tag:blogger.com,1999:blog-26281877814422944372024-03-19T08:08:28.855+01:00Poesia, Storia e Politica, il fascino del Potere..."La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!"
(Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.comBlogger5335125tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-81812427501887892462024-03-19T00:11:00.001+01:002024-03-19T00:11:46.926+01:0019 MARZO FESTA DEL PAPÀ ❤️ AUGURI A TUTTI I BABBI, PADRI, PAPÀ DEL MONDO! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiiMmGfe3LwMlmSv9YzeGt5NHjyAW0LqmzqhyeSIgQYtAE-30x_StYlIIbCwY6_GHFuGawdZqxd9QupP9mu9FpZHuc6kc2m2ncPC5nVroVf17ayna7T1P6g9kBGKf60bvzmWqkdv6GQZk2cluyrCR5mknSiQKkxDwsWJKZOGrKe-ph_PCy8Flc5NEEvEY8" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><div>#19marzofestadelpapà: anche i papà e i babbi più deboli e fragili, per i propri figli sono EROI! Buona #festadelpapà a tutti i BABBI, PADRI, PAPÀ del mondo! La festa del papà (detta anche festa del babbo) è una ricorrenza civile diffusa in alcune aree del mondo, celebrata in onore della figura del padre, della paternità e dell'influenza sociale dei padri. Nella Svizzera italiana è elevata a festività a tutti gli effetti! Per approfondire: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Festa_del_pap%C3%A0 #19marzo #sangiuseppe ❤️<br></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-50582064857802381922024-03-17T17:02:00.005+01:002024-03-17T17:07:59.936+01:0017 MARZO 1861 - 17 MARZO 2024: 163 ANNI DI UNITÀ NAZIONALE! EVVIVA L'ITALIA UNITA! AUGURI PATRIA NOSTRA! AUGURI A TUTTI GLI ITALIANI NEL MONDO! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiqd_zK2hTCqqGEs_RmYroYhbIbQtS6aJlCc16pxXzzzYCcMmjgsLOouNBxDkhK-DX2Dp0KVxbrTJn5vARto7aAxj-_4OHmj8SKvkv4KyFWfKxMrp8pwco_sw3XIYmOR2kOn6sdwjr0N1oJvxj7OJN0hUbDiBftJbddTNmdlTedE8Xw3bO69dd9VfBMl4k" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><div>#accaddeoggi esattamente 163 ANNI FA: in occasione della ricorrenza del 17 marzo del 1861, giorno in cui è stato proclamato a #Torino il Regno d’#Italia, verrà celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera 🇮🇹 Tricolore” #17marzo #17marzo1861 #UnitadItalia #unitàditalia #17marzo2024 #italia #risorgimento #risorgimentoitaliano #regnoditalia #unitànazionale #patria 🇮🇹 #nazione 🇮🇹<br></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-39336880952336092252024-03-13T18:54:00.004+01:002024-03-13T19:44:09.981+01:0013 MARZO 2013 - 2024: PAPA FRANCESCO FESTEGGIA 11 ANNI DI PONTIFICATO... <div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiFcMWzf7bGUSNkvPDAzHkgkeQhVF2gI7orjRsHLqMhoO5HmxikJl8pKgQKDDJpZFyZIQzgp1ohEJAZ63zZc-t3LnJ5wsqMozmt6bJcVKgIDy9pzs5439CadJLATNujj01zKyjp8OtT-G5RA7r_XvHP49aGSmqHB_rikYEFfenrsI03P1g4D9VEjPdhBTk">
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</div><div><br></div><div>#13marzo2013 - #13marzo2024 11 ANNI DI PONTIFICATO AUGURI A #PAPAFRANCESCO: #accaddeoggi esattamente 11 anni fa: il 13 Marzo 2013 viene eletto #vescovo di #roma #jorgemariobergoglio che sceglierà di chiamarsi Papa Francesco, passate le 20:00 di sera, dopo la sua acclamazione, si affacciò dal balcone della Basilica di San Pietro che si affaccia sull'omonima piazza in Vaticano, pronunciando queste sue prime parole da Papa verso la folla: "Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell'accoglienza!" #chiesacattolica #chiesa #religionecattolica #pontificato #Bergoglio #13marzo #Roma #Vaticano #CITTÀDELVATICANO #piazzasanpietro #basilicadisanpietro #papa #religionecattolica </div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-73075885919895613162024-03-10T16:25:00.001+01:002024-03-10T16:25:42.634+01:00PAPA FRANCESCO HA RAGIONE: IL NEGOZIATO E LA DIPLOMAZIA UNICA STRADA PER EVITARE L'OLOCAUSTO NUCLEARE! IL PAPA NON PARTEGGIA PER NESSUNO: NE PER ZELENSKY NE PER PUTIN, NE PER MACRON NE PER LA NATO! PARTEGGIA SOLO PER IL BUON SENSO E PER LA #PACE NEL MONDO! CHI FOMENTA LA #GUERRA LO FA SOLO PER INGRASSARE LE #LOBBY DELLE ARMI E PER #IDEOLOGIA SPICCIOLA E CRIMINALE! NON È VERO CHE LE NOSTRE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI SONO IN CRISI O IN PERICOLO! #STOPARMI #STOPGENOCIDIO #STOPWAR #NOWAR!!! <div><div>#standwhitepapafrancesco: #PAPABENEDETTOXV° (Avendo davanti ai propri occhi “gli orrori della terribile bufera che si è abbattuta sull'#Europa” durante lo scoppio della #primaguerramondiale, Papa Benedetto XV° scrive una lettera ai capi dei popoli belligeranti chiedendo di giungere “quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno di più, apparisce un inutile strage!”) #PapaGiovanniXXIII° (È il 25 ottobre 1962, apice della crisi dei missili nucleari a #Cuba, del frangente in cui il dito delle due superpotenze, #Usa e #Urss, sta sfiorando il pulsante dell’#olocaustonucleare. Il giorno prima il sistema di allerta statunitense era passato a DEFCON 2, quello immediatamente sotto alla #guerra atomica e dunque, mentre il mondo trema, Papa Giovanni XXIII° decide di indirizzare una vera e propria supplica a “chi ha la responsabilità del potere”. Parla in francese, la lingua della diplomazia internazionale, citando un pensiero che aveva rivolto in un altro contesto e che suona così: "La main sur la conscience…con la mano sulla coscienza, ascoltino il grido angoscioso che da ogni punto della terra, dai bambini innocenti agli anziani, dai singoli alle comunità, sale verso il Cielo: pace! #Pace!") IO STO CON #PapaFrancesco 🏳️🏳️🌈🇻🇦</div><div><br></div><div> https://www.bing.com/images/search?q=papa+benedetto+15+fermate+l%27inutile+strage&form=HDRSC3&pc=HWMB&first=1</div><div><br></div><div>https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-04/60-anniversario-pacem-terris-giovanni-xxiii-spiego-cosi-pace.html#:~:text=La%20Scintilla</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-25439916177690316962024-03-04T13:39:00.005+01:002024-03-04T13:49:34.468+01:00NON FATEVI ABITUARE ALLA GUERRA, VOTATE I PARTITI POLITICI CHE PROMUOVONO LA PACE E IL DIALOGO, NON LO SCONTRO IDEOLOGICO ARMATO IN #UCRAINA COSÌ COME NEL #MEDIOORIENTE! Le #elezionieuropee sono la nostra ultima speranza e occasione per cacciare via gli affaristi del sangue e delle armi! MACRON e URSULA VON DER LEYEN VOGLIONO RIPORTARE INDIETRO L'EUROPA DI 40 ANNI! CON UN PROBLEMA PEGGIORE: PER L'IDEOLOGIA ATLANTISTA da #guerrafredda VOGLIONO METTERE A REPENTAGLIO L'UMANITÀ INTERA! PER UN METRO DI TERRA NEL #DOMBASS, L'APOCALISSE NUCLEARE! PER LA VITTORIA DELLA #NATO SENZA SE E SENZA MA CONTRO LA #RUSSIA DI #PUTIN: LA FINE DEL MONDO? È FOLLIA! E LA FOLLIA NON VIENE DALL'#EST MA DA #OVEST! RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO! CHE NON SIA DI MORTE E DI SANGUE! #COVID19 PRETESTO PER LA GUERRA? POPOLO SOVRANO VAI AL VOTO MA CON LA RAGIONE E NON CON LA FOLLIA GUERRAFONDAIA!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><div><div>"Che #Dio vi renda in #amore tutto l'amore che avete donato o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all'altro del mondo!"<br></div><div><br></div><div>O Signore,</div><div>c'è una guerra</div><div>e io non possiedo parole.</div><div>Tutto quello che posso fare</div><div>è usare le parole</div><div>di Francesco d'Assisi.</div><div>E mentre prego</div><div>questa antica preghiera</div><div>io so che, ancora una volta,</div><div>tu trasformerai la guerra in pace</div><div>e l'odio in amore.</div><div>Dacci la pace,</div><div>o Signore,</div><div>e fa’ che le armi siano inutili,</div><div>in questo mondo meraviglioso.</div><div><br></div><div>Amen.</div><div><br></div><div>(Santa Madre Teresa di Calcutta)</div><div><br></div><div>"No alla #guerra 🙏 Sì alla #Pace!" ❤️</div><div>Stop the war ❤️🙏🏳️🌈 #NOWAR #StopGenocidio #stoparmi #stopwar </div><div><br></div></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-32404632988729905712024-03-02T20:24:00.000+01:002024-03-02T20:24:40.120+01:00NEGLI STATI UNITI COME IN UNIONE EUROPEA: RISVEGLIAMO IL PACIFISMO MILITANTE, COME NEL 1968 CONTRO LA GUERRA IN VIETNAM, OGGI CONTRO LE DEMOCRAZIE DELIRANTI OCCIDENTALI, CONTRO LA #NATO (#OTAN) CHE PROMUOVE LA #GUERRA (COME SOSTENEVA NEL 1948 IL GRANDE SOCIALISTA EX-PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA #SANDROPERTINI!) #NOWAR #STOPWAR <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgcNa-M9pLGdjylLN4Et1FMCORAqOQ6d8SAdChllBj-b-QEUlnt3bclpYkpPUPgO2oiSr9DJ_VzTsv14PpCSb-BGIMtm7yAopBAvO4sjnzPB4B-b5X4CCNvD714Mn4E3R5f5ngUJ100uz0jyfrhWAUr2qZDTtq_xg6hA_E_pQv200vh6r_r4CXXv1SWfaQ" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><b><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/02/scholz-al-congresso-dei-socialisti-europei-no-truppe-nato-in-ucraina-faremo-di-tutto-per-impedire-questa-evoluzione/7466328/">È GIUNTO IL MOMENTO DI FERMARE L'IDEOLOGIA BELLICISTA E L'ESPANSIONE DELLA #NATO (#OTAN) URGENTE UNA CONFERENZA MONDIALE PER LA #PACE IN #UCRAINA E NEL #MEDIOORIENTE! </a></b>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-39185396090214709322024-02-17T10:40:00.004+01:002024-02-17T10:44:59.221+01:00ALEXEI NAVALNY MUORE IN CARCERE DOPO UN MALORE, NELLA GIORNATA DI VENERDI' 16 FEBBRAIO 2024...MORTE SOSPETTA, TUTTI ACCUSANO LE AUTORITA' DI MOSCA, MA ACCUSARE VLADIMIR PUTIN OGGI SEMBRA ANACRONISTICO E DISTOPICO! ECCO PERCHE' FORSE, QUESTA VOLTA PUTIN NON PUO' AVERE RESPONSABILITA'!<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdHOpgHdw6KDfIURlrz5Y0BZlfP9zAytyiuIumMB7KDhr8HVkRTAgxSGN_izAJl68WMWmln9-171Ne4lPlrU2qC_ogJ2xedeA73OHltOWgX-7DwF4NvYTRdZTDbJ8uMVNT7nwyCiBapQINOnDD9uMxK5gIMmQJjaRHzdy9AouFj-je9xpX9dIw6OLbcwo/s299/Navalny_vs_Pamfilova1_(cropped).jpg.webp" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="299" data-original-width="217" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdHOpgHdw6KDfIURlrz5Y0BZlfP9zAytyiuIumMB7KDhr8HVkRTAgxSGN_izAJl68WMWmln9-171Ne4lPlrU2qC_ogJ2xedeA73OHltOWgX-7DwF4NvYTRdZTDbJ8uMVNT7nwyCiBapQINOnDD9uMxK5gIMmQJjaRHzdy9AouFj-je9xpX9dIw6OLbcwo/s1600/Navalny_vs_Pamfilova1_(cropped).jpg.webp" width="217" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>ALEXEI NAVALNY</b></td></tr></tbody></table>KHARP - (SIBERIA - RUSSIA) </b>- A pensare male, ci si azzecca sempre.... (Giulio Andreotti spesso ricordava questo proverbio) ma la morte di Alexei Navalny, a distanza di DUE ANNI esatti dall'inizio dell'operazione militare speciale in Ucraina, con le elezioni presidenziali appena iniziate, desta molti sospetti! In un momento storico di particolari tensioni internazionali in corso, la morte di Navalny del 16 Febbraio 2024, sembra essere stata architettata più per scompigliare la società russa dall'interno che non favorire la corsa alla presidenza di Vladimir Putin. Putin avrebbe potuto "liquidare" l'affaire Navalny ben molto tempo prima, anni prima dell'inizio dell'operazione militare nel Dombass, ma da qualche anno a questa parte, anzi, da almeno un decennio, accusare direttamente Putin di qualsiasi omicidio-suicidio commesso in patria e fuori dai confini nazionali contro chi si oppone al governo russo, è diventata la regola ferrea di una certa parte della politica internazionale volta a sostenere l'esportazione forzata della democrazia occidentale anche laddove, per cultura e per diverse architetture sociali, anche secolari, il progetto di esportare i valori occidentali sarebbe impossibile da attuarsi. (Vedasi Libia, Siria, Iraq, Afghanistan ecc.) Chi può o potrebbe avere avuto tutto l'interesse ad eliminare fisicamente Navalny? Qualcuno che è vicino al governo ucraino di Zelensky e di una parte (non tutta ovviamente) dell'opposizione anti-Putin, a tal fine di offuscare e denigrare definitivamente la figura del Presidente russo agli occhi della politica internazionale? E se invece, questa volta, la morte del dissidente fosse davvero un caso del destino? Un vero malore improvviso? Un incidente naturale? Alla storia l'ardua sentenza...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: right;"><b><i>Alexander Mitrokhin</i></b> </div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-size: medium;"><b>MOSCA - (FEDERAZIONE RUSSA)</b> - <span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: Georgia, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Alexei Navalny</span><span style="font-family: Georgia, serif;">, il principale oppositore di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: Georgia, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vladimir Putin</span><span style="font-family: Georgia, serif;"> in patria, è </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: Georgia, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">morto</span><span style="font-family: Georgia, serif;"> nella prigione di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: Georgia, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Kharp</span><span style="font-family: Georgia, serif;">, nella regione artica di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: Georgia, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Yamalo Nenets</span><span style="font-family: Georgia, serif;">, dove era stato recentemente trasferito per scontare una condanna a 19 anni. A darne l’annuncio è il servizio carcerario russo. </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">Secondo quanto riporta l’agenzia</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><em style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;"><b>Tass</b></em><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, il dissidente di 47 anni ha avvertito un</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">malore</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">dopo una</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">passeggiata</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, ma nonostante siano state eseguite “tutte le misure di rianimazione necessarie” queste “non hanno dato risultati positivi”. Le cause del decesso di Navalny sono in fase di accertamento, spiega il servizio penitenziario federale russo, ma la tv di Stato ha diffuso la notizia che si tratterebbe di una</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">trombosi</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">. I</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">tentativi dei medici di rianimarlo</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">sono continuati per 30 minuti prima che venisse dichiarato morto. </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">Dal <b>Cremlino</b>, per bocca del portavoce</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Dmitry Peskov</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, spiegano che Putin è stato informato del decesso del suo rivale, ma che non sono ancora chiare le cause della morte. Parlando tre giorni fa in videoconferenza dall’estero con un gruppo di diplomatici europei a Mosca, il braccio destro di <b>Alexei Navalny</b>,</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Leonid Volkov</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, aveva detto che l’oppositore era “in condizioni psicofisiche</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">sorprendentemente buone</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">” e che non temeva per la sua vita, assicurando di “sentirsi al sicuro”. Anche il direttore della Commissione regionale di vigilanza pubblica,</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Danila Gontar</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, ha dichiarato che Alexey Navalny non avrebbe lamentato alcun problema di salute. “Non ci sono stati reclami sulla salute. È vero. Non abbiamo avuto informazioni al riguardo”. Anche la madre,</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Lyudmila Ivanovna Navalnaya</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">, dice a</span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><em style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Novaya Gazeta</em><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;"> </span><span style="font-family: Georgia, serif; text-align: left;">di aver visto il figlio appena quattro giorni fa e che stava bene: “Non voglio sentire alcuna condoglianza. Abbiamo visto mio figlio nella colonia penale il giorno 12, avevamo una visita. Era vivo, sano, allegro”. </span></span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Alexei Navalny</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">, il principale oppositore di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vladimir Putin</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> in patria, è </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">morto</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> nella prigione di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Kharp</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">, nella regione artico di </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Yamalo Nenets</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">, dove era stato recentemente trasferito per scontare una condanna a 19 anni. A darne l’annuncio è il servizio carcerario russo. La Procura di </span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Mosca</b></span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">, intanto, teme </span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-size: large; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">manifestazioni di piazza</span><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: large; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> da parte dei sostenitori di Navalny e mette in guardia i cittadini invitandoli a rimanere a casa. </span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">(Da: </span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, serif;"><b><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/16/morto-in-carcere-il-dissidente-anti-putin-alexei-navalny-malore-dopo-una-passeggiata-mosca-no-a-manifestazioni-in-suo-sostegno/7448828/" target="_blank">https://www.ilfattoquotidiano.it/</a></b>)</span></span></span></span></span></div><article class="main-article mondo" data-capability-remove="" data-capability-required="metered,mia,sostenitore" data-readability="metered" style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: "Playfair Display", "Playfair Display-fallback", "Times New Roman", Times, serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0.9375rem 0px 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="main-column aside-visible" style="border: 0px; box-sizing: inherit; float: left; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.9375rem; max-width: 705px; padding: 0px 0.9375rem 0px 0px; position: relative; vertical-align: baseline;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="font-weight: inherit; margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><img alt="Morto in carcere il dissidente anti-Putin Alexei Navalny: “Malore dopo una passeggiata”. Mosca: “No a manifestazioni in suo sostegno”" class="attachment-ifq-primo-piano-small size-ifq-primo-piano-small wp-post-image" height="210" src="https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2023/01/12/navalny-1200-690x362.jpg" style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px auto; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="Morto in carcere il dissidente anti-Putin Alexei Navalny: “Malore dopo una passeggiata”. Mosca: “No a manifestazioni in suo sostegno”" width="400" /></span></span></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="background-color: black;"><span style="color: white;">ALEXEI NAVALNY (morto a 47 anni)<br /></span></b><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><b>Aleksej Anatol'evič Naval'nyj</b> (in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_russa" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Lingua russa">russo</a> <span dir="ltr" lang="ru">Алексе́й Анато́льевич Нава́льный</span><span style="font-size: 11.2px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: bold; line-height: normal; padding: 0px 0.1em;"><sup style="line-height: 1;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Cirillico" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Aiuto:Cirillico">?</a></sup></span>, <small><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione_anglosassone" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Traslitterazione anglosassone">trasl. anglosassone</a>:</small> <i>Alexei Anatolievich Navalny</i>; <a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Butyn&action=edit&redlink=1" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Butyn (la pagina non esiste)">Butyn</a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/4_giugno" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="4 giugno">4 giugno</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1976" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="1976">1976</a> – <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Charp" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Charp">Charp</a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/16_febbraio" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="16 febbraio">16 febbraio</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/2024" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="2024">2024</a>) è stato un <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Attivismo" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Attivismo">attivista</a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Politico" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Politico">politico</a> e <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Blog" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Blog">blogger</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Russia" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Russia">russo</a>.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">È stato fra i più noti oppositori del presidente della <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Russia" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Russia">Russia</a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Putin" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Vladimir Putin">Vladimir Putin</a>. Era a capo del partito <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Russia_del_Futuro" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Russia del Futuro">Russia del Futuro</a> e presidente di <i>Coalizione Democratica</i> (che unisce <i>Russia del Futuro</i>, <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_della_Libert%C3%A0_Popolare" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Partito della Libertà Popolare">RPR-Parnas</a></i> e <i>Scelta Civica</i>), formazione in precedenza co-presieduta con <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Boris_Nemcov" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Boris Nemcov">Boris Nemcov</a>, morto assassinato nel febbraio 2015. È stato fondatore della <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fondazione_Anti-corruzione" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Fondazione Anti-corruzione">Fondazione Anti-corruzione</a>.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-size: 14px;">Di posizioni <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalismo" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Nazionalismo">nazionaliste</a> e <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Liberalismo" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Liberalismo">liberali</a>,</span><span style="font-size: 11.2px; white-space: nowrap;"> </span><span style="font-size: 14px;">dichiaratosi in passato a favore della possibilità di ricondurre </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ucraina" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-size: 14px; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Ucraina">Ucraina</a><span style="font-size: 14px;"> e </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Bielorussia" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-size: 14px; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Bielorussia">Bielorussia</a><span style="font-size: 14px;"> sotto l'influenza russa,</span><span style="font-size: 14px;"> Naval'nyj si è dichiarato favorevole alla </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_tra_persone_dello_stesso_sesso" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-size: 14px; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Matrimonio tra persone dello stesso sesso">legalizzazione dei matrimoni omosessuali</a><span style="font-size: 14px;"> nel Paese.</span></span></span></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Nell'agosto 2020 è stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Avvelenamento_di_Aleksej_Naval%27nyj" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Avvelenamento di Aleksej Naval'nyj">avvelenato</a>. Secondo il suo staff l'avvelenamento sarebbe avvenuto tramite l'agente nervino <a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Novichok" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Novichok">Novichok</a>; tuttavia non vi sono prove, mancando nella sua cartella clinica proprio un dato fondamentale, l’analisi sul livello della colinesterasi, che proverebbe l’avvelenamento da organofosfati come il Novichok.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Il 2 febbraio 2021 il tribunale Simonovsky di Mosca ha sostituito la condanna sospesa di 3 anni e 6 mesi di Naval'nyj nel caso Yves Rocher con una definitiva. La <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_europea_dei_diritti_dell%27uomo" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Corte europea dei diritti dell'uomo">CEDU</a>, alcune organizzazioni internazionali per i diritti umani, alcuni <i>leader</i> dei paesi occidentali, nonché numerosi <i>media</i> internazionali hanno definito la reclusione di Naval'nyj come politicamente motivata.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Nel febbraio 2021 <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Amnesty_International" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Amnesty International">Amnesty International</a> ha ritirato a Naval'nyj la designazione di "<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Prigioniero_di_coscienza" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Prigioniero di coscienza">prigioniero di coscienza</a>", per via dei suoi video e delle sue dichiarazioni pro-nazionaliste fatte in passato che costituirebbero incitamento all'odio, ripristinandola a maggio dello stesso anno.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Il 22 marzo 2022, il tribunale di Lefortovo di Mosca ha condannato Naval'nyj a 9 anni di carcere in una colonia penale di regime severo. Il 4 agosto 2023 lo stesso tribunale condanna Naval'nyi a 19 anni a fronte dei precedenti 9.</span></span></p><p style="font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-size: 14px;">Nei giorni precedenti alla sua morte, Naval'nyj aveva dato l'avvio alla campagna contro la rielezione di Putin nel 2024</span><span style="font-size: 11.2px; white-space: nowrap;"> </span><span style="font-size: 14px;">che mirava a coinvolgere cittadini a distribuire video e post per la campagna online o a realizzare graffiti e affiggere volantini.</span></span></span></p><p style="margin: 0.5em 0px; text-align: right;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span face="sans-serif" style="font-size: 14px;">Per approfondire:<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Naval%27nyj" target="_blank"> </a></span><span style="font-size: 14px; text-align: center;"><span face="sans-serif"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Naval%27nyj" target="_blank">https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Naval%27nyj</a></span></span></span></span></p></td></tr></tbody></table><div class="wrapper-article-top" style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline;"><picture class="main-image-article" style="box-sizing: inherit; display: block; font-weight: inherit; margin: 0.9375rem 0px; text-align: justify; width: 690px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white; font-size: medium;"></span></span></picture><div class="article-wrapper" style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="social-article-wrapper" style="-webkit-box-align: center; align-items: center; border-bottom-color: rgb(242, 242, 242); border-bottom-style: solid; border-image: initial; border-left-color: initial; border-left-style: initial; border-right-color: initial; border-right-style: initial; border-top-color: rgb(242, 242, 242); border-top-style: solid; border-width: 1px 0px; box-sizing: inherit; display: flex; flex-wrap: wrap; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0.9375rem 0px; padding: 0.9375rem 0px; vertical-align: baseline;"><ul class="item-info-share" comments-identifier="7448828" style="-webkit-box-pack: end; border: 0px; box-sizing: inherit; display: flex; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; justify-content: flex-end; line-height: inherit; list-style: none; margin: 0px 1.875rem 0px 0px; padding: 0px; position: relative; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><br /></span></span><li class="comments-count-item" data-count-comments="" id="comments-identifier-7448828" style="border: 0px; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.4); font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0.3125rem 0px 0.3125rem 0.3125rem; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline;"><br /></li></ul></div></div></div></div></article>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Russia61.52401 105.31875633.213776163821151 70.162506 89.834243836178842 140.475006tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-52891464416898126062024-02-12T10:42:00.004+01:002024-02-12T10:44:39.150+01:00Il Festival di Sanremo 2024 si è chiuso con la vittoria di Angelina Mango e con ascolti da record. Oltre 14,3 milioni di persone in media hanno visto la serata finale con una share del 74,1%: si tratta dello share più alto dall'edizione del 1995 diretta da Pippo Baudo con Claudia Koll e Anna Falchi!<p style="text-align: justify;"><span style="background-color: #0f0f0f; color: white; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; text-align: left;"></span></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWvaff-Ch_v37bimxOBWydv-TwOTnF8wDHJ5Hv22I5e7Y_D3BeINaX7PBTucGX_uwciHHymAtZCAIx19FDiLmQg-BzJm8BkfLo8Rposm_NjBJZQNwHrlTHSpQMMunuSgSGPgrP9hM5T6WB9GS6UlvCQbewCzi4PC2Bp7rrqfSl1rVnkjKA1OUYQQXefFY/s291/Angelina_Mango_(cropped).jpg.webp" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="291" data-original-width="260" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWvaff-Ch_v37bimxOBWydv-TwOTnF8wDHJ5Hv22I5e7Y_D3BeINaX7PBTucGX_uwciHHymAtZCAIx19FDiLmQg-BzJm8BkfLo8Rposm_NjBJZQNwHrlTHSpQMMunuSgSGPgrP9hM5T6WB9GS6UlvCQbewCzi4PC2Bp7rrqfSl1rVnkjKA1OUYQQXefFY/s1600/Angelina_Mango_(cropped).jpg.webp" width="260" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">ANGELINA MANGO</td></tr></tbody></table><span style="color: white; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; text-align: left;"><div style="background-color: black; text-align: justify;">(LaPresse) - SANREMO - (LIGURIA) - Il Festival di Sanremo si è chiuso con la vittoria Angelina Mango e con ascolti da record. Oltre 14,3 milioni di persone in media hanno visto la serata finale con una share del 74,1%: si tratta dello share più alto dall'edizione del 1995 diretta da Pippo Baudo con Claudia Koll e Anna Falchi. Ieri come detto il trionfo di Angelina Mango con "La noia". Secondo posto per Geolier a cui non è bastato dominare il Televoto con il 60% dei consensi. Terza Annalisa. Nella serata finale anche le emozioni con il Bolero di Ravel ballato da Roberto Bolle e l'appello di Ghali su Gaza: "Stop al Genocidio".</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="background-color: #0f0f0f; color: white; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; text-align: left;"><br /></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><span style="background-color: black;"><span face="Maven Pro, sans-serif" style="color: white; font-size: large;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Angelina_Mango">https://it.wikipedia.org/wiki/Angelina_Mango</a></span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><span style="background-color: black; font-size: 18.6667px;"><span face="Maven Pro, sans-serif" style="color: white;"><br /></span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">"Siete matti, grazie di cuore all'orchestra, a te Amadeus, a Fiorello, al mio team, alla mia famiglia, grazie che siete venuti", ha detto incredula e commossa Angelina subito dopo la vittoria. </span></span><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">La vittoria di Angelina Mango, che nella serata delle cover aveva dedicato un intenso omaggio al padre Pino, che ha perso quando aveva solo 13 anni, eseguendo il suo brano</span><span style="background-color: black; box-sizing: border-box; color: white; font-size: 18.6667px; font-weight: bolder;"><em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px;"> La rondine</em></span><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">, arriva al termine di un'edizione da ascolti record, numeri confermati anche per lo share della finale. </span><span style="background-color: black; box-sizing: border-box; color: white; font-size: 18.6667px; font-weight: bolder;">La serata finale del Festival di Sanremo 2024, in onda dalle 21.27 alle 25.59 su Rai 1, ha infatti registrato il 74.1 di share con 14 milioni 301 mila spettatori. </span><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">La prima parte - dalle 21.27 alle 23.31 - ottiene il 70.8% di share con 17 milioni 281 mila spettatori; la seconda dalle 23.34 alle 25.59 ottiene il 78.8% con 11 milioni 724 mila spettatori. </span><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">Amadeus ha battuto se stesso: nel 2023 l'ultima serata aveva raccolto una media di 12 milioni 256mila telespettatori pari al 66%. Affiancato come co-conduttore della finale dall'amico </span><span style="background-color: black; box-sizing: border-box; color: white; font-size: 18.6667px; font-weight: bolder;">Fiorello</span><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">, che l'ha accompagnato in tutti e 5 i suoi Festival, Amadeus ha chiuso la finale del festival con il miglior risultato in termini di share dal 1995 a oggi.</span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><br /></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Il picco d'ascolto della finale di Sanremo 2024 è stato raggiunto alle 22.39, con 18.259.000 spettatori, quando sul palco c'erano Fiorello e<span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Bolle" target="_blank">Roberto Bolle</a>.</span> Il picco di share alle 25.56 con 85,3% (lettura classifica finale). </span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><br /></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Durante la serata sono stati assegnati, come da tradizione, anche altri premi: il<span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"> Premio della Critica "Mia Martini" è andato a Loredana Bertè</span> con il brano <em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px;">Pazza</em>. Il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla” è stato assegnato ad Angelina Mango</span> e la sua<em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px;"> La noia</em>. La giovane cantante si è aggiudicata anche il<span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"> Premio "Giancarlo Bigazzi" </span>per la miglior composizione musicale. <span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">A Fiorella Mannoia con il brano <em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px;">Mariposa </em>il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo.</span></span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;"></p><div style="text-align: justify;"><span face=""Maven Pro", sans-serif" style="color: white; font-size: 18.6667px;"><br /></span></div><span face=""Maven Pro", sans-serif" style="font-size: 18.6667px;"><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px; font-weight: bolder;">Questa la classifica finale di Sanremo 2024:</span></div></span><p></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: 18.6667px;">1 Angelina Mango</span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">2 Geolier</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">3 Annalista</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">4 Ghali</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">5 Irama</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">6 Mahmood</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">7 Loredana Bertè</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">8 Il Volo</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">9 Alessandra Amoroso</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">10 Alfa</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">11 Gazzelle</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">12 Il Tre</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">13 Diodato</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">14 Emma</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">15 Fiorella Mannoia</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">16 The Kolors,</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">17 Mr.Rain</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">18 Santi Francesi</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">19 Negramaro</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">20 Dargen D'Amico</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">21 Ricchi e Poveri</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">22 BigMama</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">23 Rose Villain</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">24 Clara</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">25 Renga e Nek</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">26 Maninni</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">27 La Sad</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">28 BNKR44</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">29 Sangiovanni</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">30 Fred De Palma</span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Maven Pro", sans-serif; font-size: 18.6667px; margin: 0px; padding: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><br /></span></span></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: right;"><span style="background-color: black;"><i><b><span face=""Maven Pro", sans-serif"><span style="color: white;">Fonte: </span></span><span face="Maven Pro, sans-serif" style="color: white;"><a href="https://www.055firenze.it/ " target="_blank">https://www.055firenze.it/ </a>e </span></b></i><span face="Maven Pro, sans-serif" style="color: white;"><b><i><a href="https://stream24.ilsole24ore.com/">https://stream24.ilsole24ore.com/</a></i></b></span></span></p><p style="text-align: right;"><span style="background-color: #0f0f0f; color: white; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; text-align: left;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="background-color: #0f0f0f; color: white; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; text-align: left;"><br /></span></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com018038 Sanremo IM, Italia43.815967099999988 7.776056715.505733263821142 -27.380193300000002 72.126200936178833 42.9323067tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-40125203076066312682024-02-10T12:09:00.002+01:002024-02-10T12:10:05.505+01:00FESTIVAL DI SANREMO: LA QUINTA EDIZIONE TARGATA AMADEUS - FIORELLO REGISTRA DATI DA RECORD ASSOLUTI! Share alle stelle per il quarto appuntamento con il Festival che è stato seguito in media da 11 milioni 893mila telespettatori, pari al 67.8% di share della serata-evento più spettacolare del Festival. Standing ovation per Roberto Vecchioni, Riccardo Cocciante, i Santi Francesi e Angelina Mango!<p style="text-align: justify;"><b></b></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA92GnV7jJdC97QrhwM6U_eUYGQvcKPHNUqSLVM5yN1K3MbUR8J-BDfszcStZC_9_p4lYz3WcOBo54u0XqUYzi14gyaDRrmZaKSr2rQvExzJ9x883pQUchBmwNT0WpjSpAQWYoVsHCf7jJXRKZ_3V4Xnu9N-rW6JlizqjQE_XcHUlun9ZlSu82Mcbicn4/s800/Amadeus%20e%20Fiorello.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA92GnV7jJdC97QrhwM6U_eUYGQvcKPHNUqSLVM5yN1K3MbUR8J-BDfszcStZC_9_p4lYz3WcOBo54u0XqUYzi14gyaDRrmZaKSr2rQvExzJ9x883pQUchBmwNT0WpjSpAQWYoVsHCf7jJXRKZ_3V4Xnu9N-rW6JlizqjQE_XcHUlun9ZlSu82Mcbicn4/s320/Amadeus%20e%20Fiorello.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: x-small;">AMADEUS (A SINISTRA) e FIORELLO (A DESTRA)</span></b></td></tr></tbody></table><b><div style="text-align: justify;"><b><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">TEATRO ARISTON (SANREMO - LIGURIA) I</span></span></b><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;"> dati continuano intanto a sancire il successo</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> del <b><u>Festival di Amadeus</u></b>. </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">La serata delle cover di Sanremo 2024</span><span style="font-family: Noto Sans;"><span style="font-size: 20px;"> (dalle 21.15 all'1.59 di Venerdì 9 Febbraio 2024) è stata </span></span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">seguita in media da 11 milioni 893mila telespettatori pari al 67.8% di share</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">. L'anno scorso la serata dedicata ai duetti e alla reinterpretazione dei successi del passato aveva raccolto in media (dalle 21.25 all'1.59) </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">11 milioni 121mila</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> telespettatori pari al </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">66.5% di share</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">. </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">La prima parte della serata cover</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> (dalle 21.25 alle 23.35) è stata </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">seguita da 15 milioni 531mila spettatori</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> pari al </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">65.1% di share;</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> la </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">seconda</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> (dalle 23.38 all'1.59) </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">da 8 milioni 398mila pari al 73.2%</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">. L'anno scorso la prima parte della quarta serata del festival (dalle 21.15 alle 23.41) aveva ottenuto </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">15 milioni 46mila telespettatori pari al 65.2% di share;</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> la seconda (dalle 23.44 all'1.59) da</span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;"> 7 milioni 41mila con il 69.7%. </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">Tante le standing ovation</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> della serata e non potrebbe essere altrimenti visto che sul palco arrivano signori della canzone che hanno fatto la storia della musica: tutti in piedi per </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">Roberto Vecchioni</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> e </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">Riccardo Cocciante</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> ma anche per i Santi Francesi e per un'Angelina Mango emozionatissima ed emozionante in un omaggio da brividi al papà Pino Mango. </span><em style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">"Grazie mille, grazie all'orchestra, grazie e mio fratello Filippo con tutto il cuore"</em><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> il pubblico si è alzato in piedi. </span><em style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">"Angelina e il suo omaggio ad un grande papà, una delle voci più belle della musica italiana"</em><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> dice Amadeus. </span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">Ma il teatro esplode quando Lorella Cuccarini presenta una cover in particolare: </span><em style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">"Sta per arrivare il momento di una delle canzoni più famose del Festival di Sanremo, un brano che 190 milioni di visualizzazioni, è in più di 17 film. Che te lo dico a fare?".</em><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">I Ricchi e Poveri</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> si esibiscono con </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">Sarà perché ti amo</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;">, in spagnolo, accompagnati da </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">Paola&Chiara</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> che fanno ballare il pubblico dell'Ariston. Non poteva mancare anche </span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;">"Mamma Maria"</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> una delle canzoni più ascoltate e cantante. Emozionanti anche le esibizioni di Mahmood con I Tenores di Bitti, che hanno cantato Come è profondo il mare di Lucio Dalla e Mr.Rain con Gemelli Diversi che hanno intonato Mary. Ancora da segnalare i Negramaro che cantano La canzone del sole, insieme a Malika Ayane. Sulle note di Battisti il pubblico dell'Ariston canta all'unisono. Altro momento da segnalare secondo noi, il messaggio di</span><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px; font-weight: bolder;"> Tiziano Ferro</span><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> per la sua cover dedicata:</span><em style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; font-family: "Noto Sans"; font-size: 20px;"> "Vi abbraccio adesso, in particolare ad Emma. Io non faccio favoritismi, però il suo gesto per me è epocale. Il fatto di evocare la mia musica durante Sanremo, in un periodo nel quale sono completamente in ritirata, è stato uno dei gesti più belli che mi siano stati mai fatti nella vita. E lo dico sinceramente senza esagerare. Grazie Emma, grazie a Bresh siete troppo". </em></span></span></div></b><p></p><p style="text-align: right;"><span style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-color: black; box-sizing: border-box; text-align: left;"><span style="color: white; font-family: Noto Sans; font-size: x-small;"><i><b>Fonte: <a href="https://spettacoli.tiscali.it/sanremo/articoli/Sanremo-tutti-i-duetti-cover-ospiti/">https://spettacoli.tiscali.it/sanremo/articoli/Sanremo-tutti-i-duetti-cover-ospiti/</a></b></i></span></span></p><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><p style="text-align: right;"><br /></p></blockquote></blockquote>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com018038 Sanremo IM, Italia43.815967099999988 7.776056715.505733263821142 -27.380193300000002 72.126200936178833 42.9323067tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-88818707842120194092024-01-31T12:55:00.005+01:002024-01-31T12:58:10.237+01:00TENUTA AL GUINZAGLIO COME UNA CAGNA: ILARIA SALIS CON LE CATENE A MANI E PIEDI, SEGUITA E GUIDATA DALLA POLIZIOTTA CARCERARIA UNGHERESE CHE LA TIENE AL LACCIO COME UN CANE PERICOLOSO! TENTATO OMICIDIO E' L'ACCUSA, PER L'ATTIVISTA ANARCHICA ANTIFASCISTA E ANTINAZISTA DOPO UN ANNO DI CARCERE IN UGNHERIA SI METTE MALE! RISCHIA 24 ANNI DI CARCERE! L'UNGHERIA DI ORBAN RISCHIA INVECE UN SEVERO RICHIAMO PER LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI CIVILI! IL GOVERNO ITALIANO CON IN PRIMIS GIORGIA MELONI E' IN IMBARAZZO E DIFFICOLTA' IN QUANTO ORBAN E' STRETTO AMICO ED ALLEATO DELLA PREMIER E DI FRATELLI D'ITALIA, DI SALVINI E DELLA LEGA NORD! COME ANDRA' A FINIRE? SI SAPRA' NELLE PROSSIME SETTIMANE, INTANTO L'11 FEBBRAIO 2024 I NEONAZISTI DI TUTTO IL MONDO SI PREPARANO A TORNARE A SFILARE PER LE STRADE DI BUDAPEST NELLA "GIORNATA DELL'ONORE"! <div style="text-align: justify;"><span face=""Brera Condensed", sans-serif" style="background-color: white; color: #707070; font-size: 22px; font-style: italic; letter-spacing: 0.66px;">La Farnesina convoca l’ambasciatore. L’accusa è tentato omicidio: un anno fa aggredì alcuni manifestanti di estrema destra. E i suoi legali denunciano le condizioni in cui è detenuta!</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""Brera Condensed", sans-serif" style="background-color: white; color: #707070; font-style: italic; letter-spacing: 0.66px;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: start;"><span style="font-size: large;"><b><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="background-color: white; float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht8vNyhNxjlGNWQfPi-wIC2x_DmPCx6zk2F7P1I53ASFQHCCVtilw-1q9H_ZXxcr1KwD83CHYmuzw7XOTD7NG2LDgXBzB9AS8eWwKp_DworpIWAZF0hW_9jD-9-ZA2CIdcR-wv1zbHDgWjyJPaaIx9cK0Xatf1eTO2cpeU67MoDjesR_8nbmMMW0oO7gY/s996/salis.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="996" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht8vNyhNxjlGNWQfPi-wIC2x_DmPCx6zk2F7P1I53ASFQHCCVtilw-1q9H_ZXxcr1KwD83CHYmuzw7XOTD7NG2LDgXBzB9AS8eWwKp_DworpIWAZF0hW_9jD-9-ZA2CIdcR-wv1zbHDgWjyJPaaIx9cK0Xatf1eTO2cpeU67MoDjesR_8nbmMMW0oO7gY/w200-h159/salis.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>CAGNA AL GUINZAGLIO? </b></td></tr></tbody></table><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Ilaria Salis</span></span></b><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">, 39 anni, è un’anarchica italiana in carcere dal febbraio scorso in Ungheria. Maestra elementare milanese, militante antifascista, è accusata di tentato omicidio per l’aggressione a un gruppo di estrema destra. Si protesta innocente, ha rifiutato il patteggiamento a 11 anni. E ne rischia 24. Al processo è giunta con le manette ai polsi e alle caviglie, legate fra loro e attaccate a un guinzaglio tenuto dalle guardie penitenziarie in abbigliamento antisommossa e mephisto: «Un’immagine pazzesca!» denunciano i legali Eugenio Losco e Mauro Straini. </span></span></span></span><span style="background-color: black; color: white; font-size: large;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;">La donna è in prigione da un anno. Secondo gli inquirenti, insieme ad alcuni esponenti del gruppo di estrema sinistra </span><em style="box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; line-height: inherit; text-align: left;">Hammerband</em><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;"> partecipò ad una caccia all’uomo tra il 9 e il 10 febbraio scorso contro manifestanti di estrema destra. <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTpPjon612X7FuGnGs-Qe6_H71KuxxMHbZomVnnZ2LxGeY7dPCLo0Aek_mHiUKDVegp6qqJw8syfjTjzIyQp_xEzQGA1Lw21Yk0q3SjsoPUdD4viGSW0SalCAIFFJRVM1j3buN5G3Ol-gxJmq3kMnun_ec5iwRESREnyLeiUT3TmrjMS6ysZ73d64zSPg/s1200/giorno-onore.jpeg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTpPjon612X7FuGnGs-Qe6_H71KuxxMHbZomVnnZ2LxGeY7dPCLo0Aek_mHiUKDVegp6qqJw8syfjTjzIyQp_xEzQGA1Lw21Yk0q3SjsoPUdD4viGSW0SalCAIFFJRVM1j3buN5G3Ol-gxJmq3kMnun_ec5iwRESREnyLeiUT3TmrjMS6ysZ73d64zSPg/w200-h136/giorno-onore.jpeg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>MANIFESTANTI ANTIFASCISTI</b></span></td></tr></tbody></table>Ora si è aperto il processo, rinviato poi al 24 maggio. E Losco spiega al </span><em style="box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; line-height: inherit; text-align: left;">Corriere della Sera</em><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;"> le condizioni detentive: </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;">«È stato scioccante, un’immagine pazzesca. Ci aveva detto che veniva sempre trasferita in queste condizioni, ma vederla ci ha fatto davvero impressione. Era tirata come un cane, con manette attaccate a un cinturone da cui partiva una catena che andava fino ai piedi, con questa guardia che la tirava con una catena di ferro. Ed è rimasta così per tre ore e mezza. È una grave violazione della normativa europea l’Italia deve far finire questa situazione ora!». </span></span><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="box-sizing: border-box; font-size: 17px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: left;"><u>NON HA POTUTO LEGGERE GLI ATTI</u> -</span><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="font-size: 17px; text-align: left;"> </span><span style="font-size: large;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;">In aula, aggiunge, ha sorriso, perchè per la prima volta ha potuto parlare con i familiari senza un vetro in mezzo: «Lo Stato italiano non può davvero più continuare a ignorare una situazione carceraria e processuale che viola le nostre leggi. L’imputato ha il diritto di seguire il processo libero di fianco al suo avvocato, Ilaria era incatenata in modo pazzesco. Inoltre Ilaria si è dichiarata non colpevole ma ha spiegato di non aver mai potuto leggere gli atti che non le sono stati mai tradotti e di non aver tanto meno visto le immagini su cui sostanzialmente si fonda l’accusa. E quindi ha detto di non poter presentare nessuna memoria. Questa situazione deve finire subito. Ilaria deve essere trasferita ai domiciliari in Italia e il governo deve fare subito qualcosa». Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore ungherese a Roma e commenta su Twitter: «Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio!». Il padre di Ilaria, Roberto, ha organizzato una mobilitazione pubblica per riportarla a casa e alla tv</span><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;"> </span><em style="box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; line-height: inherit; text-align: left;">Rtl </em><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="text-align: left;">ha detto: «Ha subito nelle prime settimane un trattamento assimilabile alla “tortura”!». Il Comune di Milano ha approvato un ordine del giorno per chiedere al governo di Budapest l’estradizione in Italia «per trascorrere il periodo di custodia cautelare nel suo Paese e per partecipare in videoconferenza dall’Italia al processo!». </span></span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="background-color: black; color: white; text-align: left;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><p style="box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; font-size: 17px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 26px; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px; text-align: right; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="box-sizing: border-box; color: white; font-weight: 700; line-height: inherit;"><em style="background-color: black; box-sizing: border-box; line-height: inherit;">e.m.</em></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 26px; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px; text-align: right; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700; line-height: inherit;"><em style="box-sizing: border-box; line-height: inherit;"><span style="font-size: x-small;"> Fonte: </span></em></span><span style="text-align: left;"><b><i><span style="font-size: x-small;"><a href="https://www.oggi.it/attualita/notizie/2024/01/30/ilaria-salis-lanarchica-italiana-in-tribunale-in-ungheria-incatenata-mani-e-piedi-rischia-24-anni-di-carcere/" target="_blank">Oggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA</a> </span></i></b></span></span></span></p></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="background-color: black; color: white; text-align: left;"><br /></span></span></div><h1 style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 2.5rem; line-height: normal; margin: 0px 0px 0.938rem; text-align: center;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Cos’è il raduno neonazista del “Giorno dell’Onore”?</span></span></h1><h2 style="font-family: "Red Hat Text", sans-serif; line-height: 1.688rem; margin: 0px 0px 1rem; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span><span style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; font-size: x-large;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQbc7RufIPlOC7HLs4EAFLruwiawLLgGCtlL9DVtggbIJ7VFVVqzVI3w7DBgu6iAuqU-86AmM5rfG5SEAYLk1Df9Tie9CfyHOuQ0bELDCATnkeXPMOuYwaw5eXkFPSXf39eZf-DNZftt1W7LDwvgxKv_jJhDZB0Pu6xKHCB6voanGtYhZyzwk99Dj4oh0/s530/Neonazi--530x330.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="530" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQbc7RufIPlOC7HLs4EAFLruwiawLLgGCtlL9DVtggbIJ7VFVVqzVI3w7DBgu6iAuqU-86AmM5rfG5SEAYLk1Df9Tie9CfyHOuQ0bELDCATnkeXPMOuYwaw5eXkFPSXf39eZf-DNZftt1W7LDwvgxKv_jJhDZB0Pu6xKHCB6voanGtYhZyzwk99Dj4oh0/w320-h199/Neonazi--530x330.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>9 - 10 - 11 FEBBRAIO GIORNO DELL'ONORE</b></span></td></tr></tbody></table><span style="font-size: medium;">Si tiene ogni anno intorno all'11 febbraio per ricordare i soldati ungheresi e tedeschi uccisi durante l'assedio di Budapest nella Seconda guerra mondiale.</span></span><span style="font-size: medium;"> Ilaria Salis, <span style="font-weight: normal;">la donna italiana</span></span></span><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> </span><a href="https://www.ilpost.it/2024/01/29/ilaria-salis-processo-ungheria/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">detenuta in Ungheria da quasi un anno</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">, è accusata di aver aggredito alcuni militanti neonazisti lo scorso febbraio a Budapest, in occasione delle manifestazioni per il “Giorno dell’onore”. È un evento che si svolge da anni nella settimana dell’11 febbraio: da sempre è legato a movimenti di estrema destra, neonazisti o neofascisti, che si riuniscono nella città e organizzano cortei, proteste e commemorazioni. Si vedono spesso striscioni con slogan antisemiti o ispirati alle ideologie naziste, e i militanti</span><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=4pxH-XPW63w&ab_channel=BILD" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">non nascondono</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> </span><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">la loro appartenenza a gruppi radicali. </span><span style="font-weight: 400;">Il “Giorno dell’onore” non è una ricorrenza ufficiale, ma un anniversario simbolico relativo ad alcuni fatti dell’epoca della Seconda guerra mondiale. Tra l’ottobre del 1944 e il febbraio del 1945 nella città di Budapest ci furono scontri tra l’Armata Rossa, ossia l’esercito sovietico, e le forze tedesche e ungheresi (il regno d’Ungheria rimase alleato dei nazisti per buona parte della guerra). È il periodo del cosiddetto “assedio di Budapest”: a partire da dicembre la città venne accerchiata e bombardata dall’esercito sovietico, e le truppe tedesco-ungheresi rimasero senza via d’uscita. Nonostante la chiara situazione di difficoltà, Hitler impedì alle truppe tedesche di dichiarare la resa. A inizio febbraio però il comandante in carica, Karl Pfeffer-Wildenbruch, decise comunque di ordinare il ritiro dei suoi soldati: la notte dell’11 febbraio quasi 30mila soldati tedeschi e ungheresi iniziarono ad abbandonare Budapest, ma furono nuovamente attaccati dall’esercito russo. Moltissimi vennero uccisi negli scontri che seguirono il tentativo di ritirata, e sono oggi ricordati dai militanti neonazisti nel “Giorno dell’onore”. Secondo alcuni resoconti giornalistici, la manifestazione fu organizzata per la prima volta nel 1997 su iniziativa di István Győrkös, un militante ungherese di estrema destra che </span><a href="https://jacobin.com/2020/03/day-of-honor-viktor-orban-hungary-neo-nazis-rally/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">si definiva</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> “</span><em style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">Vezető</em><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">”, un termine ungherese comparabile a “</span><em style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">Führer</em><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">” o “Duce”. Nel 1989 Győrkös fondò il movimento paramilitare Gruppo d’azione nazional-socialista ungherese (poi diventato Fronte Ungherese Nazionale): ne fu leader fino al 2016, quando </span><a href="https://www.ft.com/content/66d3993a-b0b8-11e6-9c37-5787335499a0" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">uccise</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> con un colpo di arma da fuoco un poliziotto che stava perquisendo la sua abitazione. Győrkös è stato poi </span><a href="https://hungarytoday.hu/far-right-neo-nazi-hungarian-national-front-mna-prison-firearm-gyorkos/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">condannato</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> all’ergastolo. La manifestazione del “Giorno dell’onore” cominciò ad affermarsi a partire dai primi anni Duemila, e ancora oggi viene organizzata più o meno ogni anno. È diventato un </span><a href="https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2021/700953/IPOL_STU(2021)700953_EN.pdf#page=15" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">evento internazionale</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">, a cui partecipano regolarmente centinaia di militanti di organizzazioni neonaziste non solo ungheresi ma anche di altri paesi europei. Tra queste c’è “Sangue e onore”, un gruppo neonazista che prende il nome dal motto della gioventù hitleriana. Il gruppo fu fondato nel 1987 nel Regno Unito ma negli anni si è diffuso in vari paesi, tra cui l’Ungheria, ed è stato dichiarato illegale dalle autorità in </span><a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/925009.stm" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">Germania</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> e in </span><a href="https://www.publico.es/actualidad/supremo-ordena-organizacion-neonazi-blood.html" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">Spagna</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">. Nell’ambito delle manifestazioni per il “Giorno dell’onore”, oltre ai cortei nel centro di Budapest alcuni militanti partecipano anche a una camminata di 60 chilometri tra le montagne intorno alla città, seguendo il percorso fatto dalle truppe tedesche e ungheresi nel febbraio del 1945: secondo </span><a href="https://jacobin.com/2020/03/day-of-honor-viktor-orban-hungary-neo-nazis-rally/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">vari</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> </span><a href="https://eujs.org/press-releases/mazsihisz-and-eujs-statement-on-the-2023-hungarian-day-of-honour/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">resoconti</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> alcuni partecipanti indossano divise militari che ricordano quelle dei soldati nazisti, con svastiche e altri simboli estremisti. La compagnia che organizza la camminata </span><a href="https://hazajaroegylet.hu/esemeny/kitores-emlek-es-teljesitmenytura-2024/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">sostiene</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> che non abbia «scopi politici», ma che sia semplicemente un’occasione per ricordare un evento storico. Le manifestazioni neonaziste sono spesso affiancate da contro-manifestazioni ed eventi organizzati da gruppi pacifisti o anti-fascisti. Dal 2017 in poi ci sono stati diversi tentativi per bloccare le manifestazioni del “Giorno dell’onore”, che però sono sempre falliti a causa della contrarietà della Corte Suprema ungherese. Solo nel 2022 la Corte approvò la richiesta presentata dalle forze dell’ordine di Budapest, e la manifestazione </span><a href="https://balkaninsight.com/2022/02/02/hungary-bans-annual-neo-nazi-gathering-in-budapest/" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">fu vietata</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;">. Nella sentenza la Corte spiegò che la presenza di gruppi estremisti «potrebbe essere accompagnata da minacce per l’ordine pubblico». Nel 2023 invece la manifestazione si è svolta regolarmente, e diversi militanti neonazisti ungheresi e stranieri si riunirono a Budapest tra il 9 e il 12 febbraio. Alcuni furono aggrediti per strada da un gruppo di persone a volto coperto, che vennero </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Mi7miP1tyqQ" style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left; text-decoration-line: none;">riprese</a><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-weight: 400; text-align: left;"> dalle telecamere di sicurezza dei negozi locali: pochi giorni dopo le autorità ungheresi arrestarono alcuni militanti antifascisti tedeschi, insieme a Ilaria Salis.</span></span></span></span></h2><div><span class="index_tag__5Kiui" style="align-items: center; display: flex; flex-flow: row wrap; font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; justify-content: flex-start; margin-right: 5px;"><span color="rgba(0, 0, 0, 0)"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">Tag:</span></span><a href="https://www.ilpost.it/tag/estrema-destra/" style="font-family: "Red Hat Text", sans-serif; text-align: right; text-decoration-line: none; text-transform: uppercase;"></a><a href="https://www.ilpost.it/tag/estrema-destra/" style="text-decoration-line: none;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;"><span> </span><span>ESTREMA DESTRA</span></span></a><strong style="margin: 0px 5px;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">-</span></strong><a href="https://www.ilpost.it/tag/giorno-dellonore/" style="text-decoration-line: none;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">GIORNO DELL'ONORE</span></a><strong style="margin: 0px 5px;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">-</span></strong><a href="https://www.ilpost.it/tag/ilaria-salis/" style="text-decoration-line: none;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">ILARIA SALIS</span></a><strong style="margin: 0px 5px;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">-</span></strong><a href="https://www.ilpost.it/tag/neonazismo/" style="text-decoration-line: none;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">NEONAZISMO</span></a><strong style="margin: 0px 5px;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">-</span></strong><a href="https://www.ilpost.it/tag/ungheria/" style="text-align: left; text-decoration-line: none;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">UNGHERIA</span></a></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-family: Georgia, Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><b><i><br /></i></b></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-family: Georgia, Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><b><i>Fonte: </i></b></span><a href="https://www.ilpost.it/2024/01/31/giorno-dellonore-ungheria/" target="_blank"><span style="text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><b><i>https://www.ilpost.it/2024/01/31/giorno-dellonore-ungheria/</i></b></span></span><b style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: small;"><i> </i></b></a></div><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Solferino Text", sans-serif; font-size: 17px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 26px; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px; text-align: right; text-rendering: optimizelegibility;"><br /></p><div style="text-align: justify;"><span face=""Solferino Text", sans-serif" style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Budapest, Ungheria47.497912 19.04023519.187678163821154 -16.116015 75.808145836178852 54.196484999999996tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-2474724012931658722024-01-25T10:24:00.001+01:002024-01-25T10:29:06.093+01:00LA BELLA NOTIZIA DELLA QUARTA SETTIMANA DEL 2024: IN GERMANIA DAL 23 GENNAIO NESSUN PARTITO, MOVIMENTO OD ASSOCIAZIONE POLITICA DI ESTREMA DESTRA O COMUNQUE LEGATA A CULTURE E FILOSOFIE CHE SI RIFANNO ALL'ODIO RAZZIALE OD ALL'ESTREMISMO NAZIONALISTA, POTRA' ACCEDERE O SOLAMENTE PROVARE A RICHIEDERE CONTRIBUTI ECONOMICI STATALI E REGIONALI, GLI ESTREMISTI LEGATI AL NEONAZISMO NON POTRANNO ESSERE SPONSORIZZATI DA ENTI PUBBLICI E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE TEDESCA! ANCHE IN ITALIA AUSPICHIAMO QUESTO PROVVEDIMENTO DAL GOVERNO!<h1 class="atitle" style="background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #0f0f0f; font-family: sole_headline, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 2.25rem; font-weight: 500; line-height: 1; margin-bottom: 15px; margin-top: 0px; text-align: center;">Corte costituzionale tedesca blocca i finanziamenti pubblici al partito di estrema destra Die Heimat...</h1><h2 class="asummary d-none d-lg-block" style="background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #0f0f0f; font-family: sole_headline, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 1.125rem; font-weight: 500; line-height: 1.1; margin-bottom: 20px; margin-top: 0px; text-align: justify;">La Corte costituzionale tedesca ha deciso di bloccare i finanziamenti pubblici al partito di estrema destra Die Heimat, ex-NPD.</h2><ul class="list list--sep" style="background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #0f0f0f; font-family: SoleSans, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 0px; list-style: none; margin: 0px; padding-left: 0px;"><li class="list-item" style="box-sizing: border-box; font-size: 1rem; line-height: 1.2; margin-bottom: 15px; padding-left: 28px; position: relative;">Per la prima volta l’Alta Corte costituzionale tedesca blocca i finanziamenti pubblici a un partito di estrema destra.</li><li class="list-item" style="box-sizing: border-box; font-size: 1rem; line-height: 1.2; margin-bottom: 15px; padding-left: 28px; position: relative;">NPD è considerato un partito di estrema destra che va contro i valori democratici della Costituzione perché determina il valore di una persona in base al gruppo etnico o alla nazione di appartenenza.</li><li class="list-item" style="box-sizing: border-box; font-size: 1rem; line-height: 1.2; padding-left: 28px; position: relative;">Il divieto non colpisce AfD, il partito di estrema destra fondato nel 2013 e ora al secondo posto nei sondaggi del gradimento degli elettori su scala federale.</li><li class="list-item" style="box-sizing: border-box; font-size: 1rem; line-height: 1.2; padding-left: 28px; position: relative;"><br /></li></ul><p class="atext" style="background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #0f0f0f; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 1rem; line-height: 1.6; margin-bottom: 30px; margin-top: 0px; text-align: justify;"></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisWY8NeCDL7GKDZnMxDq9TzTeZZZ0GXw-A7CyeLZcX2cBhAV7mEGsqhsQvonYXfh_o62AW0GmgTfSe3PfwlxngKt7YkWEq87ppqZj7qm-sEAW1-g_IQBKuNwCQaEX2XNnBY2u8z1cddxVsT9TCe8N4yzEHkh7EhklEMV8umQYhC_mvbTqreuDsOXSVhFU/s225/download.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="STOP RAZZISMO" border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisWY8NeCDL7GKDZnMxDq9TzTeZZZ0GXw-A7CyeLZcX2cBhAV7mEGsqhsQvonYXfh_o62AW0GmgTfSe3PfwlxngKt7YkWEq87ppqZj7qm-sEAW1-g_IQBKuNwCQaEX2XNnBY2u8z1cddxVsT9TCe8N4yzEHkh7EhklEMV8umQYhC_mvbTqreuDsOXSVhFU/s16000/download.jpg" title="STOP ESTREMA DESTRA" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>STOP AL RAZZISMO NAZISTA</b></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">La Corte costituzionale di Karlsruhe ha deciso oggi di bloccare i finanziamenti pubblici al partito di estrema destra ex-<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Nationaldemokratische Partei Deutschlands (NPD)</span>, che si è ribattezzato <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Die Heimat</span>, in quanto questo partito mira a compromettere o distruggere i valori fondamentali della libertà e della democrazia. <span>La sentenza, la prima di questo genere, accoglie le richieste avanzate dai due rami del Parlamento tedesco, Bundestag e Bundesrat, e dal governo federale. Anche le donazioni a questo partito non potranno più beneficiare di esenzione fiscale. </span><span>Il Partito nazionale democratico tedesco NPD è stato definito dall’Agenzia che protegge la democrazia “Bundesamtes für Verfassungsschutz” come un partito di estrema destra che definisce il valore di una persona in base alla sua provenienza etnica o alla nazione di sua appartenenza: e questo va contro i valori della Costituzione tedesca. L’estremismo di estrema destra è descritto dall’Agenzia anche per i contenuti di nazionalismo, antisemitismo, razzismo, ideologia xenofoba che sono fondamentalmente “incompatibili” con la Costituzione tedesca. </span><span>In passato, in più occasioni i giudici costituzionalisti di Karlsruhe hanno dovuto respingere le richieste di bando e di chiusura del partito NPD in quanto non sono riusciti ad avere prove esaustive dell’attività anticostituzionale del partito. In seguito a questo “stallo”, l’Alta Corte ha introdotto una legge che consente di bloccare il finanziamento pubblico ai partiti che vanno contro la Costituzione: e sulla base di questa nuova legge, il blocco ai finanziamenti al partito Die Heimat ex-NPD è stato ora deciso. </span><span>La perdita dei finanziamenti pubblici di Die Heimat crea un precedente: resta da vedere se questa sentenza verrà emanata anche nei confronti di AfD (Alternativa per la Germania), il partito populista di destra che è arrivato al secondo posto nei sondaggi con il 20-23% del gradimento degli elettori su scala federale, dopo il 30% della Cdu/Csu e distaccando il 13-15% di socialdemocratici e verdi. </span><span>Il ricorso alle vie legali per ostacolare l’ascesa di AfD è un dibattito aperto e molto acceso in Germania. Il leader della Cdu Friedrich Merz preferisce contrastare l’aumento delle preferenze nei sondaggi per AfD sul terreno del dibattito politico. La strada verso il potere è sbarrata al momento per AfD perché tutti i partiti “mainstream” (Cdu/Csu, Spd, Verdi, Fpd) hanno eretto un muro e si sono dichiarati indisponibili a formare un governo con AfD.</span></span></div><p></p><div class="afoot-info" style="box-sizing: border-box; font-family: SoleSans, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 10px; margin-top: -10px; position: relative; text-align: right;"><i><b><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">Riproduzione riservata ©</span></b></i></div><div class="afoot-info" style="box-sizing: border-box; font-family: SoleSans, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 10px; margin-top: -10px; position: relative; text-align: right;"><i><b><span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: black; color: white;">Fonte: <a href="https://www.ilsole24ore.com/" target="_blank">https://www.ilsole24ore.com/</a></span><span style="background-color: white; color: rgba(15, 15, 15, 0.5);"> </span></span></b></i></div><p style="text-align: justify;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: medium;"><b>BERLINO - (GERMANIA) - </b><span face="Arial, Helvetica, sans-serif">La Corte costituzionale tedesca ha stabilito che un piccola formazione neonazista di Germania, la "Heimat" (Patria, già Npd), venga esclusa dal finanziamento pubblico dei partiti per sei anni. La sentenza, di un genere senza precedenti, è stata trasmessa in diretta tv dal canale Phoenix. </span><span face="Arial, Helvetica, sans-serif">Pur sostanzialmente simbolica dato che il partito ha troppi pochi votanti e quindi non riceve più finanziamenti dal 2021, la sentenza potrebbe influenzare il dibattito su una possibile cancellazione dei fondi pubblici della ben più forte formazione di estrema destra dell'Afd, prevede l'agenzia Dpa. (ANSA). </span></span></p><p style="text-align: right;"><i style="font-family: SoleSans, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif;"><b><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://www.ansa.it/" target="_blank">https://www.ansa.it/</a> </span></b></i></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Berlino, Germania52.520006599999988 13.40495424.209772763821142 -21.751296 80.830240436178826 48.561204000000004tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-27115390620204519582024-01-22T12:29:00.002+01:002024-01-22T12:29:25.749+01:00E' URGENTE UNA RIFORMA DELLO STATUTO DELL'ALLEANZA ATLANTICA...STOP ALLA RETORICA DA "GUERRA FREDDA"! IL PIANETA TERRA NON E' PIU' DIVISO IN DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI, RIVEDERE LA DOTTRINA POLITICA E MILITARE AGGIORNANDOLA PER LE FUTURE SFIDE DI UN MONDO MULTIPOLARE LIBERO DALLE IDEOLOGIE E DAI DOGMI DELLA STORIA PASSATA! Da oggi l’avvio della prima esercitazione #Nato del 2024. Numeri altissimi, come non se ne vedevano dal 1988. E il focus è il confine con la #Russia!<p style="text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; font-size: 19px;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyZ63vkStcaue1ObOVbOYYkB9rOKlmrzZo5RuJixYfjrMsntPJpoxggz3Ll3ZgK5e-fLy-NniTlPmldtCt1vUNtkI32YVnmDLgNf9UofIBcopDm74vbL3HpEDrwQvgXiAJWu-tVrwGgOBMkA8MfOd_9JZsHC9iJ0PHwQ677vJMMNuW53RK97C9LFmt-y0/s1080/no-war-in-ukraine-graphic-Instagram-1080x1080-1-1080x630.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="1080" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyZ63vkStcaue1ObOVbOYYkB9rOKlmrzZo5RuJixYfjrMsntPJpoxggz3Ll3ZgK5e-fLy-NniTlPmldtCt1vUNtkI32YVnmDLgNf9UofIBcopDm74vbL3HpEDrwQvgXiAJWu-tVrwGgOBMkA8MfOd_9JZsHC9iJ0PHwQ677vJMMNuW53RK97C9LFmt-y0/w320-h187/no-war-in-ukraine-graphic-Instagram-1080x1080-1-1080x630.png" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: small;">STOP ESPANSIONE NATO - <br />RIFORMARE LO STATUTO OTAN -<br />PACE, DIPLOMAZIA, RISPETTO</span></b></td></tr></tbody></table><span style="font-size: medium;">A quasi due anni dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’</span></span><span style="font-size: medium;"><a href="https://www.wired.it/topic/ucraina/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;" target="_blank">Ucraina</a><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;">da parte della</span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><a href="https://www.wired.it/topic/russia" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit; outline: 0px; transition: color 200ms ease 0s;">Russia</a><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;">,</span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><strong style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit;">la <a href="https://www.wired.it/topic/nato/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;" target="_blank">Nato</a> ha dato il via alla sua più grande esercitazione militare congiunta</strong><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;">dai tempi della</span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><a href="https://www.wired.it/topic/guerra" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;">Guerra</a><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;">fredda. Per la prima volta in 30 anni, tutti i 31 paesi dell’alleanza militare del Nord Atlantico coordineranno le loro truppe per rispondere a un attacco simulato in</span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"> </span><a href="https://www.wired.it/topic/europa" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;">Europa</a><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;">, proveniente da est, per testare la propria capacità e velocità di reazione.</span></span></span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; font-size: 19px; letter-spacing: 0.108px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><em style="box-sizing: border-box; line-height: inherit;"><br /></em></span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; font-size: 19px; letter-spacing: 0.108px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><em style="box-sizing: border-box; line-height: inherit;">“L’Alleanza dimostrerà la sua capacità di rafforzare l’area euro-atlantica attraverso lo <strong style="box-sizing: border-box; line-height: inherit;">spostamento transatlantico di truppe dal Nord America.</strong> Il rafforzamento avverrà durante uno scenario di conflitto emergente, simulato contro un avversario quasi al nostro livello”,</em> ha <a class="external-link" data-event-click="{"element":"ExternalLink","outgoingURL":"https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_221779.htm?selectedLocale=en"}" data-offer-url="https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_221779.htm?selectedLocale=en" href="https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_221779.htm?selectedLocale=en" rel="noopener" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;" target="_blank">detto</a> il comandante in capo della Nato, il generale Christopher Cavoli, nella conferenza stampa di lancio dell’operazione. </span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; text-align: justify;"><span style="background-color: black; box-sizing: border-box; font-size: 19px; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left;"><span style="color: white;"><span style="letter-spacing: 0.108px;">Contrariamente a quanto riferito a Settembre 2023, quando l’esercitazione Steadfast Defender è stata </span><a class="external-link" data-event-click="{"element":"ExternalLink","outgoingURL":"https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_218279.htm?selectedLocale=en"}" data-offer-url="https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_218279.htm?selectedLocale=en" href="https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_218279.htm?selectedLocale=en" rel="noopener" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;" target="_blank">annunciata</a><span style="letter-spacing: 0.108px;"> la prima volta, </span><span style="box-sizing: border-box; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit;">saranno 90mila le truppe coinvolte</span><span style="letter-spacing: 0.108px;"> e non solo 40mila. Il numero è inferiore solo all’esercitazione Reforger del 1988, durante la quale sono state spiegate 125mila unità.<b> Parteciperanno anche più di </b></span><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold; letter-spacing: 0.108px; line-height: inherit;">50 navi, dalle portaerei alle cacciatorpediniere, </strong><b>sot</b></span></span><span style="color: white;"><span style="background-color: black;"><strong style="box-sizing: border-box; font-size: 19px; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left;">tomarini, oltre 80 jet da combattimento, elicotteri, <a href="https://www.wired.it/topic/droni" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;">droni</a> e almeno 1.100 mezzi corazzati</strong><span style="letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;"><span style="font-size: 19px;">, </span><span style="font-size: medium;">tra cui carri armati e veicoli da combattimento di fanteria. </span></span></span><span style="font-size: medium;"><span style="letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;"><span style="background-color: black;">La simulazione durerà fino a maggio 2024 e comporterà un’imponente spostamento di truppe e mezzi da una sponda all’altra dell’Atlantico.</span></span><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;"> </span><strong style="background-color: black; box-sizing: border-box; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left;">Il tutto sarà coordinato dal comando operativo della Allied reaction force con sede in <a href="https://www.wired.it/topic/italia" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; line-height: inherit; transition: color 200ms ease 0s;">Italia</a></strong><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;">, scelta come base principale lo scorso autunno, in concomitanza con la nomina dell’ammiraglio Giovanni Cavo Dragone a capo del Comitato militare della Nato. </span><strong style="background-color: black; box-sizing: border-box; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left;">Per la prima volta</strong><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;">, parteciperanno alle operazioni Nato anche la</span><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;"> </span><strong style="background-color: black; box-sizing: border-box; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left;">Finlandia, ultima arrivata nell’Alleanza, e la Svezia</strong><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;">, che, nonostante sia ancora in attesa di ricevere il via libera alla sua adesione da parte della</span><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;"> </span><a href="https://www.wired.it/topic/turchia" isautogenerated="true" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; background-color: black; box-sizing: border-box; cursor: pointer; letter-spacing: 0.00568421em; line-height: inherit; text-align: left; transition: color 200ms ease 0s;">Turchia</a><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.00568421em; text-align: left;">, sarà inclusa nell’esercitazione, portando il numero totale di paesi coinvolti a 32. Attenzione particolare sarà data al dispiegamento rapido delle forze al confine orientale della Polonia e nei paesi Baltici, confinanti con Russia e Bielorussia. </span></span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"><span style="font-size: medium;">Nei prossimi mesi avrà luogo la più grande esercitazione mai reali</span><span style="font-size: 18px;">zzata dall’Alleanza Atlantica sin dalla fine della guerra fredda. I numeri parlano chiaro: nell’edizione 2024 di </span><em style="box-sizing: border-box; font-size: 18px;">Steadfast Defender </em><span style="font-size: 18px;">sarà ancora più grande di quanto preventivato nei mesi scorsi. Nelle fasi iniziali di pianificazione di quest’operazione simulata si parlava di circa 40.000 soldati; oggi il numero è più che raddoppiato, con il previsto coinvolgimento nelle manovre militari di oltre 90.000 uomini provenienti da tutti i Paesi membri dell’Alleanza, più la Svezia. Accanto a questi saranno coinvolte più di 50 navi, dalle portaerei ai cacciatorpedinieri, più di 80 jet da combattimento, elicotteri e droni, e almeno 1.100 veicoli da combattimento, tra cui 133 carri armati e 533 veicoli da combattimento di fanteria. L’ultima esercitazione di dimensioni simili è stata </span><em style="box-sizing: border-box; font-size: 18px;">Reforger</em><span style="font-size: 18px;"> nel 1988, con 125.000 partecipanti.</span></span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Ad annunciare le nuove cifre è stato <span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Cristopher Cavoli</span>, il Supreme Allied Commander Europe (Saceur, il più alto grado militare del sistema di difesa integrato dell’Allenza Atlantica), durante una conferenza pubblica svoltasi pochi giorni fa in occasione dell’avvio dell’esercitazione, prevista per la prossima settimana. Con essa “la Nato dimostrerà la propria capacità di difesa dello spazio euro-atlantico in caso di minaccia militare, trasferendo truppe dagli Stati Uniti in direzione dell’Europa. Una chiara dimostrazione della nostra unità, della nostra forza e della nostra determinazione a proteggerci reciprocamente, a proteggere i nostri valori e l’ordine internazionale basato sul diritto” <a href="https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_221779.htm" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none;">ha affermato</a> il militare statunitense.</span></span></p><div class="code-block code-block-7" style="box-sizing: border-box; clear: both; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin: 8px 0px;"><div class="rtbuzz_banner_placeholder" id="rtbuzz_insidepostmiddle_23983" style="box-sizing: border-box; line-height: 0; text-align: center;"><div data-google-query-id="CP3K5trr8IMDFWqR_Qcd5vUJug" id="insidepostmiddle_23983" style="box-sizing: border-box;"><div id="google_ads_iframe_/220249732/IT_Formiche/IT_Formiche_300x250_inside_post_middle_0__container__" style="border: 0pt none; box-sizing: border-box; height: 0px; width: 300px;"></div></div></div></div><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Cavoli ha anche annunciato che la <em style="box-sizing: border-box;">Allied Reaction Force</em>, la neo-istituita forza multinazionale e multidominio che fornisce ulteriori opzioni per rispondere rapidamente alle minacce e alle crisi in tutte le direzioni in tutto il territorio dell’Alleanza, si appoggerà al comando italiano del <em style="box-sizing: border-box;">Nato Rapid Deployment Corps</em>.</span></span></p><div class="code-block code-block-5" style="box-sizing: border-box; clear: both; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin: 8px auto; text-align: center;"><div id="rtbuzz_300x600_26419" style="box-sizing: border-box;"></div></div><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Gli alleati hanno approvato i piani regionali al vertice di Vilnius del 2023, ponendo fine a una lunga era in cui l’Alleanza non aveva percepito la necessità di piani di difesa su larga scala, poiché i Paesi occidentali erano impegnati in altri tipi di conflitti come quelli in Afghanistan e Iraq, e non vedevano la Russia post-sovietica non rappresentasse più una minaccia esistenziale.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Durante la seconda parte di <em style="box-sizing: border-box;">Steadfast Defender</em>, un’attenzione particolare sarà rivolta al dispiegamento della forza di reazione rapida della Nato sul fianco orientale dell’alleanza, e in particolare nei territori di Polonia e Stati Baltici, considerati più a rischio di un potenziale attacco russo. Altri territori su cui sarà posto il focus sono la Germania (come centro di smistamento dei rinforzi in arrivo) e i Paesi siti ai margini dell’alleanza, come Romania e Norvegia.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 18px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Norvegia che sarà invece, assieme a Finlandia e Svezia, uno dei teatri principali di <em style="box-sizing: border-box;">Nordic Response</em>, la seconda esercitazione Nato prevista per quest’anno. All’esercitazione, conosciuta come <em style="box-sizing: border-box;">Cold Response</em> fino allo scorso anno, <a href="https://www.royalnavy.mod.uk/news-and-latest-activity/news/2024/january/10/240110-commandos-head-for-the-arctic" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none;">parteciperanno</a> più di 20.000 truppe della Nato provenienti da 14 diversi Paesi membri, accompagnate da 50 navi da guerra, sottomarini e altre imbarcazioni e più di 110 jet da combattimento, elicotteri e altri aerei. <em style="box-sizing: border-box;">Nordic Response</em> darà agli alleati l’opportunità di imparare a operare in questo ambiente vasto e complicato, di testare nuovi equipaggiamenti e tattiche e, infine, di prepararsi a lavorare e combattere senza problemi l’uno accanto all’altro.</span></span></p><ul class="LinkStackList-gGcjdZ dnMwpz" style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; padding-left: 1rem;"><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">👑 Il nuovo numero di <em style="box-sizing: border-box;">Wired</em> in edicola <a href="https://www.wired.it/article/wired-in-edicola-padroni-del-mondo" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">parla dei padroni del mondo</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">🇮🇱 🇵🇸 Le notizie per capire <a href="https://www.wired.it/topic/israele/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">cosa sta succedendo in Medio Oriente</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">🇺🇦 La <a href="https://www.wired.it/topic/ucraina/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">guerra in Ucraina</a>: gli aggiornamenti di <em style="box-sizing: border-box;">Wired</em> sul conflitto</span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">🔭 Segnatevi queste date per puntare gli occhi al cielo: <a href="https://www.wired.it/article/cielo-eventi-astronomici-2024-eclissi-superlune-cometa-sciami-meteorici-saturno/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">il calendario astronomico del 2024</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">💬 Wired ha aperto il canale Whatsapp: <a href="https://www.wired.it/article/whatsapp-canali-wired/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">iscriviti subito!</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">📩 Scopri le nostre newsletter: le ultime su tecnologia, gadget, ambiente, salute e diritti. <a href="https://www.wired.it/newsletter-subscribe/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">Iscriviti subito</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">🖥 Notizie, recensioni e guide all'acquisto sui migliori <a href="https://www.wired.it/wired-consiglia/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">gadget del momento</a></span></span></p></div></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><div style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">👀 Vuoi comunicare in modo sicuro con la redazione di Wired? <a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/02/15/wiredleaks-come-fare-segnalazioni-anonime/" style="--color__token-name: colors.interactive.base.light; box-sizing: border-box; cursor: pointer; transition: color 0.2s ease-in-out 0s, background 0s ease 0s, text-shadow 0s ease 0s;" target="_blank">Usa Wiredleaks</a></span></span></p></div></li></ul><div><span style="color: white; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.108px;"><br /></span></span></div><ul class="LinkStackList-gGcjdZ dnMwpz" style="box-sizing: border-box; padding-left: 1rem;"><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box; font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px; text-align: left;"><span style="background-color: black; letter-spacing: 0.108px; text-align: right;"><i><b><span style="color: white; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://www.wired.it/article/nato-esercitazione-militare-guerra-fredda/">https://www.wired.it/article/nato-esercitazione-militare-guerra-fredda/</a></span></b></i></span></p></li><li class="LinkStackBullet-kQRqul kNeXZQ link-stack--link-item" data-testid="LinkStackBullet" style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px; text-align: left;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;"><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.108px; text-align: right;"><i><b>Fonte: </b></i></span><span style="font-family: BreveText, helvetica, sans-serif;"><span style="letter-spacing: 0.108px;"><b><i><a href="https://formiche.net/2024/01/steadfast-defender-esercitazione-nato-guerra-fredda-ecco-i-dettagli/">https://formiche.net/2024/01/steadfast-defender-esercitazione-nato-guerra-fredda-ecco-i-dettagli/</a></i></b></span></span></span></p></li></ul><div class="AspectRatioContainer-bJHpJz gKnDpj" data-test="aspect-ratio-container" style="box-sizing: border-box; display: inline !important;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6TBdzAcvbHBlE9SwOPogOINrGvPHrOM1RfPbCpqOijUcpuLVtarCW6NkXuaS9MUtSNvEETO8wXIh85qmSLG7EsNOwK4VqlCK8H0KTkCTgKmGVgbOTj3IQ2Nc0p9xwuOZ20TJYPkJ4hEwWo1XJ4PEa5FohuTGW4h878Ng4V3j0r94tUPjnjmmbqtY7MlQ/s259/STOP%20ALLA%20NATO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="194" data-original-width="259" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6TBdzAcvbHBlE9SwOPogOINrGvPHrOM1RfPbCpqOijUcpuLVtarCW6NkXuaS9MUtSNvEETO8wXIh85qmSLG7EsNOwK4VqlCK8H0KTkCTgKmGVgbOTj3IQ2Nc0p9xwuOZ20TJYPkJ4hEwWo1XJ4PEa5FohuTGW4h878Ng4V3j0r94tUPjnjmmbqtY7MlQ/w400-h300/STOP%20ALLA%20NATO.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>STOP ALLA NATO: RIFORMARE L'ALLEANZA ATLANTICA</b></td></tr></tbody></table></div><br />Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Mar Baltico58.487952000000007 19.86328130.177718163821162 -15.292969 86.798185836178845 55.019531tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-1644972524784722222024-01-13T12:27:00.000+01:002024-01-13T12:27:06.701+01:00''Sono contro la Nato: promuove la guerra!'' - Pertini parlò della Nato come di una Santa Alleanza in funzione antisovietica, un'associazione di nazioni, quindi, che avrebbe portato in sé le premesse di una nuova guerra!"...e non le premesse di una pace sicura e duratura!" <p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Padre della Repubblica Parlamentare Italiana, Presidente ancora molto amato dagli italiani.<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Sandro Pertini </span>resta nel cuore degli italiani dove incarna ''il Presidente" per antomasia.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVuxv8XiMwPVsqnltto0WlHu3yqBuk1w1-vrOmmz1JOaB7eU6Z4Z6lTOwfAicMcHy3w9tK5_lPwDHoSQ0-OFP7I-3siv9aEsBMiZB66e-1g73adXCZxDM-kHga03ZORVu-fImvOs9OP2pgn2-4IdX5SytGtNI8nDPlh9f_hleyX5zUUXd3jhcTU2obqnc/s1240/Sandro%20Pertini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Sandro Pertini Socialista" border="0" data-original-height="698" data-original-width="1240" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVuxv8XiMwPVsqnltto0WlHu3yqBuk1w1-vrOmmz1JOaB7eU6Z4Z6lTOwfAicMcHy3w9tK5_lPwDHoSQ0-OFP7I-3siv9aEsBMiZB66e-1g73adXCZxDM-kHga03ZORVu-fImvOs9OP2pgn2-4IdX5SytGtNI8nDPlh9f_hleyX5zUUXd3jhcTU2obqnc/w640-h362/Sandro%20Pertini.jpg" title="Ex - Presidente della Repubblica Italiana" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>SANDRO PERTINI (SOCIALISTA) - EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA</b></td></tr></tbody></table><br /><b><i><u>"Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra!</u></i></b>". Sono parole di <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Sandro Pertini</span>, nel discorso al Senato del 7 Marzo 1949 in cui <b><u>votò contro l'adesione dell'Italia alla #Nato</u></b>. Da <b><u>socialista</u></b> spiegò che quel voto era in realtà ispirato anche ad un'altra ragione. "Questo Patto Atlantico in funzione antisovietica varrà a dividere maggiormente l'Europa, scaverà sempre più profondo il solco che già separa questo nostro tormentato continente!".</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Pertini parlò della Nato come di una Santa Alleanza in funzione antisovietica, un'associazione di nazioni, quindi, che avrebbe portato in sé le premesse di una nuova guerra "...e non le premesse di una pace sicura e duratura".</p><blockquote style="background: rgb(249, 249, 249); border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-image: initial; border-left-color: rgb(204, 204, 204); border-left-style: solid; border-right-color: initial; border-right-style: initial; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 0px 0px 2px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 1.5em 10px; padding: 1.5em 10px 0.5em; quotes: "“" "”" "‘" "’"; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 23px; margin: 0px; padding: 0px 30px; vertical-align: baseline;"><b>"Noi siamo contro questo Patto Atlantico dato che esso è in funzione antisovietica. Perché non dimentichiamo, infatti, come invece dimenticano i vostri padroni di oltre Oceano, quello che l'#UnioneSovietica ha fatto durante l'ultima guerra. Essa è la Nazione che ha pagato il più alto prezzo di sangue. Senza il suo sforzo eroico le Potenze Occidentali non sarebbero riuscite da sole a liberare l'#Europa dalla dittatura nazifascista!" #SandroPertini</b></p></blockquote><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Quella seduta del marzo 1949, segnò di fatto la sudditanza dell'Italia alla Nato, non solo l'adesione dell'Italia alla Nato. Oggi per la Nato l'Italia è pizza, mandolino e armi. Oltre che la più bella tra le portaerei: stesa sul Mediterraneo e in alcune isole tra le più belle di Mare Nostrum, a guardia di un mondo in ebollizione.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Pertini ci aveva visto giusto. Quello che resta l'unico e inimitabile Presidente degli Italiani, seppe incidere e restare nella mente degli italiani con gesti inediti. Fin dalla sua elezione, in un caldissimo giorno di luglio: al Quirinale ci andò a piedi, cordiale e disponibile con tutti. Per tutti i suoi sette anni continuerà a ricordare la Resistenza, non come un disco rotto fermatosi allo stesso punto, ma come un continuo sprone: capire "come" e "per chi" nacque la Repubblica era a suo avviso fondamentale.</p><blockquote style="background: rgb(249, 249, 249); border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-image: initial; border-left-color: rgb(204, 204, 204); border-left-style: solid; border-right-color: initial; border-right-style: initial; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 0px 0px 2px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 1.5em 10px; padding: 1.5em 10px 0.5em; quotes: "“" "”" "‘" "’"; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 23px; margin: 0px; padding: 0px 30px; vertical-align: baseline;">Fu un faro, resta un faro. Fosse qui, sarebbe ancora a predicare perchè l'Italia che auspicava ancora non c'è. Cosa avrebbe detto dei privilegi, di un portavoce che guadagna più di un premier, dei conti salatissimi del ristorante di chi oggi governa l'Italia, degli scandali che ancora ammorbano il nostro paese? Dei giovani che fuggono se hanno coraggio e cervello e di quelli che restano a dibattersi senza lavoro e senza certezze? Degli operai defraudati del lavoro? Possiamo solo immaginarlo.</p></blockquote><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Un piccolo prezioso libro uscito a 20 anni dallo scandalo di Mani Pulite ha ricordato i richiami alla moralità di quello che resta il presidente più amato nella stra degli italiani. Il libro dovrebbe essere letto soprattutto dai giovani, perché Sandro Pertini amava parlare a loro e da loro si attendeva una Nuova Italia.</p><blockquote style="background: rgb(249, 249, 249); border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-image: initial; border-left-color: rgb(204, 204, 204); border-left-style: solid; border-right-color: initial; border-right-style: initial; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 0px 0px 2px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 1.5em 10px; padding: 1.5em 10px 0.5em; quotes: "“" "”" "‘" "’"; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 23px; margin: 0px; padding: 0px 30px; vertical-align: baseline;">Il libro <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">"Gli Uomini per essere liberi" </span>porta la sua firma perché dentro ci sono i suoi pensieri. Riordinati e curati da<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Pietro Perri,</span> vicepresidente della Fondazione Sandro Pertini, costituita dalla moglie Carla Voltolina il 23 settembre del 2002 (a 12 anni dalla morte del compianto Presidente e nei giorni in cui avrebbe compiuto 106 anni). Un volumetto che diventa un sorso di acqua fresca per uomini assetati.</p></blockquote><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">E' soprattutto ben congeniato:Pietro Perri lavora sulle lettere private e sui discorsi pubblici (alcuni passati alla storia per la loro fermezza) di Sandro Pertini ed ogni brano è subito contestualizzato ma continuamente intrecciato con l'oggi. L'autore sembra guidarci a dire "cosa" Pertini avrebbe detto dei nominati, di un Parlamento svuotato della sua sovranità, dei corrotti e degli affaristi.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Ne esce un testo fondamentale a capire l'origine di tutti i mali. Pertini già dieci anni prima di Mani Pulite parla della mani sporche. Ci sono tutti i mali di oggi, tutto ciò che non è stato fatto, i valori che si sono persi per strada, primo fra tutti l'onestà e la rettitudine, continuamente nel pensiero di Pertini non come predica, ma come esortazione.</p><blockquote style="background: rgb(249, 249, 249); border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-image: initial; border-left-color: rgb(204, 204, 204); border-left-style: solid; border-right-color: initial; border-right-style: initial; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 0px 0px 2px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 1.5em 10px; padding: 1.5em 10px 0.5em; quotes: "“" "”" "‘" "’"; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 23px; margin: 0px; padding: 0px 30px; vertical-align: baseline;">Nel libro si respira il vero concetto di libertà e democrazia, un messaggio che oggi resta modernissimo per il carico di delusione che si è posato sulle nostre spalle, per il bisogno che abbiamo di individuare parole davvero illuminanti e piene di speranza.</p></blockquote><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Sandro Pertini le possedeva. L'amara constatazione è che siamo rimasti fermi di almeno 50 anni. Possiamo ripartire? Sì, ma non senza ideali. Sandro Pertini, grazie alla rilettura intelligente e all'ordinatissimo lavoro redazionale di Pietro Perri, ce li offre. E' lì a ricordarci cosa possiamo essere, attraverso le struggenti lettere alla madre (che chiederà la Grazia mentre lui è in prigione e che lui rifiuterà) e attraverso le parole rivolte al cognato Umberto Voltolina.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">"Sii sempre in ogni circostanza un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo e vivrai la tua vita e crederai in essa come sempre vi ho creduto io" gli scrisse Sandro Pertini. "Così, mio giovane fratello ed amico, parlando con te, ho ritrovato me stesso e cercando di rasserenare l'animo tuo ho rasserenato il mio".</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Dalla prima all'ultima riga, le parole di Pertini vanno in un unica direzione, una sorta di vialetto dove sono stati piantati meravigliosi fiori: percorrendolo vi si incontra il fiore dell'onestà, della coerenza, del coraggio, dell'impegno, della libertà da ogni interesse, dell'amore per una vita intensamente vissuta e di senso. Dove "...o credi o non credi, o ami o non ami".</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Sandro Pertini da Savona, classe 1896, politico, giornalista, antifascista italiano, era così: tutto d'un pezzo. Destinato a diventare il Settimo (e in assoluto il più amato) Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, sale al Quirinale nell'anno in cui hanno da poco assassinato Aldo Moro. Il paese è sotto choc, e anche la sua elezione sembra un dei tanti rituali di una Repubblica a pezzi. Ma in realtà fin dai primi passi gli italiani capiranno di poter trovare in lui conforto.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Ecco l'effetto di questo libro: che cercando di rasserenare il desiderio incompiuto di un'Italia matura e diversa, onesta e dignitosa, alla fine ci rassereniamo. Leggetelo, meditatelo.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif;"><br /></span></div><p></p><p class="text-right" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><span style="font-size: x-small;">Autore: <a href="https://www.giornalesentire.it/it/corona-perer" style="background-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Corona Perer</span></a><br style="box-sizing: border-box;" /></span></p><p class="text-right" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><span style="font-size: x-small;"><a href="http://www.giornalesentire.it">www.giornalesentire.it</a> - <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://www.giornalesentire.it/it/note-legali" style="background-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;">riproduzione riservata*</a></span></span></p><p class="time" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #323232; font-family: Roboto, sans-serif; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 23px; margin: 0px 0px 15px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><time datetime="2022-03-24" pubdate="pubdate" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b><i><span style="font-size: x-small;">24 marzo 2022</span></i></b></time></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Roma RM, Italia41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-29430908948045531972024-01-12T11:51:00.004+01:002024-01-12T11:52:39.807+01:00북한군 합창단이 연주한 음악(희귀 영상) - Music Performed By The North Korean Military Chorus (Rare Footage) DPRK - NORTH KOREA - COREA DEL NORD - #DPRK - #NORTHKOREA - 북한군 합창단이 연주한 음악(희귀 영상) - Music Performed By The North Korean Military Chorus (Rare Footage) DPRK - NORTH KOREA - COREA DEL NORD - #DPRK - #NORTHKOREA <p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/fAcYS-_8L2s" width="320" youtube-src-id="fAcYS-_8L2s"></iframe></div><b><span style="font-size: medium;">North Korean Military Chorus</span></b><p></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: medium;">북한군 합창단이 연주한 음악(희귀 영상) - Music Performed By The North Korean Military Chorus (Rare Footage) DPRK - NORTH KOREA - COREA DEL NORD - #DPRK - #NORTHKOREA...fonte: </span></b><span style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=fAcYS-_8L2s">https://www.youtube.com/watch?v=fAcYS-_8L2s</a></b></span></span></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Corea del Nord40.339852 127.51009312.029618163821155 92.353843 68.650085836178846 162.66634299999998tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-16047442629789128932023-12-19T19:10:00.006+01:002023-12-19T19:11:42.143+01:00SETTIMO OMICIDIO DEL #MOSTRODIFIRENZE - VICCHIO - TOSCANA (PIA RONTINI - CLAUDIO STEFANACCI) 29 LUGLIO 1984<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/znL_FHqYds4?si=FeME4jz4ZM6gpsgC" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;">VICCHIO, LOCALITA' BORGO SAN LORENZO - (TOSCANA)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span face="sans-serif" style="background-color: black; color: white; font-size: 1.2em;">Pia Rontini e Claudio Stefanacci (29 luglio 1984)</span></div><div style="text-align: justify;"><div class="thumb tright" style="clear: right; float: right; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 1.3em 1.4em; text-align: start; width: auto;"><div class="thumbinner" style="border: 1px solid rgb(200, 204, 209); flex-direction: row; font-size: 13.16px; min-width: 100px; overflow: hidden; padding: 3px; text-align: center; width: 248px;"><div class="tsingle" style="float: left; margin: 1px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; width: 122px;"><div class="thumbimage" style="border: 1px solid rgb(200, 204, 209);"><span typeof="mw:File"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Claudio_Stefanacci.jpg" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;"><img alt="" class="mw-file-element" data-file-height="500" data-file-width="339" decoding="async" height="177" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/7/70/Claudio_Stefanacci.jpg/120px-Claudio_Stefanacci.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/7/70/Claudio_Stefanacci.jpg/180px-Claudio_Stefanacci.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/7/70/Claudio_Stefanacci.jpg/240px-Claudio_Stefanacci.jpg 2x" style="border: 0px; vertical-align: middle;" width="120" /></a></span></div></div><div class="tsingle" style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; float: left; margin: 1px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; width: 122px;"><div class="thumbimage" style="border: 1px solid rgb(200, 204, 209);"><span typeof="mw:File"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Pia_Rontini.jpg" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;"><img alt="" class="mw-file-element" data-file-height="500" data-file-width="336" decoding="async" height="179" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/9a/Pia_Rontini.jpg/120px-Pia_Rontini.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/9a/Pia_Rontini.jpg/180px-Pia_Rontini.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/9a/Pia_Rontini.jpg/240px-Pia_Rontini.jpg 2x" style="border: 0px; vertical-align: middle;" width="120" /></a></span></div></div><div style="background-color: #f8f9fa; clear: left; color: #202122;"></div><div class="thumbcaption" style="background-color: transparent; border: 0px; clear: left; color: #202122; font-size: 12.3704px; line-height: 1.4em; padding: 3px; text-align: center;">Claudio Stefanacci e Pia Gilda Rontini</div></div></div><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Le vittime del penultimo delitto furono Pia Gilda Rontini, ragazza di 18 anni da poco tempo impiegata in un bar di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Vicchio" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Vicchio">Vicchio</a>, e Claudio Stefanacci, studente universitario di 21 anni; i due ragazzi erano in un'auto parcheggiata in fondo a una strada sterrata trasversale della via provinciale nei pressi di Vicchio quando vennero aggrediti a colpi di pistola; dall'analisi dei corpi si è ipotizzato che il primo colpo avrebbe colpito il ragazzo che si trovava sul sedile posteriore, attraversando il finestrino della portiera destra; il ragazzo venne colpito in tutto quattro volte (di cui una alla testa) mentre la ragazza riuscì a fuggire e venne colpita prima alla schiena e poi alla fronte. L'arma era la stessa dei precedenti delitti. Successivamente il corpo della ragazza venne mutilato con l'asportazione del pube e del seno sinistro mentre sul corpo del ragazzo vennero inferte una decina di coltellate.<sup class="reference" id="cite_ref-repubblica1984_78-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-repubblica1984-78" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[78]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-79" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-79" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[79]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-80" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-80" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[80]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-81" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-81" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[81]</a></sup></p><figure class="mw-default-size" style="background-color: #f8f9fa; border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-collapse: collapse; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: rgb(200, 204, 209); border-top-style: solid; border-width: 1px 1px 0px; clear: right; color: #202122; display: table; float: right; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 0; margin: 0.5em 0px 1.3em 1.4em; min-width: 100px; text-align: center;" typeof="mw:File/Thumb"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Identikit_Bardazzi_1984.jpg" style="background: none; border: 0px; color: #0645ad; display: block; overflow-wrap: break-word; position: relative; text-decoration-line: none;"><img class="mw-file-element" data-file-height="330" data-file-width="233" decoding="async" height="312" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/19/Identikit_Bardazzi_1984.jpg/220px-Identikit_Bardazzi_1984.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/19/Identikit_Bardazzi_1984.jpg 1.5x" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 1px solid rgb(200, 204, 209); margin: 3px; vertical-align: middle;" width="220" /></a><figcaption style="border-bottom-color: rgb(200, 204, 209); border-bottom-style: solid; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 1px 1px; caption-side: bottom; display: table-caption; font-size: 12.376px; line-height: 1.4em; padding: 0px 6px 6px; text-align: center; word-break: break-word;">Identikit dell'uomo visto da Baldo Bardazzi poche ore prima dell'omicidio del 1984</figcaption></figure><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">La madre del ragazzo, impensierita del ritardo, andò a cercarlo dagli amici i quali, conoscendone le abitudini, provano a cercarlo dove sapevano che si appartava in auto, scoprendo così i cadaveri;<sup class="reference" id="cite_ref-repubblica1984_78-1" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-repubblica1984-78" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[78]</a></sup> anche la madre della ragazza era preoccupata per l'insolito ritardo della figlia che al momento di uscire di casa, poco dopo le 21, aveva promesso di rientrare entro un'ora essendo stanca per aver lavorato tutto il giorno.<sup class="reference" id="cite_ref-autogenerated1_29-5" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-autogenerated1-29" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[29]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Anche in questo caso pare che la vittima femminile avesse subito <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Violenza_sessuale" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Violenza sessuale">molestie</a> da parte di ignoti nei giorni precedenti al delitto. Un'amica di Pia, conosciuta durante un soggiorno di studio in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Danimarca" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Danimarca">Danimarca</a> e che in seguito aveva intrattenuto con lei relazioni di corrispondenza, riferì tempo dopo di aver ricevuto una telefonata dalla giovane, pochissimo tempo prima del delitto, in cui Pia le riferiva che nel bar dove lavorava "<i>c'erano persone poco piacevoli assieme alle quali si sentiva molto insicura</i>".<sup class="reference" id="cite_ref-82" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-82" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[82]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="text-align: start;">Nel marzo del 1994 vennero profanate da ignoti le tombe dei due ragazzi assassinati;</span><sup class="reference" id="cite_ref-83" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; text-align: start; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-83" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[83]</a></sup><span style="text-align: start;"> Renzo Rontini, padre della ragazza, si è impegnato profondamente per la ricerca della verità sul caso fino alla sua morte, avvenuta per un attacco cardiaco nel dicembre 1998.</span><sup class="reference" id="cite_ref-84" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; text-align: start; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-84" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[84]</a></sup></p></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: right;"><b><i><span style="font-size: x-small;"> Per approfondire:</span> </i></b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze"><i><span style="font-size: x-small;">https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze</span></i></a></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-52206987043550828322023-12-19T18:47:00.004+01:002023-12-19T19:13:14.949+01:00PRIMO DELITTO DEL #MOSTRODIFIRENZE IN VIA CASTELLETTI LOCALITA' SANT'ARCANGELO DI LECORE (TOSCANA) 21- 22 AGOSTO 1968<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/JCWqmJXkQeE?si=4rc2dfLjeWM8SikC" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;">SANT'ARCANGELO DI LECORE (TOSCANA)</div><div style="text-align: center;">PRIMO OMICIDIO DEL #MOSTRODIFIRENZE (LOCCI - LO BIANCO)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;">La notte di mercoledì 21 agosto 1968, all'interno di una <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_Giulietta_(1955)" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Alfa Romeo Giulietta (1955)">Alfa Romeo Giulietta</a> bianca posteggiata presso una strada sterrata vicino al cimitero di Signa, vengono assassinati Antonio Lo Bianco, muratore originario di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Palermo" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Palermo">Palermo</a> di 29 anni, sposato e padre di tre figli, e Barbara Locci, casalinga di 32 anni, originaria di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Villasalto" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Villasalto">Villasalto</a>, in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Cagliari" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Provincia di Cagliari">provincia di Cagliari</a>, entrambi residenti a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lastra_a_Signa" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Lastra a Signa">Lastra a Signa</a>;<sup class="reference" id="cite_ref-18" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-18" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[18]</a></sup> i due erano amanti; la donna era sposata con Stefano Mele, un manovale <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sardegna" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Sardegna">sardo</a> emigrato in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Toscana" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Toscana">Toscana</a> alcuni anni prima. Quella sera i due si erano recati al cinema di Signa per vedere, stando ad alcune fonti, il film giapponese <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nuda_per_un_pugno_di_eroi" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Nuda per un pugno di eroi">Nuda per un pugno di eroi</a></i>;<sup class="reference" id="cite_ref-19" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-19" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[19]</a></sup> il gestore del cinema li riconobbe, successivamente, dalle foto pubblicate sui giornali; egli escluse, però, la presenza del figlio della donna, che aveva sei anni, in quanto, considerato il film proiettato, non lo avrebbe fatto entrare. Sostenne, infine, che dopo l'entrata della coppia al cinema entrò soltanto un altro uomo del quale, però, non ricordava la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fisiognomica" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Fisiognomica">fisionomia</a>.<sup class="reference" id="cite_ref-20" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-20" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[20]</a></sup> Secondo ulteriori fonti, una cassiera del cinematografo vide invece la Locci con in braccio il figlio semi-addormentato all'uscita del cinema.<sup class="reference" id="cite_ref-21" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-21" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[21]</a></sup> A serata conclusa, i due si erano poi appartati in macchina. Sul sedile posteriore dormiva Natale "Natalino" Mele, di 6 anni, figlio di Barbara Locci e Stefano Mele. L'assassino, secondo gli inquirenti il marito di Barbara Locci, si avvicina all'auto ferma e spara complessivamente otto colpi da distanza ravvicinata: quattro colpiscono la donna e quattro l'uomo. Verranno recuperati cinque bossoli di cartucce calibro 22 Long Rifle Winchester con la lettera "H" punzonata sul fondello.</p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;">Intorno alle due del mattino del 22 agosto, il bambino suona alla porta di un casolare sito in via del Vingone 154, a oltre due chilometri di distanza da dove era parcheggiata l'automobile. Il proprietario, De Felice, sveglio per via del figlio malato che ha chiesto dell'acqua, si affaccia immediatamente alla finestra, e davanti alla porta vede il bambino che scorgendolo a sua volta gli dice: "Aprimi la porta perché ho sonno, ed ho il babbo ammalato a letto. Dopo mi accompagni a casa perché c'è la mi' mamma e lo zio che sono morti in macchina".<sup class="reference" id="cite_ref-ReferenceA_22-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-ReferenceA-22" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[22]</a></sup> Dopo averlo soccorso, l'uomo gli chiede chiarimenti e il piccolo stentatamente riferisce altri particolari sul suo arrivo fin lì: "Era buio, tutte le piante si muovevano, non c'era nessuno. Avevo tanta paura. Per farmi coraggio ho detto le preghiere, ho cominciato a cantare "La Tramontana"... La mamma è morta, è morto anche lo zio. Il babbo è a casa malato".<sup class="reference" id="cite_ref-ReferenceA_22-1" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-ReferenceA-22" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[22]</a></sup> Invece secondo un'altra versione fu proprio l'assassino a indicare lui la direzione del casolare e a cantargli <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/La_tramontana" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="La tramontana">La tramontana</a></i> per tranquillizzarlo. I <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Arma_dei_Carabinieri" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Arma dei Carabinieri">Carabinieri</a>, chiamati mezz'ora dopo da De Felice, si mettono alla ricerca dell'auto portandosi dietro il bambino. Intorno alle tre del mattino l'auto viene ritrovata grazie anche all'indicatore di direzione dell'auto rimasto acceso, nella strada che si trova su via di Castelletti, a 100 metri dal bivio per Comeana, in una zona abitualmente frequentata da coppie in cerca di intimità.<sup class="reference" id="cite_ref-23" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-23" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[23]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;">Le indagini conducono al marito della donna, Stefano Mele, sospettato di aver commesso il delitto per gelosia il quale prima negò ogni addebito, poi accusò gli amanti della moglie (Salvatore e Francesco Vinci) e poi li scagionò, alla fine, il 23 agosto, dopo 12 ore di interrogatorio<sup class="reference" id="cite_ref-24" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-24" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[24]</a></sup>, confessò di essere lui il colpevole. Durante il sopralluogo effettuato quello stesso giorno, l'uomo risultò però totalmente incapace di maneggiare un'arma e confuse il finestrino dal cui esterno partirono i colpi; tuttavia dimostrò di conoscere tre particolari che poteva sapere solo avendo assistito alla scena del delitto, ossia il numero di colpi sparati (8), l'indicatore di direzione ancora acceso della vettura e la mancanza della scarpa sinistra dal piede di Lo Bianco. Il figlio, dopo aver raccontato di non aver sentito nulla, alla fine ammise di aver visto il padre.<sup class="reference" id="cite_ref-:15_4-5" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:15-4" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[4]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-25" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-25" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[25]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-26" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-26" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[26]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-27" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-27" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[27]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-28" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-28" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[28]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;">Nel 1970 Mele fu condannato a 14 anni di carcere.<sup class="reference" id="cite_ref-:15_4-6" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:15-4" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[4]</a></sup> La pena tiene conto del fatto che l'uomo venne riconosciuto parzialmente incapace di intendere e di volere. Gli vennero inoltre inflitti due anni di reclusione per <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Calunnia">calunnia</a> contro i fratelli Vinci.<sup class="reference" id="cite_ref-autogenerated1_29-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-autogenerated1-29" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[29]</a></sup> Durante il processo, Giuseppe Barranca, cognato di Antonio Lo Bianco, collega di lavoro di Mele e anch'egli amante della Locci, raccontò che la donna, pochissimi giorni prima del delitto, si era rifiutata di uscire con lui dichiarando che "<i>potrebbero spararci mentre siamo in macchina</i>" e, in un'altra occasione, gli aveva raccontato che c'era un tale che la seguiva in motorino. Una deposizione analoga fu resa da Francesco Vinci, che parlò di un uomo in motorino che avrebbe pedinato la Locci durante i suoi appuntamenti con gli amanti.<sup class="reference" id="cite_ref-30" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-30" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[30]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;">Fino al 1982 non vi erano collegamenti fra questo delitto e quelli che dal 1974 verranno attribuiti al Mostro di Firenze; a seguito del ritrovamento in archivio di alcuni bossoli che, dopo le analisi, risultarono identici a quelli trovati sulle altre scene dei crimini, si dedusse che la pistola usata dal mostro era la stessa usata dall'assassino che aveva ucciso Antonio Lo Bianco e Barbara Locci nell'estate del 1968<sup class="reference" id="cite_ref-:3_31-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:3-31" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[31]</a></sup>; nonostante questo collegamento, il duplice delitto non è mai stato attribuito comunque con certezza agli stessi autori degli altri omicidi<sup class="reference" id="cite_ref-:18_32-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:18-32" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[32]</a></sup>.</p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px;"><br /></p><p style="font-family: sans-serif; font-size: 13.2px; margin: 0.5em 0px; text-align: right;"><i><span style="background-color: black; color: white; font-size: x-small;"><b>Per approfondire:</b> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze" style="text-decoration-line: none;">https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze</a></span></i></p></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-47516957247517406442023-12-19T18:28:00.003+01:002023-12-19T19:14:19.284+01:00PRIMO OMICIDIO DEL #MOSTRODIFIRENZE - 22 AGOSTO 1968 - BARBARA LOCCI E ANTONIO LO BIANCO<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/X-r2OOmtfdg?si=IOqBn_Lf9PX4M0Bn" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;"> LASTRA A SIGNA - LOCALITA' SANT'ARCANGELO DI LECORE</div><div style="text-align: center;"><span class="mw-headline" face="sans-serif" style="font-size: 1.2em; text-align: start;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="mw-headline" face="sans-serif" id="Antonio_Lo_Bianco_e_Barbara_Locci_(21_agosto_1968)" style="font-size: 1.2em; text-align: start;">Antonio Lo Bianco e Barbara Locci (21 agosto 1968)</span></div><div style="text-align: justify;"><div class="thumb tright" style="background-color: white; clear: right; color: #202122; float: right; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 1.3em 1.4em; text-align: start; width: auto;"><div class="thumbinner" style="background-color: #f8f9fa; border: 1px solid rgb(200, 204, 209); flex-direction: row; font-size: 13.16px; min-width: 100px; overflow: hidden; padding: 3px; text-align: center; width: 292px;"><div class="tsingle" style="float: left; margin: 1px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; width: 122px;"><div class="thumbimage" style="border: 1px solid rgb(200, 204, 209);"><span typeof="mw:File"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Antonio_Lo_Bianco.jpg" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;"><img alt="" class="mw-file-element" data-file-height="328" data-file-width="318" decoding="async" height="124" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4b/Antonio_Lo_Bianco.jpg/120px-Antonio_Lo_Bianco.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4b/Antonio_Lo_Bianco.jpg/180px-Antonio_Lo_Bianco.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4b/Antonio_Lo_Bianco.jpg/240px-Antonio_Lo_Bianco.jpg 2x" style="border: 0px; vertical-align: middle;" width="120" /></a></span></div></div><div class="tsingle" style="float: left; margin: 1px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; width: 166px;"><div class="thumbimage" style="border: 1px solid rgb(200, 204, 209);"><span typeof="mw:File"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Barbara_Locci.jpg" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;"><img alt="" class="mw-file-element" data-file-height="242" data-file-width="320" decoding="async" height="124" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/f/f3/Barbara_Locci.jpg/164px-Barbara_Locci.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/f/f3/Barbara_Locci.jpg/246px-Barbara_Locci.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/f3/Barbara_Locci.jpg 2x" style="border: 0px; vertical-align: middle;" width="164" /></a></span></div></div><div style="clear: left;"></div><div class="thumbcaption" style="background-color: transparent; border: 0px; clear: left; font-size: 12.3704px; line-height: 1.4em; padding: 3px; text-align: center;">Antonio Lo Bianco e Barbara Locci</div></div></div><figure class="mw-default-size" style="background-color: #f8f9fa; border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-collapse: collapse; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: rgb(200, 204, 209); border-top-style: solid; border-width: 1px 1px 0px; clear: right; color: #202122; display: table; float: right; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 0; margin: 0.5em 0px 1.3em 1.4em; min-width: 100px; text-align: center;" typeof="mw:File/Thumb"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:Stefano_mele.jpg" style="background: none; border: 0px; color: #0645ad; display: block; overflow-wrap: break-word; position: relative; text-decoration-line: none;"><img class="mw-file-element" data-file-height="642" data-file-width="992" decoding="async" height="142" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/d/d6/Stefano_mele.jpg/220px-Stefano_mele.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/d/d6/Stefano_mele.jpg/330px-Stefano_mele.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/d/d6/Stefano_mele.jpg/440px-Stefano_mele.jpg 2x" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 1px solid rgb(200, 204, 209); margin: 3px; vertical-align: middle;" width="220" /></a><figcaption style="border-bottom-color: rgb(200, 204, 209); border-bottom-style: solid; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 1px 1px; caption-side: bottom; display: table-caption; font-size: 12.376px; line-height: 1.4em; padding: 0px 6px 6px; text-align: center; word-break: break-word;">Stefano Mele, giudicato responsabile del delitto nei tre gradi di giudizio</figcaption></figure><figure class="mw-default-size" style="background-color: #f8f9fa; border-bottom-color: initial; border-bottom-style: initial; border-collapse: collapse; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: rgb(200, 204, 209); border-top-style: solid; border-width: 1px 1px 0px; clear: right; color: #202122; display: table; float: right; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 0; margin: 0.5em 0px 1.3em 1.4em; min-width: 100px; text-align: center;" typeof="mw:File/Thumb"><a class="mw-file-description" href="https://it.wikipedia.org/wiki/File:95175_634a69_402x373.jpg" style="background: none; border: 0px; color: #0645ad; display: block; overflow-wrap: break-word; position: relative; text-decoration-line: none;"><img class="mw-file-element" data-file-height="373" data-file-width="402" decoding="async" height="204" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/95175_634a69_402x373.jpg/220px-95175_634a69_402x373.jpg" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/95175_634a69_402x373.jpg/330px-95175_634a69_402x373.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/af/95175_634a69_402x373.jpg 2x" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 1px solid rgb(200, 204, 209); margin: 3px; vertical-align: middle;" width="220" /></a><figcaption style="border-bottom-color: rgb(200, 204, 209); border-bottom-style: solid; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 1px 1px; caption-side: bottom; display: table-caption; font-size: 12.376px; line-height: 1.4em; padding: 0px 6px 6px; text-align: center; word-break: break-word;">Natale Mele, detto "Natalino", </figcaption><figcaption style="border-bottom-color: rgb(200, 204, 209); border-bottom-style: solid; border-image: initial; border-left-color: rgb(200, 204, 209); border-left-style: solid; border-right-color: rgb(200, 204, 209); border-right-style: solid; border-top-color: initial; border-top-style: initial; border-width: 0px 1px 1px; caption-side: bottom; display: table-caption; font-size: 12.376px; line-height: 1.4em; padding: 0px 6px 6px; text-align: center; word-break: break-word;">figlio di Barbara Locci</figcaption></figure><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">La notte di mercoledì 21 agosto 1968, all'interno di una <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_Giulietta_(1955)" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Alfa Romeo Giulietta (1955)">Alfa Romeo Giulietta</a> bianca posteggiata presso una strada sterrata vicino al cimitero di Signa, vengono assassinati Antonio Lo Bianco, muratore originario di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Palermo" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Palermo">Palermo</a> di 29 anni, sposato e padre di tre figli, e Barbara Locci, casalinga di 32 anni, originaria di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Villasalto" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Villasalto">Villasalto</a>, in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Cagliari" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Provincia di Cagliari">provincia di Cagliari</a>, entrambi residenti a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lastra_a_Signa" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Lastra a Signa">Lastra a Signa</a>;<sup class="reference" id="cite_ref-18" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-18" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[18]</a></sup> i due erano amanti; la donna era sposata con Stefano Mele, un manovale <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sardegna" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Sardegna">sardo</a> emigrato in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Toscana" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Toscana">Toscana</a> alcuni anni prima. Quella sera i due si erano recati al cinema di Signa per vedere, stando ad alcune fonti, il film giapponese <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nuda_per_un_pugno_di_eroi" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Nuda per un pugno di eroi">Nuda per un pugno di eroi</a></i>;<sup class="reference" id="cite_ref-19" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-19" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[19]</a></sup> il gestore del cinema li riconobbe, successivamente, dalle foto pubblicate sui giornali; egli escluse, però, la presenza del figlio della donna, che aveva sei anni, in quanto, considerato il film proiettato, non lo avrebbe fatto entrare. Sostenne, infine, che dopo l'entrata della coppia al cinema entrò soltanto un altro uomo del quale, però, non ricordava la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fisiognomica" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Fisiognomica">fisionomia</a>.<sup class="reference" id="cite_ref-20" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-20" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[20]</a></sup> Secondo ulteriori fonti, una cassiera del cinematografo vide invece la Locci con in braccio il figlio semi-addormentato all'uscita del cinema.<sup class="reference" id="cite_ref-21" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-21" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[21]</a></sup> A serata conclusa, i due si erano poi appartati in macchina. Sul sedile posteriore dormiva Natale "Natalino" Mele, di 6 anni, figlio di Barbara Locci e Stefano Mele. L'assassino, secondo gli inquirenti il marito di Barbara Locci, si avvicina all'auto ferma e spara complessivamente otto colpi da distanza ravvicinata: quattro colpiscono la donna e quattro l'uomo. Verranno recuperati cinque bossoli di cartucce calibro 22 Long Rifle Winchester con la lettera "H" punzonata sul fondello.</p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Intorno alle due del mattino del 22 agosto, il bambino suona alla porta di un casolare sito in via del Vingone 154, a oltre due chilometri di distanza da dove era parcheggiata l'automobile. Il proprietario, De Felice, sveglio per via del figlio malato che ha chiesto dell'acqua, si affaccia immediatamente alla finestra, e davanti alla porta vede il bambino che scorgendolo a sua volta gli dice: "Aprimi la porta perché ho sonno, ed ho il babbo ammalato a letto. Dopo mi accompagni a casa perché c'è la mi' mamma e lo zio che sono morti in macchina".<sup class="reference" id="cite_ref-ReferenceA_22-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-ReferenceA-22" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[22]</a></sup> Dopo averlo soccorso, l'uomo gli chiede chiarimenti e il piccolo stentatamente riferisce altri particolari sul suo arrivo fin lì: "Era buio, tutte le piante si muovevano, non c'era nessuno. Avevo tanta paura. Per farmi coraggio ho detto le preghiere, ho cominciato a cantare "La Tramontana"... La mamma è morta, è morto anche lo zio. Il babbo è a casa malato".<sup class="reference" id="cite_ref-ReferenceA_22-1" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-ReferenceA-22" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[22]</a></sup> Invece secondo un'altra versione fu proprio l'assassino a indicare lui la direzione del casolare e a cantargli <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/La_tramontana" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="La tramontana">La tramontana</a></i> per tranquillizzarlo. I <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Arma_dei_Carabinieri" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Arma dei Carabinieri">Carabinieri</a>, chiamati mezz'ora dopo da De Felice, si mettono alla ricerca dell'auto portandosi dietro il bambino. Intorno alle tre del mattino l'auto viene ritrovata grazie anche all'indicatore di direzione dell'auto rimasto acceso, nella strada che si trova su via di Castelletti, a 100 metri dal bivio per Comeana, in una zona abitualmente frequentata da coppie in cerca di intimità.<sup class="reference" id="cite_ref-23" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-23" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[23]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Le indagini conducono al marito della donna, Stefano Mele, sospettato di aver commesso il delitto per gelosia il quale prima negò ogni addebito, poi accusò gli amanti della moglie (Salvatore e Francesco Vinci) e poi li scagionò, alla fine, il 23 agosto, dopo 12 ore di interrogatorio<sup class="reference" id="cite_ref-24" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-24" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[24]</a></sup>, confessò di essere lui il colpevole. Durante il sopralluogo effettuato quello stesso giorno, l'uomo risultò però totalmente incapace di maneggiare un'arma e confuse il finestrino dal cui esterno partirono i colpi; tuttavia dimostrò di conoscere tre particolari che poteva sapere solo avendo assistito alla scena del delitto, ossia il numero di colpi sparati (8), l'indicatore di direzione ancora acceso della vettura e la mancanza della scarpa sinistra dal piede di Lo Bianco. Il figlio, dopo aver raccontato di non aver sentito nulla, alla fine ammise di aver visto il padre.<sup class="reference" id="cite_ref-:15_4-5" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:15-4" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[4]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-25" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-25" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[25]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-26" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-26" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[26]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-27" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-27" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[27]</a></sup><sup class="reference" id="cite_ref-28" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-28" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[28]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Nel 1970 Mele fu condannato a 14 anni di carcere.<sup class="reference" id="cite_ref-:15_4-6" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:15-4" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[4]</a></sup> La pena tiene conto del fatto che l'uomo venne riconosciuto parzialmente incapace di intendere e di volere. Gli vennero inoltre inflitti due anni di reclusione per <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Calunnia">calunnia</a> contro i fratelli Vinci.<sup class="reference" id="cite_ref-autogenerated1_29-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-autogenerated1-29" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[29]</a></sup> Durante il processo, Giuseppe Barranca, cognato di Antonio Lo Bianco, collega di lavoro di Mele e anch'egli amante della Locci, raccontò che la donna, pochissimi giorni prima del delitto, si era rifiutata di uscire con lui dichiarando che "<i>potrebbero spararci mentre siamo in macchina</i>" e, in un'altra occasione, gli aveva raccontato che c'era un tale che la seguiva in motorino. Una deposizione analoga fu resa da Francesco Vinci, che parlò di un uomo in motorino che avrebbe pedinato la Locci durante i suoi appuntamenti con gli amanti.<sup class="reference" id="cite_ref-30" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-30" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[30]</a></sup></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;">Fino al 1982 non vi erano collegamenti fra questo delitto e quelli che dal 1974 verranno attribuiti al Mostro di Firenze; a seguito del ritrovamento in archivio di alcuni bossoli che, dopo le analisi, risultarono identici a quelli trovati sulle altre scene dei crimini, si dedusse che la pistola usata dal mostro era la stessa usata dall'assassino che aveva ucciso Antonio Lo Bianco e Barbara Locci nell'estate del 1968<sup class="reference" id="cite_ref-:3_31-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:3-31" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[31]</a></sup>; nonostante questo collegamento, il duplice delitto non è mai stato attribuito comunque con certezza agli stessi autori degli altri omicidi<sup class="reference" id="cite_ref-:18_32-0" style="font-size: 0.7rem; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze#cite_note-:18-32" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;">[32]</a></sup>.</p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><br /></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: right;"><i><span style="font-size: x-small;"><b>Per approfondire:</b> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze">https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze</a></span></i></p></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-36958388434362326262023-11-29T10:20:00.001+01:002023-11-29T10:21:20.141+01:00Ecco le parole del 21enne Filippo Turetta: di fronte alla gip. si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha reso dichiarazioni spontanee...<p style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: red; font-family: "Eugenio Serif", Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 42px; text-align: left;">Filippo Turetta: “Sono affranto per la tragedia che ho causato. Voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata!”</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Eugenio Text", Georgia, Times, "Times New Roman", serif; text-align: left;"></span></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; font-weight: bold; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjMsawFy311DCGSHJa4-MONlyHbPwNEzvUFMJFAM_HJ7xg2uu8iqSzv5BjjOpLzLwz4pYDhsNRfIwVjMHaD_XLj-gYS_NBfuhhr0jGE6nthNJm6AkYiLgRnNzYw_G4eFsOOxuYC5jHMCW7MOPma5K_qyM4qeJMvcDBJ8yhUVN53VSf4F5vi0VozFXJaSXk" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" data-original-height="92" data-original-width="92" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjMsawFy311DCGSHJa4-MONlyHbPwNEzvUFMJFAM_HJ7xg2uu8iqSzv5BjjOpLzLwz4pYDhsNRfIwVjMHaD_XLj-gYS_NBfuhhr0jGE6nthNJm6AkYiLgRnNzYw_G4eFsOOxuYC5jHMCW7MOPma5K_qyM4qeJMvcDBJ8yhUVN53VSf4F5vi0VozFXJaSXk=w200-h200" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>FILIPPO TURETTA (22 ANNI)</b></td></tr></tbody></table><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="background-color: transparent; font-size: large; text-align: justify;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bold; text-align: left;"><b>VERONA</b> </span><span style="text-align: left;">-<b> “Sono affranto, dispiaciuto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro!” </b>-<b> </b></span></span><span style="font-size: large;">Gli occhi lucidi, la voce bassa. Sono le parole che Filippo Turetta, 22 anni a dicembre, ha detto davanti alla gip questa mattina, 28 novembre, per l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Montorio a Verona. Un'udienza-lampo: alle 10 i magistrati (c’era anche il pm titolare dell’inchiesta, Andrea Petroni) sono entrati nell’istituto penitenziario, mezz’ora dopo sono usciti perché l’indagato per il femminicidio di Giulia Cecchettin, difeso dall’avvocato Giovanni Caruso, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma ha scelto di fare queste poche dichiarazioni spontanee.</span></span></div><p></p><p style="text-align: right;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Eugenio Text", Georgia, Times, "Times New Roman", serif; text-align: left;"><span style="background-color: white; color: red;">Fonte:</span><span style="background-color: white;"> </span></span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: Eugenio Text, Georgia, Times, Times New Roman, serif;"><a href="https://www.repubblica.it/cronaca/2023/11/28/news/filippo_turetta_dichiarazioni_carcere_ultime_notizie-421465210/">https://www.repubblica.it/cronaca/2023/11/28/news/filippo_turetta_dichiarazioni_carcere_ultime_notizie-421465210/</a></span></span></span></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-81841750656226932162023-11-25T11:07:00.006+01:002023-11-25T11:30:24.620+01:00Filippo Turetta rientra in Italia: da Francoforte, il volo sul Falcon 900 dell'Aeronautica Militare che è partito alle ore 10.45 - Femminicidio di #GiuliaCecchettin <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: white; font-size: large;"><b style="background-color: red;">L'ex fidanzato Filippo Turetta, accusato di averla uccisa, è stato
trovato in Germania dopo una settimana di fuga...</b></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgqBre6x_6Zfn-nRrLeM-ho69X9CZlrWQRV_fNmf42HjQGDlTpoJYhMkDtkSCW-sD8Xl7yZ8O7Bitr6BtHhgQW606jD8yH7GCamh6ghsq25x8E-HjSLEGSX1Vk7P-atNcSdxEQNIm3JRqmUbMkh3mPqgXLKG1tIJI8uXXG5tL9-Q6CRDZeQhfz4HTohTUc" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgqBre6x_6Zfn-nRrLeM-ho69X9CZlrWQRV_fNmf42HjQGDlTpoJYhMkDtkSCW-sD8Xl7yZ8O7Bitr6BtHhgQW606jD8yH7GCamh6ghsq25x8E-HjSLEGSX1Vk7P-atNcSdxEQNIm3JRqmUbMkh3mPqgXLKG1tIJI8uXXG5tL9-Q6CRDZeQhfz4HTohTUc" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La sorella e il padre di Giulia Cecchettin</td></tr></tbody></table></b></span><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">Domenica
è stato arrestato in Germania Filippo Turetta, lo studente 22enne
veneto accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin,
anche lei di 22 anni e veneta. Turetta è stato fermato dalla polizia
tedesca dopo una settimana di fuga con la sua auto. Il giorno prima,
sabato, era stato trovato il corpo di Cecchettin nella zona tra il
lago di Barcis e Piancavallo, in provincia di Pordenone. Turetta
era </span></span></span><a href="https://www.blogger.com/blog/post/edit/2628187781442294437/8184175065622693216#"><span style="font-size: large;"><b>indagato</b></span></a><span style="color: white;"><span style="background: #000000;"> </span></span><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">per
l’omicidio da venerdì, dopo che la procura aveva trovato un video
in cui lo si vedeva aggredire, ferire e caricare forzatamente in
macchina Cecchettin. Il video era dell’11 novembre, giorno a
partire dal quale non si avevano notizie dei due ragazzi. Il
caso sta ricevendo grandi attenzioni da giorni: tutte le informazioni
disponibili fanno pensare che quello di Cecchettin sia stato un
femminicidio, cioè un omicidio conseguenza di violenze (fisiche ma
anche psicologiche) che derivano da una dinamica di potere e
controllo alimentata da stereotipi e aspettative di genere, e che
sono esercitate sulle donne da uomini a loro vicini o che pensano di
esserlo. Sarebbe l’ennesimo: secondo gli ultimi </span></span></span><a href="https://www.blogger.com/blog/post/edit/2628187781442294437/8184175065622693216#"><span style="font-size: large;"><b>dati
del ministero dell’Interno</b></span></a><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">,
dall’inizio dell’anno al 13 novembre in Italia sono state uccise
102 donne, 82 delle quali in ambito familiare e affettivo. 53 sono
state uccise dal partner o dall’ex partner. Anche per il fatto che
si sta parlando moltissimo di questa storia e dei temi che la
riguardano, sembra che il governo stia lavorando a un piano per
introdurre nelle scuole superiori alcune ore di lezione in cui i
ragazzi vengano educati alle “relazioni”.</span></span></span><span style="color: white;"><span style="background: #000000;"> </span></span><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">Cecchettin
viveva a Vigonovo, in provincia di Venezia, ed era studentessa di
Ingegneria biomedica all’università di Padova, dove si sarebbe
dovuta laureare la scorsa settimana. Turetta è iscritto alla stessa
facoltà ed è di Torreglia, in provincia di Padova. I due avevano
avuto una relazione, che poi Cecchettin aveva deciso di interrompere,
ma secondo le informazioni fornite dai familiari avevano continuato a
frequentarsi e a studiare insieme. La sera di sabato 11 novembre
Turetta era andato a prendere in macchina Cecchettin per passare
qualche ora insieme. L’ultimo messaggio di Cecchettin era stato
inviato alla sorella poco prima delle 23 di quel giorno, poi non si
erano più avute notizie di entrambi. Un testimone però aveva detto
che intorno alle 23:15 aveva visto dal balcone della propria casa un
uomo e una donna litigare in un parcheggio a Vigonovo, non distante
dalla casa di Cecchettin. Stando a quella testimonianza la donna
aveva chiesto aiuto ma era stata poi convinta o forzata a rientrare
in macchina. Il testimone aveva chiamato il numero di emergenza, ma
nel frattempo la macchina era partita. Nei giorni successivi
erano cominciate le ricerche dei due ragazzi, condotte soprattutto
cercando di ricostruire i movimenti dell’auto di Turetta.
Inizialmente si cercava tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Alto
Adige, poi il passaggio dell’auto di Turetta, una Fiat Grande Punto
nera, era stato rilevato in Austria, paese da cui poi sarebbe entrato
in Germania. La procura di Venezia aveva aperto un’inchiesta
per scomparsa di persona, poi venerdì, dopo la scoperta del video in
cui si vedeva l’aggressione, Turetta era diventato indagato per
tentato omicidio. Il video non è stato reso pubblico, ma il
contenuto è stato descritto da diversi giornali e agenzie di stampa
sulla base delle informazioni ricevute da fonti investigative: sembra
che si veda Turetta colpire Cecchettin più volte con le mani, poi
inseguirla quando lei cerca di scappare e dopo averla raggiunta
colpirla ancora fino a farla cadere a terra. Nelle immagini si
vedrebbe poi Cecchettin sanguinante che viene caricata a forza da
Turetta sull’auto. Il giorno dopo, sabato 18, la procura di
Venezia aveva annunciato di aver trovato il corpo di una ragazza che
era stata immediatamente identificata come Cecchettin. Era stato
trovato coperto da alcuni sacchi neri ai piedi di una scarpata della
val Caltea nella zona del comune di Barcis, in Friuli. Secondo le
informazioni raccolte dall’agenzia</span></span></span><span style="color: white;"><span style="background: #000000;"> </span></span><em><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">Ansa</span></span></span></em><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="background: #000000;">,
a un esame esterno del corpo della ragazza da parte del medico legale
risulterebbero ferite compatibili con almeno 20 coltellate. Non ci
sono ancora i risultati dell’autopsia, ma viene dato per certo che
la ragazza fosse già morta quando il suo corpo è stato
abbandonato. Dopo un giorno Turetta è stato arrestato a pochi
chilometri dalla cittadina di Bad Dürremberg, vicino a Lipsia, nella
Germania orientale. È stato trovato dopo una settimana dall’inizio
della sua fuga, a circa mille chilometri da dove era iniziata, a lato
di un’autostrada: sembra che l’auto fosse senza benzina e che lui
non avesse più soldi per fare rifornimento. Il lato autostradale in
cui è stato trovato era quello in direzione sud, cosa che ha fatto
ipotizzare che si fosse spinto anche oltre e che stesse tornando
indietro. Al momento non ci sono però abbastanza informazioni per
confermare questa ipotesi. Le accuse a suo carico nel frattempo
sono di nuovo cambiate: ora Turetta è indagato per omicidio
volontario aggravato dal vincolo affettivo. Il ministro degli Esteri
Antonio Tajani ha detto che il ragazzo non si è opposto
all’estradizione, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Al
momento è detenuto in Germania. A Fossò, il luogo dell’aggressione,
è stato trovato un coltello con la lama spezzata: deve ancora essere
analizzato per capire se possa essere stato usato per uccidere
Cecchettin.</span></span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i style="text-align: right;"><b><span><span style="font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;"> F<span style="font-size: x-small;">onte: </span></span></span></span><span style="color: white; font-family: Georgia, Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><a href="https://www.ilpost.it/2023/11/20/omicidio-giulia-cecchettin/" style="background-color: black;" target="_blank">https://www.ilpost.it/2023/11/20/omicidio-giulia-cecchettin/</a></span></span></b></i></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i style="text-align: right;"><b><span><br /></span></b></i></p><div class="cf" style="box-sizing: border-box; display: flex; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="entry-container-main" style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 0px 1.5rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="entry-container cf" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 855px;"><div class="figure-container cf" style="box-sizing: border-box; font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><figure style="box-sizing: border-box; height: 480.875px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 855px;"><div class="photo-container" id="photosize" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; min-height: 185px; padding: 0px; position: relative; text-align: left; vertical-align: baseline;"><i style="font-family: "Times New Roman";"><b><span style="background-color: white;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgxhDG_UeunkKrIx0VfC6vw-yeoFQ1onxlIVZ1X56nSaGiC2w9Sr_5BUksR4GkFh91ZZVugiC0lf-SWMd-34eAxnE7jVX0tmbA3ywQ0ly1GXhdgDr2Xfi-wHmSNiNeD-pIj5_FAB_iD0YLeYrlfRlkom9jSoIQNsdjbImP7D6DssL87gi0M2M3QdtsL1Xg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" data-original-height="195" data-original-width="258" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgxhDG_UeunkKrIx0VfC6vw-yeoFQ1onxlIVZ1X56nSaGiC2w9Sr_5BUksR4GkFh91ZZVugiC0lf-SWMd-34eAxnE7jVX0tmbA3ywQ0ly1GXhdgDr2Xfi-wHmSNiNeD-pIj5_FAB_iD0YLeYrlfRlkom9jSoIQNsdjbImP7D6DssL87gi0M2M3QdtsL1Xg=w400-h302" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">FILIPPO TURETTA E GIULIA CECCHETTIN</td></tr></tbody></table><br /><br /></span></b></i></div></figure></div></div></div><div class="entry-container-main" style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 0px 1.5rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="entry-container cf" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 855px;"><div class="figure-container cf" style="box-sizing: border-box; font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><figure style="box-sizing: border-box; height: 480.875px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 855px;"><div class="photo-container" id="photosize" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; min-height: 185px; padding: 0px; position: relative; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: large; text-align: left;"><br /></span></div><div class="photo-container" id="photosize" style="box-sizing: border-box; font-size: 10px; margin: 0px; min-height: 185px; padding: 0px; position: relative; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: black; color: white; font-size: large; text-align: left;"><br /></span></div></figure></div><div class="container-entry-content morewrap" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px 3rem; vertical-align: baseline;"><div class="entry-content cf" style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 0px 90px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="contenuto mapp_render" id="singleBody" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline;"><div class="contenuto mapp_render" id="singleBody" style="box-sizing: border-box; font-family: Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 10px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline;"><div class="intelligence intelligence-new" id="mapp_article_bottom" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 3rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="call-to-action" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: 1.7em; line-height: 1.8em; margin: 0px; padding: 0px 0px 3rem; vertical-align: baseline;"><br /></p></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-32200724353460733512023-11-09T12:29:00.006+01:002023-11-29T16:06:11.029+01:00Mostro di Firenze, chi è: la storia, le vittime e le verità nascoste... #mostrodifirenze<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/N0sy-tyr_iM?si=XJxyBvAxGWz2qS_l" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, Noto, sans-serif" style="font-size: 15px; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><b style="background-color: white; color: #0d0d0d;">Firenze - (Toscana/Italia) - </b><span style="background-color: white; color: #0d0d0d;">Nel 1968 in Italia si consumava il primo di una lunga serie di omicidi che terrorizzò l’intero Paese. Vicino Firenze, a Signa, vennero esplosi ben otto colpi di una calibro 22 Long Rifle, la stessa che verrà impiegata in altri 7 duplici omicidi. Quello fu solo il primo delitto del “maniaco delle coppiette” meglio conosciuto come il “mostro di Firenze”. Quello del “mostro di Firenze” fu il primo caso riconosciuto di omicidi seriali in Italia. La sua storia è tutt’oggi intricata e confusa e non è ancora stata del tutto chiarita, il caso rimane aperto. Molte furono le piste e i depistaggi. Da Pietro Pacciani, il più noto tra le persone indiziate, alla condanna dei suoi “compagni di merende”, fino alle ipotesi di possibili mandanti, di sette sataniche e tantissime altre ipotesi. Tutt’oggi l’inchiesta rimane aperta. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul caso del “mostro!” </span><div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #0d0d0d; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/T3wX1klzUmU" width="320" youtube-src-id="T3wX1klzUmU"></iframe></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Il #MostrodiFirenze è il nome con cui i media italiani indicarono il “maniaco delle coppiette”, autore di sette duplici omicidi tra il 1974 e il 1985 nella provincia di Firenze. A lui fu collegato un ottavo delitto, forse il primo, ma di attribuzione incerta, commesso nel 1968. Tutti gli otto omicidi attribuiti al “mostro di Firenze” vedevamo come vittime giovani coppie appartatesi nelle campagne fiorentine. Oltre alla tipologia della vittima, gli omicidi avevano come comune denominatore l’arma: una Beretta calibro. 22 Long Rifle caricata con munizioni Winchester marcate con la lettera “H” sul fondello del bossolo. Tutte le coppie, a parte l’ultima, si trovavano in auto. Le vittime sono state spesso rivenute con ferite d’arma bianca, e in diversi casi il killer si è accanito con ferocia sul corpo delle donne, asportandone il pube. In soli due casi le donne uccise sono state mutilate del seno sinistro. Scene macabre e raccapriccianti, che terrorizzarono e perseguitarono l’Italia. I luoghi degli 8 duplici delitti portarono gli inquirenti a ipotizzare che il killer conoscesse bene il territorio e che, almeno in alcuni casi, avesse pedinato le persone che poi avrebbe ucciso. La vicenda comportò un cambiamento nelle abitudini della popolazione vicino Firenze: le coppie evitarono di appartarsi, e si aprì un dibattito se concedere o meno ai giovani di vivere la propria intimità in casa. Otto duplici omicidi, violenti e sanguinosi, segnarono profondamente Firenze e il resto d’Italia. Il primo, ricondotto solo in un secondo momento al mostro di Firenze, avvenne diversi anni prima, nel 1968, rispetto ai successivi 7, avvenuti tra il 1974-1985. Barbara Locci e Antonio Lo Bianco furono, come sospettano gli inquirenti, le prime vittime del mostro di Firenze. Il 21 agosto del 1968, intorno a mezzanotte, furono uccisi da ben 8 colpi di pistola. Si trovavano dentro un’auto, appartati in una strada vicino al cimitero di Signa, in provincia di Firenze. Entrambi sposati, lei era maritata al sardo Stefano Mele. In macchina con loro si trovava il figlio della Locci, Natalino Mele, di appena 6 anni. Il bimbo si salvò e alle due di notte busso alla porta di Francesco De Felice, chiedendo soccorso. Il primo indiziato fu il marito di lei, Mele, il quale risultò totalmente incapace di maneggiare un’arma. Cambiò versione più volte fino ad accusare altri amanti sardi della moglie, tra cui Salvatore e Francesco Vinci, per cui si parlò di “pista sarda”. Alla fine lo stesso Mele confessò e fu condannato. Eppure 15 anni dopo il caso fu riaperto e collegato ai successivi delitti compiuti dal “mostro”. Seconda coppia di vittime: Pasquale Gentilcore, 19 anni, e Stefania Pettini, 18 anni. furono uccisi il 14 settembre del 1974 a Sagginale, una frazione di Mugello. Lui fu colpito tre volte, lei cinque, e ancora viva fu accoltellata decine di volte. Nella vagina le fu infilato un tralcio di vite e le furono asportati il seno sinistro e il pube. Dalle indagini emerse che la ragazza si era confidata con un’amica di aver fatto l’incontro di una strana e insolita persona. Giovanni Foggi e Carmela De Nuccio e Stefano Baldi e Susanna Cambi: Dopo 7 anni, nel 1981 furono due i duplici omicidi. Il primo a Scandicci Giovanni Foggi, 30 anni, e la fidanzata Carmela De Nuccio, 21 anni. Furono uccisi e lai fu mutilata al pube. Fu arrestato un uomo ma fu rilasciato perché mentre era in carcere fu commesso un altro duplice omicidio: Stefano Baldi, 26 anni, e Susanna Cambi, 24 anni. Anche questa volta la ragazza fu mutilata. Anche lei aveva confessato alla madre di essere pedinata. Paolo Mainardi e Antonella Migliorini furono la quarta coppia assassinata nel giugno del 1982, a Baccaiano, frazione di Montespertoli. Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch: La quinta coppia furono due turisti tedeschi assassinati nel 1983. Entrambi maschi, uno aveva i capelli lunghi e fu preso per una donna. Claudio Stefanacci e Pia Gilda Rontini: I due fidanzati vennero uccisi nel luglio del 1984, si trovavano in auto vicino a Vicchio. Il corpo della ragazza fu accoltellato e mutilato del pube e del seno sinistro.</span></span></div></span></div><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, Noto, sans-serif" style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-size: 15px; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-size: x-small;"><b><i><span face="Roboto, Noto, sans-serif" style="background-color: white; color: #0d0d0d; text-align: start; white-space: pre-wrap;">Per approfondire: </span><span style="text-align: left; white-space: pre-wrap;"><span face="Roboto, Noto, sans-serif" style="color: #0d0d0d;"><a href="https://www.money.it/Mostro-di-Firenze-chi-e-storia-vittime-verita-nascoste">https://www.money.it/Mostro-di-Firenze-chi-e-storia-vittime-verita-nascoste</a></span></span></i></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, Noto, sans-serif" style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-size: 15px; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-46173478912727196272023-11-09T11:25:00.002+01:002023-11-09T11:43:54.350+01:008 NOVEMBRE 2007 - 8 NOVEMBRE 2023: IL BLOG MITROKHIN COMPIE OGGI 16 ANNI DI ATTIVITA' DALLA SUA CREAZIONE! #HAPPYBIRTHDAY #BUONCOMPLEANNO #BLOGMITROKHIN<p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzeoGazrk_O6k4DTvm82qiW_nF9MKQfL8toaKGbUw36obmM7ozhWeb_Qmlf50fu-jcGbC98zCo8l3YfMqLZPFwGAlpb_w39JVKnLLN_Qd-oTXEzhd4ShOffSZGnuBRyyPeExWxGUIeh0OyfBzOjioftomG8IvSRHNiTGYmy5wh32lo_Adxz7Pkw88W1xw/s1200/16%20anni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzeoGazrk_O6k4DTvm82qiW_nF9MKQfL8toaKGbUw36obmM7ozhWeb_Qmlf50fu-jcGbC98zCo8l3YfMqLZPFwGAlpb_w39JVKnLLN_Qd-oTXEzhd4ShOffSZGnuBRyyPeExWxGUIeh0OyfBzOjioftomG8IvSRHNiTGYmy5wh32lo_Adxz7Pkw88W1xw/w388-h388/16%20anni.jpg" width="388" /></a></div><b>IL BLOG MITROKHIN COMPIE 16 ANNI</b><p></p><p style="text-align: justify;"><b>8 NOVEMBRE 2007 - 8 NOVEMBRE 2023: IL BLOG MITROKHIN COMPIE OGGI 16 ANNI DI ATTIVITA' DALLA SUA CREAZIONE! BUON COMPLEANNO! HAPPY BIRTHDAY...</b></p><p style="text-align: center;"><b>#HAPPYBIRTHDAY #BUONCOMPLEANNO #BLOGMITROKHIN</b></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-11827934891328659192023-10-27T10:56:00.007+02:002023-10-27T11:10:29.812+02:00ACCADEVA ESATTAMENTE 16 ANNI FA: L'OMICIDIO DELLA GIOVANE STUDENTESSA INGLESE MEREDITH KERCHER A PERUGIA IL 1° NOVEMBRE 2007 - #MEREDITHKERCHER - #OMICIDIODIPERUGIA - #AMANDAKNOX - #RAFFAELESOLLECITO - #RUDYGUEDE - #1NOVEMBRE2007<p style="text-align: justify;"><span face="sans-serif" style="background-color: white; color: #202122;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><span style="text-align: justify;">L'</span><b style="background-color: transparent; text-align: justify;">omicidio di Meredith Kercher</b><span style="text-align: justify;">, noto anche come</span><span style="text-align: justify;"> </span><b style="background-color: transparent; text-align: justify;">delitto di Perugia</b><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">o</span><span style="text-align: justify;"> </span><b style="background-color: transparent; text-align: justify;">delitto di Via della Pergola</b><span style="text-align: justify;">, è un <b>omicidio</b> commesso a</span><span style="text-align: justify;"> </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Perugia" style="background: none transparent; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-align: justify; text-decoration-line: none;" title="Perugia">Perugia</a><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">la sera del 1º Novembre 2007 - Festa di #OGNISANTI </span></span></div><p></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Meredith Kercher era una studentessa inglese che si trovava in Italia nell'ambito del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Erasmus" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Progetto Erasmus">progetto Erasmus</a> presso l'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Perugia" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Università degli Studi di Perugia">Università di Perugia</a>; venne ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella propria camera da letto, all'interno della casa che condivideva con altri studenti. La causa della morte fu un'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Emorragia" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Emorragia">emorragia</a> a seguito di una ferita al collo provocata da un oggetto acuminato usato come arma. Per omicidio è stato condannato in via definitiva con <a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Rito_abbreviato" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Rito abbreviato">rito abbreviato</a> il cittadino <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Costa_d%27Avorio" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Costa d'Avorio">ivoriano</a> Rudy Guede.</span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/XwoybNHF2Po" width="320" youtube-src-id="XwoybNHF2Po"></iframe></div><b><div style="text-align: center;"><b>OMICIDIO DI PERUGIA - MEREDITH KERCHER</b></div></b><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Il processo ha avuto un iter giudiziario particolarmente travagliato. In primo grado, come concorrenti nell'omicidio, furono condannati dalla <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_d%27assise_(Italia)" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Corte d'assise (Italia)">Corte d'assise</a> di Perugia nel 2009 anche la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti_d%27America" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Stati Uniti d'America">statunitense</a> Amanda Knox e l'italiano Raffaele Sollecito. I presunti coautori del delitto furono successivamente assolti e scarcerati dalla Corte d'assise d'appello nel 2011 per non avere commesso il fatto (relativamente all'omicidio), mentre per Amanda Knox fu confermata la condanna a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba (da lei accusato dell'omicidio e risultato estraneo ai fatti). Decisive furono le perizie che escludevano la certezza della presenza sulla scena del crimine dei due imputati. La <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_suprema_di_cassazione" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Corte suprema di cassazione">Corte di cassazione</a>, accogliendo il ricorso della Procura Generale di Perugia, il 26 marzo 2013 annullò la sentenza assolutoria d'appello e rinviò gli atti alla Corte d'Assise d'Appello di Firenze.</span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Per il procuratore generale di Perugia Giovanni Galati, la sentenza di assoluzione era "da cassare" poiché minata da "tantissime omissioni", "errori" e, quindi, da "inconsistenza delle motivazioni". Il 30 gennaio 2014 la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_d%27assise_d%27appello" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Corte d'assise d'appello">Corte d'assise d'appello</a> di Firenze sancisce nuovamente la colpevolezza degli imputati condannando Amanda Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e Raffaele Sollecito a 25 anni di reclusione e applicando a quest'ultimo la misura cautelare del divieto di espatrio con ritiro del passaporto. Il 27 marzo 2015 la quinta sezione penale della Corte di cassazione, presieduta dal consigliere Gennaro Marasca, <a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Annullamento_senza_rinvio" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Annullamento senza rinvio">annulla senza rinvio</a> le condanne a Raffaele Sollecito e Amanda Knox, assolvendoli per non aver commesso il fatto, affermando la mancanza di prove certe e la presenza di numerosi errori nelle indagini, e ponendo così fine al caso giudiziario. Il giudice rilevò in particolare l'assenza di tracce dei due imputati nella stanza dell'omicidio, affermando anche la presenza di Knox nella casa al momento del delitto (da lei in seguito negata), ma decretandone la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cause_di_non_punibilit%C3%A0" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Cause di non punibilità">non punibilità</a> come <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Favoreggiamento_personale" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Favoreggiamento personale">connivente</a> di Guede, perché non partecipe dell'azione omicidiaria e versante in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_di_necessit%C3%A0" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Stato di necessità">stato di necessità</a>. Per quest'ultimo motivo fu assolta dal reato di calunnia nei confronti della polizia.</span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Il caso è finito anche davanti alla <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_europea_dei_diritti_dell%27uomo" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Corte europea dei diritti dell'uomo">Corte europea dei diritti dell'uomo</a> ed è ricordato anche a livello internazionale per la grande risonanza mediatica nel mondo anglosassone (in particolare per la nazionalità di Meredith Kercher e Amanda Knox).</span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Meredith Kercher è sepolta nel cimitero di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Croydon" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Croydon">Croydon</a>, alla periferia sud di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Londra" style="background: none; color: #0645ad; overflow-wrap: break-word; text-decoration-line: none;" title="Londra">Londra</a>. L'Università per stranieri di Perugia ha istituito nel 2012 una borsa di studio alla memoria della studentessa. Il padre della vittima, John Kercher, ha dichiarato la volontà di costituire una fondazione. Il 1º febbraio 2020 anche John Kercher è morto in circostanze violente, dopo alcuni giorni di agonia, per essere stato trascinato da un'auto pirata nel quartiere di Croydon, forse per uno scippo.</span></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: right;"><i><b><span style="font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Meredith_Kercher">https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Meredith_Kercher</a></span></b></i></p><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: right;"><i><b><br /></b></i></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOAwSaWIjPA6XLhExXpaRcDuMki4V7KjcaeYrHDoM069XwScw2giNOv0TszMKrfvp2TIiTdqWvjO994tqMiyXOjgPQQb88TqjWD3UdM5Sd6sL7NpoCW8GaVvatF4vbGfeJyaoKVEpwXNHJEEsSljvBejo0YaE8Mj-Xj8CavUsNukZA7547TQTafJ69CM/s290/Omicidio%20Perugia.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="174" data-original-width="290" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOAwSaWIjPA6XLhExXpaRcDuMki4V7KjcaeYrHDoM069XwScw2giNOv0TszMKrfvp2TIiTdqWvjO994tqMiyXOjgPQQb88TqjWD3UdM5Sd6sL7NpoCW8GaVvatF4vbGfeJyaoKVEpwXNHJEEsSljvBejo0YaE8Mj-Xj8CavUsNukZA7547TQTafJ69CM/s1600/Omicidio%20Perugia.jpg" width="290" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>Meredith Kercher, Rudy Guede, Raffaele Sollecito, Amanda Knox</b></td></tr></tbody></table><p style="background-color: white; color: #202122; font-family: sans-serif; margin: 0.5em 0px; text-align: center;"><i></i></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0s8PrTqhtF25DG0aDuqxqZRe_W7whc5BUiUjQrrgcctTuPRqSfwOCMoTLd-BMifQHAKK8vBERzxxwt4CIpqttfCN-lgL1LBC0c-K85FEP95nWPcOxPCheXrfdDkrOjxKFtwOe8rFOMT259g4ZRrNWHa1kLUj5T7CyP8nnkmsF-1YlGXsr8qE4Bd6Xdk/s300/Amanda%20e%20Meredith.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0s8PrTqhtF25DG0aDuqxqZRe_W7whc5BUiUjQrrgcctTuPRqSfwOCMoTLd-BMifQHAKK8vBERzxxwt4CIpqttfCN-lgL1LBC0c-K85FEP95nWPcOxPCheXrfdDkrOjxKFtwOe8rFOMT259g4ZRrNWHa1kLUj5T7CyP8nnkmsF-1YlGXsr8qE4Bd6Xdk/s1600/Amanda%20e%20Meredith.jpg" width="300" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>Amanda Knox e Meredith Kercher</b></td></tr></tbody></table><i><b></b></i><br /><i><b></b></i><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrTZGT-QmbOms9luEW2WfDb5umZMJzl7Deo9GqI84WYLfvnmhDcX90aNusH_L5ZIInIkJCMLirbFhDBKOMHWS2KpJnlbEsHN05NDXGKOR3UKnOgu5j8NGn3nKWFrGIOkpyKiOGzuVoMb21MFdk6SYzFTS-3pE1QddvYsDjv_e1J4nnVq7Aa_o4OwaZ3I4/s299/168px-Meredith_Kercher_house.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="299" data-original-width="168" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrTZGT-QmbOms9luEW2WfDb5umZMJzl7Deo9GqI84WYLfvnmhDcX90aNusH_L5ZIInIkJCMLirbFhDBKOMHWS2KpJnlbEsHN05NDXGKOR3UKnOgu5j8NGn3nKWFrGIOkpyKiOGzuVoMb21MFdk6SYzFTS-3pE1QddvYsDjv_e1J4nnVq7Aa_o4OwaZ3I4/s1600/168px-Meredith_Kercher_house.jpg" width="168" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>La casa in </b><b>Via della Pergola, <br />luogo dell'omicidio,<br />Perugia (Umbria)<br /><br /><br /></b><br /></td></tr></tbody></table><br /><p></p>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Perugia PG, Italia43.1107168 12.39082795.396170909479757 -57.9216721 80.825262690520248 82.7033279tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-58671757951705461752023-09-23T11:53:00.011+02:002023-09-23T11:55:40.064+02:00VENERDI' 22 SETTEMBRE 2023, ALLE ORE 19:45, MUORE A ROMA GIORGIO NAPOLITANO, PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, AVEVA 98 ANNI...<p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/P9T6_SGiMtg" width="320" youtube-src-id="P9T6_SGiMtg"></iframe></div><b><div style="text-align: center;"><b>PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA</b></div></b><p></p><p style="text-align: center;"><span color="inherit" style="background-color: red; color: white; font-family: inherit; font-size: 36px;">Addio a #Napolitano, presidente due volte: segnò la storia della #RepubblicaItaliana. Camera ardente al Senato!</span></p><div class="abs" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Roboto, "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; margin: 0px 0px 16px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 644px;"><h2 style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 18px; font-style: italic; font-weight: normal; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">L'ex presidente è morto alle 19.45 di Venerdì #22Settembre 2023, è stato il primo nella storia della Repubblica Italiana ad essere #presidente due volte.</span></span></h2><div style="background-color: white; color: #333333;"><br /></div><div style="background-color: white; color: #333333; text-align: justify;"><b>ROMA (Lazio - Italia) 22 Settembre 2023 - </b><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">si è spento a #Roma, all'età di 98 anni, nella Clinica Salvator Mund</strong><span style="font-size: 18px;">i, al Gianicolo, il Presidente emerito della Repubblica, #GiorgioNapolitano. L'ex Capo di Stato era ricoverato da 4 mesi. Accanto a lui, la famiglia e il consulente per la comunicazione, amico di una vita, Giovanni Matteoli.</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Al senatore a vita avevano staccato le macchine</strong><span style="font-size: 18px;">, che ne garantivano anche la respirazione, all'inizio della settimana, ma il suo cuore ha continuato a battere per giorni prima di fermarsi. </span><span style="font-size: 18px; text-align: left;">La </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Camera ardente per il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolita</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;">no sarà allestita a Palazzo Madama, come annunciato da Ignazio La Russa. Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che si celebrino le</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;"> esequie di Stato</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;">. Non sarà così necessario convocare un Cdm straordinario. "A seguito del decesso del Presidente emerito della Repubblica senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano - si legge nel provvedimento - si dispone, dal 22 settembre 2023 fino al giorno della celebrazione delle esequie di Stato, l'</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">esposizione a mezz'asta delle bandiere</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;"> nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">lutto nazionale</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;">". </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Cronisti e cameramen avevano affollato gli ingressi</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;"> </span><span style="font-size: 18px; text-align: left;">della casa di cura in attesa di notizie. Ma senza grandi risultati, visto che l'ingresso nell'edificio per loro era stato reso sempre off limits su espressa richiesta della famiglia e per disposizione della direzione della clinica.</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;"> Numerosi agenti delle forze dell'ordine,</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;"> </span><span style="font-size: 18px; text-align: left;">con tanto di auto parcheggiate a Largo Berchet, davanti all'entrata di quello che è il primo ospedale internazionale privato, vigilavano sugli ingressi. I due figli Giulio e Giovanni, insieme alla moglie</span><span style="font-size: 18px; text-align: left;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Clio Maria Bittoni, 89 ann</strong><span style="font-size: 18px; text-align: left;">i, sono andati a trovarlo quasi ogni giorno.</span></div><div style="background-color: white; color: #333333; text-align: justify;"><span style="font-size: 18px; text-align: left;"><br /></span></div><div class="cnt-text-article" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-size: 18px; line-height: 28px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 644px;"><div style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><p data-count-p="4" data-tot-p="13" style="border: 0px; box-sizing: border-box; line-height: 28px; margin: 0px 0px 26px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; width: 644px;"><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Era già da qualche anno che il Presidente emerito della Repubblica</strong> aveva problemi di salute. Era stato operato una prima volta all'addome all'ospedale Spallanzani di Roma il 21 maggio del 2022 e l'intervento era stato eseguito dall'equipe del professor Giuseppe Maria Ettorre. <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Un secondo intervento</strong> lo aveva subito subito dopo aver lasciato il Quirinale, all'inizio del 2015, dopo due anni dall'inizio del suo secondo mandato. Il 24 aprile del 2018, nove giorni dopo aver parlato con il nuovo<strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella</strong>, durante le consultazioni avviate dopo le elezioni, era stato ricoverato al San Camillo per un improvviso malore. E qui era stato sottoposto ad un altro complicato intervento all'aorta eseguito dal professor Francesco Musumeci. <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">È stato l'uomo delle riforme a tutti i costi, napoletano di gran classe, elegante e 'pignolo',</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">come egli stesso si è definito. Giorgio Napolitano, morto alle 19.45 di ieri è stato il primo nella storia della Repubblica ad essere presidente due volte:</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">rieletto al Quirinale nel 2013 dopo la prima volta del 2006</strong><span style="text-align: justify;">. Attento ad ogni dettaglio, lavoratore instancabile, profondo conoscitore della vita parlamentare e delle dinamiche politiche dell'intera storia repubblicana. Sempre accompagnato con</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">discrezione dalla moglie Clio</strong><span style="text-align: justify;">, ha iniziato il primo settennato, nel 2006, gioendo per la vittoria dell'Italia ai mondiali di calcio di Berlino e ha concluso i quasi due anni del secondo mandato con qualche rimpianto per non essere riuscito a vedere del tutto compiuti quei cambiamenti istituzionali per i quali tanto si è speso. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Ma soprattutto 're Giorgio' ha dovuto affrontare quello che in molti considerano il periodo più buio</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">degli ultimi 50 anni, navigando a vista tra gli scogli di una durissima crisi economica. E lo ha fatto con una convinzione incrollabile: che l'Italia avesse bisogno di stabilità politica.</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">In nome di questo principio ha cercato sempre di evitare scioglimenti anticipati della legislatura</strong><span style="text-align: justify;">. Certamente il momento peggiore - che ha coniugato amarezza personale e preoccupazione istituzionale - è stato il suo coinvolgimento indiretto nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia con l'eccezionale deposizione alla Corte di Palermo salita in trasferta al Quirinale. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Quella di Napolitano non è stata infatti</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">una presidenza leggera né facile. Ma ha mantenuto sempre l'impegno preso il 15 maggio del 2006 quando promise solennemente davanti alle Camere che non sarebbe mai stato il capo dello Stato della maggioranza</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"> che lo aveva eletto, ma che avrebbe sempre guardato all'interesse generale del Paes</strong><span style="text-align: justify;">e. E così è stato, visto che dopo essere salito sul Colle più alto della politica italiana con i soli voti del centrosinistra, ha chiuso il primo settennato con l'aperto sostengo del centrodestra. Un sostegno che si è via via raffreddato durante lo storico bis nel 2013 al Quirinale che ha visto Silvio Berlusconi condannato e spesso i suoi all'attacco politico del presidente. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">L'elezione del 2006 non era per niente scontata.</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">La sua provenienza dal Pci lo faceva guardare con sospetto dal centrodestra berlusconiano. Ma il fatto di essere il primo dirigente comunista a diventare presidente della Repubblica non ha impedito al Cavaliere di riservargli, dopo poco, pubbliche lodi. Fino alla richiesta di far restare lui al Quirinale per superare quella turbolenta fase politica.</span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"> Un Parlamento annichilito</strong><span style="text-align: justify;">, dopo aver bruciato nel segreto dell'urna calibri come Franco Marini e Romano Prodi gli consegnò di nuovo lo scettro del Colle, inondandolo di applausi mentre</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Napolitano teneva nell'aula di Montecitorio un discorso durissimo</strong><span style="text-align: justify;"> nei confronti di un'intera classe politica. Le sue capacità di tenuta psicologica e mediazione gli sono state unanimemente riconosciute negli anni. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Persino la Lega ha dovuto inizialmente riconoscergli l'impegno sul fronte del federalismo</strong><span style="text-align: justify;">, nonostante più volte il capo dello Stato abbia redarguito il Carroccio sul tema dell'Unita nazionale. Lasciata con dispiacere l'amatissima casa nel rione Monti, ha dedicato grande attenzione alle relazioni internazionali.</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Indubitabile è stata infatti la stima che ha goduto all'estero: Washington</strong><span style="text-align: justify;">, ad esempio, lo ha sempre considerato uno fra gli interlocutori più autorevoli e affidabili. Europeista convinto, Napolitano ha sempre sostenuto l'indispensabilità dell'Unione europea convincendosi via via che, così come in Italia, solo decise riforme dell'euroburocrazia potevano frenare il distacco dei cittadini e raffreddare il populismo crescente. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Affabile e cortese, dai toni sempre misurati,</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">si è trovato a dover affrontare un muro contro muro solo con Grillo e il suo movimento, visto dal capo dello Stato, almeno nelle sue componenti più estreme, come il germe dell'antipolitica. Uno degli elementi caratterizzanti della sua presidenza è' stato</span><em style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"> il tentativo di parlare all'Italia intera, di sedare lo scontro fra le correnti</em><span style="text-align: justify;"> (a partire da quelle del Pd), di promuovere il dialogo fra le forze politiche nell'interesse del Paese. Compito non facile durante gli anni turbolenti dei suoi mandati. </span><span style="text-align: justify;">I primi due dei quali li passa monitorando le fibrillazioni che tengono il governo Prodi costantemente sul filo del rasoio. Fino alla caduta e al ritorno del Cavaliere a palazzo Chigi.</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">I successivi tre anni scorrono nello sforzo di arginare l'attivismo di Berlusconi,</strong><span style="text-align: justify;"> evitando che le furiose polemiche sulle leggi ad personam prima e sugli scandali sessuali poi minassero la saldezza delle istituzioni. Tentando di non fare sconti al centrodestra, ma preferendo l'arma della moral suasion a quella, ben più dirompente, del rinvio dei provvedimenti alle Camere. Ma il passaggio che lo consegnerà alla storia come 're Giorgio' (così lo incoronò il New York Times) è quello che nel novembre 2011 porta Mario Monti a palazzo Chigi. </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">I critici parleranno di Repubblica presidenziale,</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">di interpretazione estensiva delle sue prerogative. Evitato il default, l'Italia non riesce però a schivare la recessione. L'immagine del governo tecnico del presidente risulta danneggiata. I risultati elettorali che non diedero una maggioranza chiara, i veti incrociati dei partiti spinsero quindi Napolitano a nominare Enrico Letta sulla base di una larga intesa.</span><span style="text-align: justify;"> </span><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Poi l'ascesa irrefrenabile di Renzi</strong><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">con il quale, nonostante la differenza di età, ha saputo costruire un rapporto sincero e pragmatico. Napolitano ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015. È divenuto poi senatore di diritto a vita quale presidente emerito della Repubblica.</span></p></div></div><div class="row article-bottom-cnt nmlr" style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin-bottom: 44px; margin-left: 0px !important; margin-right: 0px !important; margin-top: 0px; margin: 0px 0px 44px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 644px;"><div class="col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article-date nplr dataArticle" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; font-size: 15px; font-style: italic; margin: 0px; min-height: 1px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px !important; padding-right: 0px !important; padding-top: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline; width: 644px;"><footer style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><time datetime="Sat Sep 23 08:01:00 CEST 2023" style="background-color: black; border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: white;">23 settembre 2023</span></time></footer><footer style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><time datetime="Sat Sep 23 08:01:00 CEST 2023" style="border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: black;"><span style="color: white;">Fonte:</span></span> <a href="https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/morto-napolitano-presidente-repubblica/" style="background-color: white; color: #333333;">https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/morto-napolitano-presidente-repubblica/</a><span style="background-color: white; color: #333333;"> </span></time></footer></div></div></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Roma RM, Italia41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-7216653238831041392023-09-19T13:28:00.005+02:002023-09-19T13:30:50.701+02:00"Clandestino" #LIVE - #francescogabbani - #9Settembre2023 - #marinadicarrara - #carrarafiereventi - #carrara - #massacarrara - #toscana<div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/c2g0qSv67Jk?si=ftHSYgjCxGw5qkoG" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;"><b>SABATO 9 SETTEMBRE 2023 - MARINA DI CARRARA</b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz-sMpmtqqQ1Ih66GFCvr107c_AtxENqd4dccf5v7KKP6H3cl5VQ5CBTC75gfuU7pzUzF-iwEDKwZdUdDQDHw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><b>SABATO 9 SETTEMBRE 2023 - MARINA DI CARRARA</b></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">PER IL GIORNO DEL SUO 41° </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#COMPLEANNO</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#FRANCESCOGABBANI</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> HA CHIUSO IL SUO TOUR ESTIVO </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CIVUOLEUNFIORE</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> NELLA SUA CITTA' NATALE: </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CARRARA</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CAPITALEMONDIALEDELMARMO</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">, NEL PIAZZALE DEL COMPLESSO FIERISTICO </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CARRARAFIEREEVENTI</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> DOVE HA ACCOLTO 10MILA FAN! </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CONCERTO</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> STREPITOSO, DALLE 21:30 FINO AD OLTRE LE 23:30 HA CANTATO E SUONATO TUTTI I SUOI MAGGIORI SUCCESSI ODIERNI E DEL PASSATO, DELIZIANDO IL PUBBLICO CON LE SUE </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CANZONI</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> DEGLI ESORDI, DI QUANDO </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#GABBANI</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> NON ERA NESSUNO, ERA CONOSCIUTO SOLO DAI SUOI CONCITTADINI E DA POCHI ALTRI </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#FAN</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">! IN QUESTO </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#VIDEO</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#LIVE</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> PROPRIO IL </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#9SETTEMBRE2023</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> RIPERCORRE I SUOI 10 ANNI (2013 - 2023) CON IL SUO PRIMO SUCCESSO </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#CLANDESTINO</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">, ALL'EPOCA LO PROPONEVA NEI VARI </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#PUB</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">, </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#DISCOPUB</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> ED ALTRI LOCALI PRIVATI, POCHE CENTINAIA DI PERSONE TRA IL PUBBLICO, ADESSO 10MILA PERSONE DAL VIVO ED ALTRETTANTE CENTINAIA DI MIGLIAIA, FORSE QUALCHE MILIONE, ALLA </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#TV</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> SULLA DIRETTA CHE </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#RTL</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> HA VOLUTO DEDICARE COME REGALO AL GRANDE FRANCESCO GABBANI!!! Francesco Gabbani (Carrara, </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#9Settembre</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> 1982) è un cantautore e polistrumentista italiano. Nel corso della sua carriera ha vinto per due volte il </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#FestivaldiSanremo</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">, rispettivamente nel 2016 nella categoria "Nuove Proposte" con il brano </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Amen</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> (ottenendo anche il Premio "Emanuele Luzzati", il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo) e nel 2017 nella categoria "Big" con il brano </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#OccidentalisKarma</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> (ottenendo anche il Premio </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#TIMmusic</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">), diventando il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto nelle due principali categorie della manifestazione canora in due edizioni consecutive. Nel 2017 è stato scelto come rappresentante dell'Italia all'</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#EurovisionSongContest</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> 2017, dove si è piazzato al sesto posto. Si è poi classificato al secondo posto al Festival di Sanremo 2020 con il brano Viceversa, ottenendo il Premio TIM Music 2020. Nato a Carrara il 9 settembre 1982 in una famiglia proprietaria di un negozio di strumenti musicali, ha modo di avvicinarsi alla musica già in tenera età. A quattro anni, infatti, inizia con la batteria e a 9 anni con la chitarra. Suona anche il pianoforte e il basso e ha lavorato come fonico e tecnico di palco. Inizia il suo percorso artistico come musicista suonando blues, funk e jazz. Prima di completare gli studi presso il Liceo Classico "E. Repetti" di Carrara, a diciotto anni firma il suo primo contratto discografico e registra con il progetto </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Trikobalto</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> un album prodotto da Alex Neri e Marco Baroni dei </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#PlanetFunk</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">. I video dei due singoli estratti entrano in rotazione sulle principali emittenti televisive musicali e permettono ai Trikobalto di esibirsi nei principali festival italiani, tra i quali l'Heineken Jammin' Festival, di partecipare alle serate targate </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#RockTV</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> e di aprire al BlueNote di Milano, l'unica data italiana degli </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Oasis</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">. Nel 2010, sulla scia del successo del primo disco, arriva per i Trikobalto l'uscita del secondo album, "Necessità primarie", prodotto da Marco Patrignani. Segue un tour in Francia e la realizzazione del video di "Preghiera maledetta". I Trikobalto sono scelti come supporter dell'unica data italiana degli </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Stereophonics</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> e sono tra gli ospiti al Palafiori di </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Sanremo</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"> durante l'edizione 2010 del </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#Festival</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">. In primavera Gabbani lascia la band e firma un nuovo contratto discografico per la realizzazione del suo primo progetto solista. Nel corso del 2011 Gabbani pubblica quattro singoli: Italia 21, Un anno in più, Estate e Maledetto amore, quest'ultimo tratto dalla colonna sonora del film L'amore fa male di Mirca Viola. Nel 2014 esce il suo primo album in studio da solista, Greitist Iz, dal quale è stato estratto il singolo I dischi non si suonano. Nel 2015 inizia a collaborare con BMG Rights Management in qualità di autore e firma un contratto di esclusiva. Nell'autunno 2015 si presenta a Sanremo Giovani con il brano Amen, composto dal cantautore stesso su testo del paroliere </span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">#FabioIlacqua</span><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;">, superando il concorso canoro che gli consente l'ammissione di diritto al 66º Festival di Sanremo nella categoria "Nuove Proposte". Inizialmente eliminato dalla competizione, dopo aver perso una sfida contro la cantante Miele, è riammesso in gara poiché una verifica rileva che la votazione è stata falsata da un problema tecnico nella sala stampa. La ripetizione delle operazioni di voto capovolge il risultato precedente, permettendo così a Gabbani di superare l'eliminatoria. Ammesso alla finale del 12 febbraio, il cantautore si classifica al 1º posto, trionfando nella categoria "Nuove Proposte". In questa occasione gli vengono anche assegnati il Premio della Critica "Mia Martini", il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo e il Premio "Emanuele Luzzati". Nei mesi successivi alla vittoria il singolo sanremese riscosse un buon successo commerciale, raggiungendo la quattordicesima posizione della classifica. </span></span></div><div style="text-align: right;"><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; font-size: 15px; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div style="text-align: right;"><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><i>Per approfondimenti:</i></span></div><div style="text-align: right;"><span style="background-color: white; color: #0d0d0d; font-family: Roboto, Noto, sans-serif; text-align: start; white-space: pre-wrap;"><i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Gabbani">https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Gabbani</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Discografia_di_Francesco_Gabbani">https://it.wikipedia.org/wiki/Discografia_di_Francesco_Gabbani</a></i></span></div>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com054033 Marina di Carrara MS, Italia44.0359679 10.043825615.725734063821157 -25.112424400000002 72.346201736178841 45.2000756tag:blogger.com,1999:blog-2628187781442294437.post-5477730644209473992023-09-08T17:58:00.011+02:002023-10-28T09:54:17.085+02:00ACCADDE OGGI ESATTAMENTE 40 ANNI FA: IL 9 SETTEMBRE 1983 IL SESTO DELITTO DEL MOSTRO DI FIRENZE CHE UCCISE I DUE RAGAZZI TEDESCHI IN VACANZA, RUSCH E MAYER! <p style="text-align: center;"> <iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyXaREJKNkf85vctBsuN3hFd1VxAvZc55HA1BKVAqAjz65Y8RN35U2bjj3SmMD82a0DOO--edPmCtuPMRB61Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p><p style="text-align: center;"><b>LA PIAZZOLA DI VIA DEI GIOGOLI</b></p><p></p><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><p style="text-align: center;"> <iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxgmf8nZ8Tw8LQ3ilVj7Pua-mXHlS3gx_ngpvaCPNgjYKHPdSOeYwcbyboCLv9Sa6bDU2BofI5GCVEidAsmog' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p><h1 class="entry-title eltd-post-title" itemprop="name" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: "Josefin Sans"; letter-spacing: -0.5px; line-height: 1.067em; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px 0px 26px; text-align: center; vertical-align: baseline;"><b style="background-color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; letter-spacing: normal;"><span style="color: white;">VILLA "LA SFACCIATA" IN VIA DEI GIOGOLI</span></b><span style="background-color: white; color: #020202; font-size: x-large;"><span><u></u></span></span></h1></blockquote><p> <span style="background-color: white; color: #020202; font-family: "Josefin Sans"; font-size: xx-large; letter-spacing: -0.5px; text-align: center;"><u>9 Settembre 1983, Giogoli:</u></span><span style="background-color: white; color: #020202; font-family: "Josefin Sans"; font-size: xx-large; letter-spacing: -0.5px; text-align: center;"> </span></p><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><h1 class="entry-title eltd-post-title" itemprop="name" style="background: 0px 0px rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #020202; font-family: "Josefin Sans"; letter-spacing: -0.5px; line-height: 1.067em; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px 0px 26px; text-align: center; vertical-align: baseline;"><u><span style="font-size: large;">il fiume, l’abbandono e il mostro che uccide ancora...</span></u></h1></blockquote><p style="text-align: justify;"><b></b></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD3UjeTW-AHmsJIP9XIephbvefPn2hATs3xU53lCqQZ1w9vrhA2B3aWsatzyWzqKEd4IGjIs61rvH6TO2r4nNfx-sNFP1pABR-y6O93N34hWVACF001WUnZHg410jbdenvx0f3LKAehtsQD761gbZgeN0zIBwcFDaN-e6m9kcoC-E18FLxkY33pCfBGLM/s1500/Via%20dei%20Giogoli%20foto.jpg" style="background-color: white; clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="844" data-original-width="1500" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD3UjeTW-AHmsJIP9XIephbvefPn2hATs3xU53lCqQZ1w9vrhA2B3aWsatzyWzqKEd4IGjIs61rvH6TO2r4nNfx-sNFP1pABR-y6O93N34hWVACF001WUnZHg410jbdenvx0f3LKAehtsQD761gbZgeN0zIBwcFDaN-e6m9kcoC-E18FLxkY33pCfBGLM/s320/Via%20dei%20Giogoli%20foto.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="background-color: white; font-size: x-small;">VIA DEI GIOGOLI - VILLA "LA SFACCIATA"</span></b></td></tr></tbody></table><b><div style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="color: red;"><b>FIRENZE (TOSCANA) - </b><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">A Giogoli, a meno di un chilometro in linea d’aria dalla piazzola dove la sera del 9 Settembre 1983 due ragazzi tedeschi decisero di parcheggiare il loro pulmino Volkswagen, nasce il torrente Vingone, testimone del primo duplice omicidio collegato al mostro di Firenze. Il corso d’acqua, dopo aver bagnato per circa 13 chilometri la campagna fiorentina, attraversa Signa, scorrendo sotto a Via di Castelletti, per poi sfociare nell’Arno.</span> <span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">E’ proprio in Via del Vingone che la signora Laura, quel venerdì 9 settembre, dall’interno della sua autovettura, nota un individuo scendere a piedi, verosimilmente da Via di Giogoli. L’uomo ha tra i 40 ed i 45 anni di età, è alto circa un metro e settanta e indossa una maglietta celeste con delle strisce rosse orizzontali, pantaloni scuri, ha capelli folti, lisci e tirati indietro. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Non è la prima volta che nominiamo una maglietta a strisce. Avevamo posto l’attenzione su questo particolare anche in occasione della prima parte relativa al delitto di Baccaiano quando, Bruno e Carlo Alberto, verso le ore 22,45 del 19 giugno 1982, in concomitanza con l’ora del duplice delitto Mainardi – Migliorini, nel percorrere a bordo di una Vespa la strada provinciale, all’uscita di una curva, a circa un centinaio di metri dal luogo del delitto, si ritrovarono improvvisamente davanti ad un uomo, alto circa un metro e settanta, capelli scuri, con pantaloni chiari e con maglietta per metà a strisce scure e chiara fino al petto, che al suono del clacson, si lasciò scivolare nella cunetta laterale alla carreggiata. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Ancora un uomo che cammina nella notte, ancora un cielo senza luna, ancora un torrente, ancora un abbandono, ancora un mezzo fermo in mezzo alla campagna fiorentina. Si tratta di un furgone, un camper che era arrivato a Giogoli il pomeriggio del 9 settembre 1983 dopo aver provato a fermarsi in altre piazzole, tra cui una in via degli Scopeti, ma che in più delle occasioni era stato fatto allontanare perché zone con divieto di lunga sosta. E’ una notte senza luna e due giovani tedeschi residenti a Monaco, Uwe Rush e Horst Mayer, in vacanza sulle colline fiorentine, stanno chiacchierando oppure sono sul punto di addormentarsi all’interno del veicolo, quando vengono raggiunti da almeno sette colpi di arma da fuoco. Mayer verrà ucciso sul colpo da due proiettili, uno in regione occipitale e l’altro addominale che trapassa fegato, cuore e polmone sinistro. Il terzo colpo non mortale nella regione glutea sinistra. Il corpo del ragazzo ventiquattrenne verrà rinvenuto sulla brandina da notte assolutamente composto e senza minimo segno di auto difesa. Rusch invece verrà raggiunto da quattro colpi complessivi di cui uno mortale in regione zigomatica sinistra con coinvolgimento della zona occipitale. Gli altri tre colpi non mortali sono alla mano, alla coscia ed al labbro superiore e dimostrano una volontà di difesa nei confronti dell’aggressore; il corpo del ragazzo verrà ritrovato sul fondo del camper evidenziando un tentativo di ricerca di riparo da quei colpi improvvisi che provenivano dall’esterno del furgone. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">E’ probabile che l’assassino abbia sparato il primo colpo mortale nei confronti di Mayer dalla fiancata destra del camper per poi spostarsi sul lato sinistro del veicolo sparando ancora due colpi su Mayer ormai deceduto. Un colpo ancora dal lato sinistro ferisce solamente Rusch ed ecco che l’aggressore si sposta ancora sul lato destro mentre il ragazzo ancora in vita cerca riparo sul fondo del camper. Spara ancora un colpo ferendo nuovamente Rusch, ma non con esito mortale. E’ questo che costringe l’assassino a salire a bordo del furgone per finire il ragazzo e poi darsi alla fuga, accompagnato dalla musica dell’autoradio rimasta accesa e che via via si fa sempre più lontana. </span><span><span style="font-family: Merriweather;"><span style="font-size: 18px;">Sarà Rolf Reinecke, un abitante di una delle dependance di Villa La Sfacciata, a scoprire i cadaveri dei due ragazzi, il giorno successivo e a quasi 24 ore dal momento della morte. Sul posto arrivano i Carabinieri che evidenziano due fori da proiettile all’altezza dei vetri della fiancata destra , due su quelli di sinistra ed uno, che ha trapassato la parte in lamiera della carrozzeria del lato sinistro. Tuti i colpi sono in entrata. </span></span></span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">I bossoli recuperati sono solamente quattro: uno all’esterno nei pressi della ruota posteriore sinistra, uno all’altezza del lato destro della cabina anteriore e due all’interno della cabina posteriore. Tutti hanno la lettera H impressa sul fondello e sono stati sparati da una calibro 22 l.r. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">I due sportelli della cabina di guida sono chiusi, il portellone di ingresso alla cabina posteriore semiaperto o accostato. Sul retro, all’altezza della marmitta, un’evidente macchia ematica macchia il terreno. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">A poca distanza dal furgone, pagine strappate dalla rivista pornografica Golden Gay, a carattere omo/bisessuale, lasciate con ogni probabilità da pochi giorni visto lo stato di conservazione non ancora alterato né dalla vegetazione né dall’umidità di settembre.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il duplice omicidio di due ragazzi entrambi di sesso maschile non rientra nelle sue abitudini, ma la firma lasciata dalla pistola e dai proiettili non lascia dubbi, il mostro di Firenze è tornato a colpire. </strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Una domanda deve essere posta a questo punto al lettore: perché di venerdì, perché, non come di consuetudine, in un giorno prefestivo? </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Chiaro che la risposta non può essere certezza, ma proviamo a ragionare.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Sappiamo che il giorno 8 settembre Mayer e Rusch vengono avvistati sulla piazzola degli Scopeti</strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">(combinazione eclatante per noi che sappiamo ciò che avverrà nella stessa piazzola l’8 settembre di due anni più tardi sempre ad altri due stranieri accampati), probabilmente vengono fatti allontanare da qualcuno e arrivano nella giornata del 9 a Giogoli. Qui, la testimonianza del signor Pratesi: prima dell’arrivo dei due tedeschi un uomo alto circa 170 cm, con capelli scuri tirati all’indietro ed una maglietta a strisce bianche e blu, sostava in piedi sulla piazzola, con la schiena ricurva in atteggiamento da osservatore e con lo sguardo rivolto verso il campo che collega Via di Giogoli a Via del Vingone. Durante il sopralluogo eseguito dopo il ritrovamento dei cadaveri, gli investigatori noteranno come un’altra anomalia contraddistingua questo delitto.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’assassino per la prima volta utilizza due differenti tipi di munizioni, a piombo nudo e ramati, per commettere lo stesso omicidio.</strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">I proiettili ramati, posti con ogni probabilità in cima alla pila del caricatore, vengono utilizzati qualora si voglia penetrare materiali più solidi o a maggiore distanza mentre quelli a piombo nudo sono più adatti per colpi prossimi e diretti con basse penetrazioni all’interno del materiale da raggiungere. Verranno repertate, inoltre, alcune pagine volutamente sfrangiate con una lama, della rivista Golden Gay ritrovate in ottimo stato di conservazione della carta, a pochi metri dal luogo del delitto. Ma di cosa parla in generale Golden Gay? Un tribunale segreto dichiara e riconosce alcune persone come colpevoli di pregiudizio nei confronti degli omosessuali e delega ad un gruppo di agenti segreti, i Golden Gay, di rendere giustizia alle innocenti vittime di omofobia. “I super eroi” puniscono tutti coloro che in qualche maniera si rendono colpevoli di discriminazione e al tempo stesso rivalutano la personalità delle loro vittime.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nello specifico quel numero ritrovato a Giogoli trattava di un’ingiusta persecuzione di un omosessuale accusato di omicidio.</strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Fatto questo ragionamento e provando a tentare un’interpretazione dei fatti, tutto il materiale in nostro possesso ci porta a credere che non sia molto perseguibile la strada ufficiale che vorrebbe il mostro in errore di valutazione. Non crediamo che avesse scambiato uno dei due ragazzi per una donna, non crediamo che la rivista Golden Gay testimoni solamente la presenza abituale di guardoni, non valutiamo casuale la caratteristica delle munizioni ed il posizionamento del furgone nella piazzola degli Scopeti il giorno 8 settembre.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Molto più semplice, per noi, considerare Giogoli come un atto rappresentante una sfumatura umana dell’assassino che deve e vuole colpire per riappropriarsi del proprio ruolo. Il mostro uccide e lascia una piccola confessione della sua personalità; lo fa di venerdì, non può aspettare il sabato, non può farsi sfuggire nuovamente quel furgone Volkswagen, non vuol perdere di vista quei due ragazzi stranieri. </strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Perizie successive al delitto cercheranno ancora una volta di disegnare fisicamente un identikit del mostro basandosi su certezze, a nostro avviso, alquanto azzardate. Visto il livello da terra dei finestrini del furgone, si stabilisce che l’assassino non può avere un’altezza inferiore al metro e ottanta centimetri.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Non si considera la condizione del terreno della piazzola, non si considera la distanza di eventuali alberi dal furgone, non si considerano le capacità di un uomo che sa muoversi perfettamente nei boschi e nel buio. </strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Al di là di questo, per capire cosa accadde nei mesi successivi al duplice omicidio di Giogoli, vi consigliamo nuovamente di ritornare</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><a href="https://www.sienanews.it/cultura/21-agosto-1968-linizio/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; cursor: pointer; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.4s cubic-bezier(0.165, 0.84, 0.44, 1) 0s; vertical-align: baseline;">al racconto di Signa </a><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> ed al</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><a href="https://www.sienanews.it/attualita/cronaca/linizio-di-una-cronaca-nera-le-sorgenti-e-gli-uomini-di-villacidro/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; cursor: pointer; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.4s cubic-bezier(0.165, 0.84, 0.44, 1) 0s; vertical-align: baseline;">racconto di Villacidro</a><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">. Facciamo comunque un breve riepilogo: </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">I due ragazzi tedeschi sono morti da due giorni ed una chiamata anonima avverte i carabinieri che Antonio Vinci, figlio di Salvatore Vinci e nipote di Francesco, detiene presso la propria abitazione una gran quantità di armi. Scatta la perquisizione che non porta a nulla se non a raccogliere e verificare gli alibi del giovane Vinci per la notte in cui è stato commesso il duplice omicidio di Giogoli. Sempre l’11 settembre ricevettero una visita da parte dei carabinieri anche Salvatore e Giovanni Vinci. Alla richiesta di alibi Salvatore dichiarerà:</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">“…Nel pomeriggio e nella serata di venerdì 9 corrente sono stato sempre in casa ad eccezione di un’uscita che ho fatto per un intervento in Via della Chiesa, 42, ciò verso le ore 16:00.</em><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">(Salvatore Vinci è titolare della ditta Pronto Intervento Casa ed esegue prestazioni di vario genere presso i titolari delle abitazioni che lo contattano telefonicamente. Si tratta di manutenzioni ordinarie e straordinarie di piccola entità, n.d.a)</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Successivamente alle ore 19:30/20:00 ho accompagnato a Prato la signora Antonietta, la quale esegue le pulizie a casa. Da Prato sono tornato verso le 21:00 e quindi non sono più uscito. Ieri, 10 corrente, sono uscito di casa alle ore 8:00 e sono andato a prendere Antonietta…”</em><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Da verifiche effettuate successivamente si appurò che Salvatore aveva fornito come alibi quello di una prostituta di nome Luisa Meoni di cui torneremo a parlare più nel dettaglio quando arriveremo cronologicamente agli ultimi mesi del 1984. </strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Facile è comprendere come le indagine girino attorno alla famiglia Vinci e come il duplice omicidio del 1968 venga considerato la chiave di volta dell’intera inchiesta. Francesco Vinci continua a rimanere in carcere pur essendo evidente la sua estraneità ai fatti collegati all’omicidio dei due tedeschi e di fronte all’ennesimo confronto con il giudice istruttore Rotella, che cercava di capire se esistessero legami di parentela tali da indurre qualcun altro a commettere un nuovo duplice omicidio pur di vederlo scarcerato, continua a dichiararsi innocente non capendo perché Stefano Mele insista con le proprie dichiarazioni. Nel frattempo Della Monica e Vigna firmano un mandato di cattura per Antonio Vinci che, pur essendo uscito incolume da una perquisizione domiciliare, si sarebbe fatto cogliere in flagranza di reato mentre trasportava una valigia piena di armi non denunciate. Il giovane Vinci si giustificherà dicendo che le armi non erano di sua proprietà, ma che le aveva solamente trovate casualmente ed aveva deciso di farci un po’ di soldi nel rivenderle; giustificazione accettata dalla corte che settimane più tardi lo processerà dichiarandolo estraneo ai fatti. Ma non è questo il punto,</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">la cosa importante sta nel fatto che la procura si muove sulla pista sarda e vuol vedere le differenti reazioni dei vari protagonisti una volta reclusi in carcere; ciò che interessava agli inquirenti era mantenere agli arresti Francesco e contestualmente trovare un motivo per arrestare anche il nipote Antonio. </strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Mentre Francesco e l’amato nipote Antonio sono entrambi reclusi, con la speranza che prima o poi cedano raccontando qualche verità, Stefano Mele, altro elemento chiave della vicenda, viene nuovamente convocato dagli inquirenti nel mese di gennaio del 1984. E’ in uno di questi confronti che Stefano Mele in buona sostanza ritratterà su Francesco Vinci ammettendo di non ricordare più nulla di quella sera del 1968. A questo punto gli inquirenti provano a cambiare strada e interrogano il fratello di Stefano Mele, Giovanni. L’interrogatorio scatta a seguito di alcune segnalazioni relative a strani comportamenti tenuti da Giovanni con alcune donne, in particolare con una tal Jolanda che riferisce ai carabinieri di come il Mele ami fare l’amore in auto nei pressi di un cimitero abbandonato, di sapere che è in possesso di un grosso coltello e di come si vanti delle grandi dimensioni del proprio pene. </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Il 24 gennaio fu eseguita una perquisizione a casa di Giovanni Mele, che dalla morte della sorella Antonietta condivideva con il cognato Piero Mucciarini. Furono trovate corde, riviste pornografiche, lame di varie dimensioni tra cui due bisturi e piantine delle colline fiorentine con zone contrassegnate e appunti del tipo “1 dicembre, luna piena, giorno favorevole”. Contestualmente fu sequestrato al fratello Stefano un biglietto stropicciato da lui conservato nel portafoglio con la scritta: “RIFERIMENTO DI NATALE RiguaRDO LO ZIO PIETO Che avesti FATO il nome doppo SCONTATA LA PENA come RisuLTA DA ESAME Ballistico dei colpi sparati”. Fu chiesto a Stefano Mele chi avesse scritto quel biglietto.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">“Il biglietto l’ha scritto mio fratello….quella notte con me erano tutti e due, mio fratello Giovanni e Piero…..E’ vero che il bambino vide il Mucciarini sul luogo del delitto….Dopo il delitto gli altri due se ne tornarono con la macchina, io invece accompagnai il bambino…” </em><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il 25 gennaio 1984, in sede di conferenza stampa, gli inquirenti annunciarono l’imminente scarcerazione di Francesco Vinci (imminente, ma non immediata) ed il mandato di cattura per Giovanni Mele e per il senese Piero Mucciarini accusati di essere gli autori del duplice omicidio del 1968 e sospettati di tutti gli altri duplici omicidi attribuiti al mostro di Firenze.</strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;">Sono in ordine il quarto e quinto “mostro” ad essere sbattuti in prima pagina e mentre il giudice Rotella dichiarava che i fiorentini avrebbero potuto dormire sonni tranquilli, dal secondo piano del tribunale di Piazza San Firenze il Procuratore Carabba lo smentiva con un invito ai giovani a stare attenti a non prendersi colpi di fresco la sera in campagna.</span><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> </span><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; font-size: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La spaccatura tra gli uffici del Giudice Istruttore e quelli dei Sostituti Procuratori stava mostrando i primi segni di scarsa reciproca tolleranza.</strong><span style="font-family: Merriweather; font-size: 18px;"> Le prime rotture si sarebbero trasformate in faglie non risanabili negli anni a seguire e quelle stesse crepe sarebbero divenute voragini dove far precipitare, senza alcun motivo, tutto l’impianto investigativo sulla pista sarda. Sospendiamo il racconto che è pieno inverno e con tre persone, legate al delitto del 1968, in carcere. Nella prossima puntata vi racconteremo di alcune strane morti che colpirono Firenze proprio tra il 1983 ed il 1984. Nel frattempo ci apprestiamo a fare l’ennesimo spostamento tra le colline fiorentine. Torniamo nel Mugello, dopo la prima sosta del 1974, con un viaggio lungo 10 mesi , 52 chilometri e la sensazione di essere in procinto di raccontare il momento più orrendo di tutta questa vicenda, l’apice di una follia ormai inarrestabile.</span></span></div></b><p></p><p style="background: 0px 0px rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Merriweather; margin: 15px 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><strong style="background: 0px 0px; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><i><u><span style="color: red;">Andrea Ceccherini</span></u></i></strong></p><p style="background: 0px 0px rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Merriweather; margin: 15px 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><strong style="background: 0px 0px; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><u><span style="color: red;">(ANDREA CECCHERINI NON E' IL PERSONAGGIO DEL VIDEO)</span></u></strong></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; margin: 15px 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;"><span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: black; color: white;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-family: Merriweather; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><i><u>Fonte:<a href="https://www.sienanews.it/in-evidenza/9-settembre-1983-giogoli-il-fiume-labbandono-il-mostro-che-uccide-ancora/" rel="nofollow" target="_blank"> </a></u></i></strong><span style="text-align: left;"><span style="font-family: Merriweather;"><b><i><u><a href="https://www.sienanews.it/in-evidenza/9-settembre-1983-giogoli-il-fiume-labbandono-il-mostro-che-uccide-ancora/" rel="nofollow" target="_blank">https://www.sienanews.it/in-evidenza/9-settembre-1983-giogoli-il-fiume-labbandono-il-mostro-che-uccide-ancora/</a></u></i></b></span></span></span><strong style="background: 0px 0px; border: 0px; font-family: Merriweather; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><i><u> </u></i></strong></span></p><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><h1 class="entry-title eltd-post-title" itemprop="name" style="background: 0px 0px rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #020202; font-family: "Josefin Sans"; letter-spacing: -0.5px; line-height: 1.067em; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px 0px 26px; text-align: center; vertical-align: baseline;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLSGiA9xBq7LsSDQmMM2PcCLsrtWDBayfGEYJG8Ns_fp2AS_MiYcp-tvL96SnXkxJCFOpsNDP1BrwNTO-Lo8ocNzhVgLe5lJJiuQK1iSBb1y36ecO1ZZ1xqBwkIrHrydCVk2BQIMIWX6mHgL71o9IxLEOJpdeQIh6ts4RZtNdSUWUEXHRI86xJ-Mv-xvY/s470/RUSCH-E-MAYER-FOTO.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="319" data-original-width="470" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLSGiA9xBq7LsSDQmMM2PcCLsrtWDBayfGEYJG8Ns_fp2AS_MiYcp-tvL96SnXkxJCFOpsNDP1BrwNTO-Lo8ocNzhVgLe5lJJiuQK1iSBb1y36ecO1ZZ1xqBwkIrHrydCVk2BQIMIWX6mHgL71o9IxLEOJpdeQIh6ts4RZtNdSUWUEXHRI86xJ-Mv-xvY/s320/RUSCH-E-MAYER-FOTO.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: medium;">RUSCH E MAYER</span></b></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi13txEJRoNzGkQIBhM7WCJFFDyc0yhzzJhr2YFEJ3kxvxlb-mBWbj--j-pzSn5BHBeRBlGjossVPcgc2Fb4OjjOWiZlyCkAqYfjH6WU795a0fXQGZbZjEpmk0n2WL8sET_mB-QK4bSxTqQUQFxm6lgQNlfR23mLShIZDXiYNLaI-PLfdURWG4GEI5_wn4/s400/RUSCH-E-MAYER.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="311" data-original-width="400" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi13txEJRoNzGkQIBhM7WCJFFDyc0yhzzJhr2YFEJ3kxvxlb-mBWbj--j-pzSn5BHBeRBlGjossVPcgc2Fb4OjjOWiZlyCkAqYfjH6WU795a0fXQGZbZjEpmk0n2WL8sET_mB-QK4bSxTqQUQFxm6lgQNlfR23mLShIZDXiYNLaI-PLfdURWG4GEI5_wn4/s320/RUSCH-E-MAYER.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: medium;">IL FURGONE VOLKSWAGEN DI RUSCH-E-MAYER</span></b></td></tr></tbody></table></h1><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFzJ7p8IVVoRZYCqs_8sHWD6WPCNClIEEy4xtLMnieYOHAO8-tXCXo7pw_k1J5iS850wmJFB34r1uistL3uBG-F1cbE9eYUq3bDvwyl76eqFE-vSJ41m4-cRrBEITS2FxEsyilbjKmarg7q1QiGRzRYKCqSJYkL3hH_nVvuPFF43yTQHFTABMSd0KdJnU/s1024/piazzola.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFzJ7p8IVVoRZYCqs_8sHWD6WPCNClIEEy4xtLMnieYOHAO8-tXCXo7pw_k1J5iS850wmJFB34r1uistL3uBG-F1cbE9eYUq3bDvwyl76eqFE-vSJ41m4-cRrBEITS2FxEsyilbjKmarg7q1QiGRzRYKCqSJYkL3hH_nVvuPFF43yTQHFTABMSd0KdJnU/s320/piazzola.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: medium;">LA PIAZZOLA DI VIA DEI GIOGOLI LUOGO DEL DELITTO</span></b></td></tr></tbody></table><br /></blockquote>Alexander Mitrokhinhttp://www.blogger.com/profile/16786020311889420007noreply@blogger.com0Via di Giogoli, Firenze FI, Italia43.7408751 11.203820337.437476085978858 2.4147578000000003 50.044274114021135 19.9928828