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ACCADDE OGGI ESATTAMENTE 46 ANNI FA: IL SEQUESTRO DI ALDO MORO!

ACCADDE OGGI ESATTAMENTE 46 ANNI FA: LE BRIGATE ROSSE SEQUESTRANO IL PRESIDENTE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ALDO MORO! PER APPROF...

giovedì 19 luglio 2018

Monday 16 July 2018 America and Russia write history, peace returns: Donald Trump meets Vladimir Putin, another great historical meeting! Trump is the best American President of the last 30 years!

 
  LUNEDI' 16 LUGLIO 2018 - IL SUMMIT
 
HELSINKI - (Lunedì 16 Luglio 2018) - Il clima torrido di Helsinki, 30 gradi, come non si vedeva da quasi 20 anni, è servito al disgelo fra Vladimir Putin e Donald Trump. Un lungo faccia a faccia fra i due leader, una rassegna di tutti i principali dossier e la presa d'atto della necessità di migliorare le attuali relazioni fra Usa e Russia, fortemente condizionate dal Russiagate. Il vertice finlandese è servito più a rinsaldare il rapporto personale fra Trump e Putin, più che a comporre distanze ancora forti sui dossier internazionali più scottanti.
Proprio il Russiagate era un tema centrale del summit dei due capi di Stato ed è stato il cuore della conferenza stampa. Momento clou quando un giornalista dell'Associated Press ha chiesto a Donald Trump a chi desse maggior credito, se alle agenzie di intelligence Usa che incolpano i russi di ingerenza o alla parola di Vladimir Putin. "Credo a Putin" ha detto Trump. E Vladimir Putin ha nuovamente negato ingerenze in affari interni americani, si è detto anche "pronto a collaborare" con le indagini negli Usa anche acconsentendo agli interrogatori degli 007, purché questo avvenga "in un clima di reciprocità".
Ha anche teso una mano molto benevola a Trump, annunciando che Mosca intende chiedere la cooperazione americana per un'inchiesta sull'imprenditore americano Bill Browder, accusandolo di avere realizzato guadagni in Russia per 1,5 miliardi di dollari senza pagare tasse. Browder ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con 400 milioni di dollari. "Forse è stato un contributo legale - ha aggiunto Putin - ma il guadagno è stato realizzato illegalmente".
Dal canto suo per Trump è stato gioco facile bollare l'inchiesta Russiagate come una "farsa senza prove" e ribadire di aver vinto le presidenziali Usa "onestamente". L'inchiesta "è stata un disastro, ci ha tenuto separati, è una farsa. Ancora dobbiamo trovare le prove. La mia è stata una campagna elettorale onesta. Ho battuto correttamente Hillary. Il Russiagate ha messo in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari".
CLIMA CORDIALE, DISTANZE SUI DOSSIER. Atmosfera molto cordiale fra i due capi di Stato, anche se emergono punti di distanza su molti fronti caldi, come Iran, Siria, Ucraina, energia. "Avremmo dovuto avere questo dialogo molto tempo fa, prima che entrassi alla Casa Bianca, siamo stati stupidi entrambi, Usa e Russia, entrambi abbiamo fatto errori" ha ammesso Trump, mentre Putin ha espresso l'auspicio che il clima da guerra fredda "sia lasciato alle spalle". L'incontro è stato suggellato dal regalo di Putin a Trump del pallone dei Mondiali di calcio: "Questo è per mio figlio Barron" ha ringraziato The Donald.
"È stato un round di colloqui davvero proficuo" ha affermato Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa, spiegando che "il momento complicato delle tensioni fra i nostri Paesi non ha una base solida: la guerra fredda è una cosa del passato. Il mondo è cambiato e oggi Usa e Russia si trovano ad affrontare una serie di cambiamenti e nuove sfide. Dobbiamo lasciarci dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c'è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali. Possiamo affrontare queste sfide solo unendo le forze e lavorando insieme".
"Un dialogo produttivo" conferma il presidente Usa nelle dichiarazioni alla stampa. "Abbiamo parlato di questioni importanti, è stato aperto un dialogo produttivo e importante, tutto è andato molto bene. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri paesi" ha detto il presidente Usa, ribadendo un concetto già espresso in mattinata in un tweet. "Le nostre relazioni non sono mai state peggiori di adesso, ma questo è cambiato da quattro ore a questa parte, da quando ci siamo incontrati e c'è stato un dialogo così proficuo". Trump si è detto convinto che "il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace".
Sul fronte energetico, altro tema centrale dell'incontro, Trump ha detto che con la Russia "siamo concorrenti nella fornitura di energia quando parliamo di oleodotti", in questo momento "gli Usa sono i fornitori più importanti nel campo energetico e credo che saremo concorrenti onesti e leali. Abbiamo parlato di tutto ciò nel nostro colloquio, anche con toni molto accesi, vedremo come andrà a finire, al momento ci sono molte fonti per l'approvvigionamento". Dal canto suo Putin ha spiegato che "la Russia può collaborare con una potenza energetica come gli Usa per regolarizzare il mercato dell'energia, nessuno ha interesse che ci sia un dumping dell'energia. Men che meno i consumatori. Quindi c'è sicuramente spazio per la cooperazione", ha aggiunto. La Russia "è pronta a mantenere il transito del suo gas attraverso l'Ucraina" anche dopo la costruzione del gasdotto Nord Stream 2, ha spiegato il presidente russo, assicurandoo l'America che è pronta a "estendere i contratti di transito" del gas in Ucraina, in scadenza nel 2019.
PRIMA DEL VERTICE. La specialità di Donald Trump è "scaldare" gli incontri con dichiarazioni di fuoco e il presidente Usa non si è smentito neanche stavolta. "Il nostro rapporto con la Russia non é MAI stato peggio di così grazie a molti anni di follia e stupidità USA e adesso, la CACCIA ALLE STREGHE MANIPOLATA" aveva scritto questa mattina The Donald. "Siamo d'accordo" è la reazione dell'account Twitter del ministero degli Esteri russo al tweet di Donald Trump. Il riferimento del presidente Usa è a Barack Obama e al Russiagate. L'ex presidente "non ha fatto nulla" rispetto alla sospetta ingerenza della Russia nelle elezioni Usa: "Ha detto che non poteva succedere, che non era un gran problema" ha scritto Donald Trump in un tweet.
Al summit di Helsinki Donald Trump non andava con aspettative alte: "Non verrà niente di negativo, e forse verrà fuori qualcosa di buono" aveva detto in un'intervista alla Cbs quando era ancora in Scozia, definendo "nemici" l'Ue per il commercio, la Cina e la Russia "per certi aspetti". Ma "questo non significa che siano cattivi. Non significa nulla. Significa che sono competitivi", ha poi aggiunto. Quanto poi al suo incontro con la Regina Elisabetta II - "una persona incredibile" - Trump rivela il pensiero della sovrana sulla Brexit, considerata una questione "complicata".
Trump ha spiegato inoltre che, grazie al suo intervento a Bruxelles, la Nato si presenta a questo appuntamento "più forte che mai". In un tweet ha scritto di aver "ricevuto molte telefonate dai leader dei Paesi Nato che mi hanno ringraziato per averli aiutati a farli incontrare e per averli fatti concentrare sui loro obblighi finanziari, sia presenti sia futuri. Abbiamo avuto un Summit veramente grande che é stato coperto in modo impreciso da gran parte dei media. La Nato é adesso forte e ricca!
 
 
 

Thanks to the will of peace of the greatest president that America and the world has ever had: Donald Trump! Tuesday 12 June 2018 the first big and historic summit between Kim Jong Un and Trump!

 
MARTEDI' 12 GIUGNO 2018 - IL SUMMIT

SINGAPORE - (Martedì 12 Giugno 2018)  - Puntualissimi il presidente Donald Trump e l'omologo nordcoreano Kim Jong-un si sono incontrati alle 9 del mattino (le 3 in Italia) nell'hotel Capella sull''isola di Sentosa per dare il via al primo vertice al massimo livello tra tra i due paesi. Migliaia di scatti per la storia stretta di mano, ripetuta anche nel salottino dove si è svolto l'incontro bilaterale. "Kim vuole la denuclearizzazione e la pace più di me, sa che sarà un bene per il suo popolo. Abbiamo sottoscritto un documento di ampio respiro, credo che lui onorerà gli impegni", ha sintetizzato Trump al termine del vertice. "Kim darà il via al processo appena tornato in Corea. Posso dire che adesso lo conosco abbastanza bene".
I dettagli del documento non sono stati resi noti, ma ci sarebbero degli impegni reciproci. Da un lato, Kim avrebbe garantito l'avvio del processo di denuclearizzazione che - a detta di Trump - è un processo già iniziato "e si sta muovendo rapidamente". Dall'altro, Trump ha annunciato la sospensione delle manovre congiunte tra americani e sudcoreani al confine, definite troppo costose e non più vitali in una fase di disgelo. Uno scenario che coglie di sorpresa Seul, che infatti si è presa del tempo per analizzare a fondo il senso reale dell'annuncio.

Trump e Kim si sono incontrati su un patio del Capella Hotel, completo di tappeto rosso e di bandiere dei due Paesi sul fondo: la storica stretta di mano, nel primo faccia a faccia tra i leader dei due Paesi, è durata poco più di 10 secondi, con Trump che ha rafforzato il contatto con il giovane leader poggiando brevemente anche la mano sinistra sul braccio destro di Kim. Dopo un breve scambio diretto di saluti, i due leader si sono mostrati ai flash dei fotografi e alle telecamere per immortalare lo storico momento. Il vertice con il presidente Kim, aveva detto in apertura Trump, sarà "un incredibile successo" e "non ho dubbi avremo un incredibile miglioramento nelle relazioni bilaterali". Immediata la replica del presidente nordocoreano: "Ci sono stati una serie di problemi ma "li abbiamo superati tutti e oggi siamo qui".
 "ACCORDO STORICO"

"Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento", ha detto brevemente il leader nordcoreano Kim Jong-un poco prima della firma del documento congiunto con Trump. "Vorrei esprimere gratitudine al presidente Trump per aver fatto accadere questo incontro", ha aggiunto Kim. Il contenuto del documento sulla denuclearizzazione - che il presidente Usa ha definito "alquanto completo" - non è stato reso noto nei dettagli.

"PRESTO LA DENUCLEARIZZAZIONE DELLA COREA" 

"La nostra relazione con la Corea del Nord sarà qualcosa di molto diverso rispetto al passato, abbiamo sviluppato un legame molto speciale", ha dichiarato Trump firmando il documento.  "Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento". "C'è molta soddisfazione e molta gioia, voglio ringraziare il presidente Kim", ha continuato Trump. "Abbiamo trascorso molto tempo insieme, ed è andato molto meglio di quello che si potesse prevedere e questo porterà tanto di più. E' un onore essere con il presidente Kim", ha aggiunto prima di stringere la mano e dare una pacca sulle spalle al leader di Pyongyang.  "Inviterò Kim alla Casa Bianca - ha detto Trump al termine del summit - Il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord inizierà 'molto velocemente'".





   Xi, Moon e Abe: la paura dei grandi assenti a Singapore

 40 MINUTI DI FACCIA A FACCIA

Il faccia a faccia fra Trump e Kim è terminato dopo meno di un'ora e subito dopo è iniziata la parte del vertice allargata alle delegazioni dei due Paesi. Seduto vicino al presidente Trump, il segretario di Stato, Mike Pompeo, il consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton, e il capo di gabinetto, John Kelly.

Trump e Kim sono rimasti seduti l'uno di fronte all'altro e il clima è apparso molto cordiale. Davanti alle telecamere, i due leader si sono stretti nuovamente la mano allungandosi sul tavolo lungo il quale sono seduti i partecipanti al summit.

"Molte persone nel mondo penseranno che sia una specie di film di fantascienza": sono le parole che avrebbe detto il leader nordcoreano Kim Jong-un al presidente americano Donald Trump dopo la loro stretta di mano, secondo la traduzione del suo interprete.




Durante il colloquio, Donald Trump ha tirato fuori l'iPad e ha mostrato a Kim un breve video - girato in coreano e in inglese - in cui si definiscono gli obiettivi "alti" di un'intesa tra Usa e Nord Corea, una sorta di trailer agiografico della missione comune che li condurrà nella storia. È stato lo stesso Trump a mostrare il video ai giornalisti in apertura della conferenza stampa. Intitolato "Due uomini, due leader, un destino", il video ha toni epici e frasi a effetto sullo sfondo di scenari di guerra alternati a scene di sport e benessere: "Oggi può iniziare un nuovo mondo, un mondo di amicizia, rispetto e buona volontà". Trump ha raccontato di averlo mostrato a Kim ("Credo che gli sia piaciuto molto") e alla delegazione nordcoreana di otto persone: "Sono rimasti molto colpiti".

LA CENA 

Finito il vertice allargato, ma non le conversazioni durante la colazione di lavoro a base di cocktail di gamberi e insalata di avocado, polpo, costolette di manzo servite con patate e broccoli al vino rosso, maiale in agrodolce e riso, baccalà con ravanelli. Come dessert, tortino al cioccolato, gelato alla vaniglia e tropezienne. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in, primo capo di Stato a commentare, ha rivelato di aver trascorso "una notte insonne" e ha auspicato che il summit possa aprire "una nuova era di completa denuclearizzazione, pace e nuove relazioni tra Corea del Sud, Corea del Nord e Stati Uniti". I due leader hanno lasciato Singapore a poco più di un'ora di distanza l'uno dall'altro, intorno alle 20 ora locale.

IL DOPPIO INVITO 

Kim e Trump torneranno a incontrarsi. Non è ancora dato sapere quando, ma i due leader hanno accettato i reciproci inviti a visitare l'uno il Paese dell'altro, stando a quanto riferito dall'agenzia nordcoreana Knca.

















ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!