Yara Gambirasio ultime notizie. Si fanno sempre più complicate le indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio. Il Dna dell’assassino potrebbe essere quello di un figlio illegittimo, risalire a lui con il cognome sarebbe quindi impossibile. Lo ha rivelato ieri sera a Chi l’ha visto Enrico Pelillo, avvocato della famiglia di Yara: “La familiarità del Dna non è la familiarità dell’anagrafe: difficile andare a cercarla con i cognomi, perché possono esserci figli illegittimi che non si chiamano con il cognome di quello di cui è stato individuato il ceppo familiare!”
Insomma, i profili genetici somiglianti, quelli su cui si stanno incentrando le analisi, non per forza possono essere correlati dal cognome. Bisogna tenere in considerazione parentele nascoste o inconsapevoli. Gli inquirenti lo sanno e le analisi effettuate finora non hanno dato risultati.
Alcune persone sospettate negli ultimi giorni si sono rivelate estranee alla vicenda. Il Dna di un ragazzo frequentatore della discoteca Sabbie Mobili somiglia a quello trovato sugli slip di Yara. Gli investigatori hanno pensato che l’assassino potesse essere un suo parente ma le analisi lo hanno escluso. Ricordiamo che le indagini si stanno concentrando su due tracce genetiche in particolare, quelle sui leggins e sugli slip. Quelle trovate sui guanti, seppur da tenere in considerazione, sono meno influenti visto che chi ha stretto la mano a Yara non è necessariamente l’assassino.
Fonte: http://www.fattidicronaca.it
Chi l’ha visto? I casi di Yara Gambirasio e Melania Rea. A Chi l’ha visto? nuovi sviluppi dei casi di Yara Gambirasio e di Melania Rea. I temi principali della puntata, in onda su Rai Tre, sono stati l'omicidio di Yara e il caso di Melania Rea. Federica Sciarelli ha inoltre reso noti nuovi aggiornamenti riguardano il caso Barbara Corvi. In onda in esclusiva n'intervista di Enzo Portaccio sul caso Ylenia Carrisi. Una notizia davvero importante riguarda il delitto di Yara Gambirasio: l'assassino potrebbe essere un figlio illegittimo, del quale i genitori non hanno mai voluto parlare. Suscita non poche perplessità anche la richiesta di questi ultimi di nominare un avvocato: Enrico Pelillo. Proprio a lui, Chi l'ha visto? fa un intervista esclusiva. Gli si chiede se è vera la notizia che è stato ritrovato un DNA appartenente al probabile figlio non legittimo. Il legale smentisce, spiegando come le similitudini di geni non sempre sono equiparabili a parentela. Sulla pista che contempla i familiari nella cerchia dei possibili assassini, i genitori non hanno idea di chi possa essere. E sull'esistenza stessa del figlio illegittimo, ancora non vi sono certezze.
In seguito si riparla del caso Ylenia Carrisi, la figlia dei noti cantanti, e lo si fa atti alla mano. Enzo Portaccio, capo dell'Interpol nel 1994, spiega alcuni dettagli non trascurabili, come ad esempio la sua frequentazione con Alexander Masakela, un suonatore di strada, trasferitosi poi negli Stati Uniti. La polizia Americana, non avendo elementi per fermarlo, lo ha sempre lasciato a piede libero. Il secondo caso trattato è Barbara Corvi, scomparsa da Amelia(Terni) il 27 Ottobre 2009, dopo una lite col marito Roberto. A questi la donna confesserà di avere un'amante. Il suo ex marito Carlo, in un'intervista, incita a indagare meglio su Roberto: Barbara gli aveva infatti confessato che era dedito ad atteggiamenti violenti e a manifestazioni di possesso e gelosia non trascurabili. Le indagini hanno anche scoperto dei legami familiari con una cosca mafiosa camorrista. Roberto tuttavia li nega, spiegando che si riferiscono al passato, e che lui e la sua famiglia oramai non c'entrano più nulla. Pare vi sia un'altra scomparsa legata a questa cosca: Angela Costantino. Pochi giorni fa, la forestale ha trovato dei resti di un corpo che potrebbero far risalire alla sparizione. Un'intervista ai genitori lascia trapelare rabbia: si sentono abbandonati dalle istituzioni. Alla sorella, in studio, viene mostrata una cartolina inviata proprio a casa del marito, con le parole "sto bene": per lei si tratta di un depistaggio. Roberto, nel periodo della cartolina, fa notare che Carlo era in città. Ma alla sorella in studio la pista dell'ex marito non convince affatto. A seguire, vengono forniti gli identikit di alcuni scomparsi recenti, consultabili direttamente dal sito della trasmissione.
Il tema forte della serata sono i risvolti dell'omicidio di Melania Rea: Salvatore Parolisi, come ha deciso la cassazione, rimarrà infatti in carcere. In studio Gennaro, padre di Melania, e lo zio, suo omonimo. In collegamento l'avvocato della famiglia Rea Mauro Gionni. Un video mostra la ricostruzione della scambio di e-mail tra Salvatore e l'amante: numerose le pressioni di lei affinchè il suo matrimonio terminasse, altrimenti avrebbe posto lei stessa fine alla storia. La paura di Salvatore sono gli alimenti, che in caso di divorzio verrebbero corrisposti da lui, visto che lei è disoccupata. Nell'ultima mail, le parole "dovrà sparire dalla mia vista" sembrano frutto di una premeditazione. L'avvocato Gionni spiega come, a breve, si andrà al processo insistendo sul deturpamento delle prove, oramai palese. Le contromosse dei legali di Salvatore(Biscotti e Gentile), si sono incentrate sul tentativo di avallare la tesi dell'accanimento mediatico, e sul cercare di dimostrare la sua non presenza sul luogo del delitto. Inoltre, essi sostengono che l'assassino potrebbe essere una donna, cosi come rilevato da del DNA trovato su lei. Il timore è che proprio i due difensori, siano in grado di forzare il caso verso un'assoluzione forzata, cosa tra l'altro avvenuta in alcuni casi precedenti dove i due erano stati nominati d'ufficio.
Michele Rea, in collegamento con la trasmissione, spiega inoltre come Biscotti abbia offerto la propria consulenza alla famiglia della vittima, venendo rifiutato perchè, come dirà Gennaro anche in studio, la loro intenzione era nominare Gionni sin da subito. Successivamente, Biscotti si è quindi offerto di difendere a titolo gratuito Salvatore. Il padre di Melania comunica anche la richiesta d'affidamento definitivo della nipote alla sua famiglia.
In diretta, vengono notificate altre due scomparse, risalenti agli ultimi giorni: Elio Procida e Vincenza Roberto.Un video poi parla del caso di Mirko Margiotti, 35 enne scomparso da 25 giorni a Primavalle, nella periferia di Roma. Il signor Giovanni Mafrolla, il 24 luglio 2011 ha ricevuto una chiamata della polizia, che lo invitava a riconoscere i resti di un cadavere: si trattava di suo figlio, sparato con molta probabilità da un fucile da caccia. Ignoto l'assassino, e l'unico sospetto ricade su un amante della sua ragazza, peraltro incinta, anche se non si sa chi dei due sia il padre.
Dopo quindici anni, importanti novità riguardano l'omicidio di Nada Cella: in collegamento la mamma Silvana. Pare che sia stato trovato un frammento di DNA sui vestiti della vittima, e che questo corrisponda a una donna ancora sconosciuta. La trasmissione si è poi recata da Soracco, il commercialista per il quale la ragazza lavorava, facendosi consegnare il computer della vittima, per farlo analizzare dalla procura.
Fonte: http://www.ilsussidiario.net
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