Sono state diffuse le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’Hotel Sofitel di New York, che erano accese lo scorso 14 maggio, il giorno in cui l’ex capo del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss Kahn fu accusato di avere violentato una cameriera dell'albergo, Nafissatou Diallo. I video, diffusi dal canale Bfm-Tv mostrano DSK che esce dall’hotel alle 12,27. In queste immagini Strauss-Kahn esce visibilmente calmo dall’ascensore dell’hotel, si dirige verso la reception, paga il conto, poi esce dalla hall e sale su un taxi. Nella seconda sequenza si vede la cameriera Nafissatou Diallo mentre racconta la vicenda agli impiegati del Sofite. Poi la scena cambia: un agente dell’hotel Adrian Branch telefona alla polizia. A quel punto si vede la famosa "danza della gioia": gli impiegati del Sofitel cominciano a congratularsi e a danzare. Uno degli avvocati francesi di DSK ha dichiarato giovedì di non avere alcuna prova dell’esistenza di un complotto contro il suo assistito. Dominique Strauss Kahn dovrà sostenere un processo civile che avrà luogo negli Usa.
Chiedete a Dominic Strauss-Kahn (DSK), ex capo del Fondo Monetario Internazionale, come mai è finito in una storia di stupro che ha affossato la sua candidatura alla poltrona dell'Eliseo, e lui vi dirà probabilmente che è tutto "un complotto".
Al di là di quanto successo nella suite 2806 dell'hotel Sofitel di New York con la cameriera Nafissatou Diallo, nota anche come Ophelia, è ciò che ci gira attorno che sta sollevando un polverone e vale la pena raccontare.
Al centro della vicenda c'è infatti un BlackBerry, che c'era e che nessuno trova più. A rivelare questa storia è Edward Jay Epstein, giornalista investigativo, sulle pagine del New York Review of Books. Lo smartphone potrebbe essere la chiave di tutto perché, secondo il racconto, il 14 maggio Strauss-Khan è avvertito da un'amica (che lavora per l'Unione per un Movimento Popolare, il cui leader è Nicolas Sarkozy) di avere il telefono sotto controllo.
Strauss-Khan chiama la moglie, e chiede che la mattina seguente, al suo ritorno, sia fatta una verifica su BlackBerry e sull'iPad in suo possesso. D'altronde se un hacker ha sottratto foto e informazioni dal telefono di celebrità di Hollywood, tutto è possibile, specie se si vuole architettare un trappolone.
Alle 15.29 Strauss-Khan si accorge di non avere più con sé lo smartphone di cui sospetta l'hackeraggio, e chiama l'hotel dando i dettagli del volo in modo che gli recapitino il dispositivo prima di partire. Il resto della storia è noto: a trattenerlo nella Grande Mela non è stato il BlackBerry, ma la polizia, che l'ha arrestato per il presunto stupro della cameriera, avvenuto tra le 12:06 e le 12:13.
Dopo mesi di processi DSK è tornato libero, ma con reputazione e vita politica ridimensionate, se non distrutte. Ophelia avrebbe mentito - ma va anche detto che l'ex capo dell'FMI sembra aver dichiarato di avere un problema con il sesso.
Al centro di tutto però rimane uno smartphone introvabile, il cui GPS sarebbe stato disattivato alle 12.51. Un'operazione che secondo un esperto forense potrebbe essere stata compiuta da una persona con "conoscenze tecniche su come funzionava il Blackberry".
Tanta gente fatica a comprendere cosa sia il GPS e come funzioni, e in tanti hanno poca dimestichezza con gli smartphone, ma basta qualcuno con una minima passione per la tecnologia per compiere tale operazione.
La tesi di Epstein è che la cameriera sarebbe stata al centro di un complotto, e avrebbe sottratto lo smartphone a Strauss-Khan (in modo che non fosse esaminato), dandolo a una persona (della quale l'hotel non ha voluto offrire le generalità) nella stanza 2820, visitata più volte durante la mattinata.
La cronaca racconta anche di uno strano balletto di gioia tra due persone, Brian Yearwood (alto funzionario del Sofitel) e un personaggio non identificato, dopo la deposizione della donna sulla presunta violenza subita. A rendere ancora più ingarbugliata la vicenda c'è il fatto che Renè-Georges Querry, a capo della sicurezza degli hotel Sofitel, è un ex funzionario di polizia che ha stretti legami con Ange Mancini, coordinatore dell'apparato d'intelligence del presidente Sarkozy.
Dall'Eliseo non si è fatta attendere la presa di posizione del Ministro dell'Interno francese, Claude Gueant. "Ho letto l'articolo di Edward Epstein e cosa sottolinea? Che DSK ha perso il suo telefonino. Non è perché ha perso il suo telefonino che c'è stato un complotto". Insomma, una grossa montatura su cui solo un Blackberry misteriosamente sparito potrebbe fare luce.
Dopo il caso Bisignani, benvenuti in un nuovo complotto politico a sfondo cyber-tecnologico. Chi e come si è intrufolato nello smartphone di DSK? Quali tecniche di "spionaggio", se la versione del giornalista è corretta, sono state usate? Probabilmente non lo sapremo mai, ma se fossimo nei nostri parlamentari, inizieremmo a mettere da parte tablet e smartphone, quantomeno in aula, giusto per non correre rischi e pensare a cose un tantino più serie.
Fonte: http://www.tomshw.it
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