Sopra, il logo di Destra Libertaria...Cari Libertari,
ci siamo riusciti. Abbiamo portato all’interno del più grande partito italiano ed europeo, il PDL, i principi e le idee di una destra cattolica, rinnovatrice e antitotalitaria.
Non è stato facile, qualcuno ha tentato di fermarci o di rallentare il nostro percorso politico, ma con la determinazione di tutti voi Libertari e con la sincera amicizia ed apertura politica di Ignazio La Russa e Denis Verdini, siamo riusciti a raggiungere la prima tappa del nostro lungo viaggio.
Voglio quindi ringraziare tutti i dirigenti di Destra Libertaria, ma anche Renato, Max, Roberto ed altri amici che hanno portato la loro pietra per la costruzione del nostro Movimento.
Siamo quindi entrati, non come semplici iscritti ma come fondatori, assieme a grandi forze politiche come FI e AN ed altri movimenti e partiti politici, il 29 marzo 2009, nel Partito del Popolo della Libertà, che non è, come qualcuno sussurra, la nuova Democrazia Cristiana.
Al contrario, il PDL è un partito nuovo, che nasce dalla volontà del nostro Presidente Silvio Berlusconi di lanciare un appello a tutte le culture politiche, non marxiste, della storia d’Italia, con l’obiettivo di riformare tutto il nostro sistema politico e dar vita ad un nuovo Rinascimento italiano.
In questo nuovo partito, dove sono presenti culture diverse, con lo scopo di rifondarsi e poi fondersi assieme, noi di Destra Libertaria dobbiamo portare, partendo dai nostri principi, il nostro contributo politico e culturale.
Ho sempre detto a tutti voi, che noi non siamo e non saremo mai una destra totalitaria, velleitaria, nostalgica, retorica, settaria; siamo invece Libertari cattolici, amici di Dio.
Noi Libertari vogliamo andare oltre le ideologie e le nostalgie del passato.
Le vecchie teorie filosofiche ed economiche, ispirate da ideologie ottocentesche, sono ormai superate.
Del resto, queste teorie, elaborate nei tempi in cui la società era formata per il 90% da contadini e operai, oggi non son più applicabili in una società in cui la forza lavoro che opera nel terziario supera l’85%.
Il fallimento del sistema comunista ieri e quello globale e finanziario oggi, hanno fatto cadere molte illusioni; tra queste la teoria di poter vivere in un mondo avente come fine un edonismo sostenuto da una possibilità di ricchezza illimitata.
Noi Libertari riteniamo che tutto l’occidente stia attraversando una profonda crisi di identità, morale, antropologica e spirituale. Siamo per queste ragioni per il ritorno ad una dimensione spirituale della vita, della centralità della persona umana; poniamo come fine la famiglia, la comunità di uomini liberi, la vicinanza a Dio.
Siamo convinti che la complessità dei problemi del mondo di oggi, che non ha precedenti nella storia dell’uomo, richiede da parte di tutte le nazioni una riflessione comune. Per affrontare e risolvere i problemi della fame nel mondo, della difesa dell’ambiente, delle energie alternative, della giustizia sociale, di un mercato libero e non alterato dall’usura monetaria e finanziaria, della convivenze dei popoli senza annullare le loro tradizioni, occorre pensare ad un nuovo modello di sviluppo più equo e stabile.
L’Europa dei popoli, dal Portogallo alla Russia, il mondo occidentale, possono ancora una volta svolgere un ruolo guida per una giusta soluzione di un nuovo equilibrio mondiale.
Cari Libertari, da questo momento, per il Movimento culturale di Destra Libertaria inizia una seconda fase.
Il progetto ambizioso ma non velleitario di essere il “pensatoio critico e costruttivo nel PDL” prosegue e deve andare avanti.
Mettiamoci al lavoro, con gli amici del PDL, contribuiamo a costruire un futuro migliore per i giovani e per l’Europa.
ci siamo riusciti. Abbiamo portato all’interno del più grande partito italiano ed europeo, il PDL, i principi e le idee di una destra cattolica, rinnovatrice e antitotalitaria.
Non è stato facile, qualcuno ha tentato di fermarci o di rallentare il nostro percorso politico, ma con la determinazione di tutti voi Libertari e con la sincera amicizia ed apertura politica di Ignazio La Russa e Denis Verdini, siamo riusciti a raggiungere la prima tappa del nostro lungo viaggio.
Voglio quindi ringraziare tutti i dirigenti di Destra Libertaria, ma anche Renato, Max, Roberto ed altri amici che hanno portato la loro pietra per la costruzione del nostro Movimento.
Siamo quindi entrati, non come semplici iscritti ma come fondatori, assieme a grandi forze politiche come FI e AN ed altri movimenti e partiti politici, il 29 marzo 2009, nel Partito del Popolo della Libertà, che non è, come qualcuno sussurra, la nuova Democrazia Cristiana.
Al contrario, il PDL è un partito nuovo, che nasce dalla volontà del nostro Presidente Silvio Berlusconi di lanciare un appello a tutte le culture politiche, non marxiste, della storia d’Italia, con l’obiettivo di riformare tutto il nostro sistema politico e dar vita ad un nuovo Rinascimento italiano.
In questo nuovo partito, dove sono presenti culture diverse, con lo scopo di rifondarsi e poi fondersi assieme, noi di Destra Libertaria dobbiamo portare, partendo dai nostri principi, il nostro contributo politico e culturale.
Ho sempre detto a tutti voi, che noi non siamo e non saremo mai una destra totalitaria, velleitaria, nostalgica, retorica, settaria; siamo invece Libertari cattolici, amici di Dio.
Noi Libertari vogliamo andare oltre le ideologie e le nostalgie del passato.
Le vecchie teorie filosofiche ed economiche, ispirate da ideologie ottocentesche, sono ormai superate.
Del resto, queste teorie, elaborate nei tempi in cui la società era formata per il 90% da contadini e operai, oggi non son più applicabili in una società in cui la forza lavoro che opera nel terziario supera l’85%.
Il fallimento del sistema comunista ieri e quello globale e finanziario oggi, hanno fatto cadere molte illusioni; tra queste la teoria di poter vivere in un mondo avente come fine un edonismo sostenuto da una possibilità di ricchezza illimitata.
Noi Libertari riteniamo che tutto l’occidente stia attraversando una profonda crisi di identità, morale, antropologica e spirituale. Siamo per queste ragioni per il ritorno ad una dimensione spirituale della vita, della centralità della persona umana; poniamo come fine la famiglia, la comunità di uomini liberi, la vicinanza a Dio.
Siamo convinti che la complessità dei problemi del mondo di oggi, che non ha precedenti nella storia dell’uomo, richiede da parte di tutte le nazioni una riflessione comune. Per affrontare e risolvere i problemi della fame nel mondo, della difesa dell’ambiente, delle energie alternative, della giustizia sociale, di un mercato libero e non alterato dall’usura monetaria e finanziaria, della convivenze dei popoli senza annullare le loro tradizioni, occorre pensare ad un nuovo modello di sviluppo più equo e stabile.
L’Europa dei popoli, dal Portogallo alla Russia, il mondo occidentale, possono ancora una volta svolgere un ruolo guida per una giusta soluzione di un nuovo equilibrio mondiale.
Cari Libertari, da questo momento, per il Movimento culturale di Destra Libertaria inizia una seconda fase.
Il progetto ambizioso ma non velleitario di essere il “pensatoio critico e costruttivo nel PDL” prosegue e deve andare avanti.
Mettiamoci al lavoro, con gli amici del PDL, contribuiamo a costruire un futuro migliore per i giovani e per l’Europa.
Luciano Buonocore
Partito del Popolo della Libertà
Segretario Nazionale di Destra Libertaria