ROMA (ITALIA) - «Caro Silvio, ferma i bombardamenti!». Lo scoop è del settimanale francese Paris Match: si tratterebbe, secondo il giornale, dell'ultimo messaggio inviato in Occidente da Muammar Gheddafi. E il destinatario sarebbe proprio il leader italiano Silvio Berlusconi. La lettera risale al 5 agosto, quando le sorti della guerra in Libia non erano ancora state decise dalla presa di Tripoli. Ma il governo lealista era in grande difficoltà. La lettera fu inviata al premier italiano «attraverso i tuoi connazionali che sono venuti qui per sostenere la nostra causa». Secondo il periodico francese i latori del messaggio sarebbero stati Alessandro Londero e sua moglie Yvonne di Vito, responsabili della Hostessweb, l'agenzia di ragazze che animarono le ultime visite del colonnello in Italia.
IL MESSAGGIO - Nonostante le pubbliche minacce all'Italia, privatamente il rais esprime sentimenti di amicizia per l'amico che solo qualche mese prima l'aveva accolto con tutti gli onori a Roma. Si dice sorpreso «per l'atteggiamento di un amico con cui avevo sottoscritto un trattato di amicizia reciproca tra i nostri popoli». Ma non rimprovera il Cavaliere: «Non ti biasimo per ciò di cui non sei responsabile, perché so bene che non eri favorevole ad un'azione nefasta che non onora né te né il popolo italiano!». Quindi la speranza «di poter ancora far marcia indietro!». E l'appello: «Ferma il bombardamento che uccide i miei fratelli libici. Parla con i tuoi alleati per pervenire ad una soluzione che garantisca il mio popolo da questa aggressione!». Infine la promessa: «Stai certo che sia io che il mio popolo siamo disposti a dimenticare e a voltare pagina!».
LA SEPOLTURA - Intanto, la salma di Gheddafi e del figlio Mutassim sono state portate via dalla cella frigorifera del mercato di Misurata. Secondo fonti del Cnt, saranno seppellite all'alba di martedì in un luogo segreto. Con loro ci sarà un religioso per assicurare il rito funebre secondo i precetti islamici. La decisione è stata presa perché non è stato raggiunto alcun accordo con la tribù Qaddafiya del Colonnello sulla consegna del corpo.
Fonte: http://www.corriere.it
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