SIRTE (LIBIA) - Forze del Cnt libico con almeno 100 veicoli sui quali sono montate armi pesanti, hanno lanciato l'assalto alla parte meridionale di Sirte, tragli ultimi bastioni fedeli a Muammar Gheddafi. Lo afferma un giornalista della Reuters sul posto.
I combattenti avanzano gridando 'Allahu Akbar', 'Dio e'grande'. Secondo la fonte questa è solo una delle offensive in corso da più parti su Sirte.I combattenti anti-Gheddafi hanno preso il controllo di un'importante arteria stradale d'accesso a Sirte mentre sparatorie infuriano ancora nel centrodella città, roccaforte delle forze lealiste al vecchio regime.
Arrivati da est, i militanti del Consiglio Nazionale di Transizione sono riusciti a impossessarsi di questa lunga strada a due corsie, che controlla l'accesso da sud a Sirte, e stanno progressivamente avanzando verso il centro
"Le ultime battaglie sono sempre le peggiori e le più terribili: oggi la lotta a Sirte è feroce". Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale ditransizione libico, Mustafà Abdel Jalil, nel corso di una conferenza stampa a Tripoli insieme ai ministri della Difesa italiano e inglese, Ignazio La Russa e Liam Fox. Ieri, ha sottolineato, "ci sono stati 15 morti e 180 feriti".
"I nostri combattenti - ha spiegato Jalil - devono affrontare i cecchini appostati sui palazzi della città. Chiedo alla comunità internazionale diaiutarci offrendo cure mediche ai nostri feriti, coprendo le spese con i fondi congelati". Non appena "avremo preso il controllo di Sirte - ha proseguito il presidente del Cnt - verrà annunciata la liberazione della Libia. Serve il pieno controllo delle frontiere aeree, marine e terrestri: ciòvelocizzerà la formazione del Governo provvisorio". Quanto a Gheddafi, ha osservato, "finché sarà libero costituirà un pericolo per la Libia e per il mondo intero!"
Fonte: http://www.ansa.it/
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