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sabato 11 settembre 2021

ACCADDE OGGI ESATTAMENTE 20 ANNI FA: L'ATTACCO TERRORISTICO ALLE TORRI GEMELLE DI NEW YORK IN AMERICA!

ATTENTATO TERRORISTICO 11 SETTEMBRE 2001

WORLD TRADE CENTER - NEW YORK

 
COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DELL'11 SETTEMBRE 2001


NEW YORK - (USA) - #accaddeoggi esattamente 20 anni fa: l'attacco terroristico dell'#11settembre2001 a #newyork in #america! Gli attentati dell'11 #Settembre 2001 furono una serie di quattro attacchi suicidi coordinati compiuti contro obiettivi civili e militari degli #StatiUniti d'America da un gruppo di terroristi appartenenti all'organizzazione terroristica Al-Qaida. Gli attacchi causarono la morte di 2.977 persone (più 19 dirottatori) e il ferimento di oltre 6.000 persone. Negli anni successivi si verificarono ulteriori decessi a causa di tumori e malattie respiratorie legate alle conseguenze degli attacchi. Per questi motivi e per gli ingenti danni infrastrutturali causati, tali eventi sono spesso considerati dall'opinione pubblica come i più gravi attentati terroristici dell'età contemporanea. La mattina di Martedì #11Settembre 2001 quattro aerei di linea, appartenenti a due delle maggiori compagnie aeree statunitensi (United Airlines e American Airlines) furono dirottati da 19 terroristi appartenenti ad al Qaida. Due aerei (il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175) furono fatti schiantare rispettivamente contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center, nel quartiere della Lower Manhattan di New York. Nel giro di 1 ora e 42 minuti entrambe le torri crollarono. I detriti e gli incendi causarono poi il crollo parziale o totale di tutti gli altri edifici del complesso del World Trade Center. Un terzo aereo, il volo American Airlines 77, fu fatto schiantare contro il Pentagono, sede del Dipartimento della Difesa, nella contea di Arlington in Virginia. L'attacco causò il crollo della facciata ovest dell'edificio. Un quarto aereo, il volo United Airlines 93, venne fatto inizialmente dirigere verso #Washington ma precipitò successivamente in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, a seguito di una eroica rivolta dei passeggeri. I sospetti ricaddero quasi subito sull'organizzazione terroristica di Al-Qaida. Gli Stati Uniti reagirono aprendo la stagione della “guerra al #terrorismo” e attaccando l'#Afghanistan al fine di deporre il regime dei Talebani, neutralizzare #AlQaida e catturare o uccidere il suo leader #OsamaBinLaden. Il Congresso approvò il Patriot Act, mentre altri Paesi rafforzarono le proprie legislazioni in materia di terrorismo e rafforzarono le misure di sicurezza interna. Sebbene Osama Bin Laden inizialmente negò ogni tipo di coinvolgimento, nel 2004 si dichiarò responsabile dei fatti dell'11 Settembre 2001. L'organizzazione terroristica islamica da lui guidata citò come moventi il supporto statunitense ad #Israele, la presenza di truppe statunitensi in #ArabiaSaudita e le sanzioni contro l'#Iraq. La distruzione del #WorldTradeCenter danneggiò l'economia della Lower #Manhattan ed ebbe un significativo impatto sui mercati globali, causando anche la chiusura di #WallStreet fino al 17 settembre. La rimozione dei detriti dal sito del World Trade Center (poi denominato #GroundZero) fu completata solo nel maggio 2002. I danni al #Pentagono furono riparati nel giro di un anno. Il 18 Novembre 2006 iniziò la costruzione del #OneWorldTradeCenter, inaugurato il 3 Novembre 2014. Tra i vari monumenti e memoriali eretti in onore delle vittime degli attentati, a New York, sui luoghi dove sorgeva il complesso del World Trade Center, si trova il National September 11 Memorial & Museum; nella Contea di Arlington è stato inaugurato il Pentagon Memorial; nei pressi di Shanksville, Pennsylvania, è invece situato il Flight 93 National Memorial. Da: #Wikipedia #usa #11september #torrigemelle #september

venerdì 9 aprile 2021

MUORE A 99 ANNI IL PRINCIPE FILIPPO D'INGHILTERRA, MARITO DELLA REGINA ELISABETTA D'INGHILTERRA: LA STORIA E LA BIOGRAFIA DI UNO DEI GRANDI PERSONAGGI POLITICI DEL NOVECENTO!

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

IL PRINCIPE FILIPPO D'INGHILTERRA
Iprincipe FilippoPhilip Mountbattenduca di Edimburgo, nato principe Filippo di Grecia e Danimarca (Corfù10 giugno 1921 – Windsor9 aprile 2021[3][4]), è stato il marito della regina Elisabetta II nonché, dal 10 giugno 2011, il Lord High Admiral della Royal Navy, titolo cedutogli dalla consorte in occasione del suo novantesimo compleanno. Filippo era sposato con la regina Elisabetta II dal 20 novembre 1947 e ha avuto quattro figli: CarloAnnaAndrea ed Edoardo.

Nato principe di Grecia, nipote del re di Grecia Costantino I (casata degli Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, la stessa della Danimarca, che aveva dato il secondo sovrano alla Grecia nell'Ottocento, Giorgio I), prima del matrimonio rinunciò ai propri titoli greci, fu accolto nella Chiesa d'Inghilterra e adottò il cognome Mountbatten.[5] Il giorno dopo il suo matrimonio ottenne il trattamento di "Altezza Reale" da re Giorgio VI e il giorno seguente i titoli di duca di Edimburgoconte di Merioneth e barone Greenwich. La regina Elisabetta II lo ha creato principe del Regno Unito nel 1957.

Come consorte della sovrana ha affiancato la regina nei suoi viaggi ufficiali nel Commonwealth e nel mondo, apparendo frequentemente agli occhi del pubblico. È stato il più longevo consorte di un monarca britannico: infatti il 19 aprile 2009, con 62 anni e 71 giorni di matrimonio, ha superato anche la regina consorte Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie di re Giorgio III.[6] Oltre agli attributi regali, Filippo è stato anche patrono di una serie di organizzazioni, incluso il The Duke of Edinburgh's Award, un premio a lui dedicato, ed è stato a capo delle Università di Cambridge e di Edimburgo. Sin dalla sua visita in Antartide del 1956, si è impegnato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rapporto uomo-ambiente, tema sul quale ha anche pubblicato degli scritti.

Biografia

I primi anni

Filippo era nato il 10 giugno 1921 presso Villa Mon Repos, sull'isola di Corfù; unico figlio maschio e quinto nato del principe Andrea di Grecia e della principessa Alice di Battenberg,[7] fu battezzato nella chiesa di San Giorgio presso Palaio Frourio (l'antica fortezza di Haddokkos) alcuni giorni dopo la sua nascita. Suoi padrini furono la nonna paterna Olga Konstantinovna di Russia, lo zio paterno Nicola di Grecia e la comunità di Corfù, rappresentata dal sindaco Alexander Kokotos e dal presidente del consiglio comunale cittadino Stylianos Maniarizis.

Pochi mesi dopo la nascita di Filippo, morì a Londra suo nonno materno Luigi di Battenberg. Luigi era stato naturalizzato cittadino britannico e, dopo un onorevole e lungo servizio nella Royal Navy, aveva rinunciato ai suoi titoli di origine tedesca e aveva adottato il cognome "Mountbatten", più inglese rispetto al tedesco "Battenberg". Dopo i funerali tenutisi a Londra, Filippo e sua madre ritornarono in Grecia, dove il padre rimase al comando di una divisione dell'esercito che fu coinvolta nella guerra greco-turca (1919-1922).[8]

La guerra non fu favorevole alla Grecia e i turchi vinsero, creando la moderna Repubblica di Turchia. Il 22 settembre 1922 lo zio di Filippo, il re Costantino I di Grecia, fu costretto ad abdicare e il principe Andrea, assieme ad altri, fu arrestato dal governo militare insediatosi. Il comandante dell'esercito reale (il generale Georgios Hatzianestis) e cinque politici furono passati per le armi e si temette per la stessa incolumità del principe. Nel dicembre di quell'anno, però, il tribunale rivoluzionario decise di bandirlo per sempre dal suolo greco.[9] L'incrociatore britannico HMS Calypso permise quindi alla famiglia di lasciare la Grecia (Filippo fu trasportato in una cassa di arance). La famiglia si trasferì in Francia e si stabilì a Saint-Cloud, sobborgo di Parigi.[10]

Istruzione

Filippo crebbe quindi in Francia ma, nel 1928, sotto la guida di suo zio Louis Mountbatten, fu inviato nel Regno Unito per frequentare la Cheam School, vivendo con la nonna Vittoria Alberta d'Assia a Kensington Palace e con lo zio Giorgio Mountbatten a Lynden Manor.[11] Nei successivi tre anni, tutte le sue sorelle sposarono nobili tedeschi e sua madre fu ricoverata in una casa di cura dopo che le era stata diagnosticata la schizofrenia, il che le impedì quasi del tutto di avere contatti col figlio.[12] Suo padre si spostò in un piccolo appartamento a Monte Carlo.[13] Nel 1933 Filippo fu inviato alla Schule Schloss Salem in Germania, diretta da uno dei suoi cognati, il margravio Bertoldo di Baden.[14] Con la salita al potere del nazismo, il fondatore della scuola Kurt Hahn, che era ebreo, fu costretto ad aprire una nuova scuola a Gordonstoun, in Scozia, a causa delle persecuzioni razziali, e quindi anche Filippo si trasferì in Scozia.[15] Nel 1937 sua sorella Cecilia, suo cognato Giorgio Donato d'Assia e due suoi nipotini perirono nell'incidente aereo di Ostenda; Filippo, appena sedicenne, partecipò ai funerali che si tennero a Darmstadt. L'anno seguente lo zio e tutore Giorgio Mountbatten morì di cancro alle ossa.

Servizio in marina

Il principe Filippo in visita in Canada

Dopo aver lasciato Gordonstoun nel 1939, Filippo entrò nella Royal Navy, diplomandosi l'anno successivo al Britannia Royal Naval College di Dartmouth come miglior cadetto del suo corso.[16] Nel 1940 fu assegnato al servizio attivo e trascorse quattro mesi sulla nave da guerra HMS Ramillies con il compito di proteggere i convogli dell'Australian Expeditionary Force nell'oceano Indiano. Dopo un imbarco di due mesi sulla HMS Kent, sulla HMS Shropshire e in Ceylon (oggi Sri Lanka), fu trasferito dall'oceano Indiano alla nave da battaglia HMS Valiant nel Mediterraneo. Tra gli altri incarichi fu coinvolto nella battaglia di Creta e ottenne delle note di merito per il suo servizio durante la battaglia di Capo Matapan, ottenendo la croce di guerra greca al valore.[16]





Filippo fu promosso da guardiamarina a sottotenente dopo una serie di corsi a Portsmouth.[17] Nel giugno del 1942 fu assegnato sulla HMS Wallace, che fu coinvolta nelle operazioni dello sbarco alleato in Sicilia per la liberazione della penisola italiana.[18] Promosso tenente il 16 luglio 1942 alla età di soli 21 anni, nell'ottobre dello stesso anno divenne primo tenente della HMS Wallace e uno dei più giovani ufficiali della marina britannica. Nel 1944 si imbarcò su un nuovo cacciatorpediniere, il HMS Whelp dove prestò servizio nel Pacifico, nella 27ª flottiglia britannica.[19][20] Era presente nella baia di Tokyo quando fu firmata la resa del Giappone. Nel gennaio del 1946, Filippo fece ritorno nel Regno Unito sulla HMS Whelp e fu nominato istruttore presso la HMS Royal Arthur, il campo d'addestramento della marina a Corsham.[21]

Matrimonio

La principessa Elisabetta con il principe Filippo nel 1950

Il 22 luglio 1939 Louis Mountbatten organizzò la visita di Giorgio VI e della regina consorte Elisabetta al Dartmouth Royal Naval College (Dartmouth), avendo cura di includere nell'invito anche le giovani principesse Elisabetta e Margaret e di assegnare al nipote Filippo il compito di intrattenerle mentre i genitori visitavano la struttura.[22] Elisabetta, che era cugina di terzo grado di Filippo, se ne innamorò ed essi cominciarono uno scambio di lettere.[23] Nell'estate del 1946 Filippo decise di chiedere la mano della figlia a re Giorgio, il quale rispose positivamente alla richiesta; il fidanzamento fu ufficializzato nel ventunesimo compleanno di Elisabetta, il 21 aprile successivo.[24] Il fidanzamento fu annunciato al pubblico nel luglio del 1947. Filippo rinunciò ai suoi titoli regali greci e danesi, nonché alle sue pretese sul trono greco, oltre a convertirsi dalla religione ortodossa a quella anglicana; egli fu inoltre naturalizzato cittadino britannico in quanto discendente di Sofia di Hannover.[25] La sua naturalizzazione avvenne con il titolo di Lord Mountbatten il 18 marzo 1947, in quanto Filippo adottò il cognome di Mountbatten, proveniente dalla famiglia materna. La coppia si sposò il 20 novembre 1947 e Filippo ottenne anche il titolo di duca di Edimburgo, che fa parte della parìa britannica.

Il matrimonio si celebrò nell'abbazia di Westminster e la cerimonia fu registrata e trasmessa dalla BBC. Nel Regno Unito post bellico non era accettabile che i parenti tedeschi del duca fossero tra gli invitati alla cerimonia, incluse le tre sorelle sopravvissute, che avevano sposato principi tedeschi, molti dei quali avevano avuto relazioni con il partito nazista, ma fu presente la madre Alice. Dopo il loro matrimonio gli sposi presero residenza a Clarence House. I loro primi due figli furono Carlo (nato il 14 novembre 1948) e Anna (nata il 15 agosto 1950). Filippo proseguì la propria carriera militare, anche se il ruolo di sua moglie avrebbe finito sempre con il mettere in ombra la sua figura. Dapprima prestò servizio presso lo Stato Maggiore della Marina e successivamente all'Accademia navale di Greenwich.[16]

Dal 1949 fu stazionato a Malta sul cacciatorpediniere HMS Chequers, della Mediterranean Fleet britannica. Nel 1950 fu promosso al grado di tenente comandante (corrispondente all'italiano capitano di corvetta) e ottenne il comando dello sloop HMS Magpie sul quale, il 2 febbraio 1952, fu promosso a comandante (corrispondente all'italiano capitano di fregata).[16]

Durante la malattia di re Giorgio VI, Elisabetta e Filippo furono nominati consiglieri privati (4 novembre 1951), dopo aver fatto un viaggio da costa a costa in Canada.[26] Alla fine di gennaio dell'anno successivo cominciarono un tour nel Commonwealth. Il 6 febbraio 1952, quando la coppia si trovava in Kenya, il padre di Elisabetta morì e lei fu chiamata a succedergli al trono. Fu Filippo a portare ad Elisabetta la notizia della morte del padre alla Sagana Lodge e la coppia ripartì immediatamente per il Regno Unito.[27]

Consorte della regina

Elisabetta II con il principe consorte Filippo nel giorno dell'incoronazione (2 giugno 1953)

La casata reale

L'ascesa di Elisabetta al trono, con l'incoronazione nel 1953, portò a galla la questione del nome da affidare alla casata regnante del Regno Unito. Lo zio di Filippo, Luigi, aveva scelto il cognome Mountbatten ed Elisabetta avrebbe dovuto come da tradizione assumere il cognome del marito con l'atto di matrimonio. La regina Mary di Teck, nonna paterna di Elisabetta, fece sapere attraverso il Primo ministro Winston Churchill che la casata regnante avrebbe dovuto mantenere il nome di Windsor.[28] Solo nel 1955, dopo la morte della regina Mary e le dimissioni di Churchill, fu emesso un decreto che prevedeva la possibilità di usare il cognome Mountbatten-Windsor. Per consolidare il ruolo del marito, Elisabetta II (dopo la sua incoronazione) prescrisse che Filippo avrebbe avuto precedenza e preminenza su chiunque in occasione di tutti gli incontri, ad eccezione delle cause prescritte dall'Act of Parliament. Questo significava che aveva precedenza anche su suo figlio, principe di Galles, ad eccezione che nel parlamento britannico. Nell'occasione dell'apertura annuale del parlamento, quando la sovrana teneva un discorso beneaugurale, Filippo si limitava semplicemente ad accompagnare la regina nel suo ingresso e prendeva posto al suo fianco.

Incarichi e ruoli come consorte

La regina Elisabetta e il principe Filippo incontrano il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e consorte

In qualità di consorte della regina, a Filippo fu richiesto di aiutare la moglie nei suoi obblighi di sovrana, accompagnandola alle cerimonie, alle cene di Stato e nei viaggi all'estero e in patria; per dedicarsi interamente a questo ruolo, rinunciò alla propria carriera in marina dopo che gli fu conferito il grado di ammiraglio di flotta il 15 gennaio 1953.[29] Come presidente della commissione d'incoronazione, fu il primo membro della famiglia reale a viaggiare in elicottero, passando in rassegna le truppe che avrebbero preso parte alla cerimonia.[30] Filippo non fu incoronato assieme alla moglie, ma ottenne che Elisabetta gli prestasse particolare attenzione e gli imponesse le mani.[31]

All'inizio degli anni cinquanta la principessa Margaret, sua cognata, voleva sposare un uomo divorziato molto più anziano di lei, il capitano della RAF Peter Townsend. La stampa accusò Filippo di essere ostile a questa unione, anche se egli in realtà non sembra abbia interferito in alcun modo.[32] Per sei mesi, tra il 1953 e il 1954, Filippo ed Elisabetta visitarono molti paesi del Commonwealth, lasciando i figli nel Regno Unito.[33]

Nel 1956 il duca fondò il The Duke of Edinburgh's Award assieme a Kurt Hahn, per premiare i giovani che avessero dimostrato grande senso di responsabilità verso le loro comunità. Dal 1956 al 1957 Filippo viaggiò attorno al mondo con la nave HMY Britannia. Durante il viaggio inaugurò le Olimpiadi estive di Melbourne nel 1956, dopo aver assistito alla cerimonia d'apertura; fu nominato consigliere privato della regina del Canada e si recò poi in Antartide. La regina e i figli, nel frattempo, rimasero in patria.

Al suo ritorno, Elisabetta creò Filippo "Principe del Regno Unito", titolo al quale formalmente era già asceso come "principe consorte" da dieci anni.[34]

La regina Elisabetta e il principe Filippo a una cerimonia pubblica nel 2007

Filippo decise quindi di dedicarsi alla causa delle relazioni tra uomo e ambiente. Divenne patrono di un numero altissimo di organizzazioni su questo tema, che al 2008 erano giunte circa a 800. Si concentrò anche sull'importanza dell'industria, compiendo visite a diversi stabilimenti industriali. Nel 1961 divenne presidente del WWF per il Regno Unito, nel 1986 presidente e presidente emerito dal 1996.[35]

All'inizio del 1981 Filippo scrisse a suo figlio Carlo, consigliandogli di sposare Diana Spencer e di rompere la sua precedente relazione con Camilla Parker-Bowles.[36] Su pressione anche della madre, Carlo avanzò la proposta di matrimonio nel febbraio dello stesso anno: sei mesi dopo i due si sposarono.[37] Dal 1992 il matrimonio cominciò a incrinarsi; la regina e Filippo cercarono di trovare un accordo per riconciliare i due, ma senza successo.[38] Filippo scrisse a Diana, esprimendole il suo disappunto sia per le relazioni extraconiugali di Carlo, sia per le sue, chiedendole di esaminare le loro colpe da un altro punto di vista.[39] Diana trovò la lettera dura da accettare, ma apprezzò a ogni modo il buon intento del suocero, anche se Carlo e Diana divorziarono successivamente.[40]

La regina Elisabetta e il principe Filippo in carrozza durante l'annuale celebrazione Trooping the colour

Un anno dopo il divorzio, Diana rimase uccisa in un incidente automobilistico a Parigi, il 31 agosto 1997. A quel tempo, Filippo era in vacanza con tutta la famiglia a Balmoral. La chiusura della famiglia reale e la reazione negativa nei confronti della stampa produssero ostilità dell'opinione pubblica verso i regnanti, che si tramutò però in profondo rispetto per la scelta fatta dopo il discorso tenuto dalla regina il 5 settembre di quello stesso anno, che fu trasmesso dalla BBC.[41] Il giorno dei funerali, Filippo, William, Henry, Carlo e il fratello di Diana, Charles Spencer, presenziarono dietro la bara in segno di grande lutto e rispetto per tutta la nazione.

Nell'incidente che causò la morte di Diana morì anche l'allora suo compagno Dodi Al-Fayed; il padre, Mohammed Al-Fayed, accusò Filippo e la famiglia reale britannica di essere i mandanti dell'incidente, anche se l'inchiesta conclusasi nel 2008 ha stabilito che non vi siano evidenze di cospirazione sulla morte di Diana.[42]

Durante il giubileo d'oro di Elisabetta II nel 2002, a Filippo furono resi gli onori per i cinquant'anni di ruolo di principe consorte svolto magistralmente, pur con qualche gaffe e situazione imbarazzante, che gli hanno valso tuttavia l'affetto di gran parte del suo popolo.[43][44]

Problemi di salute, riduzione degli incarichi, pensionamento e morte

Filippo doveva presenziare a circa trecento eventi all'anno, più di qualsiasi altro membro della famiglia reale, ad eccezione della figlia Anna. Nell'ottobre 2007 fu resa pubblica l'esistenza di problemi cardiaci di cui soffriva sin dal 1992, pur essendosi rifiutato di rinunciare ai propri doveri di principe consorte. Nell'aprile del 2008 venne ricoverato al King Edward VII Hospital per la cura di un'infezione polmonare, dalla quale si riprese velocemente, trascorrendo la convalescenza al castello di Windsor.

Nell'aprile 2008 gli fu diagnosticato un tumore alla prostata. Il palazzo reale chiese di mantenere la riservatezza della famiglia almeno su questi eventi che impedivano a Filippo di presiedere con regolarità a tutti i momenti pubblici in programma.

Il 23 dicembre 2011, mentre si trovava nella residenza reale di Sandringham (Norfolk), fu ricoverato d'urgenza presso il Papworth Hospital, nel Cambridgeshire, dopo aver accusato forti dolori al petto. In seguito, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, subì un'angioplastica per lo sblocco di un'arteria coronarica, che rese necessaria l'applicazione di uno stent coronarico.[45][46]

Il 4 maggio 2017 Buckingham Palace annunciò ufficialmente il ritiro del principe Filippo da tutti gli impegni pubblici a partire dall'agosto seguente.[47] Il 2 agosto 2017, all'età di 96 anni, svolse il suo ultimo incarico ufficiale da principe consorte. Dopo ben 65 anni di servizio e circa 22.000 impegni ufficiali accumulati, il principe si congedò dalla vita pubblica assistendo, nei giardini di Buckingham Palace, alla sfilata della Marina britannica in occasione della ricorrenza della sua fondazione nel 1664.[48]

È morto il 9 aprile 2021 all'età di 99 anni.[49]

Interessi e hobby

Il polo è sempre stato il suo passatempo preferito sin dalla giovinezza ed egli ha continuato a praticarlo sino in tarda età.[50] Filippo è stato anche un abile yachtsman, e nel 1949 strinse amicizia con Uffa Fox a Cowes. Si dilettava anche nella pittura a olio ed era un collezionista di opere di arte contemporanea, che sono esposte a Buckingham Palace, al castello di Windsor, a Sandringham House e al castello di Balmoral.[50] In tarda età ha riscoperto il fascino della sua religione d'origine, quella greco-ortodossa.[51] Apparteneva alla Massoneria ed era membro della Navy Lodge Nº 2612, nella quale fu iniziato il 5 dicembre 1952[52], una loggia massonica appartenente alla Gran loggia Unita d'Inghilterra con sede a Londra, che recluta i propri membri tra gli ufficiali della Royal Navy.[53]

Albero genealogico

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Cristiano IX di DanimarcaFederico di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg 
 
Luisa Carolina d'Assia-Kassel 
Giorgio I di Grecia 
Luisa d'Assia-KasselGuglielmo d'Assia-Kassel 
 
Luisa Carlotta di Danimarca 
Andrea di Grecia 
Konstantin Nikolaevič RomanovNicola I di Russia 
 
Carlotta di Prussia 
Olga Konstantinovna di Russia 
Alessandra di Sassonia-AltenburgGiuseppe di Sassonia-Altenburg 
 
Amalia di Württemberg 
Filippo di Edimburgo 
Alessandro d'AssiaLuigi II d'Assia 
 
Guglielmina di Baden 
Luigi di Battenberg 
Julia von HaukeConte Hans Moritz von Hauke 
 
Sophie Lafontaine 
Alice di Battenberg 
Luigi IV d'AssiaCarlo d'Assia 
 
Elisabetta di Prussia 
Vittoria d'Assia e del Reno 
Alice di Gran BretagnaAlberto di Sassonia-Coburgo-Gotha 
 
Vittoria del Regno Unito 
 

Titoli, trattamento e incarichi onorari

  • State Flag of Greece (1863-1924 and 1935-1973).svg Grecia e Danimarca Danimarca
  • Regno Unito Regno Unito
    • 18 marzo 1947 - 19 novembre 1947Tenente Filippo Mountbatten
    • 19 novembre 1947 - 20 novembre 1947Sua Altezza Reale Sir Filippo Mountbatten[54]
    • 20 novembre 1947 - 22 febbraio 1957Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo
    • 22 febbraio 1957 - 9 aprile 2021Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo

Il titolo e trattamento completo di Filippo era il seguente:
"Sua Altezza Reale Il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, Conte di Merioneth, Barone Greenwich, Cavaliere Reale del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera, Cavaliere extranumero dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo, Membro dell'Ordine al Merito, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano, Gran Maestro e Primo e Principale Cavaliere di Gran Croce dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico, Membro Addizionale dell'Ordine della Nuova Zelanda, Compagno extranumero dell'Ordine di Servizio della Regina, Cavaliere dell'Ordine d'Australia, Reale Capo dell'Ordine di Logohu, Compagno straordinario dell'Ordine del Canada, Comandante straordinario dell'Ordine al Merito Militare, Decorazione delle Forze Canadesi, Lord dell'Onorevolissimo Consiglio Privato di S.M., Membro del Consiglio Privato della Regina per il Canada, Personale Aiutante di Campo di S.M. il re Giorgio VI, Lord Alto Ammiraglio del Regno Unito".

Dal 19 novembre 1947, in seguito al matrimonio con la principessa Elisabetta (allora erede al trono), il Principe Filippo godeva del trattamento di "Sua Altezza Reale" (abbreviato SAR; in inglese: His Royal Highness - HRH). Quando ci si rivolgeva a lui per la prima volta lo si faceva con l'espressione "Vostra Altezza Reale" (inglese: Your Royal Highness) mentre in seguito con l'appellativo Sir. In seguito al matrimonio, il Principe Filippo ha ottenuto le più alte cariche militari britanniche: quella di Ammiraglio della flotta per la Royal Navy (corrispondente all'Ammiraglio italiano), quella di Maresciallo di Campo per il British Army (corrispondente al Generale italiano) e quella di Maresciallo della Royal Air Force per la Royal Air Force (corrispondente al Generale d'aviazione italiano). In occasione del suo novantesimo compleanno, il 10 giugno 2011, Filippo ha ricevuto il titolo di Lord High Admiral, il più alto titolo onorifico della Royal Navy, fino a quel momento detenuto dalla consorte. Inoltre ha ottenuto le più alte cariche delle forze armate canadesi: quella di Ammiraglio per la Royal Canadian Navy, quella di Generale per il Canadian Army e quella di Generale per la Royal Canadian Air Force.

Onorificenze

Lo stemma personale del principe Filippo, duca di Edimburgo.
Stemma di Filippo dal 1947 al 1949.
Lo stendardo personale del principe Filippo, duca di Edimburgo, che combina i simboli di DanimarcaGreciaBattenberg ed Edimburgo.
Il monogramma personale del principe Filippo, duca di Edimburgo.
Il monogramma del principe Filippo e della regina Elisabetta II.

Onorificenze britanniche

Cavaliere Reale del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (KG) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere Reale del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (KG)
— 19 novembre 1947
Cavaliere extranumero dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo (KT) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere extranumero dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo (KT)
— 21 aprile 1952
Gran Maestro e Primo e Principale Cavaliere Gran Croce dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero britannico (GCBE) - nastrino per uniforme ordinariaGran Maestro e Primo e Principale Cavaliere Gran Croce dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero britannico (GCBE)
— 22 maggio 1953
Membro dell'Ordine al Merito (OM) - nastrino per uniforme ordinariaMembro dell'Ordine al Merito (OM)
— 10 giugno 1968
Decorato della Royal Victorian Chain - nastrino per uniforme ordinariaDecorato della Royal Victorian Chain
— 20 novembre 2007
Cavaliere Gran Croce dell'Ordine reale vittoriano (GCVO) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere Gran Croce dell'Ordine reale vittoriano (GCVO)
— 20 novembre 2017[55]
Medaglia delle Guerra 1939-1945 con Menzione in Dispaccio - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia delle Guerra 1939-1945 con Menzione in Dispaccio
— 1945
Stella dell'Atlantico - nastrino per uniforme ordinariaStella dell'Atlantico
— 1945
Stella d'Africa - nastrino per uniforme ordinariaStella d'Africa
— 1945
Stella di Birmania con barretta "Pacifico" - nastrino per uniforme ordinariaStella di Birmania con barretta "Pacifico"
— 1945
Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinariaStella d'Italia
— 1945
Medaglia dell'incoronazione di re Giorgio VI - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia dell'incoronazione di re Giorgio VI
— 12 maggio 1937
Medaglia dell'incoronazione della regina Elisabetta II - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia dell'incoronazione della regina Elisabetta II
— 2 giugno 1953
Medaglia del giubileo d'argento della regina Elisabetta II - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia del giubileo d'argento della regina Elisabetta II
— 6 febbraio 1977
Medaglia del giubileo d'oro della regina Elisabetta II - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia del giubileo d'oro della regina Elisabetta II
— 6 febbraio 2002
Medaglia del giubileo di diamante della regina Elisabetta II - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia del giubileo di diamante della regina Elisabetta II
— 6 febbraio 2012
Medaglia navale per anzianità di servizio e buona condotta con 6 barrette - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia navale per anzianità di servizio e buona condotta con 6 barrette
— 11 ottobre 2016

Onorificenze straniere

Reale Ordine di San Giorgio e San Costantino di IV classe con spade (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinariaReale Ordine di San Giorgio e San Costantino di IV classe con spade (Regno di Grecia)
— 1941
Croce di guerra di I classe (1940, Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinariaCroce di guerra di I classe (1940, Regno di Grecia)
— 1945
Croce di guerra 1939-1945 con palma (Francia) - nastrino per uniforme ordinariaCroce di guerra 1939-1945 con palma (Francia)
— 1945
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
— 16 novembre 1947
Ordine del Salvatore di I classe (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinariaOrdine del Salvatore di I classe (Regno di Grecia)
— 1947
Cavaliere di gran croce con spade del Reale Ordine di Giorgio I (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce con spade del Reale Ordine di Giorgio I (Regno di Grecia)
— 1950-1975
Cavaliere di gran croce del Reale Ordine della Fenice (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce del Reale Ordine della Fenice (Regno di Grecia)
— 1950
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco)
— 1951
Cavaliere di gran croce con Collare dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce con Collare dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia)
— 1952
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Manuel Amador Guerrero (Panama) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine di Manuel Amador Guerrero (Panama)
— 29 novembre 1953
Decorazione delle Forze Canadesi con 5 barrette (C.D., Canada) - nastrino per uniforme ordinariaDecorazione delle Forze Canadesi con 5 barrette (C.D., Canada)
— 1954
Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere del Reale Ordine dei Serafini (Svezia)
— 23 giugno 1954
Collare dell'Ordine della Regina di Saba (Impero d'Etiopia) - nastrino per uniforme ordinariaCollare dell'Ordine della Regina di Saba (Impero d'Etiopia)
— 1954
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Torre e della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine della Torre e della Spada (Portogallo)
— 25 ottobre 1955
I classe dell'Ordine di Faysal I (Regno dell'Iraq) - nastrino per uniforme ordinariaI classe dell'Ordine di Faysal I (Regno dell'Iraq)
— 1956
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
— 9 aprile 1957
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi
— 26 marzo 1958[56]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 9 maggio 1958[57][58]
Classe speciale della Gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinariaClasse speciale della Gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania
— 1958
Membro dell'Ordine di Ojaswi Rajanya (Nepal) - nastrino per uniforme ordinariaMembro dell'Ordine di Ojaswi Rajanya (Nepal)
— 1960[59]
Cavaliere di gran groce dell'Ordine della Stella d'Africa (Liberia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran groce dell'Ordine della Stella d'Africa (Liberia)
— 23 novembre 1961
Commendatore di gran croce dell'Ordine della Rosa bianca di Finlandia - nastrino per uniforme ordinariaCommendatore di gran croce dell'Ordine della Rosa bianca di Finlandia
— 1961
Gran Cordone dell'Ordine dell'Indipendenza (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinariaGran Cordone dell'Ordine dell'Indipendenza (Tunisia)
— 1961
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Ecuador) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Ecuador)
— 1962
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine del Sole del Perù - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di Gran croce dell'Ordine del Sole del Perù
— 1962
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile)
— 1962
Cavaliere di gran croce straordinaria dell'Ordine nazionale al merito (Paraguay) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce straordinaria dell'Ordine nazionale al merito (Paraguay)
— 1962
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Condor delle Ande (Bolivia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Condor delle Ande (Bolivia)
— 1962
Cavaliere di gran croce straordinaria dell'Ordine di Boyacá (Colombia) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce straordinaria dell'Ordine di Boyacá (Colombia)
— 1962
Collare dell'Ordine al merito (Cile) - nastrino per uniforme ordinariaCollare dell'Ordine al merito (Cile)
— 1962
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina)
— 1962
Gran cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinariaGran cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
— 1963
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Falcone islandese - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine del Falcone islandese
— 1963
Cavaliere di I classe dell'Ordine della Stella brillante di Zanzibar - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di I classe dell'Ordine della Stella brillante di Zanzibar
— 1963
Collare dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) - nastrino per uniforme ordinariaCollare dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico)
— 1964
Collare dell'Ordine della Collana d'onore del Sudan - nastrino per uniforme ordinariaCollare dell'Ordine della Collana d'onore del Sudan
— 1964
Gran Cordone dell'Ordine supremo del Rinascimento (Giordania) - nastrino per uniforme ordinariaGran Cordone dell'Ordine supremo del Rinascimento (Giordania)
— 1966
Grande stella dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinariaGrande stella dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca
— 1966
immagine del nastrino non ancora presenteGran Commendatore dell'Ordine al merito marittimo (Autorità Portuale di San Francisco, USA)
— 1968
Medaglia commemorativa per il 2500º anniversario dell'Impero persiano (Impero d'Iran) - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia commemorativa per il 2500º anniversario dell'Impero persiano (Impero d'Iran)
— 14 ottobre 1971[60][61]
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone) - nastrino per uniforme ordinariaGran Cordone dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone)
— 1971
Membro di I classe dell'Ordine del Sole supremo (Regno d'Afghanistan) - nastrino per uniforme ordinariaMembro di I classe dell'Ordine del Sole supremo (Regno d'Afghanistan)
— 1971
Membro dell'Ordine del Corniolo (Columbia Britannica, Canada) - nastrino per uniforme ordinariaMembro dell'Ordine del Corniolo (Columbia Britannica, Canada)
— 1971[62]
Membro di II classe dell'Ordine del Capo distinto (Maldive) - nastrino per uniforme ordinariaMembro di II classe dell'Ordine del Capo distinto (Maldive)
— 13 marzo 1972
Cavaliere di Grande Stella dell'Ordine della grande stella di Jugoslavia - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di Grande Stella dell'Ordine della grande stella di Jugoslavia
— 19 ottobre 1972 - 1992
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'oro di Nassau (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere dell'Ordine del Leone d'oro di Nassau (Lussemburgo)
— 1972
Membro di I classe dello Stimatissimo Ordine famigliare del Brunei - nastrino per uniforme ordinariaMembro di I classe dello Stimatissimo Ordine famigliare del Brunei
— 1972
Membro di I classe dell'Ordine di Temasek (Singapore) - nastrino per uniforme ordinariaMembro di I classe dell'Ordine di Temasek (Singapore)
— 1972
Gran Collare dell'Ordine dell'infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinariaGran Collare dell'Ordine dell'infante Dom Henrique (Portogallo)
— 31 maggio 1973
Gran Cordone dell'Ordine nazionale del Leopardo (Zaire) - nastrino per uniforme ordinariaGran Cordone dell'Ordine nazionale del Leopardo (Zaire)
— 1973
Collare dell'Indipendenza (Qatar) - nastrino per uniforme ordinariaCollare dell'Indipendenza (Qatar)
— 22 febbraio 1979
Membro di I classe dell'Ordine militare dell'Oman - nastrino per uniforme ordinariaMembro di I classe dell'Ordine militare dell'Oman
— 27 febbraio 1979
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di San Benedetto d'Avis (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine militare di San Benedetto d'Avis (Portogallo)
— 14 agosto 1979
Commendatore dell'Ordine dell'Arca d'oro (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinariaCommendatore dell'Ordine dell'Arca d'oro (Paesi Bassi)
— 1979
Membro di classe eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco) - nastrino per uniforme ordinariaMembro di classe eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco)
— 29 ottobre 1980
Compagno extranumero dell'Ordine al Servizio della Regina (Q.S.O., Nuova Zelanda) - nastrino per uniforme ordinariaCompagno extranumero dell'Ordine al Servizio della Regina (Q.S.O., Nuova Zelanda)
— 15 novembre 1981
Membro distinto di I classe dell'Ordine del re Abd al-Aziz (Arabia Saudita) - nastrino per uniforme ordinariaMembro distinto di I classe dell'Ordine del re Abd al-Aziz (Arabia Saudita)
— 1981[63][64]
Cavaliere di Gran Croce del Reale e Distinto Ordine Spagnolo di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di Gran Croce del Reale e Distinto Ordine Spagnolo di Carlo III (Spagna)
— 18 aprile 1986[65]
Compagno dell'Ordine dell'Australia (divisione militare, A.C. (mil.) - nastrino per uniforme ordinariaCompagno dell'Ordine dell'Australia (divisione militare, A.C. (mil.)
— 13 giugno 1988[66]
Medaglia commemorativa del 1990 della Nuova Zelanda (Nuova Zelanda) - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia commemorativa del 1990 della Nuova Zelanda (Nuova Zelanda)
— 1990
Gran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica di Polonia - nastrino per uniforme ordinariaGran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica di Polonia
— 1991
Cavaliere di gran croce dell'Ordine Militare del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di gran croce dell'Ordine Militare del Cristo (Portogallo)
— 27 aprile 1993
Medaglia per il Cinquantesimo anniversario della Croce di Giorgio a Malta (Malta) - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia per il Cinquantesimo anniversario della Croce di Giorgio a Malta (Malta)
— 2002
Reale Capo Gran Compagno dell'Ordine di Logohu (G.C.L., Papua Nuova Guinea) - nastrino per uniforme ordinariaReale Capo Gran Compagno dell'Ordine di Logohu (G.C.L., Papua Nuova Guinea)
— 2005
Medaglia commemorativa per il Centenario del Saskatchewan (Saskatchewan, Canada) - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia commemorativa per il Centenario del Saskatchewan (Saskatchewan, Canada)
— 2005
Membro di I classe dell'Ordine della Federazione (Emirati Arabi Uniti) - nastrino per uniforme ordinariaMembro di I classe dell'Ordine della Federazione (Emirati Arabi Uniti)
— 25 novembre 2010[67]
Medaglia del giubileo di diamante della regina Elisabetta II (Canada) - nastrino per uniforme ordinariaMedaglia del giubileo di diamante della regina Elisabetta II (Canada)
— 6 febbraio 2012
Compagno straordinario dell'Ordine del Canada (C. C.) - nastrino per uniforme ordinariaCompagno straordinario dell'Ordine del Canada (C. C.)
«Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, da tempo incarna i valori di dignità, lealtà e servizio agli altri. Egli ha conosciuto undici Governatori generali canadesi e undici Primi ministri, ed è stato presente in occasione di eventi che hanno plasmato la nostra nazione, compresa la firma della Carta canadese dei diritti e delle libertà. Sua Altezza Reale ha un forte interesse per lo sviluppo personale dei giovani e, attraverso il Premio Duca di Edimburgo, ha contribuito a far avanzare il coinvolgimento della comunità e la realizzazione personale dei giovani canadesi. Inoltre, egli ha a lungo tenuto stretti rapporti con le Forze Armate del Canada, che hanno riconosciuto il suo servizio con i ranghi unici di ammiraglio onorario e generale. Attraverso le sue numerose visite in Canada, sia da solo che con Sua Maestà la Regina, ha mostrato preoccupazione duratura per il nostro paese e per i canadesi»
— 26 aprile 2013[68]
Comandante straordinario dell'Ordine al Merito Militare (C.M.M., Canada) - nastrino per uniforme ordinariaComandante straordinario dell'Ordine al Merito Militare (C.M.M., Canada)
— 26 aprile 2013[69]
Membro Addizionale dell'Ordine della Nuova Zelanda (O.N.Z.) - nastrino per uniforme ordinariaMembro Addizionale dell'Ordine della Nuova Zelanda (O.N.Z.)
— 4 giugno 2013
Cavaliere dell'Ordine dell'Australia (Divisione Generale, A.K.) - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere dell'Ordine dell'Australia (Divisione Generale, A.K.)
— 26 gennaio 2015[70]


Note

  1. ^ Filippo non possiede il titolo formale di "Principe Consorte", unicamente appartenuto al principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della regina Vittoria.
  2. ^ Convertito dal Cristianesimo greco-ortodosso.
  3. ^ Morto il principe Filippo, aveva 99 anni, su ansa.it, 9 aprile 2021. URL consultato il 9 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Brittany Vonow, Prince Philip dead aged 99 – Duke of Edinburgh dies at Windsor Castle weeks after falling illThe Sun, 9 aprile 2021. URL consultato il 9 aprile 2021.
  5. ^ Il cognome Mountbatten era stato introdotto dal nonno materno di Filippo, Luigi, nel 1917, come anglicizzazione del cognome originario Battenberg. In quell'anno, infatti, il re Giorgio V del Regno Unito aveva rinunciato a tutti i suoi titoli nobiliari tedeschi e aveva richiesto ai suoi parenti di fare altrettanto.
  6. ^ (ENPrince Philip breaks royal record, Nine News, 18 aprile 2009. URL consultato il 18 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2009).
  7. ^ Brandreth, p. 56
  8. ^ Brandreth, pp. 58–59
  9. ^ News in Brief: Prince Andrew's Departure, in The Times, 5 dicembre 1922, p. 12.
  10. ^ The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh > Early Life, Buckingham Palace. URL consultato il 18 ottobre 2008.
  11. ^ The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh > Education, Buckingham Palace. URL consultato il 18 ottobre 2008.
  12. ^ Brandreth, p. 66; Vickers, p. 205
  13. ^ Brandreth, p. 67
  14. ^ Ricordato in Brandreth, p. 72.
  15. ^ Brandreth, p. 72
  16. ^ Salta a:a b c d The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH The Duke of Edinburgh > Naval career, Buckingham Palace. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  17. ^ Brandreth, p. 154
  18. ^ David Smith, Prince Philip's war heroics come to light after 60 years, in Guardian, 28 dicembre 2003. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  19. ^ Brandreth, pp. 155–163
  20. ^ HMS Whelp, destroyer, Naval-history.net. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  21. ^ Brandreth, p. 176
  22. ^ Edwards, Phil (31 ottobre 2000). The Real Prince Philip (documentario TV). Real Lives: channel 4's portrait gallery. Channel 4. Consultato il 12 maggio 2007
  23. ^ Brandreth, pp. 132–136, 166–168
  24. ^ Brandreth, p. 183
  25. ^ In base al Sophia Naturalization Act del 1705, tutti i discendenti di Sofia di Hannover, purché di fede protestante, erano naturalizzati cittadini britannici.
  26. ^ The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh > Marriage and Family, Buckingham Palace. URL consultato il 18 ottobre 2008.
  27. ^ Brandreth, pp. 245–247
  28. ^ Brandreth, pp. 253–254
  29. ^ The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh, Buckingham Palace. URL consultato il 19 ottobre 2008.
  30. ^ Brandreth, p. 259
  31. ^ Brandreth, p. 263
  32. ^ Brandreth, p. 270
  33. ^ Brandreth, p. 278
  34. ^ Brandreth, pp. 287 e 289
  35. ^ The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh > Public Work, Buckingham Palace. URL consultato il 19 ottobre 2008.
  36. ^ Brandreth, p. 344
  37. ^ Brandreth, p. 346
  38. ^ Brandreth, pp. 348–349
  39. ^ Brandreth, pp. 349–351
  40. ^ Brandreth, pp. 351–353
  41. ^ Brandreth, p. 359
  42. ^ BBC NEWS | UK | Duke 'did not order Diana death'
  43. ^ BBC NEWS | World | Europe | Caught on tape: Infamous gaffes, News.bbc.co.uk, Last Updated:. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  44. ^ Tim Blair, Prince Philip right to have a dig at Durie | NEWS.com.au, News.com.au, 23 maggio 2008 09:10am. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  45. ^ Peter Hunt, Prince Philip has heart procedure at Papworth Hospital, BBC, 24 dicembre 2011. URL consultato il 24 dicembre 2011.
  46. ^ Gb: filippo operato, regina a capezzale - Mondo - ANSA.it
  47. ^ (EN) Simonetta Robiony, Prince Philip to retire from public engagements, in BBC News, 4 maggio 2017. URL consultato il 4 maggio 2017.
  48. ^ Giampaolo Cadalanu, Reali Gb, Filippo va in pensione: ultima uscita pubblica per il principe consorte, su la Repubblica, 2 agosto 2017. URL consultato il 27 aprile 2018.
  49. ^ È morto il principe Filippo di Edimburgo. Aveva 99 anni. Buckingham Palace proclama otto giorni di lutto, su lanotiziagiornale.it.
  50. ^ Salta a:a b The Royal Family > Members of the Royal Family > HRH Prince Philip, Duke of Edinburgh > Interests, Buckingham Palace. URL consultato il 20 ottobre 2008.
  51. ^ Helena Smith, Pilgrim prince joins Greek monks for an Orthodox break, in The Guardian, 12 maggio 2004.
  52. ^ Giordano GamberiniMille volti di massoni, Roma, Ed. Erasmo, 1975, p. 254.
  53. ^ (ENNavy Lodge No. 2612, su militarymasons.org.ukURL consultato il 19 luglio 2018.
  54. ^ Questo connubio inconsueto deriva dall'essere stato creato cavaliere dell'ordine della Giarrettiera (da cui il prefisso sir) ed altezza reale senza altri titoli, alla vigilia delle nozze. Dal giorno delle nozze, ottenendo un titolo della paria del Regno Unito, omette ogni altro prefisso.
  55. ^ The Royal Family, Her Majesty has appointed His Royal Highness The Duke of Edinburgh to be a Knight Grand Cross of the Royal Victorian Order (GCVO), su Twitter, 20 novembre 2017. URL consultato il 20 novembre 2017.
  56. ^ Volks krant, State visit of Netherlands in United Kingdom, 11/1982, Group PhotoArchiviato il 20 aprile 2013 in Internet Archive.
  57. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  58. ^ fotografia del Presidente Ciampi
  59. ^ Omsa.org
  60. ^ Badraie Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  61. ^ Badraie Archiviato il 14 ottobre 2014 in Internet Archive.
  62. ^ Canadian Press, Queen Ends B.C. Tour, in The Regina Leader-Post, Regina, Saskatchewan, 12 maggio 1971, p. 1.
  63. ^ Owain Raw-Rees, Honours and awards (PDF), in RGBB News, Spring 2003. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  64. ^ State visit of 2010, Photo
  65. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  66. ^ (ENSito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  67. ^ Alice Johnson Khalifa, Queen Elizabeth II exchange ordersGulf News. 26 November 2010 Retrieved 5 September 2013.
  68. ^ (ENSito web del Governatore Generale del Canada: dettaglio decorato.
  69. ^ (ENSito web del Governatore Generale del Canada: dettaglio decorato.
  70. ^ (ENSito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

Bibliografia

  • Selected Speeches – 1948–55 (1957)
  • Selected Speeches – 1956–59 (1960)
  • Birds from Britannia (1962) (pubblicato negli Stati Uniti col nome di Seabirds from Southern Waters)
  • Wildlife Crisis with James Fisher (1970)
  • The Environmental Revolution: Speeches on Conservation, 1962–1977 (1978)
  • Competition Carriage Driving (1982) (pubblicato in Francia 1984, seconda edizione del 1984, e visione rivisitata 1994)
  • A Question of Balance (1982)
  • Men, Machines and Sacred Cows (1984)
  • A Windsor Correspondence con Michael Mann (1984)
  • Down to Earth: Collected Writings and Speeches on Man and the Natural World 1961 – 87 (1988) (edizione paperback 1989, edizione giapponese 1992)
  • Survival or Extinction: A Christian Attitude to the Environment con Michael Mann (1989)
  • Driving and Judging Dressage (1996)
  • Thirty Years On, and Off, the Box Seat (2004)
  • The Concise British Flora in Colour da William Keble MartinEbury PressMichael Joseph (1965)
  • The Art of Driving by Max Pape (1982)
  • National Maritime Museum Guide to Maritime Britain da Keith Wheatley, (2000)
  • 1953: The Crowning Year of Sport da Jonathan Rice, (2003)
  • British Flags and Emblems da Graham BartramTuckwell Press (2004)

Voci correlate

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