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ACCADDE OGGI ESATTAMENTE 38 ANNI FA, IL 26 APRILE 1986: DISASTRO NUCLEARE DI #CERNOBYL! #URSS #CCCP #UNIONESOVIETICA #MOSCA #KIEV #RUSSIA #UCRAINA #PRYPIAT #STORIA

#AccaddeOggi esattamente 38 anni fa: #Sabato #26Aprile 1986, il disastro di #Černobyl' avvenne alle ore 1:23:46 del mattino,...

mercoledì 28 novembre 2007

George W. Bush: il personaggio!


George Walker Bush (New Haven, 6 luglio 1946) è un politico statunitense. È il 43° ed attuale presidente degli Stati Uniti d'America. Il suo primo mandato quadriennale come presidente era cominciato il 20 gennaio 2001, in seguito alle elezioni presidenziali del 2000. Le elezioni presidenziali successive tenutesi il 2 novembre 2004 lo hanno riconfermato per un secondo mandato, che ha avuto inizio il 20 gennaio 2005.
Prima di diventare presidente, Bush è stato uomo d'affari e governatore del Texas dal 1995 al 2000, periodo durante il quale sono stati giustiziati 150 uomini e 2 donne. È figlio dell'ex presidente George H. W. Bush e fratello dell'ex governatore della Florida, Jeb Bush.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Bush: accordo di pace entro la fine del 2008. Abu Mazen: Gerusalemme est capitale!


"Adesso è il momento di dimostrare ai palestinesi che il loro sogno di uno stato palestinese libero e indipendente può essere raggiunto con i negoziati di pace". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti George W. Bush dopo aver incontrato il premier Ehud Olmert e il leader dell'Anp Abu Mazen durante la conferenza internazionale di Annapolis, nel Maryland. Israeliani e palestinesi hanno concordato di avviare "immediatamente" negoziati per arrivare a un accordo di pace "entro il 2008".Bush ha confermato che le due parti hanno raggiunto un'intesa su una dichiarazione comune e sono "determinate a mettere fine alla violenza" nella regione per arrivare a una soluzione che garantisca "pace e sicurezza" per due popoli e due stati che possano vivere l'uno a fianco all'altro."Uno Stato - osserva Bush- che assicurerà ai palestinesi la possibilità di vivere in libertà, stabilità e dignità. E agli israeliani qualcosa che cercano da generazioni: vivere in pace con i loro vicini".Abu Mazen: Gerusalemme est capitaleIl futuro Stato Palestinese dovra' avere Gerusalemme est come capitale: lo ha ribadito oggi ad Annapolis il presidente dell'Anp Abu Mazen (Mahmud Abbas), nel suo discorso introduttivo. Abu Mazen ha definito la conferenza di Annapolis "un'enorme opportunita' per il Medio Oriente che e' ad un bivio", per lanciare il cammino verso la pace, "un cammino irreversibile". "Olmert ha mostrato un desiderio di pace che ha contribuito ad arrivare all'incontro di oggi", ha detto ancora il leader palestinese che ha anche riconosciuto che "senza lo sforzo senza riserve della Rice non saremmo qui oggi".
"La pace non e' impossibile da raggiungere se c'e' la volonta'" ha continuato, sottolineando che "la pace non dipende solo dalle nazioni arabe, ma dalla fine dell'occupazione" israeliana. "Domani dobbiamo cominciare a parlare di tutte le questioni, compresa Gerusalemme" ha detto ancora riferendosi ai negoziati che cominceranno il 12 dicembre prossimo tra le parti.Ehud Olmert: due stati per due popoliUno stato israeliano che vive in sicurezza senza la preoccupazione del terrorismo e uno stato palestinese libero dal terrorismo. Spero che questo ci porti a un accordo di pace con tutti gli stati arabi. "Vogliamo la pace. Chiediamo la fine del terrore, dell'incitamento e dell'odio. Siamo disposti a un compromesso doloroso, ad accettare dei rischi per realizzare queste aspirazioni", ha detto il premier israeliano Ehud Olmert.Olmert rivolgendosi agli stati arabi li ha messi di fronte alle loro responsabilità: "Sono contento di vedere qui i rappresentanti di molti stati arabi che non hanno relazioni diplomatiche con Israele. E' giunta l'ora che facciano questa scelta dolorosa per la nascita sdi un nuovo stato palestinese".Bush ha aggiunto che se la 'visione' del Medio Oriente che emerge da Annapolis fallisce, per la regione si aprira' "un futuro di violenza e di terrore senza fine". "Se i leader palestinesi non riusciranno ad attuare questa visione - ha detto Bush - una generazione di palestinesi finira' nelle mani degli estremisti". Secondo il presidente americano tutti devono fare la loro parte: i palestinesi nel combattere il terrorismo, gli israeliani ponendo fine all'occupazione iniziata nel '67, gli stati arabi nel riconoscere Israele e nel sostenere i palestinesi, la comunità internazionale. Bush ha assicurato che gli Stati Uniti aiuteranno i palestinesi e anche il Libano che ha bisogno di democrazia.L'obiettivo della Conferenza di Annapolis sul Medio Oriente è quello di far ripartire il negoziato, non di concludere un accordo, ha ribadito il presidente americano, che ha sottolineato che il momento è storico per raggiungere la pace tra israeliani e palestinesi.E' arrivato "il momento giusto" per la pace tra israeliani e palestinesi. "Alla luce dei recenti sviluppi", sostiene Bush "qualcuno ha ipotizzato che questo non sia il momento per cercare la pace. Io non sono d'accordo". "Sono convinto che proprio ora è il momento di iniziare questi negoziati, e per una serie di ragioni". "Raggiungere l'obiettivo non sarà facile. Ed del resto, se lo fosse stato, l'accordo sarebbe stato raggiunto molto tempo fa". "Oggi palestinesi e israeliani capiscono entrambi che aiutare l'altro a realizzare le proprie aspirazioni è la chiave per raggiungere le proprie: ed entrambi hanno bisogno di uno Stato palestinese indipendente, democratico e possibile". Bush si è incontrato con il premier israeliano, Ehud Olmert, e il presidente palestinese, Abu Mazen, per premere per il rilancio del negoziato di pace, poco prima dell'apertura della Conferenza di Annapolis, in programma alle 17 ora italiana.


La "gatta smorta" dei Partiti della CDL a Carrara...

E' la "gatta smorta" dei Partiti del Centro-Destra di Massa-Carrara, si chiama Silvia Vanelli, entra come giovane militante nel nuovissimo Partito appena costituito dall'imprenditore Italiano Silvio Berlusconi, futuro Premier vincitore delle elezioni del 1994..."Forza Italia" sarebbe stata da subito la sua "casa"! Da buona "gatta smorta" inizia a flirtare con militanti e dirigenti, sicura del suo fascino da "strega" amaliatrice, crea divisioni e gelosie tra i suoi pretendenti...le fratture sono la sua "forza" e lei riesce ad ottenere un colleggio alle elezioni Provinciali, viene eletta Consigliere Provinciale di Forza Italia, carica che manterrà per 5 anni, tutto nel mentre il suo partito si sfascia ed il suo Presidente Provinciale Riccardo Forfori viene destituito dal suo incarico a causa delle diatribe e delle lotte intestine (Lui e Silvia sono stati amanti per diverso tempo)...passata la crisi in Forza Italia, fuoriuscito Forfori dallo stesso Partito, per lei gli spazi si fanno sempre più stretti e alle successive elezioni viene "trombata" e come per "magia" non è più Consigliere.
Dunque? Lascia Forza Italia e traghetta nel Partito "vicino", Alleanza Nazionale...i flirt continuano, le gelosie trà i suoi nuovi pretendenti continuano, le divisioni continuano...lei riesce a farsi eleggere come Consigliere Comunale a Carrara da capolista di AN...dopo essere stata prima nominata Consigliere retribuito nel Parco delle Apuane insieme al suo ex-amante Forfori dal Presidente Provinciale di AN Ezio Ronchieri.
Risultato? Forza Italia è oggi rinata a "nuova vita"! Si è rafforzata mentre Alleanza Nazionale è oggi a Carrara un Partito in pieno sfascio, con evidenti emorragie interne, dirigenti e militanti storici fuoriusciti a decine per confluire in nuovi Partiti di destra o più semplicemente per prendersi una piccola pausa di riflessione delusi dall'andamento politico locale.
Silvia Vanelli è dunque la "gatta smorta" della politica nostrana?
Fonte: Da un lettore anonimo!

La Russia al voto: il Partito di Putin vincitore sicuro! Le Elezioni Presidenziali il 2 Marzo 2008!


Le presidenziali si terranno in Russia il 2 marzo 2008, tre mesi dopo le elezioni parlamentari di Domenica prossima: la data e' stata decisa dal Consiglio della Federazione, la camera alta su basi regionali del Parlamento di Mosca, al termine di una seduta trasmessa in diretta dalla televisione nazionale. Il presidente uscente Vladimir Putin non potra' ripresentarsi, ma ha scelto di candidarsi il 2 dicembre per un seggio alla Duma, la camera bassa russa, senza escludere di poter addirittura diventare Primo Ministro.

Elezioni in Croazia: alle Politiche vittoria dell’HDZ ma chi sarà il premier?

Da Osijek, scrive Drago Hedl
[Hrvatski]
Usciti i risultati preliminari della Commissione statale elettorale. All’HDZ di Ivo Sanader 60 seggi, 57 al SDP di Zoran Milanovic. Ed entrambi annunciano la possibilità di formare il governo
La Croazia, dopo le elezioni politiche del 25 novembre, potrebbe trovarsi in una crisi istituzionale causa le percentuali molto simili ottenute dai due partiti più forti: l’Unione democratica croata (HDZ), dell’attuale premier Ivo Sanader e il Partito socialdemocratico (SDP) di Zoran Milanovic. Secondo i risultati non ufficiali della Commissione elettorale statale l’HDZ nel parlamento croato (Sabor) ha ottenuto 60 seggi, mentre l’SDP 57. Ma, al numero di seggi dell’HDZ vanno aggiunti anche i voti della diaspora dell’XI collegio elettorale, ciò significa che potrebbe ottenere altri sei seggi. Il governo verrà formato da chi porterà al Presidente della Repubblica Stjepan Mesic la firma di non meno di 77 deputati. La mattina dopo le elezioni sembra che ciò sia più facile per l’HDZ, dal momento che ha ottenuto la vittoria relativa. Il problema, tuttavia, è che entrambi i partiti dichiarano di poter formare il governo. Venti minuti dopo la mezzanotte, quando era già sicuro che l’HDZ avrebbe avuto più seggi, Ivo Sanader ha dichiarato la vittoria elettorale. “Mi sono sentito col presidente Stipe Mesic e gli ho detto, e lui era d’accordo, che aspetto il mandato per formare il governo dopo che saranno stati contati tutti i voti. Ci sentiremo domani e continueremo a collaborare bene come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni”, ha detto Sanader. Anche Zoran Milanovic, presidente del SDP, ha dichiarato che inizierà le consultazioni per la formazione del nuovo governo. “Discuteremo, ci accorderemo e ci consulteremo con tutti quelli che sono a favore di un cambiamento e di un governo più rispettoso” ha detto Milanovic. Anch’egli ha detto di aver parlato col Presidente della Repubblica, ma a differenza di Sanader non ha reso noto il contenuto del colloquio. Mentre ancora si contavano le schede, il presidente Mesic, cui spetta il compito di affidare il mandato per la formazione del governo, ha dichiarato che lo affiderà a chi gli porterà prova certa di avere la maggioranza nella nuova composizione del Sabor croato. “E questo potrebbe anche essere l’attuale premier Ivo Sanader”, ha detto Mesic all’Agenzia statale Hina. Si è speculato anche sul fatto che Mesic potrebbe affidare il mandato a chi in Croazia, quindi senza i voti della diaspora, ha ottenuto il maggior numero di seggi. Tutti i sondaggi avevano previsto che questi sarebbe stato l’SDP. Tuttavia, dal momento che nei 10 collegi della Croazia l’HDZ ha ottenuto tre seggi in più rispetto all'SDP, Mesic adesso non ha più la possibilità di affidare il mandato a qualcun altro. Con 60 seggi propri e sei della diaspora, l’HDZ avrà bisogno di altri 11 seggi per poter formare il nuovo governo. Otto probabilmente li avrà dalla coalizione tra il Partito croato dei contadini (HSS) e il Partito social-liberale della Crozia (HSLS) i quali hanno dichiarano che probabilmente si accoderanno al vincitore. In questo caso a Sanader servirebbero solo altri 3 seggi che potrebbe trovare tra i deputati delle minoranze nazionali, ai quali, secondo la Costituzione, appartengono otto seggi al Sabor. Col che riuscirebbe ad avere una maggioranza risicata ma sufficiente per formare il governo. È invece difficile prevedere come funzionerà un governo del genere dal momento che al Sabor croato avrà una maggioranza debole, ma nemmeno nell’attuale composizione del parlamento Sanader aveva una posizione migliore e ciò nonostante è riuscito a tenere il mandato fino alla fine. Dall’altra parte, l’SDP coi suoi 57 seggi in parlamento può contare su altri sette deputati del Partito popolare croato (HNS) e tre deputati della Dieta democratica istriana (IDS), ma per il momento gli servirebbero pur sempre altri 10 deputati. Se ne ottenesse due dalla lista delle minoranze nazionali, allora gli servirebbero i voti della coalizione HSS-HSLS (otto seggi) e solo in quel caso potrebbe ottenere la maggioranza. Però questo è un conto molto tirato e di sicuro l’HDZ, come vincitore relativo delle elezioni, non starà ad aspettare con le mani in mano. È difficile anche supporre che il presidente Mesic si lasci andare ad un gioco fuori dal quadro costituzionale e dal ruolo di colui che dovrà affidare il mandato, forzando l’SDP. Nonostante Mesic sia più incline all’opzione di sinistra, cosa che non ha nascosto nemmeno durante la campagna elettorale, è certo che affiderà il mandato per formare il nuovo governo al premier uscente Ivo Sanader. Per come stanno le cose, la Croazia continuerà ad avere un governo di centro destra, e la carica di premier sarà ricoperta ancora da Ivo Sanader. Il suo obiettivo principale è portare il Paese nella NATO e nell’Unione europea. La possibilità che la Croazia entri nella NATO si realizzerà molto probabilmente il prossimo anno, mentre per l’ingresso nell’UE dovrà attendere la fine di questo decennio o l’inizio del prossimo. È interessante che tutti i sondaggi avevano previsto la vittoria stretta dell'SDP, e così anche gli exit poll, tanto che la Televisione croata così come TV Nova, sulla base dei sondaggi raccolti all’uscita dalle urne, già alle 19, dopo la chiusura dei seggi elettorali, avevano dato la vittoria all'SDP. Dato raccolto dal candidato premier di questo partito, Ljubo Jurcic, che alle 19.35 si era dichiarato nuovo premier. Il conteggio ufficiale dei voti, tuttavia, ha cambiato completamente le cose. I veri sconfitti delle elezioni sono stati la destra estrema. Il Partito croato del diritto (HSP) secondo i dati non definitivi, avrà solo un deputato (al posto degli otto attuali). Una grande sorpresa sono i tre deputati dell’Unione democratica croata della Slavonia e Baranja (HDSSB), partito regionale fondato da Branimir Glavas, sotto processo a Zagabria per crimini di guerra, tuttora nell’ospedale carcerario della capitale croata. E così al Sabor croato è stato eletto un uomo accusato del reato penale più grave. Senza di questo, si sarebbe potuto dire che le elezioni in Croazia hanno mostrato la completa maturità democratica dei suoi cittadini.
Consulta l'archivio

lunedì 26 novembre 2007

SINISTRA INCOERENTE: RIFLESSIONE DI GIANNI MUSETTI...

Una volta i comunisti scendevano in piazza per difendere i lavoratori e i precari, le donne e le famiglie disagiate, il lavoro e la giustizia sociale, oggi invece i compagni si sono rifatti il look e sono diventati borghesi, tanto borghesi che si infervorano solo quando rimangono senza poltrone o posti in consigli d’amministrazione da spartirsi.L’esempio che ci ha dato Martina Nardi, presidente di Rifondazione, nelle pagine dei giornali in questi giorni, ne è la dimostrazione.Nella sinistra non si litiga più per concetti ideologici ma solo perchè qualcuno ci ha rimesso il posto nei comodi scranni delle municipalizzate o nelle SPA del comune.Insomma non è più una questione politica, ma una cosa d’affari lontana mille miglia dai cittadini e dai problemi della città. Mentre ci sono persone senza un tetto sopra la testa o famiglie intere che non hanno i soldi per comprare i libri scolastici ai figli e un tasso di disoccupazione allarmante, anche i comunisti non riescono a sottrarsi dalla tentazione di strappare qualche posto in più per mettere a busta paga della collettività un ennesimo nullafacente politico di corteLa Nardi farebbe bene ad infervorarsi quando si svendono gli agri marmiferi ai soliti noti, farebbe bene a fare di queste “scenate siciliane” quando persone vengono escluse dalle graduatorie delle case popolari o quando una Omya fa affari con il nostro marmo depredando la città, oppure quando le amministrazioni privatizzano gli acquedotti. Di una cosa possiamo essere sicuri, appena che gli amministratori citati dalla Nardi, cioè i sindaci Zubbani Neri e Angeli, si preoccuperanno di ridare la fetta di torta ai compagni, di queste scene da “Trombata politica” non ne vedremo più, e chi pensava che rifondazione era una forza sociale di popolo si renderà conto invece che rifondazione dal popolo vuole i voti e dalla politica i posti retribuiti.
*Gianni Musetti è consigliere comunale de "La Destra" a Carrara.

Esibizione live a Londra di Ozzy Osbourne, spettatori illustri: Principe Carlo e la famiglia Reale Inglese!

Nel video clip l'esibizione live di Ozzy Osbourne insieme allo storico chitarrista dei Black Sabbath, ospiti illustri nella tribuna d'onore il Principe Carlo d'Inghilterra e la famiglia Reale...anche ai Governanti a volte piace "trasgredire" un pò...

domenica 25 novembre 2007

Russia: ancora proteste ed arresti...l'opposizione anti-Putin continua!



Vanno avanti le proteste anti-Putin in Russia, dopo il fermo ieri a Mosca di decine di attivisti e l'arresto dell'ex campione di scacchi Garry Kasparov, leader dell'opposizione. A San Pietroburgo, in vista delle elezioni politiche, oggi decine di manifestanti sono stati picchiati e ammanettati dalle truppe antisommossa.


Video Clip "System of a Down"...

Video Clip Live della originale formazione dei "System of a Down"...anche la musica rock moderna è una forma d'arte e di espressione! Un modo diverso di comunicare...

Sondaggi in Russia danno il partito di Putin al 67 per cento!



Secondo un recente sondaggio del Levada Centre, Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, otterrebbe il 67 per cento dei voti nelle parlamentari del prossimo 2 dicembre. Nelle elezioni per il rinnovo della Duma, il secondo partito sarebbe quello comunista, con il 14 per cento delle preferenze, mentre nessuna delle altre formazioni politiche riuscirebbe a passare lo sbarramento del 7 per cento, necessario per essere rappresentati in Parlamento. Il direttore del Levada Centre ha affermato che, data la schiacciante maggioranza, le elezioni di dicembre assomiglieranno a quelle organizzate durante il periodo sovietico.

La Politica nella Federazione Russa...le basi della Costituzione!


Costituzione della Federazione Russa


L'attuale Costituzione della Federazione Russa (Конституция Российской Федерации, Konstitucija Rossijskoj Federacii) venne adottata con un referendum nazionale il 12 dicembre del 1993, rimpiazzando la precedente costituzione di stampo sovietico del 12 aprile 1978 a seguito della crisi costituzionale russa nel 1993.


Dichiarazione di adozione


Testo originale in russo:
"Мы, многонациональный народ Российской Федерации, соединенные общей судьбой на своей земле, утверждая права и свободы человека, гражданский мир и согласие, соединяя исторически сложившееся государственное единство, исходя из общепризнанных принципов равноправия и самоопределения народов, чтя память предков, передавших нам любовь и уважение к Отечеству, веру в добро и справедливость, возрождая суверенную государственность России и утверждая незыблемость ее демократической основы, стремясь обеспечить благополучие и процветание России, исходя из ответственности за свою Родину перед нынешним и будущими поколениями, сознавая себя частью мирового сообщества, принимаем КОНСТИТУЦИЮ РОССИЙСКОЙ ФЕДЕРАЦИИ."
In italiano:
"Noi, il popolo plurinazionale della Federazione russa, uniti da un destino comune sulla nostra terra, stabilendo i diritti e le libertà dell'uomo, la pace civile e l'accordo, preservando l'unità dello stato stabilita storicamente, procedendo dai principi universalmente riconosciuti dell'autodeterminazione dei popoli, rendendo onore alla memoria degli avi che ci hanno trasmesso l'amore per la patria, la fede nel bene e nella giustizia, facendo rinascere l'organizzazione statale della Russia e affermando la stabilità dei suoi fondamenti democratici, sforzandoci di assicurare il benestare e la prosperità della Russia, procedendo dalla responsabilità per la nostra patria di fronte alle generazioni presenti e future, riconoscendoci parte della comunità mondiale, adottiamo la COSTITUZIONE DELLA FEDERAZIONE RUSSA."


Presidente della Federazione Russa


Il Presidente della Federazione Russa, a cui ci si riferisce comunemente come Presidente della Russia (in russo: Президент России) è il capo dello stato e la più alta carica del governo russo. Il potere esecutivo è diviso tra il presidente ed il Primo Ministro, che è il capo del governo. La carica venne istituita nel 1991 come posizione a capo della Repubblica Socialista Sovietica Russa, in seguito al risultato del referendum del 17 marzo 1991. Dopo la dissoluzione dell'Unione sovietica, solo due persone sono state elette presidenti. Il primo presidente è stato Boris El'cin, eletto il 12 giugno 1991 per voto popolare diretto. Prese il potere il 7 luglio 1991 per un mandato di cinque anni. Secondo la costituzione russa del 1993 il presidente viene eletto ogni quattro anni col voto diretto del popolo russo. L'attuale presidente è Vladimir Putin. Le prossime elezioni sono previste per il 2008.


Primi Ministri nella Russia


Il Primo ministro della Federazione Russa (in russo: Председатель Правительства, Predsedatel' Pravitel'stva, Capo del Governo) è l'attuale capo del governo della Russia. Il potere esecutivo è diviso tra il primo ministro ed il Presidente, che è il capo di stato russo.
Nell'epoca dell'Unione Sovietica, il capo del governo era il capo del Consiglio dei Commissari Popolari, fino al 1946, e il capo del Consiglio dei Ministri, dopo il 1946. All'estero ci si riferiva a queste figure politiche a volte col titolo di Primo ministro.
Oggi il primo ministro viene nominato dal presidente ed è in prima linea.


Duma di Stato


La Duma di Stato (in russo: Государственная дума, Gosudarstvennaja Duma, abbreviato in Госдума, Gosduma) è la camera bassa dell'Assemblea Federale della Federazione Russa; la camera alta è il Consiglio Federale della Russia. La Duma ha sede nel centro di Mosca; i suoi membri sono i deputati. La Duma di Stato ha sostituito il Soviet Supremo in seguito alla nuova costituzione introdotta da Boris Yeltsin alla fine della crisi costituzionale del 1993. La nuova costituzione è stata approvata con un referendum.


Fonti: da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Elezioni Parlamentari Russe del 2007...


Le elezioni parlamentari si terranno nella Federazione Russa il 2 dicembre 2007[1]. Si vota per l'elezione dei 450 deputati alla Duma di Stato (Gosudarstvennaja Duma), la camera bassa dell'Assemblea Federale della Federazione Russa (il Parlamento).
L'elezione del 2007 si svolgerà con un il sistema proporzionale adottato con una legge del 2005 su iniziativa del Presidente Vladimir Putin, che mira al rafforzamento del sistema politico russo ed alla riduzione dei partiti rappresentati. Nelle precedenti elezioni, metà dei seggi furono assegnati con il sistema proporzionale, la metà con il sistema maggioritario uninominale.
Nel 2007, i 225 distretti a singolo membro sono stati aboliti. Nelle elezioni del 2003, 100 di questi seggi furono vinti da indipendenti o candidati di partiti minori. Tutti i seggi saranno assegnati con rappresentanza proporzionale. La soglia per l'accesso al Parlamento è stata innalzata dal 5% al 7%; nel 2003, quattro partiti andarono oltre il 7% dei voti e conquistarono il 70,7% della Duma.
Solo i partiti registrati ufficialmente possono competere alle elezioni, e i partiti registrati non possono formare una coalizione per sommare i propri voti (e così aggirare la soglia del 7%); i partiti nella Duma devono rappresentare almeno il 60% dei cittadini partecipanti al voto.[2]. I seggi alla Duma sono assegnati alle persone facenti parte delle liste a seconda della posizione nella lista stessa. Ogni membro che si dimette dal partito, rinuncia automaticamente al seggio.
In Cecenia, nello stesso giorno, si terrà un referendum costituzionale.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

"Il piacere" di Gabriele D'Annunzio...una delle sue opere più belle!




Il piacere è un romanzo di Gabriele d'Annunzio, scritto nel 1888 e pubblicato nel 1889.
Così come un secolo prima Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo aveva diffuso in Italia la corrente e la sensibilità romantica, Il piacere e il suo protagonista Andrea Sperelli introducono nella cultura italiana di fine Ottocento la tendenza decadente e l'Estetismo. Come affermò Benedetto Croce, con d'Annunzio "risuonò nella letteratura italiana una nota, fino ad allora estranea, sensualistica, ferina, decadente", in contrapposizione al naturalismo ed al positivismo che in quegli anni sembravano aver ormai conquistato la letteratura italiana, con la pubblicazione del Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga. Per uscire dai canoni del naturalismo, d'Annunzio inaugura un tipo di prosa psicologica, che avrà in seguito un grande successo e gli permetterà di indagare gli errori e le contrarietà della vita dell'"ultimo discendente d'una razza intellettuale".


Il contesto storico


Nel 1876 cade la Destra storica che aveva governato l'Italia dalla formazione del Regno nel 1861. Il re chiama al governo Agostino Depretis, un ex-mazziniano che forma un ministero con uomini della Sinistra parlamentare, tenendo il potere fino al 1887. A Depretis succede Francesco Crispi, che governa, a fasi alterne, fino al '96. Politica economica della Sinistra: protezionismo delle industrie e delle grandi aziende agrarie nazionali, fino alla guerra doganale con la Francia. Politica estera: 1882: Triplice Alleanza, a carattere difensivo, con Austria e Germania. Inaugurazione di una politica coloniale, con l'occupazione dell'Eritrea sfociata nella sconfitta di Dogali del 1887. Governo Crispi: nuovo codice penale - codice Zanardelli - che abolisce la pena di morte;azione repressiva nei confronti delle associazioni cattoliche e del movimento operaio; ulteriore spinta al protezionismo; rigida applicazione del trattato di alleanza con Austria e Germania; ripresa della politica coloniale: 1889 trattato di Uccialli e costituzione della colonia Eritrea. I fatti qui citati si collocano nel pieno della "grande depressione" economica che colpì l'Europa alla fine del secolo scorso. Il periodo fu caratterizzato da alcuni mutamenti nella struttura socio-economica delle grandi nazioni occidentali: concentrazioni industriali e finanziarie (trust, monopoli) sostenute dallo Stato (protezionismo); conseguente crisi del liberalismo e nascita di nuove tendenze autoritarie. Queste tendenze si scontrano con le conquiste sociali precedentemente ottenute dalle classi lavoratrici e con la conseguente formazione di grandi partiti di massa (socialisti e socialdemocratici), che diventano la struttura portante della società industriale. In questa situazione, artisti e intellettuali scelgono spesso una collocazione divergente o di autoemarginazione dalle masse, dalla vita "ordinaria" promossa dal nuovo modello produttivo capitalistico, e dalla mercificazione dell'opera d'arte, assumendo atteggiamenti accentrici ed elitari, o provocatori e demistificanti.


Il protagonista: Andrea Sperelli


“Egli era per così dire tutto impregnato d’arte, […] poté compiere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura paterna, […]. Dal padre appunto ebbe il culto delle cose d’arte, il culto spassionato della bellezza, il paradossale disprezzo de’ pregiudizi, l’avidità del piacere. […] fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond’egli era dotato, non si stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l’espansione di quella forza era in la distruzione di un’altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a reprimere. [...] Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: bisogna fare la propria vita come un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui”. Il protagonista del romanzo è un esteta - come il Barone Des Esseintes di Joris Karl Huysmans o il Dorian Gray di Oscar Wilde - che, seguendo la tradizione di famiglia, ricerca il bello e disprezza il mondo borghese, conduce una vita eccezionale, vive la sua vita come un’opera d’arte e rifiuta le regole basilari del vivere morale e sociale. La sua sensibilità straordinaria implica, però, una certa corruzione, evidente nella sadica sovrapposizione delle due donne, corruzione che fa parte di quella necessità ideologica e psicologica del dandy, cagionata anche dalla Roma corrotta e lussuriosa. Anche se Andrea Sperelli la vive non senza un’intima sofferenza, dovuta dalla degradazione di quella forza morale, della sua personalità, perché le massime paterne presumono uno spirito forte, che domini le proprie debolezze. Questo suo atteggiamento ha, dunque, una ragione più profonda. Infatti, ha vissuto la separazione dei genitori, la madre ha anteposto l'amante al figlio e il padre lo ha spinto verso l'arte, l'estetica e gli amori e le avventure facili. È forse per questa infanzia che Andrea passa da una storia all'altra, senza nessun rimpianto o amarezza, che studia cinicamente e accuratamente ciò che dovrà dire ad una donna per sedurla ed ottenere da lei quello che lui vuole. Insomma, Andrea diventa una figura intermedia tra il superuomo e l’inetto, che ha perso il dominio di sé, la propria genuinità, la facoltà di agire senza ambivalenze e di godere a pieno i piaceri agognati. Perciò la sua eccezionalità ha anche un secondo risvolto negativo: è sempre e comunque destinato al fallimento, soprattutto in amore, prima con Elena Muti, poi con Maria Ferres. Questo personaggio, che è tipico della letteratura decadente e crepuscolare, segue l’ideologia dannunziana, non solo per quello che concerne l’estetismo, ma soprattutto perché denuncia la crisi dei valori ed egli ideali aristocratici a causa della violenza del mondo borghese. È importante che non si cada nel luogo comune che vuole Andrea Sperelli come l’alter ego di Gabriele D’Annunzio: l’autore si identifica, il narratore se ne distacca e lo critica pesantemente. Nel primo caso Andrea è ciò che D’Annunzio è e che vorrebbe essere, poiché impersona le sue esperienze effettive e quelle aspirate, è nobile e ricco, intellettuale e seduttore a tratti timido come Cherubino o cinico come Don Giovanni, accede facilmente ai ritrovi mondani e ai salotti della nobiltà. Nel secondo, la critica è indirizzata soprattutto all' “anima camaleontica, mutabile, fluida, virtuale”, alla sua falsità, alla sua doppiezza, alla menzogna e all’inganno che usa nei confronti delle donne da lui amate e possedute: il personaggio si scinde, infatti, in ciò che è internamente e in ciò che deve essere in realtà, in ciò che è e in ciò che vorrebbe essere.


La figura della donna: Elena Muti & Maria Ferres


L’immaginario della donna ne Il Piacere si lega a quello del Decadentismo: oscilla tra la sensualità sottile, metamorfica e finemente viziosa e l’immagine, prettamente stilnovista e preraffaelita, della donna delicata ed eterea, anche se entrambe estremizzante e molte volte mescolate. Tale immaginario si sdoppia tra la seduzione sessuale e passionale di Elena Muti, esponente di una cultura mediocre, dell’eros, dell’istinto carnale, espressione di piacere e lascivia, che ricorre spesso ai versi di Goethe (poeta sensuale) e la sanità spirituale e quasi mistica di Maria Ferres, colta, intelligente e sensibile all’arte e alla musica, legata alla famiglia ed in particolare alla figlia Delfina, molto religiosa, che nel corso del romanzo assume una natura quasi misteriosa, passionale, inafferrabile, ricorrendo ai versi di un poeta malinconico, quale Shelley. La contrapposizione tra le due si fa emblematica anche nel nome: la prima ricorda colei che fece scoppiare la guerra di Troia, la seconda la madre di Cristo. La donna, però, non deve essere concepita come un personaggio autonomo, ma piuttosto come lo specchio del conflitto interno dell’uomo, tormentato dalla volontà di autoaffermarsi e di dominare l’altro e dal fascino dei fantasmi di distruzione della propria potenza, rappresentati dalla donna. Questo appare palese nella deforme mistione cerebrale che Andrea fa tra le due donne: è un processo di identificazione, che conduce dapprima ad una sovrapposizione sentimentale e poi allo scambio dell’una con l’altra.


La struttura del romanzo


Il lessico utilizzato è conforme al comportamento ed all’educazione da esteta di Andrea Sperelli: pregiato, quasi artefatto, aulico e molto elaborato, in particolar modo nella descrizione degli ambienti e nell’analisi degli stati d’animo; si prendano ad esempio l’uso di parole tronche, o le forme arcaiche e letterarie, come nel caso di articoli e preposizioni articolate. Anche se l’eloquenza e la ricercatezza tendono ad appiattire il registro verbale, come succede per l’uso di metafore e comparazione che talvolta complicano ed intensificano momenti carichi di tensione. È naturale che la sintassi sia prettamente paratattica, in grado di rafforzare la tendenza all’elencazione, alla comparazione, all’anafora e che la prosa sia ricca, allusiva e musicale, tanto da assumere una funzione espressiva, non più comunicativa. Non dimentichiamo che D’Annunzio affida la narrazione delle vicende ad un narratore onnisciente in terza persona; che usa fare riferimenti ad opere letterarie ed artistiche per conferire un tono più elevato al romanzo, senza prescindere da vocaboli in inglese, francese e latino. In ultimo, per smorzare una narrazione generalmente statica, segnata da un’eccessiva narrazione che prevale sui dialoghi, e nel tentativo di coinvolgere l’autore, D’Annunzio fa uso del flashback.



Vladimir Vladimirovič Putin...chi è il Presidente che da 8 anni guida la Federazione Russa!

Vladimir Vladimirovič PutinВладимир Владимирович Путин


Vladimir Vladimirovič Putin (Влади́мир Влади́мирович Пу́тин) (Leningrado, 7 ottobre 1952) è un politico e ex agente segreto russo. Presidente della Federazione Russa dal 2000, è stato riconfermato in carica nelle elezioni del 14 marzo 2004. Il suo mandato scade nel 2008 e, secondo la Costituzione russa, non è più reiterabile.


Nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo)[1], visse, secondo la sua biografia От Первого Лица [2] (in italiano: "in prima persona", stampata per la campagna presidenziale del 2000) un'infanzia povera, trascorsa in una casa comunale. Il nonno paterno, Spiridon Putin, lavorò come cuoco in una dacia al servizio di Stalin e Lenin[3]. La madre, Maria Ivanovna Putina (1911-1999), era un'operaia mentre il padre, Vladimir Spiridonovič Putin (1911-1999), all'inizio degli anni '30 fu sommergibilista nella marina militare russa. Durante la seconda guerra mondiale, suo padre fu arruolato dal NKVD in un gruppo di sabotatori[4]. Due fratelli più anziani nacquero negli anni '30; uno morì nei primi mesi di vita; il secondo morì di difterite durante l'assedio di Leningrado
Putin si è laureato in Diritto Internazionale della Facoltà di legge dell'Università Statale di Leningrado nel 1975. Membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica,[5], fu arruolato alla fine degli studi nel KGB.Durante la sua carriera come membro e quindi dirigente dell'organizzazione segreta, durata dal 1975 al 1991, ha vissuto per cinque anni a Dresda, nella Repubblica Democratica Tedesca[6]. Dopo il collasso del regime della Germania Est, Putin fu richiamato in Unione Sovietica e fece ritorno a Leningrado, dove, da giugno del 1991, fu inserito nella sezione Affari internazionali dell'Università Statale, sottoposto al vice-direttore Juri Molčanov. Nella sua nuova posizione, rinsaldò i rapporti con Anatolj Sobčak, l'allora sindaco di Leningrado. Sobčak lavorò come professore assistente durante gli anni di università di Putin e fu un suo relatore. Il futuro Presidente rassegnò le proprie dimissioni dai servizi di sicurezza il 20 agosto 1991 durante il fallito colpo di Stato, supportato dal KGB, contro Gorbačëv.


Nel mese di maggio 1990 fu nominato consigliere del sindaco di San Pietroburgo per gli affari internazionali. Dal 28 giugno 1991 fu posto alla direzione del comitato per le relazioni esterne della città, con il compito di promuovere i rapporti internazionali e attirare gli investimenti stranieri. Il comitato fu inoltre incaricato di registrare le imprese estere presenti a San Pietroburgo[7] . Nello stesso periodo in cui Putin lo dirigeva, nell'organo lavorava anche Aleksej Miller, l'attuale CEO di Gazprom, (15 dicembre 1991 - 1996), nonché un elevato numero di politici e businessman[8]. Dopo un anno di direzione, l'operato di Putin fu messo sotto esame da una commissione del consiglio legislativo della città. Nella propria relazione finale tale organo rilevò che i prezzi applicati dal comitato nei confronti degli imprenditori esteri erano eccessivamente bassi e che questi aveva concesso delle licenze per l'esportazione dei metalli non ferrosi (per un valore stimato in 93 milioni di dollari) in cambio di aiuti alimentari che non giunsero mai nella città[9][10][11][12][13][14] . La proposta di immediata revoca della carica non sortì tuttavia alcun effetto: Putin rimase a capo del comitato per le relazioni esterne fino al 1996. Dal 1992 al marzo 2000 gli fu inoltre affidata la dirigenza del St. Petersburg Immobilien und Beteiligungs AG (SPAG), una agenzia immobiliare tedesca, finita sotto inchiesta in Germania per riciclaggio di denaro sporco[15][16][17][18][19][20][7].
Nel 1994 venne nominato deputato alle elezioni supplementari della città di San Pietroburgo. Dal 1995 fino al giugno del 1997 Putin guidò la delegazione pro-governo della città nel partito politico La nostra casa è la Russia[21][14] ; durante questo stesso periodo fu inoltre a capo del Gruppo editoriale del giornale Sankt-Peterburgskie Vedomosti di JSC[7][21].
Nel 1996 Anatoly Sobchak perse le elezioni della città di San Pietroburgo a favore del rivale Vladimir Jakovlev. Il futuro presidente russo venne allora chiamato a Mosca e, nel giugno 1996, divenne capo delegato del Dipartimento per la gestione della proprietà presidenziale (carica che occuperà fino al 1998), alle dipendenze di Pavel Borodin. Occuperà questa posizione fino a marzo del 1997. Il 26 marzo 1997 il presidente Boris Nikolaevič El'cin lo nominò delegato capo del Personale Presidenziale, carica che occupò fino a maggio 1998.
Il 27 giugno 1997 Putin conseguì il Master in economia, primo livello post laurea, all'Istituto Minerario di San Pietroburgo con una relazione dal titolo "La progettazione strategica delle risorse regionali sotto la formazione dei rapporti del mercato"[22]. Secondo Clifford, G. Gaddy, un collega dell'istituto Brookings, 16 delle 20 pagine che aprono una sezione chiave del lavoro di Putin erano copiate parola per parola da uno studio dell'amministrazione, La Progettazione Strategica e la Politica, scritte del professor William King degli Stati Uniti e da David Cleland. Lo studio è stato tradotto in Russo da un istituto vicino al KGB all'inizio degli anni 90[23].
Il 25 maggio 1998, fu nominato "Primo delegato capo del personale presidenziale per le regioni", (sostituendo Viktoriya Mitina) ed il 15 luglio dello stesso anno divenne Presidente della Commissione per la Preparazione degli Accordi sulla limitazione del potere alle regioni" (in cui sostituisce Sergeij Shachrai). Dopo l'arrivo di Putin, la commissione non ha completato tali accordi, anche se durante il mandato di Shakhray ne erano già stati conclusi 46[24].
Il 25 luglio 1998 El'cin nominò Vladimir Putin capo del FSB (una delle agenzie che successero al KGB), ruolo che quest'ultimo occuperà fino all' agosto del 1999. Divenne un membro permanente del Consiglio di sicurezza della federazione russa il 1 ottobre 1998 e suo responsabile il 29 marzo 1999. Nel mese di aprile del 1999, Vladimir Putin ed il Ministro degli interni Sergei Stepašin tennero una conferenza stampa televisiva in cui mostrarono un video che rappresentante un uomo nudo, molto simile al procuratore generale della Russia, Juri Skuratov, a letto insieme a due giovani donne. Putin sostenne che dall'analisi degli esperti del FSB sarebbe risultato che l'uomo sul nastro fosse proprio Skuratov e che l'orgia gli fosse stata offerta da ricchi criminali russi[25][26]. Skuratov era stato in passato avversario del presidente El'cin e aveva denunciato la corruzione del suo governo[27].


Il 28 luglio 1983 Putin convolò a nozze con Ljudmila Škrebneva, al tempo una studentessa di Filologia spagnola all'Università statale di San Pietroburgo, nata a Kaliningrad il 6 gennaio1958. La coppia ha due figli, Maria Putina (nata nel 1985) e Ekaterina (Katia) Putina (nata nel 1986 a Dresda)). Le due studiarono alla Scuola tedesca a Mosca (Deutsche Schule Moskau) fino a che il padre fu nominato primo ministro.
Dal 1992, Putin possiede una dacia di circa 7 mila metri quadrati a Soloviovka, nel distretto Priozerskij dell'Oblast' di Leningrado, situata sulla costa orientale del lago Komsomol'skoie sull'Istmo careliano, non lontano da San Pietroburgo. I suoi vicini sono Vladimir Jakunin, Andrej Fursenko, Sergej Fursenko, Jurij Kovalčuk, Viktor Mjačin, Vladimir Smirnov e Nikolaj Šamalov. Il 10 novembre 1996 insieme costituirono la società cooperativa Ozero (il Lago) che ebbe come effetto l'unione delle loro proprietà. Questo è stato confermato dalla dichiarazione dei redditi e delle proprietà di Putin al momento della candidatura presidenziale del 2000.[7][2] Tuttavia, tale immobile non era elencato nella sua successiva dichiarazione relativa al quadriennio 1998 - 2002, presentata prima delle elezioni del 2004 (Testo della dichiarazione in russo: .doc)
Il padre di Putin fu un "comunista modello, che credeva genuinamente nei propri ideali cercando di metterli in pratica nella propria vita.".[28] Con tale attestazione diventò segretario del Partito nell'officina ove lavorava successivamente entrò nella presidenza del Partito della propria fabbrica.[28] Anche se il padre era un "militante ateo",[29] la madre di Putin "era una devota credente ortodossa".[28] Anche se non aveva icone dentro la propria casa, frequentava regolarmente la chiesa (nonostante le persecuzioni governative nei confronti dei fedeli della Chiesa ortodossa russa). Dichiarò che Putin fu segretamente battezzato da bambino e che era solita portarlo con lei in chiesa.[28] Il padre era a conoscenza della cosa ma non si opponeva alle decisioni della consorte[28]. Putin oggi è un membro praticante della Chiesa ortodossa russa: la sua "conversione" ebbe luogo dopo un grave incidente stradale che coinvolse la moglie nel 1993 e divenne ancora più devoto dopo che nell'Agosto 1996 la sua dacia prese fuoco rischiando di uccidere gli occupanti.[29][30]. Poco prima di una visita ufficiale in Israele sua madre gli consegnò la propria croce battesimale benedicendolo: "Feci come mi chiese e quindi mi mise la croce al collo. Da allora non l'ho mai tolta.”[28]
Per il Patriarca Alessio II della Chiesa ortodossa russa il ruolo di Putin è stato determinante nel ricomporre lo scisma, che perdurava ormai da ottant'anni, con la Chiesa Ortodossa fuori dalla Russia nel Maggio 2007[31].
Putin parla ottimamente il tedesco; parla discretamente anche l'inglese, ma è solito utilizzare interpreti quando conversa con interlocutori madrelingua.


Il 9 agosto 1999, Vladimir Putin fu nominato Primo Deputato, carica che gli permetterà quello stesso giorno, dopo la caduta del precedente governo guidato da Sergei Stepašin, di essere insignito dell'incarico di Primo Ministro della Federazione russa dal Presidente Boris El'cin.[32] El'cin dichiarò inoltre che avrebbe desiderato che Putin diventasse il proprio successore. Poco dopo tale augurio, il nuovo Primo Ministro dichiarò la propria intenzione di correre per la Presidenza.[33] Il 16 agosto, la Duma ratificò la sua nomina a Primo Ministro con 233 voti a favore (contro 84 contrari e 17 astenuti),[34] facendo di lui il quinto capo di governo in meno di diciotto mesi. In tale carica Putin, pur essendo pressoché sconosciuto all'opinione pubblica, durerà di più dei propri predecessori. I maggiori oppositori di El'cin e aspiranti alla Presidenza, il Sindaco di Mosca Jurij Mikhailovič Lužkov e l'ex Primo Ministro Evgenij Primakov, stavano già cercando di rimpiazzare il Presidente uscente, e contrastarono duramente Putin quale nuovo concorrente. L'immagine di Putin come uomo d'ordine e il suo deciso approccio alla Seconda Guerra Cecena riuscirono tuttavia ad aumentarne la popolarità tra le masse, e gli permise di superare i propri rivali.
La nomina di Putin coincise infatti con l'improvvisa recrudescenza del conflitto nel Caucaso settentrionale: i separatisti Ceceni si riorganizzarono e invasero il vicino Dagestan. Sia in Russia che all'estero, l'immagine pubblica di Putin fu forgiata dal suo approccio aggressivo al conflitto. Uno dei primi atti che compì diventanto Presidente ad interim il 31 dicembre 1999, fu quello di fare visita alle truppe russe in Cecenia. Nel 2003 in tale regione si tenne un referendum che sancì l'adozione di una nuova costituzione che dichiarò la Repubblica facente parte dello Stato Russo. La situazione è in seguito venuta a stabilizzarsi dopo le elezioni parlamentari e l'istituzione di un governo regionale.[35][36][37][38][39]
Pur non essendo formalmente iscritto a nessun partito, Putin diede il proprio appoggio al neonato Partito di Unità russo,[40] che ottenne nel voto popolare per la Duma, tenuto nel dicembre 1999, la seconda percentuale più alta di consensi (23,32%). Dopo tale successo Putin apparve il favorito tra i candidati alla presidenza in vista delle elezioni che si sarebbero svolte l'estate successiva.


Il 31 dicembre 1999, Eltsin rassegnò le proprie dimissioni e Putin è potuto così divenire il secondo presidente effettivo della Federazione Russa. Le elezioni presidenziali che lo hanno consacrato nella carica si sono tenute il 26 marzo 2000.
Favorevole ad un recupero, sia pure critico, dei valori espressi dal precedente regime comunista, Putin - sul piano della politica internazionale - si è opposto alla Guerra in Iraq del 2003, mostrandosi riluttante anche verso un'immediata abolizione delle sanzioni verso quel paese una volta terminato il conflitto, condizionandolo al completamento del lavoro delle commissioni ispettive dell'ONU.
Nell'aprile 2005 Putin effettua un viaggio in Medio Oriente, divenendo il primo leader russo in visita ufficiale a Gerusalemme.
Nel novembre 2006 Putin è accusato dell'omicidio politico dell'ex colonnello del KGB Aleksandr Litvinenko [3] in un video registrato dalla vittima stessa poco prima della sua morte, dovuta ad avvelenamento da radiazioni di Polonio 210. Alcuni giornali parlano anche di coinvolgimenti del governo russo nella morte della giornalista moscovita Anna Politkovskaja. Tuttavia nessuna prova definitiva è stata prodotta a sostegno di queste accuse.
Il 26 aprile 2007, durante il suo ultimo discorso alla nazione, ha annunciato l'intenzione di porre una moratoria sul trattato Nato contro la proliferazione di armi convenzionali in Europa, almeno fino a che tutti i paesi non lo abbiano ratificato e abbiano iniziato ad implementarlo. Ha poi aggiunto: "Se non ci saranno progressi propongo di esaminare la possibilità di uscire dall'accordo e chiedo di sostenere questa mia proposta". Inoltre, riguardo il cosiddetto scudo spaziale, che gli Stati Uniti hanno intenzione di costruire in Europa, Putin ha proposto che l'Osce discuta il dislocamento di elementi dello scudo nel continente: "Per la prima volta in Europa possono spuntare elementi dell'arma strategica americana, e tali piani Usa non sono esclusivamente un problema delle relazioni russo-americane ma riguardano gli interessi di tutti i paesi europei".

Onorificenze: Grand' Croix della Legion d'Onore

RUSSIA: MESSAGGIO DI PUTIN IN TV 2 GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI!


Vladimir Putin si rivolgera' alla nazione alla vigilia delle elezioni parlamentari del 2 dicembre prossimo. Gia' registrato, il discorso del capo del Cremlino sara' trasmesso il 29 novembre, ma non ne e' stato reso il contenuto. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha assicurato che Putin parlera' non nella veste di presidente ma da capolista del suo partito, Russia Unita. Una precisazione dovuta, dopo che la Corte suprema era stata chiamata a giudicare sull'incompatibilita' tra la carica presidenziale e la candidatura alla Duma. A presentare il ricorso, poi respinto, era stata l'opposizione, timorosa di una sovrapposizione dei ruoli e dal fatto che Putin potrebbe utilizzare la carica presidenziale in modo improprio, influenzando gli elettori.


Russia, a Kasparov 5 giorni di cella!


Per manifestazione anti-Putin!



Un tribunale moscovita ha condannato l'ex campione di scacchi e leader dell'opposizione Garry Kasparov a cinque giorni di prigione per aver guidato una manifestazione non autorizzata contro il presidente Vladimir Putin a Mosca. Kasparov aveva sfidato il divieto di manifestare e si era rifiutato di ubbidire agli ordini della forza pubblica, così era stato arrestato insieme ad una ventina di attivisti del suo movimento "Altra Russia".
Kasparov - che era stato arrestato nella mattinata a Mosca durante una nutrita manifestazione di protesta in vista delle elezioni politiche del 2 dicembre - è stato processato per direttissima. L'arresto era avvenuto al termine della "marcia dei dissidenti", la manifestazione giunta alla sua seconda edizione, a cui hanno partecipato circa 3mila persone, convocata da "L'Altra Russia" (il movimento che liberali, nazionalisti e attivisti di sinistra, tutti raccolti sotto il vessillo anti-Putin).
Secondo quanto visto e appreso da Apcom, le Forze speciali intervenute per fermare la marcia non autorizzata del dissenso, erano almeno 300, piu' la polizia cittadina in ausilio. Molti con elmetto e giubbotto antiproiettile. Gli Omon (queste guardie speciali) hanno permesso ai leader dell'opposizione di tenere i loro discorsi, nel corso di un comizio autorizzato. Poi, quando la folla ha iniziato a fluire verso la Commissione elettorale centrale hanno iniziato a prendere i manifestanti e caricarli sulle camionette. Kasparov è stato circondato ma al momento del fermo, alcuni suoi sostenitori, hanno cercato di intervenire e impedirne l'arresto. La polizia ha fermato anche Eduard Limonov, leader del partito nazionale bolscevico, e Maria Gaidar, candidata alla Duma e già rilasciata."Quel che è accaduto oggi in tribunale è impensabile: le procedure sono state grossolanamente violate. Naturalmente mi appellerò, ma in questo modo non ci puo' più essere giustizia", ha fatto sapere Kasparov, secondo la radio Eco di Mosca. L'ex campione mondiale di scacchi, che ha paragonato Putin a dittatori come Franco e Pinochet, era già stato arrestato a maggio a Samarra, durante il vertice Russia-Unione Europea, arresto che aveva scatenato le critiche della cancelliera tedesca, Angela Merkel.
Dal TGCOM

Le immagini dei principali sospettati dell'omicidio Meredith a Perugia su You Tube...Amanda Knox ancora in carcere!

Clicca sotto sul link per visualizzare il video di Amanda Knox, una delle principali sospettate dell'omicidio della studentessa Inglese a Perugia...

mercoledì 21 novembre 2007

Contro ogni droga...


Sopra il manifesto di Forza Nuova che ritrae lo spacciatore di droga Africano Rudy indagato per l'omicidio della studentessa Inglese Meredith a Perugia...ovviamente contro TUTTE LE DROGHE!!! Spesso la base di tante uccisioni efferrate di innocenti è proprio la droga...

I valori dell'umanesimo stanno morendo...la società occidentale regredisce al "Pianeta delle Scimmie"?

DROGA, SOLDI, PERVERSIONI SESSUALI, DELIRIO...nella foto Pietro Maso che negli anni '90 uccise la sua famiglia per l'eredità!!!

Da quando esiste l'umanità, dai tempi di "Caino e Abele", da che mondo e mondo l'uomo ha sempre convissuto con il peccato dell'assassinio, dell'omicidio, della repressione della vita del proprio simile, del proprio prossimo che nella maggior parte dei casi se non nella più totale è quasi sempre innocente, non si merita cioè di subire l'ira e il vezzo di colui che per pazzia, per rabbia, per sfogo, decide di sopprimerlo per sempre.
Dalla creazione del Mondo sino ai giorni nostri dunque, l'umanità si è sempre dovuta difendere per lo più da sè stessa, dai suoi stessi esseri viventi, ma mai come nei giorni nostri si è registrata tanta recrudescenza, tanto sadismo, tanta inutile violenza, tanta crudeltà...gli omicidi del terzo millennio, dell'anno 2000, della società post-moderna, registrano l'altissimo ed elevato contenuto di orrore, di splatter...le vittime innocenti spesso non sono uccise subito ma prima ancora vengono torturate brutalmente, violentate se nel caso sono donne...e solo per il gusto di guardarle morire mentre soffrono o implorano pietà!
Mai come nei nostri giorni le motivazioni che si riscontrano in questi turpi omicidi sono così totalmente banali, abbiamo persone che sparano improvvisamente per strada affacciati dai propri balconi su obbiettivi umani casuali, sui passanti che ignari camminano presi dalle proprie pacifiche abitudini quotidiane sorpresi dalla morte data dall'altro; abbiamo vicini di casa che sgozzano ferocemente mamme e bambini solo perchè disturbati dai pianti e dai rumori provocati nell'appartamento di fianco o di sopra (vedi i coniugi di Erba); abbiamo figli che uccidono all'improvviso ed a tradimento i propri genitori solo per denaro (vedi Pietro Maso) o ancora più angosciante solo per gioco (vedi Omar ed Erika); abbiamo fidanzatini e fidanzatine che fanno a gara ad uccidersi a vicenda per i più futili motivi, o per la droga pesante che annebbia il cervello (caso Bestie di Satana e omicidio di Perugia), o per motivi apparentemente indecifrabili (caso Garlasco)....senza poi parlare del Rom che a Roma a massacrato quella povera donna vicino alla stazione e quà ci fermiamo solo per fare alcuni esempi, ma la lista sarebbe ancora più lunga!
Mai come oggi dunque tanta crudeltà, tanta insicurezza mai percepita così forte nella nostra società prima d'ora; lo Stato Italiano sempre più debole e sempre più impreparato ad affrontare questa emergenza, addirittura con il Governo Prodi si è preso il lusso di tagliare ulteriormente i fondi alle forze dell'ordine ed alla giustizia; ci chiediamo il prechè visto l'aumentare dell'escalection di tanta efferratezza...la nostra società moderna sembra stia scivolando, anzi regredendo verso il "Pianeta delle Scimmie"!!!
Chi ricorda questo vecchio film ricorderà anche le scene iniziali di questo lungometraggio dove si vedono appunto le scimmie che scoprono la morte, ovvero scoprono che l'uno può terminare la vita dell'altro ed anche in queste scene si vedono le scimmie che si uccidono inutilmente per futili motivi...prorpio come succede oggi in questi efferrati omicidi che insanguinano le cronache dei nostri giornali e telegiornali!!!
Ed oggi come non mai è la DROGA che tragicamente stà alla base di queste crudeltà metropolitane, cervelli annebbiati che si autodistruggono ma che distruggono anche le vite altrui...lo Stato dovrà fare i conti con questi nuovi soggetti omicidi senza senso, assurdi come sono assurde le loro inutili e dannose vite!!!
Alexander Mitrokhin



Erika, insieme a Omar uccise la sua mamma e il suo fratellino! Futili motivi, forse per gioco...

Alberto Stasi ingagato per aver ucciso la fidanzata a Garlasco!


Andrea Volpe pluriomicida tossicodipendente delle Bestie di Satana!



Rudy, lo spacciatore di droga Africano, indagato dell'omicidio Meredith a Perugia insieme ai fidanzatini Knox-Sollecito!




Amanda Knox e Sollecito, sospettati dell'omicidio di Perugia insieme allo spacciatore Africano Rudy!





Votazioni in Kosovo, vince le elezioni l'ex guerrigliero dell'Uck...

Di Fausto Biloslavo - lunedì 19 novembre 2007, 10:13
In Kosovo vince il “serpente”, l’ex guerrigliero dell’Uck Hashim Thaci, 39 anni, che spianerà la strada verso l’indipendenza a ogni costo. Lo chiamavano così ai tempi della guerra contro i serbi, perché non era mai andato per il sottile con nessuno, neppure con gli oppositori interni che gli davano fastidio. Sabato scorso il suo Partito democratico (Pdk) ha conquistato il 34% dei voti nelle elezioni parlamentari. Un dato ancora ufficioso, ma che permette a Thaci di ipotecare la poltrona di Primo ministro. L’affluenza al voto, solo il 45% di elettori su un milione e mezzo di aventi diritto, è la più bassa della storia del Kosovo dal 1999, anno in cui i guerriglieri dell’Uck entrarono vittoriosi a Pristina grazie all’appoggio militare della Nato.I circa 100mila serbi rimasti hanno boicottato in massa le urne. Nel Kosovo settentrionale, una loro roccaforte, sono andati ai seggi in tre e pochi altri nelle enclave del sud. Ora i nodi verranno al pettine a cominciare dall’indipendenza che gli albanesi sono pronti a dichiarare in maniera unilaterale. Thaci è stato chiaro: «La nostra vittoria dimostra che il Kosovo è pronto a muoversi verso la libertà e l’indipendenza». La Bbc ha inoltre raccolto la prima entusiastica dichiarazione, davanti agli attivisti del suo partito in delirio, in cui il primo ministro kosovaro in pectore annunciava: «Dichiareremo l’indipendenza subito dopo il 10 dicembre». La fatidica data rappresenta la scadenza delle trattative a oltranza fra serbi, albanesi e comunità internazionale per definire lo status della provincia. La maggioranza albanese vuole l’indipendenza subito senza compromessi, ma la minoranza serba è pronta a opporsi con ogni mezzo a questa ipotesi. Thaci già vede un futuro idilliaco e sostiene che «i kosovari hanno mandato un messaggio al mondo, mostrando che siamo una società democratica, pronta a portare il nostro Paese nell’Unione Europea».La realtà è ben diversa e non si esclude che attorno al nodo dell’indipendenza possa riaccendersi il conflitto fra serbi e albanesi. Da una parte le grandi enclave serbe e Mitrovica nord, la città divisa etnicamente dal fiume Ibar, si preparano al peggio. Ovvero all’esodo dalle zone più indifendibili e a resistere anche armi in pugno a Mitrovica. Dall’altra è tornato alla ribalta negli ultimi due mesi un nuovo Uck, l’Armata nazionale albanese (Ana), bollato come organizzazione terroristica dall’Onu. Mascherati e vestiti con uniformi nere pattugliano, dotati di armi costose e modernissime, il nord del Kosovo al confine con la Serbia. Sostengono di essere pronti ad affrontare i paramilitari serbi della “Guardia dello zar Lazar”, un gruppo di invasati che vorrebbe riconquistare il Kosovo sgozzando tutti gli albanesi. Il problema è che Belgrado non reagirà positivamente al successo elettorale di Thaci sempre considerato dai serbi un capo “terrorista”!

Omicidio Meredith, Rudy arrestato in Germania!


Scarcerato a Perugia Patrick Lumumba

Il quarto uomo preso su un treno, tradito da una telefonata via internet:

«Ero nell'appartamento quella sera ma non l'ho uccisa»


ROMA (20 novembre) - Arrestato il "quarto uomo" del caso Meredith, il ventunenne ivoriano Rudy Hermann Guede. Accusato di violenza sessuale e omicidio aggravato in concorso di Meredith Kercher, era ricercato da alcuni giorni dopo che gli esami del dna avevano dimostrato la sua presenza nella casa del delitto. Nel pomeriggio è tornato in libertà Patrick Lumumba, dopo la richiesta presentata della revoca della custodia cautelare in carcere per assenza di indizi nei suoi confronti. L'Interpol ha fermato Guede sul treno Coblenza-Magonza, in Germania. L'ivoriano era ricercato dalla procura di Perugia, con mandato di cattura internazionale. «Avevo problemi con una ragazza». Sarebbe questa la giustificazione che Rudy, secondo quanto si è appreso da fonti qualificate, avrebbe dato agli agenti dell'Interpol che lo hanno arrestato, per spiegare il perché avesse lasciato l'Italia. Quanto lo hanno fermato, l'uomo ha prima fornito delle false generalità. Poi ha dato il suo nome vero e, successivamente avrebbe raccontato la storia della ragazza. A chi ha avuto modo di parlarci, il giovane ivoriano ha anche chiesto esplicitamente che fosse avvertita la sua famiglia adottiva a Perugia. Secondo altre fonti che non hanno trovato però conferma dagli inquirenti, Rudy avrebbe fatto anche qualche prima ammissione, dicendo che sarebbe stato nell'appartamento di Meredith la sera del 1° novembre ma di non averla uccisa.In attesa di estradizione. L'ivoriano è stato individuato dalla polizia tedesca in seguito agli accertamenti svolti dalla squadra mobile di Perugia e dallo Sco. Accertamenti che hanno avuto un'accelerazione improvvisa durante la notte. Personale della questura di Perugia e del servizio centrale operativo della polizia era infatti pronto a raggiungere in mattinata la Germania. Guede è stato sottoposto a fermo provvisorio in attesa di estradizione.Ha tentato di bluffare sull'identitàLa fuga di Guede, che al momento del fermo aveva con sé uno zainetto con pochi effetti personali e il cellulare, è stata fermata sul treno Coblenza-Magonza dagli agenti tedeschi e dell'Interpol di Roma. Il ragazzo, sorpreso dalla polizia a viaggiare su un treno senza biglietto e senza documenti, ha inizialmente tentato di bluffare sulla propria identità, negando di essere la persona ricercata. Intercettato tramite internet. E' stato un amico di Perugia a consentire l'arresto di Rudy. D'accordo con i poliziotti, negli uffici della polizia, ha avuto un lungo colloquio durante la notte attraverso Skype che ha consentito agli agenti della squadra mobile, Sco e postale di rintracciare il ragazzo ivoriano. Estradizione entro pochi giorni. «Il trasferimento di Rudy Hermann Guede in Italia, a disposizione dell'autorità giudiziaria di Perugia che ha emesso il provvediemnto a suo carico, è previsto tra pochi giorni, attesi i tempi ristretti che gli accordi di Schengen prevedono proprio in queste circostanze»: è quanto sottolinea la questura di Perugia. «Le ricerche di Rudy Hermann - prosegue la nota della questura - da parte della Squadra mobile della questura di Perugia e del Servizio centrale operativo della polizia, erano iniziate non appena individuate le sue impronte, nel corso del minuzioso sopralluogo effettuato dalla polizia scientifica sul luogo del delitto. Il fermo è stato possibile grazie anche alle precise indicazioni fornite dagli investigatori italiani ai colleghi tedeschi, nel quadro di una cooperazione di polizia rinforzata, trattandosi di area Schengen».Guede, considerato un ragazzo difficile, era stato preso in affidamento temporaneo per due anni da una famiglia locale di industriali. Ha avuto problemi legati alla droga. Cinque anni fa era stato accoltellato durante una lite. Dall'Umbria si era trasferito a Milano, dove era stato coinvolto in vicende legate allo spaccio di stupefacenti. Rientrato a Perugia pochi giorni prima del delitto, è ricomparso a Milano all'indomani della morte di Meredith ed è stato sorpreso da una pattuglia di poliziotti con in tasca una piccola quantità di droga. Poi si è dileguato.Ispezioni nella casa di Rudy Gli uomini della scientifica di Perugia e della squadra Ert di Roma (Esperti rilevamento tracce) hanno fatto un sopralluogo nella casa di Guede. L'appartamento si trova nella zona degli studenti universitari, a poche centinaia di metri da dove abitava Raffaele Sollecito, ed è composto da un unico locale con bagno. Gli esperti hanno prelevato impronte e hanno cercato di recuperare eventuali tracce organiche. I reperti saranno poi inviati a Roma per essere comparati con l'impronta insanguinata trovata sulla federa del cuscino di Meredith e le tracce organiche sul frammento di carta igienica. Bisognerà aspettare almeno sino agiovedì prima di avere i risultati. Al sopralluogo ha partecipato anche il pm titolare delle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher, Giuliano Mignini. Sorpreso con un coltello in un asilo. Cinque giorni prima del delitto Rudy aveva passato una notte in un asilo nido del centro di Milano e per questo era stato identificato e indagato dalla polizia. Con sé aveva un coltello da cucina, di oltre 30 centimetri, sottratto alla cucina dell'asilo. L'arma ha detto agli inquirenti, in quell'occasione, che gli sarebbe servita per proteggersi dai ladri. Il ragazzo, quella volta raccontò di essere stato portato lì da un sudamericano o nordafricano incontrato alla stazione perchè tutti gli alberghi erano pieni e lui non sapeva dove andare a dormire, in cambio del favore gli aveva regalato anche 50 euro. Raffaele torna a studiare. Raffaele Sollecito vuole andare avanti con la sua tesi in ingegneria e ha preso contatti con il suo relatore. Lo racconta il padre dopo l'incontro in carcere di questa mattina. «L'ho trovato più sereno di una settimana fa - ha detto Franco Sollecito - ha scritto una lettera al relatore della tesi per poter concludere il lavoro che aveva solo consegnato in bozza». Cauti ma fiduciosi i legali del ragazzo: «Stiamo aspettando i dati ufficiali dei nostri tecnici che hanno esaminato il computer di Sollecito ma ormai è scontato che Raffaele ha navigato su internet dalle 21 alle 23 come aveva dichiarato». Gli avvocati hanno anche detto di essere in grado di chiarire tutte le altre questioni legate a scontrini, candeggina e scarpa.


Mercoledì 21 Novembre 2007


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!