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martedì 23 giugno 2009

IRAN - LA PROTESTA INVADE IL WEB - FILMATI DEI CECCHINI RIPRESI DAI CELLULARI...

Il popolo del web va oltre i confini dell'Iran, oltre Teheran e le piazze, i marciapiedi, le strade che oggi accolgono la protesta di un popolo che si sente derubato della sua volontà democratica: «Dov'è il mio voto?». È quello che si domandano i giovani iraniani in tutto il mondo convinti che la rielezione di Mahmud Ahmadinejad sia la conferma che il loro voto per Mir Hossein Moussavi è andato perduto. Scomparso.
E allora manifestare sul web diventa l'unica soluzione alla censura. E un modo per rispondere anche al di fuori del Paese, per far sentire viva la propria volontà di elettore. I social network sono invasi dai messaggi, nascono blog, nuovi gruppi su Facebook, l'informazione si ramifica e invade le pagine di utenti di tutto il mondo.

Lo strumento più versatile si sta rivelando Twitter: il servizio internet di sms, che permette di aggiornare il proprio status attraverso messaggi di testo, è infatti quello che più facilmente sfugge alla stretta censura operata dal regime di Teheran sull'informazione online.

Già durante la mattinata di lunedì il governo aveva oscurato alcuni siti di quotidiani dell'opposizione e YouTube. In risposta hacker si erano ribellati alla decisione governativa manomettendo i siti dell'informazione ufficiale del governo iraniano.
Non solo social network. Ma anche i siti di quotidiani esteri vengono utilizzati come piattaforme da cui far esplodere la protesta. Decine di appelli si susseguono nello spazio dedicato ai commenti dal sito della Bbc. «Per favore, aiutateci», scrivono Laleh, Mahsa da Teheran e Sirwan da Sanandaj, nel Kurdistan iraniano. «Il mondo deve sapere che Ahmadinejad non è stato eletto da noi ma dai pasdaran (guardiani della rivoluzione) e da Khamenei», protesta un altro internauta.
Ma c'è anche chi rintuzza le critiche del governo americano alla scarsa trasparenza del voto in Iran. «L'America deve stare zitta, vi ricordate come Bush fu eletto la prima volta?», scrive una persona con il nickname «We The People».
Condanna da parte della Federazione internazionale dei giornalisti. Una dura condanna è stata espressa dalla Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) per le minacce e le intimidazioni mosse dalle autorità di Teheran contro i giornalisti che coprono le manifestazioni di piazza in Iran. «La stampa internazionale è sotto pressione - afferma l'Ifj - con atti vessatori, inclusa la confisca del materiale e il divieto per i giornalisti di filmare le manifestazioni». In alcuni casi, prosegue l'organismo internazionale per la tutela della libertà di stampa, le autorità iraniane «hanno invitato i giornalisti a lasciare il Paese. Abbiamo anche saputo che il servizio radiotelevisivo della Bbc è stato vittima di un pesante sabotaggio elettronico».
Sabato, anche una troupe del Tg3 è rimasta coinvolta negli scontri avvenuti a Teheran tra la polizia e i sostenitori di Moussavi che protestavano per i risultati delle elezioni presidenziali. E nelle ultime ore molti «altri giornalisti sul terreno hanno riferito all'Ifj di aver ricevuto l'ordine di lasciare l'Iran non appena scadrà il loro visto, mercoledì prossimo». «Una deadline - osserva l'organismo con sede a Bruxelles - a cui devono ora far fronte gran parte degli inviati». (r.u.)

Fonte: http://www.youtube.com/user/neoumanesimo

IRAN : SEVERISSIME CONDANNE PER GLI ARRESTATI A TEHERAN...

TEHERAN (23 giugno) - Le centinaia di arrestati nelle proteste a Teheran riceveranno condanne talmente severe da «dare una lezione» a tutta la popolazione. Lo ha affermato il vice capo dell'apparato giudiziario, Ebrahim Raisi, citato oggi dall'agenzia Irna. Raisi ha sottolineato che tutti devono ricordare il sermone pronunciato nella preghiera collettiva di venerdì dalla Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, che ha ordinato la cessazione delle manifestazioni. «L'intera nazione - ha aggiunto - deve fare attenzione a quello che dice, coloro che tengono discorsi devono stare attenti a quello che dicono e chi scrive deve tenere sotto controllo quello che scrive».
Guardiani: voto regolare. Il Consiglio dei Guardiani, l'organo incaricato di sovrintendere alla regolarità delle elezioni iraniane, ha rigettato qualsiasi ipotesi di annullamento delle presidenziali del 12 giugno. Lo afferma la tv di Stato. «Non ci sono state irregolarità rilevanti nella consultazione elettorale e non c'è quindi alcuna possibilità che il voto venga annullato», afferma Abbas Ali Kadkhodaei, portavoce dei Guardiani citato dal sito web di Press Tv.
Giuramento Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad presterà giuramento in parlamento con il suo governo tra il 26 luglio e il 19 agosto. Lo riferisce l'agenzia Irna.
Manifestazione contro Gb. Prima annunciata e poi annullta a Teheran una manifestazione organizzata dai sostenitori del presidente rieletto Mahmoud Ahmadinejad per protestare di fronte all'ambasciata britannica per quelle che definiscono le ingerenze di Londra negli affari interni iraniani. Il ministero dell'Interno iraniano aveva detto che la manifestazione non era stata autorizzata. «Nessuna autorizzazione è stata accordata per la manifestazione davanti all'ambasciata britannica» ha detto il ministero sul suo sito internet. Poi è arrivato l'annuncio degli studenti che annullavano la loro protesta.
Annuncio e smentita richiamo ambasciatore Londra. Un deputato iraniano ha questa mattina annunciato il richiamo a Teheran dell' ambasciatore a Londra per consultazioni, ma una fonte del ministero degli esteri ha smentito questa ipotesi. Lo riferiscono agenzie iraniane. Mahmud Ahmadi, il deputato che ha parlato del richiamo dell'ambasciatore, ha partecipato ieri ad un incontro tra la commissione esteri e sicurezza nazionale del parlamento ed il ministro degli esteri Manucher Mottaki. Alla radio Irib il deputato ha raccontato che «è stato deciso di richiamare l'ambasciatore iraniano a Londra per un tempo limitato per avere informazioni ed un completo rapporto sugli eventi e sulle interferenza britanniche negli affari interni iraniani». Successivamente una fonte del ministero degli esteri ha smentito che sia stata presa questa decisione.
Fermato giornalista del Washington Times. La sicurezza iraniana ha fermato un giornalista a Teheran che lavora per il giornale americano Washington Times. Lo ha annunciato la tv satellitare al-Arabiya. Sembra che il giornalista fermato abbia la cittadinanza greca. Non si conoscono al momento maggiori dettagli sulla vicenda.
Mir Hossein Moussavi ha incontrato alti esponenti del clero iraniano per discutere delle presunte frodi elettorali e delle uccisioni di manifestanti durante le manifestazioni di piazza a Teheran. È quanto riporta oggi il sito del leader dell'opposizione iraniana, precisando che l'incontro è avvenuto ieri e senza fornire ulteriori dettagli riguardo alle persone che hanno partecipato all'incontro.
Frattini: mano tesa. «Dovremo continuare a sostenere la politica del presidente Obama di una mano tesa nel quadro di un impegno serio dell'Iran per fermare il programma nucleare». Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un convegno in Campidoglio. «Non dobbiamo farli noi i conteggi delle schede. Non dobbiamo sostituirci noi alle autorità iraniane, ma dobbiamo ascoltare la voce di quei milioni di iraniani che chiedono quanto meno trasparenza». «Confermiamo l'importanza che l'Iran non si isoli dalla comunità internazionale e confermi in qualche modo di voler essere un attore costruttivo, almeno per quanto riguarda la stabilizzazione della regione». Il titolare della Farnesina si è detto dispiaciuto di «questa occasione (il G8 di Trieste, ndr) che l'Iran ha perduto, di dare un proprio contributo positivo». «Ma è evidente - ha spiegato ancora Frattini - che a Trieste non si sarebbe potuto fare finta di niente con la situazione che c'è oggi in Iran».

Fonte: http://www.youtube.com/user/neoumanesimo

Neda Soltani poco prima di essere colpita a morte da un miliziano Basiji...

Neda accanto a suo padre (l'uomo con la maglietta blu a righe bianche) poco prima di essere colpita a morte!!!

Fonte: http://www.youtube.com/user/emilioloiacono

Neda Soltani - La ragazza Iraniana uccisa da un miliziano Basiji , Tehran, la giornata tragica del 20 Giugno 2009 (Secondo Vide

Il secondo video della morte di Neda, ragazza iraniana uccisa da un miliziano Basiji in Karengh Street (da molti ora ribattezzata Neda Street). Secondo le testimonianze di un amico, aveva accompagnato il padre a vedere la folla in rivolta. Non aveva con sè coccarde, bandierine, ritratti di Moussavi, non stringeva pietre nel palmo della mano, non si era pitturata la fronte di verde e non gridava che Dio è grande, nè che il dittatore deve morire. Stava vicino al padre a guardare la folla in tumulto. Il cecchino che le ha sparato, raccontano i testimoni, le era così vicino che avrebbe potuto colpirla anche con una benda sugli occhi. Poteva darle una lezione, farle passare la voglia di scendere in strada quando la Guida Suprema lo vieta. Poteva ferirla a un piede, colpirla a un braccio, di striscio. E invece no. Ha mirato al torace e le ha perforato il cuore. Lo racconta uno dei suoi soccorritori che il caso ha voluto fosse un medico. Un'agonia di nemmeno due minuti, col sangue che le velava copioso il viso, con suo padre che osservava impotente il dramma. Questo massacro deve finire!

Sono uno studente di medicina, stando all'ospedale ho visto già varie volte morire persone davanti a me e pensavo di aver "acquistato" una certa freddezza, ma vedendo questo video per un attimo ho avuto quasi la sensazione di dover rimettere. Non è tanto la morte in se, quanto la modalità ed il contesto. Morire giovane, per essere andata a vedere con suo papà una contestazione contro una ingiustizia, colpita al petto (al cuore) da un miliziano che non voleva darle una lezione ma proprio ucciderla, morire sotto gli occhi di suo padre che un attimo prima le teneva per mano... e purtroppo non è la sola: tanti altri giovani miei coetanei sono morti quando i miliziani si sono messi a sparare sulla folla.

Sul fatto di postare o no questo video avevo dei grossi dubbi ma poi ho letto quello che ha scritto il medico che l'ha soccorsa (il video è stato fatto proprio da un amico di questo medico):
"IL MONDO DEVE SAPERE!"

Io spero che nessuno guardi questo video col triste gusto morboso dell'orrido (come quando c'è un incidente per strada e tutti... Visualizza altro rallentano per vedere se c'è il morto), spero che questo video svegli la nostra coscienza e ci faccia magari anche riflettere su quelli che noi consideriamo nostri gravi problemi e che invece non lo sono!

I giornalisti sono stati cacciati dall'Iran, senza questo (ed altri) video non sapremmo nulla o quasi di quello che sta succedendo.

Fonte: http://www.youtube.com/user/emilioloiacono

Un bimbo di 7 anni è stato picchiato dalla milizia a Tehran in Iran nella giornata del 20 Giugno 2009...

Scandalosa repressione del Governo Fondamentalista ed Estremista Islamico: anche i bambini dei manifestanti vengono crudelmente fustigati e picchiati dalla Polizia di Stato Iraniana mentre le Milizie della Squadra della Morte Islamica sparano ad altezza d'uomo per uccidere!!! La RIVOLUZIONE DEL POPOLO IRANIANO CONTRO IL REGIME ISLAMICO E' GIUSTA E SACROSANTA!!! POPOLO IRANIANO SVEGLIATI E LOTTA CONTRO IL GOVERNO FANATICO E CRUDELE CHE TI OPPRIME!!! FATE LA RIVOLUZIONE COME E' STATA FATTA LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA DEL 1917 IN RUSSIA CONTRO GLI ZAR TIRANNI E ASSASSINI!!! ROVESCIATE IL GOVERNO ISLAMICO DI TEHERAN...LIBERTA' PER IL POPOLO IRANIANO!!!

STOP THE VIOLENCE - Iran, Tehran...

la canzone dice (più o meno):
Sulla lavagna
sono incisi i vostri nomi insieme al mio
siete il mio nodo in gola e il mio sospiro
sotto perenne minaccia
ma voi siete al mio fianco
come alla cara vecchia scuola Chum

ma tutti gli arbusti infestanti e incolti
con tutto l' essere del nostro desolato deserto
sono rimasti sul nostro corpo
incessante frustate di tirannia

è diverso da quello che noi facciamo per trovare la cura per i nostri malati
le mie mani e le tue mani devono abbattere questa cortina
o rimarremo dei miserabili
sia se fossimo buoni o cattivi!

Fonte: http://www.youtube.com/user/susanna0608

The arrest of two young protesters in Tehran, Iran

21 Giugno 2009 - L'arresto di due giovani manifestanti a Tehran, in Iran...

Tensione sempre altissima in Iran. Secondo alcuni testimoni, circa 200 manifestanti hanno tentato di radunarsi in piazza nel centro di Teheran ma la polizia li ha dispersi. Un altro testimone, citato dalla Reuters, ha parlato invece di circa mille manifestanti. L'oppositore Mousavi aveva chiesto ai propri sostenitori di scendere in piazza con candele nere listate di verde per ricordare le vittime degli scontri. Intanto le autorità iraniane stanno valutando se espellere alcuni ambasciatori di Paesi europei e l'Italia si dice pronta ad accogliere nella propria ambasciata i feriti.

Fonte: http://tg24.sky.it/

Tehran è nel sangue....l'Iran sull'orlo della giusta RIVOLUZIONE contro i tiranni Islamici!!!

Teheran, 18 giu. (Adnkronos/Aki/Ign) - Continuano oggi a Teheran per il sesto giorno consecutivo le proteste dei sostenitori del candidato presidenziale dichiarato sconfitto Mir Hossein Moussavi, contro le frodi elettorali. La rete pro Moussavi ha invitato i manifestanti a riunirsi davanti all'ufficio di rappresentanza dell'Onu per poi proseguire verso una piazza del centro di Teheran. Moussavi ha proclamato per oggi un giorno di lutto, in memoria degli almeno sette manifestanti che sono stati uccisi.

Ai manifestanti è stato chiesto di marciare in silenzio, dato che non vi è bisogno di ripetere la richiesta di annullare il voto. Ripetuti appelli sono stati fatti ad evitare slogan d'insulti contro il presidente Mahmoud Ahmadinejad, la cui contestata rielezione ha provocato l'accusa di estesi brogli.

Vi è intanto molta attesa per il sermone che il leader supremo iraniano Ali Khamenei terrà domani all'università di Teheran in occasione della preghiera del venerdì. Khamenei ha inizialmente benedetto la vittoria di Ahmadinejad, ma ha poi esortato il Consiglio dei Guardiani ad esaminare il ricorso presentato da Moussavi contro gli esiti del voto.

Intanto Ibrahim Yazdi, che nel governo iraniano ad interim del 1979 è stato vice primo ministro e ministro degli Esteri, è stato prelevato dal suo letto di ospedale nelle scorse ore e condotto in carcere dalle autorità di Teheran. Lo riferiscono alla Cnn i familiari di Yazdi, che vivono negli Stati Uniti, spiegando che l'arresto sarebbe avvenuto ieri e che l'uomo 76enne è malato di tumore e ha bisogno di un monitoraggio continuo. Yazdi è segretario generale di un gruppo di opposizione, il Movimento per la Libertà in Iran, e il suo arresto sembra legato all'attuale situazione politica nel Paese, dove da giorni l'opposizione continua a protestare contro la rielezione di Ahmadinejad.

"Sapevamo che questa era una possibilità", ha dichiarato alla Cnn la figlia dell'attivista, Lily Yazdi, che vive in California. La donna ha ricordato che solo il giorno prima le autorità iraniane avevano arrestato suo zio Mohandas Tavassoli, anche lui coinvolto nel Movimento per la Libertà in Iran, e ha riferito il racconto di sua madre su un'incursione di paramilitari Basij nella loro casa a Teheran.

Una volta resisi conto che Yazdi non si trovava nell'abitazione, si sono diretti in ospedale. Secondo la nipote di Yazdi, Atefeh Yazdi, l'arresto sarebbe legato ad alcune dichiarazioni rilasciate dal nonno, che dopo le elezioni del 12 giugno aveva dato per imminente un'altra rivoluzione in Iran.

Ibrahim Yazdi era uno stretto collaboratore dell'ex Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ruhollah Khomeini. Ha assunto di recente posizioni liberali che gli sono valse l'inimicizia dell'attuale governo. Sul sito del Movimento per la Libertà in Iran si legge che l'obiettivo del gruppo è "portare libertà, indipendenza e democrazia alla nazione iraniana, sulla base di un'interpretazione moderna dei principi islamici". Il movimento dà notizia oggi dell'arresto di Yazdi insieme ad altri 15 membri del gruppo, prelevati dalle loro abitazioni in tutto l'Iran.

Fonte: http://notizie.interfree.it/ e http://www.youtube.com/user/susanna0608

Spari a Tehran in Iran nella giornata del 21 Giugno 2009...

22 Giugno 2009 - Anche oggi, per l’ottavo giorno consecutivo, manifestazioni dell’opposizione in Iran. La situazione del Paese è al centro dell’agenda della comunità internazionale. Il cancelliere tedesco, Merkel, chiede il riconteggio delle schede elettorali e la fine della repressione contro i manifestanti. Anche la Farnesina invita Teheran ad evitare ulteriori spargimenti di sangue. I media non possono più lavorare nel Paese, le uniche informazioni provengono soprattutto dalle testimonianze su Internet. Numerosi i giornalisti locali arrestati. Intanto, la tv di Stato continua a parlare di 10 morti e 100 feriti nella violenta manifestazione di ieri: cifre aggravate da fonti indipendenti. Tra i numerosi arresti figura anche la figlia dell’ex presidente Rafsandjani.
Il servizio di Andrea Rustichelli.

Fonte: http://www.oecumene.radiovaticana.org

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!