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lunedì 22 settembre 2008

Solidarietà alla "Rivolta Nera" di Castelvorturno!!!

Sei innocenti di nazionalità Africana sono rimasti uccisi durante l'agguato di stampo Camorristico a Castelvorturno organizzato per uccidere un criminale rivale...nei giorni seguenti la rabbia e la rivolta dei famigliari, dei parenti, degli amici e dei connazionali delle vittime!!!

Da Il Tempo: La Domiziana viene percorsa da un corteo tumultuante. La polizia presente dall'altra sera dopo la stage davanti al negozio «Ob Ob exotic fashions», arretra. Gli agenti sembrano impotenti. La folla di immigrati, qui c'è un pezzo d'Africa: ghanesi, ivoriani, nigeriani, congolesi, urlano la loro rabbia e si scatenano contro le vetrine dei negozi. Lanciano sassi che sfondano i vetri di alcune auto di passaggio. La protesta si trasforma in guerriglia: auto rovesciate, cassonetti della spazzatura messi di traverso sulla strada a formare una barricata. Pietre e bottiglie vengono lanciate contro tutti coloro che si affacciano ai balconi. sassi raggiungono anche un mezzo della polizia. Fuggi fuggi generale.In strada, a Castelvolturno, sono scesi anche dei cittadini del comune casertano dopo che alcuni immigrati che stanno conducendo il corteo di protesta hanno lanciato sassi e sbarre di ferro contro vetrine di negozi e finestre di private abitazioni. Ma non c'è stato alcuno scontro diretto tra i cittadini italiani e gli immigrati anche se i casertani urlano: «Ma le forze dell'ordine dove sono? Cosa stanno facendo? È questa la legge italiana che viene fatta rispettare?». Ed ancora: «Se noi italiani facciamo qualcosa a loro veniamo puniti, loro possono fare a noi quello che vogliono e nessuno interviene». Le serrande dei negozi sono state abbassate per evitare ulteriori danni.L'assessore di Castelvolturno Tommaso Morlando sostiene: «È la rabbia dei disgraziati, sfruttata dalla camorra».Il viceparroco della parrocchia di San Castrese, don Giovanni dà voce agli umori delle sue «pecorelle». «Se la gente ha paura ci sono dei motivi - dice don Giovanni - si avverte negli ultimi anni, tra i cittadini, un senso di abbandono. Sono 30 anni che questo territorio è intriso di cultura camorristica, una mentalità che è entrata a far parte anche delle piccole cose».La questura ha in campo circa 100 uomini in tenuta antisommossa ma stanno arrivando sempre più rinforzi perchè gli immigrati, dopo 12 chilometri di marcia sulla Domiziana hanno raggiunto il bivio per arrivare al centro di Castelvolturno. Il corteo di manifestanti si trova davanti lo schieramento degli agenti. C'è il questore di Caserta, Carmelo Casabona, che cerca di trattare con i manifestanti.I tentativi di fermarli fin a questo punto sono stati inutili. I poliziotti non sanno cosa fare: assistono impotenti alla devastazione. I facinorosi sono ora oltre duecento. Danno fuoco ai cassonetti delle barricate e usano i pali della segnaletica stradale come lance. Un reporter di un'agenzia di stampa viene aggredito. La tensione cresce mentre una delegazione viene ricevuta dal sindaco di Castelvolturno. Gli immigrati hanno chiesto al sindaco che siano aiutati i familiari e i figli delle vittime.Da alcuni immigrati è poi venuta la proposta come segno di disponibilità a rasserenare gli animi con la popolazione locale di provvedere a rimettere in sesto la strada Per affrontare l'emergenza si è riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza a Caserta. Il prefetto di Caserta, Ezio Monaco, non ha escluso il ricorso all'Esercito per rafforzare la presenza dello Stato sul litorale domiziano. «Il quadro è allarmante. È stata esaminata la possibilità di irrobustire presidio del territorio in parallelo all'attività investigativa già in corso - ha spiegato il direttore centrale del servizio anticrimine della Polizia Francesco Gratteri -. Sono previsti carabinieri, finanzieri e poliziotti».

Si è detto che trà quei 6 Africani qualche d'uno forse non era proprio uno stinco di santo, forse spacciava, forse rubava, forse collaborava con e per la Camorra...tuttavia tra questi vi sono rimasti uccisi anche operai e braccianti che per 800,00 Euro al mese o poco piu' o poco meno lavoravano onestamente per tirare avanti la "baracca"!!! E tra questi vi sarebbero potuti morire anche cittadini Italiani!!! PROVOCATORIAMENTE dunque voglio solidarizzare con la rivolta nera di Castelvorturno non tanto per le persone morte nell'agguato che per altro io non potevo conoscere ma per sottolineare il mio disappunto sulla situazione Italiana e soprattutto del Sud che oggi nonostante le "fanfarose" dichiarazioni dei politici di tutti gli schieramenti, non è cambiato nulla ed anzi nel Sud si và sempre peggio!!!A nulla sono serviti i sacrifici dei Giudici Falcone e Borsellino, lo Stato Italiano ha continuato a lasciare campo aperto alla Mafia senza contrastarla con adeguate misure preventive!!! Ai pochi successi della Giustizia Italiana nella lotta alla Mafia si devono riscontrare i tanti insuccessi e le tante carenze e defezioni causate da una parte dello Stato che indubbiamente fà affari con la malavita organizzata ed è colluso e corrotto!!! E nel Terzo Millennio non si può tollerare la situazione da Far West che regna da decenni nella società del Sud Italia; non si possono tollerare quei raid armati degni di uno Stato in guerra civile che mietono decine e decine di morti e feriti ogni anno!!! Ed allora ben vengano nel Sud le rivolte di immigrati che vengono sfruttati due volte: una dallo Stato Italiano che li accoglie a braccia aperte senza ritegno pur sapendo che non ha e non puo' garantire a tutti loro una casa, un lavoro onesto e una vita dignitosa...e una dalla Mafia che li sfrutta per la bassa manovalanza a costo quasi a zero!!! Quelle rivolte anti-Camorra così come abbiamo visto a Castelvorturno avrei voluto vederle organizzate da quegli stessi cittadini Italiani onesti che convivono con il problema Mafia ogni giorno...ma purtroppo una parte dei nostri connazionali è felice di conviverci ed anzi a volte sono pronti a proteggere gli stessi Mafiosi!!! Quando è un Italiano innocente a cadere vittima della Mafia possiamo solo sentire le interminabili e ormai insensate frasi del tipo: "Abbiamo fiducia nella Giustizia Italiana, nel lavoro della Magistratura!" oppure: "In Italia è sempre così...sono gli innocenti a pagarla sempre ma abbiamo fiducia nelle Istituzioni..." Ebbene sì....meglio solidarizzare con la Rivolta Nera Anti-Camorra!!!

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ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
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