NICOLA ZINGARETTI
Ragionando in termini di macroregioni è stato in particolare il Centro-Nord a premiare Zingaretti, sebbene non vi sia area in cui non abbia raggiunto e superato abbondantemente la soglia del 50%. Secondo i dati di YouTrend, infatti, Zingaretti si è affermato con il 68,15% al Nord, con il 66,53% nella "zona rossa" (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche) e con il 59,43% al Sud.
Gianni Dal Moro, presidente della commissione Congresso ha affermato che "l'affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania". Osservando la mappa del voto regione per regione spicca anche un altro elemento, ossia l'aumento del voto nelle città, con Roma dove il gradimento per Zingaretti ha toccato quasi l'80%.
Ora, il voto dei gazebo sarà ratificato dall'Assemblea nazionale, che si terrà domenica 17 marzo.
IL NUOVO SEGRETARIO DEL PD
Affluenza superiore alle aspettative soprattutto nei grandi centri urbani. Zingaretti vince. Martina al 22%, Giachetti al 12. Veltroni: "Primarie segnale di luce nel buio"
La partecipazione alle primarie del Pd di ieri è stata più larga del previsto. La commissione Congresso del Partito Democratico rende noti i risultati dopo lo scrutinio del 93% dei collegi scrutinati. La partecipazione dovrebbe attestarsi intorno a 1.600.000 votanti. Al momento Nicola Zingaretti si attesta tra il 66% e il 66,5% dei consensi ; Maurizio Martina tra il 22,5% e 23%; Roberto Giachetti fra il 12,5% e il 13%, con un margine di errore di più o meno lo 0,5%.
In serata il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha telefonato a Zingaretti per congratularsi per la vittoria.
Oggi Walter Veltroni, tra in fondatori del partito, ha definito le primarie "un segnale di luce" nel "buio" della perdita di speranza, pure escludendo per sé ruoli attivi nel Pd.
In serata il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha telefonato a Zingaretti per congratularsi per la vittoria.
Oggi Walter Veltroni, tra in fondatori del partito, ha definito le primarie "un segnale di luce" nel "buio" della perdita di speranza, pure escludendo per sé ruoli attivi nel Pd.
Ragionando in termini di macroregioni è stato in particolare il Centro-Nord a premiare Zingaretti, sebbene non vi sia area in cui non abbia raggiunto e superato abbondantemente la soglia del 50%. Secondo i dati di YouTrend, infatti, Zingaretti si è affermato con il 68,15% al Nord, con il 66,53% nella "zona rossa" (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche) e con il 59,43% al Sud.
Gianni Dal Moro, presidente della commissione Congresso ha affermato che "l'affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania". Osservando la mappa del voto regione per regione spicca anche un altro elemento, ossia l'aumento del voto nelle città, con Roma dove il gradimento per Zingaretti ha toccato quasi l'80%.
Ora, il voto dei gazebo sarà ratificato dall'Assemblea nazionale, che si terrà domenica 17 marzo.
Roma e Lazio
È stata di circa 190 mila persone l'affluenza a Roma e nel Lazio, in crescita rispetto alla scorsa tornata. E per Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, i risultati sono stati superiori a quelli della media nazionale, con quasi l'80% dei consensi. Insomma un vero successo. L'affluenza delle primarie è così suddivisa: circa 92 mila votanti a Roma, 43 mila nella sua provincia, 15 mila a Viterbo, 20 mila a Frosinone, 12 mila a Latina, 5 mila a Rieti. Alle precedenti primarie nel Lazio votarono circa 177 mila persone, di cui 77 mila a Roma città e 41 mila nella sua provincia.
Torino e Piemonte
Superata quota 81.793 votanti nella regione, Zingaretti ha vinto in tutti e 317 seggi con il 66.7% delle preferenze, (Martina il 19%, Giachetti il 14,28%). A Torino città il numero è cresciuto a 22.780, ossia poco in più rispetto al 2017. In tutta la provincia di Torino i votanti sono stati 50.091.
Firenze e Toscana
L'affluenza in Toscana ha registrato circa 160mila votanti. Nicola Zingaretti è andato oltre il 60% dei consensi e per la classe dirigente renziana è un terremoto. Il governatore del Lazio sfiora il 62 per cento quasi dovunque, anche a Firenze città e la sua affermazione cambia la geografia del Pd locale a trazione renziana.
Marche
Nelle Marche sono stati 38.813 i votanti alle primarie del Pd, un numero leggermente inferiore al 2017 (quando furono 47.106). Nei 264 seggi allestiti (un migliaio i volontari) Zingaretti ha prevalso con il 66,12% di voti.
Veneto
Nella regione governata dalla Lega i votanti sono stati 86.900, in leggero aumento rispetto all'ultima tornata, in cui avevano votato 86.756 persone.
Sardegna
Nicola Zingaretti vince a mani basse, con circa il 70% anche in Sardegna, dove l'affluenza è stata attorno ai 48 mila votanti, superiore ai 47.210 delle precedenti consultazioni del 2017 per la segreteria nazionale del partito.
Palermo e Sicilia
La Sicilia non si discosta dal dato nazionale e regala un largo successo a Nicola Zingaretti nelle primarie del Pd. Il dato più significativo quello di Palermo. Il governatore del Lazio va oltre il 67 per cento, contro il 23 della mozione Martina e il 9,5 di Giachetti. In tutto i votanti sono stati circa 15.500. Zingaretti ha sfondato in città (74 per cento) e ha raggiunto il 60 per cento nei Comuni dell'hinterland palermitano. Singolare il caso di Ragusa dove Zingaretti ha vinto con il 70% e dove, guarda caso, vengono girate le scene della serie "Il commissario Montalbano" con protagonista il fratello Luca.
Bologna ed Emilia Romagna
Nicola Zingaretti trionfa alle primarie Pd. E Bologna ha fatto la sua parte: in città e provincia hanno votato quasi 50mila persone e il 71,22% ha scelto il candidato favorito. In totale ben 141.101 cittadini dell'Emilia Romagna hanno partecipato al voto. Rispetto al 2017 (215.958) c'è un calo, ma non il temuto crollo in una delle regioni tradizionalmente più importanti del Pd.
Milano e Lombardia
Nella città metropolitana di Milano le primarie del Pd sono state vinte da Zingaretti con il 68,2% dei voti, seguito da Maurizio Martina col 19,3 e da Roberto Giachetti con il 12,5. Non è però questo il risultato più eclatante, ma quello della partecipazione: nei 351 seggi allestiti hanno infatti votato 96.874 persone, cioè il 9,5% in più del 2017.
Genova e la Liguria
Oltre ventitremila i votanti solo nel genovese, superiori a quelli per le primarie 2017. Il governatore della Liguria Toti si complimenta: "Le #primariePd sono state un bello spettacolo di #democrazia. Complimenti a chi ha votato e ai candidati. E auguri di buon lavoro al nuovo segretario Nicola #Zingaretti".
Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia hanno partecipato 24.691 elettori. La distribuzione territoriale per ambiti provinciali vede a Gorizia 3.191 elettori a Pordenone 5747 a Udine 10894 e a Trieste 4.859. Zingaretti ottiene 17.554 voti, pari al 71,40%, Martina 4.519, pari al 18,38%, e Giachetti 2.510, pari al 10,21%.
Napoli e Campania
Più di 50mila votanti nel capoluogo, per un totale di oltre 80mila voti nell'intera regione.
Bari e Puglia
Oltre 80mila votanti in Puglia, dove i risultati sono definitivi, dunque ampiamente superata la quota di 50mila votanti che era stata giudicata soddisfacente alla vigilia delle votazioni. Zingaretti vince con il 65% e fa il pieno di voti in tutte e sei le province pugliesi, con un picco del 78,07% in quella di Lecce.
Umbria e Basilicata
Rispetto al 2017 l’affluenza cala in entrambe le regioni per le quali già ci sono dati definitivi: in Umbria si passa dai poco più di 40 mila voti del 2017 a circa 30.700 votanti oggi. Mentre in Basilicata si assiste a un vero e proprio crollo: da 41.700 votanti di due anni fa ai 15.600 di oggi.
Reggio Calabria
Anche nella città di Reggio Calabria, dove hanno votato in tutto 6930 persone, Zingaretti è risultato il candidato più votato. Il governatore del Lazio ha ottenuto il 54,5% dei consensi (3780 voti), al secondo posto è arrivato Martina con il 32.7% (2.263 Voti), al terzo posto il duo 'Giachetti-Ascani' con il 12,8% (887 voti).
Valle d'Aosta
Sono stati 1.500 i votanti in Valle d'Aosta. A Nicola Zingaretti sono andati 927 voti, pari al 62,17% dei consensi, Maurizio Martina ha ottenuto 347 voti, il 23,27% e Roberto Giachetti 217, il 14,55%.
Estero
Anche gli elettori del Pd all'estero danno fiducia a Zingaretti. Quando mancano solo i dati del Nord America, appare chiara infatti la vittoria del governatore del Lazio anche fuori i confini nazionali, con il 58,4% di preferenze. A seguire Martina, che incassa circa il 33% di preferenze e Giachetti, con l'8,5%.Guardando alle varie circoscrizioni, in Europa 1 Zingaretti prende il 53,4% contro il 36,4% di Martina e il 10,2% di Giachetti; in Europa 2 Zingaretti si impone ancora più nettamente con il 64,6%, Martina si ferma al 24,8% e Giachetti al 10,6%. In America Centrale invece Martina si impone nettamente con il 90%, davanti a Zingaretti con il 6,3%. In America del Sud Zingaretti prende il 55,8% davanti a Martina con il 42,3% e a Giachetti con l'1,9%. Nella circoscrizione Asia, Africa, Oceania e Antartide, invece, Zingaretti prende il 77,1% e e Martina il 22,9%.
Fonte: https://www.repubblica.it
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