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lunedì 20 luglio 2009

United 4 IRAN...

United 4 IRAN...https://united4iran.org/en/
Da Wikipedia: United4Iran sostiene la fine delle violazioni dei diritti umani in Iran [1] e sostiene il movimento per un'autentica riforma democratica nel paese. United for Iran works to raise awareness about human rights abuses and mobilizes pressure on the Iranian government to uphold human rights principles outlined in the Universal Declaration of Human Rights. United for Iran lavora per sensibilizzare sulle violazioni dei diritti umani e mobilita le pressioni sul governo iraniano per sostenere i principi dei diritti umani delineati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani . [2] United for Iran undertakes programs and campaigns that aim to advance accountability for violations against Iranian citizens and increase the cost for human rights abuses. [2] United for Iran intraprende programmi e campagne che mirano a far avanzare la responsabilità per le violazioni contro i cittadini iraniani e aumentare i costi per le violazioni dei diritti umani. Among its policy agenda, United for Iran calls on the Iranian government to: • Release political prisoners . Nel suo programma politico, United for Iran invita il governo iraniano a: • Rilasciare prigionieri politici . • End all restrictions that prevent citizens from accessing information and the Internet freely. • Terminare tutte le restrizioni che impediscono ai cittadini di accedere liberamente alle informazioni e a Internet. • Reform its laws and practices to adhere to international standards established in the Universal Declaration of Human Rights , including the promotion of gender equality ; • Riformare le sue leggi e pratiche per aderire agli standard internazionali stabiliti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani , inclusa la promozione dell'uguaglianza di genere ; respect for freedom of assembly , freedom of expression , and freedom of religion ; il rispetto della libertà di riunione , della libertà di espressione e della libertà di religione ; and ensuring freedom from torture, arbitrary detention, and extrajudicial execution. e assicurare la libertà dalla tortura, dalla detenzione arbitraria e dall'esecuzione extragiudiziale. • Institute electoral and democratic reforms and hold genuine democratic elections open to international electoral observation. • Istituire riforme elettorali e democratiche e tenere elezioni democratiche genuine aperte all'osservazione elettorale internazionale. • Establish a moratorium on the death penalty until due process rights are guaranteed and with a view toward joining the global movement toward abolition. • Stabilire una moratoria sulla pena di morte fino a quando i diritti del processo dovuto siano garantiti e in vista di aderire al movimento globale verso l'abolizione. To advance this agenda, United for Iran will pursue the following objectives: contribute to NGO coalition-building and collaboration among organizations that work on human rights promotion in Iran; Per portare avanti questo programma, United for Iran perseguirà i seguenti obiettivi: contribuire alla costituzione di coalizioni di ONG e alla collaborazione tra organizzazioni che lavorano alla promozione dei diritti umani in Iran; encourage cooperation by the Iranian government with the international human rights system; incoraggiare la cooperazione del governo iraniano con il sistema internazionale dei diritti umani; and exert international pressure on the Iranian government to carry about the above human rights objectives. ed esercitare pressioni internazionali sul governo iraniano per portare avanti gli obiettivi dei diritti umani di cui sopra. United for Iran is an independent non-profit organization formed in 2009 after the 2009–2010 Iranian election protests ". [3] United for Iran è un'organizzazione non-profit indipendente formata nel 2009 dopo le proteste elettorali iraniane del 2009-2010 ". [3]
The group organized the July 25th, 2009, Global Day of Action for Iran. Il gruppo ha organizzato il 25 luglio 2009, Global Day of Action per l'Iran. [4] With the support of major human rights organizations and several Nobel Peace Prize winners, including Desmund Tutu , Shirin Ebadi , and Jody Williams , the impetus for the Global Day of Action spread around the world, gathering momentum as a grassroots movement in over 110 cities. [4] Con il sostegno delle principali organizzazioni per i diritti umani e di numerosi vincitori del premio Nobel per la pace , tra cui Desmund Tutu , Shirin Ebadi e Jody Williams , l'impulso per la Global Day of Action si è diffuso in tutto il mondo, raccogliendo lo slancio come movimento di base in 110 città. [5] Since its first Global Day of Action, United4Iran has coordinated several more international days of action, including one for International Human Rights Day (2009), two to mark the anniversaries of Iran's disputed 2009 election (2010 and 2011), and one for Iran's Student Day (2010). [5] Dalla sua prima Global Day of Action, United4Iran ha coordinato diverse altre giornate internazionali di azione, inclusa una per la Giornata internazionale dei diritti umani (2009), due per celebrare gli anniversari delle elezioni del 2009 disputate in Iran (2010 e 2011) e una per Iran's Student Day (2010).
United4Iran has partnered [6] with several prominent human rights organizations, activists, and NGOs, including United4Iran ha collaborato [6] con diverse importanti organizzazioni per i diritti umani, attivisti e ONG, tra cui


United 4 IRAN...https://united4iran.org/en/



venerdì 25 aprile 2008

Malcom X...in breve chi era colui che è stato uno dei più grandi uomini politici Americani!

Settimo di 11 figli, Malcolm nasce il 19 maggio 1925 a Omaha, nel Nebraska. Suo padre, Earl Little, era un pastore battista mentre la madre, Louise Norton, era un'immigrata di Grenada, a quel tempo isola antillana che apparteneva all'impero britannico. Entrambi avevano aderito alla Universal Negro Improvement Association, il movimento pan-africanista di liberazione dei neri, fondato nel 1914 dal politico giamaicano Marcus Garvey. A quel tempo tra i gruppi razzistici più attivi vi era il Ku Klux Klan, fondato nel 1867 nel Tennessee da ex-appartenenti all'esercito sudista, messo fuorilegge nel 1869 e rinato in Georgia nel 1915. Proprio a questa organizzazione si attribuì, nel 1931, la morte del padre di Malcolm, colpevole di aver predicato in quartieri segregati dei neri. Nel 1937 la cronica mancanza di reddito e la grave malattia che aveva colpito la madre cominciarono a disgregare la famiglia di Malcolm, che venne affidato ad alcuni amici. L'anno seguente fu espulso dalla scuola per "cattiva condotta e comportamento anti-sociale" e venne spedito nella casa di correzione di Lansing. Nel gennaio 1939 gli assistenti sociali e il giudice decisero, dopo l'aggravamento della malattia, di rinchiudere la madre Louise in manicomio. Intanto Malcolm, nel correzionale dello Stato del Michigan, si segnalava come brillante studente, anche se sente molto forte la discriminazione che pesa sulla sua carriera dell'avvocato. Poco dopo, insieme alla famiglia, si stabilisce nel ghetto nero di Boston dove lavora come lustrascarpe e come inserviente in ristoranti e treni. Entrato a far parte di alcuni gruppi anarchici, lascia il lavoro per trasformarsi in un organizzatore di scommesse clandestine. Arriva anche a spacciare droga. Ricercato dalla polizia, nel 1945, ritorna a Boston e si mette a capo di una banda di rapinatori, ma l'esperienza ha vita breve. Nel febbraio 1946, viene arrestato per una banale rapina e condannato a dieci anni di carcere. Dal febbraio 1946 al luglio 1952 Malcolm soggiornò in tre carceri del Massachussetts. Nella colonia penale di Norfolk, in cui trascorse il periodo 1948-1951, avviene la sua trasformazione. Attraverso il fratello Reginald, Malcolm entra in contatto con la Nazione dell'Islam e col suo capo Elijah Poole, che intanto aveva assunto il nome di Elijah Muhammad. La Nazione dell'Islam predicava il separatismo autosufficiente dei neri dai bianchi (necessario prima del ritorno in Africa), denunciava il razzismo della religione cristiana e lottava contro la droga, il tabacco, l'alcol, i cibi impuri e ogni forma di vizio. Malcolm inizia a studiare e a leggere facendo nello stesso tempo proselitismo tra le mura del carcere. Diventa pericoloso al punto che per evitare problemi le autorità carcerarie decidono di liberarlo. Trovato lavoro come commesso, si stabilisce a Inkster, ghetto nero di Detroit, e prende la decisione di cambiare il cognome in "X", a perenne ricordo della privazione del suo vero nome africano a cui i bianchi avevano assoggettato i suoi antenati in schiavitù nel Nuovo Mondo. Decide di lavorare anche alla catena di montaggio di un'industria automobilistica per poi passare ad essere "rettificatore" alla Gar Wood, una fabbrica di camion, e fare ritorno, in seguito, sulla costa orientale, diventando il più infaticabile predicatore della Nazione dell'Islam. Apre e organizza nuove moschee e trasforma la Nazione dell'Islam in un dinamico gruppo politico-religioso di "musulmani di colore, separatisti e rigidamente organizzati". Nel 1958 si sposa con una compagna del suo movimento, Betty Shabazz e si stabilisce a New York Negli anni 1963-64 egli matura la decisione di fondare con un gruppo di seguaci, "l'Organizzazione dell'Unità Afroamericana". I viaggi in Europa, Medio Oriente e Africa, gli offrono il destro per diffondere le sue idee, che comprendono due punti fondamentali: una più stretta intesa con gruppi antisegregazionisti operanti nel Sud e nel resto del paese e il tentativo di internazionalizzare il problema dei neri, cercando intese con paesi arabi, soprattutto africani, ed ex-colonie, per creare un fronte e un'azione comuni. Intanto Malcolm continua a prendere posizioni forti contro il governo degli Stati Uniti, in politica interna ed estera, trovando il tempo per finire di scrivere, con l'aiuto del giornalista Alex Haley, la sua "Autobiografia". Non condividendo il pacifismo di Martin Luther King, rompe con lui dopo la marcia su Washington, consentita dal potere centrale. La tempesta però si avvicina. Durante la visita al Cairo è vittima di un tentativo di avvelenamento. Al suo rientro, a New York, il 14 febbraio 1965, un attentato dinamitardo gli incendia la casa da cui a stento si salva con moglie e figlie. Il 21 febbraio doveva tenere una conferenza a New York. Aveva chiesto di tener lontani tutti i giornalisti e di non perquisire nessuno. Non fece neppure in tempo a iniziare il discorso che tre uomini seduti in prima fila iniziarono a sparargli contro con fucili e pistole. Fu colpito da 16 proiettili di cui tre mortali. Chi è stato ad uccidere Malcom X? A tutt'oggi sono al vaglio diverse ipotesi. C'è chi sospetta della sua cerchia di collaboratori, chi dell'FBI e chi ancora della malavita organizzata e del traffico di droga che, grazie a Malcom X, avevano subito un netto calo degli affari. Di recente, una delle figlie di Malcolm, Qubilah Shabazz, ha accusato l'attuale capo della Nazione dell'Islam, Louis Farrakhan, di essere stato il mandante dell'assassinio. La vedova di Malcolm, Betty, è stata uccisa nel 1997 da un nipote dodicenne, anche lui di nome Malcolm.


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!