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"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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giovedì 2 aprile 2009
I nuovi mostri della comunicazione...
I giornali in Italia sono liberi?
Estratto da "Citizen Berlusconi", un'inchiesta giornalistica prodotta dalla televisione pubblica norvegese nel 2003, programmato da diverse emittenti americane ed europee ma che finora nessuna televisione italiana sia pubblica che privata ha voluto mandare in onda.
Maggiori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Citizen_...
Documentario integrale disponibile su google video: http://video.google.com/videoplay?doc...
La verità su Fatima e i suoi segreti...
La Madonna apparsa a Fatima è così celebre è importante che la chiesa romana ha inserito la dicitura "nostra Signora di Fatima" come uno dei titoli ufficiali della madre di Dio.
Ma a una indagine che superi anche di poco l'entusiasmo del credulone gli eventi di Fatima appaiono tutt'altro che prodigiosi, solo innocue fantasie infantili dei tre giovani pastorelli "profeti". Il testo del "segreto" di fatima ne è prova lampante:
Testo integrale tratto da www.vatican.va
Segreto, parte 1
"La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo, altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore."
Segreto, parte 2
"Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace."
Segreto, parte 3
"Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre". Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio."
Da notare che questo "segreto" è rimasto nascosto negli archivi della congregazione per la dottrina della fede dal 1917 fino al 2000, anno in cui è stato pubblicato. In tutto questo periodo la chiesa ha alimentato le congetture della gente a riguardo, con Papa Giovanni Paolo II che con una facca da ipocrita menzognero consumato ebbe a dire che tali profezie spazzatura lo riguardavano e avevano previsto l'attentato alla sua vita. Dai giornalisti della RAI al CORRIERE DELLA SERA tutti si sono genuflessi alla parola del papa, dimostrando, ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che il giornalismo non è informazione, ma sottomissione al potere millenario e corrotto della Chiesa Cattolica Romana.
Fonte: http://www.youtube.com/user/nessuno200
Marco Travaglio: telegiornale dal manicomio...
http://federicopistono.altervista.org...
Giornalista e scrittore Marco Travaglio presenta la follia della televisione italiana, spettacolo in teatro. - Il primo mese di lifting di Berlusconi - Dieci anni dalla scomparsa dei debiti di Berlusconi - Due anni dalla cacciata di Michele Santoro, Enzo Biagi, Daniele Luttazzi, Paolo Rossi, Massimo Fini...
JOHN F. KENNEDY PRIMA DI ESSERE UCCISO, ASCOLTATE...(SOTTOTITOLI IN ITALIANO)
JOHN F. KENNEDY parla di società segrete, cospirazioni ed altro ancore prima di essere assassinato...
Berlusconi e Putin in Sardegna - TG3
Il video della conferenza stampa del 18 aprile 2008. Berlusconi mima il mitra contro una giornalista russa che aveva rivolto una domanda non gradita a Putin, servizio del TG3 sulla conferenza stampa congiunta Berlusconi-Putin in Sardegna.
Ecco la famosissima gaffe di Berlusconi con una giornalista russa....
Mosca, ucciso tipografo ecologista. Tutti i giornalisti uccisi nella Russia di Putin fino a oggi!!!
Il Premier Russo Putin insieme al Premier Italiano Berlusconi...«Protazanov è deceduto lunedì in ospedale dopo essere stato aggredito e brutalmente picchiato da sconosciuti il giorno precedente», ha dichiarato la Cirikova, leader del movimento per la difesa del bosco di Khimki, una zona verde minacciata dalla costruzione di un'autostrada. A causa della morte di Protazanov la pubblicazione del suo giornale è stata sospesa.
Cirikova ha ricordato che anche altri collaboratori di giornali locali di opposizione sono stati picchiati. Il caso più grave è quello di Mikhail Beketov, direttore del quotidiano Khimkinskaia Pravda (la Verità di Khimki). Beketov è stato brutalmente percosso a metà novembre, per un periodo è stato in coma, i medici gli hanno dovuto amputare una gamba ed è tuttora ricoverato in ospedale, dove ha continuato a ricevere minacce. Ieri sera un altro episodio ha suscitato preoccupazione e sdegno negli ambienti dell'opposizione russa. Lev Ponomariov, dirigente della Ong "Per i diritti umani", è stato aggredito da sconosciuti che l'hanno avvicinato con il pretesto di una sigaretta dopo che aveva parcheggiato l'auto per rincasare. Ricoverato in ospedale, è stato sottoposto a esami clinici e oggi è stato dimesso. Le sue condizioni non sono gravi.
Antonio Russo, giornalista di Radio Radicale, ucciso in Georgia attraverso lo schiacciamento del torace, un metodo tipico dei servizi segreti sovietici. Russo era in procinto di rientrare in Italia per portare nuove testimonianze e documenti sull’atrocità della guerra in Cecenia. Il suo corpo privo di vita è stato trovato sulla strada dove si trovava la base russa di Vasiani
Ilyas Shurpayev , giornalista Dagestano responsabile per la copertura delle notizie del Caucaso Settentrionale su Channel One; muore strangolato con una cintura a Mosca.
Gaji Abashilov, responsabile della Tv di Stato del Daghestan, VGTRK, fucilato nella sua auto.
Magomed Yevloyev, proprietario di Ingushetiya.ru, ucciso a colpi di pistola in un’auto della polizia.
Khabarovsk Konstantin Brovko, giornalista della compagnia televisiva “Gubernia”, ucciso a Khabarovsk.
Ivan Safronov, militare opinionista del quotidiano “Kommersant”. Morto a Mosca il 2 marzo; la causa della sua morte non è mai stata chiarita.
Vadim Kuznetsov, redattore capo della rivista “World and home. Saint Petersburg”, ucciso a San Pietroburgo.
Vaghif Kochetkov, del quotidiano Trud (Labor), ucciso a Tula;
Ilya Zimin, ha lavorato per il canale televisivo NTV Russia, ucciso a Mosca.
Vyacheslav Akatov, reporter speciale dello show televisivo “Business Mosca”, ucciso a Mosca.
Anton Kretenchuk, cameraman del canale TV 38 °, ucciso a Rostov-on-Don;
Yevgeny Gerasimenko, del giornale “Saratovsky Rasklad”, ucciso a Saratov;
Vlad Kidanov, giornalista freelance, del Cheboksary;
Alexander Petrov, redattore capo, della rivista “Right for Choice”, ucciso vicino a Omsk – nella Repubblica di Altai.
Vyacheslav Plotnikov, reporter del canale “41a TV Channel”, Voronezh;
Anna Politkovskaja, del quotidiano Novaya Gazeta, Mosca,
Anatoly Voronin, capo del settore commercio di ITAR-TASS; Mosca.
Pavel Makeyev, reporter per la SocietàTNT-Pulse, Rostov-sul-Don;
Magomedzaghid Varisov, Makhachkala;
Alexander Pitersky, reporter di Radio Baltika, San Pietroburgo;
Vladimir Pashutin, del giornale Smolensky Literator, Smolensk;
Tamirlan Kazikhanov, capo del servizio stampa Anti-terrorismo del Centro Russian Ministry of Internal Affairs’s, Dipartimento per il Distretto Federale Meridionale, Nalchik;
Kira Lezhneva, cronista del quotidiano “Kamensky Worker “, nella regione di Sverdlovsk
Yefim Sukhanov, ATK-Media, Archangelsk;
Farit Urazbayev, cameraman, Vladivostok TV / Radio Company, città di Vladivostok;
Adlan Khassanov, Reuters reporter, ucciso a Grozny;
Shangysh Mondush, corrispondente per il quotidiano Khemchiktin Syldyzy, Repubblica di Tuya
Paul Klebnikov, redattore della versione russa di Forbes Magazine, Mosca;
Payl Peloyan, redattore della rivista Armyansky Pereulok, Mosca;
Zoya Ivanova, dell’ emittente televisiva BGTRK, Repubblica di Buryatia;
Vladimir Pritchin, redattore capo del canale Nord Baikal TV / Radio Company, Repubblica di Buryatia;
Ian Travinsky, San Pietroburgo, ucciso a Irkutsk,
Aleksei Sidorov, Tolyatinskoye Obozreniye. È il secondo redattore capo del giornale locale, “Tolyatinskoye Obozreniye” ad essere ucciso.
Yuri Shchekochikhin, Novaya Gazeta, Mosca. Vice redattore della Novaya Gazeta, morì pochi giorni prima del suo viaggio in programma negli Stati Uniti d’America per discutere i risultati della sua inchiesta giornalistica con i funzionari dell’FBI. Ha investigato su alcuni scandali di corruzione delle che ha coinvolto alti funzionari FSB. Shchekochikhin è morto per un “grave reazione allergica” ad una sostanza che presumibilmente è stata identificata come tallio.
Dmitry Shvets, della TV-21 Northwestern Broadcasting, morto a Murmansk. E’ stato vice direttore della stazione televisiva indipendente TV-21 Northwestern Broadcasting. E’ stato ucciso al di fuori del suo ufficio. Shvets’ aveva detto ai colleghi di aver ricevuto molteplici minacce per la sua relazione sugli influenti politici locali.
Natalia Skryl, del giornale Nashe Vremya, città di Taganrog;
Konstantin Pogodin, Novoye, del quotidiano Delo, città di Niznij Novgorod;
Valeri Batuev, giornale di Moscow News, Mosca;
Sergei Kalinovski, Moskovskiy Komsomolets, Smolensk;
Vitali Sakhn-Val’da, fotoreporter, della città di Kursk;
Leonid Shevchenko,del giornale Pervoye Chteniye , Volgograd;
Valeri Ivanov, redattore capo del Tol’yattinskoye Obozrenie , nella regione Samara;
Sergei Zhabin, al servizio stampa del governatore della regione di Mosca;
Nikolai Vasiliev, di Cheboksary , Chuvashia;
Leonid Kuznetsov, del giornale Mescherskaya Nov’ , della regione di Ryazan;
Paavo Voutilainen, redattore principale della rivista Kareliya, Kareliya;
Roddy Scott, della Frontline-TV inglese.
Alexandr Plotnikov, del giornale Gostiny Dvor, della città di Tyumen;
Oleg Sedinko, fondatore della Novaja Volna TV e Radio Company, di Vladivostok;
Nikolai Razmolodin, direttore generale della Europroject TV e Radio Company, Ulyanovsk
Igor Salikov, capo del Dipartimento di informazioni di sicurezza dei Moskovskiy Komsomolets, giornale in Penza;
Leonid Plotnikov, della casa editrice “Periodici di Mari-El”, Yoshkar-Ola.
Eduard Markevich, curatore ed editore del giornale locale Novy Reft, a Sverdlovsk. Viene trovato morto, colpito alla schiena. Ha spesso criticato i funzionari locali ed aveva ricevuto minacce prima dell’assassinio.
Vladimir Yatsina, corrispondente di ITAR-TASS, rapito e poi ucciso da un gruppo di Wahhabis in Cecenia
Aleksandr Yefremov, Cecenia. Fotoreporter della Siberia occidentale del giornale Nashe Vremya, ucciso in Cecenia dai ribelli.
Igor Domnikov, dalla Novaya Gazeta, Mosca. Uno sconosciuto assassino lo colpisce ripetutamente alla testa con un martello, all’ingresso del suo palazzo a Mosca. L’assassino non è mai stato trovato.
Sergey Novikov, Radio Vesna, Smolensk. E’ colpito e ucciso nel vano scala del suo appartamento. Ha spesso criticato il governo di Smolensk.
Iskandar Khatloni, Radio Free Europe, Mosca. È ucciso di notte con un ascia nel suo appartamento di Mosca da uno sconosciuto. Khatloni lavorava sugli abusi dei diritti umani in Cecenia.
Sergey Ivanov, Lada-TV. E’ colpito cinque volte alla testa e al torace davanti al suo palazzo. È stato direttore della Lada-TV, la più grande televisione indipendente nel Togliattigrad.
Adam Tepsurgayev, Reuters. Cameraman ceceno, ha prodotto la maggior parte delle riprese Reuters’ dalla Cecenia nel 2000, tra cui gli scatti del ribelle ceceno Shamil Basayev.
Cynthia Elbaum. fotografo per Time magazine, Cynthia èstata uccisa nel corso di bombardamenti russi nel 1994.
Vladimir Zhitarenko, veterano militare corrispondente per le forze armate russe per il quotidiano Krasnaya Zvezda (Stella Rossa), è colpito da due proiettili di un cecchino al di fuori della città di Tolstoy-Yurt, nei pressi della capitale cecena di Grozny.
Nina Yefimova, reporter per il giornale locale “Revival” è stata rapita dal suo appartamento e uccisa insieme a sua madre. Diversi giornalisti a Grozny e a Mosca credono che il suo omicidio sia legato ai suoi articoli sulla criminalità in Cecenia.
Jochen Piest. È ucciso in un attacco suicida da un ribelle ceceno nel villaggio di Chervlyonna, a nord-est della capitale cecena.
Farkhad Kerimov. Autore delle riprese di Associated Press dei “ribelli” della Cecenia. Non è mai stato stabilito il motivo dell’uccisione.
Natalya Alyakina Free-lance corrispondente per la Germania, è uccisa da un soldato vicino alla città meridionale russa di Budyonnovsk.
Shamkhan Kagirov. Reporter per il quotidiano di Mosca Rossiyskaya Gazeta e il giornale locale Vozrozheniye, è colpito e ucciso in un agguato in Cecenia.Tre agenti di polizia locale che viaggiavano in automobile con lui vengono anch’essi uccisi.
Viktor Pimenov. Fatalmente colpito alla schiena da un cecchino posizionato sul tetto di un edificio a Grozny.
Nadezhda Chaikova. Il suo corpo è stato trovato sepolto nel villaggio ceceno di Geikhi bendato e recante segni di percosse. La causa della morte è un colpo d’arma da fuoco.
Supian Ependiyev. Muore in un affollato mercato all’aperto nel centro di Grozny, in un raid che causò l’uccisione o il ferimento di centinaia di persone. Secondo altre fonti, morì due giorni dopo.
Ramzan Mezhidov. Uccisi in un attacco aereo a un convoglio di rifugiati lungo la Rostov-Baku, strada da Grozny a Nazran nella vicina Inguscezia.
Vladimir Yatsina , corrispondente per ITAR-TASS, è rapito e ucciso da un gruppo di Wahhabis.
Roddy Scott. Ucciso nella repubblica russa di Inguscezia. Soldati russi hanno trovato il suo corpo nella regione di Galashki, vicino al confine con la Cecenia, a seguito di una sanguinosa battaglia tra le forze russe e un gruppo di combattenti ceceni.
Magomedzagid Varisov, scienziato politico e giornalista, è colpito a morte nei pressi della sua abitazione a Makhachkala. Aveva ricevuto minacce e aveva chiesto, senza ottenerla, l’aiuto della polizia locale. Sharia Jamaat ha rivendicato la responsabilità per l’uccisione.
Dmitry Krikoryants
Yvan Scopan
Sergei Krasilnikov
Rory Peck
Igor Belozyorov
Vladimir Drobyshev
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Viatcheslav Rudnev
Vladislav Listyev
Vadim Alferyev
Felix Solovyov
Viktor Pimenov
Viktor Mikhailov
Ramzan Khadzhiev
Larisa Yudina
Anatoly Levin-Utkin
Supian Ependiyev
Eduard Markevich
Natalya Skryl
Roddy Scott
Adlan Khasanov
Pavel Makeev
Maksim Maksimov
Andrei Soloviev
Grigol Chikhladze
Stan Storimans
Anastasia Baburova, 25 anni, studentessa della scuola di giornalismo. Inseguiva il sicario di Stanislav Markelov, già avvocato di Anna Politkovskaya, difensore delle famiglie dei ceceni rapiti e torturati dalle milizie filorusse, e della famiglia di Elza Kungayev, stuprata e uccisa da militari russi, per conto della quale aveva appena promosso un ricorso contro la scarcerazione del colonnello russo Yurij Budanov, responsabile dell’episodio. Anastasia è morta per un colpo di pistola sulla faccia sparato dal sicario che aveva appena assassinato alle spalle Markelov.
Magomed Evloev, fondatore di un sito web molto critico nei confronti dell’amministrazione della repubblica russa d’Inguscezia (Ingushetiya.ru)
Serghiei Protazanov, tipografo impaginatore di un giornale locale di opposizione di Khimki, alle porte di Mosca.
Fonti:
Russia: libertà di stampa, ucciso Serghiei Protazanov, attivisti nel mirino???
Serghiei Protazanov lavorava per Il consenso civile, un quotidiano d’opposizione di Khimki, alle porte di Mosca. Ievghenia Cirikova, leader di un movimento ecologista locale, ha riferito all’agenzia Interfax che “è deceduto lunedì in ospedale dopo essere stato aggredito e brutalmente picchiato da sconosciuti il giorno precedente”! E uno. Non solo, ci sono anche attivisti, come Lev Ponomariov. L’agguato è stato compiuto da alcuni sconosciuti che gli si erano avvicinati con il pretesto di una sigaretta dopo che aveva parcheggiato l’auto per rincasare. Oggi Ponomariov è stato dimesso dall’ospedale. La moglie, citata dall’agenzia Interfax, ha riferito che il marito è tornato a casa dopo gli esami cui è stato sottoposto e che le sue condizioni non sono gravi.
ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!
