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sabato 12 novembre 2011

IL BLOG MITROKHIN COMPIE QUATTRO ANNI (8 NOVEMBRE 2007 - 8 NOVEMBRE 2011)


IL BLOG "SOCIAL-POPOLARE" MITROKHIN PER LA LIBERTA' DI STAMPA, DI COMUNICAZIONE, DI CONTRO-INFORMAZIONE, COMPIE QUESTO MESE 4 ANNI DI VITA DALLA SUA CREAZIONE!

BUON COMPLEANNO!!!

VISITE TOTALI IN 4 ANNI: 75.703 persone!
          PAGINE LETTE-TOTALE:  128.023 pagine lette!

domenica 6 novembre 2011

Alluvione a Genova, come aiutare la città e la Liguria, numero verde di emergenza: 800177797


Nel capoluogo ligure s'indaga per disastro e omicidio colposo. Una prima stima parla di sette milioni di euro di danni agli edifici pubblici. Domani lutto cittadino a Genova, ancora sommersa dalla pioggia. Ad Alessandrino evacuate più di 500 persone. Segui le previsioni del tempo. Mandateci le vostre foto: segnala@ilgiornale.it. GUARDA LE FOTO IL GIORNO DOPO - L'ALLUVIONE - VIDEO: I TESTIMONI DELLA TRAGEDIA DI VIA FEREGGIANO. GUARDA Il fango invade le strade Il dramma di una madre: "Maledette scuole, non le hanno chiuse e mia figlia è morta. Polemica sulla Vicenzi Che vergogna incolpare i genovesi, il sindaco si dimetta. SEGUI il dramma su Twitter

Genova - L’onda di fango è passata. Ma potrebbe tornare. Genova è una città ferita a morte che non ha nemmeno il tempo per piangere. È ancora il tempo della paura. La protezione civile ha allungato la durata dell’Allerta 2, che finirà solo stasera. La perturbazione che ha rovesciato tonnellate d’acqua nei torrenti e per le strade non è finita, anzi, «è destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo sulle zone già colpite» come informava ieri l’ultimo aggiornamento del Comitato operativo della Protezione civile. In serata arriva anche la prima stima dei danni per l’alluvione: il Comune di Genova parla di oltre 7 milioni di euro per le strutture pubbliche. Ma ora anche Torino ha paura: aspetta l’ondata di piena del Po che è attesa per stamattina o al massimo per oggi pomeriggio.
Cimiteri chiusi e ogni attività sospesa sulle sponde del fiume, per l’ordinanza firmata dal sindaco Piero Fassino. Domani le scuole saranno chiuse anche a Torino, oltre che a Genova. Ma è allerta anche negli altri paesi sulle sponde del Po e sono già in azione i volontari della protezione civile.
E se il Piemonte può solo aspettare, la Liguria si rimbocca le maniche. Nelle quattro province liguri sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni circa 1.400 persone. Ieri il maltempo ha colpito soprattutto il Ponente, a Cairo Montenotte è esondato il torrente Bormida e molti edifici sono stati fatti evacuare. A Levante, una frana ha di nuovo isolato la frazione dell’entroterra più colpita una settimana fa, Borghetto Vara. Ieri a Genova la paura dell’esondazione si è ripresentata esattamente 24 ore dopo. Intorno all’una mezzi della protezione civile hanno affrontato il percorso a ostacoli di via Fereggiano, in mezzo alle carcasse di centinaia di auto accatastate, per avvisare con i megafoni i cittadini di rientrare di corsa in casa e rifugiarsi ai pieni alti. Ma ieri non è piovuto come venerdì. E una nuova esondazione non c’è stata. Fino a notte si è continuato a spalare.
Domani, invece, sarà la giornata del lutto. Scuole chiuse in tutta la provincia e ferma l’Università. Anche i Teatri cittadini ieri sera hanno lasciato spente le luci della ribalta. Genova è sotto choc. «Omicidio colposo plurimo e disastro colposo» sono i titoli di reato per cui indaga la procura di Genova. Il fascicolo è per ora a carico di ignoti. Ieri, dopo un summit in procura, è stato conferito un incarico a un perito, il professor Alfonso Bellini, per stabilire le cause che hanno provocato le esondazioni del Fereggiano e del Bisagno. In procura finiranno anche gli sciacalli che pochi minuti dopo l’esondazione, nel centro cittadino, si sono infilati nei negozi pieni di fango dalle vetrine spaccate e hanno portato via tutto quello che potevano. Sei almeno sono le persone fermate dai carabinieri, ma si indaga anche su alcuni furti in appartamento proprio nei quartieri alluvionati.
E sciacalli a modo loro sono anche quelli che ieri hanno fatto il tour dell’orrore: curiosi accalcati a vedere il portone dove sono morte la mamma e le sue bambine. Ben altra umanità da chi pur non coinvolto personalmente dai piani alti è sceso in strada con sacchi e pale per aiutare i vicini più sfortunati. La tragedia di Genova ha colpito anche il premier Silvio Berlusconi: «È terribile assistere impotenti alla tv al dramma di Genova che ha coinvolto così tante persone. Ma le parole servono a poco. Vediamo se ci sarà modo di intervenire per evitare che ciò che è successo non possa succedere più in futuro».
E poi ha aggiunto: «È evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire, ma forse si possono trovare interventi che scongiurino il ripetersi di questi disastri e di queste tragedie». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ieri in visita a Turi, in provincia di Bari, ha commentato quella avvenuta a Genova come «una tragedia della quale cerchiamo ancora di capire quali siano state le cause e anche purtroppo le conseguenze».

Fonte: http://www.ilgiornale.it


Davanti alle immagini della tragedia che ha colpito Genova e la Liguria si muove la macchina della solidarietà.
È stato attivato un servizio di donazione attraverso l’invio di un SMS al nr 45500 al costo di due euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Postamobile e Tiscali, oppure chiamando da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Tiscali e tele. Il numero resterà attivo fino al 28 febbraio prossimo.

A Genova occorre diverso materiale: dalle pale, ai guanti, ai piccolni, alle torce elettriche, a fornelli da campo alle taniche per l’acqua potabile Alimenti, biancheria per bambini, medicinali.

Sottoscrizione da parte di numerose banche: la Popolare di Lodi con le seguenti coordinate: n.conto corrente 433 codice Iban IT97A0516401418000000000433.
La Carispezia, con il conto corrente Emergenza alluvione presso tutte le filiali Carispezia, attivo fino a sabato 31 dicembre 2011. I clienti di qualsiasi istituto di credito possono versare una somma.
Il codice Iban è il seguente: IT28N0603010701000046860177.
Banca Intesa San Paolo con l’iniziativa Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana. Le coordinate sono:
Codice Iban: IT 800 30 69 050 61 100 00 0000 567.
Il Secolo XIX si è attivato per una raccolta fondi con l’obiettivo di coprire le prime spese: per aderire è sufficiente fare un versamento al conto corrente intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.e.p) Spa: 
Iban: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080. Causale: alluvione Spezia. Codice BIC CRGEITGG040 . CIN Y. CAB 01400.

Caritas Ambrosiana:
- Donazione diretta presso Ufficio Raccolta Fondi, via san Bernardino 4, Milano (orari ufficio)
- Conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS;
- Conto corrente bancario presso l'ag. 1 di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas
Ambrosiana: ONLUS IBAN: IT16 P 03512 01602 000000000578;
- Tramite carte di credito telefonando al numero 02.76.037.324 in orari di ufficio
Causale delle offerte (detraibili fiscalmente): "Emergenza Liguria e Toscana"

Fonte: http://www.bergamonews.it

Alluvione a Genova, come aiutare la città e la Liguria, numero verde di emergenza: 800177797



Davanti alle immagini della tragedia che ha colpito Genova e la Liguria si muove la macchina della solidarietà.
È stato attivato un servizio di donazione attraverso l’invio di un SMS al nr 45500 al costo di due euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Postamobile e Tiscali, oppure chiamando da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Tiscali e tele. Il numero resterà attivo fino al 28 febbraio prossimo.

A Genova occorre diverso materiale: dalle pale, ai guanti, ai piccolni, alle torce elettriche, a fornelli da campo alle taniche per l’acqua potabile Alimenti, biancheria per bambini, medicinali.

Sottoscrizione da parte di numerose banche: la Popolare di Lodi con le seguenti coordinate: n.conto corrente 433 codice Iban IT97A0516401418000000000433.
La Carispezia, con il conto corrente Emergenza alluvione presso tutte le filiali Carispezia, attivo fino a sabato 31 dicembre 2011. I clienti di qualsiasi istituto di credito possono versare una somma.
Il codice Iban è il seguente: IT28N0603010701000046860177.
Banca Intesa San Paolo con l’iniziativa Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana. Le coordinate sono:
Codice Iban: IT 800 30 69 050 61 100 00 0000 567.
Il Secolo XIX si è attivato per una raccolta fondi con l’obiettivo di coprire le prime spese: per aderire è sufficiente fare un versamento al conto corrente intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.e.p) Spa: 
Iban: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080. Causale: alluvione Spezia. Codice BIC CRGEITGG040 . CIN Y. CAB 01400.

Caritas Ambrosiana:
- Donazione diretta presso Ufficio Raccolta Fondi, via san Bernardino 4, Milano (orari ufficio)
- Conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS;
- Conto corrente bancario presso l'ag. 1 di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas
Ambrosiana: ONLUS IBAN: IT16 P 03512 01602 000000000578;
- Tramite carte di credito telefonando al numero 02.76.037.324 in orari di ufficio
Causale delle offerte (detraibili fiscalmente): "Emergenza Liguria e Toscana"

Fonte: http://www.bergamonews.it

Alluvione a Genova, come aiutare la città e la Liguria, numero verde di emergenza: 800177797



Il Secolo XIX si è attivato per una raccolta fondi al fine di coprire le prime spese: per aderire è sufficiente fare un versamento al conto corrente intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.E.P.) Spa
Iban: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080
Causale: “alluvione Spezia”. Codice BIC CRGEITGG040 . CIN Y. CAB 01400.
Banca Carige ha già depositato sul conto 10 mila euro.
A Genova, grazie alla collaborazione della Comunità di Sant’Egidio, è attivo il centro di raccolta alla chiesa dell’Annunziata, in piazza della Nunziata, con orario 7.30-19

Fonte: http://www.ilsecoloxix.it 

Alluvione a Genova: Venerdì 4 Novembre 2011; numero verde di emergenza: 800177797



Genova, Venerdì 4 Novembre 2011 - La pioggia torna a fare paura in Liguria. Questa volta a farne le spese è Genova, dove una forte alluvione ha provocato la morte di sei persone, tra cui anche due bambini. Tra le vittime ci sono un'anziana rimasta schiacciata dalle auto travolte dall’acqua e una donna con i suoi due figli, uno dei quali di appena un anno. Tutte le vittime sarebbero morte nella zona di via Fereggiano, dove è esondato l’omonimo torrente.
La Prefettura di Genova ha rettificato il numero delle vittime dell’alluvione, che sono sei e non sette come era stato comunicato in un primo momento. In seguito alla segnalazione fatta dal Corriere Mercantile, le forze dell’ordine hanno infatti appurato che S.C., il giovane di 21 anni che era stato dato per morto, e’ vivo e sta bene.
Ecco la lista delle vittime: Sphresa Dejala, 23 anni, Gianissa Dejala, un anno, Gioia Dejala, 8 anni, Angela Chiaramonte, 40 anni, Evelina Pietranera, 50 anni, Serena Costa, 19 anni.
Il Comune, sul proprio sito, spiega che la situazione è "gravissima", raccomanda la "massima prudenza" ed esorta i cittadini a "non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo". L'assessore Paolo Veardo ha comunicato che le scuole resteranno chiuse domani e probabilmente anche lunedì "per alcuni danni subiti dagli edifici e l’allagamento di una delle sedi di cottura per la ristorazione".
In città è emergenza piena, oltre al Ferreggiano, è esondato il torrente Bisagno, il più grande. La zona della stazione Brignole è completamente allagata ed è stata chiusa. I viaggiatori che si trovavano nella stazione sono stati trasferiti con un treno speciale alla stazione di Genova Principe da dove potranno proseguire i loro viaggi. Tutte le linee sono aperte, anche se si registrano ritardi e limitazioni.
A centinaia i negozi inondati dall'acqua, a decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere persone in difficoltà E allagamenti si sono verificati a Quezzi, Sturla, San Desiderio, San Fruttuoso, Marassi, Quarto, Sturla. La zona più colpita è quella di levante, Albaro, Quarto, Quinto, Nervi e Camogli, dove i tombini sono bloccati e non riescono più a ricevere.
Quattro i voli dirottati dall'aereoporto su altri scali a causa delle forti raffiche di vento: quelli provenienti da Roma, da Monaco da Parigi e da Barcellona. Interrotta per un’ora la linea ferroviaria costiera nel levante: tutti i treni che viaggiano verso Genova hanno accumulato oltre un’ora di ritardo, mentre alcuni sono stati soppressi. Forti disagi si registrano anche sulla rete autostradale: è stato chiuso il tratto tra il bivio A7/A12 Milano Genova e Genova Nervi. Metà delle scuole della Provincia restano chiuse e lo saranno almeno fino a lunedi’, mentre due scuole materne sono state evacuate a Recco, nel Golfo Paradiso.

IL SINDACO - Una "tragedia assolutamente imprevedibile in questa forma", ha detto il sindaco di Genova Marta Vincenzi. "E’ una tragedia terribile - sottolinea il primo cittadino -. Io non mi sento di dare la colpa a nessuno. Il Fereggiano era un fiume di sicurezza su cui da tempo si era attivata l’attenzione della Protezione civile e del presidente della Regione. Sono stati fatti lavori dal Comune, tutto sulla base del piano di bacino". In quel punto, osserva Vincenzi, "nel giro di qualche minuto si è sollevato un muro d’acqua a una velocità spaventosa".
"Il fiume in passato ha dato problemi, per questo sono stati fatti interventi molto importanti - spiega ancora - e, da quello che possiamo sapere, era una tragedia asssolutamente imprevedibile in questa forma". Il lavoro del Comune proseguirà tutta la notte: "si prevedono altre onde di piena in altri punti della città - prosegue Vincenzi - stiamo monitorando la situazione".

VIETATA LA CIRCOLAZIONE AUTO DALLE 6 DEL MATTINO - Vietata la circolazione delle auto private in tutta Genova da domani mattina alle 6 fino al cessato allarme. Lo ha deciso stasera il Comitato di protezione civile del Comune di Genova. Lo stato di allerta per il maltempo e’ previsto fino alle 12 di domenica 6 novembre.

LE STORIE - MORTA L'EDICOLANTE - Si chiamava Evelina Pietranera, aveva 50 anni, e vendeva riviste e giornali all’edicola di via Fereggianno la donna di 50 anni di Genova che doveva ancora essere identificata tra le vittime dell’alluvione di Genova. Ad identificarla e’ stato il marito. L’ha riconosciuta dalle scarpe. L’uomo ha raccontato all’obitorio san Martino che la moglie gli aveva appena dato il cambio in edicola. Lui nel primo pomeriggio era tornato a casa. Ha poi saputo dalla televisione che tra le vittime vi era una donna di 50 anni, che doveva essere identificata. Ha telefonato ai carabinieri. Poi la tragica conferma.

SERENA ERA ANDATA A PRENDERE IL FRATELLINO A SCUOLA
- Maria Costa, detta Serena, aveva 19 anni. E’ morta a Genova in via Feraggiano dopo essere andata a prendere a scuola il fratello di 14 anni. La piena li ha travolti sul motorino. Lui si e’ salvato, lei no.

IL DRAMMA DEL PAPA' ALBANESE
- Si e’ ritrovato di colpo con una bimba in braccio. Morta. Era sua figlia. In questo modo un padre albanese di una quarantina d’anni, Flamur Djala, ha avuto la tragica conferma che l’intera sua famiglia era annegata nell’androne di un palazzo di via Fereggiano, a Genova: la moglie Shpresa Djala, 28 anni, e le figlie Janissa Diann, di 1 anno, e Gioia, di 8 anni.
A raccontare il suo dramma e’ - all’obitorio San Martino di Genova - uno dei suoi migliori amici, Tomaso Martino, 38 anni, che lo ha accompagnato per il riconoscimento ufficiale. Flamur Djala non riesce a parlare, continua a piangere in un angolo, assistito dai suoi due fratelli. ‘’Per lui la famiglia era tutta la sua vita - ha detto Martino -. Era una famiglia meravigliosa, lei era una donna fantastica. Lui viveva per i suoi bambini. Una famiglia di una volta, tipica dell’Italia degli Anni Cinquanta’’.
Flamur si e’ ritrovato in mano il corpo della piccola Janissa in questo modo. Uno dei soccorritori si era appena buttato nel fango dell’androne di via Fereggiano nel tentativo (vano) di salvare una delle donne (sua moglie). E’ riemerso con un corpicino in mano e lo ha consegnato all’uomo vicino a lui. Quell’uomo era Flamur Djuala. Quel corpicino era la piccola Janissa. 

TESTIMONE: L'ACQUA SPAZZAVA VIA TUTTO - ‘’Era un fiume pieno di tutto, l’acqua trascinava via persone, macchine, autobus, moto, era il finimondo’’. Silvana Amatucci ha visto la tragedia dalla finestra del terzo piano del condominio di via Fereggiano in cui sono morte cinque persone che cercavano scampo nell’androne. ‘’C’erano persone in piedi sui tetti delle auto, un autobus si e’ fermato qui sotto e sono uscite decine di persone che urlavano terrorizzate. Ho visto una ragazza trascinata via con la moto’’ ha raccontato ancora la signora Amatucci. La strada e’ devastata, come e’ devastata la vicina piazza Marassi. Ci sono auto nei negozi con gli infissi sfondati, furgoni accartocciati contro pali dell’illuminazione. Centinaia le moto ammucchiate a lato della via. Centinaia le cantine allagate, gli scantinati e i cortili ancora pieni d’acqua e di fango. Dai palazzi evacuati si esce a fatica scivolando sul fango viscido. E’ continua la richiesta di informazioni alle forze dell’ordine che sbarrano le vie ancora a rischio inondazione: ‘Dove si passa per tornare a casa?’.

120 SFOLLATI ACCOLTI NELLE SCUOLE
- Sono oltre 120 le persone sfollate dopo l’alluvione di oggi a Genova. Il Comune di Genova ne ha sistemati 105 nella scuola Giovanni XXIII, in piazza Ferraris, nel quartiere di Marassi. Un’altra ventina di sfollati, famiglie con bambini, sono stati ospitati in due scuole dell’infanzia del Comune. Comune e volontari hanno distribuito pasti caldi e stanno provvedendo ad allestire gli spazi per la notte.

STOP A GENOVA-INTER - In accordo con la Lega Calcio e' stata rinviata la partita di campionato Genoa-Inter che era in programma domenica, allo stadio Luigi Ferraris del capoluogo ligure. Lo ha annunciato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, questa sera al termine di un vertice sull'emergenza alluvione al Matitone. Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, aveva comunicato che l'incasso della gara sarebbe stato interamente devoluto alle popolazioni dello Spezzino colpite dall'alluvione del 25 ottobre scorso.

LA SPEZIA - La pioggia è ritornata anche nelle zone alluvionate dello Spezzino. L’allerta 2, diramata dalla Protezione Civile, durerà fino alle 12 di domenica. Sono stati pertanto sospesi i lavori di bonifica del territorio nella zona della Val di Vara dove sono ancora attive una ventina di frane causate dall'alluvione del 25 ottobre scorso (FOTO).
Nella giornata di ieri un migliaio di abitanti delle zone più a rischio della provincia della Spezia sono stati evacuati (FOTO) precauzionalmente dalle proprie abitazioni e trasferiti in strutture ricettive ubicate in zone più sicure degli stessi comuni o in comuni limitrofi. Al momento, secondo i dati diffusi dal centro di coordinamento dei soccorsi, a lasciare le proprie case, soltanto in Val di Vara sono state 684 persone.
Evacuazioni anche nelle Cinque Terre e in particolare a Vernazza, dove sono state sgomberate 145 persone e a Monterosso, dove gli abitanti allontanati dalle proprie abitazioni sono un ottantina. Anche a Calice al Cornoviglio, a Lerici e in vari paesi lungo il corso del fiume Magra, che la settimana scorsa era esondato, sono state effettuate alcune evacuazioni. Per accogliere gli sfollati è stato allestito un centro attrezzato all’interno del palazzetto dello sport della Spezia.

PROTEZIONE CIVILE: PREOCCUPATI PER LE PROSSIME ORE - C’e’ molta preoccupazione nella Protezione Civile per le previsioni meteo delle prossime ore relativamente ala Liguria, in particolare all’area di Genova e quindi al ponente ligure. Lo ha detto il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento, intervistato da Sky Tg24.
Gabrielli ha parlato di “modelli previsionali preoccupanti” e piu’ in generale ha detto che si e’ di fronte a precipitazioni “veramente eccezionali che impattano su territori fortemente antropizzati che comportano situazioni di questo genere”. Il prefetto ha quindi sottolineando che intanto si sta gia’ muovendo perche’ in virtu’ della legge 286/2000 possano essere assunte tutte le iniziative perche’ nei territori investiti dall’ondata di maltempo si disponga di mezi emateriali perf ronteggiare la situazione di crisi che si e’ determinata. Il capo della Protezione Civile ha poi rilevato che spesso i comportamenti delle persone contribuiscono purtroppo ad aggravare il bilancio dele vittime: “Anche oggi ho visto immagini che riprendevano persone che con l’acqua a mezza vita erano in strada e continuavano a spostarsi, aumentando il pericolo. Bisogna essere piu’ prudenti in situazioni come queste, non uscire di casa se non si ha necessita’ assoluta per farlo”.
Gabrielli ha quindi detto che “bisognera’ abituarsi a questi eventi, quando parlo di antropizzazione mi riferisco a questo”, aggiungendo che un sistema efficace di protezione civile non puo’ prescindere da questo aspetto. Il prefetto ha anche ricordato che gia’ in passato il territorio di Genova ha patito alluvioni simili, con pesante bilancio in vite umane, “allarma la frequenza di questi episodi, e quindi dev’essere adeguato il sistema di protezione civile”.
Gabrielli ha poi invitato ad evitare polemiche nei confronti degli amministratori comunali, come sta avvenendo per il sindaco di Genova, definendole “polemiche molto gratuite, come lo sono state nel caso del sindaco di Roma per quanto e’ successo nella capitale. Queste sono situazioni eccezionali e forse il problema va approcciato sotto il profilo di un nuovo patto sociale, con i sindaci che si assumono la responsablita’ di chiudere le scuole o altro, e pero’ poi occorre che da parte di tutti ci sia l’onesta’ intellettuale di non cricifiggere questo o quel sindaco qualora l’allarme si riveli eccessivo rispetto a quanto poi in realta’ accade”.

CROZZA E CUCCIARINI: NON ANDIAMO IN ONDA PER RISPETTO - I programmi di Maurizio Crozza, ‘Italialand-Nuove attrazioni’, e Geppi Cucciari, ‘G’Day’, “questa sera non andranno in onda per rispetto alle persone che hanno perso la vita in Liguria a causa del maltempo che sta flagellando la regione”. Lo annuncia, in una nota, La7. ‘’La scelta di non andare in onda questa sera -commenta Crozza- e’ stata condivisa con la rete. Genova e’ la mia citta’ e la tragedia che la sta colpendo in queste ore mi tocca profondamente. E’ il mio modo di esserle vicino in questo momento!”

Redazione online
Fonte: http://qn.quotidiano.net

Alluvione a Genova: 6 morti in città (04.11.2011) una disgrazia annunciata...



GENOVA (Reuters) - Un nubifragio si è abbattuto oggi su Genova provocando sette morti, tra cui due bambini, mentre la Protezione civile conferma l'allerta maltempo nella zona fino a domenica prossima.
La prefettura del capoluogo riferisce di sette vittime accertate, un bilancio che va ad aggiungersi ai 10 morti della settimana scorsa, sempre a causa del maltempo, tra il levante ligure e la Toscana.
"E' un bollettino di guerra, una situazione davvero drammatica", dice in una nota Renata Briano, assessore regionale alla Protezione civile, precisando che è confermata l'allerta meteo di livello 2 fino alle 12 di domenica.
Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli - spiega un comunicato - sarà intanto nominato dal governo commissario delegato per adottare ogni provvedimento necessario sui territori interessati dal maltempo.
Il nubifragio di oggi ha provocato esondazioni di torrenti, tra cui il Fereggiano - nel quartiere Marassi, tra i più colpiti - e lo Sturla, strade allagate in pieno centro, traffico in tilt.
Domani scuole e musei resteranno chiusi, mentre ritardi e cancellazioni si sono registrati per i voli in partenza e in arrivo nel capoluogo ligure.
Anche il trasporto pubblico locale registra forti disagi e per ragioni di sicurezza sono stati chiusi la funicolare Zecca-Righi e gli ascensori Montello, via Imperia e Montegalletto.
"La situazione è gravissima, si raccomanda la massima prudenza: non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo", si legge sul sito del Comune.
Per il sindaco della città Marta Vincenzi - che ha esortato tutti gli abitanti a "chiudere i negozi e salire ai piani alti" -- "è come una guerra".
DOMANI SCUOLE CHIUSE
L'assessore ai servizi educativi Paolo Veardo ha annunciato che le scuole resteranno chiuse domani e probabilmente anche lunedì a causa dei danni subìti da alcuni edifici.
Anche l'aeroporto della città è di difficile agibilità e si sono registrati ritardi e cancellazioni dei voli, secondo quanto riferito da Alitalia.
Dopo le piogge di stamani sul Levante - a Camogli e Recco - sono numerose le zone allagate: la stazione Brignole, che è stata chiusa, via Fiume, piazzale Adriatico, mentre nella zona di San Fruttuoso ci sono 40 centimetri d'acqua.
Forti piogge anche su Sestri Ponente e Cornigliano, mentre la situazione in Valpolcevera resta sotto controllo.
Chiusi al traffico corso Gastaldi e via Tolemaide oltre alla Sopraelevata in direzione Foce. Per quanto riguarda il traffico sull'autostrada, oltre ai caselli di Nervi e Genova Est è chiusa anche in uscita Genova Ovest. La società Autostrade sconsiglia di mettersi in viaggio.
Le autorità sollecitano i cittadini a non avvicinarsi ai ponti o ai torrenti, a non dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili. E in caso di pericolo è importante mettersi in sicurezza andando verso l'alto. Inoltre serve evitare il più possibile di girare con la macchina, se non per motivi di stretta necessità.
La Protezione civile annuncia che si è riunita l'unità di crisi per valutare le criticità in atto ed è stato convocato a Roma il Comitato operativo che seguirà l'evolversi della situazione.
Le previsioni infatti dicono che le forti piogge continueranno anche domani soprattutto su Liguria, Piemonte e Val d'Aosta.


(scritto da Ilaria Polleschi, Redazione General News Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390266129720, fax +3902 867846)
-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Alluvione a Genova: Venerdì 4 Novembre 2011...



GENOVA - 00:45 - Una terribile alluvione ha devastato la parte bassa di Genova, provocando sei vittime, tra le quali due bambine. I torrenti in città sono esondati e la pioggia abbondante ha allagato case e negozi. Centinaia di persone sono state evacuate dai vigili del fuoco. Le scuole resteranno chiuse e l'allerta durerà almeno fino a domenica. Il capo della Protezione civile Gabrielli è stato nominato commissario straordinario. Si cerca ancora un disperso.
Centinaia i negozi inondati dall'acqua, decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere persone in difficoltà.

Sciacalli in azione, cinque arresti
Cinque romeni sono stati arrestati a Genova dai carabinieri per sciacallaggio. Li hanno sorpresi mentre saccheggiavano alcuni negozi alluvionati della centrale via XX Settembre.

Oltre 120 sfollati accolti nelle scuole
Sono oltre 120 le persone sfollate dopo l'alluvione di oggi a Genova. Il Comune di Genova ne ha sistemati 105 nella scuola Giovanni XXIII, in piazza Ferraris, nel quartiere di Marassi. Un'altra ventina di sfollati, famiglie con bambini, sono stati ospitati in due scuole dell'infanzia del Comune. Comune e volontari hanno distribuito pasti caldi e stanno provvedendo ad allestire gli spazi per la notte.

Blocco totale delle auto dalle sei di domani
Vietata la circolazione delle auto private in tutta Genova da domani mattina alle 6 fino al cessato allarme. Lo ha deciso stasera il Comitato di protezione civile del Comune di Genova. Lo stato di allerta per il maltempo è previsto fino alle 12 di domenica 6 novembre.

Rivisto il bilancio delle vittime: sei i morti
La Prefettura di Genova ha rettificato il numero delle vittime dell'alluvione, che sono sei e non sette come era stato comunicato in un primo momento. Le forze dell'ordine hanno infatti appurato che il giovane di 21 anni che era stato dato per morto, è vivo e sta bene.

Napolitano: "Partecipo commosso al dolore"
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso la sua "commossa partecipazione" al dolore delle famiglie delle vittime dell'alluvione che ha colpito la città di Genova. Napolitano ha ribadito la solidarietà a tutti i cittadini e, in visita alla città di Bari, ha seguito l'evolversi della situazione mantenendosi in costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile.

Carcere Marassi, tutto pronto per l'evacuazione

"Da alcune ore una ventina di unità della polizia penitenziaria sono impegnate a rimuovere macerie e detriti in via Ferragiano alla ricerca di eventuali dispersi". Nel carcere, il personale di polizia penitenziaria è pronto per una eventuale azione di evacuazione degli ambienti detentivi situati ad altezza strada, se necessario.

Identificate cinque vittime
Tra le sette vittime dell'alluvione ne sono state identificate sei. Si tratta di Shpresa Djala, albanese di 28 anni, e delle figlie Gianissa Diann di un anno e Gioia, 8 anni. Le altre due donne identificate sono Angela Chiaramonte, 40 anni, e S.C., 20 anni, il cui nome non viene divulgato in forma integrale perché le forze dell'ordine non sono ancora riuscite a rintracciare e ad avvisare i parenti. Ancora da identificare una sesta donna, dell'apparente età di 50 anni.

Domenica non si giocherà Genoa-Inter
In accordo con la Lega Calcio è stata rinviata la partita di campionato Genoa-Inter che era in programma domenica, allo stadio Luigi Ferraris del capoluogo ligure. Lo ha annunciato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, al termine di un vertice sull'emergenza alluvione al Matitone.

Premier: pronto il decreto per Genova, Gabrielli commissario
Silvio Berlusconi firmerà nelle prossime ore il decreto per la dichiarazione "dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari" in conseguenza del maltempo che sta interessando il Nord Ovest del Paese. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli sarà nominato commissario delegato in vista della "adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall'eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane".

Protezione civile: abbiamo chiesto al premier le risorse necessarie
"Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di mettere in capo al Dipartimento della Protezione civile ogni iniziativa necessaria che i territori ci richiederanno". È quanto ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine del comitato operativo sull'ondata di maltempo che ha colpito Genova. "Abbiamo già inviato in loco - ha aggiunto Gabrielli - un team della Protezione civile". Il comitato operativo del dipartimento si riunisce di nuovo questa sera alle 22 per fare un punto sulla situazione.

Dopo una breve interruzione torna la pioggia
La pioggia ha ripreso a cadere un forza sulla città dopo una brevissima interruzione. La pioggia, a carattere temporalesco, è accompagnata da violente raffiche di vento.

Sale a sette il bilancio delle vittime
Sono ufficialmente sette le vittime del nubifragio, come conferma la Prefettura. La settima vittima è una donna che, secondo quanto riferito da Paolo Moscatelli, direttore del Pronto Soccorso del San Martino, sarebbe arrivata esanime in ospedale. Tutte le vittime, tra cui due bambini, sono state trasferite nelle camere mortuarie del nosocomio genovese.

Il sindaco: è stato uno tsunami mai visto qui
"E' stato uno tsunami. Una cosa mai vista a Genova". Con queste parole il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha commentato l'alluvion. "E' un dramma irrimediabile, ci costa fatica parlare. Mai caduta una pioggia così a Genova. Un fenomeno di proporzioni monsoniche".

Alitalia: voli difficili
L'aeroporto di Genova è difficilmente agibile per i voli in arrivo in partenza, come comunica Alitalia. "L'attività di volo - spiega la compagnia - ha subito inevitabili ritardi e cancellazioni. La situazione è resa più complessa anche dai disagi legati anche alle vie di accesso per raggiungere l'aeroporto".

Evacuati due palazzi in via Fereggiano
Due palazzi di via Fereggiano a Genova, la zona più colpita dell'alluvione, sono stati evacuati su decisione delle forze dell'ordine. Un centinaio di persone sono state allontanate dai loro appartamenti, a scopo precauzionale.

La Russa: "Pronto l'Esercito"
"Esercito e Forze armate sono pronte ad intervenire, se sarà richiesto, in soccorso alla città di Genova colpita dal nubifragio di oggi, che ha fatto sei morti". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, parlando a Roma, al Circo Massimo, alla mostra delle Forze Armate. "Come sempre - ha sottolineato - l'Arma è in prima linea, con tutto il sostegno che può offrire". "Siamo pronti a rispondere alle richieste che ci verranno dalla prefettura - ha ribadito il ministro - come sempre non ci tiriamo indietro nel soccorso ai cittadini in tutte le emergenze".

Il Wwf denuncia: "A Genova edifici costruiti sui corsi d'acqua"
"Queste tragedie sono e saranno sempre più frequenti. In città, a Genova, i corsi d'acqua sono stati cementificati, canalizzati e 'tombati', cioè coperti, nascosti". Lo denuncia Andrea Agapito, responsabile Acque del Wwf Italia. "Tra i punti più critici - continua Agapito - c'è il Ferreggiano che è stato deviato artificialmente nel torrente Sturla dove, tra le altre cose, i piloni che sorreggono la Facoltà universitaria di Farmacia si trovano nel bel mezzo dell'alveo". E non è tutto. "Recentemente - sottolinea il responsabile Acque del Wwf Italia- è stata rifatta la copertura del torrente Bisagno nella speranza di far passare l'onda di massima piena: peccato che l'intervento sia insufficiente anche a causa della cementificazione ed impermeabilizzazione dei quartieri più a monte".

Le vittime sono 4 donne e due bambine
E' una tragedia tutta al femminile quella che ha colpito Genova. Le vittime dell'alluvione accertate al momento, secondo i soccorritori che hanno estratto i corpi dal fango, sono quattro donne e due bambine.

Domani scuole chiuse ovunque, studenti bloccati in Val BisagnoScuole superiori e di ogni ordine e grado chiuse domani. Lo comunica la Provincia di Genova sulla base delle ordinanze dei Comuni e d'intesa con la Prefettura. In Val Bisagno a causa della piena e delle esondazioni per motivi di sicurezza una cinquantina di studenti del Majorana con alcuni insegnanti, sono ancora all'interno della sede scolastica, in costante contatto con gli assessori provinciali. Da poco sono riusciti a tornare a casa una trentina di ragazzi anch'essi bloccati nel loro istituto

Matteoli: "Previsti peggioramenti, l'emergenza continua""La situazione di maltempo sia in Liguria che in Piemonte non migliorerà fino a domenica sera, anzi si prevedono dei peggioramenti piovosi". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, a margine di un incontro istituzionale a Courmayeur. "Qualcuno - ha aggiunto il ministro - mi accuserà di allarmismo ma preferisco essere accusato di allarmismo che non dire queste cose".

Allerta fino a domenica
L'Agenzia regionale per la Provenzione dell'Ambientale Ligure Arpal ha reso noto che l'allerta 2 in Liguria è stata estesa a tutta la Regione fino alle ore 12 di domenica. L'agenzia ha precisato che a Genova il Bisagno è rientrato nel suo letto, "ma potrebbe tornare a salire". "Le precipitazioni si stanno spostando sul Ponente". Le previsioni dell'Arpal indicano la possibilità di "violenti temporali almeno per altre 48 ore, fenomeni molto intensi e duraturi, con picchi superiori ai 100mm all'ora".

La Russa: "Vittime Genova non solo vittime della fatalità"
"Il lutto causato dal maltempo non ci lascia insensibili. Credo che sia opportuno che il concerto in programma stasera a Piazza del Popolo per il 4 Novembre inizi con un minuto di raccoglimento nel ricordo delle vittime. Vittime certo della fatalità, ma anche di qualcosa che deve essere fronteggiato con maggiori risorse e maggior cura, che negli ultimi decenni non è stata purtroppo fatta con tutte le risorse necessarie". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, durante la visita alla mostra delle Forze Armate al Circo Massimo.

Marta Vincenzi: "Abbiamo fatto poco terrorismo"
"Ci hanno accusato di aver fatto terrorismo, purtroppo ne abbiamo fatto troppo poco. Se abbiamo una colpa è solo questa". Lo ha affermato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che difende l'operato dell'amministrazione comunale per avvisare i cittadini dell'emergenza in arrivo. "Non è il momento delle polemiche - ha aggiunto - l'unica cosa da fare ora è mettersi al sicuro, perché la perturbazione non è ancora finita".

I pompieri cercano ancora un disperso
"Stiamo ancora cercando un disperso''. Lo ha detto il vicecomandante dei vigili del fuoco di Genova, ingegnere Emanuele Gissi, che si trova in via Fereggiano, la zona più colpita della città.

"Dramma imprevedibile"
La terribile alluvione che ha colpito Genova era una "tragedia assolutamente imprevedibile in questa forma". Parola del sindaco di Genova Marta Vincenzi, che ha anche dichiarato di ritenere necessaria la "richiesta dello stato d'emergenza". "Non mi sento di dare la colpa a nessuno", ha aggiunto, spiegando che nel punto dell'esondazione del Fereggiano "nel giro di qualche minuto si è sollevato un muro d'acqua a una velocità spaventosa".

Sei i morti accertati
Secondo il sito del Comune di Genova che viene aggiornato in tempo reale sulla situazione i morti sono sei. Tra le vittime ci sarebbero due donne, di cui una rimasta schiacciata dalle auto travolte dalla piena, e due bambini. Accertato il decesso di una donna albanese di 28 anni e di due bambini di uno e 10 anni, presumibilmente i suoi figli. I corpi sarebbero stati tutti trovati in via Fereggiano.

Cinque morti nell'androne di un condominio

Cinque delle 7 vittime hanno trovato la morte nell'androne di un condominio, in via Fereggiano al numero 2. Testimoni hanno riferito di aver visto cinque persone, di cui due bambini, attraversare di corsa la strada e rifugiarsi nell'androne. Ma l'onda di piena li ha travolti senza lasciare loro il tempo di raggiungere le scale per mettersi in salvo.

"Mi sono gettato nel fango ma il bimbo era già morto"

Rosario Gioia, 38 anni, operaio disoccupato di Genova, è un eroe mancato: in via Fereggiano ha visto a donna e i due bambini scomparire nella piena. Si è gettato nel fango, è riuscito ad afferrare il bimbo di un anno. Ma quando lo ha estratto dal fango, il bimbo era già morto. E' stato lui stesso a raccontarlo.

Recuperata bimba data per dispersa

A Genova è stata recuperata una bambina che era stata data dispersa dopo le esondazioni dei torrenti Bisagno e Fereggiano.

Estratto da auto, vivo per miracolo

Giovanni De Pellegrini, ex linotipista del quotidiano "Il Lavoro" di Genova è salvo per miracolo. "Avevo appena imboccato il tunnel (in auto a fianco della stazione di Brignole n.d.r.) verso monte. Fatti pochi metri l'auto si è bloccata nell'acqua. Non riuscivo più a uscire. Due ragazzi con un crick hanno sfondato il mio parabrezza e mi hanno fatto uscire". Pochi istanti dopo la sua auto è stata trascinata via dalla piena. "Non so come ho fatto a salvarmi,ringrazio quei due ragazzi" conclude.

Studenti bloccati a piani alti di due scuole
Il sito del Comune riferisce che gli studenti di due istituti scolastici (Giovanni XXIII e Parini-Merello) sono bloccati all'interno, ai piani alti, per motivi di sicurezza. Tutta la zona del Bisagno interessata (da ponte Fleming fino alla Foce) è presidiata dalle forze dell'ordine che, casa per casa, locale per locale, stanno facendo abbandonare i piani terra e i piani interrati.

Piena del Bisagno attesa alle 16.45

E' attesa intorno alle 16.45 l'ondata di piena del torrente Bisagno che potrebbe sommergere alcuni dei quartiere più popolosi di Genova come la zona di Marassi, dove è già esondato il torrente Fereggiano. La polizia municipale e i volontari della Protezione Civile stanno invitando la popolazione ad allontanarsi dalle zone adiacenti al corso del fiume e a salire ai piani alti delle abitazioni.

Protezione civile: "Lasciare zone del Bisagno"

Nonostante il livello del torrente Bisagno si stia abbassando, la Protezione civile regionale lancia un appello ad allontanarsi a tutti quelli che si trovano nell'area del Bisagno. Inoltre invita a "chiudere tutte le attività" e consiglia a chi non puo' allontanarsi di "trovare riparo ai primi piani delle abitazioni".

A Roma comitato Protezione civile

E' stato convocato a Roma, alla sede del dipartimento della Protezione civile, il comitato operativo che seguirà l'evolversi della situazione disponendo, nel caso, le misure d'emergenza. La pioggia continuerà a cadere su gran parte del centro-nord anche nella giornata di domani, con grossi accumuli delle precipitazioni a terre in Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria.

Riaperto tratto A12

E' stato riaperto il tratto dell'A12 Genova-Sestri Levante compreso tra l'allacciamento con l'A7 e Genova Nervi in entrambe le direzioni, precedentemente chiuso per allagamenti a causa delle forti precipitazioni. Inoltre, sempre nell'area genovese, si segnala la chiusura in A7 della stazione di Ronco Scrivia sia in entrata che in uscita verso Milano e in A12 della stazione di Genova Est in uscita in entrambe le direzioni. Autostrade per l'Italia sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria ed in particolare verso Genova.

Si abbassa livello del Bisagno

Dopo essere esondato, il Bisagno è rientrato negli argini in via Brigate Partigiane, a Genova. L'allarme resta comunque alto, perché non si esclude che la "vera" onda di piena debba ancora arrivare. L'intera zona è invasa da detriti.

Matteoli in contatto con Prefettura Genova

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, è in contatto con il prefetto di Genova che lo informa sulla situazione. Il ministro ha chiesto al prefetto di far giungere ai familiari della persona deceduta il cordoglio suo personale e del governo.

Sito web del Comune segue la situazione
Sul sito web del Comune, che segue gli sviluppi dell'alluvione in tempo reale, la situazione è definita "gravissima" .

Chiusa stazione ferroviaria Brignole

Ferrovie dello Stato ha chiuso la stazione allagata di Genova Brignole. I viaggiatori che si trovavano nella stazione sono stati trasferiti con un treno speciale alla stazione di Genova Principe da dove potranno proseguire i loro viaggi. Tutte le linee sono aperte, anche se con ritardi e limitazioni.

Domani scuole chiuse

Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha scritto sulla sua pagina di Twitter che, a fronte dell'emergenza maltempo, domani le scuole resteranno chiuse.

Un vagone per riparo persone a Brignole

Il Comitato di Protezione civile del Comune di Genova ha reso noto che le persone che si trovano in zona Brignole e necessitano di un riparo possono trovare rifugio su un vagone ferroviario fermo sul binario 1 della stazione di Brignole.

Vvff mettono in salvo decine di persone

I vigili del fuoco stanno mettendo in salvo decine di persone nel capoluogo ligure dopo l'esondazione del torrente Bisagno.

Protezione civile: "Chiudere negozi e salire a piani alti case"

Il Comitato di Protezione civile del Comune di Genova, riunito in seduta permanente, raccomanda ai cittadini "di chiudere i negozi e di salire ai piani alti" delle abitazioni per fuggire alla furia dell'alluvione. Questo soprattutto in val Bisagno. Inoltre consiglia di non prendere l'automobile per nessun motivo.

Fughe gas nel centro città
Nel centro di Genova si stanno registrando diverse fughe di gas. E' in corso la chiusura delle dorsali della distribuzione de3l gas e dell'elettricità per scongiurare esplosioni.

Disagi anche all'aeroporto

L'emergenza maltempo sta creando disagi anche all'aeroporto di Genova. Quattro voli sono stati infatti dirottati su altri scali a causa delle forti raffiche di vento. Si tratta del volo proveniente da Roma, il cui atterraggio era previsto alle 10.40, dirottato su Pisa, del Monaco delle 11.20 dirottato a Torino, del Parigi delle 11.50 dirottato a Malpensa, e del Barcellona delle 13, anch'esso dirottato a Malpensa.

Domenica a rischio Genoa-Inter
L'assessore allo Sport di Genova, Stefano Anzalone, ha detto che "al 90 per cento Genoa-Inter non si giocherà". "La situazione è grave - ha detto - Abbiamo chiuso tutti gli impianti sportivi della città, compreso il Luigi Ferraris, per tutelare la salute di coloro che lavorano negli impianti. Domani in serata decideremo se domenica alle 12,30 si potrà giocare".
 
Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it
 
 

ALLUVIONE A GENOVA: UN DRAMMA PREANNUNCIATO!



Genova - La città continua a vivere nella paura dell’alluvione che nei giorni scorsi ha devastato la città provocando sei morti. Il pericolo non è ancora rientrato e l’allerta resta di livello 2, il massimo grado di emergenza. La protezione civile ha infatti deciso di prolungarne la durata fino a quando non rientrerà completamente il pericolo di nuovi allagamenti e di nuove esondazioni.
La preoccupazione maggiore deriva dal fatto che le precipitazioni su Genova dovrebbero continuare ancora per le prossime 48 ore, e dunque nella popolazione e nelle istituzioni c’è massima prudenza. La Protezione civile invita a non uscire di casa, e nel caso di abitazioni al piano terra, di non rischiare trasferendosi se possibile ai piani più alti. Il traffico è ancora in tilt, e dunque l’utilizzo delle auto deve essere ridotto al minimo, anche per favorire l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso.
Ma se Genova inizia lentamente a tornare alla normalità, pur mantenendo alto il livello di guardia, è Torino e il Piemonte a tremare per la possibile piena del Po che fa sempre più paura e che potrebbe manifestarsi oggi 6 novembre.
Immediata da parte del sindaco Piero Fassino la decisione di chiudere i cimiteri e le attività vicino le sponde del Po. Sono già 1.4000 le persone evacuate nelle quattro province della Liguria. Il torrente Bormida è esondato, e una frana mette a rischio l’incolumità degli abitanti di Borghetto Vara, nell’entroterra.
Intanto a Genova si continua a spalare fango, anche se le piogge di sabato hanno dato tregua rispetto a quelle devastanti di venerdì.
Berlusconi: “È terribile assistere impotenti alla tv al dramma di Genova che ha coinvolto così tante persone. Ma le parole servono a poco. Vediamo se ci sarà modo di intervenire per evitare che ciò che è successo non possa succedere più in futuro. È evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire!”

Fonte: http://www.dottorsalute.info

Alluvione a Genova: la sera del 4 Novembre 2011, la distruzione dopo l'ondata di piena...



Alluvione Genova oggi: video disastro nubifragio. 5 Novembre 2011: il giorno dopo la sciagura. E’ ancora la Liguria nella morsa del maltempo, dopo lo stato di allerta annunciato a metà settimana, stato di allerta che aveva fatto mobilitare Protezione Civile, volontari e vigili del fuoco l’ondata di mal tempo torna ad abbattersi sulla regione a una settimana dai violenti nubifragi che hanno messo in ginocchio, in particolar modo, la zona dello spezzino. Piogge violente, vento forte e pericolo di mareggiate le previsioni si sarebbero verificate con una puntualità impressionante. Questa volta sarebbe toccato a Genova. Il capoluogo Ligure è stato travolto da precipitazioni tali da creare danni a cose e persone. Nell’alluvione Genova si contano già le vittime, mentre la pioggia cade ancora incessante e mentre l’allarme si sposta anche sul Piemonte.
Sarebbero l’incuria dell’uomo e la forza della natura a costringere Genova a contare e piangere ben sei morti, dalle prime testimonianze si parlerebbe di vittime che avrebbero perso la vita nell’androne di un palazzo, scappavano dalla furia della pioggia nella speranza di trovare in quel posto la salvezza. Avrebbero perso la vita una donna albanese di 28 anni e le sue due figlie, un anno e otto anni. Insieme alla giovane donna e alle sue piccole avrebbero perso la vita anche Angela, 40 anni, moglie di un’agente di polizia penitenziaria. Da un’altra parte della città un’anzia sarebbe stata travolta in strada da un’ondata d’acqua. Le immagini ci mostrano una Genova falcidiata, un fiume in piena. Ritrovato il primo disperso, sarebbe salva la bambina data per dispersa a seguito della piena del Bisignano e del Fereggiano.
Alluvione Genova, non bisogna abbassare la guardia: ,entre Genova è in ginocchio l’allerta si sta spostando in Piemonte , il bollettino diramato alle 6.00 di questa mattina dal centro polifunzionale della regione non è rincuorante: nelle ultime 12 ore si sarebbero registrati valori elevati di precipitaioni piovose su tutta la Regione. La situazione sarebbe critica in provincia di Alessandria con il Bormida che ha superato già il livello di allarme. ‘Particolarmente critica parrebbe la situazione nelle zone dell’Ovada dove a scopo precauzionale sono state fatte evacuare una quindicina di abitazioni. L’allerta continua, la Protezione Civile ligure ha precisato che l’allarme non terminerà prima delle 12.00 di domani ieri sera infatti la pioggia ha riniziato il suo corso accompagnata da violente raffiche di vento. Ecco da Youtube due video sull’alluvione Genova.

Fonte: http://www.newspedia.it

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!