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domenica 19 febbraio 2012

Adriano Celentano: 'La Corporazione dei media è tutta contro di me!" - Applausi e contestazioni durante la serata di Sabato 18 Febbraio 2012...


Applausi e contestazioni per la seconda performance di Adriano Celentano all'Ariston. "Quando parlo di chiusura di Famiglia Cristiana e di Avvenire - ha detto il Molleggiato - dico 'andrebbero chiuse', non significa esercitare una forma di censura". A quel punto dall'Ariston si sono levati fischi e contestazioni. "Dovreste farmi finire di parlare, magari c'é qualcosa di interessante anche per voi". E poi ha continuato fino a quando ha invitato il pubblico: "Adesso potete fischiare".
"La corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, neanche se avessi fatto attentato allo Stato". Ringrazia così "don Mario", il prete che lo ha difeso alla 'Vita in diretta', e critica invece Marco Travaglio. "Fra quei quattro o cinque che mi hanno difeso e che ringrazio mi ha colpito voce di un prete, don Mario, che ho visto da Mara Venier: grazie, don Mario, tu hai capito ciò che i vescovi hanno fatto finta di non capire. Perfino Travaglio, ospite della Gruber, che sembrava avesse capito di cosa parlavo, non ha resistito e a un certo punto ha voluto affondare il coltello nella piaga, non la mia, la vostra, perché alla fine è solo la vostra che diventa sempre più profonda. Vi distolgono dal capire, e allora cosa fanno? Affinché possiate non capire, dal contesto estrapolano una frase, cambiano anche il modo dei verbi. Ma io - ha insistito - sono venuto qui a fare quattro chiacchiere con quei 16 milioni di persone che hanno visto festival di Morandi, per parlare del significato della vita, della morte, soprattutto di quello che viene dopo, della straripante fortuna che tutti abbiamo avuto per essere nati e dunque divertirci a fantasticare su dove e come sarà il paradiso". Un mondo dal quale "ci allontaniamo sempre di più e invece dovremmo cercarlo".
"Quando dico che Avvenire e Famiglia cristiana andrebbero chiusi definitivamente, ho detto andrebbero, non significa esercitare una forma di censura", ha aggiunto Celentano. "Non ho il potere di chiudere un giornale, mentre qualcuno non ha esitato a chiudere qualcosa".
Dopo aver disquisito sull'importanza di cercare il Paradiso, Celentano ha aggiunto: "Su questi temi dovrebbe basarsi un giornale che ha la presunzione di chiamarsi Famiglia cristiana o anche l'Avvenire. Ma loro parlando di politica, della politica del mondo anziché di Dio, perché Gesù era un politico come Giuda, Gesù apriva il suo cuore ai bisognosi mentre Giuda voleva sfruttare la potenza del figlio di Dio per fini consumistici e sete di potere, quasi come succede oggi. Perciò - ha insistito - quando dico che andrebbero chiusi definitivamente, ho detto andrebbero, non significa esercitare una forma di censura". "Se i giornali fossero miei - ha detto ancora, mentre il pubblico dell'Ariston si divideva tra applausi e contestazioni - io non li chiuderei, ma cambierei la loro impostazione. Siamo in democrazia, ho espresso un mio desiderio: potete anche stare aperti, ma almeno cambiate la testata!"

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano a Sanremo 2012 - Sabato 18 Febbraio 2012 (Video integrale della serata di Sabato!)


L'intervento del molleggiato in risposta alle accuse ricevute del 14 Febbraio 2012. Secondo lui, le testate giornalistiche "Famiglia Cristiana e L'Avvenire, Non andrebbero chiuse ma cambiate come impostazione. Al termine, ha cantato " La Cumbia di chi cambia" e "Ti penso e cambia il mondo" in duetto con Gianni Morandi commosso, ricordando i tempi andati.

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano a Sanremo 2012 - Sabato 18 Febbraio 2012 (Video integrale della serata di Sabato!)


L'intervento del molleggiato in risposta alle accuse ricevute del 14 febbraio. Secondo lui, le testate giornalistiche "Famiglia Cristiana e L'Avvenire, Non andrebbero chiuse ma cambiate come impostazione. Al termine, ha cantato " La Cumbia di chi cambia" e "Ti penso e cambia il mondo" in duetto con Gianni Morandi commosso, ricordando i tempi andati.

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Duetto Celentano - Morandi che alla fine si commuove! (Festival di Sanremo 2012)


Adriano Celentano, durante il festival di Sanremo, canta due canzoni dopo il suo monologo. La seconda, "Ti penso e ti cambio il mondo", è cantata con Gianni Morandi il quale si è commosso fino alle lacrime. "E' il festival di Morandi", ha detto Celentano, prima di un affettuoso abbraccio. E Morandi: "In questi dieci minuti insieme a lui ho rivissuto le immagini della mia vita, da quando ero ragazzino e lo imitavo. Mi sono emozionato molto!"

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano contro Aldo Grasso e duetto canoro con Battiato! (Festival di San Remo 2012)


Terza parte dell'intervento di Celentano al Festival di Sanremo. Ancora nuovi affondi, stavolta contro Aldo Grasso, il critico del Corriere della Sera: "Ci rattristiamo se un deficiente come Aldo Grasso scrive un'idizia sul Corriere della Sera. Ci rattristiamo per la prima ruga". Infine il tema bellico: "La Merkel e Sarkozy impongono l'acquisto delle loro armi", "impongono ai cittadini greci enormi sacrifi se vogliono restare nell'euro, come riferisce riferisce il Corriere della Sera. Vogliamo un'Europa cinica e armata fino ai denti?" Quindi duetto musicale con Franco Battiato, il quale era in video. Chiusura della perfomance. Tutti in piedi ad eccezione del direttore di Rai1, Mazza.

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano sui referendum, attacca la Consulta! (Festival di Sanremo 2012)


Seconda parte dell'intervento di Adriano Celentano al Festival di Sanremo. "La parola politica sembra aver perso ogni valore", afferma il cantante, " e le lettere che la compongono stanno cadendo a pezzi sulla testa di un popolo che s'illude di essere sovrano. Ma cosa significa sovrano? Il vocabolario lo spiega bene". E chiama 'maitre', rivolgendosi a Papaleo. Cosa dice il vocabolario? "Non lo so". Tu non leggi mai il vocabolario. "Non vorrei contraddirla, maesta', preferisco leggere il giornale.
Qualche volta ho provato a leggere il vocabolario e non si spiega bene", spiega Papaleo. "Qualche giorno fa - aggiunge il regista - sono andato alla lettera 'governo Monti': materiale di ottima resistenza apparentemente indipendente, facile pero' all'ossido dei partiti". E sulla parola sovrano, "si dice di potere, dignita', diritto che non derivino da altra autorita', che non dipendono da altro potere. La Costituzione italiana sancisce che il potere sovrano appartiene al popolo che esercita". Celentano: "La Consulta ha buttato nel cestino le firme raccolte per il referendum". Entra in scena, dalla platea, Pupo fingendo di protestare: "Chi ti credi di essere, tu sottovaluti quelli bassi...". Poi interviene anche Morandi: "Non e' stata una cosa molto bella che la Consulta ha boccato i referendum. Ha tolto la parola ai cittadini, non si possono buttare nel cestino un milione 200mila firma. Se pensi che ne bastano 500mila per dare la parola al popolo, figurati che errore ha fatto al Consulta". Celentano ha intervallato il suo discorso all'esecuzione di brani musicali, di ieri e di oggi.

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012 

Adriano Celentano: "Chiudere Avvenire e Famiglia Cristiana!" (Festival di San Remo 2012)


Prima parte del lungo intervento di Adriano Celentano al Festival di Sanremo. Il suo ingresso sul palco è stato preceduto dal rumore terribile degli scoppi di bombe aeree, con sirene ululanti e immagini di edifici in fiamme e di aerei che bombardano obiettivi a terra e in mare. Celentano esordisce con un attacco durissimo ai preti: "non sanno regolare gli audio. Se c'e' una cosa che non sopporto, non solo dei preti ma anche dei frati, e' che nei loro argomenti, quando fanno la predica non parlano mai della cosa piu' importante, cioe' del motivo per cui siamo nati, quel motivo nel quale e' insito il cammino verso il traguardo, quel traguardo che segna non la fine di un'esistenza ma l'inizio di una nuova vita. I preti non parlano mai del paradiso, quasi come a dare l'impressione che l'uomo sia nato per morire. Ma noi non siamo nati per morire, siamo nati per vivere. Che cazzo di vita e' questa qua? lo spread, l'economia...". E prosegue con la critica feroce di giornali come 'Avvenire' e Famiglia Cristiana, definiti "inutili", testate "ipocrite" e che - ha detto esplicitamente - "devono chiudere".
Celentano ha continuato dicendo che questi giornali "si occupano di politica e delle beghe del mondo. Senza contare i malati terminali, che anche se non lo dicono, loro sono consapevoli di cio' a cui stanno andando incontro. Loro pero', Famiglia Cristiana e l'Avvenire, non la pensano cosi'. Per loro il discorso di Dio occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite, le critiche che fanno a uno come don Gallo che ha dedicato la sua vita, ancora adesso, per aiutare gli ultimi, e di ultimi ce ne sono tanti". Celentano ha toccato anche il tema del lavoro: "Sulla torre della stazione centrale di Milano ci sono operai che dall'8 dicembre stanno li' a protestare contro la cancellazione dei posti di lavoro.
Montezemolo ha fatto bene a fare il treno veloce, bello, confortevole. E' giusto fare l'Alta velocita', pero' bisogna bilanciare la velocita' con qualcosa di lento, e allora Montezemolo ti dico che devi fare un treno lento, che magari si chiama lumaca da cui si vedono le bellezze d'Italia". Poi ha guardato verso la prima fila dell'Ariston, dove c'erano il direttore di Rai1 Mazza, il direttore artistico Mazzi, ed altri, chiedendo "state bene?". E tornando a Montezemolo, "sono sicuro che lo fara'. A quel punto e' entrata in scena Elisabetta Canalis. Come ti chiami? "Italia". Resta un po' qui. "Non posso, qui sto perdendo la mia bellezza". Tornerai? "Si', se gli italiani lo vorranno!"

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano sui referendum, il molleggiato attacca la Consulta! (Festival di Sanremo 2012)


Seconda parte dell'intervento di Adriano Celentano al Festival di Sanremo. "La parola politica sembra aver perso ogni valore", afferma il cantante, " e le lettere che la compongono stanno cadendo a pezzi sulla testa di un popolo che s'illude di essere sovrano. Ma cosa significa sovrano? Il vocabolario lo spiega bene". E chiama 'maitre', rivolgendosi a Papaleo. Cosa dice il vocabolario? "Non lo so". Tu non leggi mai il vocabolario. "Non vorrei contraddirla, maesta', preferisco leggere il giornale.
Qualche volta ho provato a leggere il vocabolario e non si spiega bene", spiega Papaleo. "Qualche giorno fa - aggiunge il regista - sono andato alla lettera 'governo Monti': materiale di ottima resistenza apparentemente indipendente, facile pero' all'ossido dei partiti". E sulla parola sovrano, "si dice di potere, dignita', diritto che non derivino da altra autorita', che non dipendono da altro potere. La Costituzione italiana sancisce che il potere sovrano appartiene al popolo che esercita". Celentano: "La Consulta ha buttato nel cestino le firme raccolte per il referendum". Entra in scena, dalla platea, Pupo fingendo di protestare: "Chi ti credi di essere, tu sottovaluti quelli bassi...". Poi interviene anche Morandi: "Non e' stata una cosa molto bella che la Consulta ha boccato i referendum. Ha tolto la parola ai cittadini, non si possono buttare nel cestino un milione 200mila firma. Se pensi che ne bastano 500mila per dare la parola al popolo, figurati che errore ha fatto al Consulta". Celentano ha intervallato il suo discorso all'esecuzione di brani musicali, di ieri e di oggi.

Fonte: http://www.youtube.com/user/terzarepubblica2012

Adriano Celentano a Sanremo 2012: "I Preti e la Chiesa, giuste critiche del molleggiato al Vaticano!" 14 Febbraio 2012 (Parte Seconda)

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!