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giovedì 28 novembre 2024

La lista dei 15 motivi per cui Giulia Cecchettin lasciò Filippo Turetta diventa una “guida contro i rapporti tossici!” Ecco l’elenco...

IL FEMMINICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN 

GIULIA CECCHETTIN                 FILIPPO TURETTA

I 15 motivi:

  1. Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)».
  2. «Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare».
  3. «Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito (nei messaggi, ndr)».
  4. «Necessitava di messaggi molte volte al giorno».
  5. «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così».
  6. «Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente».
  7. «Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki».
  8. «Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo».
  9. «Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono».
  10. «Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo».
  11. «Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…».
  12. «C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti “Buonanotte” mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire».
  13. «Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così».
  14. «Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione».
  15. «Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo».

Negazione di ogni libertà


Stringe il cuore leggere queste motivazioni una per una soffermandosi magari sulle parole più crude: tortura, tradimenti, farsi giustizia da solo. E poi il rifiuto di ogni minima espressione di libertà da parte di Giulia: una vacanza, una festa, tornare a casa senza di lui, il semplice spazio vitale che ognuno necessita. E poi l’impossibilità di negarsi se “lui a voglia”
Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma se nella relazione che state vivendo c'è qualcosa di simile, scappate! Come tante persone razionali, Giulia Cecchettin aveva bisogno di scrivere per aiutarsi a ragionare e lo fece anche prima di prendere la decisione di lasciare il suo fidanzato Filippo Turetta il 31 luglio 2023. Poche ore prima dell’addio, Giulia scrisse sul suo diario una lista di quindici motivi che l'hanno portata a interrompere la relazione. Questa sorta di memorandum è tanto importante che è ora allegata agli atti depositati nel processo a carico del 22enne reo confesso del femminicidio di Giulia compiuto l’11 Novembre 2023. Ma la lettura di questi 15 motivi, che sono stati pubblicati da La Repubblica, è illuminante per chiunque perché rende evidenti le radici di tante storie sbagliate, la libertà negata da un partner tossico e prevaricatore aiutando a comprendere quale può essere l’epilogo di una relazione simile. Possiamo prenderlo come l’estremo dono che Giulia Cecchettin ha fatto a tutte le potenziali vittime di oppressione nel contesto relazionale.


lunedì 30 settembre 2024

#ACCADDEOGGI ESATTAMENTE 49 ANNI FA: IL MASSACRO DEL CIRCEO! 29 E 30 SETTEMBRE 1975!


#accaddeoggi esattamente 49 anni fa: nella notte tra il 29 e #30settembre 1975, in provincia di #Roma, ci fu il famoso e crudele #massacrodelcirceo! Il massacro del Circeo (detto anche delitto del Circeo) è un caso di rapimento, stupro e omicidio avvenuto nel comune italiano di San Felice Circeo, provincia di Latina (sul litorale pontino, nella zona dell'omonimo promontorio sul mar Tirreno) tra il 29 e il 30 settembre 1975. Le vittime furono due giovani amiche, Donatella Colasanti (Roma, 1958-2005) e Rosaria Lopez (Roma, 1956-1975), che furono attirate con l'inganno da Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira in una villa di proprietà della famiglia di quest'ultimo, col pretesto di una festa, e lì stuprate e poi torturate allo scopo di ucciderle. Rosaria morì e Donatella riuscì a sopravvivere. Per approfondire: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Massacro_del_Circeo #cronacanera #stupro #omicidio👆 #noir #misteriitaliani 👈

sabato 28 settembre 2024

DOPO L'ENNESIMO ASSURDO OMICIDIO DI QUESTO TRAGICO ANNO 2024, DOVE ANCORA UNA VOLTA UN MINORE DI 17 ANNI HA UCCISO A SANGUE FREDDO, CON CRUDELTÀ INAUDITA, UNA DONNA RUMENA DI 42 ANNI, IN ITALIA È GIUNTA L'ORA DI APRIRE UN SERIO E APPROFONDITO DIBATTITO SULLA NECESSITÀ DI RIPRISTINARE LA PENA DI MORTE PER ALCUNI GRAVISSIMI REATI! ANCHE PER I MINORENNI! PENA CAPITALE PER CHI UCCIDE AL SOLO SCOPO DI DIVERTIRSI, DI PROVARE FORTI EMOZIONI, PER CHI UCCIDE A CASO, PER CHI UCCIDE SOLO PER GELOSIA O PER FUTILI MOTIVI! IN ALTERNATIVA LAVORI FORZATI CON CARCERE DURO! REPRESSIVO...ARCIPELAGO GULAG!!!


IL #KILLER CONOSCIUTO ONLINE / MANTOVA

Maria Campai, il 17enne confessa l'omicidio: "Volevo scoprire cosa si prova! "

Il ragazzo accusato dell'omicidio della donna di 42 anni, trovata senza vita nel giardino di una villetta abbandonata in provincia di Mantova, ha confessato il delitto agli investigatori. Prima dell'incontro aveva cercato online come "neutralizzare" una persona a mani nude! 

Prima l'incontro online e poi il delitto, un gesto brutale commesso per "scoprire" quali sensazioni si provano nel togliere la vita a una persona. Il ragazzo di 17 anni accusato dell'omicidio di Maria Campai, la 42enne di origini rumene scomparsa misteriosamente da Viadana (Mantova) lo scorso 19 settembre e rinvenuta una settimana dopo senza vita nel giardino di una villetta abbandonata, avrebbe confessato il delitto. Ai carabinieri, come riporta la Gazzetta di Mantova, avrebbe spiegato il motivo che lo ha spinto a commettere un gesto così terribile: "Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere".  Il ragazzo ha collaborato con gli investigatori indicando il luogo dove aveva nascosto il cadavere.

L'omicidio di Maria Campai


Come ricostruito dalle forze dell'ordine, il ragazzo avrebbe conosciuto Maria online e l'avrebbe convinta a incontrarsi nella sua abitazione, nel centro di Viadana, paesino del Matovano sulla riva sinistra del Po. I due avrebbero avuto un incontro intimo e successivamente, per ragioni ancora non chiare, il 17enne avrebbe ucciso la donna soffocandola dopo averle sferrato un colpo alla testa, a mani nude o con un oggetto contundente. Dopo il delitto il 17enne ha nascosto il cadavere nel giardino di una vicina villetta disabitata. Appassionato di lotta e MMA, il giovane non sembra aver manifestato segni di pentimento. Le ricerche online: sui suoi dispositivi digitali, tutti sequestrati, i carabinieri hanno scoperto che prima dell'incontro con la vittima il 17enne aveva cercato in più occasioni come neutralizzare una persona a mani nude. Sarà l'autopsia a fare chiarezza sulla causa del decesso e sulla dinamica dell'aggressione. Intanto, dai profili social del 17enne emerge un profilo che si discosta da quello del "bravo ragazzo" diviso tra casa e scuola. Sul suo account TikTok scriveva: "Essere magro per tutta la vita mi ha fatto pensare di farla finita, non sono riuscito a trovare una ragazza (e non ci riesco ancora e ho perso fiducia in me stesso). Ma il giorno in cui ho scoperto la palestra e ho iniziato ad allenarmi e a mettere su massa muscolare ho continuato ad andare avanti e ora sono andato in palestra per un anno. Mi pento di molte cose che ho fatto, ma andare in palestra non è una di queste". Su  Fortnite invece, noto videogioco online, il giovane sfoggiava un'immagine di Filippo Turetta che uccide Giulia Cecchettin. Un dettaglio che, alla luce di quanto accaduto, risulta a dir poco macabro.





ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!