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mercoledì 14 dicembre 2011

Firenze, perchè il folle che ha ucciso i due senegalesi viene definito dalla stampa killer neo-fascista? La Sinistra Italiana strumentalizza l'accaduto attribuendolo alle formazioni di estrema destra, bieco e squallido tentativo di riprendere consensi elettorali dopo il flop e le cadute di stile degli ultimi 10 anni!

La Sinistra Italiana strumentalizza vergognosamente i tragici fatti accaduti a Firenze, ecco qui sotto la cronaca dei fatti:

In pieno centro un uomo ha aperto il fuoco contro alcuni venditori extracomunitari, ammazzandone due e ferendone altri tre. Poi, si è tolto la vita. L'autore della strage era un militante di estrema destra? La protesta della comunità africana!

Firenze - (Italia) - Momenti di terrore a Firenze. Due persone di origine senegalese sono rimaste uccise e altre sono ferite. Un cinquantenne di nome Gianluca Casseri, autore di diversi libri antisemiti e negazionisti e considerato vicino all'assocazione Casa Pound, ha aperto il fuoco contro gli ambulanti extracomunitari prima in Piazza Dalmazia, in pieno centro, uccidendo due ambulanti e ferendone un terzo, e poi al mercato di San Lorenzo, dove ne ha feriti gravemente due.
L'uomo dopo essersi dato alla fuga è stato raggiunto dalle forze dell'ordine e dopo un breve conflitto a fuoco si è tolto la vita. Casseri era originario di Pistoia, nato nel 1961 e vicino ad ambienti di estrema destra.

Chi sono le vittime - I due senegalesi uccisi si chiamavano Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni. Il primo abitava a Sesto Fiorentino in via Puccini e risulta clandestino secondo gli accertamenti dei carabinieri. L'altro aveva un regolare permesso di soggiorno e abitava in via Primo Settembre.
I tre ambulanti feriti sono Moustapha Dieng di 37 anni, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Careggi, Sougou Mor, di 32 anni, in condizioni giudicate gravissime, e Mbenghe Cheike di 42 anni.

Un corteo di protesta degli ambulanti - Diversi ambulanti, amici e conoscenti delle due vittime, al grido di "vergogna vergogna", hanno bloccato per pochi minuti il traffico nei pressi della piazza dove è avvenuto il duplice omicidio e si sono poi diretti in corteo verso il centro. Presenti anche i familiari delle vittime, che erano poco prima giunti sul posto piangendo e urlando di disperazione. Durante il corteo si sono registrati attimi di tensione e anche motorini  buttati a terra a calci. In tanti hanno gridato "Italia Razzista" o  "Maledetti italiani", in alcuni casi è stato anche bloccato il  traffico. I manifestanti hanno quindi raggiunto la prefettura dove una delegazione ha incontrato il sindaco Matteo Renzi.

Le parole di Renzi e Napolitano
- E proprio da lì il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha scritto su Twitter: "Sono con i rappresentanti della comunità senegalese in prefettura. Oggi piange il cuore di Firenze". Su  Facebook ha poi ribadito: "Firenze è scossa dal gesto solitario di un killer folle e senza pietà." La giunta ha poi proclamato il lutto cittadino. Cordoglio è stato espresso anche da Giorgio Napolitano, che ha ricordato come sia  "sempre più urgente l'impegno di tutte le Autorità politiche e della società civile per contrastare sul nascere ogni forma di intolleranza e riaffermare la tradizione di apertura e di solidarietà del nostro Paese". Nella serata di martedì, poi, il sindaco ricorda ancora i due ambulanti uccisi: "Domani lutto cittadino a Firenze per Mor e per Modou. E alle 17 ci vediamo in Palazzo Vecchio con Riccardi e la comunità senegalese...".

La reazione della comunità senegalese - "Non ci dite che era un pazzo, perché se lo fosse stato avrebbe ucciso sia neri che bianchi....". Così hanno reagito alcuni dei senegalesi che si trovavano in piazza San Lorenzo. Nessuno di loro ha tuttavia dato segni di rabbia e tutti sono calmi. Sul posto si è recato anche l'assessore comunale Massimo Mattei che li ha rassicurati: "Siamo tutti con voi". C'è anche il console onorario del Senegal, Erando Stefani: "C'è smarrimento e tanto dolore ma occorre andare avanti con l'uso della ragione".

Le testimonianze - "Abbiamo sentito tre colpi di pistola, forse anche quattro. L'edicolante, Gabriele, ha cercato di bloccarlo, anche per disarmarlo, mentre scappava, ma lui ha mostrato la pistola, e gli ha detto qualcosa tipo: 'Se non ti scansi, faccio fuori anche te'. Allora l'ha dovuto lasciare andare, e quello è risalito sull'auto ed è scappato". Così la gente di piazza Dalmazia racconta la prima sparatoria avvenuta oggi a Firenze. "C'era molta gente in quel momento", si racconta ancora in un bar prospiciente l'edicola presso cui è avvenuta la sparatoria.


Momenti di terrore a Firenze. Due persone di origine senegalese sono rimaste uccise e altre sono ferite. Un cinquantenne di nome Gianluca Casseri, autore di diversi libri antisemiti e negazionisti e considerato vicino all'assocazione Casa Pound, ha aperto il fuoco contro gli ambulanti extracomunitari prima in Piazza Dalmazia, in pieno centro, uccidendo due ambulanti e ferendone un terzo, e poi al mercato di San Lorenzo, dove ne ha feriti gravemente due.
L'uomo dopo essersi dato alla fuga è stato raggiunto dalle forze dell'ordine e dopo un breve conflitto a fuoco si è tolto la vita. Casseri era originario di Pistoia, nato nel 1961 e vicino ad ambienti di estrema destra.

Chi sono le vittime - I due senegalesi uccisi si chiamavano Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni. Il primo abitava a Sesto Fiorentino in via Puccini e risulta clandestino secondo gli accertamenti dei carabinieri. L'altro aveva un regolare permesso di soggiorno e abitava in via Primo Settembre.

I tre ambulanti feriti sono Moustapha Dieng di 37 anni, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Careggi, Sougou Mor, di 32 anni, in condizioni giudicate gravissime, e Mbenghe Cheike di 42 anni.

Un corteo di protesta degli ambulanti - Diversi ambulanti, amici e conoscenti delle due vittime, al grido di "vergogna vergogna", hanno bloccato per pochi minuti il traffico nei pressi della piazza dove è avvenuto il duplice omicidio e si sono poi diretti in corteo verso il centro. Presenti anche i familiari delle vittime, che erano poco prima giunti sul posto piangendo e urlando di disperazione. Durante il corteo si sono registrati attimi di tensione e anche motorini  buttati a terra a calci. In tanti hanno gridato "Italia Razzista" o  "Maledetti italiani", in alcuni casi è stato anche bloccato il  traffico. I manifestanti hanno quindi raggiunto la prefettura dove una delegazione ha incontrato il sindaco Matteo Renzi.


Le parole di Renzi e Napolitano - E proprio da lì il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha scritto su Twitter: "Sono con i rappresentanti della comunità senegalese in prefettura. Oggi piange il cuore di Firenze". Su  Facebook ha poi ribadito: "Firenze è scossa dal gesto solitario di un killer folle e senza pietà." La giunta ha poi proclamato il lutto cittadino. Cordoglio è stato espresso anche da Giorgio Napolitano, che ha ricordato come sia  "sempre più urgente l'impegno di tutte le Autorità politiche e della società civile per contrastare sul nascere ogni forma di intolleranza e riaffermare la tradizione di apertura e di solidarietà del nostro Paese". Nella serata di martedì, poi, il sindaco ricorda ancora i due ambulanti uccisi: "Domani lutto cittadino a Firenze per Mor e per Modou. E alle 17 ci vediamo in Palazzo Vecchio con Riccardi e la comunità senegalese...".

La reazione della comunità senegalese - "Non ci dite che era un pazzo, perché se lo fosse stato avrebbe ucciso sia neri che bianchi....". Così hanno reagito alcuni dei senegalesi che si trovavano in piazza San Lorenzo. Nessuno di loro ha tuttavia dato segni di rabbia e tutti sono calmi. Sul posto si è recato anche l'assessore comunale Massimo Mattei che li ha rassicurati: "Siamo tutti con voi". C'è anche il console onorario del Senegal, Erando Stefani: "C'è smarrimento e tanto dolore ma occorre andare avanti con l'uso della ragione".

Le testimonianze - "Abbiamo sentito tre colpi di pistola, forse anche quattro. L'edicolante, Gabriele, ha cercato di bloccarlo, anche per disarmarlo, mentre scappava, ma lui ha mostrato la pistola, e gli ha detto qualcosa tipo: 'Se non ti scansi, faccio fuori anche te'. Allora l'ha dovuto lasciare andare, e quello è risalito sull'auto ed è scappato". Così la gente di piazza Dalmazia racconta la prima sparatoria avvenuta oggi a Firenze. "C'era molta gente in quel momento", si racconta ancora in un bar prospiciente l'edicola presso cui è avvenuta la sparatoria.


Il comunicato di Casa Pound -  "Gianluca Casseri era un simpatizzante di Casa Pound Italia, come altre centinaia di persone in Toscana, e altre migliaia in tutta Italia, alle quali, come del resto avviene in tutti i movimenti e le associazioni e non solo in Cpi, non siamo soliti chiedere la patente di sanità mentale". Lo afferma CasaPound Italia in una nota. "Casseri non era un militante della nostra associazione, frequentava talvolta la sede di Pistoia e non abbiamo motivo per tenerlo nascosto - aggiunge Cpi - Oggi si è consumata una immane tragedia della follia, e quattro persone sono morte senza motivo, ma se è avvenuta vogliamo ricordare che è anche perché questo Stato non è in grado di fornire alcuna protezione e assistenza ai suoi figli più deboli".

Sui forum di destra solidarietà all'assassino - "E' un complotto",  "solidarietà", "rispetto e onore". Così sul sito dell'estrema destra con simpatie razziste e negazioniste Stormfront.org, un forum americano che ospita una piccola sezione italiana, si commenta la morte di Gianluca Casseri. "Gli sbirri non ci sono mai quando un allogeno delinque oggi  sono stati efficientissimi - scrive un partecipante al forum - E' terribile, Casseri è morto. Ci sono incidenti in centro, è la guerra etnica come aveva previsto Freda". Un altro scrive "avevo letto qualcosa che aveva scritto in passato. Rispetto e Onore". Un utente che si firma con lo pseudonimo 'Complotto Giudaico'  scrive: "E' un complotto", mentre un altro ancora lascia scritto "R.I.P.  (Riposi in pace, ndr). Solidarietà".

Fonte: http://tg24.sky.it/


Sparatoria: Casa Pound smentisce, ma la Sinistra vigliacca strumentalizza vergognosamente la tragedia e attacca tutte le formazioni politiche di destra!


Sparatoria: Casa Pound smentisce, ma la Sinistra attacca 

Casapound Firenze prende le distanze dal killer che questa mattina ha ucciso due senegalesi: "In relazione ai tragici fatti accaduti a Firenze nel corso della giornata odierna ci sia consentito di esprimere l'immenso dolore per le vittime ed i loro familiari.
Tenuto conto, però, che alcuni quotidiani hanno evidenziato presunti, nonché inesistenti, legami dell'assassino con CasaPound Italia Firenze teniamo a precisare che il soggetto in questione mai è stato un militante della nostra Associazione. Il semplice fatto della sua partecipazione ad una nostra manifestazione non è assolutamente sinonimo di impegno politico in e per CPI, come il fatto che fosse iscritto da simpatizzante a Pistoia non vuol dire che partecipasse in alcun modo alle attività organizzative della sezione. Peraltro alle nostre manifestazioni un buon 50% dei partecipanti è costituito da persone esterne all'organizzazione. Quindi è del tutto indebito e campato in aria creare un collegamento concreto, peraltro inesistente nei fatti, tra l'assassino e la nostra associazione. Ci riserviamo di adire senza ulteriori indugi le vie legali nei confronti di chiunque porti avanti il tentativo di infangare il nome di CasaPound Italia accostandola ad una tragedia della follia compiuta da un malato di mente".

Evangelisti (Idv): “La strage di Firenze è anche il frutto avvelenato prodotto da una cultura dell’odio e dell’intolleranza che l’estrema destra ha contribuito a diffondere nel Paese. I luoghi di ritrovo di neofascisti e neonazisti si sono moltiplicati nel corso degli ultimi dieci anni, con la colpevole omertà dei governi di destra. Gli stessi che per anni hanno attaccato i centri sociali, chiedendone ripetutamente la chiusura, hanno chiuso gli occhi sul proliferare di occupazioni di stabili da parte della destra, in particolare di Casapound. I Gasparri, iLa Russa, gli Alemanno e le Meloni ora tacciono perché non hanno parole. Da loro ora ci apsettiamo non le ovvie e scontate condanne, ma azioni politiche concrete per isolare gli estremisti e i violenti della destra. Presenteremo delle interrogazioni e chiederemo al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri di monitorare attentamente le nuove centrali della violenza dell’estrema destra e tutte le sedi di Casapound. Non si può continuare a chiudere gli occhi su questa pericolosissima spirale di violenza”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Fabio Evangelisti.

“E’ inaccettabile il tentativo di strumentalizzazione messo in atto da certa stampa e dalla solita sinistra becera: il pazzo che ha sparato a Firenze, uccidendo due senegalesi, per poi togliersi la vita, ha compiuto un gesto folle. Definire quest’uomo un estremista di destra significa voler dare una connotazione politica a un’azione che non ha alcuna matrice politica, ma che può essere spiegata soltanto con un momento di pazzia, che va condannato senza se e senza ma”. E’ quanto dichiara Adriano Tilgher, segretario de La Destra in Toscana, il quale aggiunge che, piuttosto, “tutti dovrebbero riflettere sulla necessità di frenare l’invasione indiscriminata da parte di cittadini stranieri, alla quale stiamo assistendo inermi”. “Le nostre città, i nostri centri storici – conclude Tilgher – sono letteralmente preda di extracomunitari, che fanno il bello e il cattivo tempo. E questo genera tra la popolazione insicurezza, esasperazione e rabbia. Poi arriva il folle, che, invece di fermarsi a ragionare, carica un’arma e spara. Ripeto: nessuno vuole giustificarlo e, anzi, va condannato senza mezzi termini. Ma chi può si faccia carico di restituire agli italiani quelle strade, quelle piazze, quelle città invase dall’ondata straniera”.

Di tutt'altro tenore la dichiarazione del Consigliere Regionale Pdl e Coordinatore Regionale della Giovane Italia Toscana, Tommaso Villa: "Condanniamo con forza qualunque azione in nome di ideologie sconfitte dalla storia e tutti coloro che pensano ancora oggi di attuarle o scimmiottarle tramite azioni o atti di qualunque tipo o violenza. La morte oggi a Firenze di cittadini senegalesi ci addolora e ci fa sentire tutti vicini alla comunità senegalese presente a Firenze e non solo. Credo sia fondamentale e opportuno che tutte le forze politiche dell'arco costituzionale e parlamentare oltre che quelle giovanili e moderate condannino l'accaduto senza se e senza ma e che si muovano tutte all'unisono per dimostrare che Firenze ed i fiorentini sono cosa diversa, e che se un pazzo esaltato ha commesso questa follia ciò dovrà essere riconducibile ad un fatto isolato e da isolare e cancellare senza prima però capirne bene la causa e nel caso provvedere ad eliminarla in modo politicamente e socialmente definitivo per il bene di tutta la comunità italiana e straniera"

Ma il Sen. Marco Perduca (Radicali) e Maurizio Buzzegoli, vice-segretario Associazione 'Andrea Tamburi rincarano la dose: "Quanto avvenuto oggi a Firenze, come l'altro giorno a Torino è frutto di una serie di politiche liberticide e proibizioniste che, col concorso dell'amore per la violenza e la necrofilia dei media, rischia di riportarci a contesti in cui occorra l'uomo forte. Alle famiglie dei due senegalesi e a tutta la loro comunita' vanno le nostre condoglianze e la nostra solidarieta', perche' riteniamo l’immigrazione una risorsa da valorizzare piuttosto che una valvola di sfogo di odii e fallimenti politico-legislativi".

E Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze: aggiunge"Quanto accaduto oggi a Firenze ci lascia esterrefatti e preoccupati. Le circostanze sono tutte da appurare. Ma pur apprendendo che probabilmente si è trattato del gesto di un folle, non riusciamo a toglierci dalla mente la pericolosità di idee tipiche dell'area politica (l'estrema destra) cui faceva riferimento il 50enne killer suicida. Né riusciamo a toglierci dalla testa il clima socio-culturale che purtroppo ha dominato il dibattito sull'immigrazione in questi anni, tra la continua denuncia di un'emergenza sicurezza, il rifiuto da parte di alcuni settori del mondo politico di intraprendere serie politiche di governo del fenomeno, il 'cattivismo' razzista, propugnato, per esempio, dall'ex ministro dell'Interno leghista Roberto Maroni. Pensiamo che Firenze, nonostante sia città della convivenza e del dialogo, non possa ritenersi immune dai rischi che questo quadro può generare. E' necessario creare le condizioni affinchè gli istinti razzisti siano sconfitti. E per fare questo è prioritario aprire una nuova stagione di governo dei fenomeni migratori. Esprimendo la solidarietà di tutta l'associazione alla comunità senegalese fiorentina, ai familiari e parenti delle vittime di questi brutali assassinii, siamo disponibili, qualora lo voglia, a incontrare la comunità stessa nei prossimi giorni".

La Cgil tutta si stringe intorno alle vittime di questa giornata di follia che ha colpito la nostra città. Questo gesto efferato, seppure di un folle appartenente a un’organizzazione neo fascista, ci deve far riflettere su come stia crescendo il clima xenofobo e razzista in questa città. La Cgil nell’esprimere tutta la propria solidarietà alla Comunità Senegalese che così bene si è integrata e che da sempre si è impegnata nel dialogo con i tutti i soggetti politici e istituzionali, si mette a completa disposizione per incontrarne i rappresentanti e decidere insieme eventuali iniziative comuni. La Cgil chiede che i cittadini, le istituzioni, le varie autorità facciano ogni sforzo possibile per risvegliare il vanto di questa città, l’accoglienza e la tolleranza per tutti.

Antonio Marrocco (Segretario Generale Silp Cgil Firenze): "La prima ricostruzione di quanto accaduto oggi a Firenze ci porta ad esprimere cordoglio per le vittime e vicinanza ai loro cari e familiari, ma anche a condannare quella cultura all'interno della quale allignano sentimenti razzisti e antidemocratici. Il drammatico epilogo di oggi ci consegna però una realtà sana come quella fiorentina, grazie alla quale è stato possibile, con foto e ricostruzioni dei cittadini, circoscrivere la responsabilità dell'attentatore ai due fatti di Piazza Dalmazia e San Lorenzo. Ci consegna inoltre la prontezza e la professionalità delle Forze dell'Ordine che nel nostro territorio, malgrado continui tagli alle risorse e al personale, riescono a garantire la sicurezza dei cittadini."

Manciulli e Bugli (Pd): “Solidarietà a comunità senegalese"
“Siamo vicini alla comunità senegalese, alle famiglie delle vittime e ai feriti, dopo la sequenza di terrore e morte che li ha colpiti e ci addolora profondamente. Quanto accaduto è agghiacciante e non ha precedenti. I fatti di oggi dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia, che il pericolo di folli estremisti e il rischio di rigurgiti razzisti sono concreti e sempre vivi. Serve una condanna unanime e il lavoro di tutti anche nella società per isolare le frange di estremismo e impedire in ogni modo che attecchisca anche minimamente un clima di odio nei confronti di cittadini provenienti da paesi diversi”.
Così il segretario del Pd toscano, Andrea Manciulli e il capogruppo in Regione, Vittorio Bugli, commentano quanto accaduto oggi a Firenze.

"Dolore, sbigottimento e solidarietà alla comunità senegalese, residente in Italia. I fatti avvenuti oggi a Firenze sono di una gravità assoluta. Il fatto che l'assassino gravitasse nelle fila dell'estremismo di destra impone un più severo controllo da parte delle forze dell'ordine in quegli ambienti impregnati di violenza razzista". Lo dichiara il senatore Andrea Marcucci (Pd).in merito agli attentati che hanno causato la morte oggi a Firenze di 3 giovani ambulanti senegalesi ed il ferimento di altri tre. "Colpisce che tutto ciò sia avvenuto nel capoluogo della Toscana, da sempre culla della tolleranza e dei diritti civili -aggiunge il parlamentare-in questo momento è indispensabile manifestare la piu' totale vicinanza alla comunità senegalese, ferita in modo così brutale. Mi auguro che si possa capire in fretta dove si nasconda questa terribile violenza e che cosa sia giusto chiedere- conclude Marcucci- alle forze dell'ordine per tenere sotto controllo i luoghi dell'estremismo di destra. Purtroppo già in precedenza, fatti di minor gravità si sono registrati a Lucca, con violenze nei confronti di ragazzi di sinistra"

“Noi dell'Italia dei Valori esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti della Comunità senegalese e dei parenti delle tre vittime uccise oggi a Firenze da un cinquantenne”. Lo dichiara, in una nota, Mariella Valenti, Dipartimento Immigrazione Idv Toscana. “Questa è la nuda e triste cronaca di una vera e propria caccia al senegalese - aggiunge Valenti – da parte di un uomo appartenente alla destra estrema. Altre vittime, altro sangue, altra ingiuria al diritto alla vita. Dal ‘pogrom’ torinese si passa in un giorno all’omicidio di tre ragazzi africani... Ci auguravamo che Torino non anticipasse i segni di un’involuzione antropologica che lascia intravedere chiari segni di matrice razzista, e invece ci ritroviamo nella Firenze, culla della cultura, con tre morti ammazzati solo perché neri”. “Dobbiamo impegnarci tutti - continua Valenti – istituzioni, partiti e società civile, affinché il conflitto sociale non prenda le pieghe pericolose verso cui si sta avviando, impegnandoci a valorizzare ancora di più i tratti distintivi del nostro Paese e della nostra regione: la solidarietà, l’inclusione sociale e politica, il rispetto dei diritti civili, spegnendo sul nascere il fuoco della xenofobia e del razzismo”.

Il Capogruppo della Lega Nord alla Provincia di Firenze Marco Cordone: "Gli episodi di violenza con morti e feriti accaduti oggi a Firenze, in piazza Dalmazia ed al Mercato Centrale in S.Lorenzo confermano se mai ce ne fosse bisogno, che Firenze non è un'isola felice. Mi chiedo cosa aspetti ancora il Sindaco Renzi a richiedere al Prefetto della Provincia di Firenze la convocazione del tavolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, dato che la situazione della sicurezza in città sta precipitando ed i fiorentini chiedono a gran voce il rispetto della legalità".

"Quanto accaduto oggi a Firenze ci colpisce profondamente. Esprimiamo sconcerto e preoccupazione per i fatti avvenuti in una realtà che consideriamo estranea alla violenza. Nel condannare fermamente il gesto folle che ha portato alla morte di due persone e al ferimento di 4 ragazzi senegalesi, vogliamo evidenziare negativamente la spinta ideologica di destra e razzista che ha portato a questa tragedia. Alle famiglie e agli amici delle vittime va il nostro pensiero e la nostra vicinanza. A tutti i cittadini l'invito a non sottovalutare quanto accaduto e a non chiudere gli occhi davanti a luoghi e circoli di pensiero che coltivano idee xenofobe e che fanno esplicito richiamo al fascismo" così il Pd Empolese Valdelsa e i Giovani democratici Empolese Valdelsa commentano l’agguato di quest’oggi a Firenze.

Giuseppe Carovani, Presidente della Commissione pace della Provincia di Firenze, stava incontrando l'associazione 'Insieme', impegnata in un progetto in Senegal, quando ha appreso insieme agli altri consiglieri dell'agguato ai senegalesi di Firenze. "Sono certo di interpretare i sentimenti di tutti i consiglieri - ha detto Carovani - nell'esprimere la vicinanza mia personale e di tutta la Commissione alla comunità senegalese ferita così duramente. Siamo vicini agli amici dei senegalesi che sono stati uccisi, ai loro cari che sono qui o in Senegal. Troppo odio è stato seminato negli anni passati con insostenibile leggerezza e conseguenze efferate. Bisogna dissipare questo clima".

“Il Pdl toscano inorridito, dalla strage avvenuta oggi a Firenze, esprime totale solidarietà alla comunità senegalese così duramente colpita nei confronti della quale non è mai mancata simpatia e volontà di integrazione da parte di tutta la società fiorentina” così l’On. Riccardo Migliori, Vice Coordinatore Vicario Pdl Toscana e Pres. Delegazione parlamentare Italiana dell’OSCE, ha commentato la strage di Firenze. “La grave crisi sociale ed economica che sta attraversando l’Italia non può e non deve lasciare spazio a crimini di qualunque natura e in particolare di carattere razzista e xenofoba – ha continuato Migliori – Siamo certi che anche in questa tragica occasione prevarrà la composta e reale partecipazione al dolore di tutta la città così gravemente vilipesa di tutte le forze politiche e sociali fiorentine”

Incredibile ribaltamento di responsabilità invece per bocca dell'europarlamentare della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, che sottolinea che «non vorrei che le vittime svolgessero la propria attività presso i mercati vendendo merce abusiva. Se così fosse, i maggiori responsabili di quanto successo sarebbero coloro che non hanno impedito ai senegalesi di vendere abusivamente la loro merce. È inutile che Renzi dichiari il lutto cittadino o insceni un dispiacere finto quando chi doveva controllare non l'ha fatto. Mi domando come mai al mercato non ci fosse nessun vigile. Una tragedia simile si sarebbe potuta fermare se qualcuno avesse svolto il proprio dovere. Esprimo la mia più totale condanna sul gesto di Casseri, ma qualche politico dovrebbe anche avere il buon gusto di ammettere che quanto successo è il frutto di politiche fallimentari di questa sinistra».

"Siamo vicini alla comunità senegalese fiorentina e toscana che ha perso due fratelli e ci auguriamo la guarigione dei feriti". Giuseppe Brogi, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà e Lorenzo Falchi, coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà provinciale esprimono la solidarietà del partito ai familiari delle vittime e alla comunità senegalese duramente colpita questa mattina a Firenze. "Se è vero che la follia è imperscrutabile - aggiungono Brogi e Falchi - è indubbio che assurde teorie razziste siano il terreno di coltura nel quale possono crescere l'intolleranza, la violenza, la ricerca di capri espiatori, fino alla strage accaduta a Firenze. E' essenziale, specie nei momenti bui, che viva e si irrobustisca incessantemente una cultura alternativa fatta di umanità, legami sociali, solidarietà, contrasto culturale e politico di qualunque istinto o tesi razzista".

I Verdi di Firenze esprimono assoluto sconcerto per quanto avvenuto oggi nei mercati, nelle piazze di Firenze. Sincera vicinanza alle famiglie, alla Comunità senegalese tutta, colpite nel profondo degli affetti. La follia umana, xenofoba e razzista, si è scatenata mirando scientemente: "Si apprende adesso che sul social network facebook menti parimenti criminali inneggiano all'accaduto. E' compito delle Forze di Polizia prevenire tali gesti, con determinazione, e della società civile tutta rimuovere al proprio interno il cancro della xenofobia, del razzismo, della intollerenza : alle nuove generazioni abbiamo la responsabilità di consegnare una società depurata dalle nefandezze del secolo scorso, pervasa invece dai valori dell'accoglienza e dell'inclusione".

Intanto è stato convocato per domani, mercoledì 14 dicembre alle ore 17.30, il Forum Legalità e Sicurezza del Pd Toscana presso la sede regionale del partito a Firenze. La decisione è stata presa dal responsabile del Forum Federico Gelli dopo la strage di ambulanti senegalesi in piazza Dalmazia e al mercato di San Lorenzo a Firenze e gli arresti per camorra effettuati oggi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. “Il vile assassinio dei cittadini senegalesi è atto di violenza gravissimo che mi amareggia profondamente – sottolinea Gelli – perché completamente estraneo alla nostra cultura che ha sempre fatto di Firenze e della Toscana un territorio dell’accoglienza e della tolleranza. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di convocare il Forum per riflettere insieme con i nostri amministratori di questa tragica e inaspettata recrudescenza di violenza nella nostra regione!"

Fonte: http://www.nove.firenze.it





ITALIA-CINA

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PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!