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martedì 10 febbraio 2009

ENRICO MENTANA SI DIMETTE PERCHE' MEDIASET NON CAMBIA PALINSESTO DOPO LA MORTE DI ELUANA...

Mentana si dimette perché Mediaset non cambia palinsesto.
Mentana avrebbe voluto che dopo la notizia della morte di Eluana la trasmissione il Grande Fratello non fosse messa in onda. Il direttore generale dell'informazione di Mediaset ha dichiarato che accetterà le dimissioni.
A poco più di un'ora dalla morte di Eluana Englaro, Canale 5 conferma in palinsesto il Grande Fratello, mentre Raiuno cambia programmazione e lascia spazio a una diretta speciale di Porta a Porta. Enrico Mentana non ci sta a vedere Matrix relegato a mezzanotte e annuncia, per "coerenza", le dimissioni da direttore editoriale. Da Mediaset replica il direttore generale informazione Mauro Crippa, prendendo atto della decisione di Mentana e sottolineando che l'azienda è comunque in onda con il Tg4 e Studio Aperto. Il GF si apre con un accenno di Alessia Marcuzzi alla vicenda: "Vorrei stringermi virtualmente, visto che non posso farlo di persona, ai genitori e ai familiari di questa ragazza venuta a mancare poco tempo fa!".

Quello che non si è detto di Eluana Englaro e della responsabilità dei politici...

Una riflessione che pone la questione dell'eutanasia e del testamento biologico in modo distante dall'ipocrisia dei politici, che hanno ridotto la vita e la morte di Eluana Englaro ad una speculazione politica di bassissimo profilo. Eluana è stata condannata a morte dalla magistratura che anziché applicare il diritto vigente ha innovato con questo triste precedente l'ordinamento giuridico italiano che alla lettera vieta ancora l'eutanasia. Una riflessione intellettualmente onesta allora è doverosa per tutti, sia per quanti hanno belato "vita" sia per quanti hanno belato "morte". Dalla vicenda ad uscirne mortificata è ancor più la politica, incapace di dare risposte concrete alle grandi questioni della vita e della morte. Se domani il Parlamento confermerà il divieto dell'eutanasia, Eluana sarà l'unica vittima di una contrapposizione politica che sceglie i suoi valori solo per partito preso. Infatti, se Eluana era già morta, come è stato possibile riucciderla? Ma se era viva, l'abbiamo tutti uccisa con i fendenti delle vuote parole. E ancora, dei milioni di bambini che ogni anno muoiono di fame e di sete, e di banali malattie, avremo finta pietà, retorica, demagogia in quantità almeno pari a quella dedicata ad Eluana?

Fonte: http://www.youtube.com/user/ApocalypseNowRadio

LA MORTE DI ELUANA ENGLARO E I POLITICI POCO CREDIBILI...

LA MORTE DI ELUANA ENGLARO EI POLITICI POCO CREDIBILI - STUDIO APERTO DEL 09/02/09...

Eluana è morta... Rissa in aula durante la seduta del 9 Febbraio...

Eluana Englaro è morta da pochi minuti...dopo l'annuncio della sua scomparsa trà i deputati che erano a favore del protocollo medico della morte e trà i deputati che volevano che Eluana vivesse ancora è bagarre...scoppia la lite!!!

E' MORTA ELUANA ENGLARO...

E' morta Eluana Englaro...

http://www.inindia.it/index.htm
http://www.apnu.net/
http://yogaesalute.blogspot.com/
http://www.prout.it/

"La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva!".

---Albert Einstein---

ELUANA ENGLARO E' MORTA - ELUANA IS DEAD - 9 / 02 / 2009 ore 20:10...

ADDIO ELUANA RIPOSA IN PACE - ELUANA ENGLARO E' MORTA IL 9 FEBBRAIO 2009. UN MINUTO DI SILENZIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI...

La ragazza è morta alle 20,10 dopo
un altro giorno di caos proprio mentre
il Parlamento stava discutendo la legge
MARCO NEIROTTI e FABIO POLETTI
INVIATI A UDINE
Se n’è andata lieve - dissolvendo qualunque previsione - dalle contrapposizioni di fede, dal frastuono della guerra politica, dalle prove di forza che si agitavano fuori della sua stanza per tutta Italia e che lei non sentiva nella casa di cura La Quiete. E neppure ha percepito il rosario sempre più corale, le voci salite alle 20,10, poco dopo l’ora della fine, a mescolarsi con le campane che d’improvviso suonavano a morto. Poco prima suonavano nella camera del piano terreno gli allarmi ritmici dei monitor, decretando la fine. Non sono state compiute manovre rianimatorie, equivalenti a un accanimento terapeutico. E un’ipotesi di tempi brevi era stata ritenuta possibile già dopo l’emorragia di ottobre.

Tra le telecamere, le macchine fotografiche si è fatta largo alle 20,30 un’auto inviata dalla Procura della Repubblica per «acquisire» la cartella clinica. Quando una pattuglia dei carabinieri aspettava che si aprisse il cancello, qualcuno ha lasciato la preghiera, ha battuto sui vetri e, come una supplica: «Giustizia per Eluana», «Verità per Eluana». Poi, con la notizia che scivolava per Udine, la folla è cresciuta, la voce anche: «Asino», ha gridato un tono roco al personale medico. Poco dopo è stato issato un tricolore, sul bianco la scritta: «Beppino De Monte Campeis assassini vergogna d’Italia».

Il professor Amato De Monte ha telefonato a Beppino Englaro e gli ha dato di persona la notizia. Poi è uscito, si è allontanato per espletare le formalità immediate. Il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha seguito Eluana per anni, ha commentato: «La natura ha fatto il suo corso». Sulla strada, sotto l’insegna «La Quiete», un collega neurologo di De Monte nello stesso ospedale, Giancarlo Gigli, da sempre contrario al protocollo per sospendere idratazione e alimentazione, ha commentato: «Vogliamo sapere come è morta Eluana. Chiediamo venga fatta giustizia, nulla sia risparmiato per accertare con esattezza le cause della morte, attraverso tutti gli accertamenti clinici e tossicologici, con un’autopsia giudiziaria». I diciassette anni di stato vegetativo sono finiti nella stanza al piano terreno, una finestra all’angolo fra due vie, un letto, i macchinari per monitorare le condizioni, per le prime settantadue ore le sacche elettrolitiche, poi, avviato il protocollo, divenute inutili. Intorno a lei, a turno, quindici tra medici e infermieri, otto di loro donne, la maggior parte giovani di età, tutti volontari.

E’ un angolo della casa di cura allestito per consentire tranquillità appartata. C’è anche una stanza per ospitare in qualunque momento il papà della donna. Da martedì, per le prime settantadue ore Eluana rimane in una sorta di stand-by, controllata, nutrita dal sondino nasogastrico. Dalle sei di venerdì tutto viene sospeso. Soltanto un farmaco - Fenobarbital - continua a scorrerle nelle vene via flebo: è antiepilettico, evita convulsioni legate alla assenza totale di farmaci e nutrimento. Domenica mattina si aggiunge un sedativo. Niente altro. In quella stanza rimane un silenzio costante e rimangono, ora per ora, i movimenti, i gesti, che vestono Eluana di rispetto, di «cura» amorevole anche senza «terapia»: il lavaggio nel letto, i capelli neri fino alle spalle sempre lisci e pettinati. La cartella clinica riporta dati precisi, come il peso, la condizione del viso. La semplicità non scientifica vede un corpo esile, sempre più esile prima ancora di venerdì. Raccontava proprio quel giorno lo zio, Armando Englaro: «Non l’ho vista per un mese e l’ho rivista appena arrivata qui. Com’era già indebolita in quei trenta giorni». E ieri sera soltanto una parola: «Serenissimo». Poi, dopo il riconoscimento: «Da adesso ci lascerete in pace».

Lei immobile, gli occhi aperti, smunta. Intorno De Santi, la sua équipe e i due consulenti nominati dalla Procura per seguire tutto l’iter e scrivere una relazione. Per ventiquattr’ore tutti, alternandosi, con lo stesso passo, le stesse mani di una qualunque camera di degenza. Fuori le preghiere, i fiori, i lumini, i palloncini bianchi con su scritto «il tuo respiro è la nostra vita», le veglie, le messe nella vicinissima basilica di «Santa Maria delle Grazie», con il vescovo che chiedeva a Dio di fermare la mano di chi eseguiva una «tragica sentenza» ma invitava fermo a evitare le contrapposizioni. Ieri sera monsignor Pietro Brollo si è raccolto in preghiera nella cappella privata e con profondo dolore si è rivolto a Eluana: «Ora la tua mano è diventata fredda ma il Signore la sta stringendo con amore per condurti nella sua casa».

Alla Quiete arriva il sindaco di Udine, Furio Honsell, mentre l’avvocato Campeis raggiunge i medici per le formalità con la polizia giudiziaria. Aulo Maieron, sindaco di Paluzza, il paese dov’è la tomba di famiglia degli Englaro, è commosso e provato insieme: «Dovremmo tutti ringraziare Beppino che si è caricato di un peso enorme, che ci insegnerà ad avere più coraggio». Lassù, oltre Tolmezzo, in un paese di 2500 anime, colori scuri di inverno tagliati dalla nebbia come un arcobaleno ingrigito, aspetta Eluana per accompagnarla in chiesa l’ultima volta il parroco, don Tarcisio Puntel: «Eluana come un problema da discutere? Siamo noi il problema. Ora dovremo essere vicini alla sua famiglia». Cresceva, ieri sera, la folla davanti alla stanza del silenzio. Crescevano gli striscioni, le riprese tv, le parole, le preghiere, le verità certe di ciascuno. Una donna - cattolica e con un rosario - mentre si buttavano in giro sospetti, ha detto: «Chissà? Pregavamo perché sospendessero. Dio ha sentito le preghiere e ha sospeso lui il suo calvario e lo scippo, la rapina politica del suo corpo e della sua anima, fatti simbolo anziché vita e morte».

Fonte: http://www.lastampa.it

ELUANA ENGLARO E' MORTA ALLE 20:10...

Il silenzio vale piu' di ogni altra cosa ....

Alle 20.10 si è fermato il cuore della donna in stato vegetativo da 17 anni e ricoverata nella casa di riposo "La Quiete" di Udine. Il Senato sospende i lavori per l'approvazione del ddl. Sacconi: "L'iter deve proseguire nonostante la morte della donna". Il legale della famiglia Englaro: "Momento tragico". Il padre Beppino chiede di rimanere da solo. Berlusconi: "Resa impossibile azione per salvarla". Neurologo Gigli: "Subito l'autopsia".

Martedì 10 febbraio

06.25 - Oggi decisione su autopsia. E' previsto per stamani, alla Procura della Repubblica di Udine, un incontro tra il pm Antonio Biancardi e l'anatomopatologo Carlo Moreschi per decidere se effettuare l'autopsia sul corpo di Eluana Englaro, la donna morta nella clinica "La Quiete" dopo 17 anni trascorsi in stato vegetativo. Davanti alla struttura sanitaria i canti e le preghiere per Eluana sono proseguiti fino a tarda notte, accompagnati dalla luce di decine di candele e fiaccole.

00.52 - Napolitano chiama Fini. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente della Camera Gianfranco Fini, a quanto si apprende da fonti parlamentari, hanno avuto stasera un colloquio telefonico mentre era in corso la seduta del Senato, dopo la notizia della morte di Eluana Englaro.

Lunedì 9 febbraio

23.46 - Sacconi: "Legge in due settimane". Se la novità è costituita dalla disponibilità delle opposizioni per garantire l'esame del provvedimento penso che sia giusto prevedere un tempo di due settimane per esaminare l'intero ddl sul testamento biologico e il fine vita".

23.48 - Eluana morta per arresto cardiaco. La morte di Eluana Englaro è avvenuta per arresto cardiocircolatorio. Lo afferma - secondo quanto si apprende da fonti sanitarie - la documentazione clinica all'interno della casa di riposo La Quiete.

23.30 - Vedova Welby. Impatto fortissimo. "E' stato un impatto fortissimo, ma poi ho provato una sensazione di pace e sollievo. Le stesse che ho avuto quando mori' mio marito": Mina Welby ha vissuto cosi' la morte di Eluana Englaro, la donna che si e' spenta questa sera dopo 17 anni di stato vegetativo persistente.

23.25 - Colloquio telefonico Napolitano-Schifani. Questa sera dopo le 22 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sentito telefonicamente ilpresidente del Senato Renato Schifani. Lo stesso Schifani a raccontare di questo colloquio telefonico alla presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. Infatti, durante l'intervento in aula della Finocchiaro, Schifani si è intrattenuto al telefono.

23.23 - "Iter Eluana accelerato". Nell'ultima fase di vita di Eluana Englaro "c'è stata una dichiarata accelerazione del protocollo, che e' stato pochissimo sorvegliato": lo ha detto il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella.

22.43 - Fini attacca Gasparri. "Gasparri è un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere perché il rispetto per la massima autorita' dello Stato dovrebbe animare chiunque, in particolar modo il presidente del gruppo di maggioranza numericamente piu' consistente". Lo afferma in una nota il presidente della Camera Gianfranco Fini.

22.18 - Taormina: "Li denuncio per omicidio premeditato". Domani Carlo Taormina, ex magistrato e ex sottosegretario agli Interni, presenterà una querela per omicidio premeditato alla Procura di Roma in merito alla morte di Eluana Englaro. Lo ha annunciato lo stesso avvocato. "Si è consumato un omicidio vero e proprio", spiega il giurista convinto che "sia stato preso per i fondelli lo stesso parlamento".

22.12 - Gasparri: "Sono certo, morte Eluana è stata accelerata". La morte di Eluana Englaro "è stata accelerata: la penso così, è quello che pensano tutti, ne sono
certo, mi assumo le responsabilità di quanto dichiarato". Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, al termine della capigruppo a Palazzo Madama.

22.02 - "Lasciate in pace Beppino". "Faccio un appello affinché lascino tranquillo Beppino Englaro. Non l'hanno lasciato mai tranquillo. Gli hanno fatto addirittura vivere questo ultimo drammatico momento con i carabinieri intorno alla figlia: ora lo lascino in pace". Sono le parole di Vittorio Angiolini, legale della famiglia Englaro, che ha seguito per molti anni il padre di Eluana nella vicenda giudiziaria.

ELUANA ENGLARO E' MORTA IL 09/02/09...

(ANSA) -UDINE, 9 FEB -Eluana Englaro e' morta. La notizia e' stata confermata a Udine da fonti dell'amministrazione comunale e regionale e delle forze dell'ordine. La conferma della morte di Eluana Englaro e' arrivata anche dalla presidente della Quiete, Ines Domenicali. ''E' morta, non so dire l'ora. Non chiedetemi altro!!!''.

Udine, Eluana Englaro è morta...

MILANO - Eluana Englaro è morta. La donna - che da 17 anni era in stato vegetativo a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 1992 - ha cessato definitivamente di vivere alle 20,10, per un arresto cardiaco dovuto probabilmente ad una sopraggiunta insufficienza renale, a quattro giorni dal ricovero alla casa di riposo «La Quiete» di Udine, dove era stata trasferita per l'avvio del processo di sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata che la tenevano in vita. A quanto si apprende, la situazione di Eluana Englaro è rimasta stabile fino al primo pomeriggio, dopodiché sarebbe avvenuto un improvviso peggioramento che ha condotto la donna alla morte. La conferma arriva anche dal neurologo che la segue da anni, Carlo Alberto Defanti. «È morta all'improvviso - ha spiegato - ed è una cosa che non prevedevamo. Ha avuto una crisi improvvisa, sulla cui natura dirà una parola certa l'autopsia che era già programmata».

IL SENATO SI FERMA - La notizia è giunta mentre il Senato stava discutendo il disegno di legge con cui il governo ha cercato di interrompere il processo autorizzato da una sentenza della Corte d'Appello di Milano. Il presidente dell'Aula, Renato Schifani, ha subito chiesto ai senatori di osservare un minuto di silenzio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha invece fatto sapere di avere appreso «con profondo dolore» la notizia della morte di Eluana Englaro. «È grande il rammarico - ha deto - che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita». Schifani ha poi deciso di interrompere i lavori di Palazzo Madama e di convocare immediatamente la riunione dei capigruppo. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha chiesto che comunque il provvedimento possa essere portato a conclusione, così da coprire il vuoto legislativo in cui si è inserito il dibattito di questi ultimi giorni e «per evitare che il sacrificio di Eluana sia stato vano».

LA NOTIZIA AL PADRE - È stato l'anestesista Amato De Monte a telefonare a Beppino Englaro per comunicare la notizia del decesso di Eluana. Il medico era stato subito allertato ai primi segnali di malore e una staffetta della polizia inviata dalla Questura lo ha prelevato a casa sua e condotto in pochi minuti alla casa di riposo, dove è stato constatato il decesso. «Sì, ci ha lasciati - è stato subito dopo il primo commento rilasciato dal padre della donna -. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo».

LE CARTELLE CLINICHE - Nel frattempo sono state acquisite dalla procura di Udine le cartelle cliniche di Eluana Englaro. Si saprà solo martedì mattina se sul corpo della donna verrà effettuata o no l'autopsia. Lo deciderà il procuratore capo Antonio Biancardi insieme al medico legale e a un consulente nominato dalla procura. Tra gli elementi da valutare, anche la corretta applicazione del protocollo per fugare ogni dubbio sull'improvviso decesso di Eluana alla vigilia del voto sul ddl. Una circostanza, questa, giudicata molto strana sia da neurologo Gianluigi Gigli, membro del comitato Per Eluana, sia da alcuni esponenti del centrodestra.

LE REAZIONI DI VATICANO E POLITICA - Molto dura la reazione del Vaticano alla notizia del decesso di Eluana: «Che il Signore li perdoni» ha detto Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. Immediate, dopo la comunicazione della notizia, anche le reazioni del mondo politico, alcune particolarmente dure tanto che nella stessa Aula del Senato si è sfiorata la rissa, con i parlamentari del Pdl che hanno gridato «assassini, assassini».

VEGLIE DI PREGHIERA - Davanti alla casa di riposo «La Quiete» decine di persone hanno deciso di salutare Eluana Englaro con canti, preghiere e tante candele accese. Anche a Lecco le suore Misericordine della clinica Beato Luigi Talamoni hanno accolto con sgomento la notizia della morte di Eluana. Le religiose hanno scelto la strada della preghiera e del silenzio. Non hanno partecipato al momento di preghiera organizzato nella basilica di San Nicolò, situata a poche decine di metri nella struttura privata in cui Eluana è rimasta fino a lunedì scorso. Hanno preferito pregare nella riservatezza della cappella della clinica lecchese. Le suore Misericordine hanno recitato il rosario su invito del cappellano, don Vittorio Baroni, con cui si sono sentite dopo aver appreso alla tv la notizia della morte di Eluana Englaro.

Fonte: http://www.corriere.it

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!