IL SENATO SI FERMA - La notizia è giunta mentre il Senato stava discutendo il disegno di legge con cui il governo ha cercato di interrompere il processo autorizzato da una sentenza della Corte d'Appello di Milano. Il presidente dell'Aula, Renato Schifani, ha subito chiesto ai senatori di osservare un minuto di silenzio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha invece fatto sapere di avere appreso «con profondo dolore» la notizia della morte di Eluana Englaro. «È grande il rammarico - ha deto - che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita». Schifani ha poi deciso di interrompere i lavori di Palazzo Madama e di convocare immediatamente la riunione dei capigruppo. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha chiesto che comunque il provvedimento possa essere portato a conclusione, così da coprire il vuoto legislativo in cui si è inserito il dibattito di questi ultimi giorni e «per evitare che il sacrificio di Eluana sia stato vano».
LA NOTIZIA AL PADRE - È stato l'anestesista Amato De Monte a telefonare a Beppino Englaro per comunicare la notizia del decesso di Eluana. Il medico era stato subito allertato ai primi segnali di malore e una staffetta della polizia inviata dalla Questura lo ha prelevato a casa sua e condotto in pochi minuti alla casa di riposo, dove è stato constatato il decesso. «Sì, ci ha lasciati - è stato subito dopo il primo commento rilasciato dal padre della donna -. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo».
LE CARTELLE CLINICHE - Nel frattempo sono state acquisite dalla procura di Udine le cartelle cliniche di Eluana Englaro. Si saprà solo martedì mattina se sul corpo della donna verrà effettuata o no l'autopsia. Lo deciderà il procuratore capo Antonio Biancardi insieme al medico legale e a un consulente nominato dalla procura. Tra gli elementi da valutare, anche la corretta applicazione del protocollo per fugare ogni dubbio sull'improvviso decesso di Eluana alla vigilia del voto sul ddl. Una circostanza, questa, giudicata molto strana sia da neurologo Gianluigi Gigli, membro del comitato Per Eluana, sia da alcuni esponenti del centrodestra.
LE REAZIONI DI VATICANO E POLITICA - Molto dura la reazione del Vaticano alla notizia del decesso di Eluana: «Che il Signore li perdoni» ha detto Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. Immediate, dopo la comunicazione della notizia, anche le reazioni del mondo politico, alcune particolarmente dure tanto che nella stessa Aula del Senato si è sfiorata la rissa, con i parlamentari del Pdl che hanno gridato «assassini, assassini».
VEGLIE DI PREGHIERA - Davanti alla casa di riposo «La Quiete» decine di persone hanno deciso di salutare Eluana Englaro con canti, preghiere e tante candele accese. Anche a Lecco le suore Misericordine della clinica Beato Luigi Talamoni hanno accolto con sgomento la notizia della morte di Eluana. Le religiose hanno scelto la strada della preghiera e del silenzio. Non hanno partecipato al momento di preghiera organizzato nella basilica di San Nicolò, situata a poche decine di metri nella struttura privata in cui Eluana è rimasta fino a lunedì scorso. Hanno preferito pregare nella riservatezza della cappella della clinica lecchese. Le suore Misericordine hanno recitato il rosario su invito del cappellano, don Vittorio Baroni, con cui si sono sentite dopo aver appreso alla tv la notizia della morte di Eluana Englaro.
Fonte: http://www.corriere.it
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