IRAN: DUE MILIONI DI PERSONE IN PIAZZA. LA MILIZIA SPARA, UCCISO UN MANIFESTANTE.

Un manifestante ucciso e diversi feriti alla manifestazione delle opposizioni a Teheran. Lo ha riferito un fotografo iraniano che lavora sul posto. L'incidente sarebbe avvenuto davanti alla base della milizia di volontari Basij, che hanno aperto il fuoco colpendo la vittima alla testa. Un corrispondente dell'Afp riferisce intanto di altri scontri fra polizia e manifestanti, con la folla in fuga lungo le strade. Si sono sentiti degli spari e si vedono colonne di fumo nero provenire dalla piazza dove si e' tenuta la manifestazione, che ha visto la partecipazione di due milioni di persone.
Il corteo e' stato organizzato da Mir Hossein Mousavi, candidato riformista uscito sconfitto da Mahmoud Ahmadinejad, che contesta l'autenticita' dei risultati, chiedendo una nuova votazione.
Mousavi, e' apparso a bordo di una vettura in mezzo alla folla che sta partecipando alla marcia di protesta a Tehran insieme a Mehdi Karroubi, un altro candidato, oppositore di Ahmadinejad, nelle contestatissime elezioni di venerdi'. Si tratta della prima apparizione pubblica di Mousavi da sabato scorso, quando sono stati annunciati i risultati elettorali contestati. La moglie di Mousavi ha assicurato che lei e suo marito andranno ''fino in fondo'' con la loro protesta contro la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad.
''Andremo fino in fondo'', ha affermato Zahra Rahnavard, sostenitrice di alto profilo della campagna elettorale dell'ex premier. Dal canto suo Mousavi si e' detto ''pronto a partecipare di nuovo a elezioni presidenziali''. ''Il voto del popolo e' piu' importante di Mousavi o di qualsiasi altra persona'', ha detto l'ex premier rivolgendosi a decine di migliaia di suoi sostenitori.
Anche Mohammad Khatami, l'ex presidente riformista, si e' unito alla protesta. ''Continueremo la protesta fino a che i risultati saranno cancellati e verranno indette nuove elezioni. La gente ha votato e loro hanno imbrogliato''.
Intanto si e' saputo che sarebbero almeno cinque, e non tre, gli studenti rimasti uccisi negli scontri con la polizia avvenuti tra sabato e domenica nella capitale iraniana Teheran. Lo scrive il sito di PeaceReporter citando fonti locali. Le vittime sarebbero due ragazze, Fatemeh Barati e Mobina Ehterami, e tre ragazzi, Kasra Sharafi, Kambiz Shoaei e Mohsen Imani.
UE: TEHERAN APRA INCHIESTA SU ELEZIONI.
I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno chiesto all'Iran di indagare sullo svolgimento delle elezioni presidenziali e hanno deplorato ''l'utilizzo della violenza contro i manifestanti pacifici''. Citando i risultati annunciati dalla commissione elettorale iraniana e ''le preoccupazioni'' espresse da numerosi candidati, i 27 osservano che si tratta di un ''tema del quale le autorita' di Teheran si devono occupare e sul quale devono indagare''.
L'Ue ha anche ''espresso la sua profonda preoccupazione riguardo alle violenze nelle strade e all'utilizzo della forza contro manifestanti pacifici''.
ONU: AUTENTICA VOLONTA' DEL POPOLO VA PIENAMENTE RISPETTATA.
''L'autentica volonta' del popolo iraniano dovrebbe essere pienamente rispettata''.
Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, rispondendo ad una domanda sul contestato risultato delle elezioni in Iran.
Il numero uno della Nazioni Unite ha aggiunto di aver preso atto dell'inchiesta ordinata dal leader religioso iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei. ''Sto seguendo da vicino gli sviluppi di questa indagine'', ha detto Ban.
CONSIGLIO GUARDIANI, PRESTO DECISIONE SU ELEZIONI CONTESTATE.
Il Consiglio dei Guardiani, la consulta iraniana che ha il compito di sovrintendere alla regolarita' delle elezioni, prendera' presto una decisione sul ricorso presentato da Mir Hossein Mousavi, il candidato del fronte riformista sconfitto da Ahmadinejad, che ha lamentato brogli e irregolarita' alle elezioni presidenziali dello scorso 12 giugno. Lo ha reso noto oggi il capo dell'istituzione iraniana.

Fonte: http://www.youtube.com/user/neoumanesimo