SULLA DEMOCRAZIA: “IN QUESTI SISTEMI DI GOVERNO, IL POPOLO E' LA PREDA PER LA QUALE CI SI BATTE. IL POPOLO E' LA VITTIMA INGANNATA E SFRUTTATA DAGLI ORGANISMI POLITICI CHE COMBATTONO PER GIUNGERE AL POTERE, PER STRAPPARE DEI VOTI AL POPOLO MENTRE QUEST'ULTIMO SI ALLINEA SILENZIOSO IN LUNGHE FILE, CHE SI MUOVONO COME UN ROSARIO, AL FINE DI DEPORRE IL SUO VOTO NELLE URNE ELETTORALI, NELLO STESSO MODO IN CUI SI GETTANO LE CARTACCE NEL CESTINO DEI RIFIUTI. DIVENTA COSI' EVIDENTE, CHE LA RAPPRESENTANZA E' UN IMPOSTURA. INOLTRE, SICCOME IL SISTEMA DI ELEZIONE DEI PARLAMENTARI SI FONDA SULLA PROPAGANDA PER OTTENERE PIU' VOTI DAI PROPRI ELETTORI, LA DEMOCRAZIA E' DI CONSEGUENZA, UN SISTEMA DEMAGOGICO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA. I VOTI INFATTI POSSONO ESSERE COMPRATI O FALSIFICATI, PER QUESTO MOTIVO IL POVERO NON PUO' AFFRONTARE LE CAMPAGNE ELETTORALI, IN CUI VINCE SEMPRE E SOLTANTO IL RICCO. INOLTRE, QUALUNQUE SIA IL NUMERO DEI PARTITI POLITICI PRESENTI NELLA COMPETIZIONE ELETTORALE, L'ESISTENZA STESSA DI PIU' PARTITI INASPRISCE LA LOTTA PER IL POTERE, CHE SI RISOLVE NELLA DISTRUZIONE DI OGNI CONQUISTA DEL POPOLO E NEL SABOTAGGIO DI OGNI PROGRAMMA DI SVILUPPO DELLA SOCIETA' STESSA. QUESTA DISTRUZIONE SERVE DA PRETESTO (AL PARTITO DI OPPOSIZIONE) PER GIUSTIFICARE IL TENTATIVO DI INDEBOLIRE LA POSIZIONE DEL PARTITO SALITO AL POTERE (IL PARTITO DI GOVERNO) AL SOLO SCOPO DI PRENDERNE IL POSTO.
LA LOTTA TRA I PARTITI INFATTI SI SVOLGE ESSENZIALMENTE PER MEZZO DELLA CRITICA E DELLA DENIGRAZIONE RECIPROCA, QUESTA E' UNA LOTTA CHE PURTROPPO SI COMBATTE A DANNO DEGLI INTERESSI VITALI E SUPREMI DELLA SOCIETA' IN QUANTO IL PARTITO DI OPPOSIZIONE PER GIUNGERE AL POTERE DEVE ABBATTERE LO STRUMENTO DI GOVERNO DEL PARTITO CHE E' AL POTERE, CIO' COMPORTA LA DISTRUZIONE DELLE SUE REALIZZAZIONI E LA DENIGRAZIONE DEL SUO OPERATO E DEI SUOI PROGRAMMI ANCHE SE QUESTI SONO MOLTO UTILI AL PROGRESSO ED ALLO SVILUPPO DELLA SOCIETA' STESSA. L'OPPOSIZIONE NON RAPPRESENTA DUNQUE IL CONTROLLO POPOLARE SUL PARTITO DI GOVERNO MA PIUTTOSTO, L'OPPOSIZIONE RAPPRESENTA UNA MINORANZA POLITICA CHE CERCA SEMPRE UNA POSSIBILITA' DI SOSTIUIRSI ALLA MAGGIORANZA CHE E' AL POTERE. DUNQUE E' CHIARO CHE PER LA SOCIETA', LA LOTTA DEI PARTITI HA LO STESSO EFFETTO NEGATIVO E DISTRUTTIVO DELLA LOTTA TRIBALE O SETTARIA!”
SULL'INDIVIDUO E SULL'ECONOMIA: “ LA LIBERTA' DI UN UOMO E' INCOMPLETA SE DA UN ALTRO UOMO DIPENDONO I SUOI BISOGNI. LO STATO DI NECESSITA' PUO' FAR DIVENTARE UN UOMO SCHIAVO DI UN ALTRO UOMO. LO SFRUTTAMENTO E' MOTIVATO DA UN BISOGNO, CHE E' UN PROBLEMA REALE. IL CONFLITTO SOCIALE HA INIZIO QUANDO QUALCHE ALTRA PARTE E' ARBITRARIA DEI BISOGNI DELL'UOMO. AD ESEMPIO LA CASA E' UNA NECESSITA' PER UN INDIVIDUO E PER LA SUA FAMIGLIA, PER TANTO DEVE ESSERE DI PROPRIETA' DI CHI LA ABITA PERCHE' NON VI E' LIBERTA' ALCUNA PER L'UOMO CHE VIVE IN UNA CASA APPARTENENTE AD UN ALTRO UOMO, SIA CHE ESSO PAGHI O NO IL CANONE DI AFFITTO.
PER QUESTO MOTIVO IN UNA SOCIETA' VERAMENTE GIUSTA, A NESSUN INDIVIDUO DOVREBBE ESSERE PERMESSO DI COSTRUIRE UNA CASA IN PIU' DELLA PROPRIA E DI QUELLA DEI SUOI EREDI, PER CEDERLA IN AFFITTO AD UN ALTRO UOMO, AL SOLO SCOPO DI INCREMENTARE IL SUO GUADAGNO PERSONALE, PERCHE' QUELLA CASA NON SAREBBE ALTRO CHE UN BISOGNO DI UN ALTRO UOMO, E COSTRUIRLA PER CEDERLA IN AFFITTO E' UN INIZIO DI SOPRAFFAZIONE DEL BISOGNO ALTRUI: SIGNIFICA CONCULCARE UN BISOGNO DI QUELL'UOMO STESSO. NEL BISOGNO SCOMPARE LA LIBERTA' INDIVIDUALE DI OGNI SINGOLO ESSERE UMANO.
COSI' SUCCEDE ANCHE NEL LAVORO DIPENDENTE CHE OLTRE AD ESSERE UNA VERA E PROPRIA SCHIAVITU' DELL'UOMO MODERNO, E' ANCHE UN LAVORO PRIVO DI INCENTIVO AL SUO LAVORO STESSO, PERCHE' IL LAVORATORE (PRODUTTORE) E' UN SALARIATO E NON UN SOCIO DELL'IMPRESA IN CUI PRESTA IL SUO OPERATO.
IL LAVORO SALARIATO METTE IN CRISI L'INCREMENTO E LO SVILUPPO DELLA PRODUZIONE, CIO' ACCADE SIA QUANDO E' SVOLTO IN UN'ATTIVITA' DI SERVIZI SIA QUANDO ESSO E' SVOLTO IN UN'ATTIVITA' PRODUTTIVA: L'INCREMENTO PRODUTTIVO E' SOGGETTO AD UN CONTINUO DETERIORAMENTO IN QUANTO SI FONDA SUL SACRIFICIO DEI SALARIATI!”
ESEMPI SPICCIOLI:
- UN LAVORATORE DIPENDENTE PRODUCE 10 MELE PER CONTO DI UN'AZIENDA PRIVATA O PUBBLICA E DA QUESTA PERCEPISCE COME GUADAGNO UNA MELA, CHE SODDISFA ESATTAMENTE IL SUO BISOGNO! IN QUESTO CASO IL LAVORATORE SALARIATO NON AUMENTERA' LA SUA PRODUZIONE PERCHE' ANCHE SE LO FACESSE, IN CAMBIO OTTERREBBE LA STESA SINGOLA MELA, SUFFICIENTE A SODDISFARE IL SUO BISOGNO.
- UN LAVORATORE DIPENDENTE PRODUCE 10 MELE PER CONTO DI UN'AZIENDA PRIVATA O PUBBLICA E DA QUESTA PERCEPISCE COME GUADAGNO UNA MELA, MA CIO' NON BASTA A SODDISFARE IL SUO BISOGNO! IN QUESTO CASO L'INCENTIVO A PRODURRE E' ANCORA PIU' BASSO ED IL LAVORATORE NON HA INTERESSE AD INCREMENTARE LA PRODUZIONE, LAVORA SENZA STIMOLO PERCHE' SA CHE IN CAMBIO RICEVERA' LA SOLITA MELA CHE NON GLI BASTA A SODDISFARE I SUOI BISOGNI, TUTTAVIA E' COSTRETTO A SOTTOSTARE ALLE PESSIME CONDIZIONI DI LAVORO PER SOPPRAVVIVERE.
- UN LAVORATORE DIPENDENTE PRODUCE 10 MELE PER CONTO DI UN ALTRO LAVORATORE AUTONOMO O IMPRESARIO E DA QUESTO PERCEPISCE COME GUADAGNO UNA CIFRA INFERIORE AL PREZZO DI UNA SOLA MELA CHE SODDISFA SCARSAMENTE IL SUO BISOGNO! IN QUESTO CASO IL SALARIATO NON SOLO NON AUMENTERA' LA PRODUZIONE MA CERCHERA' UN ALTRO “PADRONE” PER OFFRIRGLI LA SUA MANSIONE A MAGGIOR PREZZO DEL PRIMO E ALLA PRIMA OCCASIONE CAMBIERA' IL SUO POSTO DI LAVORO ORIGINARIO.
- UN LAVORATORE PRODUCE 10 MELE PER SE STESSO, CHE SODDISFA OLTRE OGNI MODO IL SUO BISOGNO! IN QUESTO CASO IL LAVORATORE PRODUCE SENZA COSTRIZIONE ALCUNA E SENZA RECESSIONE, LA PRODUZIONE INCREMENTA E IL LAVORATORE E' STIMOLATO A FARE SEMPRE IL MEGLIO.
SULLA FAMIGLIA: “LA FAMIGLIA, RISPETTO AD OGNI SINGOLO INDIVIDUO, E' PIU' IMPORTANTE DELLO STATO. L'UMANITA' CONOSCE L'INDIVIDUO E L'INDIVIDUO NORMALE CONOSCE LA FAMIGLIA, LA FAMIGLIA E' LA SUA CULLA, LA SUA ORIGINE ED IL SUO RIPARO SOCIALE. LA SOCIETA' FIORENTE E' QUELLA OVE L'INDIVIDUO CRESCE NELLA FAMIGLIA IN MODO NATURALE ED OVE FIORISCE LA FAMIGLIA.
L'INDIVIDUO SI RADICA NELLA FAMIGLIA UMANA COME LA FOGLIA SUL RAMO, COME IL RAMO SULL'ALBERO, CHE NON HANNO SIGNIFICATO NE VITA MATERIALE QUAL'ORA SE NE STACCHINO. COSI' E' L'INDIVIDUO, SE L'INDIVIDUO SI STACCA DALLA FAMIGLIA ESSO STESSO DIVENTA PRIVO DI SIGNIFICATO E DI VITA SOCIALE.
SE LA SOCIETA' DOVESSE GIUNGERE A FAR ESISTERE L'ESSERE UMANO AL DI FUORI DELLA FAMIGLIA, DIVERREBBE ALLORA UNA SOCIETA' DI EMARGINATI, PARAGONABILI ALLE PIANTE ARTIFICIALI!”
SULLA DONNA: “LA DONNA E' UN ESSERE UMANO E L'UOMO E' UN ESSERE UMANO, SU CIO' NON ESISTE DISACCORDO NE DUBBIO ALCUNO. LA DONNA E L'UOMO, DAL PUNTO DI VISTA UMANO, OVVIAMENTE SONO UGUALI. FARE UNA DISCRIMINAZIONE TRA UOMO E DONNA SUL PIANO UMANO E' UN INGIUSTIZIA CLAMOROSA E SENZA GIUSTIFICAZIONE. LA DONNA MANGIA E BEVE COME MANGIA E BEVE L'UOMO. LA DONNA ODIA E AMA COME ODIA E AMA L'UOMO. LA DONNA PENSA, APPRENDE E CAPISCE COME PENSA, APPRENDE E CAPISCE L'UOMO.
LA DONNA HA BISOGNO DI ALLOGGIO, DI VESTIARIO E DI MEZZO DI TRASPORTO COME NE HA BISOGNO L'UOMO. LA DONNA HA FAME E HA SETE COME HA FAME E HA SETE L'UOMO. LA DONNA VIVE E MUORE COME VIVE E MUORE L'UOMO.
MA PERCHE' IL CREATO HA RICHIESTO LA CREAZIONE DELL'UOMO E DELLA DONNA? DEVE SENZ'ALTRO ESSERVI UNA NECESSITA' NATURALE A FAVORE DELL'ESISTENZA DI ENTRAMBI, E NON SOLTANTO DELL'UNO O DELL'ALTRA.
DUNQUE CIASCUNO DEI DUE NON E' L'ALTRO E FRA I DUE SOGGETTI VI E' UNA DIFFERENZA NATURALE, LA CUI PROVA E' L'ESISTENZA DELL'UOMO E DELLA DONNA ASSIEME NEL CREATO. CIO' DI FATTO SIGNIFICA CHE ESISTE PER CIASCUNO UN RUOLO NATURALE CHE SI DIFFERENZIA CONFORMEMENTE ALLA DIVERSITA' DELL'UNO RISPETTO ALL'ALTRA. DUNQUE E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO CHE VI SIA UNA CONDIZIONE CHE CIASCUNO DEI DUE VIVE, E IN CUI SVOLGE IL SUO RUOLO DIVERSO DALL'ALTRO. IN BREVE, NON VI E' ALCUNA DIFFERENZA NEI DIRITTI UMANI FRA L'UOMO E LA DONNA E FRA L'ADULTO E IL BAMBINO, MA NON VI E' EGUAGLIANZA COMPLETA FRA LORO PER I DOVERI CUI DEVONO ASSOLVERE!”
SULLE MINORANZE: “LA MINORANZA ESISTE SOLO DI DUE TIPI E NON VE NE UN TERZO TIPO. UNO E' QUELLO CHE FA PARTE DI UNA NAZIONE CHE LA INQUADRA SOCIALMENTE; L'ALTRO E' QUELLO SENZA NAZIONE, E SENZA QUADRO SOCIALE SE NON IL PROPRIO. QUESTO SECONDO TIPO E' QUELLO CHE FORMA UNA DELLE ACCUMULAZIONI STORICHE CHE FINISCONO PER FORMARE UNA NAZIONE IN FORZA DELL'APPARTENENZA E DEL DESTINO COMUNE, TALE MINORANZA, COME E' EVIDENTE, HA DIRITTI SOCIALI PROPRI ED E' SOPPRUSO CHE QUALUNQUE MAGGIORANZA ABBIA A USURPARLI, INFATTI LA CONNOTAZIONE SOCIALE E' INTRINSECA E NON RISULTA PASSIBILE DI VENIRE ASSEGNATA NE TOLTA.
E' DISPOTISMO E INGIUSTIZIA SOCIALE CONSIDERARE LA MINORANZA SOLO IN BASE AL FATTO CHE ESSA E' TALE SOTTO L'ASPETTO POLITICO ED ECONOMICO!”
SULLE RAZZE: “LA RAZZA GIALLA HA GIA' DOMINATO NEL MONDO, QUANDO E' AVANZATA DALL'ASIA VERSO GLI ALTRI CONTINENTI. POI E' VENUTO IL TURNO DELLA RAZZA BIANCA, QUANDO HA INTRAPRESO UN VASTO MOVIMENTO COLONIALE CHE HA COINVOLTO TUTTI I CONTINENTI DEL MONDO! ORA E' GIUNTO IL TURNO CHE SIA LA RAZZA NERA A DOMINARE! L'ULTIMO PERIODO DELLA SCHIAVITU' E' STATO L'ASSERVIMENTO DELLA RAZZA NERA DA PARTE DELLA RAZZA BIANCA; TALE EPOCA RIMARRA' IMPRESSA NELLA MEMORIA DEL NERO FINCHE' EGLI NON ABBIA AVVERTITO CHE GLI E' STATA RESTITUITA LA PROPRIA DIGNITA' SOCIALE!”
Stralci di testi tratti da
“IL LIBRO VERDE”
di Moammar El Gheddafi
(Tripoli – Libia 1975)
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