Alluvione su Genova, 04/11/2011, ore 14, Via XX Settembre allagata, scene di panico, auto e cassonetti che galleggiano, due autobus riescono a passare il guado, assalto a un conducente di uno dei due bus ma la gente interviene in sua difesa, fuoristrada che riesce a uscire dall'acqua, camion della nettezza urbana che porta le persone in salvo.
Il giorno dopo l'apocalisse 1, Genova si è svegliata di nuovo sotto la pioggia. Sotto shock, ancora sconvolta per l'inferno che ieri si è scatenato, la città piange le sue sei vittime e inizia a fare i conti con un bilancio dei danni gravissimo. Intanto la morsa del maltempo non accenna ad allentarsi sulla Liguria ed è allerta anche per il Piemonte, con il Po sotto costante monitoraggio e l'attenzione rivolta in particolare alle province di Biella ed Alessandria. Ma l'allerta riguarda anche Torino, dove lunedì le scuole rimarranno chiuse, per decisione del sindaco Fassino (e lo sciopero del trasporto pubblico è stato sospeso).
L'allerta 2, il massimo grado, è stato prolungato a Genova anche per domani, dalle 12 alle 18. I cittadini sono stati invitati a restare a casa 2, a non circolare, fino alla conclusione dell'allarme. "Purtroppo le condizioni meteo non cessano di affliggere la regione - ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli - per cui abbiamo alzato l'asticella per tutta la giornata di domani". A preoccupare, spiega l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal), è una perturbazione che sta scaricando violente piogge in mare e che si sta spostando sulla terraferma.
L'allerta 2, il massimo grado, è stato prolungato a Genova anche per domani, dalle 12 alle 18. I cittadini sono stati invitati a restare a casa 2, a non circolare, fino alla conclusione dell'allarme. "Purtroppo le condizioni meteo non cessano di affliggere la regione - ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli - per cui abbiamo alzato l'asticella per tutta la giornata di domani". A preoccupare, spiega l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal), è una perturbazione che sta scaricando violente piogge in mare e che si sta spostando sulla terraferma.
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Paura anche per Imperia e Savona. Oltre a Genova, dove intorno all'ora di pranzo è scattato un allarme poi rientrato per il torrente Fereggiano, c'è preoccupazione anche per le province di Imperia e Savona e per il Levante ligure alluvionato la scorsa settimana 5, dove una frana di nuovo isolato Borghetto Vara.
E il peggio potrebbe non essere passato: la perturbazione che sta interessando le regioni nord occidentali "è destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo sulle zone già colpite", avverte la protezione civile. Da questa sera sono previste "precipitazioni in estensione su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano".
Continua a piovere anche nella provincia di La Spezia, devastata solo pochi giorni fa dall'alluvione che ha colpito con particolare violenza le Cinque Terre. Nuove frane si sono verificate in Lunigiana 6, dove è tornata la paura, e c'è un nuovo allerta per la Val di Vara dove nelle prossime ore è attesa una nuova, violenta perturbazione. Il maltempo è arrivato anche in Sardegna, dove si registrano acquazzoni un pò ovunque, accompagnati dal forte vento di scirocco, che stanno creando disagi e soprattutto timore nelle zone colpite dalle alluvioni di tre anni fa, in Ogliastra, nel Sarrabus e a Capoterra, vicino a Cagliari, dove nell'ottobre del 2008 morirono quattro persone.
Contestato il sindaco, polemiche sulla gestione dell'allerta. A Genova, dove la procura indaga per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti per l'alluvione di ieri, il sindaco Marta Vincenzi ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì. Anche le scuole rimarranno chiuse. Si scava e si cercano di liberare le strade dal fango e dai detriti, e si iniziano a comprendere le dimensioni reali dei danni. E non si placano le polemiche per come è stata gestita l'annunciata allerta. "Non è vero che non abbiamo fatto niente, se abbiamo una colpa è quella di aver fatto poco allarmismo", insiste la prima cittadina, contestata questa mattina dagli abitanti di via Fereggiano. "Vergogna sindaco, dimissioni": questa l'accoglienza ricevuta dalla Vincenzi durante la visita al quartiere di Marassi e Quezzi, una delle zone di genova più colpite dall'alluvione.
"Le scuole da chiudere? E' difficile decidere. Se le chiudi magari ci si arrabbia, se non le chiudi idem", è l'analisi del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che a ore sarà nominato commissario straordinario per l'alluvione del Levante ligure dell'altra settimana. "Le scuole di Genova ieri potevano essere tranquillamente chiuse per ridurre gli spostamenti - sottolinea Gabrielli - ma bisogna decidere se si vuole accettare o meno una sorta di patto sociale per evitare che in certe situazioni i sindaci possano essere poi crocifissi".
1.500 evacuati fra Liguria e Piemonte. Intanto, sono già 1500 le persone evacuate per il maltempo fra Liguria e Piemonte, dove cresce di ora in ora la paura 7: le piogge che cadono incessanti ormai da ore sulla regione e stanno ingrossando il livello del Po. Stando ai modelli attuali, nelle prossime 24-36 ore dovrebbe continuare a salire e l'onda di piena potrebbe interessare il tratto di fiume compreso tra la Dora Baltea e il Ticino. Il presidente del Piemonte, Roberto Cota, vuole evitare allarmismi ma lancia un appello ai torinesi perché limitino il più possibile gli spostamenti ed escano di casa solo in caso di vera necessità.
L'attenzione si è concentrata ora sulla provincia di Alessandria, quasi completamente allagata, e in particolare sui torrenti Orba, Scrivia e Bormida. Frane e allagamenti si sono verificati nel comune di Ovada. Ed il Po è diventato il sorvegliato speciale da parte della protezione civile con un monitoraggio costante della piena. I livelli del fiume saranno in crescita a valle di Torino per il contributo degli affluenti alpini con possibili superamenti delle soglie di elevata criticità. Il sindaco Piero Fassino ha disposto per lunedì la chiusura delle scuole 8 e la sospensione delle zone a traffico limitato, mentre sono già stati chiusi i Murazzi.
Napolitano: Approfondire cause tragedia. "C'è bisogno di approfondire gli aspetti di questa tragedia", ha detto oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre Gianfranco Fini lancia una riflessione forte: "Non si può avere la presunzione di stuprare l'ambiente perché si corre il rischio delle vendette della natura. Per garantire la qualità della vita si deve tutelare l'ambiente", ha detto il presidente della Camera. Lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una nota ammette: "E' evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire, ma forse si possono trovare interventi che scongiurino il ripetersi di questi disastri e di queste tragedie".
Dall'opposizione arrivano dure critiche al governo. Per l'Italia dei Valori quanto successo a Genova e pochi giorni prima alle Cinque Terre e in Lunigiana è figlio "degli ingentissimi tagli inferti da questo governo alla difesa del suolo per un miliardo di euro e di quella politica dei condoni edilizi 'a gogo' e delle sanatorie degli abusivismi con cui l'ineffabile duo Berlusconi-Tremonti ha caratterizzato la sua azione politica", dice in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera.
Per il Pd le alluvioni al nord Italia impongono "ora lutto e pronto soccorso", con l'avvertenza però che "tutta la politica cambi scelte o l'italia si sbriciola". Secondo Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd, le parole di Berlusconi sono senza vergogna: "le migliaia di case abusive sono infatti il risultato dei due condoni che portano la sua firma, provvedimenti che solo qualche giorno fa pensava di riproporre per l'ennesima volta tra le pieghe delle misure di risanamento finanziario del suo governo", ha dichiarato.
(05 novembre 2011) © Riproduzione riservata
Fonte: http://www.repubblica.it
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