VECCHIO MANIFESTO DI A.N. PER SOSTENERE IL P.D.L. NEL 2008 |
IL NUOVO PARTITO GUIDATO DAL TANDEM MELONI - CROSETTO |
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale (abbreviato FDI-CDN) è un partito politico italiano di centrodestra nato il 20 dicembre 2012 ad opera di un gruppo di esponenti fuoriusciti dal Popolo della Libertà e capeggiato da Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Guido Crosetto.
Durante il Governo Monti I all'interno del Popolo della Libertà, ufficialmente a sostegno di Mario Monti,
si sono formate diverse voci critiche nei confronti del governo
tecnico, la cui azione è stata oggetto di valutazioni particolarmente
negative: esse provenivano dall'area ex AN, come le componenti di Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del PdL ed ex Ministro alla Difesa del Governo Berlusconi IV, e quella di Giorgia Meloni, un passato in qualità di presidente della Giovane Italia, nonché responsabile del Ministro della Gioventù nel Governo Berlusconi IV. Anche l'area ex FI, riconducibile a Guido Crosetto, ex Sottosegretario alla Difesa, ha costantemente espresso pareri contrari.
Nel novembre 2012 La Russa e Maurizio Gasparri, capogruppo PdL al Senato, lanciano i circoli di Centrodestra Nazionale in appoggio alla candidatura di Angelino Alfano, segretario politico del PdL, alle primarie di partito del successivo dicembre[1]. In seguito, tuttavia, Silvio Berlusconi annulla le primarie e afferma di volersi candidare alle politiche 2013, scelta che non viene condivisa da Meloni, Fabio Rampelli, Crosetto e Giuseppe Cossiga che il 16 dicembre 2012, giorno in cui si sarebbero dovute celebrare le primarie, organizzano a Roma la convention Primarie delle idee, nelle quali contestano apertamente anche Berlusconi.[2].
Il giorno successivo La Russa annuncia di voler fondare una nuova formazione ideologicamente legata all'area culturale e politica del centro-destra e, di conseguenza, al conservatorismo liberale e al conservatorismo nazionale. I valori di riferimento riguardano significativamente la lotta all'immigrazione clandestina, la sicurezza del cittadino, la meritocrazia, il sostegno incondizionato all'operato delle forze dell'ordine, la legalità, il concetto di identità nazionale, la doverosa valorizzazione delle radici cristiane d'Europa, la famiglia tradizionale considerata come cellula essenziale della società e la tutela dei diritti della persona. Anche l'idea di un'attiva partecipazione dei cittadini alle scelte del partito e di un adeguato radicamento sul territorio assumono un ruolo fondamentale.
Il 18 dicembre 2012 all'interno del Consiglio Regionale della Lombardia si forma il gruppo consiliare del nuovo partito costituito da Romano La Russa, Roberto Alboni e Carlo Maccari[3].
Il 20 dicembre 2012 al Senato si forma il gruppo parlamentare di Centrodestra Nazionale e vi aderiscono dieci senatori: Alessandra Gallone, che sarà il capogruppo; Achille Totaro, vice capogruppo; Pierfrancesco Gamba, tesoriere; Alessio Butti; il presidente della Commissione Giustizia, Filippo Berselli; Antonino Caruso; Mariano Delogu; Alfredo Mantica; Giuseppe Milone e Antonio Paravia[4].
Successivamente anche Crosetto e Meloni annunciano di voler lasciare il PdL e aderiscono all'iniziativa di La Russa, che cambia la denominazione in Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale[5]. Annunciano di voler fortemente aderire alla nuova avventura anche i deputati Edmondo Cirielli, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati ed ex presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Cossiga, Massimo Corsaro, Viviana Beccalossi, l'ex vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera Paola Frassinetti, Tommaso Foti, Riccardo De Corato, Carlo Ciccioli e Marco Marsilio[6][7] (tutti a quel tempo però ancora nel gruppo parlamentare del PdL). Entrano in FDI-CDN anche gli europarlamentari Carlo Fidanza[8] e Marco Scurria.
Nel novembre 2012 La Russa e Maurizio Gasparri, capogruppo PdL al Senato, lanciano i circoli di Centrodestra Nazionale in appoggio alla candidatura di Angelino Alfano, segretario politico del PdL, alle primarie di partito del successivo dicembre[1]. In seguito, tuttavia, Silvio Berlusconi annulla le primarie e afferma di volersi candidare alle politiche 2013, scelta che non viene condivisa da Meloni, Fabio Rampelli, Crosetto e Giuseppe Cossiga che il 16 dicembre 2012, giorno in cui si sarebbero dovute celebrare le primarie, organizzano a Roma la convention Primarie delle idee, nelle quali contestano apertamente anche Berlusconi.[2].
Il giorno successivo La Russa annuncia di voler fondare una nuova formazione ideologicamente legata all'area culturale e politica del centro-destra e, di conseguenza, al conservatorismo liberale e al conservatorismo nazionale. I valori di riferimento riguardano significativamente la lotta all'immigrazione clandestina, la sicurezza del cittadino, la meritocrazia, il sostegno incondizionato all'operato delle forze dell'ordine, la legalità, il concetto di identità nazionale, la doverosa valorizzazione delle radici cristiane d'Europa, la famiglia tradizionale considerata come cellula essenziale della società e la tutela dei diritti della persona. Anche l'idea di un'attiva partecipazione dei cittadini alle scelte del partito e di un adeguato radicamento sul territorio assumono un ruolo fondamentale.
Il 18 dicembre 2012 all'interno del Consiglio Regionale della Lombardia si forma il gruppo consiliare del nuovo partito costituito da Romano La Russa, Roberto Alboni e Carlo Maccari[3].
Il 20 dicembre 2012 al Senato si forma il gruppo parlamentare di Centrodestra Nazionale e vi aderiscono dieci senatori: Alessandra Gallone, che sarà il capogruppo; Achille Totaro, vice capogruppo; Pierfrancesco Gamba, tesoriere; Alessio Butti; il presidente della Commissione Giustizia, Filippo Berselli; Antonino Caruso; Mariano Delogu; Alfredo Mantica; Giuseppe Milone e Antonio Paravia[4].
Successivamente anche Crosetto e Meloni annunciano di voler lasciare il PdL e aderiscono all'iniziativa di La Russa, che cambia la denominazione in Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale[5]. Annunciano di voler fortemente aderire alla nuova avventura anche i deputati Edmondo Cirielli, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati ed ex presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Cossiga, Massimo Corsaro, Viviana Beccalossi, l'ex vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera Paola Frassinetti, Tommaso Foti, Riccardo De Corato, Carlo Ciccioli e Marco Marsilio[6][7] (tutti a quel tempo però ancora nel gruppo parlamentare del PdL). Entrano in FDI-CDN anche gli europarlamentari Carlo Fidanza[8] e Marco Scurria.
IL VECCHIO LOGO DI ALLEANZA NAZIONALE (1994-2009) |
Alleanza Nazionale (AN) è stato un partito politico italiano di orientamento nazional-conservatore.
È nato nel gennaio 1994 inizialmente come formazione elettorale composto dal partito post-fascista Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e da altre personalità ed associazioni minori d'area, in particolare, liberali, democristiani e conservatori come Domenico Fisichella, Luigi Ramponi, Giuseppe Basini, Publio Fiori, Gustavo Selva.
Nel primo congresso nazionale del gennaio 1995, con la cosiddetta svolta di Fiuggi,
il MSI-DN si è spostato sulle posizioni della destra classica
occidentale di stampo conservatore e si è definitivamente sciolto nella
nuova formazione.
Il partito, però, pur mantenendo legami storico-culturali con la tradizione del MSI-DN, ha mostrato sempre più una tendenza nazional-conservatrice con qualche apertura al conservatorismo liberale, riconoscendosi nella leadership di Gianfranco Fini, promotore della svolta e leader del partito dalla sua fondazione fino al suo scioglimento.
Il partito si è sciolto nel marzo 2009 per entrare a far parte del Popolo della Libertà. A livello europeo, fino al suo scioglimento, ha aderito all'Alleanza per l'Europa delle Nazioni e al gruppo parlamentare dell'Unione per l'Europa delle Nazioni. Suo organo ufficiale era il Secolo d'Italia.
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