L'ultimo saluto del Papa a Castel Gandolfo...
ROMA - «Grazie per la vostra amicizia e il nostro affetto. Come
sapete, tra poco, io non sarò più Pontefice, sono semplicemente un
pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa
terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore lavorare per il bene comune
della chiesa e della comunità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra
amicizia. Grazie vi porto con tutto il cuore la mia benedizione». Sono
queste le ultime parole pubbliche di Benedetto XVI pronunciate dal
balcone della residenza estiva di Castel Gandolfo. Un messaggio
brevissimo rivolto ai fedeli raccolti sotto il palazzo. Alle 20 e un
secondo è iniziato ufficialmente il periodo di Sede vacante.
GUARDIE SVIZZERE - La fine del
Pontificato di Benedetto XVI si è chiusa con una cerimonia simbolica: le
guardie svizzere hanno chiuso il portone del palazzo di Castel
Gandolfo. Il picchetto delle guardie svizzere ha poi lasciato la sede
pontificia e questo atto segna anche visivamente la fine del
pontificato di Papa Benedetto XVI, che da questo momento è «solo»
Pontefice emerito. Ratzinger è destinato a rimanere nella storia della
Chiesa per il suo atto di rinuncia senza precedenti da oltre sette
secoli a questa parte.
L'ADDIO AL VATICANO - Alle 17, l'elicottero con a bordo il
Pontefice è atterrato nell'eliporto della cittadina sui Colli Albani, a
poca distanza dal Palazzo pontificio dove il Papa uscente risiederà nei
prossimi due mesi. Pochi minuti prima, il Pontefice era uscito per
l'ultima volta dal Palazzo Apostolico nel cortile di San Damaso dove ha
salutato il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, il
sostituto Angelo Becciu, il personale e i prelati presenti, congedandosi
da loro per l'ultima volta.
CAMPANE - Quindici
minuti di volo e ad accogliere il Santo Padre, ci sono il cardinale
presidente del Governatorato vaticano Giuseppe Bertello, il segretario
arcivescovo Giuseppe Sciacca, il vescovo di Albano Marcello Semeraro, il
direttore delle Ville pontificie Saverio Petrillo, il sindaco Milvia
Monachesi,
Il viaggio in elicottero a Castel Gandolfo.
LE CAMPANE -
A Castel Gandolfo sono suonate le campane per segnalare ai fedeli che
Papa Benedetto XVI è partito dal Vaticano. Le campane hanno interrotto
il Rosario che viene recitato dalle 16.30. La piazza è stracolma e i
fedeli hanno invaso tutte le strade laterali del centro. Prima delle
campane un lungo applauso è scattato in piazza per Benedetto XVI.
ULTIMO TWEET - «Grazie
per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre
la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita». È l'ultimo
tweet di Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, prima della rinuncia al
Pontificato, che avverrà oggi alle 20.
COMMIATO - Queste sono le ultime ore da Papa. Joseph Ratzinger ha
iniziato giovedì mattina la sua ultima giornata nelle vesti di Pontefice
della Santa Romana Chiesa con l'incontro con i cardinali: «La vostra
vicinanza e il vostro consiglio mi sono stati di grande aiuto, grazie.
Anche in momenti in cui qualche nuvola ha oscurato il cielo, abbiamo
cercato di servire... abbiamo donato speranza». Ai porporati si è
appellato affinché «il collegio dei cardinali sia come un'orchestra in
cui le diversità» possano portare ad «una concorde armonia». E poi ha
detto: «Continuerò ad esservi vicino nella preghiera, specialmente nei
prossimi giorni. Tra di voi c'è anche il futuro Papa al quale oggi
prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza».
SALUTO AI CARDINALI- Come da lui
stesso annunciato l'11 febbraio scorso, dopo l'ultima udienza generale
di mercoledì, davanti a quasi 150 mila fedeli accorsi in Vaticano,
Benedetto XVI rinuncia oggi al trono di Pietro. In mattinata Ratzinger
si è congedato dai circa 70 cardinali già presenti a Roma; altri
arriveranno nei prossimi giorni per partecipare al conclave per
l'elezione del suo successore. All'incontro nella Sala Clementina hanno
partecipato anche i porporati già convenuti nella Santa Sede dalle loro
sedi estere. Ognuno di loro ha potuto fermarsi a parlare con lui.
L'ultimo pranzo di Benedetto XVI in Vaticano è avvenuto con i segretari
e la famiglia pontificia. «Non credo che ci fossero altri invitati»,
ha riferito il direttore della Sala stampa vaticana Padre Federico
Lombardi.
QUELLA PORTA CHIUSA - Dalle ore
20 di giovedì 28 febbraio, Ratzinger vestirà la talare semplice bianca
senza mantellina, mentre l'anello piscatorio e il suggello verranno
segnati: «Non è che debbano venire distrutti in modo che non ne rimanga
nemmeno un pezzo, basta che non siano più integri e cioè siano resi
inservibili», precisa il Vaticano. I documenti personali del Pontefice
lo seguiranno nella residenza estiva e il resto delle carte andrà negli
archivi vaticani. Gli unici segni esteriori della fine del Pontificato
saranno alle 17.50 la chiusura del portone del palazzo di Castel
Gandolfo, con le guardie svizzere che lasceranno il loro servizio e
torneranno in Vaticano (la responsabilità della sicurezza di Ratzinger
passa alla gendarmeria della Santa Sede) e, alle 20, la chiusura degli
appartamenti papali: verranno sigillati, dal momento che Ratzinger non è
più Papa, e nessuno potrà accedervi fino all'arrivo del nuovo
Pontefice. Da allora sarà «sede vacante» e partirà l'iter per l'elezione
del nuovo Pontefice.
28 febbraio 2013
(modifica il 1 marzo 2013)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: http://roma.corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento