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mercoledì 30 agosto 2017

평화로 인해 잃어버린 것은 없습니다. 전쟁은 모든 것을 파괴 할 수 있습니다. 진지하고 적극적인 협상은 선의와 상호 권리와 관련하여 매우 성공적 일 것입니다. - 没有什么会因和平而迷失。 战争可以毁灭一切。 认真积极的谈判在善意和相互的权利方面将会非常成功. - 需要跟朝鲜政府谈谈 - Nothing will be lost with peace. The war can destroy everything. Serious and positive negotiations will have great success in good will and mutual rights. - "RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII° RIVOLTO AI GOVERNANTI ED AI POPOLI NELL'IMMINENTE PERICOLO DELLA GUERRA!" (Giovedì, 24 Agosto 1939) - 경애하는 최고령도자 김정은동지께서 조선인민군 전략군의 중장거리전략탄도로케트발사훈련을 지도하시였다 - RADIOMESSESS OF HIS HOLINESS PIO XII° REVIVING TO GOVERNORS AND PEOPLE IN THE MINIMUM DANGER OF WAR - 북한 정부와의 대화 필요성...

Martedì 29 Agosto 2017 - Corea del Nord
North - Korea
평화로 인해 잃어버린 것은 없습니다. 전쟁은 모든 것을 파괴 할 수 있습니다. 진지하고 적극적인 협상은 선의와 상호 권리와 관련하여 매우 성공적 일 것입니다. - 没有什么会因和平而迷失。 战争可以毁灭一切。 认真积极的谈判在善意和相互的权利方面将会非常成功. -  需要跟朝鲜政府谈谈 - Nothing will be lost with peace. The war can destroy everything. Serious and positive negotiations will have great success in good will and mutual rights.
 
RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII°
RIVOLTO AI GOVERNANTI ED AI POPOLI
NELL'IMMINENTE PERICOLO DELLA GUERRA*
Giovedì, 24 Agosto 1939
 
A tutto il mondo.
Un’ora grave suona nuovamente per la grande famiglia umana; ora di tremende deliberazioni, delle quali non può disinteressarsi il Nostro cuore, non deve disinteressarsi la Nostra Autorità spirituale, che da Dio Ci viene, per condurre gli animi sulle vie della giustizia e della pace.
Ed eccoCi con voi tutti, che in questo momento portate il peso di tanta responsabilità, perché a traverso la Nostra ascoltiate la voce di quel Cristo da cui il mondo ebbe alta scuola di vita e nel quale milioni e milioni di anime ripongono la loro fiducia in un frangente in cui solo la sua parola può signoreggiare tutti i rumori della terra.
EccoCi con voi, condottieri di popoli, uomini della politica e delle armi, scrittori, oratori della radio e della tribuna, e quanti altri avete autorità sul pensiero e l’azione dei fratelli, responsabilità delle loro sorti.
Noi, non d’altro armati che della parola di Verità, al disopra delle pubbliche competizioni e passioni, vi parliamo nel nome di Dio, da cui ogni paternità in cielo ed in terra prende nome (Eph., III, 15), — di Gesù Cristo, Signore Nostro, che tutti gli uomini ha voluto fratelli, — dello Spirito Santo, dono di Dio altissimo, fonte inesausta di amore nei cuori.
Oggi che, nonostante le Nostre ripetute esortazioni e il Nostro particolare interessamento, più assillanti si fanno i timori di un sanguinoso conflitto internazionale; oggi che la tensione degli spiriti sembra giunta a tal segno da far giudicare imminente lo scatenarsi del tremendo turbine della guerra, rivolgiamo con animo paterno un nuovo e più caldo appello ai Governanti e ai popoli: a quelli, perché, deposte le accuse, le minacce, le cause della reciproca diffidenza, tentino di risolvere le attuali divergenze coll’unico mezzo a ciò adatto, cioè con comuni e leali intese: a questi, perché, nella calma e nella serenità, senza incomposte agitazioni, incoraggino i tentativi pacifici di chi li governa.
È con la forza della ragione, non con quella delle armi, che la Giustizia si fa strada. E gl’imperi non fondati sulla Giustizia non sono benedetti da Dio. La politica emancipata dalla morale tradisce quelli stessi che così la vogliono.
Imminente è il pericolo, ma è ancora tempo.
Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi. Riprendano a trattare. Trattando con buona volontà e con rispetto dei reciproci diritti si accorgeranno che ai sinceri e fattivi negoziati non è mai precluso un onorevole successo.
E si sentiranno grandi — della vera grandezza — se imponendo silenzio alle voci della passione, sia collettiva che privata, e lasciando alla ragione il suo impero, avranno risparmiato il sangue dei fratelli e alla patria rovine.
Faccia l’Onnipotente che la voce di questo Padre della famiglia cristiana, di questo Servo dei servi, che di Gesù Cristo porta, indegnamente sì, ma realmente tra gli uomini, la persona, la parola, l’autorità, trovi nelle menti e nei cuori pronta e volenterosa accoglienza.
Ci ascoltino i forti, per non diventar deboli nella ingiustizia. Ci ascoltino i potenti, se vogliono che la loro potenza sia non distruzione, ma sostegno per i popoli e tutela a tranquillità nell’ordine e nel lavoro.
Noi li supplichiamo per il sangue di Cristo, la cui forza vincitrice del mondo fu la mansuetudine nella vita e nella morte. E supplicandoli, sappiamo e sentiamo di aver con Noi tutti i retti di cuore; tutti quelli che hanno fame e sete di Giustizia — tutti quelli che soffrono già, per i mali della vita, ogni dolore. Abbiamo con Noi il cuore delle madri, che batte col Nostro; i padri, che dovrebbero abbandonare le loro famiglie; gli umili, che lavorano e non sanno; gli innocenti, su cui pesa la tremenda minaccia; i giovani, cavalieri generosi dei più puri e nobili ideali. Ed è con Noi l’anima di questa vecchia Europa, che fu opera della fede e del genio cristiano. Con Noi l’umanità intera, che aspetta giustizia, pane, libertà, non ferro che uccide e distrugge. Con Noi quel Cristo, che dell’amore fraterno ha fatto il Suo comandamento, fondamentale, solenne; la sostanza della sua Religione, la promessa della salute per gli individui e per le Nazioni.
Memori infine che le umane industrie a nulla valgono senza il divino aiuto, invitiamo tutti a volgere lo sguardo in Alto ed a chiedere con fervide preci al Signore che la sua grazia discenda abbondante su questo mondo sconvolto, plachi le ire, riconcilii gli animi e faccia risplendere l’alba di un più sereno avvenire. In questa attesa e con questa speranza impartiamo a tutti di cuore la Nostra paterna Benedizione.
 
Benedictio Dei Omnipotentis Patris et Filii et Spiritus Sancti descendat super vos et maneat semper.

*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, I,
  Primo anno di Pontificato, 2 marzo 1939 - 1° marzo 1940, pp. 305-307
  Tipografia Poliglotta Vaticana.
AAS 31 (1939), p.333-335.
 

RADIOMESSESS OF HIS HOLINESS PIO XII °
REVIVING TO GOVERNORS AND PEOPLE
IN THE MINIMUM DANGER OF WAR *


Thursday, August 24, 1939
 


To all the world.

 
An hour serious plays again for the great human family;
Now of tremendous deliberations, of which we can not disinterested our heart, should not be disinterested in our spiritual authority, which comes from God to lead our spirits on the paths of justice and peace.

 
And here I am with you all, who at this moment bear the burden of so much responsibility, for through Our, listen to the voice of that Christ from which the world had a high school of life, and in which millions and millions of souls put their trust in
A slip where only his word can master all the noises of the earth.

 
Here are you, peacekeepers, politicians and weaponsmen, writers, radio and forum speakers, and how many others have authority over the brothers thinking and action, the responsibility of their fates.

 
We no longer arm that of the word of Truth, above public competitions and passions, we speak in the name of God, from which every paternity in heaven and earth takes its name (Eph., III, 15), - of
Jesus Christ, our Lord, that all men have wanted brethren, - of the Holy Spirit, the gift of God the most High, an inexhaustible source of love in hearts.

 
Today, despite our repeated exhortations and our particular interest, the most fussy are the fears of a bloody international conflict; Today that the tension of the spirits seems to have come to such an extent as to make imminent the forthcoming tremendous turbine of the war, we turn to the paternal spirit a new and warmer appeal to the Governers and the peoples: to those who, because of their accusations, the threats , The causes of mutual distrust, try to resolve the current divergences with the only means appropriate to it, namely by common and loyal intentions: to these, because in calm and serenity, without uncompromising agitation, encourage the peaceful attempts of those who
It governs.

 
It is with the strength of reason, not with that of weapons, that Justice will make way.
And the non-founded emperors of God are not blessed by God. The politics emancipated by morality betrays the very ones who so want it.

 
Imminent is the danger, but it is still time.

 
Nothing is lost with peace. It can all be with the war. They bring people back to understand. They resume dealing.
By treating with good will and with respect for mutual rights, we will realize that sincere and active negotiations are never a successful success.

 
And they will feel great - of true grandeur - if silence imposing passionate voices, both collective and private, and leaving its empire right, will have spared the blood of the brothers and the homeland of the ruins.

 
Do the Almighty that the voice of this Father of the Christian family, of this Servant of Servants, that of Jesus Christ wears unworthily yes, but really among men, the person, the word, the authority lies in the minds and in the
Hearts willing and willing to welcome.

 
We hear the strong, so that you do not become weak in injustice.
They listen to the powerful, if they want their power to be non-destructive, but support for the peoples and keep them safe in order and work.

 
We plead for the blood of Christ, whose world-winning power was mansuetudine in life and death. And supplicating them, we know and feel that we have all the righteous ones with us; All those who are hungry and thirsty for Justice - all those who already suffer, for the evils of life, every pain. We have with us the hearts of mothers, who beats with Our; The fathers, who should abandon their families; Humble, who work and do not know; The innocent, on whom the tremendous threat lies; The young, generous knights of the purest and noble ideals. And it is with us the soul of this old Europe, which was the work of Christian faith and genius. With us the whole humanity, waiting for justice, bread, freedom, not iron that kills and destroys. With us, that Christ, who made fraternal love his commandment, fundamental, solemn;
The substance of his religion, the promise of health for individuals and for the nations.

 
Remember that human industries are worth nothing without divine help, we invite all to turn their gaze to the High and ask with fervent precepts to the Lord that his grace abound in this upset world, plague the anger, reconcile souls and face Shine the dawn of a more serene future.
In this expectation and with this hope, we give our Father our Blessing all heartily.Benedictio Dei Omnipotentis Patris et Filii et Spiritus Sancti descendat super vos et maneat semper.-------------------------------------------------- ------------------------------Speeches and Radiosessements of His Holiness Pius XII, I,
  
First Year of Pontificate, March 2, 1939 - March 1, 1940, pp.
305-307
  
Vatican polyglyty typography.AAS 31 (1939)
 


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ITALIA-CINA

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