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domenica 26 febbraio 2012

Se Adolf Hitler nel 1945 avesse vinto la guerra? Come sarebbe stata oggi l'Europa?


L'interpretazione cristiana dell'uomo di Stato ce l'aveva lasciata De Gasperi in un discorso tenuto a Torino al Teatro Carignano del marzo del lontano 1946. Oggi vale la pena di rileggerlo quando incomincia così: «Ci sono in Vaticano dei preziosi monumenti letterari, dei preziosi cimeli e mi ricordo con quale venerazione aprivo il Palinsesto del de Repubblica di Cicerone; palinsesto che aveva ispirato al nostro Leopardi una poesia famosa. Ricordo con quale rispetto li aprivo perché sentivo che qui era l'unica politica che avrei potuto imparare. Politica a lungo metraggio, di lunga storica prospettiva. Qui c'erano i principi che il vecchio e antico filosofo e politico richiamava ponendo le basi della sua dottrina sopra la repubblica. Egli tra l'altro – e questo va ricordato perché diventato spirito del mio spirito, sangue del mio sangue, parte della mia direttiva e della mia vita politica – diceva: “Non vi è altra cosa in cui la virtù umana si appressi più alla divinità che il fondatore nuovi stati, nuove città o reggere gli antichi”. Voleva significare con ciò che non c'è compito più grave e di maggiore responsabilità ed elevatezza che quello di occuparsi, in posti direttivi, della politica degli stati. Ho sentito in quel momento e risento oggi, attraverso l'interpretazione cristiana, quello che gli antichi al tempo prima e al tempo augusteo, sentivano. Il reggere uno Stato crea un vincolo intimo con Dio, nostro padre, e crea una responsabilità che è immediata verso il popolo; ma verso il popolo come apportatore della divina volontà che ci regge». E qui finisce quella sua interpretazione cristiana dell'uomo di Stato così difficile oggi da applicarsi agli uomini politici di questa Europa che si lascia andare alle antiche lotte di potere. Anche se non ne vediamo le armature essi difendono prima i propri interessi, o comunque quelli del proprio paese senza ricordare che l'unità dei nostri popoli, fino a che si basa solo sulle avventure dell'economia non avrà futuro. Abitiamo nello stesso fazzoletto di terra e non siamo capaci di pensare prima di ogni cosa al bene comune lasciando da parte gli interessi personali. Dove abbiamo perduto lo slancio e la passione, l'onestà e la dirittura morale che avevano illuminato le figure dei grandi europei? Essi avevano il coraggio di una politica forte, mantenendo modesta la propria vita. Avevano capito, ognuno nel proprio paese che l'uomo che regge uno Stato può essere utile, non necessario e avevano l'umiltà di accettare questa situazione anche quando sentivano che il loro compito non era finito. Schuman, Adenauer e De Gasperi, tre veri cristiani hanno avuto, dopo la loro scomparsa, anni di silenzio e di disconoscenza. Oggi ritornano le loro figure sui nostri giornali, assieme ad altri grandi italiani che hanno dedicato alla storia e alla cultura la loro vita. Per restituire alla politica una dignità che i continui litigi, le maldicenze, le vanità, la voglia di potere hanno distrutto è da sperare che il loro esempio non resti solo un ricordo.

Fonte: http://www.nwo.it/ 

giovedì 24 febbraio 2011

Il Cinema 3D - La Germania Nazista aveva inventato i filmati in tre dimensioni prima ancora degli Americani!

Gli americani pensavano di essere stati i primi ad inventarlo, ma sono stati i tedeschi, e per di più in epoca nazista, a batterli sul tempo: stiamo parlando della tecnologia 3D che, come rivela il regista Philippe Mora, era stata già sperimentata dai nazisti nel 1936. La prova viene da alcuni spezzoni conservati nell’Archivio Federale di Berlino sotto la voce 'Raum film', Film spaziali.
Si tratta di due filmati brevi, complessivamente della durata di 30 minuti, realizzati con un prisma di fronte a due lenti su pellicola 35 mm. Nei filmati viene mostrata prima la preparazione di alcuni bratwursts e poi sei ragazze protagoniste di una gita
A quanto sembra i filmati erano stati commissionati a uno studio indipendente dal Ministro della Propaganda Goebbels. E proprio la spaventosa efficienza della macchina della propaganda nazista avrebbe spinto a un simile avanzamento tecnologico.
Il regista Philippe Mora ha intenzione di girare un documentario proprio sulla propaganda hitleriana, dunque questi due spezzoni di 3D ante-hollywoodiani sono per lui preziosissimi. Le rivelazioni legate ai mass media nazisti sono proprio pane per i denti di Mora, che già nel film ‘Svastica’, del 1973, aveva mostrato alcuni filmati a colori girati da Adolf Hitler e la compagna Eva Braun a Obersalzberg, sulle Alpi Bavaresi.

Articolo di Francesca Di Belardino

domenica 20 aprile 2008

Joseph Goebbels...chi era in breve l'uomo fedele e fautore della propaganda Nazista Hitleriana!

Joseph Goebbels fu un politico, giornalista e scrittore tedesco, la triste storia del nazismo lo ricorda come uno dei più importanti e più fanatici gerarchi del regime; Ministro della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, Gauleiter di Berlino (capo sezione del Partito Nazista) dal 1926 al 1945, è stato anche Cancelliere del Reich, per sole poche ore, successive al suicidio di Hitler (30 aprile 1945). L'ascesa al potere in Germania del Partito Nazista (1933) è indubbiamente frutto anche delle innovative, brillanti nonchè spregiudicate tecniche di propaganda di Goebbels. Paul Joseph Goebbels nasce il 29 ottobre 1897 a Rheydt, centro di circa trentamila abitanti simbolo dell'industria tessile della Renania; il padre Fritz è capo operaio di una fabbrica tessile, la madre Maria Katharina Odenhausen, figlia di un fabbro; entrambi i genitori sono cattolici devoti e daranno una formazione religiosa al figlio. L'infanzia di Joseph è segnata dall'osteomielite, grave malattia che consiste nell'infiammazione del midollo osseo (secondo altre fonti la sua malattia fu una forma di paralisi infantile, che lo colpì intorno ai sette anni). Viene operato al femore sinistro senza esito positivo: la gamba rimarrà per sempre rattrappita e più corta della destra. A causa di questo difetto fisico zoppicherà vistosamente per il resto della vita; non parteciperà nemmeno alla Prima guerra mondiale rimanendo privo della gloria che vissero i giovani della sua generazione in quella circostanza. L'invalidità non impedirà comunque a Goebbels di terminare con profitto i propri studi. Dopo aver frequentato otto diverse università, il giovane Goebbels si laurea presso l'Università di Heidelberg nel 1922 in Filosofia. Nel giugno dello stesso anno ha occasione di ascoltare per la prima volta Adolf Hitler in un suo discorso pubblico; Goebbels viene sedotto dalla veemente oratoria del leader nazista, tanto che si converte alle sue idee iscrivendosi al partito. Il deputato nazista Gregor Strasser - cui Hitler aveva affidato il compito di riorganizzare il partito nel nord - dopo aver assistito a un intervento di Goebbels, gli offre di diventare suo segretario personale, posto fino a quel momento occupato da Heinrich Himmler. Nell'autunno del 1925 Goebbels si schiera al fianco di Strasser nel sostenere una campagna (proposta dai deputati comunisti e socialdemocratici) per l'espropriazione dei beni dei nobili decaduti: l'assemblea dei capi nazisti dei distretti settentrionali, capeggiata dai fratelli Strasser e dallo stesso Goebbels, sceglie ufficialmente di seguire questa linea. Il 14 febbraio 1926 Hitler stronca definitivamente la "ribellione" di Strasser e Goebbels, costringendoli a rinunciare al loro programma. Hitler è comunque positivamente impressionato dal carisma del giovane Goebbels e decide di cercare di portarlo dalla propria parte: offre a Goebbels di parlare in pubblico a Monaco il successivo 8 aprile. Goebbels accetta e da quel momento in poi seguirà completamente le indicazioni del Führer con rinnovata fiducia. Rotti ufficialmente i rapporti con Strasser e passato completamente agli ordini di Hitler, diviene in breve il seguace più fanatico del Fuhrer, e tale rimarrà fino alla morte. Alla fine del mese di ottobre Hitler nomina Goebbels Gauleiter di Berlino, con il compito di portare la "rossa" capitale tedesca verso il nazionalsocialismo. Nel 1928 Goebbels è eletto deputato al Reichstag; l'anno seguente viene incaricato della propaganda su tutto il territorio nazionale. Nel 1933 è Ministro della Propaganda del primo gabinetto Hitler, carica che manterrà ininterrottamente fino alla fine del Terzo Reich. In tale veste Goebbels assume il controllo totale dell'informazione nonchè della vita culturale e sociale tedesca (stampa, cinema, teatro, radio, sport), ovunque applicando con fermezza e rigore i principi del nazismo. E' Goebbels infine il principale artefice delle campagne volte a celebrare la razza ariana in campo culturale, campagne che costringeranno all'esilio centinaia di artisti e scienziati, sia ebrei che non. Durante la guerra - e specialmente dopo le prime difficoltà che al fronte rendono critica la situazione militare della Germania - è l'abile opera di propaganda portata avanti da Goebbels che sosterrà i soldati al fronte e i civili duramente provati dai bombardamenti. Le argomentazioni del lavoro di Goebbels si fondano sulla fede nella vittoria e con il miraggio dell'"arma segreta", concetti che contribuiscono ad alimentare la resistenza morale quando l'esito della guerra, dopo gli iniziali successi, sembra volgere verso una disfatta. Hitler nelle sue volontà nomina Goebbels Cancelliere del Reich della Germania (con Karl Dönitz come Führer). Come storicamente accade per i momenti finali della vita di Hitler, anche i dettagli sia delle ultime ore che della morte di Goebbels, come quella di sua moglie e dei loro sei figli sono oggi poco chiari e non del tutto appurati. Alle ore 20:00 del giorno 1 maggio 1945, la signora Goebbels insieme a Helmut Kunz, medico delle SS, narcotizza i figli utilizzando della morfina. Una volta addormentati, Magda Goebbels - forse con l'aiuto del dottor Ludwig Stumpfegger - li uccide rompendo una capsula di cianuro dentro la bocca di ognuno. Secondo la ricostruzione fatta da alcuni storici, Goebbels sparò alla moglie rivolgendo poi l'arma verso di sé; secondo altri studiosi i due diedero disposizioni per la cremazione dei loro corpi, facendosi uccidere con due colpi alla nuca da un attendente. Quando vennero ritrovati dai sovietici i loro corpi erano carbonizzati, tanto da non poter risalire alla verità.


Fonte: http://biografie.studenti.it per ulteriori approfondimenti andare su http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Goebbels

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!