ALLE ELEZIONI POLITICHE 24-25 FEBBRAIO 2013
BASTA FARE UNA X SUL SIMBOLO PER VOTARE...
Dal voto partirà l'appello per una grande
Costituente di un popolo di destra da riunire....
Dopo cinque anni di lotta politica si spazza via l'onta del tradimento
FINALMENTE RINASCE DALLE URNE
LA GRANDE VOGLIA DI DESTRA
Dal voto partira' l'appello per una grande Costituente di un popolo da riunire
Oggi
e domani ci giochiamo cinque anni di destino. Della Nazione, del Lazio,
della Lombardia e del Molise. Vanno al voto tutti gli italiani, non
c'e' girone di ritorno, non c'è ballottaggio. O noi o la sinistra, ogni
altro voto - Grillo compreso - favorisce Bersani.
Il
centrodestra oggi ha un pezzo in più di affidabilità, rappresentata
dalla nostra coerenza. Sembra lontano anni luce quel 2008 in cui
brillava accanto a Berlusconi la stella di Fini. Ora ci siamo noi a
rappresentare la tradizione politica della destra italiana e la trazione
sociale della coalizione. La Destra, con i suoi candidati e le sue
candidate, arrivera' da lunedì sera in Parlamento, quando gli scrutini
elettorali prenderanno finalmente atto che la nostra presenza politica
nel Paese e' incancellabile. Consentitemi di esserne orgoglioso.
Quella
pattuglia di deputati e senatori spazzerà via l'onta del tradimento
delle nostre idee e sarà la soddisfazione più grande per chi ha lottato
in questi anni. Non abbiamo cambiato bandiera, noi lo potremo dire a
tutti.
Poi,
ci sarà il dopo elezioni. Il risultato elettorale determinerà anche la
mia posizione politica personale. Col partito ragioneremo comunque sul
futuro delle idee della nostra destra e come organizzare ancora meglio
la raccolta del consenso. A me piacerebbe una grande Costituente,
composta dai nostri eletti al Parlamento e nelle regioni, inclusi quanti
hanno aderito al Movimento nelle assemblee regionali dove si e' già
votato, e da loro lanciare il grande appello alla riunificazione. Magari
scrivendolo assieme agli intellettuali che più si sono spesi, penso a
nomi come Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco. Ma anche un altro
pensatore come Fabio Torriero.
La sovranità e' il fulcro attorno al quale tutto deve ruotare e per cui vale la pena di battersi.
Per
dare credibilità al progetto e' bene spendersi in queste ultime ore di
voto con tanti indecisi a cui possiamo rivolgerci con la serena
convinzione di chi sta dalla parte giusta. Abbiamo un progetto e gambe
su cui farlo muovere. Non ci manca il coraggio.
L'Italia ha disperato bisogno di punti di riferimento.
Dopo
le elezioni non ci saranno più egoismi di sorta. Saremo leali con chi
lo e' stato con noi e con chi intende esserlo. Non saremo disponibili
con i campioni del sotterfugio. Sappiamo già chi sono.
Alle
urne, adesso! Per barrare il simbolo del partito più bello e
appassionante che esiste. La croce su La Destra aiuta a garantire che i
nostri valori resteranno eterni.
Roma - (ITALIA) - Oggi e domani ci giochiamo cinque anni di destino. Della Nazione, del
Lazio, della Lombardia e del Molise. Vanno al voto tutti gli italiani,
non c'e' girone di ritorno, non c'è ballottaggio. O noi o la sinistra,
ogni altro voto - Grillo compreso - favorisce Bersani.Il centrodestra
oggi ha un pezzo in più di affidabilità, rappresentata dalla nostra
coerenza. Sembra lontano anni luce quel 2008 in cui brillava accanto a
Berlusconi la stella di Fini. Ora ci siamo noi a rappresentare la
tradizione politica della destra italiana e la trazione sociale della
coalizione. La Destra, con i suoi candidati e le sue candidate,
arrivera' da lunedì sera in Parlamento, quando gli scrutini elettorali
prenderanno finalmente atto che la nostra presenza politica nel Paese e'
incancellabile. Consentitemi di esserne orgoglioso.Quella pattuglia di
deputati e senatori spazzerà via l'onta del tradimento delle nostre idee
e sarà la soddisfazione più grande per chi ha lottato in questi anni.
Non abbiamo cambiato bandiera, noi lo potremo dire a tutti.Poi, ci sarà
il dopo elezioni. Il risultato elettorale determinerà anche la mia
posizione politica personale. Col partito ragioneremo comunque sul
futuro delle idee della nostra destra e come organizzare ancora meglio
la raccolta del consenso. A me piacerebbe una grande Costituente,
composta dai nostri eletti al Parlamento e nelle regioni, inclusi quanti
hanno aderito al Movimento nelle assemblee regionali dove si e' già
votato, e da loro lanciare il grande appello alla riunificazione. Magari
scrivendolo assieme agli intellettuali che più si sono spesi, penso a
nomi come Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco. Ma anche un altro
pensatore come Fabio Torriero.La sovranità e' il fulcro attorno al
quale tutto deve ruotare e per cui vale la pena di battersi. Per dare
credibilità al progetto e' bene spendersi in queste ultime ore di voto
con tanti indecisi a cui possiamo rivolgerci con la serena convinzione
di chi sta dalla parte giusta. Abbiamo un progetto e gambe su cui farlo
muovere. Non ci manca il coraggio.L'Italia ha disperato bisogno di punti
di riferimento. Dopo le elezioni non ci saranno più egoismi di sorta.
Saremo leali con chi lo e' stato con noi e con chi intende esserlo. Non
saremo disponibili con i campioni del sotterfugio. Sappiamo già chi
sono.Alle urne, adesso! Per barrare il simbolo del partito più bello e
appassionante che esiste. La croce su La Destra aiuta a garantire che i
nostri valori resteranno eterni.
Francesco Storace
Segretario Nazionale de La Destra
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