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mercoledì 28 gennaio 2015

All'alba del 27 Gennaio 2015, dopo quasi tre mesi, viene sgomberata la sala di rappresentanza del Comune di Carrara (MS) - Antenna3 - Tg serale del 27-01-2015



 ANTENNA 3 - TG SERALE DEL 27 GENNAIO 2015

Alluvione a Carrara, sgomberato dal Comune il presidio anti-giunta...


L'intervento è avvenuto all'alba  nella sala presidiata da novembre dall'Assemblea permanente. Il sindaco Zubbani: "Ho firmato io l'ordinanza, ma rimane la  volontà di dialogo. Abbiamo fatto tutto quello che ritenevamo giusto in nome di una ferita che è di tutti!" 
Lo sgombero della sala Comunale a Carrara occupata per protesta dall'8 Novembre 2014
CARRARA (MS) - Sgomberata all'alba su ordinanza del sindaco di Cararra, Angelo Zubbani, la sala di rappresentanza del municipio dove l'Assemblea permanente stava attuando un presidio dall'8 novembre scorso dopo l'alluvione del 5 novembre. I presidianti si erano insediati in quella sala sia in segno di protesta nei confronti dell'amministrazione comunale chiedendo le dimissioni di sindaco e giunta e anche per organizzare iniziative a favore della città. Lo sgombero è stato eseguito alle 6 del mattino dalla polizia municipale. Tutto è avvenuto senza problemi. Sul posto per monitorare la situazione anche polizia e carabinieri.
E' lo stesso Angelo Zubbani  a ricostruire le tappe della vicenda, che prende le mosse dall'alluvione del 5 novembre 2014: " Giovedì 22 gennaio ho lanciato l'ultimo appello ai presidianti, chiedendo loro di lasciare la sala, sono rimasti e lunedì 26 ho firmato l'ordinanza di sgombero. L'operazione è avvenuta senza incidenti: la polizia municipale ha identificato  sette persone che hanno lasciato il  Comune senza opporre resistenza". Il primo cittadino ci tiene a sottolineare che " rimane in piedi un percorso già delineato, permane - aggiunge -  la disponibilità al dialogo da parte dell'amministrazione  anche per individuare una sede alternativa per l'assemblea, credo che l'apertura delle istituzioni, dei  capigruppo consigliari e della politica sia stata massima nei confronti dei presidianti".
Sulla sua pagina Facebook, l'assemblea  permanente condanna  quanto accaduto e usa toni duri, per l'intervento avvenuto alle prime ore del mattino. Nella mattinata ai presidianti fuori dal municipio si sono aggiunte altre persone, mentre polizia municipale e polizia di Stato monitoravano la sitazione, rimasta in un clima pacifico. Il pianop terra del municipio è rimasto aperto al pubblico per i servizi di anagrafe e stato civile: i vigili urbani hanno fatto entrare un cittadino per volta. Mentre i piani superiori del Comune sono stati preclusi all'accesso del pubblico. Fra i commenti negativi sullo sgombero, espressi da rappresentanti dell'Assemblea permanente, quello di Renzo Cantarelli che parla di "decisione sbagliata da parte dell'amministrazione comunale, che ha scelto anche il giorno sbagliato per questa operazione, avvenuta nel Giorgo della Memoria": una ricorrenza per la quale i consigli comunali di Carrara e di Massa erano riuniti a Massa.  
Il sindaco Angelo Zubbani ha poi diffuso un suo comunicato alla città: "I fatti di novembre hanno segnato un passaggio difficile. Abbiamo rispettato ogni espressione di dolore e rabbia, incassando ogni accusa molto prima che la magistratura stabilisse responsabilità e colpe. Siamo restati in silenzio di fronte alla rabbia disperata, abbiamo usato il locale più nobile della Casa Comune per creare una camera di compensazione tra collera e speranza ed in questi lunghi mesi abbiamo cercato con assoluto rispetto di individuare le forme perché restasse aperta la via di un confronto che non mortificasse le espressioni della protesta. Abbiamo offerto invano soluzioni, sedi alternative, abbiamo invitato al dialogo, alla riflessione, siamo stati costretti a svolgere le attività istituzionali in un clima pesante".
"Abbiamo pazientato, _ prosegue Zubbani _ abbiamo fatto tutto quello che ritenevamo giusto in nome di una ferita che è di tutti; infine ha prevalso il doveroso senso di legalità, di responsabilità, di presentabilità di fronte alla città che si sta rimboccando le maniche e un po’ alla volta si impegna a cercare di ricostruirsi migliore. Stiamo lavorando senza alcuna volontà di insabbiare, con trasparenza e determinazione, per fare emergere fino in fondo le cause di ciò che è successo".
"Sia chiaro che c’è per ogni amministratore pubblico una parte di responsabilità in tutto quello che accade, ma adesso vogliamo capire quale sia la nostra, e di quella farci pienamente carico; poi vogliamo riprendere il lavoro di analisi sullo stato di salute del territorio e vogliamo partecipare direttamente ad ogni decisione, con Regione e Provincia, sul come progettare e realizzare opere che offrano il massimo delle garanzie per tutti. Il tempo non si ferma e c’è bisogno di risorse, competenze e tempestività. Nel processo di ricostruzione non intendiamo arrogarci di nessuna scelta che non sia prima sottoposta a verifica, esposta, discussa e confrontata, ma alla fine sentiamo su tutto la responsabilità che si agisca bene e con urgenza. E’ quello che stiamo facendo, al meglio delle nostre possibilità e con tutti i nostri limiti umani e di apparato, ma questi siamo, questo è il Paese nel quale viviamo e questa è la nostra città, la città che noi non intendiamo abbandonare ad una visione ispirata ad un “tanto peggio tanto meglio”. Ci sentiamo impegnati a lavorare per il meglio e intendiamo farlo con la massima determinazione e responsabilità, in un clima di legalità e senza intimidazioni in una Casa Comune libera e non occupata".


 

martedì 2 dicembre 2014

MANIFESTAZIONE ANTI-ZUBBANI A MARINA DI CARRARA: OLTRE 2000 CITTADINI IN PIAZZA PER INVOCARE LE DIMISSIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE DI CARRARA!!!


 SABATO 22 NOVEMBRE 2014: MARINA DI CARRARA

MARINA DI CARRARA In duemila sono scesi in strada: mamme e bambini, tanti pensionati, professionisti e disoccupati. Insieme sotto lo stesso “ombrello” in un sabato pomeriggio uggioso e piovoso: «A difesa della città». Quattro parole – la “cifra” di questa manifestazione che chiede le dimissioni di sindaco e Giunta – stampate sullo striscione che apre il corteo: giallo e azzurro. Come i colori della città. Come le tinte della Carrarese: a prepararlo, gli ultrà della squadra cittadina. Per Carrara è la seconda manifestazione, nell’arco di due settimane, dopo il dramma dell’alluvione. A promuoverla, il Movimento cittadino – che si è autobattezzato Assemblea permanente – e che da più di due settimane presidia la sala di rappresentanza di Palazzo civico. Ad oltranza. «Siamo contenti – dice alla fine Matteo Bogazzi, scrittore 33enne, del gruppo comunicazione Assemblea permanente – È stato un bel corteo, pacifico. Duemila persone. Adesso speriamo che tutti questi cittadini ci sostengano anche nei prossimi giorni. Ci aspetta una settimana dura», per il termine della quale il sindaco Angelo Zubbani ha fatto sapere che sarebbe opportuno liberare la sala di rappresentanza “occupata”.

I “presidianti” del Comune chiedono le dimissioni di sindaco e giunta. Un centinaio invece i partecipanti alla protesta alla foce del Carrione per la difesa dell'ambiente (video di Giovanna Mezzana)

E mentre la testa continua con gli slogan, la gente, a latere, parla di Imu, di Tasi, di tasse da pagare. A poche decine di metri dalla piazza il corteo si ferma. Sulla destra, con le spalle a Carrara, c’è qualcosa che attira l’attenzione. Un lenzuolo sulla facciata di una casa. C’è scritto: «Non chiederò risarcimenti. Non voglio i vostri soldi. La dignità non è in vendita. Non potete comprare il silenzio». C’è chi si ferma impietrito a leggere, mentre gli scatti fotografici a quel lenzuolo si moltiplicano. Il corteo arriva a Marina. La piazza è già piena, decine e decine di persone attendevano qui l’arrivo della manifestazione. In un lampo spunta un gazebo – probabilmente era già pronto – con appese (come panni stesi) le “civette” della stampa locale che fermano gli eventi di questi giorni. Parte la campagna informativa. Il Movimento dei presidianti – forte del proprio successo – racconta alla cittadinanza che cosa sta facendo dentro quella sala “occupata” di Palazzo civico. Intanto, di fronte al “book” che raccoglie le firme per mandare a casa la Giunta si forma una fila. In tanti vogliono dare la loro adesione. L’evento sta per concludersi. C’è chi si riversa al bar. Pausa caffè. Focaccina con prosciutto per gli ultrà che ce l’hanno messa tutta.
Intanto sul mare, l’ultimo capitolo. La chiusa della giornata. Un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti raggiunge la spiaggia libera che costeggia la Passeggiata Segnanini. Lì c’è la loro Fenice (nella foto). Una Fenice fatta dei legni che il mare lascia generoso sulla spiaggia. È una scultura, che si staglia sull’orizzonte sgombro. Da lì a poco le daranno fuoco: «Perché Carrara deve risorgere – dice la giovane Sara – come la Fenice. E ognuno deve fare la sua parte, coi propri strumenti. Noi siamo artisti e abbiamo fatto questo».

La manifestazione attraverso Twitter: #alluvionecarrara
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it

sabato 12 gennaio 2013

Massa-Carrara (Toscana): Lo strano caso dell'ex Consigliere Comunale del PDL (Centro-Destra) Silvia Vanelli, assunta pochi giorni fa nello Staff del Sindaco di Carrara Angelo Zubbani (Partito Socialista - Centro-Sinistra), assunta direttamente con nomina d'ufficio, Silvia Vanelli farà parte della Segreteria politica del Sindaco del Comune di Carrara! Le polemiche sono subito fioccate dirompenti, sia dall'area di destra che da quella della sinistra, ma l'ex Consigliere del PDL Silvia Vanelli, (già ex-Consigliere Provinciale di Forza Italia e di Alleanza Nazionale) si è trincerata dietro un secco "No comment!" Nel nostro blog già 6 anni prima, avevamo messo in guardia i partiti locali con un post "Silvia Vanelli la gatta smorta del PDL?", (che quì sotto riproponiamo) sulla natura ambigua di questa donna che ha utilizzato (e tutt'oggi utilizza) la politica solo per i suoi scopi personali e solo per il proprio tornaconto privato! A partire dai vertici piu' alti, (Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati, ex-Segretario Nazionale del vecchio Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale dopo, disciolta dallo stesso per confluire all'interno del PDL di Silvio Berlusconi e subito dopo un anno, fuoriuscitovi per fondare un altro piccolo e ridicolo partito chiamato Futuro e Libertà), fino ad arrivare ai vertici piu' bassi, come appunto l'ex-Consigliera del PDL che è stata prima ancora, Coordinatrice Comunale di Alleanza Nazionale a Carrara, ex-delfina fedelissima dell'ex-Presidente Provinciale di AN Ezio Gino Ronchieri, tutti responsabili della demolizione di un'intera area politica, la destra appunto, sfasciata contro la volontà stessa della base degli iscritti e dei militanti, distrutta a tavolino dai capoccia Romani guidati da Fini e dai capoccia locali che un tempo a Fini guardavano con favore, solo per meri e vergognosi scopi personalistici, affaristici e di potere individualista che in un solo colpo di spugna ha cancellato un partito rappresentante di un'intera comunità di destra che si attestava al 15% dei consensi elettorali ed era oltretutto in continua ascesa! Gianfranco Fini e Silvia Vanelli: due poli, uno in alto ed uno in basso, due faccie comunque di una stessa medaglia, la medaglia dell'incoerenza, la medaglia della viltà, del disonore, della politica prezzolata, dell'egoismo e dell'edonismo, dell'individualismo e del narcisismo estremo, di una politica utilizzata solo per i propi guadagni, per il proprio tornaconto personalissimo che esula dalla società e dalla pubblica amministrazione! Fini come la Vanelli, hanno per anni preso in giro tutto l'elettorato di destra, hanno ingannato, hanno farsato il loro impegno politico, hanno destabilizzato l'intera area di destra, hanno sfruttato il simbolo, l'idea, il progetto politico e la filosofia ideologica che stava alla base di quella parte del popolo che per decenni ha sempre votato a destra (MSI e AN) sia a Roma come a Carrara ed in tutta l'Italia! Il disonore e la vergogna non hanno mai fine: taluni Consiglieri si fanno eleggere tramite i voti dei partiti per poi rinnegarli subito dopo essere entrati a Palazzo, chi cancella la propria storia politica, alla fine perde il lume della ragione!

Carrara: un'ex-AN nello staff della Sinistra!


(Sopra, la locandina de Il Tirreno di Carrara)

SILVIA VANELLI
Carrara (MS) - Toscana - Vergognosa assunzione in Comune a Carrara: l'ex-consigliera del Pdl e di Alleanza Nazione, Silvia Vanelli è entrata ufficialmente nella segreteria della Presidenza del Consiglio Comunale.
Fermo restando che sono assunzioni relative al funzionamento degli organi politici, riteniamo a dir poco indecoroso che simili assunzioni avvengano probabilmente in forza di accodi e strategie politiche, e non sul merito e sulle competenze, come invece viene richiesto ai tanti giovani italiani, magari pure laureati, che in questi mesi non avendo santi in paradiso si ritrovano disoccupati.
L'assunzione della Vanelli altro non è che un tipico esempio di mercimonio politico, attuato dagli stessi soggetti che io stesso avevo denunciato come infiltrati nel centrodestra carrarese, fin dai tempi degli scandali della "Strada dei marmi": arrivisti eletti con i voti del centrodestra, che una volta giunti nelle sale del potere non hanno esitato a vendersi al primo offerente in cambio di quattro denari. Il comportamento di Silvia Vanelli ha del vergognoso, e la notizia della sua assunzione nella segreteria del Consiglio altro non è che la degna concretizzazione di quello di cui tutti sospettavamo già da tempo.
Era una Consigliera di opposizione fino a pochi mesi fa, ora invece si ritova a servire l'amministrazione che lei stessa avrebbe dovuto, in questi anni, fronteggiare con il suo ruolo che gli era stato dato dal voto popolare.
Il Sindaco e il Presidente del Consiglio possono assumere chi vogliono, ma arrivare ad assumere una ex consigliera, sembra proprio un vero affronto alla decenza. Tutto ovviamente nel silenzio più assoluto. Dove sono i Grillini e le forse di opposizione? Tutti zitti?
Io non starò zitto, e preannuncio una azione di forza con i disoccupati carraresi. Sotto al Comune, a chiedere le immediate dimissioni della neo assunta.

Gianni Musetti
Segretario provinciale LA DESTRA

La "gatta smorta" dei Partiti della CDL a Carrara...

SILVIA VANELLI
Carrara - (MS) - Toscana (Mercoledì 28 Novembre 2007) - E' la "gatta smorta" dei Partiti del Centro-Destra di Massa-Carrara, si chiama Silvia Vanelli, entra come giovane militante nel nuovissimo Partito appena costituito dall'imprenditore Italiano Silvio Berlusconi, futuro Premier vincitore delle elezioni del 1994..."Forza Italia" sarebbe stata da subito la sua "casa"! Da buona "gatta smorta" inizia a flirtare politicamente (e non) con diversi militanti e dirigenti locali, sicura del suo fascino da "strega" amaliatrice, crea divisioni e gelosie tra i suoi pretendenti...le fratture sono la sua "forza" e lei riesce ad ottenere un colleggio alle elezioni Provinciali, viene eletta Consigliere Provinciale di Forza Italia, carica che manterrà per 5 anni, tutto nel mentre il suo partito si sfascia ed il suo Presidente Provinciale Riccardo Forfori viene destituito dal suo incarico a causa delle diatribe e delle lotte intestine (Riccardo e Silvia hanno avuto una relazione sentimentale per diverso tempo)...passata la crisi in Forza Italia, fuoriuscito Riccardo Forfori dallo stesso Partito, per lei gli spazi si fanno sempre più stretti e alle successive elezioni viene "trombata" e come per "magia" non è più Consigliere Provinciale.
Dunque? Lascia Forza Italia e traghetta nel Partito piu' "vicino", cioè Alleanza Nazionale...i flirt politici continuano, le gelosie trà i suoi nuovi pretendenti continuano, le divisioni continuano...lei riesce a farsi eleggere come Consigliere Comunale a Carrara da capolista per AN...dopo essere stata prima nominata Consigliere retribuito nel Parco delle Apuane insieme al suo ex-amante Forfori dal Presidente Provinciale di AN Ezio Ronchieri.
Risultato? Forza Italia è oggi rinata a "nuova vita"! Si è rafforzata mentre Alleanza Nazionale è oggi a Carrara un Partito in pieno sfascio totale, con evidenti emorragie interne, dirigenti e militanti storici fuoriusciti a decine per confluire in nuovi Partiti di destra o più semplicemente per prendersi una piccola pausa di riflessione, delusi dall'andamento politico della destra locale.
Silvia Vanelli è dunque la "gatta smorta" della politica nostrana?

Fonte: Comunicato inviatomi da un lettore anonimo!

I POVERI ILLUSI DI AN E AG NON CI FANNO PENA!

Roma - (Italia) - (Martedì 26 Febbraio 2008) - Si odono dalle sezioni di Azioni Giovani e Alleanza Nazionale pianti, senso di smarrimento e rabbia isterica. Poveri illusi, poveri stolti credevano che il signor Gianfranco Fini non li avrebbe mai abbandonati e invece, ha deciso con una telefonata di sciogliere il suo partito "socialdemocratico" per inchinarsi al "divino" Berlusconi il quale ha definitivamente chiarito che il "popolo della libertà" non é un partito di destra e nulla ha a che vedere con la destra.
Sinceramente dei militanti un po' spaesati che si illudevano e credevano che Alleanza Nazionale fosse un partito di destra e erede degli ideali del M.S.I. non me ne frega più di tanto; facciano quello che vogliono e, se hanno una propensione per il sado-masochismo o l'autolesionismo votino pure Fini e Berlusconi perché sciocchi erano, sciocchi lo sono e sciocchi lo rimarranno se continueranno a dire signor Si a Gianfranco Fini e a Silvio Berlusconi.Esistono dei rimbambiti patentati in Alleanza Nazionale e degli addormentati che sarebbero disposti a seguire i loro capi, e dirigenti anche se questi si buttassero da una rupe o scegliessero di allearsi con le Brigate Rosse. Ma ciò che interessa a me e a molti altri, che amiamo un po' di nostalgie, che siamo coerenti e che siamo soprattutto persone serie é sapere che destino ha il logo della fiamma tricolore e la scritta M.S.I. e la fiaccola tricolore (emblema del glorioso FdG) perché quei simboli non possono essere lasciati in mano a dei guastafeste screanzati con la faccia come la latta che per anni si sono trincerati dietro quei gloriosi loghi, rubando voti e prendendo per il culo gli utili idioti che fino a ieri ci credevano.

Fonte: Circoli della Destra Nazional-Democratica
 

SCIOGLIERE ALLEANZA NAZIONALE:

A COSA E A CHI E' SERVITO?

I risultati delle ultime votazioni alla Camera delle Politiche 2008
I risultati delle ultime votazioni al Senato delle Politiche 2008

SILVIO BERLUSCONI E GIANFRANCO FINI

Roma - (Italia) - (Martedì 10 Agosto 2010) - Dopo 14 anni esatti dalla sua nascita, (o per meglio dire dopo il suo restyling che ha trasformato il vecchio e recalcitrante Movimento Sociale Italiano del 4,5-5,5% di voti ad un più' moderno e dinamico Partito di Destra che si attestava al 12% dei voti sfiorando il 15% in alcune tornate elettorali), Alleanza Nazionale nel 2009 è stata sciolta per fondare il Popolo delle Libertà e insieme alla disciolta Forza Italia, movimento che faceva capo al Premier Berlusconi oggi Leader indiscusso del nuovo grande soggetto politico del Centro-Destra. Oggi sappiamo che la maggior parte degli iscritti al Partito di AN in un primo momento erano contrari allo scioglimento del movimento tanto è vero che la stessa dirigenza Nazionale insieme alle dirigenze locali non indettero mai assemblee consultative e non indettero mai Congressi Politici per votare o approvare tale e seria decisione ma ci furono solo "finte" riunioni tra i vari Rappresentanti Istituzionali del Partito e tra i vari Circoli Territoriali di AN, riunioni e meeting fittizie "coordinate e manovrate" dalle varie Correnti vicine al Presidente Nazionale "padre e padrone" Gianfranco Fini per appoggiare la scellerata decisione di "sopprimere" un'area politica con una sua precisa identità culturale, sociale e ideologica per confluire tutti insieme "appassionatamente" dentro il grande calderone del Popolo delle Libertà. Tutte le maggiori correnti di AN dovevano "obbedire" (ed hanno obbedito) al grande Capo-Traghettatore Gianfranco Fini e tutti coloro che non avrebbero (e di fatto non hanno) appoggiato la "grande svolta" di Fini sarebbero (e sono stati) "cacciati" tutti fuori dal Partito che si stava sciogliendo e non sarebbero mai stati ammessi a partecipare alla grande avventura del PDL e così infatti è stato fatto: uno tra tutti che si opponeva alle scelte imposte dall'esecutivo di AN che era fedele in gran parte a Fini fu Francesco Storace che difatti è stato poi escluso ed estromesso dalla cerchia degli ex-AN-MSI saliti al potere insieme al Cavaliere Berlusconi. In pratica, quello che oggi Fini rimprovera a Berlusconi è uguale a tutto quello che una volta in AN diversi esponenti politici rimproveravano allo stesso Fini; stesse accuse e stesso problema. In Alleanza Nazionale Fini influenzava pesantemente l'esecutivo politico del Partito e la sua Assemblea Nazionale imponendo diktat e con l'aiuto delle varie e diverse Correnti Politiche da lui stesso "fondate" con l'approvazione di uno Statuto che di fatto divideva e spezzettava il Partito in miriadi di Circoli Territoriali e Ambientali male coordinati tra loro dai vari dirigenti locali che non facevano altro se non di eseguire alla meglio gli ordini impartiti dai propri "Capi-Corrente" che facevano a gara tra loro per ingraziarsi i favori e le simpatie del Grande Capo Gianfranco Fini solo per aumentare il proprio potere o il proprio prestigio all'interno del Partito ed esclusivamente per cercare di occupare più spazi politici possibili e più cariche Politiche e Istituzionali possibili favorendo in questo modo l'esaltazione e l'egoismo Politico dei pochi singoli a discapito della grande e storica militanza, tutto a discapito della sana Politica partecipativa e attiva messa da parte e schiacciata violentemente da una politica passiva e disgregatrice di valori e di idee ma così voleva Fini con il vecchio e ormai collaudato detto: "DIVIDI ET IMPERA" che grazie allo Statuto che lui stesso aveva voluto quando il vecchio MSI fu sciolto a Fiuggi nel 1995 insieme alla soppressione del vecchio Statuto, aveva da subito messo in pratica prendendo le redini della guida di Alleanza Nazionale. Nessuno doveva "fiatare" e tutti dovevano "tacere" anche quando il Partito falliva e da subito chiare erano le scelte sbagliate, una per tutte l'idea dell'alleanza politica con la lista di Segni e l'introduzione dell'Elefantino nel simbolo elettorale; come non ricordare l'obbrobrio della coccinella sempre introdotta nel simbolo elettorale e da subito rimossa così come era stato rimosso l'Elefantino? Idee scellerate che avevano fatto male al Partito ma il Capo non ha mai pagato per le sue scelte, MAI! E MAI il Grande Capo Gianfranco Fini ha chiesto scusa ai suoi iscritti e membri del Partito in primis e ai propri elettori soprattutto! Per tutte le sue scelte sbagliate ed imposte al Partito solo i suoi più stretti collaboratori venivano "silurati" rei di aver lavorato male e male interpretato i progetti del Grande Capo Gianfranco Fini, perché LUI aveva sempre e comunque ragione! Tanti e troppi "capri espiatori" hanno pagato al posto suo, nei suoi 14 anni di guida dell'area politica di Destra; perché Fini l'ha sempre spuntata anche di fronte ai peggiori e gravi fallimenti della sua guida? Lui ha sempre e sordidamente "ricattato" i suoi "colonnelli" facendogli tacitamente palesare l'idea della perdita del potere e del prestigio se questi si sarebbero ribellati contro le sue decisioni, decisioni che erano SOLO SUE e che servivano in realtà SOLO alla sua ASCESA Politica! Perché Fini in realtà trattava AN non come un Partito Politico Pluralista formato da una comunità militante e da un'area con una identità ideologica e sociale molto forte e molto ben delineata, una comunità che partecipava attivamente con entusiasmo alla politica attiva in tutte le sue forme ed in tutte le tornate e le sfide elettorali su tutto il territorio Nazionale dalle Alpi alla Sicilia, dalla Sardegna a tutte le più grandi e piccole isole dello stivale, ma bensì Fini trattava il Partito come la SUA COSA personale! Alleanza Nazionale serviva a Fini solo per i suoi scopi personali e solo per la sua carriera politica, così allo stesso modo di AN se ne sono serviti i suoi "colonnelli" e tutti quei capetti che guidavano le faide e le Correnti interne al Partito. Fini riteneva Alleanza Nazionale la sua "creatura" in maniera così egoistica e possessiva che così come contribuì enormemente a farla nascere, allo stesso modo contribuì enormemente a farla morire. Anzi, si può tranquillamente dire alla luce dei fatti politici odierni che Alleanza Nazionale è stata praticamente uccisa dal suo stesso "padre-padrone"! Ora dunque rispondiamo alla domanda: a chi e a cosa è servito lo scioglimento di Alleanza Nazionale? Ovvio: come detto poc'anzi è servito solo ed esclusivamente a chi ha contribuito alla sua nascita prima e alla sua morte poi; in primis al suo ex-Presidente Gianfranco Fini "padre e padrone" che con il suo scioglimento è potuto sopravanzare di grado sopra la scaletta del carrierismo politico intrapreso dagli anni di Giorgio Almirante nel MSI-DN sino ad oggi e se appunto oggi Fini siede sulla poltrona della Presidenza della Camera dei Deputati è solo grazie alla schiacciante vittoria elettorale ottenuta dal PDL nel 2008 ed è sempre grazie alla nascita del PDL se oggi La Russa, Matteoli, Giorgia Meloni e tanti altri vari ex-AN siedono e lavorano all'interno dei Dicasteri del Governo Berlusconi; è grazie ancora al PDL di Berlusconi se Gianni Alemanno è oggi Sindaco della Capitale; ecco a chi è servita la morte di Alleanza Nazionale e dell'area politica che rappresentava: tutti i vantaggi solo a Fini ed ai suoi "soliti" fedeli Colonnelli e a nessun altro. Parte della militanza di AN ha seguito il Capo-Suicida con i suoi Colonnelli rappresentati dai vari Gasparri, Matteoli, La Russa, Alemanno ma la grande maggioranza dei militanti e dei membri del Partito ex-MSI ora ex-AN si è frammentata nei vari Partiti e Movimenti di area e di estrema Destra da Forza Nuova, Casa Pound, Fiamma Tricolore a La Destra di Storace, un altro ex illustre di AN cacciato via solo per averla pensata in maniera diversa dal suo Grande Capo Fini. Quello stesso Fini che oggi si lamenta con il Premier Berlusconi, reo di guidare il PDL in maniera troppo "autoritaria" e centralizzata con la grave colpa di soffocare e annullare il dibattito politico e democratico all'interno del PDL Co-fondato insieme ed oggi Co-smembrato ancora una volta, ancora per colpa di Fini. Quello stesso Fini che in AN non promuoveva e non appoggiava nessun tentativo di dibattito politico interno oggi "piange" e si lamenta, vuole il confronto delle idee e vuole il dibattito politico nel PDL, non gli basta la carriera fatta sino ad ora ma l'ex-Padre Padrone di AN sembra volere di più, anzi molto di più: come non leggere nei suoi occhi la voglia di sostituire il Premier in carica? La sua voglia di arrivare al comando, al vero potere della politica e della Nazione, la sua voglia di diventare Capo del Governo? Cos'è oggi dopo un anno dalla morte definitiva di AN a causa dei suoi stessi fondatori il Presidente della Camera Gianfranco Fini viene cacciato dal PDL e messo alla porta da un furente Berlusconi che non digeriva più i suoi capricci da "prima donna" e nella tragicommedia più comica che mai Fini con i pochi fedelissimi che sono stati disposti a seguirlo fonda un nuovo movimento chiamato "Futuro e Libertà per l'Italia" (FLI) costituendo gruppi autonomi in Parlamento (33 Deputati alla Camera e 10 Senatori al Senato) pochi numeri ma in grado di mettere a serio rischio la tenuta del Governo e la vita stessa della Legislatura. Come in AN Fini perdura con il suo inconfondibile stile del "DIVIDI ET IMPERA" appropriandosi indebitamente (come era nel suo stesso stile in AN) dell'appoggio del quotidiano politico del Secolo d'Italia (Giornale di Partito del vecchio MSI-DN e di AN poi...ma oggi perché deve essere vicino a Fini? Chi lo ha deciso? Quale ruolo riveste oggi il Secolo d'Italia e per quale motivo non è stato chiuso in quanto il Partito da cui era gestito era stato sciolto?) e con le sue Associazioni Culturali "Generazione Italia" e "Fare Futuro" contribuisce a disgregare ancora di più il panorama politico Italiano creando fratture nel tessuto sociale e politico nella Destra Nazionale, creando confusione e destabilizzazione sia all'interno delle Istituzioni sia all'esterno nella società civile. Dunque che senso ha oggi il suo nuovo ed ennesimo progetto politico? Ad un anno di distanza, sempre se è verità la sua voglia di confronto e dibattito politico all'interno del PDL (e noi ne dubitiamo fortemente) perché non ha mantenuto in vita Alleanza Nazionale all'interno della coalizione di Centro-Destra così come ha fatto e sta facendo la Lega Nord di Umberto Bossi? Che senso ha e che senso ha avuto sciogliere un Partito per poi costituirne uno nuovo appena un anno dopo? Con la morte di AN Fini ha decretato indirettamente nella realtà la sua morte Politica, perché oggi Fini ha svelato definitivamente la sua vera faccia che è quella di un uomo politico traditore ed opportunista, cinico calcolatore e carrierista, egoista e capriccioso quanto un "moccioso" che sempre vuole essere al centro delle attenzioni di tutto ciò che lo circonda. Fini ha tradito un'area di Destra identitaria e militante, culturalmente e socialmente attiva che oggi sopravvive a se stessa smembrata nei diversi movimenti di Destra ed Estrema Destra; Fini ha tradito gli stessi elettori ex-AN che lo hanno seguito nel PDL e gli hanno creduto, ignari di quello che sarebbe capitato da lì a un anno dopo; Fini ha tradito i valori che stanno di più a cuore all'elettore medio di Destra contraddicendosi più di una volta e facendo il contrario di quello che gli elettori di Destra si aspettavano tradendo il suo stesso programma elettorale sottoscritto alla fondazione del PDL; Fini ha tradito la Contessa Anna Maria Colleoni che a Montecarlo aveva lasciato in eredità al Partito di Destra che lei stessa "amava" e in cui lei stessa credeva un proprio appartamento, un'eredità lasciatagli proprio perché lei appunto credeva in quella Destra che Fini ha smembrato e cancellato quasi dal panorama Politico Italiano, anche lei dunque tradita da Fini e l'attuale scandalo che grazie a quell'appartamento è venuto a galla lo dimostra pienamente: anche amministrando quell'appartamento Fini e i suoi amici fedeli lo hanno "usato" come se fosse stata roba solo SUA e come con Alleanza Nazionale ne hanno fatto un "uso" privato, opportunistico e personalistico. A monte di tutto quello che è successo sino ad oggi, analizzando profondamente la vita politica di questo personaggio ex-pupillo di Giorgio Almirante negli anni '80 si può ben dire che di Fini ora più che mai bisogna assolutamente diffidare, si deve mettere in guardia la società civile e avvertire, informare per quanto sia possibile tutto l'elettorato di Centro-Destra di buona volontà e dissuadere gli elettori a non farsi tentare dal canto della sirena di "Futuro e Libertà per l'Italia" convincendo il cittadino sia moderato sia quello vicino alla Destra a non votare più per un uomo politico che "usa" le persone e le "cose" solo per i propri scopi, interessi e obbiettivi personali senza ritegno e senza rispetto alcuno per chicchessia.

Alexander Mitrokhin

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!