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sabato 12 marzo 2022

Durante le manifestazioni di #piazzamaidan a #kiev in #Ucraina nel 2014 i loro altoparlanti suonavano l'inno delle #ss, il battaglione #Azov da sempre ha replicato i rituali delle SS nelle sue manifestazioni anche pubbliche! #stopthewar #zelensky DIMETTITI ORA! #Ukraine️ #Russia #UkraineRussiaWar


  #STOPTHEWAR IN #UKRAINE

Battaglione Azov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglione_Azov
 
Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov"
AZOV logo.svg
Scudetto dell'unità
Descrizione generale
Attiva5 maggio 2014 - oggi
NazioneUcraina Ucraina
Serviziofanteria leggera, fanteria meccanizzata
TipoReggimento di fanteria leggera
RuoloControguerriglia, ricognizione, Operazioni Speciali, EOD (bonifica ordigni)
Dimensionepiù di 2 500 uomini (2017)
SoprannomeUomini in nero
Corpo Nero (Ciorny Korpus)
MottoMorte al nemico! ("Smert Vorogam!")
Colori     Blu
     Giallo
     Nero
Battaglie/guerreGuerra del Donbass
  • Battaglia di Mariupol
  • Battaglia di Shakhtarsk
  • Battaglia di Novoazovsk
  • Battaglia di Ilovaisk
Parte di
Flag of the National Guard of Ukraine.svg Guardia Nazionale dell'Ucraina
Comandanti
Comandante attualeFlag of the Azov Battalion.svg Andrіj Bіlec'kij
Degni di notaFlag of the Azov Battalion.svg Igor Mosiychuk Vadim Trojan
Simboli
BandieraFlag of the Azov Battalion.svg
Bandiera alternativaFlag of the Azov Battalion (Alternate).svg
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov" (in ucraino: Окремий загін спеціального призначення «Азов»Okremyi zahin spetsialnoho pryznachennia "Azov"ОЗСП «Азов»), meglio noto con la designazione iniziale di Battaglione "Azov" (ucraino: Батальйон «Азов») e, dal 2014, a seguito della sua riorganizzazione in seno alla milizia (vecchio nome della gendarmeria), di Reggimento "Azov", è un reparto militare ucraino neonazista con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell'Ucraina e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014, il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura. Il battaglione "Azov" è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia. Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra, nel 2015 hanno dichiarato che il 70-80% dei militari sarebbe politicamente neutrale. La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi. Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS. Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.



lunedì 30 gennaio 2012

Accadeva oggi: 30 Gennaio 1933, Adolf Hitler nominato Cancelliere del Governo Tedesco dal Presidente Hindemburg...

  

30 Gennaio 1933: Hitler al potere...

di Marco Innocenti


Inviato del «Sole 24 Ore» e autore
di numerosi libri sugli eventi mondiali
e sul costume del nostro Paese,
Marco Innocenti racconta i grandi fatti
del passato e come l'Italia li visse

Il 30 Gennaio 1933 il vecchio Hindenburg nomina Hitler cancelliere e condanna a morte la Germania. «Quel giorno - dirà qualcuno - cominciò la Seconda guerra mondiale». Hitler, leader del partito di maggioranza relativa e giunto al potere con mezzi formalmente democratici, sembra l'innocuo fratello antipatico di Charlot; in realtà sarà un flagello di Dio. Ucciderà la democrazia, la legge, la morale, la pietà, il suo Paese e alla fine anche se stesso. E quando morirà, l'Europa sarà ridotta a un cimitero sotto la luna.

Il predestinato:
Perché Hitler va al potere? Come è possibile che un disadattato sociale, un miserabile, un artista da marciapiede, un disegnatore di cartoline invendute diventi l'uomo più potente del suo tempo? L'avventura del "vagabondo di Braunau" è una delle più sconcertanti della Storia. Torbido, monomaniaco, invasato, Hitler si sente un predestinato. Ha una grande capacità di illudersi e una magnetica forza di illudere. Assorbe come una spugna ansie e desideri, paure e pregiudizi del tedesco medio, e si appropria dei simboli del suo tempo: revanscismo, bellicismo, società di massa, orgoglio nazionale, antisemitismo. Cavalca la crisi economica che ha fatto a pezzi il ceto medio, dà speranza all'uomo della strada: è figlio della Grande Depressione e della Germania della sua stagione, interprete perfetto di una generazione che si nutre di irrazionalismo e odia l'illuminismo e la democrazia.

Il demagogo:
Grande persuasore, demagogo irresistibile, splendido oratore, abile manipolatore di coscienze, incendiario dominatore di folle, unisce una pratica antica a una moderna: il rituale dell'adunata di massa e l'ideologia esaltata dal microfono. Converte le grandi piazze in cattedrali del nazismo, umilia la ragione e inietta nei tedeschi la percezione del destino. Ha il diavolo in corpo, è portatore di una lucida pazzia. Scatena l'eccitata emozione delle masse, combina una miscela omicida di nazionalismo esasperato e di cupo nichilismo. Il suo sinistro carisma, il potere di seduzione e la propaganda martellante diventano il punto di riferimento e di raccolta della disperazione di un popolo.

Una diabolica tragedia:
Hitler è un profeta del facile, un predicatore dell'ovvio. Impone il grezzo semplicismo di pochi slogan: la vita è lotta, il forte abbatte il debole, la morale è stupidità e decadenza. E il 30 gennaio 1933, spinto da alcuni "utili idioti" e sottovalutato da chi non ne ha percepito la violenza dirompente, coglie il potere che gli offre la democrazia agonizzante di Weimar, pronto a seppellirne il cadavere e a mettere in scena la sua diabolica tragedia: una rappresentazione del male che durerà dodici anni e si concluderà come da copione, con un colpo di pistola nel bunker della morte.

      Fonte: http://www.ilsole24ore.com 

giovedì 1 settembre 2011

La Seconda Guerra (L'inizio) - World War 2 (Start) - 72 anni fa l'attacco dell'esercito Tedesco di Hitler in Polonia...



1° Settembre 1939

Alle ore 4,45 l’esercito tedesco varca la frontiera polacca, è scattato il Fall Weiss, (cioè il "Piano Bianco") come viene chiamata in codice l’operazione. Non hanno avuto alcun esito gli appelli di Leopoldo III, re dei Belgi, a nome suo e di altri sei piccoli Paesi europei, né le esortazioni del presidente americano Franklin Delano Roosevelt, né le suppliche di papa Pio XII, né infine la proposta di mediazione lanciata alla ventitreesima ora da Mussolini: è la guerra. I tedeschi sfondano la frontiera in più punti con 53 divisioni agli ordini del generale von Brauchitsch, suddivise in due gruppi di armate: lo Heeresgruppe Nord, al comando del gen. von Bock, e lo Heeresgruppe Sud del gen. von Rundstedt. Le singole armate sono comandate dai generali von Kluge, von Kiìchler, List. von Reichenau e Blaskowitz:alla testa delle unità corazzate ci sono i generali Guderian, Hoepner e von Kleist, nomi dei quali si sentirà parlare a lungo negli anni che seguiranno. Le difese polacche in poche ore sono sconvolte e travolte: i carri armati tedeschi si addentrano profondamente in territorio nemico. Nel porto di Danzica la vecchia corazzata e nave-scuola Schleswig-Holstein, di costruzione anteriore alla I guerra mondiale, bombarda le difese della baia della Westerplatte, dov’è l’arsenale della marina polacca. Lo stesso 1° settembre Danzica viene annessa al Reich, anche se l’atto ufficiale di integrazione nello Stato tedesco avverrà il I novembre successivo. L’esito dell’attacco è scontato in partenza: del resto le linee generali della spartizione della Polonia sono già previste nelle clausole segrete del patto russo-tedesco del 23 agosto: in linea generale, la linea di demarcazione tra Germania e URSS correrà lungo la linea dei fiumi Narew- Vistola-San. La Lituania entrerà nella sfera d’influenza tedesca, mentre in quella dell’URSS finiranno Estonia,Lettonia, Finlandia e Bessarabia (che dovrà essere restituita all’Unione Sovietica dalla Romania).

Fonte: http://digilander.libero.it/

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!