"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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domenica 9 febbraio 2025
10 FEBBRAIO GIORNATA NAZIONALE DEL RICORDO! (IN MEMORIA DELLA PULIZIA ETNICA AI DANNI DELLA POPOLAZIONE ITALIANA DELL'ISTRIA E DELLA DALMAZIA DURANTE E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE!)
lunedì 7 ottobre 2024
#ACCADDEOGGI ESATTAMENTE UN ANNO FA: IL 7 OTTOBRE 2023 L'ATTACCO TERRORISTICO DI HAMAS IN ISRAELE...
venerdì 29 aprile 2022
BELLA CIAO: привіт привіт привітОдного ранку я вставІ ВЕСЬ МИР ЖЕЛАЕТ МИ...oh bella ciao bella ciao bella ciao...О хороший привет, хороший привет, красивый привет привет привет привет Однажды я встал И я нашел захватчика О партизан, забери меня!
Una mattina mi sono alzato
E ho trovato l'invasor
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano portami via
Che mi sento di morir, ir, ir-
Morir, ir, ir
Morir-ir
Morir-ir
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano, giano -ir
O partigiano, giano -ir
Morir, Morir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E se muoio da partigiano
Tu mi devi seppellir
E seppellire lassù in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E seppellire lassù in montagna
Sotto l'ombra di un bel fior, fior, fior
-Ir, morir, morir, morir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano, giano -ir
O partigiano, giano -ir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
МИР, БРАТСКОЕ СОТРУДНИЧЕСТВО МЕЖДУ НАРОДАМИ РОССИИ И НАРОДАМИ УКРАИНЫ! СВІТ, БРАЦЬКЕ СПІВПРАЦЯ МІЖ НАРОДАМИ РОСІЇ І НАРОДАМИ УКРАЇНИ!ПРЕКРАТИТЬ ВОЙНУ! ПОДДЕРЖИВАЕМ МИР И ДРУЖБУ МЕЖДУ НАРОДАМИ! В РОССИИ ВЕЛ...Правда освобождает! Иисус Христос сказал эти слова в священных писаниях! Во многих государствах мира свобода слова ставится под сомнение, правда скрывается, иногда даже отменяется или искажается реальностью фактов! Россия сегодня проводит дезинформацию, убивает свободу печати так же, как это делали Сталин, Гитлер и Муссолини!
Большим другом русского народа на протяжении десятилетий был американский актер австрийского происхождения Арнольд Шварценеггер: в этом видео он обращается с призывом к миру и дружбе! Слушайте его хорошо, особенно в России!
ВОЙНА - это всегда поражение общества, всего человечества, но не великой культуры России! Русский народ не сходит с пути культуры, искусства, красоты и поэзии! Нет войне Нет варварству!
sabato 12 marzo 2022
Durante le manifestazioni di #piazzamaidan a #kiev in #Ucraina nel 2014 i loro altoparlanti suonavano l'inno delle #ss, il battaglione #Azov da sempre ha replicato i rituali delle SS nelle sue manifestazioni anche pubbliche! #stopthewar #zelensky DIMETTITI ORA! #Ukraine️ #Russia #UkraineRussiaWar
#STOPTHEWAR IN #UKRAINE
Battaglione Azov
| Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov" | |
|---|---|
| Scudetto dell'unità | |
| Descrizione generale | |
| Attiva | 5 maggio 2014 - oggi |
| Nazione | |
| Servizio | fanteria leggera, fanteria meccanizzata |
| Tipo | Reggimento di fanteria leggera |
| Ruolo | Controguerriglia, ricognizione, Operazioni Speciali, EOD (bonifica ordigni) |
| Dimensione | più di 2 500 uomini (2017) |
| Soprannome | Uomini in nero Corpo Nero (Ciorny Korpus) |
| Motto | Morte al nemico! ("Smert Vorogam!") |
| Colori | Blu Giallo Nero |
| Battaglie/guerre | Guerra del Donbass
|
| Parte di | |
| Comandanti | |
| Comandante attuale | |
| Degni di nota | |
| Simboli | |
| Bandiera | |
| Bandiera alternativa | |
| Voci su unità militari presenti su Wikipedia | |
Il Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov" (in ucraino: Окремий загін спеціального призначення «Азов» – Okremyi zahin spetsialnoho pryznachennia "Azov" – ОЗСП «Азов»), meglio noto con la designazione iniziale di Battaglione "Azov" (ucraino: Батальйон «Азов») e, dal 2014, a seguito della sua riorganizzazione in seno alla milizia (vecchio nome della gendarmeria), di Reggimento "Azov", è un reparto militare ucraino neonazista con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell'Ucraina e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014, il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura. Il battaglione "Azov" è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia. Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra, nel 2015 hanno dichiarato che il 70-80% dei militari sarebbe politicamente neutrale. La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi. Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS. Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.
mercoledì 17 gennaio 2018
La paura di Papa Francesco e la guerra vista dal film #FullMetalJacket - Full Metal Jacket
venerdì 28 agosto 2009
ALEXANDRE DEL VALLE: "GUERRE CONTRO L'EUROPA!" (IL SAGGIO)
domenica 1 giugno 2008
La tragedia Americana dell' 11 Settembre 2001...il numero 11 ricorre sempre! Casualità? Destino? Intrigo Internazionale?
venerdì 25 aprile 2008
Ahmad Shah Massoud...chi era in breve l'uomo forte dell'Afghanistan che lottava per la libertà contro i Talebani fondamentalisti!
Ahmad Shah Massoud, leader dell'Alleanza del Nord e combattente contro il regime dei Taliban è stato ucciso da terroristi suicidi il 9 settembre 2001, due giorni prima dell'attacco agli U.S.A. Ha difeso per anni la sua gente nella valle del Panjshir dalla follia dei Taliban, combattendo per un Islam democratico ed un Afghanistan libero. Nella logica dei Taliban il suo assassinio avrebbe dovuto impedire all'Alleanza del Nord di liberare il Paese con il prevedibile appoggio degli Stati Uniti. Per milioni di persone alla ricerca degli ultimi personaggi di avventura egli è stato una icona come Che Guevara: l'ideale romantico del guerriero intellettuale. Sembrava un poeta della beat generation, con il suo copricapo tipico delle popolazioni dell'Hindu Kush indossato sempre di traverso, ed una espressione esistenzialista negli occhi. Avrebbe voluto essere architetto quando, da adolescente, studiava al Liceo Francese di Kabul. Il destino lo ha voluto Mujahidin, combattente per la libertà dell'Afghanistan fino alla fine. Iniziò la lotta con solo 20 uomini, 10 kalashnikov, una mitragliatrice e due lancia-razzi. I riferimenti intellettuali erano: Mao Tse Tung, Che Guevara, Ho Chi Min, tattiche rivoluzionarie adattate alla situazione Afghana. Nel corso di poco più di venti anni ha sconfitto il dittatore afghano Muhammad Daoud e l'Armata Rossa dell'Unione Sovietica. L'essere sfuggito ad innumerevoli accerchiamenti dei più duri generali russi ed essere stato in grado di tenere in scacco le orde nere dei Taliban, può essere considerato da molti un miracolo. Ahamad Shah Massoud è stato una leggenda che è nata non a caso in una terra che ha visto passare figure mitiche come Alessandro (Eskandar) e Tamerlano (Timur). Il suo Islam era gentile come il sapore delle pesche del Panjshir, niente di simile alla versione demenziale dei Taliban. Secondo gli astrologi afghani avrebbe dovuto vivere altri 40 anni, ma così purtroppo non è stato. Gli sarebbe bastato molto meno per vedere un Afghanistan libero. Avrebbe avuto il tempo di dedicarsi finalmente alle partite a scacchi con gli amici ed alla lettura delle poesie persiane che tanto amava, nella sua casa nella valle che sembra la materializzazione di Shangri-La. Massoud dormiva meno di quattro ore per notte. Ufficialmente era il vice presidente dello Stato Islamico dell'Afghanistan, l'unico governo del paese, riconosciuto dalle Nazioni Unite, ma che controllava solo il 10% del territorio. Con l'ausilio di un telefono satellitare e walkie-talky coordinava la lotta finanziata con i proventi della vendita di smeraldi e lapislazuli estratti dalle miniere della sua valle. Nei rari momenti di sosta tornava a casa dalla moglie e dai quttro figli soffermandosi nella sua libreria contenente più di 3000 volumi di cui molti antichissimi. In tutto il Panjsher, Massoud era riverito come un Lord feudale, quasi come un re. Il più profondo contrasto tra la sua concezione dell'Islam e quella dei Taliban riguardava la condizione femminile, su questo argomento si trovava spesso in contrasto anche con gli altri leader dell'Alleanza del Nord. Il suo sogno era quello di costruire una università nel Panjshir, soprattutto per dare la possibilità alle donne afgane di studiare, avere un ruolo attivo nel governo del paese e dare inizio ad una emancipazione dal ruolo che tradizionalmente è a loro riservato in Afghanistan. In una intervista fu chiesto a Massoud come vedeva il futuro: "Per essere onesto, mi piacerebbe passare il resto della vita a ricostruire il mio paese". E' oggi compito di tutti gli Afghani, superando le divisioni etniche e tribali, realizzare il suo sogno.domenica 10 febbraio 2008
Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale...per non dimenticare, per non ripetere gli stessi errori!!!
Dresda - Poco dopo le 22 della notte fra il 13 e il 14 febbraio 1945, un gruppo di Pathfinder (battistrada), cioè bombardieri impegati per indicare i bersagli, sorvola la città lasciando cadere nugoli di bengala. La città è illuminata a giorno, alle 22,15 i portelloni dei vani bomba di 245 quadrimorori lancaster si spalancano e mollano quasi simultaneamente il loro carico di morte. Cade un tappeto di bombe da 2000 kg l'una; il loro compito è preparare il terreno alle bombe che seguiranno. Subito dopo viene un ondata di ordigni al fosforo, al napalm, alla termite, in grado di sviluppare temperature di migliaia di gradi seguita da una seconda ondata peggiore della precedente. Quella notte si muore di mille morti, una più atroce dell'altra. Si è dilaniati dalle esplosioni, schiacciati dai muri che crollano, carbonizzati negli incendi delle case. Di più: si muore in maniera più "raffinata". Per mancanza di ossigeno, combusto dal furore degli incendi, arsi dagli schizzi di fosforo che si appiccica adosso e non si può togliere ne spegnere, ustionati dal catrame della strade che a causa del calore si è fuso e bolle come acqua. Si muore di feuersturm: un curiosissimo fenomeno dove l'altissima temperatura che si viene a creare brucia tutto l'ossigeno presente nel centro cittadino creando un immenso vuoto, questo richiama aria fresca e ricca di ossigeno dalla campagna, generando venti che alimentano gli incendi. Nei rifugi migliaia di esseri umani sono arrostiti senza che il fuoco li tocchi. Chi si salva dal fuoco è annientato dall'ossido di carbonio. Dresda divamperà ancora per 4 giorni e 4 notti consumata da un incendio inestinguibile che ridurrà (e non è un modo di dire) 20 km quadrati in cenere.; i supestiti tentano di portare soccorrsi, ma in molti casi, la cosa più pietosa da fare è dare il colpo di grazia a esseri informi che di umano non hanno più neanche la voce. L'inutile incursione terroristica su Dresa, città inerme e priva di obbiettivi militari o strategici, ha fatto secondo una stima prudente 300.000 morti. Le due bombe atomiche di Hiroshima e di Nagasaki ne faranno insieme meno di 150.000!!!Fonte: http://orematt.splinder.com/
FOIBE CARSICHE: 10 FEBBRAIO, LA GIORNATA DEL RICORDO!!!
LA GIORNATA DEL RICORDO: LE FOIBE CARSICHE!!!
Foiba di Basovizza e Monrupino (Trieste) - Oggi monumenti nazionali. Diverse centinaia sono gli infoibati in esse precipitati. [leggi]Foiba di Scadaicina sulla strada di Fiume.Foiba di Podubbo - Non è stato possibile, per difficoltà, il recupero.Il Piccolo del 5.12.1945 riferisce che coloro che si sono calati nella profondità di 190 metri, hanno individuato cinque corpi - tra cui quello di una donna completamente nuda – non identificabili a causa della decomposizione.Foiba di Drenchia - Secondo Diego De Castro vi sarebbero cadaveri di donne, ragazze e partigiani dell’Osoppo.Abisso di Semich – "…Un'ispezione del 1944 accertò che i partigiani di Tito, nel settembre precedente, avevano precipitato nell'abisso di Semich (presso Lanischie), profondo 190 metri, un centinaio di sventurati: soldati italiani e civili, uomini e donne, quasi tutti prima seviziati e ancor vivi. Impossibile sapere il numero di quelli che furono gettati a guerra finita, durante l'orrendo 1945 e dopo. Questa è stata fina delle tante Foibe carsiche trovate adatte, con approvazione dei superiori, dai cosiddetti tribunali popolari, per consumare varie nefandezze. La Foiba ingoiò indistintamente chiunque avesse sentimenti italiani, avesse sostenuto cariche o fosse semplicemente oggetto di sospetti e di rancori. Per giorni e giorni la gente aveva sentito urla strazianti provenire dall’abisso, le grida dei rimasti in vita, sia perché trattenuti dagli spuntoni di roccia, sia perché resi folli dalladisperazione. Prolungavano l’atroce agonia con sollievo dell’acqua stillante. Il prato conservò per mesi le impronte degli autocarri arrivati qua, grevi del loro carico umano, imbarcato senza ritorno…" (Testimonianza di Mons. Parentin - da La Voce Giuliana del 16.12.1980).Foibe di Opicina, di Campagna e di Corgnale – "Vennero infoibate circa duecento persone e tra queste figurano una donna ed un bambino, rei di essere moglie e figlio di un carabiniere …"(G. Holzer 1946).Foibe di Sesana e Orle - Nel 1946 sono stati recuperati corpi infoibati.Foiba di Casserova sulla strada di Fiume, tra Obrovo e Golazzo. Ci sono stati precipitati tedeschi, uomini e donne italiani, sloveni, molti ancora vivi, poi, dopo aver gettato benzina e bombe a mano, l’imboccatura veniva fatta saltare. Difficilissimi i recuperi.Abisso di Semez - Il 7 maggio 1944 vengono individuati resti umani corrispondenti a ottanta - cento persone. Nel 1945 fu ancora "usato".Foiba di Gropada - Sono recuperate cinque salme. " Il 12 maggio 1945 furono fatte precipitare nel bosco di Gropada trentaquattro persone, previa svestizione e colpo di rivoltella "alla nuca". Tra le ultime: Dora Ciok, Rodolfo Zuliani, Alberto Marega, Angelo Bisazzi, Luigi Zerial e Domenico Mari"Foiba di Vifia Orizi - Nel mese di maggio del 1945, gli abitanti del circondario videro lunghe file di prigionieri, alcuni dei quali recitavano il Padre Nostro, scortati da partigiani armati di mitra, essere condotte verso la voragine. Le testimonianze sono concordi nell'indicare in circa duecento i prigionieri eliminati.Foiba di Cernovizza (Pisino) - Secondo voci degli abitanti del circondario le vittime sarebbero un centinaio. L'imboccatura della Foiba, nell'autunno del 1945, è stata fatta franare.Foiba di Obrovo (Fiume) – È luogo di sepoltura di tanti fiumani, deportati senza ritorno.Foiba di Raspo - Usata come luogo di genocidio di italiani sia nel 1943 che nel 1945. Imprecisato il numero delle vittime.Foiba di Brestovizza - Così narra la vicenda di una infoibata il "Giornale di Trieste" in data 14.08.1947. "Gli assassini l'avevano brutalmente malmenata, spezzandole le braccia prima di scaraventarla viva nella Foiba. Per tre giorni, dicono i contadini, si sono sentite le urla della misera che giaceva ferita, in preda al terrore, sul fondo della grotta."Foiba di Zavni (Foresta di Tarnova) - Luogo di martirio dei carabinieri di Gorizia [leggi] e di altre centinaia di sloveni oppositori del regime di Tito.Foiba di Gargaro o Podgomila (Gorizia) - Vi furono gettate circa ottanta persone.Capodistria - Le Foibe - Dichiarazioni rese da Leander Cunja, responsabile della Commissione di indagine sulle Foibe del capodistriano, nominata dal Consiglio esecutivo dell'Assemblea comunale di Capodistria: "Nel capodistriano vi sono centosedici cavità, delle ottantuno cavità con entrata verticale abbiamo verificato che diciannove contenevano resti umani. Da dieci cavità sono stati tratti cinquantacinque corpi umani che sono stati inviati all’Istituto di medicina legale di Lubiana. Nella zona si dice che sono finiti in Foiba, provenienti dalla zona di S. Servolo, circa centoventi persone di etnia italiana e slovena, tra cui il parroco di S. Servolo, Placido Sansi. I civili infoibati provenivano dalla terra di S. Dorligo della Valle. I capodistriani, infatti, venivano condotti, per essere deportati ed uccisi, nell'interno, verso Pinguente. Le Foibe del capodistriano sono state usate nel dopoguerra come discariche di varie industrie, tra le quali un salumificio della zona"Foiba di Vines - Recuperate dal Maresciallo Harzarich dal 16.10.1943 al 25.10.1943 cinquantuno salme riconosciute. In questa Foiba, sul cui fondo scorre dell'acqua, gli assassinati dopo essere stati torturati, finirono precipitati con una pietra legata con un filo di ferro alle mani. Furono poi lanciate delle bombe a mano nell'interno. Unico superstite, Giovanni Radeticchio, ha raccontato il fatto. [leggi]Cava di Bauxite di Gallignana - Recuperate dal 31 novembre 1943 all'8 dicembre 1943 ventitré salme di cui sei riconosciute. Don Angelo Tarticchio nato nel 1907 a Gallesano d’Istria, parroco di Villa di Rovigno. Il 16 settembre 1943 - aveva trentasei anni - fu arrestato dai partigiani comunisti, malmenato ed ingiuriato insieme ad altri trenta dei suoi parrocchiani, e, dopo orribili sevizie, fu buttato nella foiba di Gallignana. Quando fu riesumato lo trovarono completamente nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa, i genitali tagliati e messi in bocca.Foiba di Terli - Recuperate nel novembre del 1943 ventiquattro salme, riconosciute.Foiba di Treghelizza - Recuperate nel novembre del 1943 due salme, riconosciute.Foiba di Pucicchi - Recuperate nel novembre del 1943 undici salme di cui quattro riconosciute.Foiba di Surani - Recuperate nel novembre del 1943 ventisei salme di cui ventuno riconosciute.Foiba di Cregli - Recuperate nel dicembre del 1943 otto salme, riconosciute.Foiba di Cernizza - Recuperate nel dicembre del 1943 due salme, riconosciute.Foiba di Vescovado - Scoperte sei salme di cui una identificata.Altre foibe da cui non fu possibile eseguire recupero nel periodo 1943 - 1945: Semi - Jurani - Gimino - Barbana - Abisso Bertarelli - Rozzo - Iadruichi.Foiba di Cocevie a 70 chilometri a sud-ovest da LubianaFoiba di San Salvaro.Foiba Bertarelli (Pinguente) - Qui gli abitanti vedevano ogni sera passare colonne di prigionieri ma non ne vedevano mai il ritorno.Foiba di Gropada.Foiba di San Lorenzo di Basovizza.Foiba di Odolina - Vicino Bacia, stilla strada per Matteria, nel fondo dei Marenzi.Foiba di Beca - Nei pressi di Cosina.Foibe di Castelnuovo d'Istria – "Sono state poi riadoperate - continua il rapporto del Cln - le foibe istriane, già usate nell'ottobre del 1943".Cava di bauxite di LindaroFoiba di Sepec (Rozzo)...
martedì 1 gennaio 2008
Il 30 Dicembre 2006 in Iraq veniva giustiziato Saddam Hussein!!!
Da www.ladestra.info : Il 30 dicembre 2006, veniva condannato a morte dallo Stato iracheno l’ex presidente iracheno Saddam Hussein; l’uomo che dal 1979 al 2003 aveva garantito stabilità e benessere sociale al popolo iracheno. Un anno dopo, il 18 dicembre il mondo rende giustizia a Saddam Hussein e a tutti i prigionieri politici in Cina, Vietnam, Iraq, Iran, CubaŠ attraverso la moratoria sulle esecuzioni capitali, peraltro boicottata e osteggiata fino all’ultimo proprio da alcuni paesi arabi e africani, dall’Iraq (autore dell’esecuzione di Saddam) e dai “mandanti” : Iran e Stati Uniti d’America. Saddam Hussein venne processato in maniera illegittima e condannato alla pena capitale con disumanità dai “macellai” sciiti di Moqtada Al Sadr appoggiati dagli Stati Uniti d’America e dal satanico Iran; Hussein morì con dignità, invocando l’unità del popolo iracheno e, aggiunse: < <>>. Oggi, l’auspicio di tutti coloro che come noi hanno a cuore la diginità, l’indipendenza e la pace di tutti i popoli e di tutte le nazioni della Terra é : stabilità, democrazia duratura, neutralità, lotta al terrorismo di Al Qaeda e sovranità del popolo iracheno e pertanto, ci auguriamo che il nuovo capo del Partito Baath Iracheno Izzat Ibrahim Al Duri continui la sua lotta politica per legittimare e far partecipare i baathisti al processo democratico del nuovo Stato iracheno.sabato 29 dicembre 2007
Musharraf ordina di usare il pugno di ferro contro i dimostranti!
Il presidente pakistano Pervez Musharraf ha dato ordine di ricorrere al pugno di ferro per stroncare le proteste di piazza che da tre giorni stanno facendo precipitare il paese asiatico sempre piu' nel caos, in seguito all'assassinio dell'altro ieri dell'ex premier Benazir Bhutto, morta in un attentato a Rawalpindi. Lo hanno riferito i mass media ufficiali, secondo cui Musharraf ha impartito tale direttiva nel corso di un vertice di emergenza con i propri piu' stretti collaboratori, compresi il primo ministro ad interim Mohammadmian Soomro nonche' i comandanti delle Forze Armate e dei diversi servizi segreti. Il governo pakistano accusa al Qaida dell'uccisione di Benazir Bhutto, sepolta ieri nel mausoleo di famiglia a Larkana, sua città natale, dove sono accorse centinaia di migliaia di persone.Il portavoce del ministero degli Interni ha affermato che gli inquirenti sono in possesso di un'intercettazione telefonica, registrata subito dopo l'attentato, che prova che il gruppo terroristico al Qaida e' responsabile dell'attacco e sta tentando di "destabilizzare il Paese".
Il governo avrebbe identificato in Baitullah Mehsud, un militante afghano legato ad al Qaida, alla guida di alcune zone tribali ai confini con l'Afghansitan, il responsabile della telefonata, ma lui nega. "Nego assolutamente. La gente tribale ha i suoi costumi. Noi non uccidiamo le donne", ha detto il portavoce di Meshud, Maulvi Omar, al telefono da una località sconosciuta. Secondo il ministero dell'Interno, la Bhutto non sarebbe stata colpita da nessuna delle tre pallottole sparate dal kamikaze, ma avrebbe sbattuto la testa nel tentativo di ripararsi. Versione subito bollata come falsa dal Partito popolare che inoltre sostiene che non è stato fatto abbastanza per proteggerla.
La portavoce di Benazir Bhutto afferma che l'ex primo ministro è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa e di esserne certa in quanto ha lavato il suo corpo prima che fosse inumato. Il governo pachistano riesumera' il corpo di Benazir Bhutto, se lo vorra' il suo partito, per determinare le cause della sua morte. Lo annunciano fonti governative pachistane, citate dall'emittente Geo tv. Gia' ieri aveva confutato la versione ufficiale Farooq Naik, legale della numero uno del Ppp, il Partito Popolare del Pakistan guidato da Bhutto, egli stesso dirigente della principale forza di opposizione attiva nel Paese asiatico; a detta di Naik, Bhutto sarebbe stata centrata "da due pallottole, una all'addome e una al capo": circostanza che aggraverebbe la posizione delle forze di sicurezza, in quanto dimostrerebbe l'assoluta insufficienza delle misure di prevenzione predisposte onde garantire l'incolumita' dell'ex premier.Si teme che il Pakistan, dotato di armi nucleari, possa scivolare nella guerra civile e diventare facile preda dell'estremismo islamico fortemente radicato nella zona.
Il governo ha confermato che le elezioni si svolgeranno l'8 gennaio prossimo, ma il Partito del Popolo senza Benazir Bhutto sembra decapitato. E l'oppositore Sharif ha deciso di boicottare le elezioni che non offrirebbero garanzie democratiche sufficienti.
Gli Stati Uniti sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e temono un'estensione delle tensioni all'Afghanistan, anche se, al monmento, gli esperti della difesa statunitense non hanno anticipato un impatto immediato sulle operazioni americane in Afghanistan.L'India sospende i collegamenti con il PakistanL'India ha deciso di sospendere temporaneamente i collegamenti via autobus e treni con il Pakistan per motivi di sicurezza."La sicurezza dei passeggeri resta la nostra principale preoccupazione. Su consiglio del ministero dell'Interno, abbiamo deciso di sospendere i servizi fino a quando la situazione tornera' alla normalita' nel paese", ha annunciato un portavoce dando notizia della cancellazione di due treni, il Samjhauta Express e il Thar Express, per il Pakistan.
Fonte: http://www.rainews24.rai.it/
lunedì 10 dicembre 2007
ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!

