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domenica 9 febbraio 2025

10 FEBBRAIO GIORNATA NAZIONALE DEL RICORDO! (IN MEMORIA DELLA PULIZIA ETNICA AI DANNI DELLA POPOLAZIONE ITALIANA DELL'ISTRIA E DELLA DALMAZIA DURANTE E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE!)

Purtroppo dal 1943 al 1945 un quarto del #pianetaterra vide una recrudescenza del secondo conflitto mondiale in atto dal #1settembre1939, si stima che l'ultimo biennio della seconda guerra mondiale fece più morti in assoluto rispetto ai danni e decessi civili e militari causati nei primi 4 anni di conflitto! L'Italia ebbe le FOIBE come effetto collaterale, oltre alla #guerracivile interna in un paese spaccato in due, per colpa della sua scelta scellerata di stringersi in un #pattodacciaio mortale con la #Germania Nazista di #AdolfHitler nel 1938, #benitomussolini il #10giugno1940 mandò la #patria Italica praticamente all'inferno con biglietto di sola andata, poi sappiamo tutti com'è finita!!! L'#eccidio delle FOIBE è uno dei tanti massacri di #puliziaetnica e religiosa che il mondo ha conosciuto tra il 1939 - 1945, d'altronde #Mussolini e #Hitler rappresentavano una forza d'occupazione sull'intero territorio Jugoslavo, Tedeschi e Italiani hanno per anni vessato e sottomesso le popolazioni slave considerate razze inferiori, hanno dalla Jugoslavia deportato nei campi di concentramento Nazisti migliaia e migliaia di #ebrei, #zingari, oppositori politici e #partigiani di ogni colore e appartenenza; le FOIBE rappresentano un'esplosione di odio e di rabbia covata per anni da parte delle popolazioni slave schiavizzate dai Nazi-Fascisti!

"I massacri delle foibe (in sloveno: poboji v fojbah, in croato: masakri fojbe, in serbo: mасакри фоjбе - masakri fojbe) sono stati degli #eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la #secondaguerramondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell'#OZNA. Il nome di tali eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici (chiamati in Venezia Giulia "foibe") dove furono gettati molti dei corpi delle vittime. Per estensione i termini "foibe" e il neologismo "infoibare" sono diventati sinonimi di uccisioni che in realtà furono in massima parte perpetrate in modo diverso: la maggioranza delle vittime morì nei campi di prigionia jugoslavi o durante la deportazione verso di essi. Secondo gli storici Pupo e Spazzali, l'utilizzo simbolico di questo termine «può divenire fonte di equivoci qualora si affronti il nodo della quantificazione delle vittime», in quanto la differenza tra il numero relativamente ridotto dei corpi materialmente gettati nelle foibe, e quello più alto degli uccisi nei campi di prigionia, dovrebbe portare a parlare di "deportati" e "uccisi" per indicare tutte le vittime della repressione. Secondo gli storici Raoul Pupo e Roberto Spazzali le vittime in Venezia Giulia, nel Quarnaro e nella Dalmazia sono comprese tra le 3.000 e le 5.000 (comprese le salme recuperate e quelle stimate, nonché i morti nei campi di concentramento jugoslavi). Altre fonti invece fanno salire questo numero fino a 11.000. Numero che secondo Raoul Pupo si può raggiungere soltanto conteggiando anche i caduti che si ebbero da parte italiana nella lotta antipartigiana. Al massacro delle #foibe seguì l'esodo giuliano dalmata, ovvero l'emigrazione più o meno forzata della maggioranza dei cittadini di #etnia e di lingua italiana dalla #VeneziaGiulia, del #Quarnaro e dalla #Dalmazia; territori del #RegnodItalia prima occupati dall'Esercito Popolare di Liberazione della #Jugoslavia del maresciallo #JosipBrozTito e successivamente annessi dalla Jugoslavia tramite i trattati di pace di #Parigi del 1947. L'emigrazione fu dovuta sia all'oppressione esercitata da un regime di natura totalitaria che impediva la libera espressione dell'identità nazionale, sia al rigetto dei mutamenti nell'egemonia nazionale e sociale nell'area e infine per la vicinanza dell'Italia, vicinanza che costituì un fattore oggettivo di attrazione per popolazioni perseguitate ed impaurite; nonostante il governo italiano si fosse a più riprese adoperato per fermare, o quantomeno contenere, l'esodo. Si stima che i giuliani, i quarnerini e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone tra il 1945 e il 1956!" Per approfondire: Clicca qui per sapere tutto sulle FOIBE! #secondwar #thesecondwar #IIWAR #Shoah #olocausto #genocidio #giornatanazionaledelricordo

lunedì 7 ottobre 2024

#ACCADDEOGGI ESATTAMENTE UN ANNO FA: IL 7 OTTOBRE 2023 L'ATTACCO TERRORISTICO DI HAMAS IN ISRAELE...

#7ottobre 2023: l'attacco di #Hamas senza precedenti! #accaddeoggi esattamente UN ANNO FA: nelle colonie di #Israele migliaia di combattenti Palestinesi penetrano armati, causando 1200 morti e sequestrando 251 civili Israeliani! #Gaza #StrisciaDiGaza #Palestina...pochi giorni dopo la reazione del governo di #TelAviv guidato da #Netanyahu che ordina l'intervento militare via aria e via terra, prima in territorio palestinese, dopo anche ai confini con il #Libano: un anno di #guerra ha causato oltre 42000 morti in Palestina (oltre 16000 i bambini e minori deceduti a causa della guerra) mentre in Libano sono oltre 2000 le vittime degli attacchi militari! #peace #nowar (Qui sotto il #LINK al video che ripercorre tutta la storia dall'inizio di quel tragico 7 Ottobre 2023!) 👇👇👇



venerdì 29 aprile 2022

BELLA CIAO: привіт привіт привітОдного ранку я вставІ ВЕСЬ МИР ЖЕЛАЕТ МИ...oh bella ciao bella ciao bella ciao...О хороший привет, хороший привет, красивый привет привет привет привет Однажды я встал И я нашел захватчика О партизан, забери меня!

O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Una mattina mi sono alzato
E ho trovato l'invasor
O partigiano portami via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano portami via
Che mi sento di morir, ir, ir-
O partigiano
Morir, ir, ir
Morir-ir
Morir-ir
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano, giano -ir
O partigiano, giano -ir
Morir, Morir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E se muoio da partigiano
Tu mi devi seppellir
E seppellire lassù in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E seppellire lassù in montagna
Sotto l'ombra di un bel fior, fior, fior
O partigiano
-Ir, morir, morir, morir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano, giano -ir
O partigiano, giano -ir
Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
 
МИР, БРАТСКОЕ СОТРУДНИЧЕСТВО МЕЖДУ НАРОДАМИ РОССИИ И НАРОДАМИ УКРАИНЫ! 
СВІТ, БРАЦЬКЕ СПІВПРАЦЯ МІЖ НАРОДАМИ РОСІЇ І НАРОДАМИ УКРАЇНИ!
 

ПРЕКРАТИТЬ ВОЙНУ! ПОДДЕРЖИВАЕМ МИР И ДРУЖБУ МЕЖДУ НАРОДАМИ! В РОССИИ ВЕЛ...Правда освобождает! Иисус Христос сказал эти слова в священных писаниях! Во многих государствах мира свобода слова ставится под сомнение, правда скрывается, иногда даже отменяется или искажается реальностью фактов! Россия сегодня проводит дезинформацию, убивает свободу печати так же, как это делали Сталин, Гитлер и Муссолини!

Большим другом русского народа на протяжении десятилетий был американский актер австрийского происхождения Арнольд Шварценеггер: в этом видео он обращается с призывом к миру и дружбе! Слушайте его хорошо, особенно в России!

ВОЙНА - это всегда поражение общества, всего человечества, но не великой культуры России! Русский народ не сходит с пути культуры, искусства, красоты и поэзии! Нет войне Нет варварству!

 
 
Правда освобождает! Иисус Христос сказал эти слова в священных писаниях! Во многих государствах мира свобода слова ставится под сомнение, правда скрывается, иногда даже отменяется или искажается реальностью фактов! Россия сегодня проводит дезинформацию, убивает свободу печати так же, как это делали Сталин, Гитлер и Муссолини!

sabato 12 marzo 2022

Durante le manifestazioni di #piazzamaidan a #kiev in #Ucraina nel 2014 i loro altoparlanti suonavano l'inno delle #ss, il battaglione #Azov da sempre ha replicato i rituali delle SS nelle sue manifestazioni anche pubbliche! #stopthewar #zelensky DIMETTITI ORA! #Ukraine️ #Russia #UkraineRussiaWar


  #STOPTHEWAR IN #UKRAINE

Battaglione Azov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglione_Azov
 
Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov"
AZOV logo.svg
Scudetto dell'unità
Descrizione generale
Attiva5 maggio 2014 - oggi
NazioneUcraina Ucraina
Serviziofanteria leggera, fanteria meccanizzata
TipoReggimento di fanteria leggera
RuoloControguerriglia, ricognizione, Operazioni Speciali, EOD (bonifica ordigni)
Dimensionepiù di 2 500 uomini (2017)
SoprannomeUomini in nero
Corpo Nero (Ciorny Korpus)
MottoMorte al nemico! ("Smert Vorogam!")
Colori     Blu
     Giallo
     Nero
Battaglie/guerreGuerra del Donbass
  • Battaglia di Mariupol
  • Battaglia di Shakhtarsk
  • Battaglia di Novoazovsk
  • Battaglia di Ilovaisk
Parte di
Flag of the National Guard of Ukraine.svg Guardia Nazionale dell'Ucraina
Comandanti
Comandante attualeFlag of the Azov Battalion.svg Andrіj Bіlec'kij
Degni di notaFlag of the Azov Battalion.svg Igor Mosiychuk Vadim Trojan
Simboli
BandieraFlag of the Azov Battalion.svg
Bandiera alternativaFlag of the Azov Battalion (Alternate).svg
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov" (in ucraino: Окремий загін спеціального призначення «Азов»Okremyi zahin spetsialnoho pryznachennia "Azov"ОЗСП «Азов»), meglio noto con la designazione iniziale di Battaglione "Azov" (ucraino: Батальйон «Азов») e, dal 2014, a seguito della sua riorganizzazione in seno alla milizia (vecchio nome della gendarmeria), di Reggimento "Azov", è un reparto militare ucraino neonazista con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell'Ucraina e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014, il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura. Il battaglione "Azov" è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia. Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra, nel 2015 hanno dichiarato che il 70-80% dei militari sarebbe politicamente neutrale. La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi. Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS. Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.



mercoledì 17 gennaio 2018

La paura di Papa Francesco e la guerra vista dal film #FullMetalJacket - Full Metal Jacket


PALLA DI LARDO - FULL METAL JACKET
 
#PapaFrancesco e la sua #paura della #GuerraNucleare: "Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare".
Trama del film #FullMetalJacket: "In un campo di addestramento dei Marines, nella Carolina del Sud, diciassette giovani coscritti per la guerra del Vietnam vengono addestrati duramente. Il severissimo sergente istruttore Hartman tratta le reclute come animali allo scopo di trasformarli in perfetti strumenti di morte, obbligandoli ad amare visceralmente il proprio fucile secondo i dettami del credo del fuciliere e rivolgendosi a loro con insulti mortificanti e soprannomi ignobili. Tra le reclute spiccano il brillante Joker, aspirante giornalista di guerra che sembra ricevere minori manifestazioni di disprezzo da parte del sergente, l'intelligente Cowboy, che diventa ben presto amico di Joker, e il goffo e sovrappeso Palla di Lardo, il cui vero nome è Leonard Lawrence. Quest'ultimo diventa fin da subito il bersaglio preferito di Hartman: irritato per i suoi atteggiamenti puerili e per la sua incapacità nel seguire l'addestramento e la rigida disciplina militare, allo scopo di spronarlo, il sergente istruttore lo insulta e lo umilia più di tutti, spesso di fronte ai compagni. A un certo punto Joker ha un dissidio su questioni religiose con Hartman, che, colpito dal coraggio dell'allievo (che definisce ignorante e senza Dio, ma con fegato), gli assegna il compito di seguire personalmente Palla di Lardo, con la speranza di migliorarne il rendimento. Nonostante ciò Hartman, esasperato dall'ultimo errore di Palla di Lardo (che, affamato, ha portato in camera dalla mensa una ciambella nonostante non sia permesso portare viveri nel dormitorio), decide che, per ogni inettitudine di Palla di Lardo, non punirà più solo lui ma tutti loro, in quanto li ritiene tutti responsabili di non aver motivato sufficientemente il compagno. Stanchi di scontare per lui le punizioni del sergente, tutti i commilitoni, con la complicità di Joker, praticano un codice rosso a Palla di Lardo. Dopo questo avvenimento, il rendimento di Palla di Lardo migliora progressivamente diventando uno dei migliori cadetti, mostrando grandi capacità come cecchino, il quale sorprende le aspettative del sergente Hartman. Ma l'evento danneggia irreparabilmente la mente della giovane recluta. Un giorno Joker confessa a Cowboy di essere preoccupato per lo stato mentale di Palla di Lardo, che, pur essendo migliorato parecchio come militare, pare essere sprofondato in una evidente follia. Joker ha infatti notato che questi a volte parla con il suo fucile come fosse la sua ragazza; tutte le reclute avevano dovuto dare al loro fucile un nome da donna e trattare l'arma come il loro migliore amico, ma Leonard esagerava visibilmente. La notte prima della partenza per il Vietnam Joker, mentre è di piantone notturno, scopre Palla di Lardo nascosto nei bagni della compagnia: questi gli sorride in modo folle e demoniaco imbracciando il suo M14 caricato con pallottole FMJ. Leonard, persa ormai ogni traccia di sanità mentale, urla a squarciagola il credo del fuciliere svegliando Hartman, che lo scopre e lo insulta per l'ultima volta, ricevendo in cambio uno sparo diretto al cuore che lo uccide. Un istante dopo Palla di Lardo, nonostante avesse trovato qualcosa che gli riuscisse bene (sparare come cecchino), si suicida con la stessa arma, sparandosi in bocca di fronte all'atterrito Joker. Qualche mese dopo Joker è in Vietnam, impiegato come giornalista per la rivista militare Stars and Stripes dopo la fine dell'addestramento. Stanco della monotonia delle retrovie e frustrato per il fatto di non poter pubblicare articoli senza passare dalla censura del suo superiore, si fa spedire al fronte di Huế. Assieme al fotografo Rafterman, bramoso di emozioni belliche, si unisce ad una squadra dove ritrova Cowboy e fa la conoscenza di altri giovani marines, tutti condizionati e trasformati dagli orrori della guerra. Un giorno Cowboy e altri due compagni di plotone , Doc e Eightball vengono uccisi dai colpi di un cecchino nemico, il quale, a sua volta ferito a morte dai militari americani, si rivela essere una ragazzina vietnamita. Svanito ogni sentimento di vendetta per i compagni uccisi, con il solo desiderio di non farla soffrire, Joker le dà il colpo di grazia, facendo di lei la sua prima vittima e guadagnandosi il rispetto dagli altri Marines. I militari tornano indietro e, avanzando attraverso la città in fiamme, si mettono a cantare la Marcia di Topolino, una canzoncina per bambini, in un surreale e lugubre finale."
 

domenica 1 giugno 2008

La tragedia Americana dell' 11 Settembre 2001...il numero 11 ricorre sempre! Casualità? Destino? Intrigo Internazionale?

1) New York City ha 11 lettere;
2) Afghanistan ha 11 lettere;
3) Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemellle nel 1993) ha 11 lettere;
4) George W Bush ha 11 lettere. Questo può essere pura coincidenza, però ora la cosa si fa più interessante;
5) New York è lo stato numero 11;
6) Il primo aereo che si schiantò contro le Torri Gemelle fu il volo numero 11;
7) Il volo numero 11 aveva 92 passeggeri. 9 +2 = 11;
8) Anche il volo numero 77 si schiantò contro le Torri Gemelle, e portava 65 passeggeri. 6+5 = 11;
9) La tragedia accadde l' 11 Settembre, o meglio: 9/11. 9+1+1=11;
10) Il giorno è uguale al numero di emergenza della polizia negli Stati Uniti 911. 9+1+1=11. Pura coincidenza??? Continuiamo...
11) Il numero totale di vittime in tutti gli aerei fu di 254. 2+5+4= 11;
12) L'11 Settembre è il giorno 254 del calendario. Di nuovo 2+5+4=11;
13) Le esplosioni di Madrid accaddero il giorno 3/11/2004. 3+1+1+2+4= 11;
14) La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo l' incidente delle Torri Gemelle 9+1+1=11....
15) Uno dei simboli più conosciuti degli Stati Uniti, dopo le stelle e le strisce, è l' Aquila. La seguente strofa è tratta dal Corano, il libro sacro Islamico "Perchè è stato scritto che il figlio dell' Arabia sveglierà una terribile Aquila. La forza dell' Aquila si sentirá in tutte le terre di Allah, mentre alcune persone tremeranno di disperazione però in fondo si rallegreranno: perchè la forza dell' Aquila pulirá le terre di Allah e ci sarà pace"! Questa strofa è la numero 9.11 del Corano;
16) 1. Scrivete maiuscolo Q33 NY . Questo è il numero di volo del primo aereo che si schiantó contro le Torri Gemelle.
2. Cambiate la dimenzione del carattere a 48.
3. Cambiate il carattere a WINGDINGS.

venerdì 25 aprile 2008

Ahmad Shah Massoud...chi era in breve l'uomo forte dell'Afghanistan che lottava per la libertà contro i Talebani fondamentalisti!

Ahmad Shah Massoud, leader dell'Alleanza del Nord e combattente contro il regime dei Taliban è stato ucciso da terroristi suicidi il 9 settembre 2001, due giorni prima dell'attacco agli U.S.A. Ha difeso per anni la sua gente nella valle del Panjshir dalla follia dei Taliban, combattendo per un Islam democratico ed un Afghanistan libero. Nella logica dei Taliban il suo assassinio avrebbe dovuto impedire all'Alleanza del Nord di liberare il Paese con il prevedibile appoggio degli Stati Uniti. Per milioni di persone alla ricerca degli ultimi personaggi di avventura egli è stato una icona come Che Guevara: l'ideale romantico del guerriero intellettuale. Sembrava un poeta della beat generation, con il suo copricapo tipico delle popolazioni dell'Hindu Kush indossato sempre di traverso, ed una espressione esistenzialista negli occhi. Avrebbe voluto essere architetto quando, da adolescente, studiava al Liceo Francese di Kabul. Il destino lo ha voluto Mujahidin, combattente per la libertà dell'Afghanistan fino alla fine. Iniziò la lotta con solo 20 uomini, 10 kalashnikov, una mitragliatrice e due lancia-razzi. I riferimenti intellettuali erano: Mao Tse Tung, Che Guevara, Ho Chi Min, tattiche rivoluzionarie adattate alla situazione Afghana. Nel corso di poco più di venti anni ha sconfitto il dittatore afghano Muhammad Daoud e l'Armata Rossa dell'Unione Sovietica. L'essere sfuggito ad innumerevoli accerchiamenti dei più duri generali russi ed essere stato in grado di tenere in scacco le orde nere dei Taliban, può essere considerato da molti un miracolo. Ahamad Shah Massoud è stato una leggenda che è nata non a caso in una terra che ha visto passare figure mitiche come Alessandro (Eskandar) e Tamerlano (Timur). Il suo Islam era gentile come il sapore delle pesche del Panjshir, niente di simile alla versione demenziale dei Taliban. Secondo gli astrologi afghani avrebbe dovuto vivere altri 40 anni, ma così purtroppo non è stato. Gli sarebbe bastato molto meno per vedere un Afghanistan libero. Avrebbe avuto il tempo di dedicarsi finalmente alle partite a scacchi con gli amici ed alla lettura delle poesie persiane che tanto amava, nella sua casa nella valle che sembra la materializzazione di Shangri-La. Massoud dormiva meno di quattro ore per notte. Ufficialmente era il vice presidente dello Stato Islamico dell'Afghanistan, l'unico governo del paese, riconosciuto dalle Nazioni Unite, ma che controllava solo il 10% del territorio. Con l'ausilio di un telefono satellitare e walkie-talky coordinava la lotta finanziata con i proventi della vendita di smeraldi e lapislazuli estratti dalle miniere della sua valle. Nei rari momenti di sosta tornava a casa dalla moglie e dai quttro figli soffermandosi nella sua libreria contenente più di 3000 volumi di cui molti antichissimi. In tutto il Panjsher, Massoud era riverito come un Lord feudale, quasi come un re. Il più profondo contrasto tra la sua concezione dell'Islam e quella dei Taliban riguardava la condizione femminile, su questo argomento si trovava spesso in contrasto anche con gli altri leader dell'Alleanza del Nord. Il suo sogno era quello di costruire una università nel Panjshir, soprattutto per dare la possibilità alle donne afgane di studiare, avere un ruolo attivo nel governo del paese e dare inizio ad una emancipazione dal ruolo che tradizionalmente è a loro riservato in Afghanistan. In una intervista fu chiesto a Massoud come vedeva il futuro: "Per essere onesto, mi piacerebbe passare il resto della vita a ricostruire il mio paese". E' oggi compito di tutti gli Afghani, superando le divisioni etniche e tribali, realizzare il suo sogno.


domenica 10 febbraio 2008

Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale...per non dimenticare, per non ripetere gli stessi errori!!!

Dresda - Poco dopo le 22 della notte fra il 13 e il 14 febbraio 1945, un gruppo di Pathfinder (battistrada), cioè bombardieri impegati per indicare i bersagli, sorvola la città lasciando cadere nugoli di bengala. La città è illuminata a giorno, alle 22,15 i portelloni dei vani bomba di 245 quadrimorori lancaster si spalancano e mollano quasi simultaneamente il loro carico di morte. Cade un tappeto di bombe da 2000 kg l'una; il loro compito è preparare il terreno alle bombe che seguiranno. Subito dopo viene un ondata di ordigni al fosforo, al napalm, alla termite, in grado di sviluppare temperature di migliaia di gradi seguita da una seconda ondata peggiore della precedente. Quella notte si muore di mille morti, una più atroce dell'altra. Si è dilaniati dalle esplosioni, schiacciati dai muri che crollano, carbonizzati negli incendi delle case. Di più: si muore in maniera più "raffinata". Per mancanza di ossigeno, combusto dal furore degli incendi, arsi dagli schizzi di fosforo che si appiccica adosso e non si può togliere ne spegnere, ustionati dal catrame della strade che a causa del calore si è fuso e bolle come acqua. Si muore di feuersturm: un curiosissimo fenomeno dove l'altissima temperatura che si viene a creare brucia tutto l'ossigeno presente nel centro cittadino creando un immenso vuoto, questo richiama aria fresca e ricca di ossigeno dalla campagna, generando venti che alimentano gli incendi. Nei rifugi migliaia di esseri umani sono arrostiti senza che il fuoco li tocchi. Chi si salva dal fuoco è annientato dall'ossido di carbonio. Dresda divamperà ancora per 4 giorni e 4 notti consumata da un incendio inestinguibile che ridurrà (e non è un modo di dire) 20 km quadrati in cenere.; i supestiti tentano di portare soccorrsi, ma in molti casi, la cosa più pietosa da fare è dare il colpo di grazia a esseri informi che di umano non hanno più neanche la voce. L'inutile incursione terroristica su Dresa, città inerme e priva di obbiettivi militari o strategici, ha fatto secondo una stima prudente 300.000 morti. Le due bombe atomiche di Hiroshima e di Nagasaki ne faranno insieme meno di 150.000!!!


Fonte: http://orematt.splinder.com/

FOIBE CARSICHE: 10 FEBBRAIO, LA GIORNATA DEL RICORDO!!!


NON DIMENTICHIAMO LE TANTE VITTIME ITALIANE CHE DURANTE E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE SONO STATE OGGETTO DEI SOPPRUSI, DELLE ANGHERIE E DELLA CRUDELE PULIZIA ETNICA MESSA IN ATTO DAI PARTIGIANI COMUNISTI DEL MARESCIALLO TITO...CRIMINI COMMESSI ALL'OMBRA DELLA FALCE E MARTELLO, DELLE STELLE E DELLE BANDIERE ROSSE YUGOSLAVE...E' RISAPUTO CHE ALL'ORRENDO MASSACRO PARTECIPARONO DIVERSI COMBATTENTI ITALIANI APPARTENENTI ALLE BRIGATE PARTIGIANE COMUNISTE CHE MILITAVANO SULLE MONTAGNE DEL NORD-EST ITALIA AI CONFINI CON LA SLOVENIA, CERTO NON TUTTI I PARTIGIANI ITALIANI FURONO COMPLICI DELLA BARBARIE, MA TANTI SI MACCHIARONO DELL'ORRENDO DELITTO DEL FRATRICIDIO!!! COLLABORARONO CON I SOLDATI TITINI SOGNANDO LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN ITALIA PER IL DOPO-GUERRA AD IMITAZIONE DELL'ALLORA UNIONE SOVIETICA STALINIANA!!! PACE E SERENITA' ALLE ANIME DEI POVERI DEFUNTI MASSACRATI, MARTIRI DELL'ITALIA DISASTRATA DEL 1943...ONORE AI CAMERATI DI OGGI, PORTATORI DEL SANO IDEALE DI AMOR DI PATRIA!!! W L'ITALIA...W LA LIBERTA'...W LA-DESTRA...

LA GIORNATA DEL RICORDO: LE FOIBE CARSICHE!!!

Foiba di Basovizza e Monrupino (Trieste) - Oggi monumenti nazionali. Diverse centinaia sono gli infoibati in esse precipitati. [leggi]Foiba di Scadaicina sulla strada di Fiume.Foiba di Podubbo - Non è stato possibile, per difficoltà, il recupero.Il Piccolo del 5.12.1945 riferisce che coloro che si sono calati nella profondità di 190 metri, hanno individuato cinque corpi - tra cui quello di una donna completamente nuda – non identificabili a causa della decomposizione.Foiba di Drenchia - Secondo Diego De Castro vi sarebbero cadaveri di donne, ragazze e partigiani dell’Osoppo.Abisso di Semich – "…Un'ispezione del 1944 accertò che i partigiani di Tito, nel settembre precedente, avevano precipitato nell'abisso di Semich (presso Lanischie), profondo 190 metri, un centinaio di sventurati: soldati italiani e civili, uomini e donne, quasi tutti prima seviziati e ancor vivi. Impossibile sapere il numero di quelli che furono gettati a guerra finita, durante l'orrendo 1945 e dopo. Questa è stata fina delle tante Foibe carsiche trovate adatte, con approvazione dei superiori, dai cosiddetti tribunali popolari, per consumare varie nefandezze. La Foiba ingoiò indistintamente chiunque avesse sentimenti italiani, avesse sostenuto cariche o fosse semplicemente oggetto di sospetti e di rancori. Per giorni e giorni la gente aveva sentito urla strazianti provenire dall’abisso, le grida dei rimasti in vita, sia perché trattenuti dagli spuntoni di roccia, sia perché resi folli dalladisperazione. Prolungavano l’atroce agonia con sollievo dell’acqua stillante. Il prato conservò per mesi le impronte degli autocarri arrivati qua, grevi del loro carico umano, imbarcato senza ritorno…" (Testimonianza di Mons. Parentin - da La Voce Giuliana del 16.12.1980).Foibe di Opicina, di Campagna e di Corgnale – "Vennero infoibate circa duecento persone e tra queste figurano una donna ed un bambino, rei di essere moglie e figlio di un carabiniere …"(G. Holzer 1946).Foibe di Sesana e Orle - Nel 1946 sono stati recuperati corpi infoibati.Foiba di Casserova sulla strada di Fiume, tra Obrovo e Golazzo. Ci sono stati precipitati tedeschi, uomini e donne italiani, sloveni, molti ancora vivi, poi, dopo aver gettato benzina e bombe a mano, l’imboccatura veniva fatta saltare. Difficilissimi i recuperi.Abisso di Semez - Il 7 maggio 1944 vengono individuati resti umani corrispondenti a ottanta - cento persone. Nel 1945 fu ancora "usato".Foiba di Gropada - Sono recuperate cinque salme. " Il 12 maggio 1945 furono fatte precipitare nel bosco di Gropada trentaquattro persone, previa svestizione e colpo di rivoltella "alla nuca". Tra le ultime: Dora Ciok, Rodolfo Zuliani, Alberto Marega, Angelo Bisazzi, Luigi Zerial e Domenico Mari"Foiba di Vifia Orizi - Nel mese di maggio del 1945, gli abitanti del circondario videro lunghe file di prigionieri, alcuni dei quali recitavano il Padre Nostro, scortati da partigiani armati di mitra, essere condotte verso la voragine. Le testimonianze sono concordi nell'indicare in circa duecento i prigionieri eliminati.Foiba di Cernovizza (Pisino) - Secondo voci degli abitanti del circondario le vittime sarebbero un centinaio. L'imboccatura della Foiba, nell'autunno del 1945, è stata fatta franare.Foiba di Obrovo (Fiume) – È luogo di sepoltura di tanti fiumani, deportati senza ritorno.Foiba di Raspo - Usata come luogo di genocidio di italiani sia nel 1943 che nel 1945. Imprecisato il numero delle vittime.Foiba di Brestovizza - Così narra la vicenda di una infoibata il "Giornale di Trieste" in data 14.08.1947. "Gli assassini l'avevano brutalmente malmenata, spezzandole le braccia prima di scaraventarla viva nella Foiba. Per tre giorni, dicono i contadini, si sono sentite le urla della misera che giaceva ferita, in preda al terrore, sul fondo della grotta."Foiba di Zavni (Foresta di Tarnova) - Luogo di martirio dei carabinieri di Gorizia [leggi] e di altre centinaia di sloveni oppositori del regime di Tito.Foiba di Gargaro o Podgomila (Gorizia) - Vi furono gettate circa ottanta persone.Capodistria - Le Foibe - Dichiarazioni rese da Leander Cunja, responsabile della Commissione di indagine sulle Foibe del capodistriano, nominata dal Consiglio esecutivo dell'Assemblea comunale di Capodistria: "Nel capodistriano vi sono centosedici cavità, delle ottantuno cavità con entrata verticale abbiamo verificato che diciannove contenevano resti umani. Da dieci cavità sono stati tratti cinquantacinque corpi umani che sono stati inviati all’Istituto di medicina legale di Lubiana. Nella zona si dice che sono finiti in Foiba, provenienti dalla zona di S. Servolo, circa centoventi persone di etnia italiana e slovena, tra cui il parroco di S. Servolo, Placido Sansi. I civili infoibati provenivano dalla terra di S. Dorligo della Valle. I capodistriani, infatti, venivano condotti, per essere deportati ed uccisi, nell'interno, verso Pinguente. Le Foibe del capodistriano sono state usate nel dopoguerra come discariche di varie industrie, tra le quali un salumificio della zona"Foiba di Vines - Recuperate dal Maresciallo Harzarich dal 16.10.1943 al 25.10.1943 cinquantuno salme riconosciute. In questa Foiba, sul cui fondo scorre dell'acqua, gli assassinati dopo essere stati torturati, finirono precipitati con una pietra legata con un filo di ferro alle mani. Furono poi lanciate delle bombe a mano nell'interno. Unico superstite, Giovanni Radeticchio, ha raccontato il fatto. [leggi]Cava di Bauxite di Gallignana - Recuperate dal 31 novembre 1943 all'8 dicembre 1943 ventitré salme di cui sei riconosciute. Don Angelo Tarticchio nato nel 1907 a Gallesano d’Istria, parroco di Villa di Rovigno. Il 16 settembre 1943 - aveva trentasei anni - fu arrestato dai partigiani comunisti, malmenato ed ingiuriato insieme ad altri trenta dei suoi parrocchiani, e, dopo orribili sevizie, fu buttato nella foiba di Gallignana. Quando fu riesumato lo trovarono completamente nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa, i genitali tagliati e messi in bocca.Foiba di Terli - Recuperate nel novembre del 1943 ventiquattro salme, riconosciute.Foiba di Treghelizza - Recuperate nel novembre del 1943 due salme, riconosciute.Foiba di Pucicchi - Recuperate nel novembre del 1943 undici salme di cui quattro riconosciute.Foiba di Surani - Recuperate nel novembre del 1943 ventisei salme di cui ventuno riconosciute.Foiba di Cregli - Recuperate nel dicembre del 1943 otto salme, riconosciute.Foiba di Cernizza - Recuperate nel dicembre del 1943 due salme, riconosciute.Foiba di Vescovado - Scoperte sei salme di cui una identificata.
Altre foibe da cui non fu possibile eseguire recupero nel periodo 1943 - 1945: Semi - Jurani - Gimino - Barbana - Abisso Bertarelli - Rozzo - Iadruichi.Foiba di Cocevie a 70 chilometri a sud-ovest da LubianaFoiba di San Salvaro.Foiba Bertarelli (Pinguente) - Qui gli abitanti vedevano ogni sera passare colonne di prigionieri ma non ne vedevano mai il ritorno.Foiba di Gropada.Foiba di San Lorenzo di Basovizza.Foiba di Odolina - Vicino Bacia, stilla strada per Matteria, nel fondo dei Marenzi.Foiba di Beca - Nei pressi di Cosina.Foibe di Castelnuovo d'Istria – "Sono state poi riadoperate - continua il rapporto del Cln - le foibe istriane, già usate nell'ottobre del 1943".Cava di bauxite di LindaroFoiba di Sepec (Rozzo)...

martedì 1 gennaio 2008

Il 30 Dicembre 2006 in Iraq veniva giustiziato Saddam Hussein!!!

Da www.ladestra.info : Il 30 dicembre 2006, veniva condannato a morte dallo Stato iracheno l’ex presidente iracheno Saddam Hussein; l’uomo che dal 1979 al 2003 aveva garantito stabilità e benessere sociale al popolo iracheno. Un anno dopo, il 18 dicembre il mondo rende giustizia a Saddam Hussein e a tutti i prigionieri politici in Cina, Vietnam, Iraq, Iran, CubaŠ attraverso la moratoria sulle esecuzioni capitali, peraltro boicottata e osteggiata fino all’ultimo proprio da alcuni paesi arabi e africani, dall’Iraq (autore dell’esecuzione di Saddam) e dai “mandanti” : Iran e Stati Uniti d’America. Saddam Hussein venne processato in maniera illegittima e condannato alla pena capitale con disumanità dai “macellai” sciiti di Moqtada Al Sadr appoggiati dagli Stati Uniti d’America e dal satanico Iran; Hussein morì con dignità, invocando l’unità del popolo iracheno e, aggiunse: < <>>. Oggi, l’auspicio di tutti coloro che come noi hanno a cuore la diginità, l’indipendenza e la pace di tutti i popoli e di tutte le nazioni della Terra é : stabilità, democrazia duratura, neutralità, lotta al terrorismo di Al Qaeda e sovranità del popolo iracheno e pertanto, ci auguriamo che il nuovo capo del Partito Baath Iracheno Izzat Ibrahim Al Duri continui la sua lotta politica per legittimare e far partecipare i baathisti al processo democratico del nuovo Stato iracheno.



Fonte: Circolo Destra Nazionale e Democratica

sabato 29 dicembre 2007

Musharraf ordina di usare il pugno di ferro contro i dimostranti!

Il presidente pakistano Pervez Musharraf ha dato ordine di ricorrere al pugno di ferro per stroncare le proteste di piazza che da tre giorni stanno facendo precipitare il paese asiatico sempre piu' nel caos, in seguito all'assassinio dell'altro ieri dell'ex premier Benazir Bhutto, morta in un attentato a Rawalpindi. Lo hanno riferito i mass media ufficiali, secondo cui Musharraf ha impartito tale direttiva nel corso di un vertice di emergenza con i propri piu' stretti collaboratori, compresi il primo ministro ad interim Mohammadmian Soomro nonche' i comandanti delle Forze Armate e dei diversi servizi segreti. Il governo pakistano accusa al Qaida dell'uccisione di Benazir Bhutto, sepolta ieri nel mausoleo di famiglia a Larkana, sua città natale, dove sono accorse centinaia di migliaia di persone.
Il portavoce del ministero degli Interni ha affermato che gli inquirenti sono in possesso di un'intercettazione telefonica, registrata subito dopo l'attentato, che prova che il gruppo terroristico al Qaida e' responsabile dell'attacco e sta tentando di "destabilizzare il Paese".
Il governo avrebbe identificato in Baitullah Mehsud, un militante afghano legato ad al Qaida, alla guida di alcune zone tribali ai confini con l'Afghansitan, il responsabile della telefonata, ma lui nega. "Nego assolutamente. La gente tribale ha i suoi costumi. Noi non uccidiamo le donne", ha detto il portavoce di Meshud, Maulvi Omar, al telefono da una località sconosciuta. Secondo il ministero dell'Interno, la Bhutto non sarebbe stata colpita da nessuna delle tre pallottole sparate dal kamikaze, ma avrebbe sbattuto la testa nel tentativo di ripararsi. Versione subito bollata come falsa dal Partito popolare che inoltre sostiene che non è stato fatto abbastanza per proteggerla.
La portavoce di Benazir Bhutto afferma che l'ex primo ministro è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa e di esserne certa in quanto ha lavato il suo corpo prima che fosse inumato. Il governo pachistano riesumera' il corpo di Benazir Bhutto, se lo vorra' il suo partito, per determinare le cause della sua morte. Lo annunciano fonti governative pachistane, citate dall'emittente Geo tv. Gia' ieri aveva confutato la versione ufficiale Farooq Naik, legale della numero uno del Ppp, il Partito Popolare del Pakistan guidato da Bhutto, egli stesso dirigente della principale forza di opposizione attiva nel Paese asiatico; a detta di Naik, Bhutto sarebbe stata centrata "da due pallottole, una all'addome e una al capo": circostanza che aggraverebbe la posizione delle forze di sicurezza, in quanto dimostrerebbe l'assoluta insufficienza delle misure di prevenzione predisposte onde garantire l'incolumita' dell'ex premier.Si teme che il Pakistan, dotato di armi nucleari, possa scivolare nella guerra civile e diventare facile preda dell'estremismo islamico fortemente radicato nella zona.
Il governo ha confermato che le elezioni si svolgeranno l'8 gennaio prossimo, ma il Partito del Popolo senza Benazir Bhutto sembra decapitato. E l'oppositore Sharif ha deciso di boicottare le elezioni che non offrirebbero garanzie democratiche sufficienti.
Gli Stati Uniti sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e temono un'estensione delle tensioni all'Afghanistan, anche se, al monmento, gli esperti della difesa statunitense non hanno anticipato un impatto immediato sulle operazioni americane in Afghanistan.L'India sospende i collegamenti con il PakistanL'India ha deciso di sospendere temporaneamente i collegamenti via autobus e treni con il Pakistan per motivi di sicurezza."La sicurezza dei passeggeri resta la nostra principale preoccupazione. Su consiglio del ministero dell'Interno, abbiamo deciso di sospendere i servizi fino a quando la situazione tornera' alla normalita' nel paese", ha annunciato un portavoce dando notizia della cancellazione di due treni, il Samjhauta Express e il Thar Express, per il Pakistan.
Sono 38 le persone rimaste uccise in Pakistan nelle ultime 48 ore, dall'attentato a Rawalpindi contro Benazir Bhutto. A fornire la cifra nel corso di una conferenza stampa a Islamabad e' stato il portavoce del ministero degli Interni pachistano, Javed Iqbal Cheema, che ha denunciato anche danni per decine di milioni di dollari provocati dai rivoltosi. Secondo il portavoce, nelle violenze sono state distrutte 176 banche, 72 vagoni ferroviari e 18 stazioni dei treni.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!