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domenica 20 maggio 2012

Terremoto nel Nord, tremila sfollati in Emilia Romagna, sette morti e decine di feriti, molti i danni enormi a edifici storici e chiese...


 
Il sindaco di Finale Emilia, nel modenese, ha iniziato a piangere all'alba e fino a sera, con gli occhi gonfi e rossi, ha provato a trovare un alloggio a quattromila persone rimaste fuori casa. Il responsabile della Protezione civile di un piccolo comune in provincia di Ferrara ha dato ordini a forza di adrenalina e di rabbia perché «scavare, togliere le lamiere e trovare dei morti è diverso che decidere a tavolino cosa fare». I parroci guardano disperati le chiese ridotte in mucchi di pietre. E chi non ha posto nelle tendopoli allestite sotto la pioggia, si attrezza con gazebo e con le auto. Ognuno lo guarda a modo suo questo terremoto che alle 4.04 ha fermato l'Emilia-Romagna, inaspettato, avvenuto in un'area considerata a media-bassa pericolosità sismica. Il bilancio è drammatico, anche se vista l'intensità (sei grandi di magnitudo) sarebbe potuta andare anche peggio: sei morti, centinaia di feriti, tremila gli sfollati.
Se fosse avvenuto durante la settimana il numero delle vittime sarebbe di gran lunga maggiore, viste le decine di piccole imprese che da domani lasceranno a casa i propri operai non avendo letteralmente più i muri, gli attrezzi e gli strumenti. La campagna di Bologna, Modena, Ferrara è la più colpita. Coldiretti calcola danni ingenti agli allevamenti e alla produzione di Parmigiano e di Grana Padano. Al momento incalcolabili sono i danni al patrimonio artistico. Cinque persone sono morte sotto le macerie. Nel bolognese una donna è morta per un malore causato dall'ansia delle scosse notturne e, in serata, una donna di 86 anni che si era sentita male è deceduta dopo il ricovero all’ospedale a causa di un ictus.
La prima vittima, un marocchino di 29 anni, è rimasta schiacciata dal tetto dell'azienda Uru di Ponte Rondoni di Bondeno, nel ferrarese. Un altro operaio ha perso la vita mentre lavorava in turno alla Tecopress, fonderia a ciclo continuo di Dosso, frazione di Sant'Agostino, dato in un primo momento per disperso nel crollo del tetto della fabbrica. Altre due vittime a Sant'Agostino nel reparto monocottura della Sant'Agostino Ceramiche. Un'anziana signora, sempre nel ferrarese, sarebbe morta schiacciata nella sua abitazione secondo le ricostruzioni dei carabinieri. Una donna tedesca stava invece dormendo a Sant'Alberto di San Pietro in Casale, nel bolognese, ed è morta per un malore causato dall'agitazione e dalla paura.
Il capo della protezione Civile, Franco Gabrielli, ha assicurato che la priorità sarà quella di sistemare al più presto le persone sfollate. Mentre il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha già chiesto lo stato di emergenza nazionale. Domani le scuole saranno chiuse per le verifiche dei tecnici. I danni alle chiese e alle strutture pubbliche sono al momento incalcolabili. A Finale Emilia è crollato mezzo castello e il duomo non esiste quasi più. Gli orologi dei campanili si sono fermati alle 4.04.
Il presidente del consiglio Mario Monti ha anticipato il rientro in Italia dal G8 in Usa: «Tenuto conto del tragico evento di Brindisi e del terremoto in Emilia Romagna ho deciso di partecipare solo alla fase iniziale del vertice Nato e poi di partire per essere in Italia domani in mattinata», ha spiegato il premier annunciando anche che «martedì il consiglio dei ministri dichiarerà lo stato di emergenza per il terremoto in Emilia Romagna». 

Fonte: http://www3.lastampa.it

Terremoto in Emilia Romagna (Province di Bologna, Modena e Ferrara) - Sabato 20 Maggio 2012 - Domenica 21 Maggio 2012


Emilia Romagna 125 scosse sismiche in 20 ore!


Sabato 20 Maggio 2012 - Continua la sequenza di scosse in Emilia Romagna nella direttrice Ferrara-Mirandola. Dopo il forte evento delle ore 04:03 di Mw 6.1 sono seguite altre 124 scosse di rilevante magnitudo quasi tutte percepite dalla popolazione. Alle ore 15:18 i sismografi hanno registrato un nuovo terremoto di Magnitudo Richter superiore al quinto grado e rimane alta la possibilità che tali scosse possano proseguire nella notte e nei prossimi giorni. 

Chi vive in abitazioni costruite senza criteri anti sismici è bene che trascorra la notte fuori dalle proprie case.
Purtroppo i Rivelatori della Fondazione Giuliani, che misurano le emissioni Radon attraverso le particelle gamma rilasciate durante il processo di decadimento del gas, possono monitorare un'area di soli 100/120 Km e tali rivelatori sono posizionati in Abruzzo e in California. È altresì vero che i rivelatori individuano anche anomalie per eventi che si verificheranno fuori dalla rete di monitoraggio ma in questo caso è praticamente impossibile individuare l'area che sarà colpita e con quale grado sismico. Dal 14 maggio fino alle ore 12:00 di ieri 19 maggio abbiamo registrato una importante anomalia che è associata agli eventi che stanno colpendo in queste ore l'Emilia Romagna.

Fonte: http://terrarealtime.blogspot.it

Sabato 20 Maggio 2012 - Terremoto sussultorio alle 4 del mattino, crolli e vittime in Emilia Romagna...anche nel pomeriggio di Domenica alle ore 15:20 registrata un'altra forte scossa! Morti e feriti tra Bologna, Modena, Ferrara...




Da 

http://www.unonotizie.it - Terremoto nelle prime ore del mattino colpisce le province di Modena, Ferrara, Bologna e Mantova, ultime notizie Emilia Romagna - Pochi minuti dopo le quattro di questa mattina, esattamente alle 4,04, una prima scossa di terremoto di notevole violenza ha colpito le province di Ferrara, Modena, Bologna e Mantova. L'epicentro del sisma, di magnitudo 6.0, è stato localizzato in provincia di Modena nella zona compresa tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Tre i morti accertati fino ad ora. Si tratta di tre operai che si trovavano in quel momento al lavoro: due sono deceduti in provincia di Ferrara, a Sant'Agostino, in seguito al crollo parziale di un'azienda di ceramica,e un altro uomo è morto Bondeno, sempre nel ferrarese, travolto dalle macerie di una fabbrica di polistirolo. Un altro operaio risulta al momento disperso a Dosso, una frazione di Sant'Agostino. Altre due donne sono invece morte a causa dello shock provato per la paura durante il terremoto.
Ingenti i danni materiali, con palazzi storici, chiese e castelli fortemente colpiti. Attualmente Franco Gabrielli, capo della Protezione civile si trova in riunione per coordinare le operazioni di soccorso e di emergenza. In tutto il territorio della provincia di Modena continuano gli accertamenti sulla stabilità degli edifici, sui ponti e sulle scuole. Lunedì rimarranno chiuse le scuole di Finale, San Felice, Medolla, Camposanto e Mirandola. Per quanto riguarda gli altri comuni, la provincia fa sapere che decisioni in merito verranno prese dopo le verifiche in corso.

Terremoto in Emilia Romagna - Domenica 21 Maggio 2012 un'altra scossa di 3.9 magnitudo registrata vicino a Modena...

Terremoto Emilia Romagna - Scossa 3.9 magnitudo vicino Modena
Roma (Da http://www.ogginotizie.it) - Altre scosse di assestamento sono segnalate dall'istituto di geofisica nella zona maggiormente colpita dal terremoto di questa notte.
L'ultima è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova, con epicentro localizzato tra i comuni di Mirandola (MO) e San Giovani del Dosso e Poggio Rusco (MN).
Stando ai rilievi registrati dai massimi esperti di movimenti tellurici, l'evento sismico è stato registrato alle ore 12.12 con magnitudo 3,9.
Ulteriori controlli sono in corso presso la Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. Il Comitato Operativo, convocato dal Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, è riunito in seduta permanente.

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!