Litvinov, Maksim Maksimovič: Pseudonimo di Meier Wallach (Białystok 1876 - Mosca 1951), rivoluzionario e diplomatico russo, sollecitò il riconoscimento dell'Unione Sovietica come potenza mondiale. Fu uno dei fondatori del Partito operaio socialdemocratico russo e, in seguito alla divisione all'interno del partito (1903), passò all'ala guidata da Lenin, che più tardi si trasformò nel Partito bolscevico. Dopo la costituzione dell'Unione Sovietica (1917), Litvinov fu membro del Commissariato del popolo agli Affari Esteri dal 1921 al 1930, e quindi divenne commissario agli Esteri. A partire dal 1933 si fece promotore del sistema della sicurezza collettiva, e spinse l'URSS a cercare un accordo con la Gran Bretagna e la Francia per far fronte alla Germania nazista. Sempre nel 1933 ottenne dagli Stati Uniti il riconoscimento ufficiale dell'Unione Sovietica, dando inizio a regolari relazioni diplomatiche. Dopo l'ingresso dell'URSS nella Società delle Nazioni, Litvinov rappresentò il paese dal 1934 al 1938.
Nel maggio del 1939, alla vigilia del patto di non aggressione tra Hitler e Stalin, Litvinov venne sollevato dalla carica di commissario agli Esteri; durante la seconda guerra mondiale fu ambasciatore negli Stati Uniti (1941-1943), e venne in seguito reintegrato nell'organico del Commissariato agli Affari Esteri con la carica di vicecommissario.
Nel maggio del 1939, alla vigilia del patto di non aggressione tra Hitler e Stalin, Litvinov venne sollevato dalla carica di commissario agli Esteri; durante la seconda guerra mondiale fu ambasciatore negli Stati Uniti (1941-1943), e venne in seguito reintegrato nell'organico del Commissariato agli Affari Esteri con la carica di vicecommissario.
Fonte: http://it.encarta.msn.com
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