Era stato arrestato a Milano nel 2006 quando, dopo aver presto parte ad una rapina, aveva stuprato, picchiato e sfigurato una ragazza nigeriana. Per quel crimine ha scontato un anno e poco più in carcere e dal 16 settembre scorso era agli arresti domiciliari.Ma neanche un mese e mezzo dopo riesce a fuggire e il 31 ottobre scorso, come riporta CronacaQui Milano, tenta un nuovo furto, che finirà poi un stupro ai danni di una ragazza lettone di 29 anni madre di due bambini:
Cataldo le si accosta in scooter e finge di chiederle informazioni. Quando la ragazza abbassa il finestrino lui, con una mossa fulminea, apre la portiera e si infila nell’auto con la donna. Quindi, le morde un braccio per impedirle di scappare e la minaccia di morte: «Se non fai quello che ti dico e non mi dai tutti i tuoi soldi ti ammazzo».Ma quella che si preannunciava come una rapina finisce con un tragico stupro. Il pregiudicato la costringe ad appartarsi in un angolo della strada. A quell’ora la via è deserta e nessuno si accorge di quello che sta accadendo. Le strappa i vestiti e la violenta. Solo quando lo stupro si è consumato, scende dall’auto e se ne va, portandosi via la sua borsetta ( che conteneva 700 euro) e il suo cellulare.
Fonte: http://www.crimeblog.it
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