(ANSA) - TEHERAN, 16 FEBRAIO 2011 - Scontri a Teheran ai funerali di un giovane morto durante le manifestazioni dell'opposizione di lunedi'. Secondo la televisione di Stato gli incidenti sono avvenuti tra studenti islamici e 'sostenitori della sedizione', cioe' dell'opposizione. I mezzi d'informazione ufficiali hanno presentato il giovane ucciso, Saneh Jaleh, come uno studente delle milizie Basiji, che lunedi' hanno appoggiato la polizia anti-sommossa contro le manifestazioni dell'opposizione.
(AGI) - Teheran, 14 Febbraio 2011 - Dal Maghreb il vento della rivolta arriva fino a Teheran dove oggi, la marcia di protesta non autorizzata a sostegno di Egitto e Tunisia, si e' trasformata in un nuovo inferno. Dozzine di manifestanti iraniani appartenenti all'opposizione sono stati arrestati e ci sono anche una persona morta per colpi di arma da fuoco e diversi feriti, secondo quanto confermato dall'agenzia Fars. La protesta era iniziata su Facebook, come le altre, anche se i leader Mirhossein Moussavi e Mehdi Karroubi, dopo aver chiamato all'appello tutti gli iraniani, sono stati isolati nelle loro case da un consistente servizio d'ordine. Il sito di Moussavi, Kaleme, ha continuato pero' a lavorare riportando di violenti scontri con la polizia che avrebbe fatto uso di lacrimogeni e di pallottole di gomma per disperdere i dimostranti. Secondo un blog dell''Onda verde' ci sarebbe anche un morto mentre sul web corre anche la voce di 250 persone arrestate e di un fermo totale delle comunicazioni, Internet e telefonini. Scontri e arresti anche a Isfahan nell'Iran centrale. Secondo testimoni oculari si parla solo a Teheran di 12mila persone scese in piazza che gridavano "Morte al dittatore" dopo ore di marcia in silenzio e senza slogan. Gli scontri sono cominciati in mattinata a piazza Azadi quando la folla, inizialmente silenziosa per via del divieto a manifestare, ha cominciato a gridare "Morte al Dittatore", lo slogan usato dai manifestanti contro il presidente Mahmoud Ahmadinejad dopo le contestate elezioni del 2009. Attorno alle piazze principali della capitale si sono schierati agenti in tenuta antisommossa, 'armati' anche con manganelli, estintori e gavettoni di vernice. Numerosi poliziotti hanno iniziato a perlustrare, in coppia sugli scooter, le strade della citta'. Secondo testimoni sul posto, ci sono stati numerosi scontri di minori entita' in vari punti della citta'. Consapevole dello "storico ruolo" svolto fin qui dai social network nelle proteste, il Dipartimento di Stato Usa ha cominciato a inviare messaggi in lingua farsi su Twitter agli iraniani invitando Teheran a permettere "alle persone che godono degli stessi diritti universali di riunirsi pacificamente e di manifestare come al Cairo!
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