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lunedì 11 luglio 2011

La guerra in Libia solo una strategia per destabilizzare l’Italia: SARKOZY IN SOCCORSO ALLA SINISTRA ITALIANA! Il Presidente Francese in procinto di distruggere la Libia di Gheddafi e per riconfermarsi alla guida del suo Paese nel 2012, ha istigato un complotto contro il suo potenziale e più forte rivale di sempre: Strauss Kahn! La Massoneria con "Gli Illuminati" al potere senza limiti e senza ritegno! Oltre 10.000 morti ad oggi in Libia per la guerra, non si calcolano le vittime in Afghanistan...e Sarkozy con la sua Premier Dame Carla Bruni che ha rinnegato le sue origini Italiane cerca di mettere al palo la Repubblica Italiana con veti e mini-complotti in sede dell'Unione Europea! Sarkozy è un pericolo per l'Unione Europea e per l'Italia stessa: vuole affossarci per farci capitolare come la Grecia e l'Irlanda!!!

Quando si verifica un numero eccessivo di coincidenze, la casualità merita un approfondimento ed diverso. La questione è semplice. Esiste un piano strategico di alcuni Paesi per sbarazzarsi in qualche modo di Berlusconi?
Guardiamo agli eventi. Qualcuno accende la miccia in Libia come fulmine a ciel sereno. I francesi partano all’attacco senza quasi confrontarsi almeno con gli alleati europei. Si scopre che la Cia già da qualche tempo stava guidando un esercito di rivoltosi della Cirenaica di dubbia provenienza,dove c’è anche la certezza dell’infiltrazione terroristica islamica. L’America non è nuova ad accordi con i fondamentalisti di Bill Haden. E’ già accaduto nella guerra tra Russia ed Afganistan. Obama in qualche modo va oltre il suo mandato,sfida il Congresso che impone regole precise:il  Presidente può autonomamente aprire conflitti senza autorizzazione congressuale, solo se è in pericolo la sicurezza.
Tutto viene mezzo in atto nel segno evidente del caos,quasi si volesse decretare una destabilizzazione a tavolino,perché tutti sapevano che quel conflitto avrebbe portato come prima conseguenza l’invasione del nostro Paese. Anzi, forse ci è andata anche bene rispetto a quanto avrebbero potuto prevedere eventuali strategie miranti a destabilizzare il nostro Paese.
Ed è tanto vero che quando inizia l’esodo,quando l’Europa aveva l’obbligo di intervenire, accade uno strano rilassamento.
In Italia l’opposizione punta dritto sull’improvviso fenomeno dell’invasione di Lampedusa. Strategicamente non è l’attacco della magistratura al Premier. La questione immigrati è un fatto politico che può portare ad un facile cedimento.
La Francia ci mette il carico da novanta ed avvia un evidente ostruzionismo destinato ad appesantire la situazione.
A rendere più accettabile la teoria ci si mette anche Napolitano che assume un ruolo decisamente improprio per quelle che sono le funzioni di un Presidente della Repubblica in Italia.Quel ruolo di rappresentanza viene trasformato in attivismo politico che vede Obama accoglierlo come fosse il capo del Governo Italiano ed impartisce un monito che assume rilevanza esecutiva quando decide e dichiara che bisogna far guerra alla Libia.
In brevissimo tempo si diffonde l’idea che il Capo dello Stato,abbia assunto in se i poteri esecutivi del Presidente del Consiglio,aggravando l’isolamento politico che Obama e Sarkozy hanno messo in atto.
Fantapolitica?
Forse. Non si può in ogni caso ignorare che l’Italia berlusconiana considera Obama un signore abbronzato. Che Berlusconi era e resta amico di Bush e che la politica energetica ha subito un profondo mutamento di rotta perché i rapporti troppo stretti con Gheddafi e l’accertata amicizia con Putin,permettevano all’Italia di non essere subalterni alle politiche energetiche americane. Berlusconi è corente: Obama non è il suo interlocutore privilegiato. E’ un parolaio di sinistra che vende troppo fumo. Eppoi il Cavaliere è troppo indebolito dall’attacco delle Procure per potersi permettere la stessa linea dei Tedeschi. Una decisione che sarebbe stata vincente nello scacchiere internazionale,perché avrebbe dato senza dubbio un dispiacere proprio ad Obama. Lo avrebbe fortemente indebolito in politica estera,perché l’accordo franco-americano, sul piatto delle strategie conta decisamente meno rispetto all’Italia. Perdere le basi da noi dopo mezzo secolo di amicizia strategica avrebbe portato Obama ad una perdita di credibilità interna senza precedenti e la guerra in Libia  avrebbe portato alle dimissioni di Sarkozy.
Non solo. La logica presa di distanza da una guerra che di fatto si combatteva ad un palmo di naso dalle nostre coste, sarebbe stata una scelta politica di grande responsabilità che avrebbe dato maggior impulso al consenso del centro destra ed avrebbe esposto la sinistra ad una spaccatura insanabile perché Bersani si sarebbe dovuto schierare con la Francia ed avrebbe chiuso definitivamente i discorsi con una parte del suo stesso partito e con gli alleati di sinistra.
Bossi c’aveva visto giusto,quando invocava la prudenza prima di sbracarsi ed andar dietro non all’Europa, ma a Sarkozy ed Obama.
Come se ne esce. L’antico adagio che recita:chi di spada ferisce,di spada perisce, calza a pennello. La questione “migranti” può senza dubbio essere considerata da noi un’emergenza nazionale ed una grave instabilità sulla sicurezza. Non è semplice come si vuole fare apparire la gestione di 20mila migranti privi di documenti,di cui non si sa nulla delle loro intenzioni. L’ipocrisia politica e le necessità elettorali della sinistra non possono trovare opportuna considerazione quando in ballo c’è la nostra sicurezza e l’aggravamento sostanziale dell’assetto sociale.La Francia non può dichiarare guerra alla Libia e scaricare sull’Italia le conseguenze. E L’Europa non dimostra particolare interesse alle vicende di Gheddafi ed a ragion di logica se ne guarda bene di importare esodi fossero anche numericamente scarsi,ma fortemente ingestibili.
Obama è indeciso se armare i ribelli? Sarebbe quindi il caso che qualche indecisione riguardasse anche noi. Prendere posizioni rispetto alle Basi ed accusare la Tunisia di fare da scendiletto a Sarkozy che con i tunisini fino a ieri condivideva la mondanità di Palazzo ed oggi li respinge,diciamo che è un’ottima ragione per alzare la voce.
Per quanto possa apparire poco credibile,ma il consenso del centro destra sarà minato proprio dalla questione libica e dalla bomba ad orologeria dell’invasione programmata che terrà sul corda il Governo anche dopo la fine del conflitto,perché dopo, saranno i libici a scappare,così com’è avvenuto per la Tunisia.

Fonte: http://controcorrente.name

venerdì 25 febbraio 2011

GHEDDAFI SCENDE IN PIAZZA TRA I SUOI SOSTENITORI, E' DECISO A RESISTERE, INCITA I SUOI A COMBATTERE CONTRO I RIVOLTOSI CHE A SUO DIRE SONO PILOTATI DA OSAMA BIN LADEN E DAL TERRORISMO ISLAMICO-FONDAMENTALISTA! FORSE HA RAGIONE LUI! INTANTO NON CI SAREBBERO LE PROVE DEI BOMBARDAMENTI AEREI SULLA FOLLA E LE FOSSE COMUNI FOTOGRAFATE SULLA SPIAGGIA, IN REALTA' NON ESISTEREBBERO, ERANO FOTOGRAFIE DI UN CIMITERO REGOLAMENTARE DI TRIPOLI! ANCHE CON CEAUSESCU IN ROMANIA NEL 1989 PER INCITARE LA FOLLA ALLA RIBELLIONE ARMATA, I RIVOLTOSI AVEVANO DISSEPELLITO 10 MILA CADAVERI DA DIVERSI CIMITERI, FOTOGRAFANDOLI E SPARGENDO LA FALSA NOTIZIA CHE LA SECURITATE RUMENA AVEVA MASSACRATO LA POPOLAZIONE CHE DISSENTIVA DAL REGIME COMUNISTA IN ROMANIA! LA PROPAGANDA NON CAMBIA MAI COME I "FINI" CHE GIUSTIFICANO I MEZZI!

Appare a metà pomeriggio, all'improvviso, dietro un muretto che sovrasta la Piazza Verde. Lì dove fino a poche ore fa i suoi militari sparavano sulla folla, ora appare il rais in persona. Muammar Gheddafi, davanti a migliaia di persone che sventolano le bandiere verdi del regime, aizza i suoi sostenitori ("il popolo che mi ama") e li incita alla "lotta fino alla morte". La rivoluzione, continua il colonnello, "ha piegato il Regno d'Italia, ha reso la Libia il leader del terzo mondo. Io vi chiedo di cantare ballare e gioire". Poi, per nulla intimorito, aggiunge: "Sconfiggeremo tutti, questa è la Jihad degli eroi. Apriremo tutti i nostri magazzini per dare armi a tutto il popolo. America ed Europa, ascoltate questa voce!"

PROSEGUE LA RIVOLTA - Sono "migliaia" le persone che potrebbero essere state "uccise o ferite" nella repressione della rivolta popolare in Libia, dove giovedì si è consumata nuova strage. Lo spiega l’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Navi Pillay. Secondo la Pillay, il governo di Tripoli sta reagendo in maniera sempre più aspra alla rivolta civile, in quella che viene bollata come un'"escalation allarmante". La comunità internazionale già pensa alla destituzione del Colonnello: "Il reato più presumibile che ipotizzo per Gheddafi è crimini contro l’umanità". Lo ha dichiarato Cuno Tarfusser, giudice alla Corte Penale internazionale. Intanto l'Unione Europea ha deciso di stanziare 3 milioni di euro per affrontare le esigenze umanitarie nel Paese. 

ASSEDIO A TRIPOLI?
- Le poche notizie che giungono dalla città sembrano confermare l'opinione della Pillay: un giornalista di Al Jazeera riferisce che i militari pro Gheddafi stanno continuando a sparare sulla folla, mentre alcuni membri delle milizie fanno irruzione nelle abitazioni degli oppositori compiendo delle vere e proprie stragi. "E' una vera carneficina", riferisce l'inviato. Le milizie hanno ucciso almeno due manifestanti sparando, quasi all'impazzata, nel centro della capitale. Intanto, i ribelli combattono sempre più vicino a Tripoli: l'assedio alla capitale è ufficialmente iniziato, gli insorti hanno invaso e in pratica conquistato l'aeroporto internazionale. Secondo le ultime informazioni trapelate, a Tripoli Gheddafi contallerebbe soltanto il suo bunker.

PRESA MISURATA - Secondo quanto è trapelato, le milizie anti-governative avrebbero preso il controllo di Misurata, città situata a circa 200 chilometri da Tripoli. Il popolo sarebbe riuscito a respingere una violenta offensiva del Colonnello, sostengono fonti locali. Le notizie che arrivano da Misurata sono spesso contraddittorie: gli oppositori al regime già giovedì avevano annunciato di aver preso la città.
GUERRIGLIA - "I manifestanti hanno sconfitto le forze di sicurezza e preso il controllo di Misurata", ha raccontato un testimone. "La situazione ora è calma dopo quattro ore di intensa battaglia. Gli abitanti celebrano la vittoria, mentre i civili stanno organizzando il traffico, ispezionando la gente per cercare armi. Sono stati arrestati alcuni infiltrati che si ritiene povenissero da Tripoli". Questa sarebbe la situazione a Misurata. Inoltre, sostengono i media iraniani, il più giovane dei figli di Muammar Gaddafi, Saif al-Arab,  si sarebbe unito alla rivolta contro il regime guidato dal padre per 41 anni. Un altro dei figli del leader, invece, secondo il quotidiano inglese Telegraph, si troverebbe da due giorni sull'isola venezuelana di Margarita.

NAPOLITANO: "NO ALLARMISMO SUI PROFUGHI" -
L'altro fondamentale aspetto della crisi libica riguarda l'emergenza profughi e immigrati. Per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "non bisogna cedere ad allarmismi e vittimismi". Il fenomeno, continua il Capo dello Stato, "impone l'esigenza di una forte solidarietà. Non è un problema solo dell'Italia, ma di tutta l'Europa".

PROVVEDIMENTI - Il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu ha adottato una risoluzione per inviare una missione in Libia per verificare le violazioni e gli abusi. Inoltre, in attesa del rapporto, il Consiglio formato da 47 Paesi ha deciso di sospendere la Libia. Stati Uniti e Unione Europea sono al lavoro per coordinare la risposta da fornire per le stragi perpetrate da Gheddafi. Dopo le telefonate tra Barack Obama, e i principali leader del mondo, ci si attende che per venerdì vengano prese decisioni concrete. Al momento sono due gli scenari più pribabili: la creazione di una no fly zone sui cieli della Libia e l'invio di una missione militare umanitaria. Le due operazioni devono avere il via libera dell'Onu. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue, Catherine Ashton, ha detto che occorre emanare "misure restrittive" nei confronti del regime libico di Muammar Gheddafi per fermare il bagno di sangue. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine di un incontro con l'omologo tedesco Guido Westerwelle ha dichiarato: "L'Italia condivide l’opzione della adozione di sanzioni personali e patrimoniali mirate che dovessero essere proposte a livello europeo". Sempre nell'ambito degli aiuti alla Libia, Usa e Regno Unito hanno chiesto al ministro della Difesa Ignazio La Russa di poter utilizzare la base di Sigonella per gli aerei che abbiano come solo obiettivo l'evacuazione o scopi umanitari. "Abbiamo dato la nostra autorizzazione", ha detto il ministro. La Russa ha già parlato con il collega ministro della Difesa inglese, Fox, che si è detto "molto soddisfatto della nostra collaborazione".

IPOTESI EMBARGO -
Francia e Regno Unito hanno proposto un progetto che prevede "un embargo totale sulle armi", e di affidare al tribunale penale internazionale l'inchiesta per crimini contro l'umanità. A riferirlo è stato il capo della diplomazia francese, Michele Alliot-Marie. La Ue, inoltre, ha deciso di togliere il visto di ingresso in tutti i paesi della Ue e conglerà i beni detenuti sul territorio europeo di Gheddafi.

25/02/2011
Fonte: http://www.libero-news.it

giovedì 17 febbraio 2011

IRAN: SCONTRI A TEHERAN, UN MORTO E DECINE DI FERITI TRA I MANIFESTANTI CHE SONO SCESI IN PIAZZA CONTRO IL REGIME ISLAMICO DI KHAMENEI!

(ANSA) - TEHERAN, 16 FEBRAIO 2011 - Scontri a Teheran ai funerali di un giovane morto durante le manifestazioni dell'opposizione di lunedi'. Secondo la televisione di Stato gli incidenti sono avvenuti tra studenti islamici e 'sostenitori della sedizione', cioe' dell'opposizione. I mezzi d'informazione ufficiali hanno presentato il giovane ucciso, Saneh Jaleh, come uno studente delle milizie Basiji, che lunedi' hanno appoggiato la polizia anti-sommossa contro le manifestazioni dell'opposizione.
(AGI) - Teheran, 14 Febbraio 2011 - Dal Maghreb il vento della rivolta arriva fino a Teheran dove oggi, la marcia di protesta non autorizzata a sostegno di Egitto e Tunisia, si e' trasformata in un nuovo inferno. Dozzine di manifestanti iraniani appartenenti all'opposizione sono stati arrestati e ci sono anche una persona morta per colpi di arma da fuoco e diversi feriti, secondo quanto confermato dall'agenzia Fars. La protesta era iniziata su Facebook, come le altre, anche se i leader Mirhossein Moussavi e Mehdi Karroubi, dopo aver chiamato all'appello tutti gli iraniani, sono stati isolati nelle loro case da un consistente servizio d'ordine. Il sito di Moussavi, Kaleme, ha continuato pero' a lavorare riportando di violenti scontri con la polizia che avrebbe fatto uso di lacrimogeni e di pallottole di gomma per disperdere i dimostranti. Secondo un blog dell''Onda verde' ci sarebbe anche un morto mentre sul web corre anche la voce di 250 persone arrestate e di un fermo totale delle comunicazioni, Internet e telefonini. Scontri e arresti anche a Isfahan nell'Iran centrale. Secondo testimoni oculari si parla solo a Teheran di 12mila persone scese in piazza che gridavano "Morte al dittatore" dopo ore di marcia in silenzio e senza slogan. Gli scontri sono cominciati in mattinata a piazza Azadi quando la folla, inizialmente silenziosa per via del divieto a manifestare, ha cominciato a gridare "Morte al Dittatore", lo slogan usato dai manifestanti contro il presidente Mahmoud Ahmadinejad dopo le contestate elezioni del 2009. Attorno alle piazze principali della capitale si sono schierati agenti in tenuta antisommossa, 'armati' anche con manganelli, estintori e gavettoni di vernice. Numerosi poliziotti hanno iniziato a perlustrare, in coppia sugli scooter, le strade della citta'. Secondo testimoni sul posto, ci sono stati numerosi scontri di minori entita' in vari punti della citta'. Consapevole dello "storico ruolo" svolto fin qui dai social network nelle proteste, il Dipartimento di Stato Usa ha cominciato a inviare messaggi in lingua farsi su Twitter agli iraniani invitando Teheran a permettere "alle persone che godono degli stessi diritti universali di riunirsi pacificamente e di manifestare come al Cairo!














Nove morti: in Libia è il giorno della collera! Primi bilanci degli scontri durante le manifestazioni dell'opposizione. Almeno 9 vittime nel paese del nord Africa. Quattro morti tra le fila dell'opposizione negli scontri in Barheim...

Nove morti, 13 morti secondo altre fonti: sarebbe questo il bilancio degli scontri nella città di Al Beida, nell'est del Paese tra dimostranti antigovernativi e forze dell'ordine. Lo riferiscono i siti di opposizione libici.
Ad Al Beida, terza città libica, nel corso della notte la reazione delle forze di sicurezza libica, è stata durissima. Secondo alcuni testimoni, citati dai siti dell'opposizione, sarebbero intervenuti anche degli elicotteri, che avrebbero aperto il fuoco sui manifestanti. Al momento non ci sono conferme ufficiali, né è possibile verificare l'attendibilità dei resoconti. Alcuni video pubblicati sul web mostrano decine di giovani nelle strade della città che inneggiano contro il regime.
Gli Stati Uniti, dopo gli scontri fra manifestanti e polizia che hanno causato 38 feriti in questo paese stretto fra Tunisia ed Egitto, hanno incoraggiato la Libia a rispondere alle aspirazione del suo popolo.
Il portavoce del Dipartimento di Stato, Philip Crowley, ha ricordato che: «I Paesi della regione stanno affrontando le stesse difficolta' in fatto di demografia, aspirazioni popolari e bisogno di riforme».
Continua a salire il bilancio dei morti dopo gli scontri della notte a Manama, capitale del Bahrein. Un responsabile dell'opposizione riferisce di una quarta persona morta per le ferite riportate dopo l'intervento delle forze dell'ordine per sgomberare piazza Pearl, presidiata dai dimostranti governativi.
Il capo dell'opposizione sciita del Bahrein, lo sceicco Ali Salman, ha detto che l'assalto delle forze di sicurezza contro i manifestanti a Manama avrà conseguenze «catastrofiche».





martedì 1 febbraio 2011

DALLA RIVOLTA DEL PANE IN TUNISIA E ALGERIA ALLA RIVOLUZIONE EGIZIANA E ALBANESE: ESEMPIO DI QUANDO IL POPOLO ESAUSTO SI RIPRENDE LA SUA SOVRANITA'!

L'inizio dell'anno nuovo è stato per il medio-oriente un anno di “fuoco” nel vero senso della parola, tutti i popoli dei paesi Nord-Africani che si affacciano nel mar Mediterraneo, a cominciare dalla Tunisia, via via hanno infuocato il clima politico già di per se molto teso che persiste in quelle terre martoriate da una mai debellata povertà sociale che a stento i suoi governanti, dispotici e nepotisti, non hanno saputo mantenere a bada e non hanno saputo risolvere tutte quelle problematiche legate alla mancanza di un lavoro stabile, alla mancanza di un equilibrio etico e sociale tra le classi ricche e le classi medio-basse, alla mancanza di una seria prospettiva di benessere per il futuro.
Per lo più i “vecchi” e longevi governanti di quelle terre hanno saputo solo ben arricchire le proprie tasche e le tasche dei propri collaboratori e delle proprie famiglie “allargate”!
Decenni di sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e del lavoro, favoriti e appoggiati dai governi occidentali, (Americani in primis), hanno esasperato gli animi di un'intera popolazione che giustamente grida e invoca la tanto agognata libertà di parola, di pensiero e di voto che gli è sempre stata promessa appunto dagli occidentali ma che è stata sempre disattesa perchè l'interesse strategico e di Stato ha sempre prevalso ed i governi occidentali hanno sempre preferito appoggiare i vari Regimi pseudo-democratici in realtà molto dittatoriali.
La scintilla della ribellione a questo stato di cose è stata la rivolta del pane in Tunisia prima e in Algeria subito dopo: l'aumento vertiginoso del prezzo del pane e degli alimenti di prima necessità attuati dal governo all'inizio del 2011 addirittura del 50% in più, è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che di per se era già stracolmo; la rivolta del popolo è stata la risposta violenta e di per se l'unica risposta possibile che un popolo esasperato senza libertà di stampa e senza nessuna garanzia a suo favore poteva fare.
Al 29 Gennaio 2011 però già si contavano i primi morti negli scontri che già era un vero e proprio bollettino di guerra: 5 morti in Algeria e un martire che si è dato fuoco per protestare contro la repressione del governo; 117 morti in Tunisia e un altro martire che ugualmente si è dato fuoco per protestare contro il governo; 18 morti in Egitto e altri 5 martiri che sempre per protesta si sono dati fuoco mentre si contano altri 3 martiri nello Yemen, uno in Arabia Saudita, uno in Mauritania, 4 in Marocco; l'unico paese di quella fascia Mediterranea Nord-Africana che manca all'appello e dove ancora non è scoppiata la rivolta popolare è la Libia del Colonnello Gheddaffi anche se, a detta di alcuni osservatori interni alla Libia, la tensione è palpabile e lo stato di allerta delle autorità rimane alta.
Infine si deve aggiungere un paese che con il medio-oriente non ci incastra nulla ma che ha avuto la stessa natura e gli stessi scopi nella sua rivolta popolare contro il governo, cioè l'Albania, infatti anche qui il popolo ha cercato di rovesciare il governo guidato dall'onnipresente Presidente Berisha che da più di 20 anni ormai sta facendo il bello e il cattivo tempo della vita politica Albanese, alternandosi alle varie Presidenze dello Stato, del Governo e del Parlamento di un paese fortemente influenzato da un'alta percentuale di corruzione politica e da un cartello di vere e proprie bande mafiose e sanguinarie che trattano di tutto: droga, armi, immigrazione clandestina e prostituzione da esportare in tutta Europa e in tutto l'Est Euro-Asiatico facendo combutta con le mafie Russe, Caucasiche e Italiane per spartirsi gli enormi affari multimilionari che girano intorno a questo losco pianeta; dunque è in questo quadro politico-mafioso che il Governo Albanese ha da sempre poggiato i suoi piedi nutrendosi anche di questa risorsa criminale che di conseguenza, impoverisce sempre di più il suo popolo onesto e sfruttato fino al midollo, erodendo il suo stato sociale.
L'effetto domino scatenato dalla prima rivolta del pane in Tunisia e Algeria che sta ancora oggi infiammando l'intera fascia Nord-Africana, ha dunque evidenziato molti fattori importanti e il primo tra tutti è quello che dimostra che quando il popolo sa reagire ai tiranni, può tranquillamente riprendersi da solo e con le proprie forze la sua SOVRANITA' che gli era stata rubata e negata per tanti anni dai propri Governi.
Quella sovranità che anche in Italia alcuni Giudici e Magistrati, durante l'apertura del nuovo anno Giudiziario, hanno avuto il coraggio di mettere in discussione con alcuni teoremi che di fatto cozzano direttamente contro l'Articolo 1 della Costituzione Italiana che sancisce il principio fondamentale per cui la “sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” sovranità popolare dunque che sembra fare paura anche in Italia.
Del resto la Magistratura è l'unica casta Italiana rimasta intoccabile: i Giudici non vengono eletti dal popolo come i Parlamentari ma vengono nominati, inoltre i Giudici ed i Magistrati sono l'unica casta che gode del privilegio dell'insostituibilità e dell'impunità a 360° in quanto nessun Giudice può essere sostituito o può essere spostato, nessun Giudice e Magistrato viene mai punito professionalmente per un proprio errore, grave o meno, compiuto nell'esercizio del suo lavoro.
Non mi sorprende più di tanto dunque una tale affermazione per cui la sovranità popolare per il Potere Giudiziario Italiano, non è considerata più un tabù o un dogma intoccabile.
D'altronde il Potere Giudiziario Italiano non vorrebbe mai una riforma politica che andrebbe ad intaccare questo loro status quo di privilegiati intoccabili.
Ma i vari Governanti di mezzo mondo, anche qui nell'Occidente apparentemente ricco, libero e democratico, stiano in guardia ed osservino attenti quello che sta succedendo oggi nel Nord-Africa e in Albania, perchè le decine di rivolte popolari più o meno violente, più o meno sanguinarie, hanno tra tutti non solo lo scopo di ribellarsi ai propri Governi e al caro vita ma anche quello di riappropriarsi di una vera sovranità politica che gli apparteneva e che gli è stata sempre negata.
Un popolo può subire in silenzio per decenni diverse ingiustizie e soprusi dai propri Governi fino a che questi soprusi non vadano seriamente ad intaccare lo stato sociale, la sopravvivenza della propria famiglia e la propria libertà individuale in quanto l'individuo è sacro
A questo punto la bolla esplode, il popolo si riversa in massa per le strade di ogni città e crea una fiumana, un torrente umano che cresce sempre di più ed aumenta sempre di più la propria forza fino a creare uno tsunami di individui che si uniscono per spazzare via un'intera classe politica, un intero Governo, un'intera Istituzione; ecco perchè bisogna sempre ricordare che “NON SONO I POPOLI A DOVER TEMERE I PROPRI GOVERNI MA SONO I GOVERNI CHE DEVONO TEMERE I PROPRI POPOLI” ed ecco perchè un serio e attento Consigliere di un qualsiasi Capo del Governo di un qualsiasi paese, grande o piccolo che sia, dovrebbe sempre osservare il grado dello stato sociale del proprio popolo e dovrebbe intervenire affinché il proprio Presidente intervenga a sostegno dello stato sociale quando questo possa essere in pericolo; solo lavorando per il benessere sociale del proprio popolo e solo conservando la sovranità popolare lasciandola libera nelle mani del cittadino, solo così si potranno evitare le violenze e le rivolte.
La Rivoluzione Russa del 1917 ancora oggi a distanza di 94 anni lo dimostra: se il Governante e la sua classe politica non monitora e non trattiene a livelli di tollerabilità la propria avidità di potere e di denaro, la propria voglia di privilegi e di edonismo, se la soglia di tollerabilità del popolo sale ad una soglia di intollerabilità per lo stato sociale divenuto insostenibile, allora ecco che in un secondo può scatenarsi l'inferno di fuoco che incontrollato potrebbe fare terra bruciata per tutti.
In Italia la soglia di intollerabilità del popolo è ancora lontana ma, se il nostro Governo non mette a freno la povertà diffusa e la disoccupazione, se non mette a freno il caro-vita, il caro-affitti e la speculazione finanziaria delle banche, se non mette a freno l'aumento dei prezzi dei beni di consumo indispensabili per la vita di ognuno di noi, allora quella soglia di intollerabilità al “regime” potrebbe avvicinarsi in tempi relativamente brevi così come è accaduto in Albania quest'anno.
La Sovranità è sacra e appartiene al popolo, sempre e comunque, in ogni circostanza...e nemmeno la Magistratura potrà metterla in discussione o scalfirla. Il popolo Italiano stia vigile e stia in guardia.

Alexander Mitrokhin



lunedì 10 gennaio 2011

RIVOLTA DEL PANE IN TUNISIA: CORRUZIONE E SPECULAZIONE POLITICA, REPRESSIONE E VIOLENZA DI UN GOVERNO TUNISINO MAFIOSO E CRIMINALE! SOSTEGNO E SOLIDARIETA' AL POPOLO TUNISINO CHE SI RIBELLA A CHI VUOLE ARRICCHIRSI CON LO SFRUTTAMENTO E LA POVERTA'! MAFIA E CORRUZIONE PORTANO SOLO FAME AL POPOLO E RICCHEZZA A POCHI ELETTI SFRUTTATORI E SCHIAVISTI!!! MORTE AGLI AFFAMATORI DEI POPOLI!!!

TUNISI ecret SS 000.679 STATO PER SIPDIS NEA / MAG (Harris) PASS USTR STATO (BURKHEAD) USDOC PER ITA / MAC / ONE (Mason Nathan), CTR ADVOCACY (Reitze), E CLDP (TEJTEL E McManus) Casablanca per FCS (Ortiz) CAIRO PER ATTACHE FINANZIARIA (SEVERENS) Londra e Parigi per WATCHER EO NEA 12.958: decl: 2018/06/23 TAGS: e doganali può essere bypassato - tutto per il giusto prezzo. Donazioni per il governo di Taiwan 26-26 Fondo per lo sviluppo o alla Società Bessma ai disabili - carità favorita Leila Ben Ali - Si ritiene inoltre che il grasso alle ruote. Hayet Louani (proteggere), un membro ben collegata con il Parlamento, a fronte di un aumento della pressione del governo di Taiwan dopo aver rifiutato numerose "richieste" a donare soldi per la squadra di calcio di Trabelsi. e doganali può essere bypassato - tutto per il giusto prezzo. Donazioni per il governo di Taiwan 26-26 Fondo per lo sviluppo o alla Società Bessma ai disabili - carità favorita Leila Ben Ali - Si ritiene inoltre che il grasso alle ruote. Hayet Louani (proteggere), un membro ben collegata con il Parlamento, di fronte una maggiore pressione dal governo di Taiwan dopo aver rifiutato numerose "richieste" a donare soldi per la squadra di calcio di Trabelsi.ECON KCOR PGOV EINV EFIN SOCI TS

OGGETTO: CORRUZIONE IN TUNISIA: COSA è tuo è REF MINE: TUNISI A. 615

 ¶ B. TUNISI 568

 ¶ C. TUNISI 365

 ¶ D. TUNISI 169

 ¶ E. TUNISI 113

 ¶ F. 07 TUNISI 1489

 ¶ G. 07 TUNISI 1443

 ¶ H. 07 TUNISI 1433

 ¶ I. 06 TUNISI 2848

 ¶ J. 06 TUNISI 1673

 ¶ K. 06 TUNISI 1672

 ¶ L. 06 TUNISI 1630

 ¶ M. 06 TUNISI 1622

 ¶ N. 01 TUNISI 2971 classificate per: Ambasciatore Robert F. Godec per Ragioni 1.4 (b) e (d). ------- ------- Riassunto

 ¶ 1. (S) Secondo l'indagine annuale di Transparency International e 'contatti osservazioni Ambasciata, la corruzione in Tunisia sta peggiorando. Che si tratti di denaro, servizi, terreni, immobili, oppure sì, anche il vostro yacht, Ben Ali, Presidente della famiglia che si dice di desiderare e riferito ottiene ciò che vuole. Al di là delle storie di famiglia Shady rapporti prima, dei tunisini relazione incontrando a livello di corruzione è anche nelle interazioni con la polizia, le dogane, e una varietà di ministeri. L'impatto economico è evidente, con gli investitori tunisini - temendo il lungo braccio della "Famiglia" - rinunciando a nuovi investimenti, mantenere i tassi di investimenti interni a bassa e alta disoccupazione (Rif G, H). Queste voci persistenti di corruzione, insieme con la crescente inflazione e la disoccupazione ha continuato, hanno contribuito ad alimentare la frustrazione con il governo thailandese e hanno contribuito a recenti proteste nel sud ovest della Tunisia (Rif. A). Con quelle in cima creduto di essere i peggiori colpevoli, e probabilmente resterà al potere, non ci sono controlli nel sistema. Fine Riepilogo. ------------------- Il cielo è il limite -------------------

 ¶ 2. (C) Secondo Transparency International del 2007 l'indice, la percezione è che la corruzione in Tunisia sta peggiorando. di classifica la Tunisia per l'indice è sceso da 43 nel 2005 a 61 nel 2007 (su 179 paesi) con un punteggio di 4,2 (con 1 il più corrotto e 10, l'meno corrotti). Anche se la corruzione è difficile da verificare e ancora più difficile da quantificare, i nostri contatti tutti d'accordo che la situazione è andando nella direzione sbagliata. Alla domanda se pensava che la corruzione è migliore, peggiore, o la stessa, XXXXXXXXXXXX esclama esasperato: "Naturalmente è sempre peggio!" Egli ha dichiarato che la corruzione non può che aumentare, come i colpevoli cercato più e più opportunità. Scherzi a circa l'aumento dell'inflazione di Tunisia, ha detto che anche il costo delle tangenti è stato alto. "Un traffico di stop utilizzati per costare 20 dinari e ora tocca a 40 o 50!" ----------------- All in the Family -----------------

 ¶ 3. (S) di Ali Ben Presidente famiglia estesa è spesso citato come il nesso di corruzione tunisino. Spesso definito come una quasi-mafia, una menzione obliqua della "Famiglia" è sufficiente a indicare che la famiglia si intende. Apparentemente la metà del mondo imprenditoriale tunisino può rivendicare un Ali Ben connessione attraverso il matrimonio, e molti di questi rapporti sono riferito di aver fatto la maggior parte del loro lignaggio. Ali moglie di Ben, Leila Ben Ali, e la sua famiglia allargata - i Trabelsis - provocano il maggior ire da tunisini. Insieme alle numerose accuse di corruzione Trabelsi sono spesso barbs circa la loro mancanza di istruzione, basso status sociale, e di consumo vistoso. Mentre alcune delle lamentele circa il clan Trabelsi sembrano provenire da un disprezzo per le loro inclinazioni nouveau riche, tunisini sostengono inoltre che la tattica Trabelsis braccio forte e flagrante abuso del sistema li rendono facili da odiare. il fratello di Leila Belhassen Trabelsi è il membro della famiglia più famosa e si dice che sono stati coinvolti in una vasta gamma di regimi corrotti dalla recente de Tunisie shakeup Banque bordo (Rif. B) per l'espropriazione della proprietà e l'estorsione di tangenti. Lasciando la questione della loro progenitore parte, Belhassen Trabelsi aziende sono ampie e comprendono una compagnia aerea, numerosi hotel, uno dei Tunisia due stazioni radio private, impianti di assemblaggio di automobili, di distribuzione di Ford, una società di sviluppo immobiliare, e la lista continua. (Vedi rif K per un vasto elenco di più della sua partecipazione.) Eppure, Belhassen è solo uno dei noti fratelli, dieci Leila, ognuno con i propri figli. Tra questa grande famiglia estesa, il fratello di Leila e Moncef Imed nipote sono particolarmente importanti attori economici.

 ¶ 4. (S / NF) Il Presidente è spesso dato un passaggio, con molti tunisini, sostenendo che egli è stato utilizzato dal clan Trabelsi e non è a conoscenza dei loro loschi traffici. XXXXXXXXXXXX un forte sostenitore del governo e membro del XXXXXXXXXXXX, ha detto l'Ambasciatore che il problema non è di Ben Ali, ma "la famiglia" andando troppo oltre e rompere le regole. Tuttavia, è difficile credere Ben Ali non è a conoscenza, almeno in generale, del problema crescente corruzione. Questo potrebbe anche riflettere le divisioni geografiche apparente tra le Ali Ben e feudi Trabelsi, con il clan di Ali Ben riferito, incentrata sulla costiera centrale regionale e il clan Trabelsi che operano fuori dalla zona di Tunisi maggiore e quindi, generando la maggior parte del gossip. Ali Ben lato della Famiglia e dei suoi figli e suoceri dal suo primo matrimonio sono anche implicati in una serie di storie. Ben Ali ha sette fratelli, di cui suo fratello Moncef fine è stato un noto trafficante di droga, condannato in contumacia a 10 anni di prigione ai giudici francesi. Ben Ali ha tre figli con la prima moglie Naima Kefi: Ghaouna, Dorsaf e Cyrine. Si sono sposati rispettivamente a Zarrouk Slim, Slim Chiboub, e Marouane Mabrouk - tutti i poteri economici significativi. -------------------------------------------- This Land is Your Land, Questa è la mia terra ------------------------------------------

 ¶ 5. (S / NF) Con il boom vero e proprio sviluppo del territorio e dei prezzi immobiliari in aumento, la proprietà o possesso di terreno, al posto giusto può essere una manna dal cielo o un biglietto di sola andata ad un esproprio. Nell'estate del 2007, Leila Ben Ali ha ricevuto un tratto desiderabile della terra a Cartagine gratuitamente dal governo di Taiwan, al fine di costruire la for-profit Carthage International School (F Ref). In aggiunta alla terra, la scuola ha ricevuto un milione di dinari (1,5 milioni di dollari) 1,8 dono dal GOT, e nel giro di poche settimane il GOT aveva costruito nuove strade e semafori per facilitare l'accesso della scuola. E 'stato riportato che la signora Ben Ali ha venduto il Carthage International School di investitori belgi, ma l'ambasciata del Belgio è ancora stato in grado di confermare o sconto la voce. XXXXXXXXXXXX affermato che la scuola è stata infatti venduta per una, ma non divulgate somma enorme. Ha notato la vendita del genere sarebbe puro profitto dal Ms. Ben Ali ha ricevuto terra, infrastrutture, e un bonus pesante, senza alcun costo.

 ¶ 6. (S / NF) Costruzione su un palazzo enorme e sgargianti, sono in corso vicino alla residenza dell'ambasciatore per l'anno passato. Fonti diverse ci hanno detto che la casa è quella di Sakhr Materi, Ben Ali figlio del presidente-in-law e proprietario di Zitouna Radio. Questo immobiliare primo è stato riferito dal suo proprietario espropriato del governo di Taiwan per l'utilizzo da parte dell'autorità d'acqua, poi concesso a Materi per uso privato. Il proprietario di un bar ha raccontato una storia simile a un dipendente dell'ambasciata, riferendo che Belhassen Trabelsi lo ha costretto al commercio in un caffè che in precedenza di proprietà in una posizione privilegiata per il suo caffè in corso. Il proprietario del bar ha dichiarato Trabelsi gli disse che poteva fare quello che voleva lì, se il 50 dinaro tangenti alla polizia non sono stati efficaci, Trabelsi ha detto che il proprietario aveva solo a chiamarlo e lui "prendersi cura di esso." ------------ ------------ Yacht Wanted

 ¶ 6. (S / NF) Nel 2006, Imed e Moaz Trabelsi, Ben Ali nipoti, sono segnalati per aver rubato lo yacht di un uomo d'affari francese collegato bene, Bruno Roger, presidente di Lazard di Parigi. Il furto, ampiamente riportato dalla stampa francese, venuto alla luce quando lo yacht, dipinta di fresco a coprire le caratteristiche distintive, apparso nel porto di Sidi Bou Said. Roger's rilievo nello stabilimento francese ha creato un potenziale irritante nelle relazioni bilaterali e secondo i rapporti, lo yacht fu rapidamente restituito. La vicenda yacht rubati riemerse nei primi mesi del 2008 a causa di un mandato Interpol per i due Trabelsis. Nel mese di maggio, i fratelli sono stati portati davanti ai tribunali tunisini, in uno sforzo possa soddisfare la giustizia internazionale. Il risultato del loro caso non è stata segnalata. ------------------ Show Me Your Money ------------------

 ¶ 7. ) Tunisia finanziario del settore S (rimane afflitto da gravi accuse di corruzione e di cattiva gestione finanziaria. Tunisino persone scherzo di business che il rapporto più importante che puoi avere è con il banchiere, che riflette l'importanza dei collegamenti personali piuttosto che un business plan solido a ottenere finanziamenti. L'eredità di-based relationship banking è un settore su scala tasso di non-performing loans, che è del 19 per cento, che resta elevato, ma è inferiore a un massimo del 25 per cento nel 2001 (Rif. I). contatti Ambasciata si affrettano a sottolineare che molti di questi prestiti sono detenute da facoltosi uomini d'affari tunisino che usano i loro stretti legami con il regime al fine di evitare il rimborso (Rif. E). supervisione Lax rende il settore bancario un obiettivo eccellente opportunità, con molteplici storie di "First Family" regimi. Il rimpasto recente presso la Banque de Tunisie (Rif. B), con il Ministro degli Esteri la moglie del assumere la presidenza e Belhassen Trabelsi chiamato al consiglio, è l'ultimo esempio. Secondo un rappresentante del Credit Agricole, Marouane Mabrouk, un altro dei figli di Ben Ali-in-law, ha acquistato un 17 parti per cento della ex Banque du Sud (ora Attijari Banca) azioni immediatamente prima della privatizzazione della banca. Questo 17 parti per cento è stato fondamentale per l'acquisizione di partecipazioni di controllo in banca dopo la privatizzazione, rappresentava solo una 35 parti per cento in banca. Credit Agricole rappresentante ha dichiarato che Mabrouk acquisti le sue azioni alle banche straniere, con un premio significativo, con il vincitore di gara, tra Spagna e Marocco Santander-Attijariwafa in ultima analisi, pagando un largo premio libri da Mabrouk. XXXXXXXXXXXX ha raccontato che quando era ancora alla sua banca ha utilizzato per ricevere chiamate da clienti in preda al panico che ha affermato che Belhassen Trabelsi aveva chiesto dei soldi. Egli non ha indicato se ha consigliato loro di pagare. ----------------------- Il Trickle Down Effect -----------------------

 ¶ 8. (S) Mentre le storie di alto livello, la corruzione della famiglia sono tra i flagrante e spesso ripetuta, la maggior parte tunisini relazione incontro a livello di corruzione è più spesso nella loro vita quotidiana. accelerare i biglietti possono essere ignorati, il passaporto può essere accelerato, e costumi possono essere bypassati - tutto per il giusto prezzo. Donazioni per il governo di Taiwan 26-26 Fondo per lo sviluppo o alla Società Bessma ai disabili - Ali favorito carità Leila Ben - Si ritiene inoltre che il grasso alle ruote. Hayet Louani (proteggere), un membro ben collegato al Parlamento, di fronte una maggiore pressione dal governo di Taiwan dopo aver rifiutato numerose "richieste" a donare soldi per squadra di calcio di Trabelsi. XXXXXXXXXXXX ha riferito che gli ispettori doganali richiesti 10.000 dinari per ottenere la sua merce attraverso le dogane, egli non ha rivelato se egli non acconsentì alla richiesta.

 ¶ XXXXXXXXXXXX ha riferito che gli ispettori doganali richiesti 10.000 dinari per ottenere la sua merce attraverso le dogane, egli non ha rivelato se egli non acconsentì alla richiesta.  ¶ XXXXXXXXXXXX ha riferito che gli ispettori doganali richiesti 10.000 dinari per ottenere la sua merce attraverso le dogane, egli non ha rivelato se egli non acconsentì alla richiesta.  ¶ 9. (S) nepotismo è anche creduto di svolgere un ruolo importante nell'assegnazione di borse di studio e posti di lavoro che offre. Conoscere le persone giuste e al Ministero dell'istruzione superiore in grado di determinare l'ammissione ai migliori scuole o può significare una borsa di studio per studiare all'estero. Un FSN Ambasciata ha dichiarato che il Direttore della Cooperazione Internazionale, un lungo tempo di contatto, si offrì di dare al figlio una borsa di studio in Marocco, sulla base della loro conoscenza. Se non conosci qualcuno, i soldi possono anche fare il trucco. Ci sono molte storie di tunisini pagare impiegati presso il Ministero dell'istruzione superiore per ottenere i loro figli nelle scuole migliori che sono stati meritati da loro punteggi dei test. lavori di governo - un premio in Tunisia - sono anche creduto di essere doled sulla base delle connessioni. Ali è tardi la madre di Ben Leila, Hajja Nana, è anche riferito di aver agito come mediatore sia per ricoveri scuola e la collocazione del governo di posti di lavoro, fornendo i suoi servizi di facilitazione per una commissione. Tra le denunce da parte dei manifestanti nella zona mineraria di Gafsa sono state le accuse che i lavori nel fosfato Gafsa Company è stata data sulla base di connessioni e di corruzione. --------- Mob Rule? --------- 9. (S) nepotismo è anche creduto di svolgere un ruolo importante nell'assegnazione di borse di studio e posti di lavoro che offre. Conoscere le persone giuste e al Ministero dell'istruzione superiore in grado di determinare l'ammissione ai migliori scuole o può significare una borsa di studio per studiare all'estero. Un FSN Ambasciata ha dichiarato che il Direttore della Cooperazione Internazionale, un lungo tempo di contatto, si offrì di dare al figlio una borsa di studio in Marocco, sulla base della loro conoscenza. Se non conosci qualcuno, i soldi possono anche fare il trucco. Ci sono molte storie di tunisini pagare impiegati presso il Ministero dell'istruzione superiore per ottenere i loro figli nelle scuole migliori che sono stati meritati da loro punteggi dei test. lavori di governo - un premio in Tunisia - sono anche creduto di essere doled sulla base delle connessioni. Ali è tardi la madre di Ben Leila, Hajja Nana, è anche riferito di aver agito come mediatore sia per ricoveri scuola e la collocazione del governo di posti di lavoro, fornendo i suoi servizi di facilitazione per una commissione. Tra le denunce da parte dei manifestanti nella zona mineraria di Gafsa accuse che erano posti di lavoro nel fosfato Gafsa Company è stata data sulla base di connessioni e di corruzione. --------- Mob Rule? --------- 9. (S) nepotismo è anche creduto di svolgere un ruolo importante nell'assegnazione di borse di studio e posti di lavoro che offre. Conoscere le persone giuste e al Ministero dell'istruzione superiore in grado di determinare l'ammissione ai migliori scuole o può significare una borsa di studio per studiare all'estero. Un FSN Ambasciata ha dichiarato che il Direttore della Cooperazione Internazionale, un lungo tempo di contatto, si offrì di dare al figlio una borsa di studio in Marocco, sulla base della loro conoscenza. Se non conosci qualcuno, i soldi possono anche fare il trucco. Ci sono molte storie di tunisini pagare impiegati presso il Ministero dell'istruzione superiore per ottenere i loro figli nelle scuole migliori che sono stati meritati da loro punteggi dei test. lavori di governo - un premio in Tunisia - sono anche creduto di essere doled sulla base delle connessioni. Ali è tardi la madre di Ben Leila, Hajja Nana, è anche riferito di aver agito come mediatore sia per ricoveri scuola e la collocazione del governo di posti di lavoro, fornendo i suoi servizi di facilitazione per una commissione. Tra le denunce da parte dei manifestanti nella zona mineraria di Gafsa sono state le accuse che i lavori nel fosfato Gafsa Company è stata data sulla base di connessioni e di corruzione. --------- Mob Rule? ---------

 ¶  ¶  ¶ 10. (S / NF) Le numerose storie di corruzione familiare sono certamente irritante per molti tunisini, ma al di là delle voci di denaro-grabbing è una frustrazione che il bene-collegato può vivere al di fuori della legge. Un cittadino tunisino ha lamentato che la Tunisia non era più uno Stato di polizia, era diventato uno stato gestito dalla mafia. "Anche il rapporto della polizia per la famiglia!" ha esclamato. Con quelle in cima creduto di essere i peggiori colpevoli, e probabilmente resterà al potere, non ci sono controlli nel sistema. La figlia di un ex governatore ha raccontato che Belhassen Trabelsi volato in studio del suo padre in preda alla rabbia - anche gettando un ufficio impiegato anziano a terra - dopo essere stato invitato a rispettare le leggi che richiedono la copertura assicurativa per il suo parco divertimenti. Suo padre ha scritto una lettera al presidente Ben Ali difendendo la sua decisione e denuncia Trabelsi le tattiche. La lettera non è mai stato risposto, e fu rimosso dal suo incarico poco dopo. la forte censura Got della stampa assicura che le storie di corruzione familiari non sono pubblicati. Famiglia corruzione I resti una linea rossa che la croce stampa a loro rischio e pericolo. Anche se la carcerazione febbraio del comico Hedi Oula Baballah era apparentemente per droga, per i diritti umani speculare il suo arresto è stata la punizione per un minuto di stand-up di routine spoofing 30 il presidente e il suo in-leggi (Tunisi D). ONG internazionali hanno fatto caso che le condizioni di carcere duro affrontato dal giornalista Slim Boukdhir, che è stato arrestato per non aver a presentare la sua carta d'identità e insultato un agente di polizia, sono direttamente collegate al suo articolo criticando la corruzione del governo. La corruzione resta un argomento relegato a bassa voce, con rapide occhiate sopra la spalla. ------------------------ L'elefante in camera --------------------- --- 10. (S / NF) Le numerose storie di corruzione familiare sono certamente irritante per molti tunisini, ma al di là delle voci di denaro-grabbing è una frustrazione che il bene-collegato può vivere al di fuori della legge. Un cittadino tunisino ha lamentato che la Tunisia non era più uno Stato di polizia, era diventato uno stato gestito dalla mafia. "Anche il rapporto della polizia per la famiglia!" ha esclamato. Con quelle in cima creduto di essere i peggiori colpevoli, e probabilmente resterà al potere, non ci sono controlli nel sistema. La figlia di un ex governatore ha raccontato che Belhassen Trabelsi volato in studio del suo padre in preda alla rabbia - anche gettando un ufficio impiegato anziano a terra - dopo essere stato invitato a rispettare le leggi che richiedono la copertura assicurativa per il suo parco divertimenti. Suo padre ha scritto una lettera al presidente Ben Ali difendendo la sua decisione e denuncia Trabelsi le tattiche. La lettera non è mai stato risposto, e fu rimosso dal suo incarico poco dopo. la forte censura Got The della stampa assicura che le storie di corruzione familiari non sono pubblicati. La famiglia corruzione rimane una linea rossa che la croce stampa a loro rischio e pericolo. Anche se la carcerazione febbraio del comico Hedi Oula Baballah era apparentemente per droga, per i diritti umani speculare il suo arresto è stata la punizione per un minuto di stand-up di routine spoofing 30 il presidente e il suo in-leggi (Tunisi D). ONG internazionali hanno sostenuto la necessità che le condizioni di carcere duro affrontato dal giornalista Slim Boukdhir, che è stato arrestato per non aver a presentare la sua carta d'identità e insultato un agente di polizia, sono direttamente collegate al suo articolo criticando la corruzione del governo. La corruzione resta un argomento relegato a bassa voce, con rapide occhiate sopra la spalla. ------------------------ L'elefante nella stanza --------------------- --- 10. (S / NF) Le numerose storie di corruzione familiare sono certamente irritante per molti tunisini, ma al di là delle voci di denaro-grabbing è una frustrazione che il bene-collegato può vivere al di fuori della legge. Un cittadino tunisino ha lamentato che la Tunisia non era più uno Stato di polizia, era diventato uno stato gestito dalla mafia. "Anche il rapporto della polizia per la famiglia!" ha esclamato. Con quelle in cima creduto di essere i peggiori colpevoli, e probabilmente resterà al potere, non ci sono controlli nel sistema. La figlia di un ex governatore ha raccontato che Belhassen Trabelsi volato in studio del suo padre in preda alla rabbia - anche gettando un ufficio impiegato anziano a terra - dopo essere stato invitato a rispettare le leggi che richiedono la copertura assicurativa per il suo parco divertimenti. Suo padre ha scritto una lettera al presidente Ben Ali difendendo la sua decisione e denuncia Trabelsi le tattiche. La lettera non è mai stato risposto, e fu rimosso dal suo incarico poco dopo. la forte censura Got della stampa assicura che le storie di corruzione familiari non sono pubblicati. Famiglia corruzione I resti una linea rossa che la croce stampa a loro rischio e pericolo. Anche se la carcerazione febbraio del comico Hedi Oula Baballah era apparentemente per droga, per i diritti umani speculare il suo arresto è stata la punizione per un minuto di stand-up di routine spoofing 30 il presidente e il suo in-leggi (Tunisi D). ONG internazionali hanno fatto caso che le condizioni di carcere duro affrontato dal giornalista Slim Boukdhir, che è stato arrestato per non aver a presentare la sua carta d'identità e insultato un agente di polizia, sono direttamente collegate al suo articolo criticando la corruzione del governo. La corruzione resta un argomento relegato a bassa voce, con rapide occhiate sopra la spalla. ------------------------ L'elefante in camera --------------------- ---

 ¶  ¶  ¶ 11. (S) tunisino Diversi economisti sostengono che non importa se la corruzione è in aumento perché "la percezione è la realtà." La percezione della corruzione in aumento e le voci persistenti di trattative dietro le quinte ombra ha un impatto negativo sull'economia, indipendentemente dalla veridicità. Contatti ci dicono che hanno paura di investire per paura che la famiglia improvvisamente vogliono un taglio. "Qual è il punto?" Alaya Bettaieb chiesto, "Il caso lo scenario migliore è che il mio investimento ha successo e qualcuno di importante cerca di prendere un taglio". Persistentemente bassi tassi di investimento nazionali lo confermano (Rif. H). conti bancari esteri, mentre illegali, sono riferito all'ordine del giorno. Un recente Ministero delle Finanze amnistia per incoraggiare tunisini di rimpatriare i loro fondi è stata un fallimento totale. Bettaeib ha dichiarato che ha intenzione di incorporare la sua nuova attività in Mauritania o Malta, citando il timore di interferenze indesiderate. Molti economisti e uomini d'affari di notare che un forte investimento in beni immobili e terreni riflette la mancanza di fiducia nell'economia e uno sforzo per mantenere i loro soldi al sicuro (Rif. C). 11. (S) tunisino Diversi economisti sostengono che non importa se la corruzione è in aumento perché "la percezione è la realtà." La percezione della corruzione in aumento e le voci insistenti di rapporti dietro le quinte ombra ha un impatto negativo sull'economia, indipendentemente dalla veridicità. Contatti ci dicono che hanno paura di investire per paura che la famiglia improvvisamente vogliono un taglio. "Qual è il punto?" Alaya Bettaieb chiesto, "Il caso lo scenario migliore è che il mio investimento ha successo e qualcuno di importante cerca di prendere un taglio". Persistentemente bassi tassi di investimento nazionali lo confermano (Rif. H). conti bancari esteri, mentre illegali, sono riferito all'ordine del giorno. Un recente Ministero delle Finanze amnistia per incoraggiare tunisini di rimpatriare i loro fondi è stata un fallimento totale. Bettaeib ha dichiarato che ha intenzione di incorporare la sua nuova attività in Mauritania o Malta, citando il timore di interferenze indesiderate. Molti economisti e uomini d'affari di notare che un forte investimento in beni immobili e terreni riflette la mancanza di fiducia nell'economia e uno sforzo per mantenere i loro soldi al sicuro (Rif. C). 11. (S) tunisino Diversi economisti sostengono che non importa se la corruzione è in aumento perché "la percezione è la realtà." La percezione della corruzione in aumento e le voci persistenti di trattative dietro le quinte ombra ha un impatto negativo sull'economia, indipendentemente dalla veridicità. Contatti ci dicono che hanno paura di investire per paura che la famiglia improvvisamente vogliono un taglio. "Qual è il punto?" Alaya Bettaieb chiesto, "Il caso lo scenario migliore è che il mio investimento ha successo e qualcuno di importante cerca di prendere un taglio". Persistentemente bassi tassi di investimento nazionali lo confermano (Rif. H). conti bancari esteri, mentre illegali, sono riferito all'ordine del giorno. Un recente Ministero delle Finanze amnistia per incoraggiare tunisini di rimpatriare i loro fondi è stata un fallimento totale. Bettaeib ha dichiarato che ha intenzione di incorporare la sua nuova attività in Mauritania o Malta, citando il timore di interferenze indesiderate. Molti economisti e uomini d'affari di notare che un forte investimento in beni immobili e terreni riflette la mancanza di fiducia nell'economia e uno sforzo per mantenere i loro soldi al sicuro (Rif. C).

 ¶  ¶  ¶ 12. (S) Finora, gli investitori stranieri sono stati imperterrita, e secondo i contatti d'affari tunisino, in gran parte invariata. Gli investimenti esteri continua a scorrere in un tasso sano, anche escludendo le privatizzazioni e grandi progetti del Golfo che devono ancora ottenere in corso. Gli investitori stranieri più raramente relazione incontrando il tipo di estorsione incontrate da tunisini, riflettendo forse che gli investitori stranieri di ricorrere alle loro ambasciate e governi. British Gas rappresentanti ha detto l'ambasciatore di non aver incontrato alcuna scorrettezza. XXXXXXXXXXXX ha dichiarato che diversi anni fa Belhassen Trabelsi ha tentato di forte braccio di una società tedesca produttrice nel settore offshore, ma che dopo l'ambasciata tedesca intervenuto Trabelsi è stato esplicitamente avvertiti di evitare di società offshore. Nonostante i pronunciamenti circa aumentare gli investimenti interni, la GOT è fortemente impegnata ad aumentare i flussi di IDE nel paese, in particolare nel settore offshore. Tuttavia, ci sono ancora diversi esempi di aziende straniere o sottoposti a continue pressioni degli investitori a entrare con il giusto "partner". Il primo esempio rimane fallito l'ingresso di McDonald's in Tunisia. Quando McDonald's ha scelto di limitare la Tunisia uno affiliato non di GOT è la scelta del, l'intera faccenda fu affondato da Taiwan è il rifiuto di concedere l'autorizzazione necessaria e di indisponibilità McDonald per giocare con la concessione di una licenza ad un affiliato con legami familiari. ------- ------- Commento 12. (S) Finora, gli investitori stranieri sono stati imperterrita, e secondo i contatti d'affari tunisino, in gran parte invariata. Gli investimenti esteri continua a scorrere in un tasso sano, anche escludendo le privatizzazioni e grandi progetti del Golfo che devono ancora ottenere in corso. Gli investitori stranieri più raramente relazione incontrando il tipo di estorsione incontrate da tunisini, riflettendo forse che gli investitori stranieri di ricorrere alle loro ambasciate e governi. British Gas rappresentanti ha detto l'ambasciatore di non aver incontrato alcuna scorrettezza. XXXXXXXXXXXX ha dichiarato che diversi anni fa Belhassen Trabelsi ha tentato di forte braccio di una società tedesca produttrice nel settore offshore, ma che dopo l'ambasciata tedesca intervenuto Trabelsi è stato esplicitamente avvertiti di evitare di società offshore. Nonostante i pronunciamenti circa aumentare gli investimenti interni, la GOT è fortemente impegnata ad aumentare i flussi di IDE verso il paese, in particolare nel settore offshore. Tuttavia, ci sono ancora diversi esempi di aziende straniere o sottoposti a continue pressioni degli investitori a entrare con il giusto "partner". Il primo esempio rimane fallito l'ingresso di McDonald's in Tunisia. Quando McDonald's ha scelto di limitare la Tunisia uno affiliato non di GOT è la scelta del, l'intera faccenda fu affondato da Taiwan è il rifiuto di concedere l'autorizzazione necessaria e di indisponibilità McDonald per giocare con la concessione di una licenza ad un affiliato con legami familiari. ------- ------- Commento 12. (S) Finora, gli investitori stranieri sono stati imperterrita, e secondo i contatti d'affari tunisino, in gran parte invariata. Gli investimenti esteri continua a scorrere in un tasso sano, anche escludendo le privatizzazioni e grandi progetti del Golfo che devono ancora ottenere in corso. Gli investitori stranieri più raramente relazione incontrando il tipo di estorsione incontrate da tunisini, riflettendo forse che gli investitori stranieri di ricorrere alle loro ambasciate e governi. British Gas rappresentanti ha detto l'ambasciatore di non aver incontrato alcuna scorrettezza. XXXXXXXXXXXX ha dichiarato che diversi anni fa Belhassen Trabelsi ha tentato di forte braccio di una società tedesca produttrice nel settore offshore, ma che dopo l'ambasciata tedesca intervenuto Trabelsi è stato esplicitamente avvertiti di evitare di società offshore. Nonostante i pronunciamenti circa aumentare gli investimenti interni, la GOT è fortemente impegnata ad aumentare i flussi di IDE nel paese, in particolare nel settore offshore. Tuttavia, ci sono ancora diversi esempi di aziende straniere o sottoposti a continue pressioni degli investitori a entrare con il giusto "partner". Il primo esempio rimane fallito l'ingresso di McDonald's in Tunisia. Quando McDonald's ha scelto di limitare la Tunisia uno affiliato non di GOT è la scelta del, l'intera faccenda fu affondato da Taiwan è il rifiuto di concedere l'autorizzazione necessaria e di indisponibilità McDonald per giocare con la concessione di una licenza ad un affiliato con legami familiari. ------- ------- Commento

 ¶  ¶  ¶ 13. (S) Anche se la brucia piccola corruzione, è agli eccessi di Ben Ali, Presidente famiglia che ispirano indignazione tra i tunisini. Con tunisini di fronte la crescente inflazione e alta disoccupazione, i display cospicua della ricchezza e persistenti voci di corruzione hanno aggiunto benzina sul fuoco. Le proteste recenti nella regione mineraria di Gafsa fornire un potente promemoria del malcontento che rimane in gran parte sotto la superficie. Questo governo ha basato la sua legittimità sulla sua capacità di generare crescita economica, ma un numero crescente di tunisini credere a quelli come il piano stanno mantenendo i vantaggi per loro stessi. 13. (S) Anche se brucia la piccola corruzione, è agli eccessi di Ben Ali, Presidente famiglia che ispirano indignazione tra i tunisini. Con tunisini di fronte la crescente inflazione e alta disoccupazione, i display cospicua della ricchezza e persistenti voci di corruzione hanno aggiunto benzina sul fuoco. Le recenti proteste nella regione mineraria di Gafsa fornire un potente promemoria del malcontento che rimane in gran parte sotto la superficie. Questo governo ha basato la sua legittimità sulla sua capacità di generare crescita economica, ma un numero crescente di tunisini credere a quelli come il piano stanno mantenendo i vantaggi per loro stessi. 13. (S) Anche se la brucia piccola corruzione, è agli eccessi di Ben Ali, Presidente famiglia che ispirano indignazione tra i tunisini. Con tunisini di fronte la crescente inflazione e alta disoccupazione, i display cospicua della ricchezza e persistenti voci di corruzione hanno aggiunto benzina sul fuoco. Le proteste recenti nella regione mineraria di Gafsa fornire un potente promemoria del malcontento che rimane in gran parte sotto la superficie. Questo governo ha basato la sua legittimità sulla sua capacità di generare crescita economica, ma un numero crescente di tunisini credere a quelli come il piano stanno mantenendo i vantaggi per loro stessi.



 ¶  ¶  ¶ 14. (S) La corruzione è un problema che è insieme politico ed economico. La mancanza di trasparenza e responsabilità che caratterizzano il sistema politico di Tunisia in modo simile piaga dell'economia, di danneggiare il clima degli investimenti e alimentando una cultura della corruzione. Per tutto il parlare di un miracolo economico tunisino e tutte le statistiche positive, il fatto che la Tunisia propri investitori sono sterzo chiaro la dice lunga. La corruzione è l'elefante nella stanza, è il problema a tutti conoscono, ma nessuno può accusare pubblicamente. Fine commento. Si prega di visitare 'Classificato del sito web dell'Ambasciata a Tunisi: http://www.state.sgov.gov/p/nea/tunis/index.c fm Godec 14. (S) La corruzione è un problema che è insieme politico ed economico. La mancanza di trasparenza e responsabilità che caratterizzano il sistema politico di Tunisia in modo simile piaga dell'economia, di danneggiare il clima degli investimenti e alimentando una cultura della corruzione. Per tutto il parlare di un miracolo economico tunisino e tutte le statistiche positive, il fatto che la Tunisia propri investitori sono sterzo chiaro la dice lunga. La corruzione è l'elefante nella stanza, è il problema a tutti conoscono, ma nessuno può accusare pubblicamente. Fine commento. Si prega di visitare 'Classificato del sito web dell'Ambasciata a Tunisi: http://www.state.sgov.gov/p/nea/tunis/index.c fm Godec 14. (S) La corruzione è un problema che è insieme politico ed economico. La mancanza di trasparenza e responsabilità che caratterizzano il sistema politico di Tunisia in modo simile piaga dell'economia, di danneggiare il clima degli investimenti e alimentando una cultura della corruzione. Per tutto il parlare di un miracolo economico tunisino e tutte le statistiche positive, il fatto che la Tunisia propri investitori sono sterzo chiaro la dice lunga. La corruzione è l'elefante nella stanza, è il problema a tutti conoscono, ma nessuno può accusare pubblicamente. Fine commento. Si prega di visitare 'Classificato del sito web dell'Ambasciata a Tunisi: http://www.state.sgov.gov/p/nea/tunis/index.c fm Godec
 
 
TESTO ORIGINALE: SS E C R E T TUNIS 000679



SIPDIS



STATE FOR NEA/MAG (HARRIS)

STATE PASS USTR (BURKHEAD)

USDOC FOR ITA/MAC/ONE (NATHAN MASON), ADVOCACY CTR

(REITZE), AND CLDP (TEJTEL AND MCMANUS)

CASABLANCA FOR FCS (ORTIZ)

CAIRO FOR FINANCIAL ATTACHE (SEVERENS)

LONDON AND PARIS FOR NEA WATCHER



E.O. 12958: DECL: 06/23/2018

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SUBJECT: CORRUPTION IN TUNISIA: WHAT'S YOURS IS MINE



REF: A. TUNIS 615

¶B. TUNIS 568

¶C. TUNIS 365

¶D. TUNIS 169

¶E. TUNIS 113

¶F. 07 TUNIS 1489

¶G. 07 TUNIS 1443

¶H. 07 TUNIS 1433

¶I. 06 TUNIS 2848

¶J. 06 TUNIS 1673

¶K. 06 TUNIS 1672

¶L. 06 TUNIS 1630

¶M. 06 TUNIS 1622

¶N. 01 TUNIS 2971



Classified By: Ambassador Robert F. Godec for Reasons 1.4 (b) and (d).



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Summary

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¶1. (S) According to Transparency International's annual

survey and Embassy contacts' observations, corruption in

Tunisia is getting worse. Whether it's cash, services, land,

property, or yes, even your yacht, President Ben Ali's family

is rumored to covet it and reportedly gets what it wants.

Beyond the stories of the First Family's shady dealings,

Tunisians report encountering low-level corruption as well in

interactions with the police, customs, and a variety of

government ministries. The economic impact is clear, with

Tunisian investors -- fearing the long-arm of "the Family" --

forgoing new investments, keeping domestic investment rates

low and unemployment high (Refs G, H). These persistent

rumors of corruption, coupled with rising inflation and

continued unemployment, have helped to fuel frustration with

the GOT and have contributed to recent protests in

southwestern Tunisia (Ref A). With those at the top believed

to be the worst offenders, and likely to remain in power,

there are no checks in the system. End Summary.



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The Sky's the Limit

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¶2. (C) According to Transparency International's 2007 index,

the perception is that corruption in Tunisia is getting

worse. Tunisia's ranking on the index dropped from 43 in

2005 to 61 in 2007 (out of 179 countries) with a score of 4.2

(with 1 the most corrupt and 10 the least corrupt). Although

corruption is hard to verify and even more difficult to

quantify, our contacts all agree that the situation is headed

in the wrong direction. When asked whether he thought

corruption was better, worse, or the same, XXXXXXXXXXXX

exclaimed in exasperation, "Of course it's getting worse!"

He stated that corruption could not but increase as the culprits

looked for more and more opportunities. Joking about Tunisia's

rising inflation, he said that even the cost of bribes was up. "A

traffic stop used to cost you 20 dinars and now it's up to 40

or 50!"



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All in the Family

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¶3. (S) President Ben Ali's extended family is often cited as

the nexus of Tunisian corruption. Often referred to as a

quasi-mafia, an oblique mention of "the Family" is enough to

indicate which family you mean. Seemingly half of the

Tunisian business community can claim a Ben Ali connection

through marriage, and many of these relations are reported to

have made the most of their lineage. Ben Ali's wife, Leila

Ben Ali, and her extended family -- the Trabelsis -- provoke

the greatest ire from Tunisians. Along with the numerous

allegations of Trabelsi corruption are often barbs about

their lack of education, low social status, and conspicuous

consumption. While some of the complaints about the Trabelsi

clan seem to emanate from a disdain for their nouveau riche

inclinations, Tunisians also argue that the Trabelsis strong

arm tactics and flagrant abuse of the system make them easy

to hate. Leila's brother Belhassen Trabelsi is the most

notorious family member and is rumored to have been involved

in a wide-range of corrupt schemes from the recent Banque de

Tunisie board shakeup (Ref B) to property expropriation and

extortion of bribes. Leaving the question of their

progenitor aside, Belhassen Trabelsi's holdings are extensive

and include an airline, several hotels, one of Tunisia's two

private radio stations, car assembly plants, Ford

distribution, a real estate development company, and the list

goes on. (See Ref K for a more extensive list of his

holdings.) Yet, Belhassen is only one of Leila's ten known

siblings, each with their own children. Among this large

extended family, Leila's brother Moncef and nephew Imed are

also particularly important economic actors.



¶4. (S/NF) The President is often given a pass, with many

Tunisians arguing that he is being used by the Trabelsi clan

and is unaware of their shady dealings. XXXXXXXXXXXX

a strong supporter of the government and member of

XXXXXXXXXXXX, told the Ambassador that the problem is

not Ben Ali, but "the Family" going too far and breaking the

rules. Nevertheless, it is hard to believe Ben Ali is not

aware, at least generally, of the growing corruption problem.

This might also reflect the seeming geographical divisions

between the Ben Ali and Trabelsi fiefdoms, with the Ben Ali

clan reportedly focused on the central coastal regional and

the Trabelsi clan operating out of the greater Tunis area and

therefore, generating the bulk of the gossip. The Ben Ali

side of the Family and his children and in-laws from his

first marriage are also implicated in a number of stories.

Ben Ali has seven siblings, of which his late brother Moncef

was a known drug trafficker, sentenced in absentia to 10

years prison in the French courts. Ben Ali has three

children with his first wife Naima Kefi: Ghaouna, Dorsaf and

Cyrine. They are married respectively to Slim Zarrouk, Slim

Chiboub, and Marouane Mabrouk -- all significant economic

powers.



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This Land is Your Land, This Land is My Land

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¶5. (S/NF) With real estate development booming and land

prices on the rise, owning property or land in the right

location can either be a windfall or a one-way ticket to

expropriation. In summer 2007, Leila Ben Ali received a

desirable tract of land in Carthage for free from the GOT in

order to build the for-profit Carthage International School

(Ref F). In addition to the land, the school received a 1.8

million dinar (US $1.5 million) gift from the GOT, and within

a matter of weeks the GOT had built new roads and stoplights

to facilitate school access. It has been reported that Ms.

Ben Ali has sold the Carthage International School to Belgian

investors, but the Belgian Embassy has as yet been unable to

confirm or discount the rumor. XXXXXXXXXXXX asserted

that the school was indeed sold for a huge, but undisclosed sum.

He noted any such sale would be pure profit since Ms. Ben Ali's

received land, infrastructure, and a hefty bonus at no cost.



¶6. (S/NF) Construction on an enormous and garish mansion has

been underway next to the Ambassador's residence for the past

year. Multiple sources have told us that the home is that of

Sakhr Materi, President Ben Ali's son-in-law and owner of

Zitouna Radio. This prime real estate was reportedly

expropriated from its owner by the GOT for use by the water

authority, then later granted to Materi for private use. A

cafe owner recounted a similar tale to an Embassy employee,

reporting that Belhassen Trabelsi forced him to trade in a

cafe he previously owned in a prime location for his current

cafe. The cafe owner stated Trabelsi told him he could do

whatever he wanted there; if 50 dinar bribes to the police

were not effective, Trabelsi said the owner had only to call

him and he would "take care of it."



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Yacht Wanted

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¶6. (S/NF) In 2006, Imed and Moaz Trabelsi, Ben Ali's nephews,

are reported to have stolen the yacht of a well-connected

French businessman, Bruno Roger, Chairman of Lazard Paris.

The theft, widely reported in the French press, came to light

when the yacht, freshly painted to cover distinguishing

characteristics, appeared in the Sidi Bou Said harbor.

Roger's prominence in the French establishment created a

potential irritant in bilateral relations and according to

reports, the yacht was swiftly returned. The stolen yacht

affair resurfaced in early 2008 due to an Interpol warrant

for the two Trabelsis. In May, the brothers were brought

before Tunisian courts, in a likely effort to satisfy

international justice. The outcome of their case has not

been reported.



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Show Me Your Money

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¶7. (S) Tunisia's financial sector remains plagued by serious

allegations of corruption and financial mismanagement.

Tunisian business people joke that the most important

relationship you can have is with your banker, reflecting the

importance of personal connections rather than a solid

business plan in securing financing. The legacy of

relationship-based banking is a sector-wide rate of

non-performing loans that is 19 percent, which remains high

but is lower than a high of 25 percent in 2001 (Ref I).

Embassy contacts are quick to point out that many of these

loans are held by wealthy Tunisian business people who use

their close ties to the regime to avoid repayment (Ref E).

Lax oversight makes the banking sector an excellent target of

opportunity, with multiple stories of "First Family" schemes.

The recent reshuffle at Banque de Tunisie (Ref B), with the

Foreign Minister's wife assuming the presidency and Belhassen

Trabelsi named to the board, is the latest example.

According to a representative from Credit Agricole, Marouane

Mabrouk, another of Ben Ali's sons-in-law, purchased a 17

percent share of the former Banque du Sud (now Attijari Bank)

shares immediately prior to the bank's privatization. This

17 percent share was critical to acquiring controlling

interest in the bank since the privatization represented only

a 35 percent share in the bank. The Credit Agricole rep

stated that Mabrouk shopped his shares to foreign banks with

a significant premium, with the tender winner,

Spanish-Moroccan Santander-Attijariwafa ultimately paying an

off the books premium to Mabrouk. XXXXXXXXXXXX

recounted that when he was still at his bank he used to receive

phone calls from panicked clients who stated that Belhassen Trabelsi

had asked them for money. He did not indicate whether he advised

them to pay.



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The Trickle Down Effect

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¶8. (S) While the stories of high-level, Family corruption are

among the most flagrant and oft-repeated, Tunisians report

encountering low-level corruption more frequently in their

daily lives. Speeding tickets can be ignored, passports can

be expedited, and customs can be bypassed -- all for the

right price. Donations to the GOT's 26-26 Fund for

development or to the Bessma Society for the Handicapped --

Leila Ben Ali's favored charity -- are also believed to

grease the wheels. Hayet Louani (protect), a well-connected

member of Parliament, faced increased pressure from the GOT

after refusing several "requests" to donate money to

Trabelsi's soccer team. XXXXXXXXXXXX reported

that customs inspectors demanded 10,000 dinars to

get his goods through customs; he did not reveal whether

or not he acquiesced to the demand.



¶9. (S) Nepotism is also believed to play a significant role

in awarding scholarships and offering jobs. Knowing the

right people at the Ministry of Higher Education can

determine admission to the best schools or can mean a

scholarship for study abroad. An Embassy FSN stated that the

Director of International Cooperation, a long-time contact,

offered to give his son a scholarship to Morocco on the basis

of their acquaintance. If you do not know someone, money can

also do the trick. There are many stories of Tunisians

paying clerks at the Ministry of Higher Education to get

their children into better schools than were merited by their

test scores. Government jobs -- a prize in Tunisia -- are

also believed to be doled out on the basis of connections.

Leila Ben Ali's late mother, Hajja Nana, is also reported to

have acted as a broker for both school admissions and

government job placement, providing her facilitation services

for a commission. Among the complaints from the protestors

in the mining area of Gafsa were allegations that jobs in the

Gafsa Phosphate Company were given on the basis of

connections and bribery.



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Mob Rule?

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¶10. (S/NF) The numerous stories of familial corruption are

certainly galling to many Tunisians, but beyond the rumors of

money-grabbing is a frustration that the well-connected can

live outside the law. One Tunisian lamented that Tunisia was

no longer a police state, it had become a state run by the

mafia. "Even the police report to the Family!" he exclaimed.

With those at the top believed to be the worst offenders,

and likely to remain in power, there are no checks in the

system. The daughter of a former governor recounted that

Belhassen Trabelsi flew into her father's office in a rage --

even throwing an elderly office clerk to the ground -- after

being asked to abide by laws requiring insurance coverage for

his amusement park. Her father wrote a letter to President

Ben Ali defending his decision and denouncing Trabelsi's

tactics. The letter was never answered, and he was removed

from his post shortly thereafter. The GOT's strong

censorship of the press ensures that stories of familial

corruption are not published. The Family's corruption

remains a red line that the press cross at their own peril.

Although the February imprisonment of comedian Hedi Oula

Baballah was ostensibly drug-related, human rights groups

speculate his arrest was punishment for a 30 minute stand-up

routine spoofing the President and his in-laws (Tunis D).

International NGOs have made the case that the harsh prison

conditions faced by journalist Slim Boukdhir, who was

arrested for failing to present his ID card and insulting a

police officer, are directly related to his articles

criticizing government corruption. Corruption remains a

topic relegated to hushed voices with quick glances over the

shoulder.

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The Elephant in the Room

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¶11. (S) Several Tunisian economists argue that it does not

matter whether corruption is actually increasing because

"perception is reality." The perception of increasing

corruption and the persistent rumors of shady backroom

dealings has a negative impact on the economy regardless of

the veracity. Contacts tell us they afraid to invest for

fear that the family will suddenly want a cut. "What's the

point?" Alaya Bettaieb asked, "The best case scenario is that

my investment succeeds and someone important tries to take a

cut." Persistently low domestic investment rates bear this

out (Ref H). Foreign bank accounts, while illegal, are

reportedly commonplace. A recent Ministry of Finance amnesty

to encourage Tunisians to repatriate their funds has been an

abject failure. Bettaeib stated that he plans to incorporate

his new business in Mauritania or Malta, citing fear of

unwanted interference. Many economists and business people

note that strong investment in real estate and land reflects

the lack of confidence in the economy and an effort to keep

their money safe (Ref C).



¶12. (S) Thus far, foreign investors have been undeterred, and

according to Tunisian business contacts, largely unaffected.

Foreign investment continues to flow in at a healthy rate,

even excluding the privatizations and huge Gulf projects

which have yet to get underway. Foreign investors more

rarely report encountering the type of extortion faced by

Tunisians, perhaps reflecting that foreign investors have

recourse to their own embassies and governments. British Gas

representatives told the Ambassador they had not encountered

any impropriety. XXXXXXXXXXXX stated that several years ago

Belhassen Trabelsi attempted to strong arm a German company

producing in the offshore sector, but that after the German

Embassy intervened Trabelsi was explicitly cautioned to avoid

offshore companies. Despite pronouncements about increasing

domestic investment, the GOT focuses heavily on increasing

FDI flows to the country, particularly in the offshore

sector. Nevertheless, there are still several examples of

foreign companies or investors being pressured into joining

with the "right" partner. The prime example remains

McDonald's failed entry into Tunisia. When McDonald's chose

to limit Tunisia to one franchisee not of the GOT's choosing,

the whole deal was scuttled by the GOT's refusal to grant the

necessary authorization and McDonald's unwillingness to play

the game by granting a license to a franchisee with Family

connections.



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Comment

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¶13. (S) Although the petty corruption rankles, it is the

excesses of President Ben Ali's family that inspire outrage

among Tunisians. With Tunisians facing rising inflation and

high unemployment, the conspicuous displays of wealth and

persistent rumors of corruption have added fuel to the fire.

The recent protests in the mining region of Gafsa provide a

potent reminder of the discontent that remains largely

beneath the surface. This government has based its

legitimacy on its ability to deliver economic growth, but a

growing number of Tunisians believe those as the top are

keeping the benefits for themselves.



¶14. (S) Corruption is a problem that is at once both

political and economic. The lack of transparency and

accountability that characterize Tunisia's political system

similarly plague the economy, damaging the investment climate

and fueling a culture of corruption. For all the talk of a

Tunisian economic miracle and all the positive statistics,

the fact that Tunisia's own investors are steering clear

speaks volumes. Corruption is the elephant in the room; it

is the problem everyone knows about, but no one can publicly

acknowledge. End Comment.

Please visit Embassy Tunis' Classified Website at:

http://www.state.sgov.gov/p/nea/tunis/index.c fm

 
Sono almeno venti le persone uccise a colpi d'arma da fuoco tra ieri e oggi in scontri con la polizia avvenuti in due località della Tunisia centro-occidentale, Thala e Kasserine. Lo ha detto alla Afp, Ahmed Nejib Chebbi, un dirigente dell'opposizione. Nella giornata di sabato un ambulante si era dato fuoco a Sidi Bouzid e c'erano stati quattro feriti a Rgeb, a ovest di Tunisi.

A Tala, la polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti e ha ucciso un ragazzo di 17 anni, un ventenne e due trentenni. Nella città erano stati schierati per la prima volta anche i militari dopo l'assalto a una banca e ad alcuni edifici pubblici.

I feriti sono stati trasferiti in un ospedale di Kasserine, il capolouogo della regione dove secondo un testimone sarebbe sarebbe stato ucciso un dodicenne con un colpo alla testa, notizia però non ancora confermata. In Tunisia la rivolta per il carovita e la disoccupazione è iniziata il 17 dicembre dopo che un ambulante laureato si era dato fuoco a Sidi Bouzid per protestare contro la polizia che gli aveva sequestrato la merce.

Gli scontri in Algeria

Decisiva la giornata di oggi in Algeria per capire se le misure annunciate in serata dal governo per una ''urgente'' diminuzione dei prezzi di olio e zucchero, riusciranno a placare gli animi dei giovani manifestanti. Nei quattro giorni di scontri registrati un po' in tutto il paese, circa mille persone, in gran parte minorenni, sono state arrestate, ha reso noto il ministro dell'interno, Daho Ould Kablia, citato oggi dalla stampa algerina. Confermata la morte di tre manifestanti, mentre 826 persone, ha precisato Ould Kablia, tra cui 763 agenti di polizia, sono rimaste ferite.

Secondo il quotidiano El Watan, un quarto manifestante sarebbe morto a M'Sila. Notte tranquilla ad Algeri, anche se alcuni incidenti, riporta El Watan, sono avvenuti ieri pomeriggio e in serata alla periferia est, a Bordj El Kiffan e Ain Taya, dove i manifestanti hanno bloccato le vie principali con barricate. Scontri sono avvenuti poi in Cabilia, nel capoluogo Tizi Ouzou, nei pressi di Bejaia, Boumerdes e Bouira, ma anche ad Annaba e Tebessa (est).

Per la prima volta ieri sera, i giovani sono scesi in strada anche a Bechar e Maghnia, lungo la frontiera con il Marocco. Tra le principali disposizioni adottate durante il Consiglio interministeriale di ieri figura ''una sospensione ed esonero dei diritti doganali, di tasse e imposte'' su olio e zucchero che permetteranno complessivamente di ridurre del 41% i prezzi, ha reso noto un comunicato del primo ministro Ahmed Ouyahia, invitando i produttori e distributori ad applicare con ''urgenza gli effetti delle norme sui prezzi''. La sospensione di queste imposte sara' in vigore dal 1 gennaio al 31 agosto, precisa la nota, e nello stesso periodo, il governo definira' insieme agli operatori un sistema per ''stabilizzare in modo permanente i prezzi di zucchero e di olio!"
 








ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!