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lunedì 2 febbraio 2009

Guidonia, la bomba carta contro il negozio di commercianti Rumeni è un ingiustizia...è lo Stato che oggi crea di proposito il clima di terrore!!!

Serranda distrutta e vetrina in frantumi...l'azione nella stessa cittadina dello stupro!
ROMA - Bomba carta contro una macelleria gestita da un cittadino romeno a Villalba di Guidonia. L'esplosione ha divelto la serranda del negozio, in via Toscani, e ha mandato in frantumi l'intera vetrina. L'attentato incendiario è avvenuto poco prima della mezzanotte.
LO STUPRO - L'azione è avvenuta nella stessa cittadina alle porte di Roma dove la scorsa settimana è stata stuprata una ragazza da una banda di romeni, fermati due giorni fa dai carabinieri.
Il racconto: «Urlavamo parole in romanesco». Frattini: in cella a Bucarest!!!
«Guidonia, mezz'ora prima stavo per stuprarne un'altra!!!»
La confessione dopo l'arresto: li ho aggrediti con l'ascia!!!
«Mezz'ora prima volevamo stuprarne un'altra...». Mirel Huma, 20 anni, il più giovane dei quattro violentatori romeni di Guidonia, ha confessato. Ha raccontato ai carabinieri ogni dettaglio di quella notte d'orrore, tra il 23 e il 24 gennaio, in via della Selciatella. Ha ricordato pure che uno dei suoi compari, l'unico a volto scoperto, a un certo punto ha gridato alla ragazza ventunenne terrorizzata: «Stai ferma o t'ammazzo, mortacci tua...». In romanesco.
Una confessione agghiacciante, la sua. Ecco il racconto: «Mezz'ora prima dello stupro in via della Selciatella, era arrivata in macchina un'altra coppietta. Noi, sempre con una pinza e un'ascia, abbiamo rotto un finestrino, li abbiamo fatti scendere, li abbiamo prima rapinati dei portafogli e dei telefonini, poi abbiamo deciso di violentare la ragazza. Il fidanzato, però, era troppo alto e robusto e non c'entrava nel bagagliaio della piccola utilitaria, così abbiamo pensato che sarebbe stato complicato abusare della giovane e intanto tenere lui a bada. Così alla fine abbiamo lasciato perdere, quelli se ne sono andati e noi siamo rimasti nascosti tra le siepi, perché sapevamo che in quella zona sarebbero arrivate presto altre prede. Infatti, è arrivata l'Opel Corsa e alla guida c'era proprio la ragazza che abbiamo violentato...». Non una lacrima, mai una parola per la persona che hanno rovinato per sempre.
Considerazioni di Alexander Mitrokhin: Alla luce degli ultimi tragici eventi di cronaca, alla luce degli innumerevoli tentativi di stupro andati o meno a buon fine, sia che essi siano stati eseguiti da cittadini stranieri o da cittadini Italiani contro qualsiasi donna di qualsiasi nazionalità, non si può non avvisare un certo clima di "terrore" e di incetezza che si può sentire aleggiare sulle nostre teste, un clima che a mio dubbio e avviso è sicuramente stato creato volontariamente da quella stessa classe Politica Italiana che per distogliere l'attenzione delle masse e dell'opinione pubblica dalla grave crisi economica, sociale e finanziaria che stà colpendo in questi mesi il nostro Paese, farebbe qualsiasi cosa pur di perpetrare il proprio potere ed i propri privilegi per non perdere il proprio posto di comando e di controllo sullo Stato, sulle Istituzioni Pubbliche, sul Governo.
Creare questo clima di paura e di incertezze fà sì che il cittadino sposti la sua attenzione non più sul problema del lavoro precario, degli stipendi troppo bassi ed inadeguati, non più sul problema del caro-vita e della povertà che si diffonde sempre più trà le nostre famiglie, ma invero questo clima creato di proposito sul vecchio detto dell'Antica Roma: "DIVIDI ET IMPERA" fà sì che il cittadino Italiano spaurito ed ingignato indirizzi le proprie attenzioni sul problema dell'immigrazione clandestina e selvaggia che nessun Governo, nemmeno l'attuale Governo Berlusconi, vuole in realtà risolvere veramente alla radice.
La bomba carta che ha semi-distrutto quel negozio appartenente ad un onesto e serio commerciante Rumeno a Guidonia, città tristemente famosa per lo stupro di gruppo perpetrato da una banda composta da cinque Rumeni contro una coppia di fidanzatini Italiani, oggi rappresenta una delle tante ingiustizie che questo clima di terrore creato di proposito dal nostro sistema Politico Italiano, ha causato di conseguenza.
Non è giusto che i cittadini stranieri, regolari e onesti, quelli che lavorano, vengano barbaramente attaccati e presi di mira dalla frustrazione di un popolo Italiano che non è capace di ribellarsi come invece dovrebbe fare, contro la propria classe Politica.
La tristezza assoluta è rappresentata da tutti quei cittadini indignati che si trasformano in veri xenofobi frustrati che non capiscono il vero problema che stà alla base: la nostra classe Politica non ha la volontà di risolvere i nostri più gravi problemi perchè da essi trae la propria linfa vitale, il sistema Politico Italiano oggi si nutre per sopravvivere della miseria e delle disgrazie di un popolo che sempre più rimane allo sbando, alla mercè di trame ed intrecci politico-mafiosi-massonici...una certa elitè di Politici, Economisti e Capitalisti ha deciso che per poter continuare a vivere sopra il potere e per continuare ad arricchirsi deve necessariamente farlo solo se riesce a mantenere tutto come è...tutto uguale...tutti poveri...tutto arretrato!!! Nessuno si è mai chiesto come mai il problema Mafia, Camorra e Criminalità Organizzata è sempre uguale ogni anno così come lo era 10, 20, 30, 40, 50 anni fà??? Non c'è stata nessuna evoluzione, nessun cambiamento...la Palermo e la Napoli del 2009 sono le stesse che erano nel 2000, nel 1990, nel 1980, nel 1970 se non peggio....così come si moriva un tempo si muore oggi...crivellati di colpi di mitragliatrice in pieno giorno e gli uomini Politici, i Sindaci, i Presidenti di Regione sono collusi e corrotti ugualmente come lo erano 10, 20, 30 anni fà...così come per il problema del lavoro, dei salari e di tutto ciò che circonda e costituisce la nostra Società, la nostra vita...tutto è immutato, il consumismo e l'egoismo di un sistema che ci rende sempre più schiavi servili, che ci compra per pochi spiccioli, che ci fà sopravvivere nella miseria più nera...tutto è uguale e niente è cambiato perchè per cambiare veramente prima di tutto bisogna cambiare il sistema Politico in tutta la sua interezza, in tutte le sue molteplici forme e composizioni, in tutti i suoi organi.
La bomba carta contro il negozio di onesti e lavoratori Rumeni è un'ingiustizia, un'esplosione di odio voluta da questo sistema Politico Mafioso e corrotto che stà tentando di fare scatenare una nuova guerra trà poveri...poveri Italiani che si scagliano contro i poveri Immigrati, guerra scatenata dalla paura e dal terrore, dalla rabbia e dalla frustrazione..."DIVIDI ET IMPERA" appunto, lo Stato crea infinitesime divisioni e micro-divisioni all'interno della società Italiana in maniera tale da controllare meglio le menti dei cittadini e spingere i vari consensi elettorali ora verso una determinata forza Politica e domani verso un'altra determinata forza Politica purchè questa forza Politica sia sempre in seno al "REGIME" di questo sistema Politico Italiano che è ormai "marcio" fin dentro le proprie viscere.
Dunque, votare oggi il POPOLO DELLE LIBERTA' di Silvio Berlusconi o votare il PARTITO DEMOCRATICO di Walter Veltroni è oggi la stessa identica cosa!!! Nessuna di queste formazioni Politiche potrà realmente cambiare le cose in Italia perchè esse stesse sono la rappresentazione di questo Sistema Politico che non funziona più da decenni se non per solo arricchire i soliti Potenti, le solite Caste, i soliti gruppi Capitalisti, le solite Lobby Affaristiche che da decenni appunto detengono il pieno controllo ed il pieno Potere in questo Paese.
NON VOTARE dunque è l'unica soluzione, il primo passo verso quella RIVOLUZIONE CULTURALE che un giorno, con la spinta compatta di una parte del popolo Italiano, dovrà sovvertire e modificare alla base questa nostra fetida Repubblica Italiana.
Fonte: http://www.corriere.it/ del 29 gennaio 2009

giovedì 29 gennaio 2009

Agli arresti domiciliari per stupro: era fuggito ed aveva violentato di nuovo un'altra ragazza!!!

Il volto poco rassicurante che vedete qui a lato è quello di Emilio Cataldo, 29 anni, tossicodipendente con precedenti penali che vanno da rapina a ricettazione, passando per lesioni gravissime e violenza sessuale.

Era stato arrestato a Milano nel 2006 quando, dopo aver presto parte ad una rapina, aveva stuprato, picchiato e sfigurato una ragazza nigeriana. Per quel crimine ha scontato un anno e poco più in carcere e dal 16 settembre scorso era agli arresti domiciliari.Ma neanche un mese e mezzo dopo riesce a fuggire e il 31 ottobre scorso, come riporta CronacaQui Milano, tenta un nuovo furto, che finirà poi un stupro ai danni di una ragazza lettone di 29 anni madre di due bambini:

Cataldo le si accosta in scooter e finge di chiederle informazioni. Quando la ragazza abbassa il finestrino lui, con una mossa fulminea, apre la portiera e si infila nell’auto con la donna. Quindi, le morde un braccio per impedirle di scappare e la minaccia di morte: «Se non fai quel­lo che ti dico e non mi dai tutti i tuoi soldi ti ammazzo».Ma quella che si prean­nunciava come una rapina finisce con un tragico stu­pro. Il pregiudicato la co­stringe ad appartarsi in un angolo della strada. A quell’ora la via è deserta e nessuno si accorge di quello che sta accadendo. Le strappa i vestiti e la violenta. Solo quando lo stupro si è consumato, scende dall’auto e se ne va, portandosi via la sua borsetta ( che conteneva 700 euro) e il suo cellulare.

Fonte: http://www.crimeblog.it


ROMA - STUPRATORE SCARCERATO: è agli arresti domiciliari...

ROMA: STUPRATORE SCARCERATO - Alemanno appoggia ispezione di Alfano - prof. Grevi: "In regola con le nostre norme!" È agli arresti domiciliari Davide Franceschini, il 22enne che ha stuprato una coetanea la sera di Capodanno, durante la festa organizzata alla Fiera di Roma, e che venerdì ha confessato di essere il responsabile della violenza.

ALFANO MANDA ISPETTORI - Una decisione, quella dei magistrati, che scatena molte polemiche, mentre il ministro della Giustizia Alfano ha disposto accertamenti sul provvedimento, con l'invio di ispettori negli uffici del gip. «Ho immediatamente dato incarico al mio ufficio ispettivo di verificare la piena regolarità della decisione assunta. Qualunque siano state le valutazioni che hanno portato a questa decisione rimane lo sconcerto perché si tengono in modesto conto la gravità del fatto e il rispetto della dignità della vittima di un così odioso e devastante reato, dalle gravissime conseguenze psicologiche per la personalità di una giovane donna».

«BUONA CONDOTTA» - Il gip Marina Finiti ha convalidato il fermo del giovane e contestualmente ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare presso il domicilio così come sollecitato dal pm Vicenzo Barba. Alla base della decisione di scarcerare il giovane di Fiumicino, la sua buona condotta giudiziaria e il contributo dato agli inquirenti dopo il suo fermo. Durante l'interrogatorio di sabato a Regina Coeli, Franceschini, accusato di violenza sessuale aggravata, ha ribadito di avere agito sotto l'effetto di alcol e droga. Rifacendosi alla sua confessione, il giovane si è detto ancora dispiaciuto per quanto accaduto e ha sottolineato di non sapersi spiegare come possa aver avuto un comportamento così violento.

«REVOCARE DOMICILIARI» - «Un segnale sbagliato quello che la magistratura ha lanciato concedendogli gli arresti domiciliari» secondo il sindaco della capitale, Gianni Alemanno. «Comprendiamo le motivazioni che hanno portato a questa scelta, vista la collaborazione e il ravvedimento manifestato da questo giovane. Tuttavia non si può far uscire dal carcere dopo solo 48 ore una persona che comunque ha commesso un reato così odioso e di così grave allarme sociale. Anche la vittima dell'aggressione mi ha chiamato al telefono per testimoniare la sua delusione per questa incredibile indulgenza. Questa ragazza si è sentita abbandonata dalle istituzioni dopo che gli inquirenti erano riusciti ad assicurare alla giustizia il suo aggressore. Per questo chiedo alla magistratura di revocare gli arresti domiciliari all'accusato, di andare verso un processo rapido che accerti definitivamente le responsabilità e di garantire in questo modo certezza della pena».

MOBILITAZIONE CITTADINA - Il sindaco ha annunciato che «lunedì, dopo il vertice con il prefetto e il questore, lanceremo una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sessuale». «Mi auguro che su questi temi ci sia finalmente una unificazione di linguaggio e di intenti - conclude il sindaco -. Se la sinistra riconosce che la sicurezza è realmente una priorità cui bisogna rispondere con misure energiche e incisive avanzi proposte e condivida con noi le responsabilità che una simile politica comporta».

MARONI: «STRADA BUIA» - Sugli episodi di violenza sessuale nella capitale è intervenuto anche il ministro dell'Interno Maroni, a margine di una manifestazione sciistica a Fiera di Primiero (Trento). Ma c'è stato un qui pro quo. «La signora vittima qualche giorno fa di uno stupro a Roma lo ha subito in una strada priva di illuminazione e da tempo si era chiesto al sindaco di intervenire» ha detto Maroni attaccando Alemanno. A stretto giro è arrivata una precisazione dell'ufficio stampa del Campidoglio: i lampioni erano accesi e la strada era illuminata a Primavalle, su via Andersen e via Flaubert, la sera della violenza sessuale. Poco dopo il portavoce del ministro ha sottolineato che le sue parole facevano riferimento alla vicenda di Guidonia, e non allo stupro commesso nella zona di Primavalle. Il ministro ha parlato più in generale del controllo del territorio, sostenendo l'importanza di mettere insieme le forze di polizia, i militari ma anche i sindaci e le amministrazioni locali per «rimuovere quelle condizioni di degrado ambientale che poi favoriscono la commistione di questi reati!».

Fonte: http://www.corriere.it

Violenza sulle donne...

Dedicato a tutte le donne che ogni giorno subiscono la violenza in ogni sua forma, con la speranza che trovino il coraggio di denunciare questi abusi!

La rabbia di Guidonia...

Dopo il caso dello stupro di gruppo si infiamma la polemica. La gente di Guidonia: "Qui abbiamo paura!"

Il Sesso per il Piacere...Istruzioni per fare l'amore. La prima volta...

9° Congresso Europeo di Sessuologia (EFS), Roma 2008 (Dr. V. Puppo. Medico-Sessuologo). Ogni donna e ogni uomo ha il diritto al piacere sessuale. Educazione alla sessualità per le scuole medie: educazione a fare l'amore. L'orgasmo è una normale funzione fisiologica di tutti gli essere umani: uomini e donne. L'orgasmo vaginale e il punto G non esistono. Fare l'amore significa far godere il partner per farlo felice anche sessualmente. L'educazione a fare l'amore: imparare a dare e ricevere piacere. Rapporto sessuale "completo" = orgasmo per entrambi i partner con o senza rapporto vaginale. La prima volta senza la penetrazione del pene in vagina. Il primo rapporto vaginale: la posizione migliore per la donna è quella con lei sopra. Perché i sessuologi non spiegano ai ragazzi come stimolare il clitoride? Le responsabilità sono anche dei sessuologi...

Violenze sulle donne in tutto il mondo...

Per la maggioranza della popolazione terrestre il concetto di Umanità è praticamente sconosciuto, le donne non sono considerate persone e sono sfruttate, vendute, assassinate, violentate, maltrattate. Nel terzo millennio il modo di educare e crescere i bambini dovrà cambiare. Si dovrà eliminare la cultura del buco: la donna oggetto, solo un buco per la soddisfazione maschile. I sessuologi devono insegnare ai ragazzi a fare lamore e il rapporto sessuale completo = orgasmo per entrambi i partner con o senza il rapporto vaginale. Si deve insegnare agli uomini che la masturbazione è normale a qualsiasi età. (Puppo V. 2005).

Violenza e stupro a Roma. Quale era la promessa di Alemanno?

Il primo pensiero è alle vittime, alle donne che hanno subito il trauma terribile di uno stupro. Poi a coloro che sulla questione della sicurezza hanno costruito la campagna elettorale e vinto le elezioni a Roma. Strumentalizzando, senza remora alcuna, gli episodi di violenza che avvennero quando erano opposizione. A quelli che hanno fatto promesse sapendo che erano pura demagogia, a chi tratta il problema della sicurezza in maniera populista e semplicistica, a coloro che parlano a vanvera, a coloro che sarebbe meglio ci pensassero alle cose che dicono, perché poi le parole (a volte) si ritorcono contro chi le usa, contro chi le pronuncia in maniera tanto superficiale.


Come soffiare sul fuoco fino a bruciarsi. Breve storia delle violenze sessuali a Roma

Un altro stupro a Roma, mercoledì notte. Di nuovo un atto gravissimo di violenza sessuale, di nuovo una donna aggredita alla fermata dellautobus, mentre tornava a casa. Purtroppo, negli ultimi mesi, gli episodi si susseguono con un ritmo asfissiante. Ricordiamo la signora Reggiani,

stuprata e uccisa un anno fa, anche lei mentre tornava a casa, poi ad aprile la violenza sulla studentessa universitaria originaria del Lesotho, nei pressi della fermata La Storta su via Cassia, i due turisti olandesi aggrediti e lei stuprata ad agosto nella periferia romana, e ancora, la notte di Capodanno, una ragazza viene stuprata durante la festa alla Nuova Fiera di Roma. E ieri questultimo caso; più le centinaia di denunce che non finiscono sui giornali, che non fanno notizia e che a loro volta sono la punta di un iceberg, quello delle violenze che non vengono neanche denunciate, per paura, per vergogna, per sfiducia nelle istituzioni, ma che purtroppo avvengono.
La violenza sessuale sulle donne è un tema complesso, che riguarda la sicurezza certo, ma si incrocia anche con la necessità di garantire alle donne la libertà di movimento, che è frutto di bande criminali ma anche di violenze che avvengono dentro le mura domestiche. Che in una metropoli come Roma, non è possibile pattugliare ogni angolo ogni minuto. Che a parte la polizia per le strade, serve illuminazione, educazione al rispetto, corsi nelle scuole, sportelli per denunciare, aiuto reciproco tra cittadini di una stessa comunità. E poi serve attenzione da parte delle istituzioni, serve equilibrio, serve impegno per combattere queste violenze. Le parole, gli slogan, le frasi populiste, non servono; la polemica demagogica, la faziosità, non servono. Per questo spiace ricordare il sindaco Alemanno, in campagna elettorale, giurare a favore di telecamera mai più un altro caso Reggiani, mai più, in campagna elettorale correre su tutti i luoghi delle violenze come in un macabro reality show, soffiare irresponsabilmente sulle paure, e oggi, oggi che è Sindaco, minimizzare, convocare consigli comunali per le settimane prossime, affermare, come nel caso dei turisti olandesi, che se la sono cercata, che Roma è troppo grande. E triste vedere questo cambio di atteggiamento, è sconfortante. E triste non solo perché ieri notte cè stato a Roma un altro stupro, ma anche perché questo Sindaco sembra avere una faccia diversa a seconda della situazione, un atteggiamento diverso a seconda della telecamera, una posizione diversa a secondo della stagione, uno slogan diverso a seconda della settimana. Roma non è il Bronx, non lo era ieri non lo è oggi, però sembra una città un po più incattivita, un po meno solidale, un po più impaurita, un po più rinchiusa dentro casa, un po più sbarre alle finestre, un po più negozi chiusi e strade deserte. E fare la faccia feroce per i TG peggiora le cose, e non migliora la sicurezza.

Brandon Teena...la storia...

Una della tante storie di stupro...dall'America con orrore...

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!