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sabato 3 settembre 2011

Guerra a Tripoli: Tutta la verità censurata dai canali di informazione "democratici" Occidentali!



Thierry Meyssan del Réseau Voltaire presente a Tripoli, tra l'altro minacciato di morte poichè giornalista indipendente, denuncia che la Nato fa strage bombardando di tutto e uccidendo 1.300 persone in poche ore ma Repubblica on line scrive che Gheddafi bombarda la folla. Tripoli e la Libia non si sono mai sollevati, semmai sono stati stremati dai bombardamenti degli aggressori. Anche il giornalista Mahdi Darius Nazemroaya è stato minacciato di morte.

La Libia di Gheddafi: 

-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE

L'enerome consenso che il grande Gheddafi riscuote presso il suo grande popolo:

Studenti libici arrestati in itaGlia per aver difeso la Verità uccisa dai giornali italiani:

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla proapaganda calunniatrice:

Il colonello Gheddafi: «Morte o vittoria contro l'aggressore».
L'unica soluzione per arrivare alla pace è che la NATO si ritiri e la smetta di compiere genocidi.

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Crimini della NATO:
http://www.youtube.com/watch?v=Nycrs_Bo5uE&feature=player_embedded#at=180

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u/2/OGpX-HQsc_Q

Gheddafi e il consenso popolare Libico! (All libyans are with Gaddafi)



Il più grande e amato Leader del Pianeta:

Ringrazio i seguenti utenti da cui ho preso i 3 spezzoni: 


La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE

Crimini della NATO:

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla propaganda calunniatrice:

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

Studenti libici arrestati nell'incivile paese itaGliano per aver difeso la Verità:
http://nazionesiciliana.splinder.com/post/24694697/liberate-e-lasciate-in-pac...

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u/2/OGpX-HQsc_Q

Tutte le verità sulla guerra contro la Libia di Gheddafi e tutte le menzogne e le falsità dei Paesi Nato con in testa i Francesi di Sarkozy l'imbroglione e bugiardo!



È sufficiente una rapida lettura della risoluzione 1973 del 17 marzo, con la quale si è deciso il «No-Fly Zone» contro la Libia, per cogliervi una gravissima violazione della Carta delle Nazioni Unite, oltre che del diritto internazionale generale. La violazione della Carta è evidente se si tiene presente che il comma 7 dell'art. 2 stabilisce che «nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengano alla competenza interna di uno Stato». È dunque indiscutibile che la «guerra civile» di competenza interna alla Libia non è un evento di cui possa occuparsi militarmente il Consiglio di Sicurezza.
Oltre a questo, l'articolo 39 della Carta delle Nazioni Unite prevede che il Consiglio di Sicurezza può autorizzare l'uso della forza militare soltanto dopo aver accertato l'esistenza di una minaccia internazionale della pace, di una violazione della pace o di un atto di aggressione (da parte di uno Stato contro un altro Stato). Questa è dunque una seconda, assoluta ragione che rende criminale la strage di persone innocenti che i volenterosi alleati europei e gli Stati Uniti si apprestano a fare in Libia.

Gheddafi: «La Nato sarà sconfitta non potrà cambiare nulla. Siamo decisi a non cambiare nulla nel nostro Paese, se non per nostra volontà e lontano dagli aerei dell'alleanza. Resistiamo, combattiamo, se scendessero a terra, li aspetteremmo, ma sono vigliacchi, non si azzarderanno».

Sembra che i truffatori occidentali non vogliano rispettare le promesse fatte ai mercenari ribelli: "Non abbiamo contanti e stiamo esaurendo ogni risorsa. Ci troviamo di fronte a un fallimento completo. O le potenze occidentali non riescono a capirlo o semplicemente a loro non interessa nulla di noi."

Alcune immagini dei crimini della NATO:

Crimini della NATO:

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla proapaganda calunniatrice:

Per informazioni sulle rivolte in Nord-Africa (Tunisia, Egitto etc.) consiglio

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

E un dignitoso servizio del TG1 che ha detto la Verità:


FONTI:
Intervista a rappresentate lega degli studenti libici in Italia

La Libia di Gheddafi:

Il Libro Verde:

Intervista di Oriana Fallaci a Gheddafi:

Motivi della guerra:
Propaganda occidentale contro Gheddafi:

La guerra:

Colonne sonore:
1)Amorphis-Cares (01:44)
2)Amorphis-Weeper on the Shore (06:30)
3)Saint Seiya - OST 2 - 15 - Ikki's Theme (08:09) (Ikki è il nome jap di Phoenix)

La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE
http://tipggita32.wordpress.com/2011/04/22/eloquent-facts-of-the-socialist-li...

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u

Guerra in Libia - Gheddafi: "La Nato si sta dimostrando debole: VINCEREMO!"



Il rais in un messaggio audio incita le tribù libiche alla lotta e accusa i ribelli di usare mercenari nei combattimenti. “Non ci arrenderemo mai, non siamo donne“. 
Mettete la Libia a ferro e fuoco“. E’ l’ultimo, disperato appello che Muammar Gheddafi affida ad un messaggio audio diffuso dal canale televisivo Al Arabiya.
Il colonnello incita alla lotta le tribù che gli sono rimaste fedeli, in particolare quelle di Bani Walid e Sirte che sono armate e impossibili da assoggettare: “Continuate a combattere e resistere anche se non sentite la mia voce“, chiede.
Secondo Gheddafi, ci sarebbero delle divergenze tra i ribelli, accusati anche di usare mercenari nei combattimenti.
In un altro audio inviato alla tv Al Rai, che ha sede a Damasco, il colonnello chiarisce definitivamente le proprie intenzioni: “non ci arrenderemo mai, non siamo donne“.
L’ultimo volta il Rais aveva parlato il 25 agosto durante la battaglia di Tripoli, da quel giorno i ribelli hanno conquistato quasi tutte le roccaforti del Raìs. Da Sirte, la città di Gheddafi, era arrivato l’ultimatum di resa a sabato, prolungato oggi dallo stesso Cnt dopo che la Nato e l’Onu hanno sbloccato i fondi esteri confiscati a Gheddafi.

Fonte: http://www.openworldblog.org/

Libia, Gheddafi ai suoi fedelissimi: "Non arrendetevi, noi non siamo donnicciole!"



Segnali contrastanti dal clan Gheddafi. Il delfino del Colonnello, il secondogenito Saif Al-Islam, lancia un appello al popolo libico a resistere e a combattere.
Nel messaggio diffuso dalla televisione ‘Arrai’ basata a Damasco, ha assicurato che a Sirte ci sono 20.000 giovani lealisti pronti a schiacciare la ribellione. Saif Al-Islam ha assicurato di trovarsi alla periferia di Tripoli.
Il messaggio non intimorisce i capi della ribelli che così rispondono: “Anche noi combatteremo se necessario fino all’ultima goccia si sangue. Ma quel che dice non ha senso, di cosa sta parlando? Controlliamo praticamente tutta Tripoli” dice uno dei comandanti ribelli.
Ma il messaggio di Saif Al-Islam ha seguito di poco quello del fratello minore, Saadi Gheddafi, dal contenuto diametralmente opposto: questi offre una tregua ai ribelli del Consiglio Nazionale Transitorio e si dice disposto a consegnarsi pur di fermare il bagno di sangue.
“Saadi si è messo in contatto con noi” ha confermato il comandante dei ribelli Abdel Hakim Belhaj “ed ha espresso l’intenzione di unirsi ai ribelli. Da parte nostra abbiamo sottolineato che la cattura delle figure del vecchio regime è inevitabile”
Belhaj, che conferma di non avere notizie certe sul nascondiglio del raìs, ha inoltre annunciato l’arresto del Ministro degli Esteri del governo di Gheddafi Abdelati Obeidi.

Fonte: http://it.euronews.net/

Gheddafi incita i sostenitori a continuare la lotta contro i ribelli e la NATO!



I leader mondiali mettono a disposizione miliardi di dollari per la ricostruzione, Muammar Gheddafi incita ancora una volta i suoi sostenitori a lottare. “Non riuscirete a estrarre il petrolio per la vostra popolazione. Non permetteremo che questo avvenga. Noi siamo il leoni del nostro deserto, voi non riuscirete ad avere i nostri giacimenti e i nostri porti petroliferi – ha detto Gheddafi parlando da una località segreta in un messaggio diffuso da una tv satellitare. Messaggio che il Colonnello ha rivolto a chi cerca di accaparrarsi la leadership energetica in Libia, per la quale si sta giocando una partita importante, in particolare tra Total ed Eni, che è stato il primo operatore petrolifero straniero presente in Libia fino allo scoppio del conflitto.

Fonte: http://it.euronews.net

Sulle tracce di Gheddafi...dove si nasconde il Rais?



Dal suo "introvabile" nascondiglio segreto, il leader libico Mouammar Gheddafi se la prende con la Fifa definendola una "mafia mondiale" e una "organizzazione corrotta", e ribadisce il diritto dei "piccoli paesi" ad ospitare la Coppa del Mondo.
Il leader libico ha anche accusato la Fifa di "traffico di esseri umani" e del tentativo di "fare rinascere la schiavitù comprando giocatori di paesi poveri per metterli in campi di paesi ricchi e venderli successivamente!"
Traduzione del discorso: "Annunciamo qui la nostra condanna di questa mafia mondiale e di questa organizzazione corrotta. La politica corrotta? Ha proseguito Gheddafi - seguita da questa organizzazione corrotta deve essere combattuta e la combatteremo regolarmente. Inoltre c´è un traffico di esseri umani che porta al tentativo di fare rinascere la schiavitù comprando giocatori di paesi poveri per metterli in campi di paesi ricchi e rivenderli successivamente. Con i miliardi che si guadagnano con la vendita dei giocatori, la Fifa deve aiutare i paesi poveri a ospitare i mondiali di calcio!" 

Fonte: http://www.youreporter.it/

L'ultimo discorso di Gheddafi in Tv per il suo popolo Libico! 21.08.2011 - NATO - War on Libya - (Guerra in Libia)


Muammar Gheddafi

1 Settembre 2011 - ore 12:54 - Nuovo messaggio audio trasmesso dalla tv di Stato del colonnello Muammar Gheddafi che si è congratulato con i suoi fedelissimi libici per l'eliminazione dei ''ratti'', messa in atto durante gli scontri di Tripoli. Gheddafi ha fatto appello ai suoi sostenitori perché ''marcino a milioni'' per mettere fine alla ‘'mascherata'' del conflitto.''Bisogna mettere fine a questa mascherata. Voi dovete marciare a milioni per liberare le città distrutte e controllate dai ribelli'', ha detto Gheddafi. Anche la Francia è nel mirino del rais. Il presidente Nicolas Sarkozy, infatti, è accusato di volersi “prendere il petrolio libico!” 


TRIPOLI - (LIBIA) - Muammar Gheddafi ha accusato l'Occidente di voler occupare la Libia per appropriarsi delle sue risorse in un nuovo discorso audio - il secondo della giornata - trasmesso in diretta dalla rete televisiva Al Jazira. Muammar Gheddafi ha chiesto alla Nato e all'Onu di fermare i raid aerei sulla Libia. La comunità internazionale - ha aggiunto - ha portato il Paese alla guerra civile. Nel nuovo messaggio, della durata di pochi minuti, Gheddafi ha ribadito che la morte è preferibile all'occupazione straniera del suolo libico ed ha accusato la comunità internazionale di essere responsabile della ''guerra civile'' che sta insanguinando la Libia. Come quello del pomeriggio, l'intervento di Gheddafi è stato diffuso attraverso Al Rai, un'emittente con base a Damasco che sembra essere l'unica Tv su cui gli esponenti del vecchio regime possono intervenire. Il discorso è stato ritrasmesso in diretta anche dalla rete satellitare araba Al Jazira.
IL PRIMO MESSAGGIO. Nel pomeriggio un altro messaggio audio registrato e trasmesso dall’emittente siriana Al Rai: “Continuate a combattere anche se non sentite la mia voce” perché “è impossibile assoggettare le tribù, la resistenza continua”. Il Colonnello si troverebbe a Bani Walid, 150 chilometri a sudest della capitale, secondo Abdel Majid Mlegta, coordinatore delle sala operativa di Tripoli delle operazioni militari degli insorti. La determinazione del “covo” di Gheddafi sarebbe stata fatta in base a informazioni di qualcuno “di cui ci fidiamo”, ha detto Mlegta. Dal suo nascondiglio, intanto, il rais deposto incita ancora alla lotta, garantendo ai suoi sostenitori che “i ribelli dipendono dai mass media e dai mercenari”.
BAGHDADI DALLA PARTE DEI RIBELLI. L'ex premier di Muammar Gheddafi, Al Baghdadi Al Mahmoudi ora è passato dalla parte dei ribelli. Lo ha assicurato egli stesso all'emittente Al Arabiya. Al Mahmudi sostiene di ''essere rimasto in Libia e di essere in contatto con il Cnt''. Al Baghdadi sostiene di ''aver cercato di interrompere le uccisioni e di avviare un dialogo nazionale''. Una decina di giorni fa, il 22 agosto, testimoni oculari citati dalla televisione Al Arabiya avevano sostenuto che l'ex premier era sull'isola tunisina di Djerba. Nei giorni precedenti, a più riprese, Al Baghdadi aveva lanciato appelli al dialogo e al cessate il fuoco. 
GRANDE JAMAIRIYA. Nato a Sirte, in Libia, 69 anni fa, Gheddafi ha guidato la Libia per più di 41 anni e ha resistito per mesi dall'inizio della rivolta - il 17 febbraio - contro di lui. Era il primo settembre del 1969 quando il capitano Gheddafi, all'epoca 27enne, rovesciò con un colpo di stato re Idris e, utoproclamandosi colonnello, divenne la “Guida della grande rivoluzione della Grande Jamahiriya araba libica popolare e socialista”. Ultimo figlio di una famiglia di Beduini, Gheddafi è cresciuto con il mito dell'ex presidente egiziano Gamal Abdel Nasser e il sogno di promuovere l'unità araba.
SOCIALISMO ISLAMICO. Dalla salita al potere, Gheddafi instaura quello che definisce un “socialismo islamico” e delinea la sua filosofia politica nel Libro Verde, pubblicato in tre volumi tra il 1975 e il 1979. Uno dei suoi primi provvedimenti ha riguardato la nazionalizzazione di alcune aziende, tra cui quelle di cittadini italiani. Nel 1977 dichiara la “rivoluzione del popolo” e cambia il nome del Paese da Repubblica libica a Grande Jamahiriya araba libica popolare e socialista. Trentacinque anni dopo Gheddafi non avrebbe mai immaginato che un popolo intero - o quasi - si sarebbe rivoltato contro di lui e il suo sistema. Sulla sua testa pendono un mandato di cattura spiccato a fine giugno dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità e una taglia di 1,6 milioni di dollari.


E’ perfettamente vero che la guerra Nato si è valsa prima di tutto del ridurlo al silenzio, dal lasciare i media internazionali liberi di inventare, gonfiare, mentire , talvolta anche solo non capire niente del paese in cui si trovavano. E soprattutto questa idea che hanno instillato che ogni piazza che protesta sia una piazza libertaria da sostenere. Qui è stato esattamente il contrario, la piccola parte di spontaneità delle dimostrazioni di Bengasi era di cittadini nostalgici della monarchia e che hanno tentato di proclamare in quel pezzo di Libia una repubblica islamica. Fregati anche loro e ridotti al silenzio.

Ecco il video-shock di 'Born Villain', diretto da Shia LaBeouf - Marilyn Manson - Born Villain (Official Video)



A volte sono sempre le persone più tranquille, dalle quali non ci si aspetta una mente malata, che saltano fuori le idee più shockanti: ed ecco che l'attore "pulitino" Shia LaBeouf (visto come protagonista in Transformers, Disturbia, Indiana Jones e il Teschio di Cristallo), è stato chiamato da Marilyn Manson come regista del suo nuovo videoclip, Born Villain, sei minuti di video che, nelle loro parole, uniscono le tragedie di Shakespeare con l'immaginario visivo di 'Un Chien Andalou' di Buñuel (Sì, il film in cui si vede un occhio tagliato da una lametta da barba).
Il risultato, che include un po' di sesso, qualche svastica, qualche omicidio in stile torture-porn, un po' di mutilazioni, una vagina munita di occhio, un sermone di Manson e, sì, anche una canzone che non sembrerebbe malissimo, potete vederlo qui di seguito - la visione a quanto pare è vietata ai minori...
Complimenti a Shia, che ha dichiarato:
"Marilyn Manson è una figura indelebile nel mio immaginario, quando ero piccolo non potevo immaginare che ci fosse qualcuno di più spaventoso di lui, nel mondo dell'arte. Quando ero un teenare era veramente la persona più spaventosa del mondo, e quindi mi ha intrigato lavorare con lui!"
Non si tratta di un ritorno al'età dell'ora per Manson (e nemmeno all'età del Grottesco), ma di certo questa collaborazione è risultata interessante...


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!