L'Onu: "Volata la risoluzione del 1874, a rischio pace e stabilità!" Profondo rammarico di Mosca.
Il razzo Nord-Coreano che ha portato un satellite in orbita |
Foto Ap/Lapresse
Gli
Stati Uniti lavoreranno ora con i loro partner nei colloqui a sei per
individuare "azioni appropriate" contro la Corea del Nord. "La comunità
internazionale - ha sottolineato la Casa Bianca - deve mandare un chiaro
messaggio alla Corea del Nord, che le violazioni alle risoluzioni
dell'Onu hanno delle conseguenze". Mosca ha espresso "profondo
rammarico".
Il missile a tre stadi Unha-3 è precipitato in mare dopo aver sorvolato il Giappone in un percorso di 2.500 chilometri. Il lancio è stato rilevato alle 9.49 (ora coreana) su una rotta verso sud, con un primo stadio caduto nel mar Giallo e il secondo nelle acque del Pacifico a est delle Filippine.
Pyongyang: "E' un nostro diritto legittimo!"La Corea del Nord ha ribadito di avere "diritto legittimo" di lanciare razzi a uso civile e ha assicurato che continuerà il suo programma spaziale. "Non importa ciò che dicono gli altri - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri - continueremo a perseguire il nostro legittimo diritto di lanciare satelliti".
Ventilata l'ipotesi di test nucleari:
La Corea del Nord invita poi a mantenere la calma dopo che Usa, Corea del Sud e Giappone hanno deciso di lavorare per nuove sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, "per evitare che la situazione prenda direzioni indesiderabili". Lo riporta l'agenzia Kcna, ventilando l'ipotesi un test nucleare.
Condanna decisa di Seul:
La Corea del Sud ha condannato "con decisione" il lancio del razzo effettuato dalla Corea del Nord violando le risoluzioni dell'Onu e destabilizzando la regione, a partire dalla penisola coreana. "Il nostro governo condanna con forza davanti alla comunità la Corea del Nord per aver ignorato i ripetuti avvertimenti e le richieste di annullare l'operazione optando per il mantenimento delle provocazioni", ha detto il portavoce del ministro degli Esteri, Kim Sung-Hwan.
Onu: "A rischio pace e stabilità!"
Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha condannato l'azione con cui la Corea del Nord ha "violato la risoluzione 1874". La messa in orbita del satellite, per l'Onu, è un atto "tanto più deplorevole perché sfida la chiamata unificata e forte della comunità internazionale" e per le "conseguenze che l'atto provocatorio può avere su pace e stabilità".
Contro Pyongyang anche Cina e Giappone:
Pechino ha sottolineato che Pyongyang "deve rispettare" le risoluzioni dell'Onu che le vietano l'uso di strumenti balistici. "Tutte le parti coinvolte - commenta l'agenzia ufficiale Nuova Cina - dovrebbero mantenere la mente fredda e astenersi dal gettare benzina sul fuoco affinché la situazione resti sotto controllo". Tokyo, invece, secondo quanto riferito dai media giapponesi, avrebbe chiesto la convocazione urgente di un Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Il missile a tre stadi Unha-3 è precipitato in mare dopo aver sorvolato il Giappone in un percorso di 2.500 chilometri. Il lancio è stato rilevato alle 9.49 (ora coreana) su una rotta verso sud, con un primo stadio caduto nel mar Giallo e il secondo nelle acque del Pacifico a est delle Filippine.
Pyongyang: "E' un nostro diritto legittimo!"La Corea del Nord ha ribadito di avere "diritto legittimo" di lanciare razzi a uso civile e ha assicurato che continuerà il suo programma spaziale. "Non importa ciò che dicono gli altri - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri - continueremo a perseguire il nostro legittimo diritto di lanciare satelliti".
Ventilata l'ipotesi di test nucleari:
La Corea del Nord invita poi a mantenere la calma dopo che Usa, Corea del Sud e Giappone hanno deciso di lavorare per nuove sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, "per evitare che la situazione prenda direzioni indesiderabili". Lo riporta l'agenzia Kcna, ventilando l'ipotesi un test nucleare.
Condanna decisa di Seul:
La Corea del Sud ha condannato "con decisione" il lancio del razzo effettuato dalla Corea del Nord violando le risoluzioni dell'Onu e destabilizzando la regione, a partire dalla penisola coreana. "Il nostro governo condanna con forza davanti alla comunità la Corea del Nord per aver ignorato i ripetuti avvertimenti e le richieste di annullare l'operazione optando per il mantenimento delle provocazioni", ha detto il portavoce del ministro degli Esteri, Kim Sung-Hwan.
Onu: "A rischio pace e stabilità!"
Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha condannato l'azione con cui la Corea del Nord ha "violato la risoluzione 1874". La messa in orbita del satellite, per l'Onu, è un atto "tanto più deplorevole perché sfida la chiamata unificata e forte della comunità internazionale" e per le "conseguenze che l'atto provocatorio può avere su pace e stabilità".
Contro Pyongyang anche Cina e Giappone:
Pechino ha sottolineato che Pyongyang "deve rispettare" le risoluzioni dell'Onu che le vietano l'uso di strumenti balistici. "Tutte le parti coinvolte - commenta l'agenzia ufficiale Nuova Cina - dovrebbero mantenere la mente fredda e astenersi dal gettare benzina sul fuoco affinché la situazione resti sotto controllo". Tokyo, invece, secondo quanto riferito dai media giapponesi, avrebbe chiesto la convocazione urgente di un Consiglio di sicurezza dell'Onu.
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