Quello che mi accingo a
narrare in questa pagina è una storia molto triste, i cui protagonisti,
entrambi nordcoreani, sono stati vittime della propaganda e della
diffidenza reciproca di due nazioni divise e ancora ferocemente in
guerra fra loro, anche se si tratta ora solo più di una guerra di
menzogne da entrambe le parti.
Il Centro di reinsediamento dei rifugiati nordcoreani,
un’organizzazione sudcoreana nata per aiutare chi diserta dalla Corea
del Nord, trova per l’uno e per l’altra una qualche sistemazione per i
primi tempi. Passano i mesi e queste due persone non riescono a trovare
un lavoro decente, probabilmente vivono di stenti, circondati dalla
diffidenza nei loro confronti da parte dei locali che li considerano dei
disertori e dei potenziali traditori.
I due si incontrano nel 2009, si innamorano, si sposano e hanno un
bambino. Ma, senza un lavoro stabile, la vita è quasi impossibile. Lui, a
quanto pare, ha la tubercolosi e, anche per questo motivo, non viene
assunto, lei segue un corso da infermiera, ma per il momento non trova
lavoro. Quello che pensavano potesse essere un paradiso si rivela per
loro un inferno, tanto da portarli alla disperazione.
In questa tragedia, che ci arriva per sentito dire, conta molto anche
il fatto che, da entrambe le parti, quello che ci viene comunicato può
non essere l’intera verità. Si tratta sempre di propaganda, da una parte
e dall’altra. Chi ci va di mezzo sono queste due persone e il loro
figlioletto, che non sono i protagonisti di un un romanzo di fantasia,
ma persone reali coinvolte in una vicenda più grande di loro. Comunque
vada a finire la cosa, è certo che non avranno mai più una vita normale.
L’articolo che viene qui sotto riportato è tratto dalla pagina “Daegu Stunned by Re-defection Press Conference” pubblicato il 9 novembre 2012 dal quotidiano su Internet DailyNK, mentre le fotografie sono tratte dalla pagina “Daegu Re-Defectors Give Press Conference”
dello stesso quotidiano che riporta le immagini della conferenza
trasmessa dalla televisione nordcoreana come sono state ricevute nella
Corea del Sud.
In questi giorni nel Sud Corea sta montando un movimento di rabbia contro l’Agenzia nordcoreana per la sicurezza nazionale (North Korean National Security Agency, o NSA) che cerca di adescare i nordcoreani fuggiti al Sud per farli tornare al Nord. Si vedano gli articoli Re-defections Chalked Up by Musan NSA e North Must Leave the Defectors Alone! pubblicati in data 13 novembre 2012.
|
L’articolo del DailyNK:
La
conferenza stampa rilasciata da Kim e Ko a Pyongyang l’8 novembre 2012.
I due sono al tavolo centrale sul fondo, attorniati da numerosi
giornalisti.
Molti a Daegu sono costernati per l’apparizione alla televisione
centrale della Corea del Nord dei due residenti della città sudcoreana,
qualificatisi come gli ultimi nordcoreani tornati in Nord Corea perché
delusi dalla natura della società sudcoreana.
Nella comunità dei nordcoreani che hanno disertato il loro paese e
che ora risiedono al Sud ci sono forti dubbi sulle vere ragioni che
hanno spinto il ventisettenne Kim Kwang Hyok e la ventinovenne moglie Ko
Jong Nam a tornare al Nord.
Un funzionario del Centro di reinsediamento dei rifugiati nordcoreani (‘Hana Center’)
di Daegu, che ha aiutato Kim a sistemarsi nella città dopo la sua
defezione avvenuta nel 2008, ha detto: “Suo fratello minore e sua madre
vivono anch’essi a Daegu, e sono stati assolutamente sorpresi di vederlo
mentre teneva una conferenza stampa in Nord Corea. Non riescono a
capirlo e sono davvero molto frustrati.”
Non soltanto i due sono tornati in Nord Corea dopo essersi incontrati
e sposati in Corea del Sud nel 2009, ma hanno anche portato con sé
nella Corea del Nord il loro figlio di due anni, come si nota nel
filmato della conferenza stampa di Pyongyang.
Secondo uno degli amici di Kim che vive a Daegu, uno dei principali
motivi di confusione per chi lo ha conosciuto è il fatto che lui era
diventato un devoto cattolico quando viveva in Corea del Sud, mentre la
religione è qualcosa che il Nord Corea non approva.
Kim Kwang Hyok e la moglie nel corso della conferenza stampa
“Attorno a giugno dell’anno scorso, Kim ha manifestato il suo
convincimento religioso andando ad un ritiro sul monte Woomyeon a
Seoul,” ha ricordato l’amico. “A quell’epoca fece alcune chiamate video a
sua moglie: appariva felice e io pensai che la loro relazione fosse
veramente bella.”
Tuttavia, la coppia era perseguitata da problemi di salute. In
particolare, Kim soffriva di tubercolosi (TBC), e questo significava che
non poteva trovare lavoro. D’altra parte, come spiega il funzionario
del Centro Hana: “Anche se la vita era per loro difficile a causa di
problemi finanziari, sua moglie aveva appena ottenuto una licenza da
assistente infermiera e stava per trovare lavoro.”
Così, considerando che Kim veniva curato per la sua tubercolosi e che
sua moglie era in una buona posizione per avere un lavoro molto presto,
è difficile pensare che ci fosse un motivo per tornare in Nord Corea in
questa circostanza particolare. Di conseguenza, c’è chi a Daegu pensa
che le autorità della Corea del Nord possano aver minacciato il resto
della famiglia di Kim per far rientrare la coppia al Nord.
Nella loro apparizione televisiva, i due hanno detto che la delusione
per la vita in Corea del Sud li ha spinti a tornare al Nord, con Ko che
marchia la società sudcoreana come “ingannevole e corrotta” e Kim che
dichiara che “da nessuna parte si possono trovare gentili sentimenti
umani” nella Corea del Sud “ingiusta e ineguale”.
In particolare, Ko ha affermato che il loro bambino sarebbe stato
condannato a sopportare terribili discriminazioni e sofferenze se non
avessero preso la decisione di tornare al Nord Corea, e che la sua
decisione era stata incoraggiata dall’avere assistito a una visita che
Kim Jong Un (l’attuale leader nordocoreano) aveva fatto in un asilo nido
a Pyongyang con sua moglie Ri Sol Joo.
Le autorità sudcoreane hanno confermato che la coppia si è
effettivamente insediata nella Corea del Sud prima del loro rientro al
Nord, ma non sono state ancora in grado di confermare la strada seguita e
il metodo del loro ritorno in Nord Corea, e neppure il motivo che li ha
spinti a tornarvi.
Fonte: http://www.corea.it
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sabato 29 dicembre 2012
La tragedia di due nordcoreani delusi dal Sud: Tornati al Nord hanno rilasciato una conferenza stampa a Pyongyang!
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sabato 1 settembre 2012
좌담회 주체조선의 100년사를 빛내인 불멸의 업적 - Coree, Seul apre a Pyongyang: "Una nuova era è possibile!"
TV DI STATO NORD-COREANA
La Corea del Sud "risponderà con fermezza" a tutte le provocazioni
nordcoreane, ma è anche disposta a migliorare le relazioni con
Pyongyang. Lo ha dichiarato il presidente sudcoreano Lee Myung-Bak, in un messaggio per il nuovo anno.
"Risponderemo con fermezza se provocati", ha detto Lee, aggiungendo: "Il nostro obiettivo principale è la pace e la stabilità nella penisola coreana. Rimaniamo aperti ad ogni opzione".
"Potremmo aprire la porta di una nuova era per la penisola coreana, se la Corea del Nord facesse prova di sincerità", ha aggiunto il presidente sudcoreano.
Pyongyang ultimamente ha duramente criticato l'attuale governo di Seul per i suoi "peccati" commessi durante il periodo di lutto per la morte del suo leader Kim Jong-il, il 17 dicembre scorso, promettendo ritorsioni non meglio specificate.
Il Sud "manterrà una rigorosa sicurezza nazionale finché esisterà la possibilità di provocazioni da parte del Nord - ha dichiarato Lee -. Risponderemo con la forza se saremo provocati". Il presidente sudcoreano ha detto anche di aspettarsi "grandi cambiamenti" nella penisola dopo la morte di Jong-il, a cui è succeduto il terzogenito Kim Jong-un.
"Risponderemo con fermezza se provocati", ha detto Lee, aggiungendo: "Il nostro obiettivo principale è la pace e la stabilità nella penisola coreana. Rimaniamo aperti ad ogni opzione".
"Potremmo aprire la porta di una nuova era per la penisola coreana, se la Corea del Nord facesse prova di sincerità", ha aggiunto il presidente sudcoreano.
Pyongyang ultimamente ha duramente criticato l'attuale governo di Seul per i suoi "peccati" commessi durante il periodo di lutto per la morte del suo leader Kim Jong-il, il 17 dicembre scorso, promettendo ritorsioni non meglio specificate.
Il Sud "manterrà una rigorosa sicurezza nazionale finché esisterà la possibilità di provocazioni da parte del Nord - ha dichiarato Lee -. Risponderemo con la forza se saremo provocati". Il presidente sudcoreano ha detto anche di aspettarsi "grandi cambiamenti" nella penisola dopo la morte di Jong-il, a cui è succeduto il terzogenito Kim Jong-un.
Fonte: http://tg24.sky.it
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martedì 23 novembre 2010
조선인민군 최고사령부 보도 발표
(평양 11월 23일발 조선중앙통신)
조선인민군 최고사령부는 23일 다음과 같은 보도를 발표하였다.
그 무슨 《호국》이라는 북침전쟁연습을 벌려놓고 조선반도의 정세를 긴장격화시키고있는 남조선괴뢰들이 우리의 거듭되는 경고에도 불구하고 끝끝내 23일 13시부터 조선서해 연평도일대의 우리측 령해에 포사격을 가하는 무모한 군사적도발을 감행하였다.
우리측 령해에 쏘아댄 괴뢰들의 포탄은 무려 수십발에 달한다.
괴뢰들의 이번 군사적도발은 이른바 《어선단속》을 구실로 괴뢰해군함정들을 우리측 령해에 빈번히 침범시키면서 날강도적인 《북방한계선》을 고수해보려는 악랄한 기도의 연장이다.
우리 조국의 신성한 령해를 지켜서있는 우리 혁명무력은 괴뢰들의 군사적도발에 즉시적이고 강력한 물리적타격으로 대응하는 단호한 군사적조치를 취하였다.
도발자들의 불질을 무자비한 불벼락으로 다스리는것은 우리 군대의 전통적인 대응방식이다.
앞으로도 우리 혁명무력은 남조선괴뢰들이 감히 우리 조국의 령해를 0. 001mm라도 침범한다면 주저하지 않고 무자비한 군사적대응타격을 계속 가하게 될것이다.
남조선괴뢰들은 빈말을 하지 않는다는 우리 혁명무력의 엄숙한 경고를 똑똑히 새겨들어야 한다.
조선서해에는 오직 우리가 설정한 해상군사분계선만이 존재할것이다.
Fonte: www.uriminzokkiri.com
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venerdì 29 maggio 2009
L'integrità territoriale e l'indipendenza POLITICA della COREA DEL NORD è minacciata dal Nuovo Ordine Mondiale e dalla Globalizzazione della Politica!
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ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!


탈북자脱北者 (letteralmente “persona fuggita dal Nord”), molto meno dispregiativo del termine “defector” (disertore) usato comunemente dai quotidiani sudcoreani in inglese. In italiano il termine “disertore” viene usato quasi esclusivamente per indicare un “soldato che abbandona furtivamente e contro il giuramento prestato la propria bandiera” (Vocabolario della lingua italiana di Devoto-Oli).