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lunedì 4 febbraio 2008
Trotski...
Alcune immagini storiche originali di Trotski...fondatore della celebre "Armata Rossa" in URSS...fù poi grande oppositore di Stalin e da questi fù fatto assassinare anche perchè di origini Ebraiche!!!
"La-Destra" di Francesco Storace sfiora il 6% dei consensi...

FORTE PRESA DI POSIZIONE DI GIANNI MUSETTI SULLA FUNZIONE DEL DIFENSORE CIVICO!!!
Musetti: “Mi volevano sfiduciare perché dico troppe verità!”Carrara - Torna di nuovo all’attacco, Gianni Musetti consigliere de La Destra a Carrara, (nella foto a sinistra), lo fa contro il vecchio difensore civico Ferdinando Bertoli , colpevole, secondo Musetti, di essere un uomo al servizio della sinistra.
“Sono stato attaccato da ogni parte - dichiara Musetti - in Consiglio Comunale da Consigliere Boni, il Commissione di controllo e garanzia, addirittura mi ha ripreso anche il Difensore civico regionale Morales, oggi “La storia mi ha dato ragione”. Avevo detto che dovevamo e dobbiamo trovare un difensore civico slegato e lontano dai partiti, che abbia a cuore le istanze della popolazione e non quelle delle grigie segreterie di partito, ovviamente mi riferivo anche ai trascorsi difensori civici, che secondo il mio punto di vista, sono stati sempre toppo frenati nella propria azione di controllo dalle logiche di “palazzo” e di potere.
Bertoli ne era un esempio, -continua il consigliere de La Destra- sempre attento a non ledere agli amministratori e a non destare preoccupazioni a giunta e Sindaco. Mi è stato detto che deliravo e che offendevo una persona libera da ogni logica partitica. Non più tardi di ieri, compro il giornale e a conferma di quanto ho sempre detto, il signor. Bertoli Ferninado appariva come Presidente di seggio nelle sezioni del Partito Democratico.
Nulla da recriminare a Bertoli per la sua adesione al PD, ma a me pare vergognoso che a distanza di pochi giorni dalle sue dovute dimissioni esso sia già ritornato nelle file dello stesso partito (DS e margherita) che lo aveva eletto come difensore civico.
E questa la vogliono chiamare libertà dalle logiche di partito-continua Musetti- un Difensore Civico che per riconoscenza del proprio lungo e ben retribuito mandato torna a servizio del partito che lo ha eletto?
Speriamo almeno che io abbia il diritto di pretendere che il prossimo difensore Civico sia dalla parte dei cittadini e non dei politici. Nello stesso modo spero che questa mia pretesa non valga a qualcuno per continuare a chiedere le mie dimissioni dalla commissione che presiedo - conclude Musetti.
Gianni Musetti
Intervista a Luca Lorenzi, Dirigente Nazionale di "Gioventù Italiana" - (La Destra): "Casa, Acqua e Lavoro, tre battaglie da portare in piazza”!!!
Di Matteo Fiorani - Tratto dall’Opinione: Un giovane toscano, Luca Lorenzi, di Massa ma studente universitario a Pisa, dove da anni opera politicamente, responsabile organizzativo di“Gioventù italiana” il movimento giovanile de La Destra di Storace.Quali sono motivazioni ti hanno spinto ad aderire a La Destra di Storace?La domanda andrebbe posta in altri termini: per quale motivo non avrei dovuto aderire a questo nuovo partito ? Per questo vorrei citare Francesco Storace quando afferma: “Non bisogna avere coraggio ad aderire a La Destra , bisogna avere coraggio a rimanere in Alleanza Nazionale. Personalmente ho, sin dall’inizio, creduto a questo progetto. In Italia c’è voglia di destra, di una destra moderna che guardi al futuro ma che abbia il coraggio di non rinnegare i propri valori. Rimanere in An avrebbe significato rinnegare larga parte di quei valori, l’esperienza politica in quel partito è stata quanto di più scoraggiante possa accadere ad un giovane che si avvicina alla politica, in quel partito i giovani vengono utilizzati come strumenti elettorali o di ricatto politico.Ad un dirigente nazionale non si può non chiedere un commento sulla reazione rabbiosa di An di fronte al PDl di Berlusconi.Berlusconi è l’unico leader politico in Italia che riesce a fare in dieci minuti quello che gli altri leader di partito fanno in almeno 10 anni di politica. E questo di certo non va giù a molti. Fini ha esasperato un processo interno per pura logica personale e di lobby, ha perso il contatto con la base, ha rotto un legame di fiducia che si era costruito in 40 anni di lotte e sacrifici , penso che ad oggi situazioni politiche esterne gli hanno scombinato molti dei suoi piani e si ritrova con un partito senza una linea politica ne una collocazione ben precisa. Non può tornare a destra come non potrà andare al centro, è un animale politico ormai braccato e se ne sta rendendo conto, questa è da considerarsi come una reazione normale per chi si ritrova in quella condizione.
Ha ancora senso parlare di un movimento giovanile nel 2007?I partiti ragionano con logiche di potere e di interesse e da queste logiche vengono automaticamente esclusi i giovani del paese, questo ha portato ad un impoverimento generale della politica italiana, in parlamento non esiste una rappresentanza della popolazione al di sotto dei trentacinque anni e questo è scandaloso. Oggi il nostro futuro viene deciso da gente che ha 80 anni e che non vedrà i frutti delle proprie scelte di oggi nella società di domani. Il movimento che vogliamo costruire dovrà rigettare le logiche di carrierismo interno, le logiche che in questi ultimi anni ha visti contrapposti fiduciari e comunità manipolate da esponenti di questa e quella corrente. Noi vogliamo tornare ad essere il motore che muove con il proprio dinamismo le idee di questo partito. Vogliamo tornare ad essere avanguardia per le scelte politiche del partito e del paese intero, da qui la scelta di avere una nostra autonomia all’interno del partito.
Al di là degli schieramenti, quali passi dovrebbero seguire i giovani per farsi spazio in politica?Una sola regola, pensare sempre con la propria testa e agire secondo i propri valori. Evitare l’omologazione che la casta vorrebbe imporci, comprendere che il paese avrà bisogno di nuovi modelli di riferimento a cui ispirarsi, basta ascoltare le dichiarazioni che a volte fanno certi politici sia del centro destra che del centro sinistra, note stonate di un’unica melodia. Dobbiamo tornare a combattere nel terreno delle idee e delle azioni, essere l’anello di congiunzione tra nuove generazioni e politica. Solo attraverso questa autonomia culturale e di idee potremmo domani dare il nostro contributo al paese uscendo dalle logiche dalle caste che ad oggi tengono in mano il potere in Italia.
Quali sono i principali riferimenti di un movimento giovanile che si ritiene l’erede diretto del Fronte della Gioventù?Vorremmo essere eredi di un idea senza se e senza ma, i riferimenti culturali sono quelli classici a cui si ispira quella destra italiana che non ha ancora perso la sua identità sociale . Ma vorremo modelli reali a cui ispirarci e a tal riguardo non possiamo non ricordare quei tanti giovani, che in un periodo particolare del nostro paese ,in cui fu combattuta una guerra, si sono schierati nei movimenti giovanili di destra, pagando con la vita quella scelta. A quei giovani, più di trenta vite spezzate da un odio cieco e folle, va il nostro pensiero. Quei giovani sono oggi per noi modello di vita e il messaggio che essi lasciano alle generazioni future è tanto chiaro quanto assordante: le proprie idee e il diritto di poter lottare per esse sono più importanti anche della vita stessa. E’ grazie anche al sacrificio di questi giovani che oggi noi possiamo essere impegnati in politica.
Si pensa sempre che i partiti di Destra siano maschilisti e sessisti. Questo è un punto assolutamente da sfatare, la presenza femminile in politica è sempre stata ostentata da una non cultura dominante assolutamente sbagliata, di sicuro manca una vera e propria rivoluzione culturale che in altri paesi europei c’è stata. Anche se il nostro movimento è nato da poco già molte ragazze ne fanno parte, molte di esse fanno parte del comitato promotore del movimento e danno giornalmente un contributo fondamentale per la crescita di questo movimento.
Un incarico di responsabilità, condurre un movimento giovanile nel centro destra. Confrontarsi con realtà diversissime. Quali obiettivi e quali parole d’ordine su cui impostare l’azione politica.Prima di tutto devo chiarire che dietro questo movimento vi è una classe dirigente giovanile formidabile, le decisioni vengono prese in maniera collegiale questo perchè la nostra è a tutti gli effetti una comunità. Inoltre dobbiamo contare tra le nostre fila di un esponente politico del calibro di Alberto Arrighi la cui esperienza e bravura riesce a coordinare il tutto. Oltretutto basta osservare il nome che abbiamo voluto dare al movimento “Gioventù Italiana” un nome che non vuole di certo chiudere le porte a nessuno, un movimento che vorrebbe andare a parlare a tutta la gioventù di questo paese, dai ragazzi schierati a destra ma anche a chi oggi si definisce di sinistra, solo così potremmo innescare una vera “Rivoluzione Italiana”. Vorremmo tornare a parlare di tematiche che toccano la vita e i problemi di tutti i giorni, e dunque scrollarci di dosso l’etichetta da partito dei piccoli. Casa, Acqua, Lavoro, tre battaglie a cui la gioventù italiana non potrà rinunciare, tre battaglie che porteremo in piazza, con azioni di protesta e di informazione, tre proposte da noi formulate per porre un rimedio immediato a questi tre problemi del paese. Tre diritti ad oggi negati alle generazioni del futuro!"
Gioventù Italiana: Azione dimostrativa contro il carovita!!!
Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra del Lazio lancia la battaglia contro rincari e carovita. Parte un’iniziativa concreta ed alaborata in mesi di lavoro, e la cornice scelta per l’inizio di questa nuova intensissima battaglia sociale è stata la presentazione di Buontempo candidato alla provincia di Roma. CARTA SOCIALE DIRITTO POPOLARE. Con questo slogan i giovani del partito di Storace e Buontempo si sono schierati lungo la galleria del teatro a conclusione del comizio, quando l’inno de La Destra ha invaso il Teatro Capranica. Piovono più di 400 volantini per la CARTA SOCIALE e contro il carovita sulla platea, tra gli applausi dei militanti, mentre all’uscita venivano distribuiti altri 500 volantini con le linee guida del progetto per aleggerire la spesa delle famiglie. Dopo tre mesi di lavoro e la presentazione del progetto da parte del dott. Luigi Gabriele durante il convegno a Fiuggi organizzato da Gioventù Italiana, il movimento giovanile trasforma l’iniziativa in battaglia sociale. A promuovere l’iniziativa a margine del comizio di Storace e Buontempo, c’era tutta la gioventù italiana del Lazio con i militanti delle varie realtà provinciali, il portavoce regionale Alessandro Messa, il federale della provincia di Roma Forte, la Gioventù Italiana di Roma con Ricchiuti, i dirigenti nazionali Massimiliano Macera e Valentina Pochesci, Luca Lorenzi Responsabile Nazionale dell’organizzazione Gioventù Italiana dichiara alla stampa : “ L’iniziativa dei ragazzi di GI del Lazio non rimarrà isolata. Porteremo la proposta della Carta sociale in tutta Italia, in tutte le città della penisola, li dove il carovita è una spada di Damocle che pende sulla testa dei singoli cittadini e di intere famiglie. Mentre il Parlamento pensa solo alla legge elettorale e a creare un abile salvagente per le sinistre,- continua Lorenzi- noi rimaniamo al di la della barricata, la dove la vita non è legata ai salotti di “Porta a Porta” e alle sfilate dei politici mondani, noi rimaniamo la dove si vive ogni giorno il disagio sociale la dove vi è un popolo che ha bisogno di risposte concrete e imminenti fatti.Noi non combattiamo per aumentare i consumi delle famiglie ma per mettere le famiglie in condizioni accettabili per poter consumare e vivere senza l’ombra della depressione economica e dell’usura di mercato. Siamo una forza sociale e popolare, -conclude il resp. Di GI- Vicino alla gente e lontani dai “Palazzi”. ALPI APUANE - IL CORCHIA
Le Alpi Apuane di Carrara, ricche di marmi pregiati è meta di turisti Italiani e Stranieri che in bicicletta od in camper si recano ad ammirare le bellezze della loro natura paesaggistica o più semplicemente solo per fare un pò di sport e respirare aria fresca, pura, salutare di montagna!!!
I CAMION...
A Carrara un tempo...per almeno quasi un secolo, i blocchi e le scaglie di marmo venivano trasportate tramite ferrovia con una linea tramviaria che dai monti scendeva fino al mare attraversando la periferia della città...mirabile opera di ingegneria industriale dell'800 che aveva il nome, appunto, di "Ferrovia Marmifera"! Moltissimi personaggi illustri dell'epoca avevano viaggiato sù per le Alpi Apuane trà le antiche e nuove Cave di Marmo tra cui si ricorda il grande poeta-scrittore Gabriele D'Annunzio...poi alla fine degli anni '50, durante il boom economico dei primi anni '60 dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando a Carrara le forze della Sinistra guidate dai Repubblicani e dai Socialisti sostenute dai Comunisti hanno preso il potere del Comune...la "Ferrovia Marmifera" è stata smantellata insieme alla linea tramviaria cittadina, svendendo il ferro ed il legname dei binari che correvano a decine di KM lungo i pendii delle montagne e lungo la valle verso il porto navale...svendendo le motrici e tutto ciò che rimaneva dei treni e della ferrovia, molti politici dell'epoca si sono arricchiti ed hanno causato un grave danno all'economia se non altro turistica legata al mondo del marmo!!! Oggi al posto dei treni ci sono i camion, ingombranti, pericolosi ed inquinanti...
Carrara: Cava in galleria...
Alcune delle migliaia di piccole e grandi Cave di Marmo a Carrara sono situate all'interno della montagna in galleria...
ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!