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domenica 24 agosto 2008
LA CARTA DEL CARNARO D'ANNUNZIANA DEL 1920...QUANDO FIUME FU' LIBERATA!
La Carta del Carnaro promulgata l'8 settembre 1920 fu concettualmente concepita da De Ambris, ma curata nello stile da D'Annunzio. Vi si affermava non soltanto l'italianità di Fiume, ma si sosteneva un futuro stato rivoluzionario-corporativo.
Premessa
Il Popolo della Libera Città di Fiume, in nome delle sue secolari franchigie e dell'inalienabile diritto di autodecisione, riconferma di voler far parte integrante dello Stato Italiano mediante un esplicito atto d'annessione; ma poiché l'altrui prepotenza gli vieta per ora il compimento di questa legittima volontà, delibera di darsi una Costituzione per l'ordinamento politico ed amministrativo del Territorio (Città, Porto e Distretto) già formante il "corpus separatum" annesso alla corona ungarica, e degli altri territori adriatici che intendono seguirne le sorti.
Parte generale
1 - La Libera Città di Fiume, col suo porto e distretto, nel pieno possesso della propria sovranità, costituisce unitamente ai territori che dichiarano e dichiareranno di volerle essere uniti, la Repubblica del Carnaro.
2 - La Repubblica del Carnaro è una democrazia diretta che ha per base il lavoro produttivo e come criterio organico le più larghe autonomie funzionali e locali.Essa conferma perciò la sovranità collettiva di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di classe e di religione; ma riconosce maggiori diritti ai produttori e decentra per quanto è possibile i poteri dello Stato, onde assicurare l'armonica convivenza degli elementi che la compongono.
3 - La Repubblica si propone inoltre di provvedere alla difesa dell'indipendenza, della libertà e dei diritti comuni, di promuovere una più alta dignità morale ed una maggiore prosperità materiale di tutti i cittadini; di assicurare l'ordine interno con la giustizia.
4 - Tutti i cittadini della Repubblica senza distinzione di sesso sono uguali davanti alla legge. Nessuno può essere menomato o privato dell'esercizio dei diritti riconosciuti dalla Costituzione se non dietro regolare giudizio e sentenza di condanna.
La Costituzione garantisce a tutti i cittadini l'esercizio delle fondamentali libertà di pensiero, di parola, di stampa, di riunione e di associazione. Tutti i culti religiosi sono ammessi; ma le opinioni religiose non possono essere invocate per sottrarsi all'adempimento dei doveri prescritti dalla legge.L'abuso delle libertà costituzionali per scopi illeciti e contrari alla convivenza civile può essere punito in base a leggi apposite, le quali però non potranno mai ledere il principio essenziale delle libertà stesse.
5 - La Costituzione garantisce inoltre a tutti i cittadini senza distinzione di sesso, l'istruzione primaria, il lavoro compensato con un minimo di salario sufficiente alla vita, l'assistenza in caso di malattia o d'involontaria disoccupazione, la pensione per la vecchiaia, l'uso dei beni legittimamente acquistati, l'inviolabilità del domicilio, l'habeas corpus, il risarcimento dei danni in caso di errore giudiziario o di abuso di potere.
6 - La Repubblica considera la proprietà come una funzione sociale, non come un assoluto diritto o privilegio individuale. Perciò il solo titolo legittimo di proprietà su qualsiasi mezzo di produzione e di scambio è il lavoro che rende la proprietà stessa fruttifera a beneficio dell'economia generale.
7 - Il porto e le ferrovie comprese nel territorio della Repubblica sono proprietà perpetua ed inalienabile dello Stato con un ordinamento autonomo tale da consentire a tutti i popoli amici che ne hanno bisogno di servirsene con garanzia di assoluta parità di diritti commerciali con i cittadini fiumani.
8 - Una Banca della Repubblica controllata dallo Stato avrà l'incarico dell'emissione della carta-moneta e di tutte le altre operazioni bancarie. Un'apposita legge ne regolerà il funzionamento e stabilirà i diritti e gli oneri delle banche esistenti o che intendessero stabilirsi nel territorio della Repubblica.
9 - L'esercizio delle industrie, delle professioni e dei mestieri è libero per tutti i cittadini della Repubblica. Le industrie stabilite o da stabilirsi con capitale straniero saranno soggette alle norme di una legge speciale che regolerà pure l'esercizio professionale degli stranieri.
10 - Tre elementi concorrono a formare le basi costituzionali della Repubblica:- a) i Cittadini;- b) le Corporazioni;- c) i Comuni.
Dei cittadini
11 - Sono cittadini della Repubblica tutti gli attuali cittadini della Libera Città di Fiume e degli altri territori che ad essa dichiarano di volersi unire; tutti coloro cui venga conferita la cittadinanza per meriti speciali; tutti coloro che ne faranno domanda, quando questa sia accettata dagli organi competenti, in base alla apposita legge.
12 - I cittadini della Repubblica entrano nel pieno possesso di tutti i diritti civili e politici non appena compiuto il ventesimo anno di età, diventando perciò elettori ed eleggibili per tutte le cariche pubbliche senza distinzione di sesso. Saranno tuttavia privati dei diritti politici, con regolare sentenza, tutti quei cittadini:a) che risultano condannati a pene infamanti;b) che rifiutano di prestare il servizio militare per la difesa del paese o di pagare le tasse;c) che vivono parassitariamente a carico della collettività, salvo casi d'incapacità fisica al lavoro dovuta a malattia od a vecchiaia.
Delle corporazioni
13 - I cittadini che concorrono alla prosperità materiale ed allo sviluppo civile della Repubblica con un continuativo lavoro manuale ed intellettuale sono considerati cittadini produttivi e sono obbligatoriamente inscritti in una delle seguenti categorie, che costituiscono altrettante corporazioni, e cioè:
1a. Operai salariati dell'industria, dell'agricoltura, del commercio e dei trasporti. A questa categoria appartengono pure i piccoli artigiani ed i piccoli proprietari di terre che non hanno dipendenti se non in limitatissimo numero o come aiuto saltuario e temporaneo.
2a. Personale tecnico ed amministrativo di aziende private industriali ed agricole, purché non si tratti di comproprietari delle aziende stesse.
3a. Addetti alle aziende commerciali non operai propriamente detti, purché non si tratti di comproprietari delle aziende stesse.
4a. Datori di lavoro dell'industria, dell'agricoltura, del commercio e dei trasporti. S'intendono datori di lavoro coloro che, essendo proprietari o comproprietari di aziende, si occupano personalmente direttamente e continuativamente della gestione delle aziende stesse.
5a. Impiegati pubblici statali e comunali di qualsiasi ordine.
6a. Insegnanti delle scuole pubbliche e studenti degli istituti superiori.
7a. Esercenti professioni libere non comprese nelle 5 categorie precedenti.Le cooperative di produzione, lavoro e consumo tanto agricole che industriali costituiscono esse pure una corporazione che può essere rappresentata esclusivamente dagli amministratori delle cooperative stesse.
14 - Le corporazioni godono di piena autonomia per quanto riguarda la loro organizzazione e funzionamento interno. Esse hanno il diritto d'imporre una tassa commisurata sul salario, stipendio profitto d'azienda, o lucro professionale degli inscritti, per provvedere ai propri bisogni finanziari. Le corporazioni hanno pure il diritto di possedere in nome collettivo beni di qualsiasi specie.I rapporti della Repubblica con le corporazioni e delle corporazioni fra loro sono regolati dalle norme contemplate agli art. 16, 17 e 18 della presente Costituzione per i rapporti fra i poteri centrali della Repubblica e i Comuni, e dei Comuni fra loro.Gli inscritti a ciascuna corporazione costituiscono un corpo elettorale per l'elezione dei propri rappresentanti al Consiglio Economico secondo le norme fissate dall'art. 23 della Costituzione.
Dei Comuni
15 - I Comuni sono autonomi fin dove l'autonomia non è limitata dalla Costituzione ed esercitano tutti i poteri che non sono da questa attribuiti agli organi legislativi esecutivi e giudiziari della Repubblica.
16 - I Comuni sono in diritto di darsi quella Costituzione interna che ritengono migliore; ma devono chiedere per le loro costituzioni la garanzia della Repubblica che l'assume quando:a) esse nulla contengono di contrario alle prescrizioni della Costituzione della Repubblica;b) risultino accettate dal popolo e possano essere riformate quando la maggioranza assoluta dei cittadini lo richieda.
17 - I Comuni hanno diritto di stipulare fra loro accordi, convenzioni e trattati sopra oggetti di legislazione e di amministrazione; però devono presentarli all'esame del potere esecutivo della Repubblica, il quale, se ritiene che tali accordi, convenzioni o trattati siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica o con i diritti di altri Comuni, li rimanda al giudizio della Corte Suprema che può dichiararne l'incostituzionalità. In tal caso il potere esecutivo della Repubblica è autorizzato ad impedirne l'esecuzione.
18 - Allorché l'ordine interno di un Comune è turbato o quando è minacciato da un altro Comune, il potere esecutivo della Repubblica è autorizzato ad intervenire:
a) se l'intervento è richiesto dalle autorità del Comune interessato;
b) se l'intervento è richiesto da un terzo dei cittadini in possesso dei diritti politici del Comune stesso.
19 - I Comuni hanno segnatamente il diritto:
a) di organizzare l'istruzione primaria in base alle norme stabilite dall'art. 38 della Costituzione;
b) di nominare i giudici comunali;
c) di organizzare e mantenere la polizia comunale;
d) d'imporre tasse;
e) di contrarre prestiti nel territorio della Repubblica. Quando invece tali prestiti devono essere contratti all'estero occorre la garanzia del governo che la concede soltanto in caso di riconosciuta necessità.
Del potere legislativo
20 - Il potere legislativo è esercitato da due corpi elettivi:
a) La Camera dei Rappresentanti;
b) Il Consiglio Economico.
21 - La Camera dei Rappresentanti viene eletta a suffragio universale diretto e segreto da tutti i cittadini della Repubblica che hanno compiuto il 20° anno di età e che sono in possesso dei diritti politici. Ogni cittadino della Repubblica avente diritto a voto è eleggibile a membro della Camera dei Rappresentanti.
I rappresentanti vengono eletti per un periodo di tre anni, in ragione di uno ogni mille elettori ed in ogni caso in numero non inferiore a 30. Tutti gli elettori formano un unico corpo elettorale e l'elezione si compie a suffragio universale segreto e diretto col sistema della rappresentanza proporzionale.
22 - La Camera dei Rappresentanti tratta e legifera sui seguenti oggetti che sono di sua competenza:
a) Codice Penale e Civile;
b) Polizia;
c) Difesa Nazionale;
d) Istruzione pubblica secondaria;
e) Belle Arti;
f) Rapporti dello Stato con i Comuni.La Camera dei Rappresentanti si riunisce ordinariamente una volta all'anno nel mese di ottobre.
23 - Il Consiglio Economico si compone di 60 membri eletti nelle seguenti proporzioni a suffragio universale segreto e diretto, col sistema della rappresentanza proporzionale:- 15 dagli operai e lavoratori della terra;- 15 dai datori di lavoro;- 5 dai tecnici industriali ed agricoli;- 5 dagli impiegati amministrativi delle aziende private;- 5 dagli insegnanti delle scuole pubbliche e dagli studenti degli istituti superiori;- 5 dai professionisti liberi;- 5 da impiegati pubblici;- 5 dalle cooperative di lavoro e di consumo.
24 - I membri del Consiglio Economico vengono eletti per un periodo di due anni. Per essere eleggibili occorre appartenere alla categoria rappresentata.
25 - Il Consiglio Economico si aduna ordinariamente due volte all'anno, nei mesi di maggio e di novembre, per trattare e legiferare sui seguenti oggetti, che sono di sua competenza:
a) Codice Commerciale e Marittimo;
b) Disciplina del lavoro;
c) Trasporti;
d) Lavori pubblici;
e) Trattati di commercio, dogane, ecc.;
f) Istruzione tecnica e professionale;
g) Legislazione sulle Banche, sulle Industrie e sull'esercizio delle professioni e mestieri.
26 - La Camera dei Rappresentanti ed il Consiglio Economico si riuniscono insieme una volta all'anno nella prima quindicina di dicembre formando l'Assemblea Nazionale, che tratta e legifera sui seguenti oggetti di sua competenza:
a) rapporti internazionali;
b) finanza e tesoro della Repubblica;
c) istruzione superiore;
d) revisione della Costituzione.
Del potere esecutivo
27 - Il potere esecutivo della Repubblica si compone di sette Commissari eletti nel modo che segue:- Presidenza e Affari Esteri, Finanza e Tesoro, Istruzione pubblica: dall'Assemblea Nazionale;- Interni e Giustizia, Difesa Nazionale: dalla Camera dei Rappresentanti;- Lavoro, Economia pubblica: dal Consiglio Economico.
28 - Il potere esecutivo siede in permanenza e delibera collettivamente su tutti gli oggetti che non siano d'ordinaria amministrazione. Il Presidente rappresenta la Repubblica di fronte agli altri paesi, dirige le discussioni ed ha voto decisivo in caso di parità. I Commissari sono eletti per un anno e sono rieleggibili per una volta soltanto. Dopo l'interruzione di un anno possono però essere nuovamente eletti.
Del potere giudiziario
29 - Il potere giudiziario si compone:
a) dei giudici municipali;
b) dei giudici del lavoro;
c) dei giudici di secondo grado;
d) della giuria;
e) della Corte Suprema.
30 - I giudici municipali giudicano sulle controversie civili e commerciali fino al valore di cinquemila lire e sui crimini che importano pene non superiori ad un anno. I giudici di primo grado sono eletti in proporzione della popolazione da tutti gli elettori dei vari comuni.
31 - I giudici del lavoro giudicano sulle controversie individuali fra salariati o stipendiati e datori di lavoro. Essi costituiscono uno o più collegi di giudici eletti dalle Corporazioni che eleggono il Consiglio Economico, nelle seguenti proporzioni: due dagli operai industriali e dai lavoratori della terra, due dai datori di lavoro, uno dai tecnici industriali ed agricoli, uno dai professionisti liberi, uno dagli impiegati amministrativi delle aziende private, uno dagli impiegati pubblici, uno dagli insegnanti pubblici e dagli studenti degli istituti superiori, uno dalle cooperative di lavoro e di consumo. Ogni collegio di giudici del lavoro si divide in sezioni, per il più sollecito disbrigo dei giudizi. Le sezioni riunite costituiscono il giudizio di appello.
32 - I giudici di secondo grado giudicano su tutte le questioni civili, commerciali e penali che non sono di competenza dei giudici municipali e dei giudici del lavoro - (salve quelle di spettanza della giuria) - e funzionano da Tribunale d'Appello per le sentenze dei giudici municipali. I giudici di secondo grado sono scelti in base a concorso dalla Corte Suprema, fra i cittadini muniti della laurea di dottore in legge.
33 - Tutti i delitti politici e tutti i crimini e delitti che comportano la privazione della libertà personale per un tempo superiore ai tre anni sono giudicati da una giuria composta di sette cittadini assistiti da due supplenti e presieduti da un giudice di secondo grado.
34 - La Corte Suprema viene eletta dall'Assemblea Nazionale e si compone di 5 membri effettivi e due supplenti. Almeno due dei membri effettivi ed un supplente dovranno essere muniti della laurea di dottore in legge.La Corte Suprema è competente a giudicare:
a) sulla costituzionalità degli atti dei poteri legislativo ed esecutivo;
b) su tutti i conflitti di carattere costituzionale fra i poteri legislativo ed esecutivo, fra la Repubblica ed i Comuni, fra i Comuni fra loro, fra la Repubblica e Corporazioni o privati, fra i Comuni e Corporazioni o privati;
c) sui casi di alto tradimento contro la Repubblica ad opera di membri del potere legislativo o esecutivo;
d) sui crimini e delitti contro il diritto delle genti;
e) nelle contestazioni civili fra la Repubblica ed i Comuni; fra i Comuni tra loro;
f) sui casi di responsabilità dei membri dei poteri della Repubblica e di funzionari;g) nelle questioni circa i diritti di cittadinanza e circa i privi di patria.
La Corte Suprema giudica inoltre le questioni di competenza fra i vari organi giudiziari, rivede in ultima istanza le sentenze pronunziate da questi, e nomina i giudici di secondo grado in base a concorso.I membri della Corte Suprema non possono coprire alcuna altra carica, neppure nei rispettivi comuni, né esercitare qualsiasi altra professione, industria o mestiere per tutta la durata della carica.
Del Comandante
34 [sic] - In caso di grave pericolo per la Repubblica l'Assemblea Nazionale può nominare un Comandante per un periodo non superiore ai sei mesi. Il Comandante durante il periodo in cui rimane in carica esercita tutti i poteri politici e militari, sia legislativi che esecutivi. I membri del potere esecutivo funzionano come suoi segretari. Può essere eletto Comandante qualunque cittadino, nel possesso dei diritti politici, facente parte o no dei poteri della Repubblica.Allo spirare del termine fissato per la durata della carica del Comandante, l'Assemblea Nazionale si riunisce nuovamente e delibera sulla conferma in carica del Comandante stesso, sulla sua eventuale sostituzione o sulla cessazione della carica.
Della difesa nazionale
35 - Tutti i cittadini della Repubblica, senza distinzione di sesso, sono obbligati al servizio militare nell'età dai 17 ai 52 anni per la difesa della Repubblica. Gli uomini dichiarati validi presteranno questo servizio nelle varie armi dell'esercito. Le donne e gli uomini non validi saranno adibiti, secondo le loro attitudini, ai servizi ausiliari, amministrativi e di sanità.Tutti coloro che a causa del servizio militare perdono la vita o soggiacciono ad un'imperfezione fisica permanente, hanno diritto per sé e per le loro famiglie in caso di bisogno, al soccorso della Repubblica.
36 - La Repubblica non può mantenere truppe permanenti. L'esercito e la flotta della Repubblica saranno organizzati sulla base della Nazione Armata con apposita legge. I cittadini prestano il servizio militare soltanto per i periodi d'istruzione od in caso di guerra per la difesa del paese.Il cittadino non perde nessuno dei suoi diritti civili e politici durante i periodi d'istruzione o quando venga chiamato in servizio per la difesa della Repubblica, salve le necessità del servizio militare.
Dell'istruzione pubblica
37 - La Repubblica considera come il più alto dei suoi doveri l'istruzione e l'educazione del popolo, non soltanto per quel che riguarda la scuola primaria o professionale, ma anche per le manifestazioni superiori della scienza e dell'arte, che devono essere rese accessibili a tutti coloro che dimostrano capacità d'intenderle. Le scuole superiori esistenti verranno perciò riunite in un'Università libera e completate con nuovi corsi e facoltà, in base ad una apposita legge la quale dovrà contemplare puranche la istituzione di una scuola di Belle Arti e di un Conservatorio Musicale.
38 - L'organizzazione delle Scuole medie e affidata alla Camera dei Rappresentanti e quella delle Scuole tecniche e professionali al Consiglio Economico. Nelle Scuole medie sarà obbligatorio l'insegnamento delle diverse lingue parlate nel territorio della Repubblica.L'istruzione primaria è gratuita ed obbligatoria. Essa resta affidata ai Comuni che la organizzano in base a programmi stabiliti da un Comitato di Istruzione primaria composto di un rappresentante per ciascun comune, di due rappresentanti delle scuole medie, di due rappresentanti delle scuole tecniche professionali, e di due rappresentanti degli istituti superiori, eletti dagli insegnanti e dagli studenti.L'insegnamento primario verrà impartito nella lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti di ciascun comune accertata, ove occorra, per mezzo di referendum; ma fra le materie d'insegnamento dovrà in ogni caso essere compresa la lingua parlata dalla minoranza. Inoltre quando lo richieda un numero di alunni sufficiente, a giudizio del Comitato per l'istruzione primaria, il Comune sarà obbligato ad istituire corsi paralleli nella lingua parlata dalla minoranza.In caso di rifiuto da parte del Comune, il Governo della Repubblica ha diritto d'istituire esso stesso i corsi paralleli caricandone la spesa al Comune.
39 - Le scuole pubbliche devono poter essere frequentate dai seguaci di tutte le confessioni religiose e da chi non professa nessuna religione, senza pregiudizio della libertà di coscienza di chicchessia.
Della revisione costituzionale
40 - Ogni dieci anni l'Assemblea Generale si riunisce in sessione straordinaria per la riforma della Costituzione.
La Costituzione può però esser riformata in ogni tempo:
a) quando lo chieda uno dei due rami del potere legislativo;
b) quando lo chieda almeno un terzo dei cittadini aventi diritto al voto di cui all'art. 12.
Sono in diritto di proporre modificazioni alla Costituzione:
a) i membri dell'Assemblea Nazionale;
b) le rappresentanze dei Comuni;
c) la Suprema Corte;
d) le Corporazioni.
Del diritto d'iniziativa
41 - I componenti dei corpi elettorali hanno diritto di proporre leggi di loro iniziativa sulle materie spettanti ai rispettivi corpi legislativi, purché l'iniziativa sia proposta da almeno un quarto dei componenti il corpo elettorale competente.
Del referendum
42 - Tutte le leggi approvate dai due rami del potere legislativo possono essere sottoposte a referendum quando questo sia chiesto da un numero di elettori non inferiore ad un quarto dei cittadini aventi diritto al voto.
Del diritto di petizione
43 - Tutti i cittadini hanno diritto di petizione in confronto dei corpi legislativi che hanno diritto di eleggere.
Incompatibilità
44 - Nessuno può esercitare più di un potere o far parte contemporaneamente di due corpi legislativi.
Revocabilità
45 - Tutte le cariche sono revocabili:a) quando gli eletti perdano i diritti politici mediante sentenza confermata dalla Corte Suprema;b) quando la metà più uno dei componenti il corpo elettorale voti regolarmente la revoca.
Responsabilità
46 - Tutti i membri dei poteri e tutti i funzionari della Repubblica sono penalmente e civilmente responsabili dei danni che possono derivare alla Repubblica, ai Comuni, alle Corporazioni od ai privati in caso di abuso o di trascuranza nell'adempimento dei propri doveri. La Corte Suprema giudica su questi casi. I membri della Corte Suprema sono giudicati in questi casi dall'Assemblea Nazionale.
Indennità
47 - Tutte le cariche contemplate dalla Costituzione sono retribuite mediante indennità da fissarsi per legge votata annualmente dall'Assemblea Nazionale.
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giovedì 21 agosto 2008
LE FOTO OSE' DI GIUSY FERRERI VINCITRICE DI XXX FACTOR - NON TI SCORDAR MAI DI ME!!!
Giusy Ferreri
Una con tutte stelle nella vita! - (Loredana Bertè, Non sono una signora)
"Non ti scordar mai di me, di ogni mia abitudine". Di abitudini, Giusy Ferreri, sembrerebbe averne parecchie. Più o meno note, più o meno buone.
L’ex concorrente di X-Factor, e interprete di quella che si prospetta
essere l’hit dell’estate 2008, non ha mai fatto mistero di avere una
personalità fatta da diverse sfaccettature.
"Molte persone vedono in me una certa solarità, ma quando verrò fuori con i miei pezzi potrebbero scoprire che racconto un mondo sofferto, oscuro e a volte anche aggressivo", rivelava l’ei fu cassiera a TvBlog.
A dirla tutta, gli aspetti più aggressivi del carattere di Giusy sembrano essere stati prontamente limati in occasione del suo debutto discografico. Dalla pagina MySpace della cantante, infatti, sono state ultimamente cancellate delle foto. Noi di GAY.tv, che proprio non ci facciamo mancare nulla, le abbiamo scovate e ve le proponiamo. Eccole:
Aggressive, e davvero anche un po’ oscure e sofferte. Probabilmente non devono essere piaciute ai piani alti della nota catena di supermercati per cui Giusy lavorava fino a prima di partecipare ad X-Factor, e che ha recentemente distribuito 12 miliardi di volantini in cui si complimenta con l’ex dipendente e grida al mondo (o almeno ai suoi clienti) "l’orgoglio" per quella loro creatura così talentuosa. Anche
noi, ora più che mai, non possiamo fare a meno di esprimere la nostra
adorazione per l’unica "ragazza di periferia" realmente degna di tale
definizione. "E non è un piccolo particolare".
Fonte: redazione@gay.tv - http://www.gay.tv
Giusy Ferreri - Non Ti Scordar Mai Di Me (videoclip)
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mercoledì 20 agosto 2008
INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...
INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...
FAI SENTIRE ANCHE TU LA TUA VOCE, IL TUO DISSENSO CONTRO QUESTO SISTEMA CRIMINALE...BASTA UNA FIRMA ON-LINE CHE NON TI COSTA NULLA MA CHE TI DA' LA POSSIBILITA' DI DIRE LA TUA ANCHE SE SOLO PER LA DURATA DI UN SOLO CLICK DEL TUO MOUSE...UNIAMO LE NOSTRE PAROLE...DICIAMO NO ALLA MAFIA, ALLA MASSONERIA, ALL'USURA, AL TERRORISMO, ALLE SETTE SATANICHE E RELIGIOSE!!!
FAI SENTIRE ANCHE TU LA TUA VOCE, IL TUO DISSENSO CONTRO QUESTO SISTEMA CRIMINALE...BASTA UNA FIRMA ON-LINE CHE NON TI COSTA NULLA MA CHE TI DA' LA POSSIBILITA' DI DIRE LA TUA ANCHE SE SOLO PER LA DURATA DI UN SOLO CLICK DEL TUO MOUSE...UNIAMO LE NOSTRE PAROLE...DICIAMO NO ALLA MAFIA, ALLA MASSONERIA, ALL'USURA, AL TERRORISMO, ALLE SETTE SATANICHE E RELIGIOSE!!!
LA BALLATA DELLA VECCHIA BALDRACCA...
OOOH Sì...questa è la ballata della vecchia baldracca,
e la canto a te mia Repubblica Italiana,
oooh sì...questa è la ballata della vecchia battona,
che ha insozzato le nostre strade di escrementi di ogni genere:
ci hai lasciato le strade
invase da un'orda d'immigrati senza controllo,
ci hai lasciato le strade piene di transessuali, omosessuali,
prostitute di ogni razza e di ogni dove...
ooooh sì io ti canto la ballata della vecchia baldracca,
ubriaca di sangue, sesso finto e denaro...
Tu ci lasci in mano a Mafiosi, Massoni e Usurai
e mi gridi in faccia indignata: "Fascista! Fascista!"
Mi punti il dito e mi mandi alla gogna,
ma la tua bocca puzza peggio di quella fogna
in cui mi vorresti infilare!!!
Tu ci lasci marcire, Tu ci lasci morire...
Tu ci dai fame, povertà e miseria!!!
Ooooh sì...io ti canterò sempre
la ballata della vecchia baldracca!!!
e la canto a te mia Repubblica Italiana,
oooh sì...questa è la ballata della vecchia battona,
che ha insozzato le nostre strade di escrementi di ogni genere:
ci hai lasciato le strade
invase da un'orda d'immigrati senza controllo,
ci hai lasciato le strade piene di transessuali, omosessuali,
prostitute di ogni razza e di ogni dove...
ooooh sì io ti canto la ballata della vecchia baldracca,
ubriaca di sangue, sesso finto e denaro...
Tu ci lasci in mano a Mafiosi, Massoni e Usurai
e mi gridi in faccia indignata: "Fascista! Fascista!"
Mi punti il dito e mi mandi alla gogna,
ma la tua bocca puzza peggio di quella fogna
in cui mi vorresti infilare!!!
Tu ci lasci marcire, Tu ci lasci morire...
Tu ci dai fame, povertà e miseria!!!
Ooooh sì...io ti canterò sempre
la ballata della vecchia baldracca!!!
sabato 16 agosto 2008
FIRMA CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SETTE SATANICHE!
FIRMA CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SETTE SATANICHE!
Dai il tuo piccolo e simbolico contributo alla petizione, non costa nulla e firmando dirai anche tu all'Italia delle Mafie e delle Massonerie occulte tutto il tuo dissenso!!!
Dai il tuo piccolo e simbolico contributo alla petizione, non costa nulla e firmando dirai anche tu all'Italia delle Mafie e delle Massonerie occulte tutto il tuo dissenso!!!
La Massoneria governa Carrara?
Garibaldi Massone di notte...
Garibaldi battagliero di giorno...CARRARA (MS) – In una piazza poco distante dal Teatro degli Animosi si erge il monumento al valoroso eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, fautore della storica e vincente spedizione dei mille in Sicilia che diede inizio di fatto all’unità d’Italia, quella statua eretta là in quel posto da decenni è stata presa oggi, se possiamo dire così, in “prestito” dalla potente e segreta Massoneria locale che governa di fatto il Comune di Carrara e l’intera Provincia ed è di fatto usata come “proiettore” del proprio tipico “saluto simbolico” di riconoscimento!
Già, perché se di giorno il fiero Garibaldi è perennemente immortalato in tutto il suo impeto glorioso con la mano sinistra alta su verso il cielo incitante alla battaglia con la sciabola sguainata nella mano destra, di notte grazie ad un ingegnoso studio di fasci di luce proiettati dai tre fari posti a terra alla base della statua, lo stesso Garibaldi si trasforma nella sua ombra proiettata sulla parete dell’edificio che ospita il Teatro in un ometto “gobbo” mantellato che saluta con le “corna” e non tutti forse sanno ma fare le corna con la mano è anche il tipico saluto dei Massoni “Illuminati”! (Vedere le foto in alto!)
La cosa buffa è che il monumento le corna non le fa proprio, ma quel gioco di luci così studiato proietta l’ombra della mano issata al cielo come se la statua le facesse anche nella realtà ed il bello è che in ogni angolatura che l’osservatore si mette continuerà a vedere l’ombra di questo “gobbo che fa le corna” contro la parete dell’edificio!
Un segno inequivocabile forse che segretamente la Massoneria locale vuole lasciare sue tracce di riconoscimento ai suoi “confratelli” Massoni anche per ricordare chi è che comanda davvero nella politica e nell’economia di Massa-Carrara???
E non voglio pensare che proprio lì di fronte alla statua che fa le corna di notte, ci siano gli uffici del Tributarista più potente della Provincia in quota al Centro-Destra e neo-nominato Presidente di Massa Servizi dal Sindaco Comunista del Comune di Massa Pucci, cioè Giulio Andreani.
Casi strani della vita non vi pare?
Già, perché se di giorno il fiero Garibaldi è perennemente immortalato in tutto il suo impeto glorioso con la mano sinistra alta su verso il cielo incitante alla battaglia con la sciabola sguainata nella mano destra, di notte grazie ad un ingegnoso studio di fasci di luce proiettati dai tre fari posti a terra alla base della statua, lo stesso Garibaldi si trasforma nella sua ombra proiettata sulla parete dell’edificio che ospita il Teatro in un ometto “gobbo” mantellato che saluta con le “corna” e non tutti forse sanno ma fare le corna con la mano è anche il tipico saluto dei Massoni “Illuminati”! (Vedere le foto in alto!)
La cosa buffa è che il monumento le corna non le fa proprio, ma quel gioco di luci così studiato proietta l’ombra della mano issata al cielo come se la statua le facesse anche nella realtà ed il bello è che in ogni angolatura che l’osservatore si mette continuerà a vedere l’ombra di questo “gobbo che fa le corna” contro la parete dell’edificio!
Un segno inequivocabile forse che segretamente la Massoneria locale vuole lasciare sue tracce di riconoscimento ai suoi “confratelli” Massoni anche per ricordare chi è che comanda davvero nella politica e nell’economia di Massa-Carrara???
E non voglio pensare che proprio lì di fronte alla statua che fa le corna di notte, ci siano gli uffici del Tributarista più potente della Provincia in quota al Centro-Destra e neo-nominato Presidente di Massa Servizi dal Sindaco Comunista del Comune di Massa Pucci, cioè Giulio Andreani.
Casi strani della vita non vi pare?
A.M.
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Quando sarà l'ora della rivoluzione taglieremo la gola alla "vecchia baldracca"!
“Noi non prendiamo ordini dallo Stato! E’ lo Stato che prende ordini da noi! Non è lo Stato che ci ha creato, siamo noi che abbiamo creato lo Stato! Il Partito è vivo, vivo…solido come una roccia! Finché anche uno solo di noi avrà fiato in corpo, alimenterà con il suo respiro il Partito e lo renderà ancora più forte, come già abbiamo fatto in passato! Allora il tamburo si unirà al tamburo, la bandiera alla bandiera, le truppe alle truppe, Gau a Gau! Ed un popolo dapprima diviso confluirà in una enorme colonna e si metterà in marcia formando una sola nazione unita!”
Adolf Hitler
La Repubblica Italiana, nata dal sangue della guerra civile del 1943-45 e nata dalle ceneri del passato regime Fascista caduto in disgrazia dopo la sua entrata in guerra nel 10 Giugno 1940 e sconfitto assieme al suo alleato regime Nazional-Socialista Tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, si presenta oggi come una “vecchia baldracca” di 62 anni, deformata e decaduta, avida solo di denaro e potere.
Non avendo più quel fascino e quella bellezza che la contraddistingueva nei suoi primi decenni di vita, la bella Italia che ha “ingannato” intere generazioni dal Nord al Sud “ricattando” i suoi “sudditi” moralmente e politicamente grazie alla paura del ritorno del Fascismo prima e allo spauracchio di un pericolo di Sovietizzazione del paese dopo che lei stessa inculcava alle masse, oggi che ancora cerca di riproiettare all’interno della società quel “terrore” dell’incubo Nazi-Fascista con i suoi continui ricordare degli anniversari solenni di ogni eccidio compiuto durante la guerra nel nostro paese, anniversari a cui la gente partecipa sempre in minor misura ed enfasi rispetto ai suoi anni migliori, questa “vecchia baldracca” è oggi l’ombra di sé stessa, destinata ad una morte certa che lei non vuole accettare e rifiuta.
Ostinatamente continua a vivere “depredando” le casse del suo stesso popolo che in verità non ha mai amato ma ha sempre finto, e finto bene, di amare.
Ed i suoi Governanti che vivono sempre più distaccati dalla vita reale hanno ormai perso il senso vero della realtà, ci lasciano in balia di questa “baldracca” che ha aperto le sue coscie deprimenti ad un immigrazione selvaggia e senza sosta, ci lasciano nelle mani di questa "vecchia baldracca" che se né infischia se le famiglie Italiane non riescono più a sopravvivere, non riescono più ad arrivare alla fine del mese con i propri stipendi impoveriti dall’euro, dal caro-vita, dall’economia di mercato dell’Unione Europea, economia crudele e selvaggia che non lascia sconti ai poveri ed arricchisce le tasche solo di chi è già ricco di per sé.
Lo Stato in Italia non esiste più e con il futuro “Federalismo Fiscale” i politici da Nord a Sud si preparano a dividersi le ricchezze di questa “vecchia” e recalcitrante Repubblica che a loro offre soldi e potere, a noi comuni mortali solo sacrifici, miserie e povertà di ogni genere.
E’ giunta l’ora di tagliare la gola a questa “vecchia baldracca” con le nostre stesse mani!!!
Derzawa
Cosa sai sul TRATTATO DI LISBONA?
Tutti i retroscena del trattato di Lisbona dell'Unione Europea...ciò che i nostri governanti non vogliono dirci!!!
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ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!