Leggi le altre notizie su: http://www.today.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Todayit/335145169857930
"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
Visualizzazioni totali delle visite sul blog "Mitrokhin" dalla sua nascita: 08 Novembre 2007
Classifica settimanale delle news piu' lette sul blog Mitrokhin...
-
TORRI CRISTIANO CANTAUTORE CANALE YOUTUBE DI CRISTIANO TORRI CANALE UFFICIALE DI TORRI CRISTIANO SU SPOTIFY PROFILO FACEBOOK DI TORRI CRISTI...
-
A sinistra il simbolo storico del Ku Klux Klan, a destra il logo della compagnia telefonica della Vodafone Ku Klux Klan ( KK...
-
Il Generale Augusto Pinochet Ugarte , nato a Valparaiso il 25 novembre 1915, è passato alla storia come uno dei più disumani dittatori del N...
-
FRANCESCO GABBANI - OCCIDENTALIS'KARMA - (2017 - OFFICIAL VIDEO) Francesco Gabbani Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. ...
-
"LASCIATI AMARE DA ME" CANALE YOUTUBE DI CRISTIANO TORRI CANALE UFFICIALE DI TORRI CRISTIANO SU SPOTIFY PROFILO FACEBOOK DI TORRI ...
Cerca nel blog
Translator (Translate blog entries in your language!)
Post in evidenza
"I MIEI BRANI" 🎸🎶💞 TUTTI I VIDEO UFFICIALI DI TORRI CRISTIANO CANTAUTORE DI CARRARA (MS) - TOSCANA
TORRI CRISTIANO CANTAUTORE CANALE YOUTUBE DI CRISTIANO TORRI CANALE UFFICIALE DI TORRI CRISTIANO SU SPOTIFY PROFILO FACEBOOK DI TORRI CRISTI...
venerdì 31 agosto 2012
Un giovane su tre disoccupato: la disoccupazione sale al 35,3%. Mai così male dal lontano 1993...il dramma del minatore della Sulcis che si ferisce a un polso con un coltello in diretta TV!
Leggi le altre notizie su: http://www.today.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Todayit/335145169857930
venerdì 9 settembre 2011
DENUNCIA CONTRO GLI UNICI E VERI EVASORI FISCALI: GLI USURAI LEGALIZZATI!
Fonte: http://www.youtube.com/user/ALBAMED
venerdì 19 giugno 2009
Sulla "Guardia Nazionale Italiana" si è fatto troppo rumore per nulla...
In merito alla questione delle così ribattezzate “Ronde Nere” ma in realtà denominate “Guardia Nazionale Italiana” organizzazione O.N.L.U.S. nata alla luce del nuovo decreto legge sulla sicurezza e cioè senza finalità di profitto economico, vorrei intervenire per esprimere il mio disappunto sulla sollevazione di così tanto polverone per screditare sul nascere tutti quei cittadini che vogliono impegnarsi non solo per tutelare la propria sicurezza personale ma anche per tutelare la pubblica sicurezza ed i beni altrui, del nostro prossimo.Perché nelle G.N.I. che sono attualmente sotto indagine dall’Autorità Giudiziaria di Milano, città in cui sono state presentate per la prima volta la settimana scorsa, possono esercitare tutti quei cittadini che non abbiano avuto precedenti penali in materia di giustizia, senza distinzione di età e di sesso, senza vincoli ed obblighi di appartenenza partitica o ideologica così come invece si vorrebbero bollare.
Non sarebbe altro che un bene se anche per le strade delle nostre Provincie, soprattutto nei periodi Estivi, vigilassero i membri delle “G.N.I.” che servirebbero se non altro come deterrente a furti, rapine, scippi, danni alle auto in sosta, imbrattamenti e danneggiamenti di monumenti e opere storiche, spaccio di droga davanti alle scuole o davanti ai giardini pubblici soprattutto nelle ore serali ecc. ecc. perché come sappiamo proprio in questi mesi estivi, con le persone che vanno al mare ed in vacanza, aumentano a dismisura i furti all’interno di case, ville e appartamenti privati, oltre ai vari furti con scasso ai danni di bar e tabaccherie.
Le forze dell’ordine con i pochi mezzi e uomini che hanno a disposizione non riescono a sopperire a tutte le incombenze che dovrebbero affrontare soprattutto durante l’Estate con l’aumento a dismisura della popolazione locale grazie all’incremento del soggiorno turistico nelle nostre coste e nelle nostre Città d'Arte.
Le così dette ronde avranno il compito di sostenere il lavoro delle Forze dell’Ordine già di per sé impegnativo, invece di screditare e gettare fango bisognerebbe portare rispetto a questi cittadini che senza scopi di lucro vogliono impegnarsi per il solo bene della collettività e per la tutela dei cittadini onesti che vivono, faticano e lavorano con il rischio quotidiano di vedersi scippare tutti i sacrifici e tutti i risparmi di una vita.
Troppo rumore per nulla…dunque e solidarietà al Maresciallo dei Carabinieri in pensione Calzetta che purtroppo si è dimesso dalla guida delle “G.N.I.” grazie anche al discretivo ed alle mistificazioni che in questi giorni hanno investito Saya e tutta l’organizzazione O.N.L.U.S. per una pura ed inutile questione ideologica che non c’è.
sabato 14 marzo 2009
Il Comune è nella paralisi! Saltano i grandi progetti per il caos traffico! E manca un piano di sviluppo! Ma assunzioni e consulenze si moltiplicano!!
ROMA - In Italia c'è un'azienda che va in controtendenza. Se la crisi mondiale morde come mai, le fabbriche chiudono, i negozi sono deserti, le famiglie boccheggiano e le banche falliscono, il Comune di Roma assume con ritmi frenetici. Nemmeno fossimo in pieno boom anni '60. La nuova gestione firmata Gianni Alemanno crede nel capitale umano. Precari doc, amici degli amici, figli di, esperti assortiti e professori universitari, un contrattino non lo si nega a nessuno. Basta che il candidato sia vicino all'area politica giusta. In fondo a destra, of course. Dalla trionfale scalata in Campidoglio è passato meno di un anno, ma alla faccia del buco in bilancio e delle promesse, il sindaco ha chiamato alla sua corte la bellezza di 182 collaboratori esterni. Escludendo agosto e i weekend, tra segreterie, uffici stampa, assessorati e distacchi si conta in media un'assunzione al giorno. Un esercito che costerà alle casse pubbliche, tra stipendi e oneri previdenziali, 18 milioni e mezzo di euro. La mostruosa somma andrà rifinanziata alla fine del 2010: la grande maggioranza dei contratti scade a dicembre del prossimo anno. Non è tutto. 'L'espresso' ha spulciato le delibere complete comunali e di giunta, dall'assunzione del caposegreteria del sindaco Antonio Lucarelli (maggio 2008) a quella di Emilio Frezza, testa d'uovo del Cnipa diventato il 25 febbraio nuovo direttore del dipartimento Telecomunicazioni. Ebbene: sul totale delle poche delibere fin qui approvate, oltre un terzo delle decisioni hanno riguardato poltrone e scrivanie. Per mandare avanti la capitale e mantenere la parola data in campagna elettorale, dal punto di vista operativo non si è fatto nulla. O quasi.Avanti sprechi "Le assunzioni? Normale spoil system", sostiene il centrodestra. Ma i numeri non tornano. E, soprattutto, fanno a cazzotti con gli impegni del sindaco, grande accusatore del sistema di potere targato Veltroni. "Si devono ridurre gli sprechi. Cancelleremo le consulenze, le nomine e le integrazioni economiche dettate da logiche politiche", tuonava Alemanno. E invece eccoti l'assunzione in blocco della lobby dell'Unire, l'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine, a cui l'ex ministro dell'Agricoltura è assai legato: se Franco Panzironi è diventato amministratore dell'Ama, il figlio Dario è finito nella segreteria del sindaco (due anni e rotti di contratto costano ai romani 164 mila euro), mentre Raffaele Marra, assunto come dirigente, sembra destinato a diventare il nuovo capo della Multiservizi. Anche un altro dipendente dell'ente, Marco Mugavero, ha avuto un comando nel gruppo consiliare del Pdl. "Da questa radicale opera di disboscamento", chiosava Gianni, "trarremo le risorse necessarie per valorizzare i dipendenti comunali e per stabilizzare il precariato attraverso un concorso". I soldi sono finiti altrove, tanto che persino i vincitori del bando chiuso l'anno scorso (400 amministrativi e 600 vigili) non sono ancora entrati in servizio. Lavora a pieno ritmo, invece, il figlio del direttore dell'Ice Umberto Vattani, il giovane Andrea, chiamato a gestire le relazioni internazionali e il cerimoniale di Alemanno fino al 2013, per una modica spesa di 488 mila euro. Nessun risparmio nemmeno per i direttori di dipartimento e i loro vice: invece di promuovere tecnici interni, il sindaco ne ha assunti una trentina nuovi di zecca. Sergio Gallo, ex giudice e neo capo di gabinetto, costa 292 mila euro l'anno. Maurizio Meschino, spalla legale di Veltroni, pesava sul bilancio quattro volte meno. Luigi Di Gregorio, ricercatore di scienze politiche e autore con Angelo Mellone di un saggio sulla politica, è stato piazzato alla Semplificazione amministrativa, mentre Umberto Broccoli è da luglio il nuovo sovrintendente. Laureato in archeologia cristiana e già direttore del Castello di Giulio II a Ostia, con il tempo Broccoli s'è buttato sulla tv: autore e conduttore di 'Telesogni', 'Luna Park', 'Signori illustrissimi' e 'Amando', striscia sulla poesia, tutti i giorni continua a condurre un programma radio, 'Con parole mie'. Il sabato è in diretta con 'In Europa'. Da sovrintendente, costa al Comune 396 mila euro. Solo fino al 2010, dopo bisognerà staccare un altro assegno. Stesso trattamento per Alessandro D'Armini, messo alla guida della Mobilità. Considerato vicino ad An, direttore generale dell'assessorato regionale ai Trasporti sia con Storace che con Marrazzo, è una celebrità nel settore impianti a fune: nel 2005, rilanciando un progetto del padre, ha proposto la realizzazione di una funivia per l'attraversamento dello stretto di Messina. Pure per la comunicazione non c'è crisi che tenga. C'è un direttore apposito per pubblicizzare l'attività dell'amministrazione che in due anni e mezzo prenderà, tra redditi lordi e oneri aggiunti, 328 mila euro, mentre il contratto del capo dell'Uffico stampa, l'enfant prodige Simone Turbolente, sfiora i 400 mila. Gli addetti stampa neo assunti sono ben 24, per un costo che, solo per il 2008 e il 2009, supera gli 1,4 milioni di euro. Anche per la task-force per la sicurezza Alemanno non ha badato a spese. L'ex generale Mario Mori, sotto processo a Palermo con l'accusa di favoreggiamento al boss Bernardo Provenzano, è stato messo a capo dell'ufficio insieme a tre collaboratori di rango, per uno stanziamento complessivo che, in stipendi, arriva al milione di euro. Con meno soldi il Comune ha prorogato il contratto a tre architetti, 17 geometri e 13 istruttori economici.martedì 3 febbraio 2009
L'Italia dei Massoni verso lo sfascio...
(Clicca sull'immagine per ingrandirla...)
E' stata varata dopo tante discussioni la nuova riforma che regolarizza l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche da parte della Magistratura durante le indagini...CHE COSA HANNO COSI' TANTO DA NASCONDERE I NOSTRI POLITICI ITALIANI??? DI COSA HANNO PAURA???
Il Popolo dell’Omerta’
Di Marco Travaglio - 14 giugno 2008
L’avessero fatta scrivere alla Banda Bassotti con la consulenza di un repartino psichiatrico, sarebbe venuta meglio. La cosiddetta riforma delle intercettazioni varata ieri dal governo durante la partita della Nazionale (come il decreto Biondi del ‘94) è quanto di peggio si possa immaginare: un misto di impunità, omertà, asineria e demenza.
Il problema, per questi qua non sono i reati, ma chi li scopre e li racconta. Galera per chi dispone e pubblica intercettazioni; per chi viene beccato a delinquere al telefono, invece, la pena massima è la presidenza del Consiglio e quella minima la presidenza di Raifiction. Mentre in America arrestano un costruttore nel cui cantiere un operaio è morto sul lavoro, in Italia chi ammazza i lavoratori rischia poco o nulla, ma chi lo smaschera rischia grosso. Oggi, fosse già stata in vigore la legge porcata, non conosceremmo ancora le telefonate di Fazio e dei furbetti del quartierino, di Moggi e dei designatori arbitrali, e tutti gli scandali politico-finanziari degli ultimi 5 anni: i processi non sono ancora iniziati. Né sapremmo nulla delle tangenti a Genova e a Perugia. E neppure degli scannamenti alla clinica Santa Rita. Per due fondamentali motivi: i giornalisti non avrebbero potuto pubblicare le intercettazioni, salvo rischiare 3 anni di galera (senza contare le multe agli editori); e comunque non avrebbero avuto nulla da scrivere, perché i magistrati le intercettazioni non avrebbero potuto comunque disporle (i decreti del gip autorizzavano ascolti per truffa e falso in atto pubblico e solo dopo si sono scoperti i casi di lesioni e omicidi; ma la truffa e il falso sono puniti fino a 6 anni, ben al disotto del nuovo limite di 10). Insomma, la premiata macelleria Santa Rita sarebbe ancora in attività e gli scannatori seguiterebbero a squartare seni e fegati, reni e polmoni. Non basta ancora, perché c’è un altro paio di delizie di alto valore psichiatrico. 1) Se, intercettando uno per un reato, si scopre che ne ha commesso un secondo, l’intercettazione è utilizzabile per il primo, ma non per il secondo (se mi ascoltano per una discarica abusiva e scoprono che ci sciolgo nell’acido i cadaveri, l’intercettazione non può essere usata nel processo per gli omicidi). 2) Le intercettazioni non potranno più essere autorizzate da un gip, ci vorrà un collegio di 3 giudici: una follia che allunga i tempi e intasa i tribunali, oltre a essere insensata (il gip da solo può condannare per omicidio, ma non intercettare). 3) Le intercettazioni non potranno protrarsi per più di 3 mesi (quella alla Santa Rita son durate quasi un anno, scoprendo molti casi e prove per incastrare colpevoli). Norma geniale nelle catture latitanti e nei rapimenti. Sequestrano un bambino? Bisogna sperare che i sequestratori lo liberino entro 3 mesi, perché al novantesimo giorno, caschi il mondo, gli apparecchi di ascolto vengono disattivati. Tempo scaduto. Provenzano latita da 43 anni? Si tengono sotto controllo per anni parenti e amici, nella speranza che prima o poi qualcuno si lasci sfuggire qualcosa o commetta un passo falso. In futuro, grazie al governo della sicurezza, della tolleranza zero e dell’antimafia, bisognerà staccare tutto dopo 3 mesi. E il boss è al sicuro per il resto dei suoi giorni. Completa il quadro la lista dei reati per cui sarà impossibile intercettare: a parte quelli contro la Pubblica amministrazione (reinseriti su richiesta della Lega in cambio del lodo Schifani-2 per cancellare i processi al premier), tutti quelli puniti con pene inferiori ai 10. Reati minori? Nemmeno per sogno. Reati gravissimi come quelli contro l’ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro; tutti i reati fiscali, dall’evasione alle truffe Iva, dall’aggiotaggio all’ insider trading (intercettabili dal 2006 in base di una legge della Cdl per recepire la direttiva europea sul market abuse, quella che ha consentito la scoperta delle scalate Bnl, Antonveneta ed Rcs); il contrabbando e l’usura, specialità delle mafie; i sequestri di persona semplici, i sequestri di minori, le truffe allo Stato e agli enti pubblici o sui fondi europei; persino le associazioni per delinquere e financo lo spaccio di droga (quello che poi consente, risalendo per li rami, di sgominare i grandi cartelli del narcotraffico). Da qualunque parte la si guardi, è una legge salvacriminali. Inutile «migliorarla». Peggio è, meglio è: referendum, referendum!
Fonte: http://wildgretapolitics.wordpress.com
sabato 3 gennaio 2009
2009: INIZIA LA PRIMA TAPPA VERSO LA RIVOLUZIONE SOCIALPOPOLARE!!!
Per l'anno nuovo, per questo 2009 appena iniziato, il blog Mitrokhin inizierà l'esposizione teorica a tappe del nuovo pensiero SOCIALPOPOLARE che ha l'ambizione di costruire e di modellare quella che in futuro dovrà essere una vera e propria RIVOLUZIONE CULTURALE e SOCIALE, rivoluzione che ovviamente dovrà nascere dalle coscienze popolari e dalle masse costituenti l'ossatura del popolo Italiano.domenica 23 novembre 2008
Torino, crolla il tetto di un liceo, muore uno studente di 17 anni!
Il crollo del soffitto è avvenuto nella sede principale del liceo scientifico Darwin, in viale papa Giovanni XXIII (ha anche una succursale in via san Bartolomeo). La scuola è un edificio dei primi anni del Novecento, situato sulla collina di Rivoli. Nato come seminario, ha subito l'ultima ristrutturazione negli anni Settanta quando è stata realizzata una nuova ala dell'edificio. L'incidente, che si è verificato nella parte vecchia dell'istituto, potrebbe essere avvenuto in relazione al fortissimo vento che tira da ieri sul torinese, ma secondo Gerardo Ferito, del comando provinciale dei vigili del fuoco di Torino, il crollo "potrebbe non essere stato provocato dal maltempo". "Tutti i feriti sono stati estratti dalle macerie e sono in zona sicura", ha detto il funzionario. "Dai primi elementi visibili - secondo i vigili del fuoco - sembra che la causa non sia da imputare alle forti raffiche i vento". Il crollo ha interessato "un'unica aula dove è crollato il controsoffitto, fatto di laterizi". La tragedia potrebbe quindi essere dovuta a un crollo strutturale le cui cause sono ancora da accertare. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Rivoli e il questore di Torino, Aldo Faraoni. Anche il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello e il sostituto procuratore Cesare Parodi sono arrivati a Rivoli per fare un primo sopralluogo. "Abbiamo il dovere di dare spiegazioni a questo nuovo dramma, abbiamo il dovere di dare risposte a quanto è accaduto innanzitutto alla famiglia della vittima e a tutti gli altri genitori" ha detto Guariniello che ha aperto un'inchiesta procedendo per disastro colposo e omicidio colposo a carico di ignoti. Cesare Parodi ha quindi spiegato "la morte è avvenuta per un trauma violento,ma abbiamo comunque disposto l'autopsia. Ora l'importante è capire perché questa tragedia si è verificata".
mercoledì 19 novembre 2008
STATO ITALIANO CANAGLIA: I MAFIOSI LIBERI E GLI ITALIANI ONESTI PERSEGUITI!!!
venerdì 24 ottobre 2008
La Repubblica Italiana è nemica del suo popolo: la crisi dei mutui, il caro vita, il lavoro precario…

Al centro dell’emergenza ci sarebbero i mutui contratti dalle famiglie Toscane, la regione che abbiamo preso per analizzare i dati, tra l’anno 2003 all’anno 2006 che sono i più colpiti nelle rate.
Ma anche i mutui contratti negli altri anni non se la passano di certo bene; da analizzare poi l’aumento del caro vita, l’euro impazzito che strozza le famiglie già messe in crisi dalla disoccupazione, dal lavoro precario e dallo sfruttamento da parte di uno Stato che non tutela più i suoi cittadini ed anzi possiamo tranquillamente sottolineare che la Repubblica Italiana lido dei mafiosi e dei corrotti è il nemico numero uno del suo popolo!!!
Sempre i dati statistici questa volta ripresi dal Ministero della Giustizia…o dell’Ingiustizia forse è meglio ribattezzarlo, parlano di un aumento nel primo semestre dell’anno in tutta Italia pari al 17% di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari, solo in Toscana l’aumento schizza al 25%!!!
Le esecuzioni immobiliari sono spesso e sempre messe in moto dalle banche verso tutti i propri clienti inadempienti che smettono di pagare le rate mensili dei mutui troppo care, oramai salite alle stelle, aumentate a cifre al di fuori della realtà.
Ad aiutare le banche, autentiche organizzazioni di usurai legalizzati, ci pensa il nostro buon vecchio Stato Italiano che con i suoi Governi asserviti ai banchieri e speculatori finanziari di ogni razza ha varato nuove leggi che facilitano e semplificano le procedure di pignoramento ed esecuzioni immobiliari da parte delle banche e degli istituti di credito…sempre il nostro buon vecchio Stato Italiano poi se né frega se gli operai, gli impiegati ed i lavoratori dipendenti non riescono ad arrivare a fine mese, non riescono più a sostenere i propri figli a scuola, non riescono più a fare la spesa quotidiana per vivere perché i propri stipendi sono rimasti lì fermi, congelati al potere d’acquisto dell’anno 2002 con le vecchie Lire mentre il caro vita si è triplicato in Euro dimezzando le buste paga di tutti.
Lo Stato Italiano se né frega se ci sta poco lavoro in giro, se la disoccupazione avanza, se il lavoro c’è ma è sempre e solo precario.
Oggi nella nostra società aumenta in proporzione il prezzo di qualsiasi prodotto alimentare o di consumo ma diminuisce sempre di più il valore degli stipendi che non vengono aumentati se non di pochi spiccioli; infine lo Stato Italiano aumenta pure le tasse su ogni cosa, su ogni operazione finanziaria, su tutti i suoi servizi che offre ai propri cittadini ma sempre in maniera più scadente e meno adatta alle esigenze di ognuno di noi.
L’ultima follia che fortunatamente si è sventata grazie ad uno dei pochissimi Ministri seri che abbiamo, Tremonti, è il recente tentativo del nostro Governo di varare un decreto salva - manager…cioè lo Stato Italiano avrebbe voluto con quel decreto “salvare” il posto di lavoro ai manager bancari responsabili della crisi dei mutui e del mezzo fallimento di tutto il sistema bancario Nazionale…questi signori oltre ad aver bruciato tutti i risparmi dei cittadini Italiani, oltre ad aver speculato sulle operazioni finanziarie arricchendo solo le proprie tasche ed oltre ad aver quasi portato l’intera Italia alla bancarotta ed al fallimento totale, avrebbero voluto continuare a mantenere il proprio posto di lavoro e di comando con l’avvallo e la protezione stessa del Governo Italiano!!!
Vergogna!!! Il Governo Italiano avrebbe anzi dovuto varare un decreto “SALVA FAMIGLIE”!!! Altro che salva - manager falliti…invece le casse dello Stato avrebbero dovuto aiutare le famiglie che sono in difficoltà nel pagare i mutui per gravi problemi di lavoro e finanziari ed avrebbe dovuto sostenere queste famiglie Italiane soprattutto per evitare i pignoramenti bancari delle loro case!!!
Dunque tutto ciò è intollerabile e la situazione sociale Italiana è in piena emergenza: i poveri sono in aumento esponenziale visto e considerato il dato attendibile della Caritas che registra oggi un cittadino Italiano ogni tre poveri che chiedono aiuto alle mense pubbliche per poter mangiare un piatto caldo a pranzo e a cena.
Tanti pensionati Italiani e tante famiglie che non c’è la fanno piu’ a vivere, si rivolgono agli sportelli della Caritas non solo per mangiare ma anche per vestirsi…oltre che per chiedere aiuti economici per pagare l’affitto di casa o le bollette dei consumi di acqua, luce e gas.
Ora io domando a tutti voi elettori Italiani, ora io domando a tutti voi internauti Italiani e Stranieri…se questo è un popolo, se questa è una Nazione civile e progredita, se questa nostra Democrazia sia giusta e retta, se questo nostro Stato è presente ed equo…perché oggi nel terzo millennio dobbiamo assistere a questo scempio vergognoso? A questa regressione culturale ed economica causata dai politici mafiosi e corrotti, avidi di denaro e di potere, di ogni partito politico e di ogni schieramento ed ideale? Perché dobbiamo ancora tollerare questa Repubblica Italiana nemica stessa del proprio popolo, nata dalle ceneri di una guerra civile fratricida che ha consegnato in mano ai Catto - Comunisti il potere di depredare le casse dello Stato, di distruggere il sistema sociale in virtù degli interessi di pochi boiardi eletti che hanno scritto una Costituzione sana e valida nei principi ma vuota nei contenuti e nell’applicazione pratica? I nostri governanti non si accorgono di una realtà drammatica che sta peggiorando di giorno in giorno, perché essi vivono oramai completamente distaccati da quella stessa realtà che diventerà ben presto la loro rovina…la miseria diventerà la lapide della loro tomba.
Ancora pochi anni di questo disastro e sarà l’ora di una rivoluzione senza precedenti, la rivoluzione dei giusti, l’uragano politico che in molti in silenzio aspettano…la Repubblica Italiana così come è nata nel secondo dopo – guerra dovrà a tal fine essere smantellata completamente per fare spazio alla rinascita Nazionale e Popolare che vedrà la costruzione di un nuovo e vero modello di Stato!!! Uno Stato giusto ed equo che non sarà piu’ nemico del proprio popolo ma invece né sarà il “PADRE” e la “MADRE”…uno Stato che sarà la “FAMIGLIA” di tutti gli Italiani onesti e retti che dovranno essere protetti, aiutati, sostenuti dal governo…per i nemici del popolo invece ci sarà solo la certezza della morte.
mercoledì 20 agosto 2008
LA BALLATA DELLA VECCHIA BALDRACCA...
e la canto a te mia Repubblica Italiana,
oooh sì...questa è la ballata della vecchia battona,
che ha insozzato le nostre strade di escrementi di ogni genere:
ci hai lasciato le strade
invase da un'orda d'immigrati senza controllo,
ci hai lasciato le strade piene di transessuali, omosessuali,
prostitute di ogni razza e di ogni dove...
ooooh sì io ti canto la ballata della vecchia baldracca,
ubriaca di sangue, sesso finto e denaro...
Tu ci lasci in mano a Mafiosi, Massoni e Usurai
e mi gridi in faccia indignata: "Fascista! Fascista!"
Mi punti il dito e mi mandi alla gogna,
ma la tua bocca puzza peggio di quella fogna
in cui mi vorresti infilare!!!
Tu ci lasci marcire, Tu ci lasci morire...
Tu ci dai fame, povertà e miseria!!!
Ooooh sì...io ti canterò sempre
la ballata della vecchia baldracca!!!
sabato 16 agosto 2008
Quando sarà l'ora della rivoluzione taglieremo la gola alla "vecchia baldracca"!
Adolf Hitler
La Repubblica Italiana, nata dal sangue della guerra civile del 1943-45 e nata dalle ceneri del passato regime Fascista caduto in disgrazia dopo la sua entrata in guerra nel 10 Giugno 1940 e sconfitto assieme al suo alleato regime Nazional-Socialista Tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, si presenta oggi come una “vecchia baldracca” di 62 anni, deformata e decaduta, avida solo di denaro e potere.
Non avendo più quel fascino e quella bellezza che la contraddistingueva nei suoi primi decenni di vita, la bella Italia che ha “ingannato” intere generazioni dal Nord al Sud “ricattando” i suoi “sudditi” moralmente e politicamente grazie alla paura del ritorno del Fascismo prima e allo spauracchio di un pericolo di Sovietizzazione del paese dopo che lei stessa inculcava alle masse, oggi che ancora cerca di riproiettare all’interno della società quel “terrore” dell’incubo Nazi-Fascista con i suoi continui ricordare degli anniversari solenni di ogni eccidio compiuto durante la guerra nel nostro paese, anniversari a cui la gente partecipa sempre in minor misura ed enfasi rispetto ai suoi anni migliori, questa “vecchia baldracca” è oggi l’ombra di sé stessa, destinata ad una morte certa che lei non vuole accettare e rifiuta.
Ostinatamente continua a vivere “depredando” le casse del suo stesso popolo che in verità non ha mai amato ma ha sempre finto, e finto bene, di amare.
Ed i suoi Governanti che vivono sempre più distaccati dalla vita reale hanno ormai perso il senso vero della realtà, ci lasciano in balia di questa “baldracca” che ha aperto le sue coscie deprimenti ad un immigrazione selvaggia e senza sosta, ci lasciano nelle mani di questa "vecchia baldracca" che se né infischia se le famiglie Italiane non riescono più a sopravvivere, non riescono più ad arrivare alla fine del mese con i propri stipendi impoveriti dall’euro, dal caro-vita, dall’economia di mercato dell’Unione Europea, economia crudele e selvaggia che non lascia sconti ai poveri ed arricchisce le tasche solo di chi è già ricco di per sé.
Lo Stato in Italia non esiste più e con il futuro “Federalismo Fiscale” i politici da Nord a Sud si preparano a dividersi le ricchezze di questa “vecchia” e recalcitrante Repubblica che a loro offre soldi e potere, a noi comuni mortali solo sacrifici, miserie e povertà di ogni genere.
E’ giunta l’ora di tagliare la gola a questa “vecchia baldracca” con le nostre stesse mani!!!
Derzawa
domenica 22 giugno 2008
Incredibile: La Cassazione condanna le Iene «illecito il narco-test ai Parlamentari»!!!
lunedì 2 giugno 2008
Una Repubblica allo sbando...
E ci siamo arrivati: la Repubblica Italiana ha compiuto oggi i suoi primi 62 anni di vita! Come di consueto, per il giorno del suo compleanno il Governo Italiano ha organizzato a Roma la mastodontica parata militare corredata dalle piroette aeree delle famosissime Frecce Tricolori; tanti anni sono passati da quel fatidico 1946, moltissimi suoi protagonisti dell'epoca sono oramai defunti, qualcuno vive ancora come il Senatore a vita Giulio Andreotti il quale ha raggiunto la veneranda età di 90 anni.2 Giugno 2008: la Repubblica Italiana festeggia il 60° anniversario!
''Anche quest'anno, le Forze Armate hanno ben rappresentato lo spirito e le motivazioni che le animano ed il significato innovativo del loro costante impegno al servizio del Paese e della comunità internazionale, per la pace, per la sicurezza e lo sviluppo della società umana, in piena coerenza con il dettato costituzionale e con le esigenze della complessa fase storica che viviamo'', è uno dei passaggi del messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Il Tricolore si serve con coraggio, costanza e determinazione, facendo bene il proprio dovere fino in fondo", si legge nel messaggio del ministro della Difesa Ignazio La Russa inviato alle Forze armate e a tutto il personale civile della Difesa in occasione della Festa della Repubblica. "Queste donne e questi uomini avranno sempre alle loro spalle il governo del Paese", ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini giungendo alla tribuna d'onore della parata militare per la Festa della Repubblica. Per il presidente della Camera Gianfranco Fini il messaggio di ieri del Capo dello Stato, è stato un messaggio, "alto, condiviso, certamente impregnato di quella passione civile che caratterizza il mandato del presidente Napolitano". Per il premier Silvio Berlusconi bagno di folla alla fine della cerimonia lungo il percorso che lo ha portato a Palazzo Grazioli.
domenica 25 maggio 2008
REPUBBLICA ITALIANA...

La sovranità appartiene ai Mafiosi ed ai Massoni, che la esercitano nelle forme a loro più consone e più convenute senza tener conto della legge e della Costituzione"!
domenica 18 maggio 2008
FIRMA CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SETTE SATANICHE!
FIRMA ANCHE TU PER ESPRIMERE IL TUO DISSENSO CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SOCIETA' SEGRETE, LE SETTE SATANICHE E IL TERRORISMO A SFONDO RELIGIOSO E POLITICO! LIBERIAMO LA NOSTRA REPUBBLICA ITALIANA DAL CRIMINE ORGANIZZATO! (Clicca sul simbolo della Repubblica Italiana quì sopra per visualizzare la pagina della raccolta firme! Sostieni la petizione!)sabato 10 maggio 2008
8 Maggio 2008: Putin giura a Mosca, Berlusconi giura a Roma! Pronto il Governo Italiano!
Roma - Per primo ha giurato il presidente del Consiglio Berlusconi, pronunciando la formula di rito e firmando per accettazione il decreto di nomina che subito viene controfirmato dal capo dello Stato.Ogni ministro segue la stessa procedura: pronuncia la formula, firma l'accettazione, attende la controfirma di Napolitano e viene congedato con una doppia stretta di mano del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica. I ministri sono 21, quattro in meno del governo Prodi. Tra gli altri, Tremonti all'Economia, Maroni agli Interni, Frattini agli Esteri, Alfano alla Giustizia, La Russa alla Difesa. Anche Bossi e Calderoli ministri, rispettivamente per le riforme e per la semplificazione legislativa. Quattro le donne. Dopo il giuramento l'incontro con Romano Prodi per il passaggio di consegne. I due si sono stretti la mano davanti alle telecamere e ai fotografi. Prima del Consiglio dei ministri, c'e' il tradizionale passaggio di consegne sancito dallo cambio della campanella d'argento che serve ad aprire e chiudere le riunioni di governo.Lunedi' prossimo verranno nominati i sottosegretari, mercoledì la fiducia alla Camera e giovedì al Senato. Il nuovo esecutivoNel quarto governo Berlusconi della storia della Repubblica ci sono 21 ministri, 12 di spesa e 9 senza portafoglio. Sono quattro le donne responsabili di un dicastero, 13 le 'new entry'. Quattro sono i ministri della Lega: Roberto Maroni agli Interni, Luca Zaia alle Politiche Agricole, Umberto Bossi alle Riforme, Roberto Calderoli al ministero nuovo di zecca per la Semplificazione, un dicastero dedicato alla delegificazione. Quattro anche i ministri di An: oltre a Ignazio La Russa alla Difesa e Altero Matteoli alle Infrastrutture, il braccio di ferro con Fi ha portato l'ingresso nella squadra di Governo di Andrea Ronchi, che si occupera' di Politiche Ue, e di Giorgia Meloni alle Politiche Giovanili. A completare la squadra, la pattuglia 'azzurra': alla fine i due nodi di Giustizia e Welfare si sono sciolti a favore di Angelino Alfano e Maurizio Sacconi. Giulio Tremonti, come noto da tempo, tornera' ad essere responsabile dell'Economia, Franco Frattini degli Esteri, Claudio Scajola si occupera' di Sviluppo Economico, Elio Vito di Rapporti con il Parlamento, Raffaele Fitto di Rapporti con le Regioni, Renato Brunetta di Pubblica Amministrazione e innovazione. Poi le tre donne di Forza Italia: Stefania Prestigiacomo all'Ambiente, Mara Carfagna alle Pari Opportunita', Maria Stella Gelmini all'Istruzione. Siedera' in consiglio dei ministri anche il leader della Dc Gianfranco Rotondi che sara' responsabile dell'Attuazione del Programma. Gianni Letta tornera' a ricoprire il ruolo di sottosegretario alla presidenza del consiglio mentre Paolo Bonaiuti sara' portavoce del Governo. Nessuna poltrona di ministro per Michela Vittoria Brambilla che pero', come annunciato dallo stesso Berlusconi, sara' viceministro alla salute. Il primo Consiglio dei ministri 'operativo' e' gia' fissato: come promesso in campagna elettorale da Silvio Berlusconi si terra' a Napoli il 16 maggio.
9 Maggio 2008: Prima “Giornata della memoria” in ricordo di Aldo Moro!
Accanto alla corona del Capo dello Stato figurano quelle del Partito Democratico e dell’Associazione ‘I popolari’, dell’Associazione Partigiani cristiani, del presidente della Regione Lazio, del presidente del Consiglio dei Ministri, del Comune di Roma, della Provincia di Roma, dei Deputati e dei Senatori del Partito Democratico, del presidente della Camera dei deputati, della Democrazia Cristiana, del presidente del Senato della Repubblica e dell’Udc.
In mattinata si terrà al Quirinale la cerimonia per la prima “Giornata della memoria”, istituita con la legge numero 56 del 4 maggio 2007, al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi. Per l’occasione la Presidenza della Repubblica ha realizzato il volume “Per le vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana”. Nel pomeriggio, nella sala delle Colonne della Camera, si terrà il convegno “Aldo Moro tra Memoria e Storia” organizzato dall’Accademia di studi Storici intitolata al presidente della Dc.
Ma per non scordare quel periodo buio della storia della Repubblica e le vittime del terrorismo, in tutto il Paese sono in programma diverse iniziative e commemorazioni.
Moro, Casini: “Ricordiamone senso identità e volontà dialogo”
Ieri, 9 Maggio 2008, l'Italia ha ricordato l'uccisione dello Statista Aldo Moro avvenuta 30 anni fa!
Dopo aver unito nel ricordo tutti militari italiani caduti nell'adempimento del loro dovere ("sono certo che anche al loro sacrificio si rivolgerà pubblico omaggio in questa giornata") Napolitano ha citato le vittime di Ustica, della Uno bianca, della mafia e della criminalità organizzata. Ma, ha argomentato, le vittime del terrorismo hanno una loro specificità, anche perché era mancato a lungo in Italia "un riconoscimento proiettato nel futuro" come quello deciso dal Parlamento per la data di oggi.
L'emozione di Napolitano"Non si possono sfogliare quelle pagine senza provare profonda commozione: ricordiamo tutte le vittime, dalle più illustri a quelle rimaste più in ombra, qualunque fosse la loro ispirazione politica", ha detto Napolitano. In molti casi i parenti delle vittime del terrorismo in Italia hanno vissuto il loro dolore con un lacerante sentimento di solitudine e di abbandono: "Non può essere, non deve essere così", ha proseguito Napolitano.
Perché Moro con Moro "si colpì il perno principale su cui poggiava la democrazia repubblicana". Dopo di lui le BR colpirono ancora, in una "successione casuale e non facilmente immaginabile, incalzante e angosciosa". In Moro "i terroristi individuarono il nemico più consapevole, che aveva identificato nel '68 la crisi che attraversava la società" e cercava una di dare risposta con l'azione politica alle nuove sollecitazioni dei tempi. Basta tribune ai terroristi"Non dovrebbero esserci tribune per simili figuri", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stigmatizzando la visibilità e lo spazio che viene dato agli ex terroristi in televisione e su altri media. In particolare ha citato l'intervista dell'ex brigatista che uccise Carlo Casalegno che ha detto di provare solo "rammarico" per i familiari delle vittime. "Il rispetto della memoria purtroppo è spesso mancato proprio da parte di responsabili delle azioni terroristiche", ha aggiunto il presidente.
Avverte, infatti, Napolitano: "Chi abbia regolato i propri conti con la giustizia, ha il diritto di reinserirsi nella società ma con discrezione e misura e mai dimenticando le sue responsabilita' morali anche se non piu' penali. Cosi' come -afferma rivolto ai 'cattivi maestri'- non dovrebbero dimenticare le loro responsabilita' morali tutti quanti abbiano contribuito a teorizzazioni aberranti e a campagne di odio e di violenza da cui sono scaturite le peggiori azioni terroristiche; o che abbiano offerto al terrorismo motivazioni, attenuanti, coperture e indulgenze fatali". Queste sono le ragioni, spiega il presidente della Repubblica, per cui "si doveva e si deve dar voce non a chi ha scatenato la violenza terroristica ma a chi l'ha subita, a chi ne ha avuto la vita spezzata, ai famigliari delle vittime e anche a quanti sono stati colpiti, sopravvivendo ma restando per sempre invalidati". Ecco allora che "si deve dar voce a racconti di verità sugli anni di piombo, ricordando quelle terribili vicende, come sono state vissute dalla parte della legge e dello Stato democratico, dalla parte di una umanità dolorante. E' a questa parte, ai famigliari delle vittime, a tutti i colpiti dallo stragismo e dal terrorismo, che lo Stato deve restare vicino. Solo cosi' -conclude Napolitano- con questo rispetto per la memoria, si potrà rendere davvero omaggio al sacrificio di tutti".
Analisi degli anni di piombo "Ci sarà da riflettere ancora e a fondo, anche se molto si è lavorato, sulla genesi e sulla fisionomia dei fenomeni di stragismo e terrorismo politico di cui è stata teatro l'Italia. E' c'è da augurarsi che si riesca ancora ad indagare, anche in sede giudiziaria, su singoli fatti di devastante portata: che si riesca ad accertare pienamente la verità, come chiedono le associazioni delle famiglie delle vittime". In mattinataPoco prima lo stesso presidente della Repubblica Napolitano aveva deposto una corona in via Caetani, davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Aldo Moro. Napolitano e' arrivato in via Caetani alle 9,45 e si e' soffermato in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda quel tragico 9 maggio di trent'anni fa, quando il presidente Moro "fu freddamente ucciso con disumana ferocia da chi tentava inutilmente di impedire un programma coraggioso e lungimirante". Nella strada erano gia' presenti vari esponenti politici tra cui Gerardo Bianco, Franco Pisanu, Gianfranco Rotondi, Mauro Cutrufo, Luigi Zanda, Vannino Chiti e Rosy Bindi. C'erano anche il prefetto di Roma Carlo Mosca e il questore della capitale Marcello Fulvi.Anche Francesco Cossiga si è recato in Via Caetani a deporre una corona di fiori ma non ha partecipato alla commemorazione di Moro e di tutte le vittime del terrorismo al Quirinale dove è presente la famiglia dello statista. Cossiga, assieme a Giulio Andreotti e Benigno Zaccagnini, è considerato dalla famiglia di Moro responsabile politicamente (allora era ministro dell'Interno) della morte del leader democristiano e nelle lettere che Moro scrisse dalla sua prigionia i vertici della Dc sono accusati di non voler fare niente per salvarlo. Per questa ragione, Cossiga, che si era recato al Quirinale, informato della presenza dei Moro, ha deciso di non entrare nella sala dove e' in corso la cerimonia.
martedì 25 marzo 2008
Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano è sempre in ritardo!
Uomo assennato Napolitano. Che, prima di condannare, aspetta che la Storia faccia il suo corso. Nel 1956 esaltò l’armata sovietica che schiacciava la rivolta ungherese; ma, nel 2006, andò in Ungheria a commemorare le vittime di quella repressione. Oggi commemora le vittime delle Fosse Ardeatine, condannando le rappresaglie naziste. Ma state certi che, tra alcuni decenni, commemorerà le vittime palestinesi, vittime delle rappresaglie israeliane. Quel giorno, purtroppo, Leone Paserman e Riccardo Pacifici, della Comunità ebraica romana, non saranno presenti. Pazienza.
Come vedete, viene il tempo per tutto, Basta avere fede.
Ciaoeuropa
NAPOLITANO ALLE FOSSE ARDEATINE: "NON DIMENTICHEREMO"
………..
Ansa, 25 marzo 2008, ore 12,52
ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!





