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sabato 3 settembre 2011

Le grandi cospirazioni Americane dell'ultimo secolo! (1900) Il Mondo verso un Nuovo Ordine Mondiale guidato da un Capitalismo oppressore e schiavista, da una Massoneria onnipotente, da un sistema Bancario che depreda i poveri per mantenere i ricchi e i potenti!



Alcuni dei grandi complotti della storia americana (tra gli altri ricordiamo oltre alle torri gemelle dell' 11 Settembre 2001, i casus belli usati per entrare nelle due ultime guerre mondiali e in quella del Vietnam degli anni '60).
In particolare si parla di kennedy, di Marthin Luther King e dell'MK-Ultra della CIA, della Free Energy e tanti altri piccoli e grandi misteri della storia moderna!

Guerra in Libia: Tutte le verità sul Nuovo Ordine Mondiale in espansione in tutto il Nord-Africa, in Libia, Iraq, Afghanistan...




Noi, sottoscrittori, siamo cittadini comuni dell’Africa che sono immensamente addolorati e arrabbiati che i compagni Africani sono e sono stati sottoposti alla furia della guerra dalle potenze straniere che hanno chiaramente ripudiato la nobile e davvero rilevante visione conservato nello Statuto delle Nazioni Unite.
L’iniziativa di pubblicare questa lettera è ispirata dal nostro desiderio, non di appoggiare, ma di proteggere la sovranità della Libia e il diritto del popolo libico di scegliere i propri dirigenti e di determinare il proprio destino.
La Libia è un paese Africano.
Il 10 marzo il Peace and Security Council dell’Unione Africana ha adottato un’importante Risoluzione (3) che descrive il processo di pace per risolvere il conflitto libico, che consiste negli obblighi dell’UA che vanno sotto il Capitolo VIII dello Statuto dell’ONU.
Quando il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha adottato la sua Risoluzione 1973, era cosciente della decisione dell’UA, che era stata annunciata sette giorni prima.
Decidendo di ignorare questo fatto, il Consiglio di Sicurezza ha contribuito coscientemente alla sovversione della legge internazionale e a minare la legittimazione dell’ONU agli occhi dei popoli Africani.
Da allora, ha contribuito a promuovere e a radicare il processo immensamente pernicioso di marginalizzazione dell’Africa anche riguardo alla soluzione dei problemi di questo Continente.
Contrariamente alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha dichiarato il 17 marzo del 2011 la sua guerra personale alla Libia.
Il Consiglio di Sicurezza si è permesso di prendere indicazioni da quello che l’International Crisis Group (ICG), nel suo Report on Libia del 6 giugno 2011 indica come “l’informativa più sensazionale secondo cui il regime sta usando la sua forza aerea per massacrare i dimostranti”.
Su queste basi ha adottato la Risoluzione 1973 che ha autorizzato l’imposizione di una “no-fly zone” su tutta la Libia, e ha deciso di “prendere tutte le misure necessarie […] per proteggere i civili e le zone abitate dai civili che sono sotto la minaccia di attacco della Jamahiriya Araba Libica.”
Di conseguenza, il Consiglio di Sicurezza ha usato l’argomento ancora controverso per la legge internazionale del “diritto di proteggere”, il cosiddetto R2P, per poter giustificare l’intervento militare in Libia alla base del Capitolo VII.
In questo contesto il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha perpetrato una litania di offese che sono state ben sottolineate, e l’ulteriore trasformazione del Consiglio in un potente strumento a disposizione dei poteri più forti esercitati dai suoi Stati Membri.
Intanto, il Consiglio di Sicurezza non ha prodotto alcuna prova che la sua autorizzazione per l’uso della forza sotto il Capitolo VII dello Statuto delle NU fosse una risposta proporzionata e appropriata a quella che in Libia, in realtà, stava diventando una guerra civile.
Ha poi proceduto a “esternalizzare” o “subappaltare” l’implementazione delle sue Risoluzioni alla NATO, obbligando quest’alleanza militare ad agire come “coalizione dei volenterosi”.
Non ha posto in essere alcun meccanismo o processo per supervisionare il “subappalto”, per assicurare che onorasse fedelmente le disposizione delle sue Risoluzioni.
Non ha fatto alcuno sforzo per monitorare e analizzare le azione della NATO in questo ambito.
Ha consentito la formazione di un “Gruppo di Contatto” senza un’autorizzazione legale, quindi un’altra “coalizione di volenterosi”, che ha messo in campo dandogli l’autorità e l’effettiva responsabilità di poter determinare il futuro della Libia.
A conferma di questa inaccettabile realtà, la riunione del 15 luglio del 2011 del “Gruppo di Contatto” tenutasi a Istanbul “ha riaffermato che il Gruppo di Contatto rimane, per la comunità internazionale, la struttura appropriata per costituire un punto di contatto determinante con il popolo libico, per coordinare le politiche internazionali e per essere un forum di discussione del sostegno umanitario e di quello successivo al conflitto.”
Puntualmente consentito dal Consiglio di Sicurezza, le due “coalizioni dei volenterosi” la NATO e il “Gruppo di Contatto” hanno praticamente riscritto la Risoluzione 1973.
Grazie a questo, si sono date apertamente il potere di perseguire l’obiettivo del “cambio di regime” e perciò dell’uso della forza e di tutti gli altri mezzi per rovesciare li governo della Libia, obbiettivi che sono completamente altri rispetto alle decisioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
E così, senza alcun riguardo verso le Risoluzioni 1970 and 1973 dell’ONU, si sono sentiti autorizzati a dichiarare illegittimo il governo della Libia e di proclamare il “Consiglio Nazionale di Transizione” di stanza a Bengasi come “l’autorità legittima di governo in Libia”.
Il Consiglio di Sicurezza ha mancato di rispondere al perché le decisioni prese dalla NATO e dal “Gruppo di Contatto” si siano indirizzate sull’aspetto vitale del “facilitare il dialogo per portare alle riforme politiche necessarie per trovare una soluzione pacifica e sostenibile”.
Le iniziative dei “sub-appaltatori”, della NATO e del “Gruppo di Contatto” hanno collocato le Nazioni Unite in una posizione partigiana nel conflitto libico, invece di un portatore di pace impegnato, ma neutrale, che fosse equidistante dalle fazioni armate libiche.
Il Consiglio di Sicurezza ha ulteriormente deciso di ripudiare il ruolo della legge internazionale ignorando coscientemente le disposizioni del Capitolo VIII dello Statuto delle Nazioni Unite sul ruolo delle legittime istituzione regionali.
La guerra di George W. Bush contro l’Iraq iniziò il 20 marzo del 2003.
Il giorno seguente, il 21 marzo, un giornale britannico, The Guardian, pubblicò un breve articolo del famoso neo-con statunitense Richard Perle, intitolato “Ringraziamo Dio per la morte delle Nazioni Unite”.
Ma l’architettura globale post-Seconda Guerra Mondiale per il mantenimento della pace e della sicurezza si poggia sul rispetto dello Statuto dell’ONU.
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU deve quindi essere a conoscenza che, almeno nel caso libico, ha agito in modo tale da causare una perdita di autorità morale per poter fissare con efficacia i processi necessari al raggiungimento della pace globale e alla realizzazione della coesistenza pacifica tra i diversi popoli del mondo.
Contrariamente alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza ha autorizzato e consentito la distruzione e l’anarchia che si sono abbattute sul popolo libico.
Per riassumere:
  • molti libici sono deceduti o hanno subito mutilazioni;
  • molte infrastrutture sono state distrutte, impoverendo ancor di più il popolo libico;
  • i contrasti e la mutua diffidenza presenti tra il popolo libico sono stati ancor di più aggravati;
  • la possibilità di arrivare a un accordo negoziato, inclusivo e stabile diventerà sempre più difficoltosa;
  • l’instabilità è stata rafforzata nei paesi che circondano la Libia, specialmente nelle nazioni del Sahel Africano, come il Sudan, il Ciad, il Niger, il Mali e la Mauritania;
  • l’Africa erediterà per questo ancora maggiore difficoltà per poter giungere con successo alla pace a alla stabilità, e di conseguenza al compito di promuovere uno sviluppo sostenibile;
  • quelli che sono intervenuti per perpetrare la violenza e la guerra in Libia avranno la possibilità di stabilire i parametri entro cui i libici avranno la possibilità di determinare il proprio destino, e quindi per limitare sempre di più lo spazio che gli Africani hanno per esercitare il diritto all’autodeterminazione.
  • da Africani abbiamo asserito di voler essere nel futuro attori di rilievo in un sistema bilanciato di relazioni internazionali, confidando nel fatto che le Nazioni Unite siano davvero “le fondamenta di un nuovo ordine mondiale”.
Il report dell’ICG al quale ci siano riferite dice: “Le prospettive per la Libia, ma anche per tutto il Nord Africa, sono sempre più funeste, senza che venga trovato un modo per indurre le due parti presenti nel conflitto armato a negoziare un compromesso che consenta un’ordinata transizione a uno stato post-Gheddafi e post-Jamahiriya che sia legittimato agli occhi della popolazione libica. Una sovversione politica è di gran lunga la migliore via d’uscita alla pesante situazione create dall’impasse militare. […] Quando Richard Perle ha scritto nel 2003 del “fallimento totale delle Nazioni Unite”, si era lamentato del rifiuto delle Nazioni Unite di sottostare ai dettami dell’unica superpotenza mondiale, gli Stati Uniti.
Le Nazioni Unite presero questa posizione perché erano coscienti di questo ed erano ispirate dall’obbligo di agire con vero rappresentate di tutti i popoli del mondo, così come indicano dalle parole iniziale dello Statuto delle Nazioni Unite, “Noi, i popoli delle Nazioni Unite …”
Comunque, e in modo tragico, otto anni dopo, nel 2011, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha abbandonato il suo impegno nella difesa di questa visione.
Messo all’indice per l’umiliante esperienza del 2003, quando gli Stati Uniti palesarono la ragione del più forte, fu deciso che fosse più opportuno accettare le richieste dei potenti invece che onorare i suoi obblighi per rispettare l’imperativo di sostenere le volontà dei popoli, incluse le nazioni Africane.
Da quel momento ha palesato un suo nuovo ruolo, ossia quello di mero strumento nelle mani e al servizio dei potenti, all’interno di quel sistema di relazioni internazionali che sarebbe invece così necessario per supportare i processi di composizione pacifica dei contrasti.
Da Africani non abbiamo altra scelta che opporre resistenza e riaffermare il nostro diritto e il nostro dovere per determinare il nostro destino in Libia e in qualsiasi altro luogo del nostro Continente.
Chiediamo che tutti i governi, in tutto il mondo e quindi anche in Africa, che si aspettano un sano rispetto dai governati, ossia da noi, prendano immediatamente iniziative per affermare “quella legge con cui tutte le nazioni possano vivere degnamente.”
Chiediamo che:
  • la guerra di aggressione della NATO in Libia termini immediatamente;
  • l’Unione Africana venga supportata per implementare il suo Piano per aiutare il popolo libico nel conseguimento della pace, della democrazia, di una prosperità diffusa e di una riconciliazione nazionale in una Libia unita;
  • il Consiglio di Sicurezza dell’ONU agisca immediatamente per scaricare le proprie responsabilità come stabilito nello Statuto dell’ONU.
    Quelli che hanno oggi scaricato una pioggia ferale di bombe sulla Libia non si devono ingannare, convincendosi che l’apparente silenzio dei milioni di Africani significhi un’approvazione di questa campagna di morte, di distruzione e di dominio.
Siamo sicuri che domani saremo vittoriosi, indipendentemente dalla forza assetata di morte degli eserciti più forti del mondo.
La risposta che dobbiamo praticamente fornire, come Africani, è quando, e in che modo, riusciremo ad agire in modo risoluto e sensato per difendere il diritto degli Africani libici di decidere del loro futuro, e quindi il diritto e il dovere per tutti gli Africani di determinare il proprio destino!
La road map dell’Unione Africana rimane l’unica strada da percorrere per la pace del popolo libico.

*************************************
 

09.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

Massimo Fini sulla guerra in Libia...

L'Italia tradisce sempre e comunque come ha sempre fatto nella storia passata! - di Marco Travaglio



Buongiorno a tutti, non sono un esperto di guerre, né di strategie, né di politica estera, quindi è inutile che mi metta a parlare con voi di quello che sta succedendo e di quello che potrebbe succedere di seguito alla guerra in Libia. 
La guerra degli altri 
E' una guerra alla quale gli italiani alla solita maniera, ma alla fine aggregandosi all’ultimo momento hanno deciso di partecipare anche direttamente con i nostri caccia militari, vedremo.
Gheddafi, figlio nostro 
Idem con Gheddafi, nessuno se lo ricorda, ma Gheddafi dopo avere mandato suoi terroristi libici a abbattere l’aereo di linea di Lockerbie sui cieli della Scozia e dopo avere avuto un ruolo con i suoi terroristi nell’attentato del 1986 alla Birreria La Belle di Berlino dove morirono molti soldati americani, subì una rappresaglia da parte degli Stati Uniti.
Il trattato di amicizia con il "leader di libertà" 
Frattini ha detto che bisognava prenderlo a modello per un percorso di apertura alla democrazia nel nord – Africa e Berlusconi mentre Gheddafi cominciava a bombardare le popolazioni ribelli ha detto “non gli telefono perché non voglio disturbarlo” ma non è successo anni fa, è successo tra gennaio e febbraio, cioè l’altro ieri!
L’unica cosa che dobbiamo sapere è che se Gheddafi è ancora lì con il botulino, i capelli finti e il trucco che gli ha prestato il nostro e le mignotte intorno, non è perché è forte lui è perché per almeno 30 anni l’abbiamo tenuto in piedi noi e noi siamo abilissimi a tenere in piedi qualcuno e poi a un certo punto a scoprire, ops che non andava bene, c’erano tutti gli elementi per saperlo prima chi era Gheddafi e adesso naturalmente la storia come sempre accade, magari tardi, ma ci presenta il conto, passate parola! 

Fonte: dal Blog di Beppe Grillo

Guerra in Libia: Ecco perchè vogliono UCCIDERE Gheddafi!


Gheddafi stava finanziando molti progetti per modernizzare l'Africa e renderla indipendente dalla tirannide imperialista e reazionaria d'occidente.

Tutte le News le trovate qui:

L'idelogia di Gheddafi: il libro verde

Gheddafi VS Rothschild

Emerge che i massacri e le uccisioni non erano mai stati fatti dalle forze di Gheddafi, ma piuttosto da elementi terroristi con legami con Al-Qaeda (CIA), liberali, contro-rivoluzionari, delinquenti, criminali comuni:

Dopo aver distrutto il 70% degli acquedotti, la NATO si accanisce contro l'unica azienda che avrebbe potuto ripararli, riducendo i libici alla sete

I terroristi della NATO hanno catturato 1500 ragazzini, e ragazzine, per venderli come "schiavi sessuali" per tutto il resto della loro vita a ricchi pedofili. http://www.whatdoesitmean.com/index1516.htm

Mahmoud JibrilI (il capo dei "ribelli") si è sempre distinto come principale leccapiedi degli ameriCani

La Libia è Gheddafi, il Qatar degli attori. L'invasione via mare. 6000 mercenari sbarcano in Libia. L'ONU denuncia i crimini dei ribelli. http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/6684-l...

Bombardamenti "umanitari" NATO

Il massacro della NATO

Crimini della NATO

Crimini dei "ribelli" a Bengasi su questi canali

Ecco come invece i lealisti trattano i "ribelli"

I RIBELLI LIBERANO 600 TERRORISTI

Un dignitoso servizio del TG1 (23/03) che per la prima e ultima volta ha detto la Verità: http://www.youtube.com/watch?v=ClRSb4Lft6M

La guerra in Libia è illegale, onore alla Germania che non s'è piegata come la miserabile itaGlietta (ormai zerbino internazionale conclamato) di frattini.

Tutte le verità sulla guerra contro la Libia di Gheddafi

Giornalista francese minacciato di morte

Giornalisti (spie) criminali al soldo della NATO

Il consenso popolare di Gheddafi

Guerra in Libia: la finta conquista di Tripoli

In Venezuela dimostrazioni PRO-GHEDDAFI

La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE

Gheddafi lasciò il potere dittatoriale nel 1977. Da allora ha il controllo delle forze armate e della politica estera, ma NON ha nè potere legislativo, nè esecutivo. Le leggi vengono fatte dal governo i cui rappresentanti vengono eletti DIRETTAMENTE (senza i partiti parassiti) dal popolo tramite le tribù e i congressi del popolo. Dunque a cosa si sarebbe dovuto ribellare il popolo libico?
Il loro sistema è DEMOCRATICO a differenza del nostro che è PARTITOCRATICO (in realtà usurocratico).

Omaggio al Colonnello:
http://www.youtube.com/watch?v=iuM58CRogTY 

Guerra in Libia: La finta conquista di Tripoli e le menzogne della Francia e della NATO!



L'unico modo dei terroristi NATO per prendere la città è di uccidere tutti.
La città di Sirte, città natale del leader libico Muammar Al-Gheddafi, è sotto assedio da parte dei barbari della NATO. Finora nei 4 giorni di bombardamenti, oltre 1.400 civili sono stati uccisi. Un migliaio di persone sole sono state uccise in un attentato da parte di aerei NATO durante la preghiera di Eid al-Fitr su questo Martedì mattina.
Le armi dei Terroristi NATO sono: GENOCIDI E MENZOGNE.

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u/4/D-4eGqj_BCE

Guerra a Tripoli: Tutta la verità censurata dai canali di informazione "democratici" Occidentali!



Thierry Meyssan del Réseau Voltaire presente a Tripoli, tra l'altro minacciato di morte poichè giornalista indipendente, denuncia che la Nato fa strage bombardando di tutto e uccidendo 1.300 persone in poche ore ma Repubblica on line scrive che Gheddafi bombarda la folla. Tripoli e la Libia non si sono mai sollevati, semmai sono stati stremati dai bombardamenti degli aggressori. Anche il giornalista Mahdi Darius Nazemroaya è stato minacciato di morte.

La Libia di Gheddafi: 

-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE

L'enerome consenso che il grande Gheddafi riscuote presso il suo grande popolo:

Studenti libici arrestati in itaGlia per aver difeso la Verità uccisa dai giornali italiani:

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla proapaganda calunniatrice:

Il colonello Gheddafi: «Morte o vittoria contro l'aggressore».
L'unica soluzione per arrivare alla pace è che la NATO si ritiri e la smetta di compiere genocidi.

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Crimini della NATO:
http://www.youtube.com/watch?v=Nycrs_Bo5uE&feature=player_embedded#at=180

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u/2/OGpX-HQsc_Q

Gheddafi e il consenso popolare Libico! (All libyans are with Gaddafi)



Il più grande e amato Leader del Pianeta:

Ringrazio i seguenti utenti da cui ho preso i 3 spezzoni: 


La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE

Crimini della NATO:

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla propaganda calunniatrice:

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

Studenti libici arrestati nell'incivile paese itaGliano per aver difeso la Verità:
http://nazionesiciliana.splinder.com/post/24694697/liberate-e-lasciate-in-pac...

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u/2/OGpX-HQsc_Q

Tutte le verità sulla guerra contro la Libia di Gheddafi e tutte le menzogne e le falsità dei Paesi Nato con in testa i Francesi di Sarkozy l'imbroglione e bugiardo!



È sufficiente una rapida lettura della risoluzione 1973 del 17 marzo, con la quale si è deciso il «No-Fly Zone» contro la Libia, per cogliervi una gravissima violazione della Carta delle Nazioni Unite, oltre che del diritto internazionale generale. La violazione della Carta è evidente se si tiene presente che il comma 7 dell'art. 2 stabilisce che «nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengano alla competenza interna di uno Stato». È dunque indiscutibile che la «guerra civile» di competenza interna alla Libia non è un evento di cui possa occuparsi militarmente il Consiglio di Sicurezza.
Oltre a questo, l'articolo 39 della Carta delle Nazioni Unite prevede che il Consiglio di Sicurezza può autorizzare l'uso della forza militare soltanto dopo aver accertato l'esistenza di una minaccia internazionale della pace, di una violazione della pace o di un atto di aggressione (da parte di uno Stato contro un altro Stato). Questa è dunque una seconda, assoluta ragione che rende criminale la strage di persone innocenti che i volenterosi alleati europei e gli Stati Uniti si apprestano a fare in Libia.

Gheddafi: «La Nato sarà sconfitta non potrà cambiare nulla. Siamo decisi a non cambiare nulla nel nostro Paese, se non per nostra volontà e lontano dagli aerei dell'alleanza. Resistiamo, combattiamo, se scendessero a terra, li aspetteremmo, ma sono vigliacchi, non si azzarderanno».

Sembra che i truffatori occidentali non vogliano rispettare le promesse fatte ai mercenari ribelli: "Non abbiamo contanti e stiamo esaurendo ogni risorsa. Ci troviamo di fronte a un fallimento completo. O le potenze occidentali non riescono a capirlo o semplicemente a loro non interessa nulla di noi."

Alcune immagini dei crimini della NATO:

Crimini della NATO:

Crimini dei ribelli a Bengasi su questo canale:

Tipico crimine dei ribelli affibiato a Gheddafi dalla proapaganda calunniatrice:

Per informazioni sulle rivolte in Nord-Africa (Tunisia, Egitto etc.) consiglio

Falsificazione della Realtà:
La piazza dei festeggiamenti dei "ribelli" non si trova a Tripoli.

E un dignitoso servizio del TG1 che ha detto la Verità:


FONTI:
Intervista a rappresentate lega degli studenti libici in Italia

La Libia di Gheddafi:

Il Libro Verde:

Intervista di Oriana Fallaci a Gheddafi:

Motivi della guerra:
Propaganda occidentale contro Gheddafi:

La guerra:

Colonne sonore:
1)Amorphis-Cares (01:44)
2)Amorphis-Weeper on the Shore (06:30)
3)Saint Seiya - OST 2 - 15 - Ikki's Theme (08:09) (Ikki è il nome jap di Phoenix)

La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE
http://tipggita32.wordpress.com/2011/04/22/eloquent-facts-of-the-socialist-li...

Fonte: http://www.youtube.com/user/Ryuzakero#p/u

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!