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giovedì 27 gennaio 2011

Caso Ruby, la difesa del premier: ecco le prove delle bugie. Le carte in mano agli avvocati difensori del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi!

L'INCHIESTA - La difesa del premier tira fuori "le prove delle bugie" sullo scandalo a luci rosse. Nella memoria difensiva ci sono le dichiarazioni di 29 testimoni, che smonterebbero l'accusa nei confronti di Berlusconi. Tra loro Carlo Rossella, Mariano Apicella, Maria Rosaria Rossi, Licia Ronzulli, Daniela Santanché. E naturalmente lei, Ruby.
SPINELLI CONSEGNO' A RUBY 8.500 EURO - Ruby ricevette dal ragioniere del premier, Spinelli, 8.500 euro. Berlusconi un giorno, "mi pare fosse fine primavera-inizio estate di quest'anno, mi ha avvisato che mi avrebbe cercato una ragazza di nome Ruby e che potevo riceverla perché avevo bisogno di essere aiutata", spiega Spinelli. Il premier, aggiunge, "spesso mi invia delle persone bisognose, da lui conosciute anche in tempi remoti" per ascoltarle e "nel caso" aiutarle "anche economicamente". "Ricevetti la ragazza per la prima volta nel mio ufficio sito in Milano Due e poi la vidi altre 4-5 volte", riferisce ancora. In quell'occasione "mi chiese 5.000 euro, ma io ne avevo disponibili in cassa 3.000 e tanto le diedi". La settimana successiva "Ruby si ripresentò e io, avendo parlato con il presidente e spiegato la necessità che mi erano state rappresentate, fui autorizzato a consegnarle ulteriori 2.000 euro". Ruby si ripresentò un mese dopo e raccontò a Spinelli la sua "triste storia". Disse di essere "stata cacciata di casa dalla coinquilina" e di avere avuto un litigio con lei. "In volto si notava un vistoso ematoma provocato da questa sua coinquilina", spiega. In quel caso, anche se Ruby era arrivata senza preavviso, Spinelli si senti' "sempre autorizzato dalle precedenti indicazioni del presidente" e le diede 3.500 euro. La giovane marocchina si presentò almeno altre due volte agli uffici di Spinelli. La prima volta lui non c'era e un suo collega le diede 100 euro "per liberarsi" di lei. Ruby ando' da Spinelli ancora. "Verso metà ottobre di quest'anno la Rubi si è recata presso il mio ufficio senza preavviso nonostante le avessi detto di non venire". In quell'occasione Spinelli le diede "300 euro purché si allontanasse".
MORA AD AVVOCATI PREMIER, LA CONOBBI AD ARCORE NEL 2009 -  Lele Mora ha conosciuto la giovane Ruby ad Arcore nel 2009. A riferirlo è stato lo stesso agente dello spettacolo agli avvocati del premier Silvio Berlusconi che lo hanno sentito nel corso delle indagini difensive nel corso della vicenda. Mora, a quanto riferisce chi ha letto i verbali, racconta di avere visto per la prima volta la giovane a Villa San Martino nel 2009 anche se non ricorda in che mese. Una settimana dopo la giovane si presentò nel suo ufficio e gli chiese di lanciarlo nello spettacolo. Raccontò di essere egiziani e di avere 24 anni.
Mora riferì poi di averla incontrata diverse volte ad Arcore e in un'occasione ha racconto di averle dovuto pagare 350 euro per un taxi. Solo in primavera di quest'anno, riferisce ancora lui stesso, Mora venne a sapere che Rubyu era minorenne si arrabbio' moltissimo. La sera del fermo della giovane marocchina, un'amica gli telefonò dicendo che Ruby aveva bisogno di un avvocato. Mora allora gli spedì uno dei legali della sua agenzia. Ruby poi raccontò a Mora di essere stata ascoltata moltissime volte in procura, forse più di venti, da un magistrato che le faceva domande intime. Mora poi ha di nuovo negato che a Villa San Martino si tenessero festivi trasgressivi. La cosa più oscena che si faceva era cantare ha assicurato.


YESPICA: PER ME PREMIER FIGURA PATERNA - "Per me una figura paterna". Così Aida Yespica ha definito il premier Silvio Berlusconi, nel verbale delle indagini difensive condotte dagli avvocati del premier e depositate alla Giunta delle autorizzazioni della Camera che dovrà decidere sulla richiesta di perquisizione degli ufficio di Giuseppe Spinelli. Nel suo racconto, Yespica assicura di non avere mai assistito durante le serate ad Arcore a spogliarelli, né ad attività sessuali. "No, no", è stata la sua risposta alle domande di Piero Longo e Niccolò Ghedini. Quanto a Ruby, la soubrette dice di non essere sicura di averla incontrata. Però, aggiunge, "potrebbe essere una ragazza di circa 25 anni che mi ha chiesto il permesso di farmi una foto con il suo telefonino".
RUBY: MAI AVUTO RAPPORTI CON IL PREMIER - "Nessuno, né l'onorevole Berlusconi né altre persone, mi hanno mai prospettato o anche solo suggerito la possibilità di ottenere denaro o altre utilita' in cambio di una disponibilità ad avere rapporti di carattere sessuale con l'onorevole Silvio Berlusconi", si legge nel verbale della dichiarazione di Ruby. "Posso aggiungere che invece ho ricevuto da lui, come forma di aiuto vista la mia particolare situazione di difficoltà, alcune somme di denaro (nonché qualche regalo", ha poi detto la giovane. "Quando ho consociuto l'onorevole Berlusconi gli ho illustrato la mia condizione personale e famigliare nei seguenti termini: gli ho detto di avere 23 anni, di essere di nazionalità egiziana (e non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana e nipote del presidente Mubarak, che pure non avrebbe avuto buoni rapporti con mia madre", è il racconto di Karima sottoscritto da Longo e Ghedini. "Gli ho detto anche di trovarmi in difficolta' per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo", ha poi aggiunto.
RUBY - DISSI CHE ERO LA NIPOTE DI MUBARRAK - "Quando ho conosciuto Berlusconi «gli ho detto di avere 24 anni, di essere di nazionalità egiziana (e non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana e nipote del presidente Mubarak, che pure non avrebbe avuto buoni rapporti con mia madre". Lo assicura Karima el Marough, Ruby, interrogata dai legali del premier Piero Longo e Niccolò Ghedini, a quanto si legge nel verbale delle indagini difensive presentate alla Giunta per le autorizzazioni della Camera. Ruby racconta di aver anche detto al presidente del Consiglio «di trovarmi in difficoltà per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo». In particolare, la ragazza assicura che «nessuno nè Berlusconi nè altre persone, mi ha mai prospettato o anche solo suggerito la possibilità di ottenere denari o altre utilità in cambio di una disponibilità ad avere rapporti sessuali con Berlusconi». Da lui, aggiunge, "ho ricevuto come forma d'aiuto, vista la mia particolare situazione di difficoltà, alcune somme di denaro (nonchè qualche regalo)"
LA FIDANZATA DEL PREMIER - "Giovane, largamente maggiorenne, italiana, alta come lui": e' questo l'identikit della presunta fidanzata di Silvio Berlusconi fatta dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa oggi ai microfoni del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Incalzato dalle domande dei conduttori Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti, il coordinatore nazionale del Pdl ha svelato qualche indizio sulla donna: "L'ho incontrata, si, l'ho vista". Com'e'? "E' bella". Italiana o straniera? "Italiana". E quanti anni ha? "Non le ho chiesto la carta d'identita', e' giovane". Minorenne? "Non e' minorenne, anzi e' largamente non minorenne". Santanche', Rossi, Minetti, Manna, Pavlova, Gagliardi: per caso e' una tra queste? "Ma va, ma va, non e' nessuna di queste". E fisicamente com'e'? "E' alta come lui". E ha belle gambe? "Penso di si".
ANCHE ALFANO ALLE CENE DEL PREMIER - "Anche io ho partecipato a serate o cene a casa di Berlusconi e non è mai capitato nulla di particolare o di male". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, durante la registrazione di Matrix. Se testimoni hanno mentito lo appureranno i giudici», ha aggiunto il Guardasigilli. «Ma il fatto è che la sentenza è già stata emessa", e "poco importa che il presidente del Consiglio abbia detto che non ha fatto feste con i connotati descritti in questi giorni!"

Fonte: http://affaritaliani.libero.it

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