Visualizzazioni totali delle visite sul blog "Mitrokhin" dalla sua nascita: 08 Novembre 2007

Classifica settimanale delle news piu' lette sul blog Mitrokhin...

Cerca nel blog

Vota il mio blog...

siti migliori

Translator (Translate blog entries in your language!)

Post in evidenza

"I MIEI BRANI" 🎸🎶💞 TUTTI I VIDEO UFFICIALI DI TORRI CRISTIANO CANTAUTORE DI CARRARA (MS) - TOSCANA

TORRI CRISTIANO CANTAUTORE CANALE YOUTUBE DI CRISTIANO TORRI CANALE UFFICIALE DI TORRI CRISTIANO SU SPOTIFY PROFILO FACEBOOK DI TORRI CRISTI...

Visualizzazione post con etichetta veline. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta veline. Mostra tutti i post

giovedì 27 gennaio 2011

Caso Ruby, la difesa del premier: ecco le prove delle bugie. Le carte in mano agli avvocati difensori del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi!

L'INCHIESTA - La difesa del premier tira fuori "le prove delle bugie" sullo scandalo a luci rosse. Nella memoria difensiva ci sono le dichiarazioni di 29 testimoni, che smonterebbero l'accusa nei confronti di Berlusconi. Tra loro Carlo Rossella, Mariano Apicella, Maria Rosaria Rossi, Licia Ronzulli, Daniela Santanché. E naturalmente lei, Ruby.
SPINELLI CONSEGNO' A RUBY 8.500 EURO - Ruby ricevette dal ragioniere del premier, Spinelli, 8.500 euro. Berlusconi un giorno, "mi pare fosse fine primavera-inizio estate di quest'anno, mi ha avvisato che mi avrebbe cercato una ragazza di nome Ruby e che potevo riceverla perché avevo bisogno di essere aiutata", spiega Spinelli. Il premier, aggiunge, "spesso mi invia delle persone bisognose, da lui conosciute anche in tempi remoti" per ascoltarle e "nel caso" aiutarle "anche economicamente". "Ricevetti la ragazza per la prima volta nel mio ufficio sito in Milano Due e poi la vidi altre 4-5 volte", riferisce ancora. In quell'occasione "mi chiese 5.000 euro, ma io ne avevo disponibili in cassa 3.000 e tanto le diedi". La settimana successiva "Ruby si ripresentò e io, avendo parlato con il presidente e spiegato la necessità che mi erano state rappresentate, fui autorizzato a consegnarle ulteriori 2.000 euro". Ruby si ripresentò un mese dopo e raccontò a Spinelli la sua "triste storia". Disse di essere "stata cacciata di casa dalla coinquilina" e di avere avuto un litigio con lei. "In volto si notava un vistoso ematoma provocato da questa sua coinquilina", spiega. In quel caso, anche se Ruby era arrivata senza preavviso, Spinelli si senti' "sempre autorizzato dalle precedenti indicazioni del presidente" e le diede 3.500 euro. La giovane marocchina si presentò almeno altre due volte agli uffici di Spinelli. La prima volta lui non c'era e un suo collega le diede 100 euro "per liberarsi" di lei. Ruby ando' da Spinelli ancora. "Verso metà ottobre di quest'anno la Rubi si è recata presso il mio ufficio senza preavviso nonostante le avessi detto di non venire". In quell'occasione Spinelli le diede "300 euro purché si allontanasse".
MORA AD AVVOCATI PREMIER, LA CONOBBI AD ARCORE NEL 2009 -  Lele Mora ha conosciuto la giovane Ruby ad Arcore nel 2009. A riferirlo è stato lo stesso agente dello spettacolo agli avvocati del premier Silvio Berlusconi che lo hanno sentito nel corso delle indagini difensive nel corso della vicenda. Mora, a quanto riferisce chi ha letto i verbali, racconta di avere visto per la prima volta la giovane a Villa San Martino nel 2009 anche se non ricorda in che mese. Una settimana dopo la giovane si presentò nel suo ufficio e gli chiese di lanciarlo nello spettacolo. Raccontò di essere egiziani e di avere 24 anni.
Mora riferì poi di averla incontrata diverse volte ad Arcore e in un'occasione ha racconto di averle dovuto pagare 350 euro per un taxi. Solo in primavera di quest'anno, riferisce ancora lui stesso, Mora venne a sapere che Rubyu era minorenne si arrabbio' moltissimo. La sera del fermo della giovane marocchina, un'amica gli telefonò dicendo che Ruby aveva bisogno di un avvocato. Mora allora gli spedì uno dei legali della sua agenzia. Ruby poi raccontò a Mora di essere stata ascoltata moltissime volte in procura, forse più di venti, da un magistrato che le faceva domande intime. Mora poi ha di nuovo negato che a Villa San Martino si tenessero festivi trasgressivi. La cosa più oscena che si faceva era cantare ha assicurato.


YESPICA: PER ME PREMIER FIGURA PATERNA - "Per me una figura paterna". Così Aida Yespica ha definito il premier Silvio Berlusconi, nel verbale delle indagini difensive condotte dagli avvocati del premier e depositate alla Giunta delle autorizzazioni della Camera che dovrà decidere sulla richiesta di perquisizione degli ufficio di Giuseppe Spinelli. Nel suo racconto, Yespica assicura di non avere mai assistito durante le serate ad Arcore a spogliarelli, né ad attività sessuali. "No, no", è stata la sua risposta alle domande di Piero Longo e Niccolò Ghedini. Quanto a Ruby, la soubrette dice di non essere sicura di averla incontrata. Però, aggiunge, "potrebbe essere una ragazza di circa 25 anni che mi ha chiesto il permesso di farmi una foto con il suo telefonino".
RUBY: MAI AVUTO RAPPORTI CON IL PREMIER - "Nessuno, né l'onorevole Berlusconi né altre persone, mi hanno mai prospettato o anche solo suggerito la possibilità di ottenere denaro o altre utilita' in cambio di una disponibilità ad avere rapporti di carattere sessuale con l'onorevole Silvio Berlusconi", si legge nel verbale della dichiarazione di Ruby. "Posso aggiungere che invece ho ricevuto da lui, come forma di aiuto vista la mia particolare situazione di difficoltà, alcune somme di denaro (nonché qualche regalo", ha poi detto la giovane. "Quando ho consociuto l'onorevole Berlusconi gli ho illustrato la mia condizione personale e famigliare nei seguenti termini: gli ho detto di avere 23 anni, di essere di nazionalità egiziana (e non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana e nipote del presidente Mubarak, che pure non avrebbe avuto buoni rapporti con mia madre", è il racconto di Karima sottoscritto da Longo e Ghedini. "Gli ho detto anche di trovarmi in difficolta' per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo", ha poi aggiunto.
RUBY - DISSI CHE ERO LA NIPOTE DI MUBARRAK - "Quando ho conosciuto Berlusconi «gli ho detto di avere 24 anni, di essere di nazionalità egiziana (e non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana e nipote del presidente Mubarak, che pure non avrebbe avuto buoni rapporti con mia madre". Lo assicura Karima el Marough, Ruby, interrogata dai legali del premier Piero Longo e Niccolò Ghedini, a quanto si legge nel verbale delle indagini difensive presentate alla Giunta per le autorizzazioni della Camera. Ruby racconta di aver anche detto al presidente del Consiglio «di trovarmi in difficoltà per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo». In particolare, la ragazza assicura che «nessuno nè Berlusconi nè altre persone, mi ha mai prospettato o anche solo suggerito la possibilità di ottenere denari o altre utilità in cambio di una disponibilità ad avere rapporti sessuali con Berlusconi». Da lui, aggiunge, "ho ricevuto come forma d'aiuto, vista la mia particolare situazione di difficoltà, alcune somme di denaro (nonchè qualche regalo)"
LA FIDANZATA DEL PREMIER - "Giovane, largamente maggiorenne, italiana, alta come lui": e' questo l'identikit della presunta fidanzata di Silvio Berlusconi fatta dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa oggi ai microfoni del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Incalzato dalle domande dei conduttori Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti, il coordinatore nazionale del Pdl ha svelato qualche indizio sulla donna: "L'ho incontrata, si, l'ho vista". Com'e'? "E' bella". Italiana o straniera? "Italiana". E quanti anni ha? "Non le ho chiesto la carta d'identita', e' giovane". Minorenne? "Non e' minorenne, anzi e' largamente non minorenne". Santanche', Rossi, Minetti, Manna, Pavlova, Gagliardi: per caso e' una tra queste? "Ma va, ma va, non e' nessuna di queste". E fisicamente com'e'? "E' alta come lui". E ha belle gambe? "Penso di si".
ANCHE ALFANO ALLE CENE DEL PREMIER - "Anche io ho partecipato a serate o cene a casa di Berlusconi e non è mai capitato nulla di particolare o di male". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, durante la registrazione di Matrix. Se testimoni hanno mentito lo appureranno i giudici», ha aggiunto il Guardasigilli. «Ma il fatto è che la sentenza è già stata emessa", e "poco importa che il presidente del Consiglio abbia detto che non ha fatto feste con i connotati descritti in questi giorni!"

Fonte: http://affaritaliani.libero.it

CASO RUBY: NUOVE RIVELAZIONI NELL'INCHIESTA POLITICA PIU' PICCANTE DEL MONDO!

Nuovi documenti dalla Procura di Milano alla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati. E con le nuove carte arriva una bufera ancora più grossa di quella scatenata la settimana scorsa. 
Intanto il Pdl ha chiesto alla giunta per le autorizzazioni a procedere che la Camera sollevi il conflitto di attribuzione nel caso Ruby. Intervenendo durante i lavori, Maurizio Paniz ha esposto la tesi che competente sull'inchiesta non può essere il tribunale di Milano, bensì il tribunale dei ministri in quanto Silvio Berlusconi avrebbe agito per motivi istituzionali quando si è mosso per Karima «Ruby» El Mahroug fermata dalla questura di Milano, pensando che fosse la nipote del presidente egiziano Mubarak. Quindi, alla luce di questa richiesta, non si dovrebbe più votare per autorizzare o meno la perquisizione a un ufficio di Milano 2 considerato dalla difesa «di pertinenza della segreteria poliltica del presidente del Consiglio». Se la richiesta di Paniz venisse approvata si annunciano tempi più lunghi.
CAMBIO RELATORE - Il deputato dell'Udc, Pierluigi Mantini, ha chiesto alla maggioranza di cambiare relatore sul caso Ruby in giunta per le autorizzazioni. L'esponente del Pdl, Maurizio Paniz, infatti, chiedendo il rinvio degli atti alla procura di Milano ha di fatto «smentito il relatore Antonio Leone nelle sue conclusioni». Ma il relatore Leone ha fatto propria la linea di Paniz e a questo punto l'aula si dovrebbe esprimere con voto palese sul rinvio delle carte e servirebbe quindi una maggioranza di 316 deputati.
DUE NUOVE TESTIMONI - Spuntano anche due testimoni chiave e la 'contabilità' di Ruby Rubacuori nell'inchiesta sulle presunte feste a luci rosse ad Arcore e nella quale Silvio Berlusconi da oltre un mese è indagato per concussione e prostituzione minorile. Sono questi alcuni particolari che emergono dai nuovi atti inviati dai pm milanesi alla Camera, allegati all'invito a comparire notificato al consigliere regionale Nicole Minetti, e con i quali si ribadisce la richiesta di perquisire gli uffici di Segrate del fiduciario del premier Giuseppe Spinelli, ritenuti però di pertinenza della Presidenza del Consiglio. "Nicole Minetti - spiega ad Affaritaliani.it il suo avvocato Daria Pesce, si presenterà ai magistrati il prossimo 1 febbraio. E' una cosa che si deve fare". E sulla strategia difensiva: "Non so ancora come ci muoveremo, non ho ancora incontrato la mia cliente".
LE CARTE- Nelle 227 pagine recapitate a Montecitorio e finite sul tavolo della presidenza della Giunta per le Autorizzazioni, i procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno e il pm Antonio Sangermano hanno indicato ulteriori elementi probatori raccolti non solo con recenti atti di indagine, ma anche in seguito alle perquisizioni dello scorso 14 gennaio a casa di una decina di ragazze ospiti in passato a villa San Martino - sette delle quali vivono nel residence di via Olgettina - e nell'appartamento e negli uffici di Nicole Minetti, per altro ex igienista dentale del capo del Governo.
Lei, come Lele Mora ed Emilio Fede e altre persone, è indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione, non solo di maggiorenni, ma anche di Ruby, all'epoca minorenne. E così, tra le nuove 'carte, oltre agli appunti sequestrati a Ruby, su cui la giovane aveva riportato le consistenti 'ricompense in denaro che avrebbe ricevuto e che avrebbe dovuto ricevere da Berlusconi, e ad una serie di sms e intercettazioni, ci sono anche le dichiarazioni di due supertestimoni che davanti ai magistrati avrebbero confermato l'impianto accusatorio. La prima è una ventenne che nei giorni scorsi ha raccontato agli inquirenti le confidenze di una delle giovani che vivono nella palazzina di Milano Due e che sono state ospiti a villa San Martino: la ragazza le avrebbe detto di aver avuto rapporti sessuali con il capo del Governo e, come corrispettivo, a suo dire, avrebbe ricevuto gratuitamente l'appartamento.
LE DE VIVO IN MUTANDE - La seconda è Maria Makdoum, la danzatrice del ventre araba citata in una conversazione intercettata dell'ex prefetto Carlo Ferrigno. Lei ha raccontato dei festini a luci rosse ad Arcore: "Ognuna di noi - ha messo a verbale - si è seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse: 'E ora facciamo il Bunga Bunga e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale". Poi ha aggiunto: "Le De Vivo in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parti intime. Si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana con perizoma ballava il samba in maniera hard".
Ancora: "Anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena. Tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime. Sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata". Infine, la giovane ha ricordato ai pm che "nel giugno del 2010 Lele Mora mi chiese se ero interessata a partecipare ad una serata ad Arcore (...) e se volevo fare parte del suo harem. Mi trasferii a casa sua da giugno ad agosto. Mi sono recata ad Arcore a luglio" e, prima di entrare nella villa, "si sono materializzate da una stradina laterale delle autovetture con i contrassegni della polizia di stato. Si trattava di una sola macchina con un lampeggiante". Quanto agli appunti manoscritti da Ruby e trovati dagli investigatori nell'appartamento a Genova che la giovane marocchina condivide con il fidanzato Luca Risso, e sui quali sono in corso accertamenti, sono riportate le somme che si aggirano attorno ad alcune centinaia di migliaia di euro che le sarebbero state versate - questo il sospetto dell'accusa - da Berlusconi o per conto di Berlusconi.
E poi ancora quasi cinque milioni di euro - cifra che collima con quanto ha detto la giovane in una conversazione intercettata - che avrebbe dovuto ricevere tra qualche mese dal premier. Oltre a ciò nelle perquisizioni sono state trovate buste contenenti dai 5 ai 10 mila euro in banconote da 500 euro e altra documentazione, tra cui fatture sequestrate alla Minetti per 50 mila euro relative ai canoni di affitto degli appartamenti di via Olgettina e bonifici bancari alla ex meteorina Alessandra Sorcinelli provenienti da un conto di Berlusconi.  
LE INTERCETTAZIONI

I PIZZINI DI RUBY, TRA DUE MESI 4,5 MLN DA B. -   La Procura di Milano, perquisendo l'abitazione di Karima «Ruby» El Mahroug, ha trovato un appunto nel quale la giovane marocchina scrive di dover ricevere «4 milioni e mezzo da B. entro due mesi». Nei nuovi atti trasmessi dai pm milanesi alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera si legge anche che la ragazza ha ricevuto «70.000 euro da Di Noia - il suo avvocato, ndr - e 170.000 euro da Spinelli», il ragioniere di Berlusconi i cui uffici la Procura di Milano chiede di poter perquisire.
MINETTI CONTRO BERLUSCONI: E' UN PEZZO DI MERDA - Nicole Minetti, intercettata dalla procura di Milano, avrebbe espresso giudizi durissimi nei confronti di Silvio Berlusconi: "C'e' un limite a tutto, non me ne frega un cazzo se lui e' il presidente del Consiglio. E' un vecchio e basta", dice la Minetti in una telefonata dell'11 gennaio a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare piu' per il culo cosi', si sta comportando da pezzo di merda!" "Lo sapevamo", le risponde Clotilde. "Perche' uno che fa cosi' e' un pezzo di merda!", insiste Minetti, "perche' lui mi ha tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa. In cui non sarei finita neanche se ci mettevo tutto l'impegno. Gli ho parato il culo e non si puo' permettere di fare cosi'". In un'altra telefonata sempre a Clotilde, la Minetti dice: "Tu hai mai sentito dire dalla sua bocca: 'oh, fermi un attimo, guarda che lei e' una brava ragazza'? Lui pur di salvare il suo culo flaccido non se ne frega di niente". E ancora, in una conversazione allegata qualche pagina dopo: "A lui non gliene frega niente, io ho capito questo. Cioe' io per la prima volta ho realizzato che lui non mi ha dato quel ruolo perche' pensava che io fossi idonea e adatta, mi ha dato quel ruolo perche' in quel momento e' la prima cosa che gli e' venuta in mente", spiega Minetti, "se non ci fossi stata io ma ci fosse stata un'altra l'avrebbe data a un'altra".
MINETTI - C'E' UN LIMITE A TUTTO - Ma non finisce qui. In altre intercettazioni dice: "C'e' un limite a tutto, non me ne frega un cazzo se lui e' il presidente del Consiglio. E' un vecchio e basta", dice la Minetti in una telefonata dell'11 gennaio a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare piu' per il culo cosi', si sta comportando da pezzo di merda!". "Lo sapevamo", le risponde Clotilde. "Perche' uno che fa cosi' e' un pezzo di merda!", insiste Minetti, "perche' lui mi ha tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa. In cui non sarei finita neanche se ci mettevo tutto l'impegno. Gli ho parato il culo e non si puo' permettere di fare cosi'". In un'altra telefonata sempre a Clotilde, la Minetti dice: "Tu hai mai sentito dire dalla sua bocca: 'oh, fermi un attimo, guarda che lei e' una brava ragazza'? Lui pur di salvare il suo culo flaccido non se ne frega di niente". E ancora, in una conversazione allegata qualche pagina dopo: "A lui non gliene frega niente, io ho capito questo. Cioe' io per la prima volta ho realizzato che lui non mi ha dato quel ruolo perche' pensava che io fossi idonea e adatta, mi ha dato quel ruolo perche' in quel momento e' la prima cosa che gli e' venuta in mente", spiega Minetti, "se non ci fossi stata io ma ci fosse stata un'altra l'avrebbe data a un'altra". In una conversazione con la Faggioli dell'8 gennaio, la Minetti dice: "Io do' le dimissioni, cioe' 'sta roba e' una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora. Devi avere un pelo sullo stomaco. A me cioe' non me ne frega niente. Io voglio sposarmi, fidanzarmi, avere dei bambini, una casa". All'amica la ex igienista spiega ancora: "Litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello di fiducia a te. La politica e' un casino. Cioe' cade lui e cadiamo noi. A lui fa comodo mettere te e me in Parlamento perche' dice 'bene, me le sono levate dai co...". Il giorno dopo, in un'altra telefonata, Minetti si sfoga di nuovo. "Quando si cagava addosso perche' Ruby chiamava, si ricordava di noi. Adesso fa finta di non ricevere le chiamate". 
IRIS BERARDI, L'ALTRA MINORENNE AD ARCORE: PRESI DA PAPI CIRCA 40MILA EURO  -  E c'è un'altra minorenne nello scandalo delle feste ad Arcore. E' la ora 19enne Iris Berardi, una delle giovani ospiti delle feste di Berlusconi, che ha frequentato Arcore più volte già prima di compiere 18 anni. La sua carriera inizia a 15 anni, quando inizia a frequentare le passerelle. A 17 anni si trasferisce a Milano in cerca di fortuna ed entra nel giro delle hostess per le Fiere. Presto diventerà una prostituta. Compie i diciotto anni il 28 dicembre 2009. Lo screening dei suoi tabulati telefonici la segnala una trentina di volte ad Arcore nel 2010. In quell'anno è, da gennaio, già maggiorenne. Due contatti segnalano, la prostituta brasiliana, nelle ville del presidente anche prima del suo compleanno. Per dire, il 21 novembre del 2009 a Villa Certosa (Berlusconi è in Arabia Saudita, pare) e il 13 dicembre 2010 è ad Arcore. Quella sera viene colpito al volto da quel matto di Massimo Tartaglia. Iris dorme in Villa, quella tragica notte. A casa di Iris sono stati sequestrati gioielli vari e una agenda dalla quale risulta che la ragazza avrebbe ricevuto nei mesi di gennaio, febbraio e aprile scorsi circa 40mila euro. È quanto si legge nelle carte dalla Procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera sul caso Ruby. Iris Berardi avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver ricevuto collane, bracciali e pendagli vari da Berlusconi «durante le sue ripetute partecipazioni a feste presso la villa del Presidente del Consiglio». Nell'agenda della ragazza sarebbero segnati poi tutti gli appuntamenti con «Papi», è relative somme ricevute. Quindi c'è un riepilogo generale dei tre mesi in cui più assidue sono state le sue presenze alla feste del premier: a gennaio 9.580 euro; a febbraio 21.000; ad aprile 7.350. Ma la Berardi risulta presente nelle residenze di Berlusconi anche a novembre.
9 CHILI DI COCAINA ALL'OLGETTINA - Nell'abitazione di Maria Esther Garcia Polanco a via Olgettina 65, sono stati sequestrati due chili e 800 grammi di droga. Secondo gli inquirenti, gli stupefacenti sarebbero del convivente della giovane, Ramirez Della Rosa, che è stato trovato alla guida di una Mini-Cooper di proprietà di Nicole Minetti. È questo un particolare che emerge dai nuovi atti trasmessi dalla Procura di Milano alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera sul caso Ruby. Sempre secondo quanto si legge nella nuova documentazione, Ramirez Della Rosa avrebbe usato l'auto della Minetti mentre quest'ultima si trovava in vacanza alle Seychelles. Ma sarebbe stato proprio Ramirez, al quale in un altro appartamento a via Portaluppi hanno trovato altri 10 chili di droga, a suggerire «a Nicole», di fare «una denuncia della macchina», presumibilmente di furto. 
CAPOSCORTA FEDE, NOI ACCOMPAGNAVAMO RAGAZZE  - Il brigadiere capo in servizio presso l'Ufficio scorte assegnato a Emilio Fede anche come autista, Luigi Sorrentino, racconta che erano gli stessi uomini della scorta a riaccompagnare a casa le ragazze che partecipavano alle feste di Arcore. Il carabiniere racconta agli inquirenti che quando era in servizio presso Emilio Fede i turni serali erano più lunghi perchè poi avevano il compito di riaccompagnare a casa tutte le ragazze che prendevano parte alle feste del premier. In particolare, Sorrentino si ricorda la sera del 14 febbraio dell'anno scorso perchè prestò servizio «dalle otto di mattina alle quattro della mattina del giorno dopo» e si rammenta anche di aver riaccompagnato il direttore del Tg4, in macchina, insieme a due ragazze, una delle quali marocchina. La sera di San Valentino del 2010, ha raccontato, Silvio Berlusconi festeggio' ad Arcore e con lui c'erano "tante ragazze in baby doll rosso". In macchina con Fede, ha poi riferito, "c'era anche una ragazza marocchina".
POLANCO CHIAMA IL PREFETTO MILANO PER PASSAPORTO -  Il 6 dicembre del 2010 Marysthell Garcia Polanco chiama il prefetto di Milano per farsi rilasciare il passaporto. "Io la chiamo a nome del presidente del Consiglio", dice la ragazza che abita in via Olgettina. Nelle carte si evince che la ragazza e' stata ricevuta per due volte dal prefetto. Sette, invece, i contatti telefonici intercettati tra i due ma la Polanco non avrebbe ottenuto il documento richiesto. Nell'abitazione della Polanco sono stati trovati dodici chili di cocaina appartenente, emerge dai nuovi atti, al suo fidanzato. Il ragazzo, si apprende dai documenti, e' stato poi arrestato sull'auto di Nicole Minetti, una mini cooper verde. Nel faldone si parla anche di un 'lui' che avrebbe consigliato alla Minetti di fare una denuncia di furto dell'auto.
E IL PREFETTO RISPONDE: MI SALUTI IL PRESIDENTE - "Mi saluti il Presidente del Consiglio". Così il prefetto di Milano, Lombardi, si è congedato da Marysthell Garcia Polanco, che avrebbe partecipato alle feste di Arcore, al termine dell'incontro avuto in Prefettura su richiesta della ragazza. E' quanto emerge dagli atti inviati dalla procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, a quanto riferito da chi ha letto i documenti.
MINETTI A MARYSTHELL 'CONTO MEDICO A SPINO' - Si parla anche di un tale 'Spino' in un'intercettazione di Nicole Minetti inviata dalla procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. Marysthell Garcia Polanco scrive il 13 gennaio alla Minetti un sms in cui si legge: "Domani devo pagare la visita medica". E la Minetti le risponde: "Non pagarla la visita, fatti dare il preventivo e lo porto a Spino".
GIOIELLI E DENARO A GIOVANI  - C'e' un lungo elenco di preziosi e denaro sequestrati alle giovani dell'Olgettina negli atti inviati dalla procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. A Concetta De Vivo il 14 gennaio sono stati trovati un orologio Longines, un orologio Rolex e un anello di oro rosa. A Eleonora de Vivo e' stato sequestrato un computer, delle foto con Berlusconi in mezzo a lei e alla gemella, una macchina fotografica e gioielli vari. Tra i numeri di Arisleida Espinosa sono stati trovati Silvio 335xxx, papa 320xxx, papi casa 02xxxx. A Barbara Guerra sono state trovate buste con banconote per complessivi 18mila euro che ha dichiarato essere il pagamento per le serate. Ad Alessandra Sorcinelli sono stati sequestrati materiale telematico, orologi e collane, un bonifico di 10mila euro in data 9/12/2010 da Berlusconi al suo conto Banco di Sardegna. In casa di Ioana Visan c'erano gioielli vari, buste con 5.000 euro, altre buste con 5.000 euro. 

IL VIDEO DI IRIS QUANDO ERA UNA MODELLA
TUTTE LE DONNE DEL CAVALIERE - LE IMMAGINI



MINETTI IL 17 OTTOBRE 'E' SUCCESSO UN CASINO'  - In una telefonata a Marysthell Garcia Polanco, Nicole Minetti racconto' gia' il 17 ottobre scorso della vicenda Ruby. E' quanto si legge negli atti inviati dalla procura di Milano alla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. Silvio Berlusconi, dice l Minetti, "mi ha detto che e' successo un casino perche' 'sta stronza di Ruby ha detto delle cose e ci sta sputtanando".
SU AGENDA BERARDI APPUNTAMENTI DA PAPI E CIFREE' sostanzioso lo scrigno di denaro e gioielli trovato durante la perquisizione fatta il 14 gennaio a casa di Iris Berardi, all'Olgettina. A quanto si legge negli atti trasmessi dalla procura di Milano alla giunta per le autorizzazioni della Camera, sono stati trovati "gioielli vari, parecchi, collane, bracciali pendagli". In proposito, la giovane "ha dichiarato che sono omaggi provenienti da Berlusconi, ricevuti durante le sue ripetute partecipazioni a feste presso la villa del presidente del Consiglio". Ricca di dettagli anche l'agenda della Berardi che ha annotato con scrupolo le date delle sue serate, con accanto delle cifre: "6 febbraio andare da Papi, 26 febbraio andare da Nicole, 27 febbraio andare da Papi, 7 marzo Papi 2.000, 13 marzo Papi 2.000, 5 aprile 2.000, 17 aprile Papi 2.000, 25 aprile 2.000, 22 maggio Papi. Silvio 39335xxxx. 5 giugno Papi 2.000. Riepilogo gennaio 9.580, febbraio 21.000, aprile 7.350". La procura ha poi stabilito che la Berardi e' stata una trentina di volte ad Arcore e diverse volte a Porto Rotondo. .
LA  DANZATRICE DEL VENTRE RACCONTA BUNGA BUNGA - E' la danzatrice del ventre Maria Makdoum a raccontare ai pm di Milano cosa fosse il bunga bunga. Nel verbale di un interrogatorio del 15 gennaio, trasmesso alla giunta delle autorizzazioni della Camera, la giovane racconta che nel giugno del 2010 Lele Mora le chiese se era interessata a partecipare a una serata ad Arcore. "Mi chiese se sapevo ballare la danza del ventre e se volevo fare parte del suo harem", dice. "Mi sono recata ad Arcore a luglio, alla partenza da viale Monza c'erano altre ragazze", spiega, "prima di arrivare ad Arcore si sono materializzate da una stradina laterale delle autovetture con i contrassegni della polizia di Stato. Si trattava di una sola macchina con un lampeggiante". Arrivati alla villa, "ognuna di noi si e' seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse: ora facciamo il Bunga Bunga e spiego' che cosa era, cioe' una cosa sessuale", continua. Maria fa la danza del ventre mentre la De Vivo resta "in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parte intime. E si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana con perizoma ballava la samba in maniera hard. Il presidente le toccava il seno e altre parti intime", insiste, "anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena, tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime". A quella vista, spiega, "sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata".
MINETTI A FAGGIOLI, 'STA ROBA TI ROVINA LA VITA -  «Io do le dimissioni. Sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora. Devi avere un pelo sullo stomaco. Ma a me cioè non me ne frega niente. Io voglio sposarmi, fidanzarmi, avere dei bambini, una casa». Lo afferma Nicole Minetti in una conversazione intercettata dalla Procura di Milano e Barbara Faggioli, un'altra delle ospiti di Arcore. «Cioè litigare tutti i giorni con tutti - aggiunge Minetti - metterla nel culo a quello che ha fiducia a te. La politica è un casino. Cade lui cadiamo noi».
BERLUSCONI CONVOCO' RAGAZZE DELL'OLGETTINA  Dalle nuove intercettazioni trasmesse dalla procura di Milano alla Camera sarebbe emerso che subito dopo le perquisizioni all'Olgettina il premier convoco' tutte le giovani per una riunione ad Arcore con i suoi avvocati. E' quanto riferisce chi ha visto i nuovi atti. Dalle intercettazioni si evince che il premier, da un'utenza riservata, avrebbe chiamato una delle giovani che poi avrebbe riferito alle altre il messaggio della convocazione alle 19 di quella sera a Villa San Martino.
MARIA MAKDOUM, C'ERANO AUTO POLIZIA DI STATO - «Nel giugno del 2010 Lele Mora mi chiese se ero interessata a partecipare ad una serata ad Arcore presso la residenza del presidente del Consiglio e se sapevo ballare la danza del ventre e se volevo fare parte del suo harem. Mi trasferì a casa sua da giugno ad agosto. Mi sono recata ad Arcore a luglio. Alla partenza da viale Monza c'erano altre ragazze. Prima di arrivare ad Arcore si sono materializzate da una stradina laterale delle autovetture con i contrassegni della polizia di Stato. Si trattava di una sola macchina con un lampeggiante». Ad affermarlo è Maria Makdoum in un verbale del 15/1/2011 contenuto negli atti trasmessi dalla Procura di Milano alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera sul caso Ruby. «Ognuna di noi si è seduta per la cena dove voleva - è ancora il racconto della Makdoum - finita la cena il presidente disse: 'E ora facciamo il Bunga Bungà e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale». Lei fa la danza del ventre, prosegue « e le De Vivo in mutante e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parte intime. Si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana con perizoma ballava il samba in maniera hard». Quindi aggiunge: «Anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena. Tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime. Sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata». «Lele Mora mi ha detto che per entrare nel mondo dello spettacolo bisogna pagare un prezzo, cioè vendere il proprio corpo. Gli dissi che non sarei mai stata disposta: sono rimasta emarginata. Ho raccontato tutto a Ferrigno».

Fonte: http://affaritaliani.libero.it

mercoledì 26 gennaio 2011

RUBY "RUBACUORI" IN REALTA' POTREBBE ESSERE UNA "SPIA" SEGRETA DI UN PAESE MEDIO-ORIENTALE ASSOLDATA PER INCASTRARE UNA VOLTA E PER SEMPRE IL PREMIER SILVIO BERLUSCONI, COME ANNA CHAPMAN LA FAMOSA SPIA RUSSA "ANNA LA ROSSA" CACCIATA DAGLI STATI UNITI, ANCHE RUBY NASCONDE UN INTRIGANTE E INTRICATO SEGRETO?

Nuovo colpo di scena nel caso Ruby. La Procura di Milano consegna altre 300 pagine di atti alla Camera. La documentazione integrativa serve per ottenere il sì alla perquisizione degli uffici di Spinelli, il cassiere del premier. E invita Nicole Minetti a comparire. Pierluigi Mantini (Udc) ad Affari: "Carte rilevanti"
Guerra tra Silvio Berlusconi ed Emilio Fede, storici amici. A far infuriare il premier, oltre la presunta cresta di 400mila euro, l'ultima intervista del direttore del Tg4 a Lucia Annunziata. Secondo i ben informati Fede lascerà la direzione del telegiornale a maggio. Niente pensione, saranno dimissioni vere e proprie...
L'inchiesta, ecco le carte della difesa. Ruby: "Mai avuto rapporti con il premier, dissi di essere la nipote di Mubarak". Sentiti 28 testimoni, anche la Yespica e Apicella.
Ruby Rubacuori è un agente al servizio del Mossad, al lavoro per far cadere il governo Berlusconi. Almeno secondo una stravagante ma suggestiva tesi che circola sulla rete internet, Si tratta di una delle tante leggende che nascono in internet e che si diffondono di blog in blog, di sito in sito. Il sexy-gate all'italiana si colora di giallo nel resoconto che sul web ne fanno alcuni siti legati alla contro-informazione.
A lanciare l'esca è 'Aurora', periodico online legato alle associazioni trotzkist (http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/). In home page 'Aurora' pubblica un servizio del giornale algerino 'Quotidien d'Oran' in cui si da' conto della creazione di "una rete di 12 agenti segreti in gonnella, tutte provenienti dal Marocco, che hanno lavorato per anni per il Mossad". Siamo nel periodo immediatamente successivo al 2001. Israele si muove per prevenire futuri attacchi terroristici. A capo delle belle 007, ci sarebbe "la misteriosa Nabila F., bella e quarantenne, carnagione dorata, graziosa e dalla dizione perfetta. Una donna non proprio come le altre in Marocco". A lei spetta il compito di indirizzare le ragazze "sulle tracce di ricchi uomini d'affari arabi-americani, sostenitori della causa palestinese" e trasmettere informazioni "alla divisione specializzata del Mossad, che a sua volta presenta una relazione al Primo Ministro di Israele".
Secondo Nabila F., Karima è ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione.
Tra le 12 spie al servizio della temibile Nabila F. ci sarebbe, secondo Aurora, anche la presunta Ruby. Karima El Mahroug sarebbe cioè Karima Heyek. La tesi è supportata da una certa somiglianza fisica oltre che dal profilo che l'agente reclutatrice Nabila fa della sua collaboratrice: "E' ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco- scrive- non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione". (http://sitoaurora.altervista.org/Falseflag/Mossad_girls.htm) Su internet l'argomento è oggetto di una vivace discussione che coinvolge giornali online 'indipendenti' oltre che siti dalle posizioni contrastanti come quello dei Liberali per Israele e la Iran italian radio.
Asmaa B. era parte di una squadra di quattro ragazze che si sono spacciate per artiste notturne. Sono state inviate dal Marocco, da Nabila e altri, in Libano a cercare un lavoro in un locale notturno e quindi stabilire il contatto con Jocelyn B. che stava lavorando come domestica per un ricercatore americano. Il loro programma era di insediare una trappola per le autorità della giustizia nel Libano. Il soldato I. ha rivelato il loro programma e tutto è stato insabbiato.
Molti si divertono a confrontare le fotografie delle due Karim  (http://controcorrente.ilcannocchiale.it/2011/01/23/ruby_un_agente _del_mossad.html) ma i più sono increduli. Per quale motivo- si chiedono tra l'altro- Israele avrebbe dovuto far cadere uno dei governi più filo-israeliani d'Italia? A Berlusconi, certo, converrebbe che la vera Ruby fosse un agente del Mossad. La Heyek, a differenza della El Marhough, ha infatti 24 anni.
 
 
 
 
 

C'è altro materiale sull'affaire Ruby. Ed è stato inviato dai pm di Milano alla Camera dei deputati. Due nuovi atti della Procura di Milano ridanno impulso alle indagini sul caso Ruby. I pm hanno infatti fatto recapitare un invito a comparire al consigliere regionale Nicole Minetti, indagata nell'inchiesta per induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile e un nuovo plico di 300 pagine alla Camera dei deputati, che proprio in questi momenti è sul tavolo del presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti, che lo ha aperto di fronte ai commissari.
LA NOTA DELLA CAMERA - Si tratta di "ulteriore documentazione integrativa di quella già inviata il 14 gennaio scorso, in relazione alla domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti dell'onorevole Berlusconi". Trecento pagine che spiegherebbero il motivo per cui ci dovrebbe essere la perquisizione. E invita Nicole Minetti a comparire. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha trasmesso tale documentazione - spiega una nota di Montecitorio - al presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti". Sul caso rompe il silenzio il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. Che pur parlando di "un atto di persecuzione" nei confronti del presidente del Consiglio, non si sbilancia e non pronuncia "giudizi morali su comportamenti non ancora accertati".
NICOLE MINETTI - Negli uffici del ragioniere contabile Giuseppe Spinelli si troverebbero ulteriori documenti utili alle indagini condotte dall procura di Milano sulle serate ad Arcore. E' quanto si legge in una nota diramata dal procuratore capo della Repubblica Edmondo Bruti Liberati che ha, inoltre, notificato un invito a comparire per la consigliera regionale Nicole Minetti. "A seguito delle perquisizioni effettuate a Milano il 14 gennaio - si legge nella nota - e di ulteriori atti di indagine sono emersi nuovi elementi a sostegno dell'ipotesi che presso gli uffici di Giuseppe Spinelli si trovino atti e documenti relativi alla vicende di cui alla richiesta avanzata nella stessa data del 14 gennaio alla Camera dei deputati di autorizzazione a eseguire la perquisizione degli uffici siti in Segrete" "Questa procura - prosegue la nota - ha ritenuto pertanto doveroso portare a conoscenza della Camera dei deputati tali ulteiori elementi che emergono dall'invito per la presentazione di persona sottoposta a indagini, notificato a Nicole.
EMILIO FEDE - Intanto Silvio Berlusconi è furibondo con Emilio Fede. Almeno così pare. Il motivo sarebbero le parole di troppo che il direttore del Tg4 si è lasciato scappare durante la trasmissione In mezz'ora di Lucia Annunziata. Dunque, Fede è agli sgoccioli e a giugno potrebbe lasciare il suo posto da direttore. Non un prepensionamento, ma dimissioni vere e proprie (forzate).
La situazione del direttore del Tg4 era critica da qualche settimana, secondo Dagospia. A far scoppiare la bolla la notizia sulla famosa cresta di 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora. La cosa aveva ovviamente fatto infuriare Berlusconi. Se il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, è un paradosso, proprio all'affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un'ammissione di colpa sul caso bunga bunga e feste ad Arcore. Qualche mese fa, pare, erano tutti d'accordo per l'allontanamento morbido: sarebbe dovuto rimanere fino a maggio e poi pensionamento per raggiunti limiti d'età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata appunto l'intervista che Emilio ha concesso a Lucia Annunziata su RaiTre. "La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici", aveva detto il direttore del Tg4. Passo falsissimo. Secondo indiscrezioni, domenica sera Fede ha ricevuto una telefonata del premier, che aveva la voce alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto è stato: "Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico". Il riferimento a Piersilvio è stato, dunque, come un autogol.
Ai piani altissimi di Mediaset avrebbero quindi cambiato strategia: Fede non va "pensionato", ma "dimesso". Il benservito è previsto in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista. Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile (lanciato dal successo di Quarto grado) e Giorgio Mulé (direttore di Panorama).


Ruby, alias Karima Heyek, alias Karima El Mahroug è l'agente del Mossad 'Karima' di cui parla l'ex agente reclutatrice marocchina del Mossad Nabila F. (Nabila Flika)?
Secondo Nabila F., Karima è ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione.

Fonti:

http://sitoaurora.altervista.org/Falseflag/Mossad_girls.htm

http://www.doubtcome.com/images/girls1.htm

http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=1079




sabato 22 gennaio 2011

LA POLITICA ITALIANA VITTIMA DELL'OPPOSIZIONE CATTO-COMUNISTA! GOSSIP VERGOGNOSI! MAGISTRATURA FAZIOSA! PER BERLUSCONI CENTOMILA INTERCETTAZIONI: PER YARA GAMBIRASIO? ZERO! SARAH SCAZZI? ZERO! MAFIA, CAMORRA, N'DRANGHETA, TERRORISMO? ZERO! DA QUANDO IL SESSO E' REATO PENALE? IN REALTA' RUBY E' LO STRUMENTO DELLA VERGOGNA DI UN OPPOSIZIONE INCAPACE, MESCHINA E INETTA CHE NON HA ALTRE ARGOMENTAZIONI AL DI FUORI DEL GOSSIP!!!

In questi ultimi giorni la politica Italiana sembra affaccendata ad inseguire le “gonnelle” del Premier Silvio Berlusconi e tutti i riflettori sono accesi sulla giovane Marocchina Ruby “Rubacuori” ma nessuno sembra importare niente della morte del giovane Alpino Luca Sanna ucciso in un attentato in Afghanistan; vergogna non tanto per il Presidente del Consiglio dei Ministri, ma soprattutto per le “vecchie bigotte” che siedono nei banchi dell'opposizione che oggi “starnazzano” allo scandalo sessuale quando dimenticano i loro passati più tristi: Sircana e Marazzo in primis con le loro vicende sui Transessuali, Cocaina e roba simile, oltretutto sono stati filmati, registrati e fotografati sul fatto accaduto.
Del premier Berlusconi attualmente esistono solo alcune intercettazioni telefoniche di dubbio gusto e di difficile e ambigua interpretazione.
Di Piero Marazzo ad esempio vi era un video inequivocabile con il Presidente della Regione Lazio in camicia bianca e in mutande all'interno dell'appartamento di un transessuale che poi è stato misteriosamente assassinato insieme ad un altro transessuale e uno spacciatore di droga.
Ma ad esempio sempre sul caso Marrazzo si è chiuso subito il caso e nessuno sa più che cosa sia veramente successo o chi siano i mandanti degli assassini dei due transessuali uccisi e dello spacciatore assassinato.
Sul Premier Berlusconi tanto chiasso e fumo per nulla, primo perchè sempre che sia vero delle storie dei festini privati in Villa Certosa o ad Arcore, in ogni caso tutte le modelle, escort e veline erano ben consapevoli di quello che dovevano fare e di quello che poteva succedere, dunque consenzienti e coscienti di tutto in quanto comunque nessuna di queste ha mai rifiutato il danaro ricevuto od offerto in cambio delle loro prestazioni.
In secondo luogo mi si dovrebbe spiegare dove sta il reato: il sesso è reato? Da quando in qua? Forse a Teheran nella Repubblica Islamica lo può essere ma non in una moderna e laica Democrazia Occidentale quale è l'Italia oggi; due persone intelligenti, coscienti, consenzienti al di la della carica Istituzionale o Pubblica che ricoprono, possono legittimamente avere dei rapporti sessuali anche se non intercorre tra di loro un legame sentimentale; da quando in qua il codice penale vieta un rapporto sessuale tra due persone libere e consenzienti? Non ci risulta che un uomo politico sia impedito nei suoi rapporti sessuali da una norma di legge; tutto ciò sarebbe ben più grave del caso di Ruby “Rubacuori” e dei festini privati.
Oltretutto ancora più grave per questa Giustizia Italiana malata di un cancro pericoloso quale è il “protagonismo” e la “faziosità” verso una certa Politica qualunquista quale è quella di Sinistra, è il fatto che per mesi sono stati tenuti sotto controllo e intercettati oltre CENTOMILA utenti tra Politici, Avvocati, Magistrati, Veline, Escort, Poliziotti, Carabinieri, Prostitute d'alto bordo, Veline, Giornalisti, Segretari, Militari e chissà quali altre Cariche Istituzionali per una vicenda che alla fine non interessa a nessuno se non al Gossip ed all'Opposizione Catto-Comunista del PD e di FINI, un becero tentativo di screditare definitivamente l' ODIATO Berlusconi e di sovvertire il Governo Italiano.
Non avendo valide alternative si ricorre al Gossip per infangare che cosa poi? Ripeto: da quando in qua il sesso è considerato un reato penale?
Dove sta lo scandalo? Dove sta l'induzione alla Prostituzione quando le stesse Veline, Escort, Modelle accorrono alla Villa del Premier con l'intento proprio di “RICEVERE” DONI in cambio di particolari prestazioni? Se il Premier Berlusconi dovesse essere “incriminato” per induzione alla Prostituzione Minorile allora tutte le ragazze che oggi testimoniano di avere fatto sesso con Berlusconi in cambio di danaro dovrebbero essere “incriminate” per tentata ESTORSIONE!!!
Sputano sul piatto dove hanno voluto “mangiare” fino a poco prima e si meritano di finire “cucinate” sullo stesso piatto in cui hanno mangiato!
VERGOGNA non per il Premier, ma per la loro ignobile condotta morale di “ricattatrici” avide di successo e di danaro ancora di più di quello che hanno già ricevuto; le arcigne ARPIE manovrate dallo schieramento dei CATTO-COMUNISTI ambiscono ad essere degli strumenti di assalto per abbattere il Governo e la Maggioranza di Centro-Destra.
Bieco tentativo di sporchi e pericolosi Massoni che utilizzano le così dette Prostitute perchè altro non hanno di meglio tra le loro armi Politiche.
Un'altra VERGOGNA dei nostri inquirenti e del nostro Potere Giudiziario è il fatto che per la vicenda di Ruby e dei festini privati del Premier sia stato messo in atto una vera e deplorevole invasione nella privacy con le centinaia di migliaia di intercettazioni telefoniche che sono state fatte per cosa? Quale urgenza può giustificare questa totale invadenza? Terrorismo? Sicurezza Nazionale? Criminalità Organizzata? Droga? Commercio di armi o di esseri umani? No, solo Gossip! Ecco a cosa interessava agli inquirenti, Gossip da dare in pasto all'opinione pubblica, Gossip come arma per dare in mano ai Partiti di Sinistra e per fare cadere il Governo! VERGOGNA!!! E grave incompetenza degli Inquirenti che per ricercare la giovane 13enne Yara Gambirasio, forse rapita e scomparsa il 26 Novembre 2010, solo dopo un mese gli investigatori hanno proceduto all'analisi delle intercettazioni telefoniche di tutte le celle nei d'intorni della zona e dell'intero quartiere di Brembate fatte nel giorno stesso della scomparsa.
Così come quando scomparve la giovane 15enne Sarah Scazzi, solo dopo un mese gli Inquirenti procedettero alla scansione dei tabulati delle telefonate e degli sms che sono stati fatti nel giorno e nei giorni dopo la scomparsa della ragazza.
Per il “popolino” il minimo sforzo, per i BIG della Politica il MASSIMO delle forze possibili: più di CENTOMILA telefonate e sms intercettati!!!
VERGOGNA!!! La GIUSTIZIA ITALIANA è malata e collusa, il POTERE DELLA MAGISTRATURA deve essere RESETTATO!!!
Così come fece STALIN jn Unione Sovietica con i suoi GIUDICI negli anni '30 del secolo scorso, la Magistratura dovrebbe essere RIEDUCATA e ristrutturata, restaurata al suo interno, SOTTOMESSA al vero senso della Giustizia con un compito primario: DIFENDERE il popolo Italiano dalla Criminalità Organizzata; l'assassinio dei Giudici Falcone e Borsellino lo avevano già evidenziato, la Magistratura Italiana è “INQUINATA” e manovrata da POTERI OCCULTI che nulla hanno a che vedere con la vera Giustizia e la solidarietà sociale così come la Politica Italiana troppo lontana dai veri problemi della società civile.
Alle prossime elezioni politiche il popolo Italiano dovrà veramente ben riflettere su cosa e per chi votare; al di là e oltre il Gossip, l'Italia ha bisogno di una nuova classe politica oltre tutti gli schieramenti politici attuali.

Alexander Mitrokhin

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!