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lunedì 16 marzo 2009

Il Dalai Lama è guerrafondaio: Strumentalizzato dagli Americani e dal Capitalismo Occidentale, fomenta la rivolta armata Tibetana contro Pechino!!!

Il Dalai Lama trama per la guerra civile in Tibet???
Il Dalai Lama nel 1989 è stato premiato con il più benemerito titolo mondiale che un uomo politico possa desiderare, il Premio Nobel per la Pace...ma il Dalai Lama in realtà è una oscura figura strumentalizzata dal Capitalismo Occidentale e dagli Stati Uniti d'America in primis, per contrastare il Regime di Pechino nella Repubblica Popolare Cinese; il "pacifico" Dalai Lama Tibetano viene utilizzato come un "Cavallo di Troia" delle idee e della Politica per insinuarsi ed insidiare le fondamenta del solido Partito Comunista Cinese e della Repubblica Maoista Cinese sperando di fomentare la rivolta armata in Tibet, ovviamente finanziata e armata dalla ormai collaudata CIA, ovvero dai Servizi Segreti più potenti e più ricchi del Mondo, per la causa della Libertà e dell'Indipendenza del Tibet dalla "Madre Patria" Asiatica!!! Il Premio Nobel per la Pace Tibetano dunque, in realtà stà girando mezzo Mondo per fomentare il fanatismo religioso Buddista del suo Paese...frasi come "Inferno in Terra!" o come "Siamo pronti a morire per il Tibet libero!" la dicono tutta sulle reali intenzioni di un falso Pacifista e visionario come è in realtà il Dalai Lama!!! "Bisogna vivere senza sesso, astinenza totale dal sesso vera felicità dell'uomo e vero segreto per una vità più lunga e sana!" Questo è altro il patrimonio culturale e religioso che il falso pacifista Tibetano vuole lasciare ai posteri...già ma senza sesso come crede di crescere, progredire e proliferare il tanto orgoglioso popolo Tibetano??? Da poche settimane il nostro caro Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dato la cittadinanza Onoraria al Dalia Lama...sarebbe meglio togliergliela subito a questo pazzo, fanatico guerrafondaio viscido e pericoloso sanguinario che lavora e spera nel bagno di sangue degli innocenti in Tibet per costituire uno stato indipendente foraggiato segretamente dalla CIA, dal Capitalismo Occidentale e dalla Massoneria Europea!!! Solidarietà alla Cina e al Governo di Pechino...perchè veri garanti dell'ordine, del progresso economico e della pace in Tibet!!!
Alexander Mitrokhin

mercoledì 11 marzo 2009

Le esagerazioni del Dalai Lama: "Fanatismo, esasperazione o complotto Occidentale per incendiare ed insanguinare il Tibet?"

DHARAMSHALA (India) - Il Tibet è diventato "un inferno in terra", e "centinaia di migliaia di tibetani" sono stati uccisi. Scaglia parole pesanti contro la Cina il Dalai Lama. In occasione del 50esimo anniversario della fallita rivolta tibetana contro i cinesi, dal luogo eletto per il suo esilio in India, a Dharamshala, il leader spirituale del buddismo tibetano ribadisce anche la rivendicazione per una "autonomia significativa" per il suo paese natale e, nonostante il dolore degli ultimi anni, si dice convinto che la causa tibetana vincerà. "Questi ultimi 50 anni sono stati anni di sofferenza e distruzione per il territorio e il popolo del Tibet", ha affermato il Dalai Lama, insignito nel 1989 del premio Nobel per la pace, in un discorso pronunciato nel tempio in cui vive da mezzo secolo, sulle pendici dell'Himalaya. Non solo: "La loro religione, cultura, linguaggio, identità sono prossimi a scomparire. I tibetani sono considerati criminali, meritevoli solo della morte". Dalai Lama: "La nostra causa vincerà". "Noi, i tibetani, siamo alla ricerca di un'autonomia legittima e significativa che ci permetta di vivere nell'ambito della repubblica popolare di Cina", ha ripetuto il Dalai Lama. "Non nutro alcun dubbio: la giustizia prevarrà a proposito della causa tibetana", ha detto. Parole rassicuranti dopo che nel novembre scorso, lo stesso leader spirituale aveva "riconosciuto il fallimento" della sua lotta per un autonomia del Tibet, dopo otto anni di negoziati infruttuosi con Pechino.
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La Cina, dal canto suo, respinge le accuse, accusando a sua volta il Dalai Lama di non distinguere "il vero dal falso" e di "diffondere voci fasulle". "Le riforme democratiche nel Tibet sono le più importanti e profonde della sua storia", ha assicurato il portavoce del ministero degli affari esteri, Ma Zhaoxu, che ha sottolineato di non voler "rispondere alle menzogne del Dalai Lama". Tensione Pechino-Washington. Pechino si è rivolta anche agli Stati Uniti, chiedendo in modo pressante che il Congresso americano non voti una risoluzione del deputato democratico Rush Holt che sollecita "il riconoscimento della disperazione del popolo tibetano" e invita ad "uno sforzo multilaterale per trovare una soluzione duratura e pacifica alla questione del Tibet". Tale risoluzione, ha assicurato Zhaoxu, "va contro la storia e la realtà del Tibet". Per prevenire ogni forma di protesta in occasione del 50esimo anniversario della rivolta e in ricordo delle numerose vittime del marzo 2008 (21 morti secondo Pechino, 203 secondo i tibetani) la Cina ha dispiegato migliaia di uomini delle forze di sicurezza sull'altopiano tibetano e ai suoi confini, per impedire l'accesso di stranieri. Manifestazioni in tutto il mondo. Intanto, in diverse parti del mondo ci sono state manifestazioni di solidarietà per il Tibet. Circa 300 persone hanno sfilato oggi davanti all'ambasciata cinese nella capitale australiana Canberra, dopo un corteo iniziato dal parlamento federale. Molti sventolavano bandiere dell'indipendenza tibetana o indossavano maschere con la scritta 'Pace in Tibet', e anche alcuni parlamentari si sono uniti alla protesta, fra cui il laburista Michael Danby, che presiede il gruppo parlamentare multipartitico per il Tibet. Quattro persone sono state arrestate quando un gruppo di manifestanti ha sfondato il recinto che limitava l'area designata per la protesta, ma sono state poi rilasciate senza imputazioni. Anche a Katmandù, in Nepal, centinaia di esuli tibetani hanno manifestato portando striscioni su cui si legge: "Liberate il Tibet", "Fermate gli omicidi in Tibet" e "Lunga vita al Dalai Lama".
(10 marzo 2009) Fonte: http://www.repubblica.it/

Le menzogne del Dalai Lama: "Fanatismo Religioso ed estremismo politico fomentati dall'Occidente corrotto? Chi vuole fomentare la rivolta armata?"

Il Dalai Lama Tibetano

(ASCA-AFP) - Dharamshala, 10 Marzo 2009 - Il Dalai Lama, leader spirituale dei tibetani, ha chiesto un'''autonomia legittima e significativa'' per la sua regione e ha accusato la Cina di aver ucciso centinaia di migliaia di tibetani e di aver trasformato la sua patria in un ''inferno sulla terra''.Accuse subito respinte da Pechino, che ha parlato di ''menzogne'' e ha sottolineatro come il Tibet, con il governo cinese, abbia goduto di ampie riforme.''Questi ultimi 50 anni - ha detto il Dalai Lama in un discorso da Dharamsala, in India, in occasione del 50esimo anniversario della fallita rivolta anti-cinese del 1959 che lo costrinse all'esilio - sono stati quelli della sofferenza e della distruzione per il popolo del Tibet''.''Una volta che il Tibet e' stato occupato - ha aggiunto - il governo comunista cinese ha condotto li' una serie di campagne di violenze e di repressione'' che hanno avuto come conseguenza ''la morte di centinaia di migliaia di tibetani''.''Non rispondero' alle menzogne del Dalai Lama'', ha detto da parte sua ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri cinese Ma Zhaoxu.Secondo il portavoce, ''la cricca del Dalai Lama confonde giusto e sbagliato. Stanno mettendo in giro delle dicerie. Le riforme democratiche sotto il governo cinese sono le riforme piu' ampie e le piu' profonde nella storia tibetana''.

domenica 29 giugno 2008

FANATISMO E OMBRE SCURE DELLE RELIGIONI...LA DERIVA UMANA!!!

Fin da quando esiste l'umanità, l'uomo ha sempre avuto la necessità di credere in qualche cosa di più grande di lui, in un qualche cosa di impalpabile, in un Dio SUPREMO che ha creato il tutto e tutti...fin dai tempi dell'uomo delle caverne, il cervello umano non ha mai avuto la completa cognizione delle cose, il mistero della creazione dell'universo è stata sempre al centro dei pensieri di uomini e donne; la forza della natura ha da sempre inquietato la mente umana, lo spazio celeste ha da sempre angosciato gli esseri umani ed in questo spazio vi hanno sempre visto spesso mostri spaventosi pronti a distruggere il Mondo all'improvviso, quando gli uomini meno se lo aspettano...le Religioni ed i Credi di ogni angolo di questo nostro pianeta terra hanno nei secoli colmato queste paure con le buone novelle e con i messaggi di salvezza dell'anima immortale.Il bisogno trascendentale, il bisogno di aspirare al Divino, il bisogno della crescita spirituale oltre chè a quella materiale è un diritto sacro santo che ogni individuo deve avere.Quando invece questo diritto dell'interiorità si trasforma in un imposizione che dall'IO si proietta all'esterno, verso le masse, allora si corre il rischio di incanalare l'intera società verso un percorso pericoloso che sfocia spesso nel fanatismo e nel fondamentalismo religioso più bieco e subdolo.Tutto è peccato....ecco il rischio della deriva delle Religioni ivi comprese quelle Cristiane: anche il modo di come l'uomo deve concepire e procreare è visto in maniera distorta come un atto peccaminoso...il sesso e la sessualità sono sempre stati la prima particolarità naturale dell'umanità ad essere colpita, additata come la peggiore piaga della società.Un esempio terrificante tra milioni che nei secoli passati sono esistiti è quella della Setta Cristiana degli Skopcy (Eunuchi) un movimento religioso nato in Russia e diffusosi progressivamente in mezza Europa nel XVIII Secolo...la Setta predicava la teoria della castità perfetta ed assoluta, concepivano solo il matrimonio tra un uomo ed una donna di tipo spirituale e non carnale, per estirpare il peccato originale della lussuria e del sesso in pratica gli adepti a questo credo terrificante si automutilavano i genitali e si autoasportavano i capezzoli dal petto...per dare l'esempio il fondatore Andrei Ivanov Blochin nel 1769 si era automutilato pene e testicoli di fronte ai suoi seguaci per superare le forze istintive che gli impedivano di realizzare una completa astinenza sessuale ed amare in modo più appropriato ed in unione trascendentale il Creatore.Gli adepti che aderivano dovevano seguire una vera e propria scaletta spirituale per purificarsi gradualmente dalle impurità e dalle scorie del Mondo: il primo stadio era l'amputazione dello scroto (piccolo sigillo) ed il secondo stadio era l'amputazione del pene (grande sigillo o sigillo imperiale) mentre per le donne vi era la clitoridectomia (amputazione del clitoride) e l'amputazione dei capezzoli, delle mammelle, delle piccole e grandi labbra della vagina.L'ultimo stadio detto dei "cinque sigilli" era l'amputazione di parte dei muscoli pettorali per gli uomini e dei seni per le donne, infine si cauterizzavano le ferite con incisioni e bruciature a forma di croce.La Setta degli Eunuchi voleva così degradare il corpo umano che veniva considerato solo l'involucro sporco ed indegno dell'anima che doveva essere purificata dal male del mondo e dal peccato originale attraverso il dolore fisico, l'umiliazione delle amputazioni corporali, l'astinenza totale, assoluta e perfetta dal sesso e dalle comodità del mondo corrotto.Esempi di queste sette che nel corso dei secoli sono riuscite ad attrarre milioni di individui vè nè sono a migliaia, che siano movimenti pagani, cristiani, islamici o buddisti la differenza quasi non esiste: tutte le religioni hanno per prima cosa una paura di fondo, la paura del sesso e della sessualità...ciò che è alla base della vita e del concepimento viene visto come un atto blasfemo, immondo, sudicio, sporco, inadeguato a dare gloria al Dio Creatore! La stessa Santa Romana Chiesa fù portatrice soprattutto negli anni bui del medioevo Europeo di questo tetro pensiero: il sesso è istigato dal Demonio! Quante donne sono state bruciate vive nei roghi anche per la loro condizione sessuale, cioè non erano riuscite a trovare marito in tempo utile e dunque rimaste zitelle e credute STREGHE perchè le streghe fanno sesso solo con il Demonio!!! E fino ad oggi per la Chiesa Cattolica chi fa sesso prima di congiungersi nel sacramento del matrimonio ecclesiastico è considerato un peccatore, un figlio indegno di ricevere anche il sacramento dell'eucarestia che viene negata soprattutto a coloro che per forza di cose hanno dovuto divorziare!!! Per non citare anche l'Islam, in molti paesi Africani e Medio-Orientali l'infibulazione della donna, l'amputazione del clitoride e l'escissione degli organi genitali femminili è ancora oggi praticata...la donna è ancora sottomessa all'uomo, perchè il Demonio "guarda il mondo attraverso gli occhi della femmina"! In certi paesi l'adulterio è un reato per cui si rischia la condanna a morte...così come una donna rischia la pena capitale se intrattiene rapporti sessuali prima del matrimonio e rimane gravida.Quello che manca ancora ad oggi è un equilibrio nell'uomo tra quello che è trascendentale e quello che non lo è...o si è atei o si è troppo religiosi! Manca ancora quel punto di incontro tra la razionalità e l'irrazionalità...la Religione è una ricchezza di tradizioni ed è un bene sociale importante per tutti gli uomini, la religione deve essere per l'uomo e non viceversa (così come disse lo stesso Gesù Cristo nei Vangeli) dunque la Religione non deve schiavizzare l'uomo...oggi invece le Religioni stanno schiavizzando culturalmente la mente umana e stanno schiavizzando la stessa cultura!!!L'umanità deve a mio avviso cambiare rotta e ricercare seriamente e serenamente quel tipo di rapporto speciale con Dio senza perdere di vista la razionalità altrimenti ancora a lungo dovremo avere a che fare con il fanatismo ed il fondamentalismo di qualsiasi sia la Religione predicata!!!


Alexander Mitrokhin

domenica 16 marzo 2008

Tibet ancora nel disordine sociale...


La polizia cinese ha represso una manifestazione nella provincia del Sichuan. Ma i politici italiani sono contro il boicottaggio delle olimpiadi...


TIBET (CINA) - Altri morti tra i monaci tibetani negli scontri con la polizia cinese. Altre sette persone sarebbero rimaste uccise a Ngaba, nella provincia del Sichuan. Tra di loro dovrebbero esserci alcuni monaci, almeno secondo alcune fonti provenienti da siti internet. Intanto la città di Lhasa - capitale del Tibet sconvolta negli ultimi giorni dalle violenze nelle quali sono morte decine di persone - appare semideserta e lo speaker della televisione giapponese ha affermato che gli agenti stanno cercando le persone che ritengono abbiano partecipato ai moti anticinesi dei giorni scorsi. In precedenza il giornalista giapponese aveva detto che mezzi della polizia con altoparlanti avevano invitato i cittadini a restare nelle loro case. Il Dalai Lama, in un’intervista televisiva, ha denunciato che in Tibet è in corso un ''genocidio culturale'' e che al momento in Tibet c'è uno ''stato di terrore''ed é ''impossibile l'armonia nella zona''. ''Noi vogliamo autonomia, non separazione'', ha aggiunto il Dalai Lama. ''L'autonomia puo' preservare sia l'ambiente che la cultura in Tibet'' e ha aggiunto che i tibetani sono un ''capro espiatorio'' e sono trattati ''come cittadini di seconda classe''. Il leader spirituale dei buddhisti tibetani, nella stessa intervista, ha chiesto che venga avviata un'inchiesta internazionale sui fatti di Lhasa. Il Dalai Lama ha rifiutato di lanciare un appello per il boicottaggio dei giochi olimpici che si terranno in Cina in estate e che da più parti è stato auspicato dopo la repressione delle manifestazioni in Tibet.Da fonti vicine agli attivisti tibetani si è appreso che la polizia cinese ha sciolto usando bastoni e gas lacrimogeni una manifestazione di ''migliaia'' di monaci buddhisti nel monastero di Amdo Ngaba Kirti, in una zona a popolazione tibetana della provincia cinese del Sichuan. Durante la manifestazione i monaci hanno gridato slogan come ''lunga vita al Dalai Lama'', il leader tibetano che vive in esilio in India, e ''vittoria al Tibet''. Altri due monasteri del Sichuan, quello di Bumying e quello di Ompo, sarebbero stati circondati dalle forza di sicurezza cinesi.
BOICOTTAGGIO OLIMPIADI: Intanto i politici italiani sembrano quasi tutti contrari all'annullamento dei giochi previsti per l'estste prossima: "La repressione cinese in Tibet è intollerabile - ha detto Gianfraco Fini - ma non credo che questo debba autorizzare a chiedere il boicottaggio delle Olimpiadi. Anche perchè proprio i giochi olimpici rappresentano un'occasione che può aiutare il popolo cinese a scoprire i valori della libertà". Fausto Bertinotti dice più o meno le stesse cose: "Non boicottare le Olimpiadi perchè sono un incontro tra tutti i popoli del mondo, ma essere severissimi con la Cina per la repressione intollerabile in Tibet". Cauto D'Alema: "Il boicottaggio delle Olimpiadi è un argomento che non fa parte della campagna elettorale, ma deve essere esaminato a livello di Unione Europea".

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!