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venerdì 7 dicembre 2007

Piano Condor, verso la Norimberga latinoamericana...

Clicca sotto il link per leggere l'articolo originale
sul "Piano Condor" in Cile...


Piano Condor, verso la Norimberga latinoamericana
Pressante - Informazione libera e indipendente - venerdì 07 dicembre 2007

PER NON DIMENTICARE LA TRAGEDIA DEI BAMBINI DI BESLAN! (RUSSIA)...

DAL 7 AL 13 DICEMBRE RACCOLTA OFFERTE
(Leggi il manifesto clicca quì sopra)

CHI VUOLE MANIPOLARE IL CLIMA DEL PIANETA TERRA???


Sul sito "Sciechimiche" vi è un interessante illustrazione sul misterioso problema delle scie chimiche che da almeno un decennio compaiono sui cieli di mezzo mondo con una stranissima frequenza...scopri sul sito tutte le ipotesi su chi davvero vuole manipolare il clima della Terra!
Clicca sul link sottostante per visionare tutti i video che riprendono l'apparizione delle presunte, ipotetiche scie chimiche anche sui cieli Italiani...

DECRETO SICUREZZA: IL SENATO VOTA LA FIDUCIA CON 160 SI' E 158 NO CONTRO IL GOVERNO PRODI!



Il governo e la maggioranza hanno superato ieri sera al Senato, con l'approvazione della fiducia (con 160 si' e 158 no) e del decreto legge sulla sicurezza (160 voti favorevoli, 156 contrari e 1 astenuto), un'altra dura prova, ma hanno archiviato una giornata ''horribilis'', le cui conseguenze all'interno dell'Unione, ancora tutte da verificare appieno, saranno verosimilmente piu' serie di quanto atteso. L'impegno assunto pubblicamente in Aula dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti poco prima del voto finale sul dl, sul fatto che il provvedimento sara' modificato in seconda lettura alla Camera come richiesto dai teodem, spalleggiati peraltro anche dalle forze cattoliche anche meno integraliste, a cominciare dall'Udeur di Clemente Mastella, ha gia' da subito scatentato le dure proteste della sinistra radicale. Ad esse si aggiunge comunque la fortissima irritazione all'interno dello stesso Pd nei confronti dei teodem per il rischio paradossale che ad affossare il governo Prodi abbia rischiato di essere proprio il fiore all'occhiello del premier, lo stesso Partito democratico. Restando nell'ambito del paradossale il ruolo di salvatore di Prodi ieri e' stato giocato dal sentore a vita, Francesco Cossiga, il cui inaspettato ''si''' ha dato modo alla teodem Paola Binetti di votare ''no'' alla fiducia, per mandare un segnale forte all'esecutivo. Ma non si puo' non registrare anche il voto contrario del senatore di Sinistra critica, Franco Turigliatto, a sancire la sua definitiva rottura (a sinistra) col governo. Mentre i senatori a vita che hanno tradizionalmente garantito la tentuta della maggioranza e del governo, Levi Montalcini, Scalfaro e Colombo hanno vacillato anch'essi: Colombo infatti fino all'ultimo e' stato in forse se seguire o meno l'esempio di Andreotti, che da un iniziale annuncio di voto positivo ha poi virato decisamente per il ''no'. Eppure ancora solo alla vigilia del voto di ieri le acque sembravano essersi definitivamente calmate nell'accidentato percorso al Senato del decreto sulla sicurezza, tanto da illudere di poter superare l'esame senza il ricorso alla fiducia. Il vertice tra maggioranza e governo sembrava essere giunto alla composizione. Placate le ire di Rifondazione comunista, da risarcire dal voto sul welfare e dal proposito dei diniani di '''riportare il baricentro della coalizione verso le posizioni moderate'', sembravano sedate anche le proteste dei teodem che proprio sul filo di lana chiedevano la soppressione di un emendamento Prc cui il governo aveva dato parere favorevole che prevedeva come reato da punire con una pena fino ai 4 anni di reclusione la discriminazione sessuale e l'omofobia. Lo strumento escogitato si era pero' rivelato entro breve piu' che una cura, solo un placebo e l'idea apparsa inizialmente geniale di fare riferimento al trattato di Amsterdam, debitamente firmato e ratificato dall'Italia, per tacitare i teodem, denunciava presto i suoi limiti, se non la stessa inapplicabilita'. Tanto bastava per far partire le proteste, ieri, non appena conosciuto il testo del maxiemendamento del governo, proteste che in modo sempre piu' impellente e drammatico si sono protratte fino al momento del voto. '''Non sono assolutamente preoccupato'' della situazione, commentava da Napoli il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ma e' tutto da vedere cosa ne pensino i suoi alleati. Cosa ne pensi il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, che dalle pagine dei principali quotidiani poche ore prima aveva assicurato: nessun ritiro del provvedimento e nessuna modifica degli emendamenti presentati dal governo o a cui lo stesso abbia dato parere favorevole, altrimenti mi dimetto. Gli sviluppi del voto di ieri sono insomma tutti da verificare.

Omicidio Meredhit, a Perugia si ipotizza assassinio di gruppo!

Meredith Kercher è stata uccisa con una "azione convergente di più soggetti", presenti contestualmente sulla scena del delitto. Lo affermano i giudici del Tribunale del riesame di Perugia, secondo cui la studentessa, per evitare di essere violentata, oppose "strenua e vana resistenza" a uno o più aggressori. Nelle motivazioni dell'ordinanza che respinge la richiesta di libertà per gli imputati, si sostiene che l'alibi di Raffaele Sollecito non regge, mentre l'americana Amanda Knox ha una personalità multiforme.
Secondo i giudici "la povera Meredith cadde vittima di uno o più aguzzini, i quali senza pietà vinsero i suoi tentativi di resistenza e per l'effetto esercitarono anche pressioni sul collo", così da produrre alcune lesioni "giungendo infine al colpo mortale inferto con un coltello presumibilmente monotagliente" che produsse una emorragia. I giudici collocano l'ora della morte intorno alle 22. Sostengono che questa "se non istantanea, sopraggiunse comunque in tempi rapidi". Riferendosi quindi alla sottrazione dei cellulari della studentessa inglese, poi abbandonati poco lontano, il Tribunale sottolinea che "di certo Meredith non sarebbe stata in condizioni di chiedere aiuto". Gli apparecchi sarebbero stati dunque gettati via "nel quadro di una studiata ricostruzione scenica".RAFFAELE. Per Raffaele Sollecito "la violenza costituisce una concreta attrattiva". Lo scrivono i giudici del tribunale del Riesame di Perugia, motivando l'ordinanza con cui hanno rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del giovane barese, indagato per l'omicidio di Meredith Kercher. Sottolineando, inoltre, che la versione di quanto accadde la notte del 1 novembre fornita da Raffaele agli inquirenti "è imperdonabilmente inverosimile". Secondo i giudici dunque, Raffaele deve rimanere in carcere perchè nei suoi confronti sussistono "plurime esigenze cautelari". Ad esempio il "concreto pericolo di fuga", così come il "concreto pericolo di reiterazione criminosa".RIENTRA RUDY. È stata fissata per il 14 dicembre l'udienza davanti al Tribunale del Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Rudy Herman Guede arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher. L'udienza è stata fissata in seguito a un ricorso presentato dai legali. Guede, che si proclama estraneo al delitto, arriverà domani in Italia. Sarà quindi sentito dal Gip nei giorni successivi.

lunedì 3 dicembre 2007

La "Bella" Tulliani è passata dalla "Bestia" al "Fumato"....guarda il video!

Gaucci (sopra) latitante in Sud America...
La bella Tulliani (sopra) dopo Gaucci, Fini...

Sopra una caricatura del "fumato" Fini...
CLICCA SOTTO IL LINK PER GUARDARE IL VIDEO TULLIANI-GAUCCI:
Lasciando la moglie Daniela nell'Estate 2007 per ingravidare l'ex-showgirl Elisabetta Tulliani che ha 20 anni meno di lui (35 lei, 55 lui) l'Onorevole Gianfranco Fini sembra essersi "fumato" completamente il cervello...AN in caduta libera!!!
La "Bella" Tulliani, dopo aver amoreggiato per diverso tempo con la "Bestia" Gaucci (nella foto più sopra) adesso si è data alle braccia del "Fumato" Fini leader di "Alleanza Nazionale", ex-Partito di Destra traghettato nell'opaco centrismo targato Partito Popolare Europeo!
Siamo noi tutti curiosi di vedere quali percentuali di voto prenderà alle elezioni AN...





L'intervento dell'Onorevole Buontempo alla Camera: Giugno 2007!


Clicca sotto sul link per visualizzare la pagina del video dell'intervento dell'Onorevole Buontempo, Giugno 2007, parlando del malaffare delle banche gli viene tolta la parola dal Presidente della Camera dei Deputati Bertinotti...


Le elezioni in Russia: ecco i protagonisti!


MOSCA - Russia Unita, ma non solo Russia Unita. Le forze in campo sono numerose, in un nuovo sistema elettorale che farà entrare solo chi raggiunge la soglia del 7%. Di seguito i principali partiti dei 15 in corsa per i 450 seggi della Duma (Camera bassa del Parlamento russo) il prossimo 2 dicembre.
Russia Unita (RU) Presidente: Boris GRIZLOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 222 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 67%. Detti anche 'orsi' o 'edinoros', gli aderenti al partito hanno da ottobre una marcia in più Vladimir Putin, capolista in questo contesto elettorale e popolarissimo presidente russo con una percentuale di consensi all'84%. Nato nel 2001 come 'piattaforma' del Cremlino in parlamento, sempre fedelissimo alla volontà di Putin, lo stesso presidente lo ha definito "uno strumento" e, pur primo delle liste elettorali, mantiene in qualche modo le distanze. In questi anni il movimento si è sempre caratterizzato per iniziative sociali di forte impronta conservatrice. Ma i suoi detrattori criticano RU per non essere stata capace negli anni a costruire un solido programma e ora come ora, a presentare un piano concreto per fermare l'inflazione galoppante, grande problema degli ultimi mesi e minaccia per la popolarità dello stesso Putin.
Partito comunista della Federazone Russa (Kprf). Leader: Gennadiy ZIUGANOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 53 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 14%. Fondato nel febbraio 1993, il movimento rappresenta la principale forza di sinistra nel paese. E' il successore del PCUS. Ha buone possibilità di superare la soglia di sbarramento ed entrare in Parlamento a seguito delle prossime elezioni. Di fatto, dopo i picchi del 2000, la popolarita' di Putin e la nascita di un nuovo partito "del potere", Edinaja Rossija ("Russia Unita") hanno fatto arginato le sorti elettorali del l KPFR, che nel 2003 è crollato al 12,6% dei voti dall'oltre 24% del 1999.
Il Partito Liberal-Democratico (Ldpr). Leader: Vladimir ZHIRINOVSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 38 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 6%. L'ultranazionalista Zhirinoskij è noto alle cronache per le sue affermazioni antisemite, ed è l'attuale vicepresidente della Duma. Fondato nel 1989, il movimento rivendica a se stesso l'ideologia liberale professata anche dall'Sps, dal Jabloko e dalla stessa Russia Unita. Le sue credenziali restano comunque fortemente legate ai concetti chiaramente nazionalisti. Sul suo volantino elettorale si legge: "Ldpr va alla Duma pr restituire la Russia ai russi, e Mosca ai moscoviti". Mettendo al primo posto del suo programma "legge e ordine".
Russia Giusta. Leader: Sergey MIRONOV Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 4%. Nuovissima coalizione formata dal Movimento nazionalista Rodina (Patria), dal Partito dei Pensionati nonche' dal Movimento Zhizn (Vita), e guidata dal presidente del senato russo Mironov. Nei primi mesi dell'anno, il nuovo movimento sembrava un antagonista di Russia Unita, sempre più forte, con un leader altrettanto filo-putiniano e un apparente destino da cotroparte, a sinistra, in un prossimo contesto bipolare. Ma l'ufficializzazione di Putin a capo delle liste di Ru ha fatto crollare la credibilita' della nuova formazione, provocando numerose defezioni.
Jabloko (La Mela) Leader: Grigoriy YAVLINSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 4 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 2%. Partito liberalsocialista russo, nato come organizzazione pubblica nel 1993, mentre dal 2001 ha acquisito lo status di partito politico. E' fortemente filo-occidentale. Ha cercato di promuovere l'integrazione delle formazioni politiche d'ispirazione liberale e neoliberale, finora senza successo.
Unione delle Forze di destra (Sps). Popolarità secondo ultimo sondaggio Levada: 1%. Fondato nel 1999 da Anatoly Chubais - che negli anni '90 ha gestito la privatizzazione delle aziende statali - è il partito più dichiaratamente anti Putin tra quelli in corsa nel contesto elettorale. Chubais ormai ne è uscito, ma tra le fila sono ancora molti i nomi noti: Nikita Belikh, Maria Gaidar e Boris Nemtsov, candidato alle prossime presidenziali. Oltre a Irina Khakamada, fiera oppositrice tra l'altro delle politiche antiabortiste di Russia Unita.
Altre fazioni minori presenti nella competizione: il Partito Agrario di Russia (Popolarita' secondo ultimo sondaggio Levada: 3%), Partito democratico, Verdi, Unione Popolare, Partito della rinascita di Russia, Partito della pace e dell'Unita'. (AG)

Elezioni in Russia: trionfa Putin!!!


Vladimir Putin da 8 anni Presidente della Federazione Russa...il 2 Dicembre il suo Partito "Russia Unita" ha stravinto le elezioni Politiche sfiorando il 65% dei voti!




Il partito Russia Unita, con il presidente Vladimir Putin capolista, ha vinto le legislative di ieri con il 64,1% dei suffragi. Lo ha annunciato il presidente della Commissione elettorale centrale Vladimir Churov in una conferenza stampa convocata con lo spoglio delle schede giunto al 98%. Russia Unita e' seguito dal Partito comunista (Kprf) all'11,7% e dai nazionalisti del partito Liberal-democratico (Ldpr) all'8,4%. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che la vittoria del suo partito -Russia Unita- alle politiche di ieri, accresce la legittimita' del Parlamento.
L'altro partito dichiaratamente filo-Cremlino, Russia Giusta, resta in bilico sulla soglia di sbarramento, con l'8% delle preferenze. Dopo la maggioranza dei voti scrutinati, 4 partiti superano la soglia di sbarramento del 7%. L'opposizione non ci sta e parla di brogli elettoraliVari partiti d'opposizione e la principale Ong russa di osservazione elettorale 'Golos' hanno riferito nel corso della giornata di ieri di irregolarita' di varo genere durante le elezioni, vinte largamente dal partito Russia unita del presidente Vladimir Putin. Il partito comunista tra gli altri ha annunciato ricorso contro i risultati presso la Corte suprema. Poco dopo la chiusura dei seggi ieri sera, gli Stati Uniti avevano chiesto da parte loro alle autorita' russe di indagare sulle accuse di brogli. La commissione elettorale centrale russa ha assicurato che verranno esaminate "minuziosamente" tutte le denunce di brogli e irregolarita' avanzate dall'opposizione dopo il voto di ieri.Osce: non sono stati rispettati gli standard richiesti Le elezioni per la Duma russa di ieri "non si sono svolte in modo corretto e non hanno rispettato molti degli impegni presi a livello di Osce e di Consiglio d'Europa ne' gli standard democratici", decreta oggi un comunicato dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperaizone in Europa, a nome anche degli osservatori inviati dal Consiglio d'Europa.Uno degli osservatori internazionali sul voto russo ha rilevato che la forte influenza del Cremlino sulla politica e' stato "un problema" perche' ha influenzato il risultato elettorale. All'indomani del voto legislativo, che ha dato la maggioranza assoluta al partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin, il vicepresidente dell'Osce (l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), Kimmo Kilijunen, ha espresso la sua preoccupazione per come si sono svolte le operazioni. "C'e' un problema nella fondamenta laddove l'esecutivo ha cosi' forte influenza nella vita politica dei partiti", ha detto. "Non e' normale e questo ha un'influenza nei risultati". Elezioni bocciate anche dall'Unione europea. Dopo quelli dell'Osce, anche gli osservatori dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa bocciano le elezioni legislative russe di ieri: il capo della delegazione Luc Van Der Brande ha sottolineato in una conferenza stampa che "non si sono svolte elezioni giuste". "Se nella federazione russa la democrazia e' pilotata, anche queste elezioni sono state pilotate", ha detto il capo della delegazione. L'Unione europea ha criticato le elezioni legislative tenutesi ieri in Russia sostenendo che le liberta' di espressione e associazione sono state violate nel corso della campagna che ha preceduto il voto. Lo ha detto il Commissario Ue per le relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner, oggi in una conferenza stampa a Berlino. Ferrero-Waldner ha precisato di voler attendere l'esito del monitoraggio delle elezioni prima di esprimersi sul voto in se', ma ha sottolineato che problemi erano emersi in maniera evidente durante la campagna elettorale: "Abbiamo osservato violazioni dei diritti fondamentali, come liberta' di espressione e di associazione". La Casa Bianca: indagare sulle accuse di brogli La Casa Bianca ha esortato le autorita' russe a indagare sulle accuse di brogli che sono emerse nell'ambito delle elezioni politiche in Russia che hanno dato una vasta maggioranza al partito del presidente Vladimir Putin. "Le prime notizie dalla Russia includono accuse di violazione delle regole elettorali", ha detto Gordon Johndroe, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca. "Esortiamo le autorita' russe a indagare su queste affermazioni".
Fonte: http://www.rainews24.rai.it/

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!