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domenica 8 gennaio 2012

Candidato alla presidenza in Russia sostenuto dagli americani si scontra con Zhirinovskij in una tribuna politica televisiva. Doppiaggio conforme all’originale! Da vedere e soprattutto...da sentire!

 
Candidato alla presidenza in Russia sostenuto dagli americani si scontra con Zhirinovskij in una tribuna politica televisiva. Doppiaggio conforme all’originale!
L’ingerenza americana nell’est Europa, tramite le famose rivoluzioni organizzate ad arte come la rivoluzione arancione e il sostegno delle ONG è riuscita già a piazzare alcuni presidenti in Paesi chiave come Ucraina e Georgia!

Fonte: http://www.russologia.com

mercoledì 14 dicembre 2011

Russia: Putin apre le porte al progetto Eurasia...

Russia, l'Eurasia di Putin. La popolarità in Russia di Vladimir Putin non è forte come un tempo. A molte persone infatti non piace più il suo modus operandi, che lo ha portato a guidare direttamente o indirettamente ogni cambiamento negli aspetti della vita pubblica e politica russa. L'ultima trovata della staffetta con Medvedev per la poltrona di presidente della Federazione Russa, mossa che lo vedrebbe al potere fino al 2024, non è stata presa bene dalla gente. Per evitare brutte sorprese alle prossime elezioni, lo Zar Vladimir si sarebbe inventato la soluzione Eurasia, una sorta di Ue in salsa moscovita. 

Nascerà nuova Urss? - L'Eurasia non è altro che un unico spazio economico comune, che già coinvolge Russia, Bielorussia e Kazakhstan, ed all’interno del quale potrebbero confluire anche Kirghizistan e Tagikistan. Questo progetto è stato lanciato dallo stesso Putin con un articolo sul quotidiano Izvestia, e prevede anche l'abbattimento delle barriere tra tutti gli stati prima citati, l'utilizzo di un'unità monetaria uguale per ogni paese, e la prospettiva di una più ampia integrazione con l'Europa. Il progetto di Putin non ha ricevuto tanti commenti positivi da parte dei suoi connazionali. Alcuni infatti si sono detti preoccupati di questa nuova unione con le ex-repubbliche sovietiche, che potrebbe dar vita ad un Urss in versione moderna e de-comunistizzata. Altri invece non vedono di buon occhio quest'apertura all'Europa, anche perchè a Mosca si guardano con diffidenza gli eurocrati di Bruxelles, e gli attuali allargamenti dell'Ue e della Nato ai paesi dell'ex-cortina di ferro.

Simone Lo Iacono
  Fonte: http://www.newnotizie.it 

lunedì 3 dicembre 2007

Le elezioni in Russia: ecco i protagonisti!


MOSCA - Russia Unita, ma non solo Russia Unita. Le forze in campo sono numerose, in un nuovo sistema elettorale che farà entrare solo chi raggiunge la soglia del 7%. Di seguito i principali partiti dei 15 in corsa per i 450 seggi della Duma (Camera bassa del Parlamento russo) il prossimo 2 dicembre.
Russia Unita (RU) Presidente: Boris GRIZLOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 222 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 67%. Detti anche 'orsi' o 'edinoros', gli aderenti al partito hanno da ottobre una marcia in più Vladimir Putin, capolista in questo contesto elettorale e popolarissimo presidente russo con una percentuale di consensi all'84%. Nato nel 2001 come 'piattaforma' del Cremlino in parlamento, sempre fedelissimo alla volontà di Putin, lo stesso presidente lo ha definito "uno strumento" e, pur primo delle liste elettorali, mantiene in qualche modo le distanze. In questi anni il movimento si è sempre caratterizzato per iniziative sociali di forte impronta conservatrice. Ma i suoi detrattori criticano RU per non essere stata capace negli anni a costruire un solido programma e ora come ora, a presentare un piano concreto per fermare l'inflazione galoppante, grande problema degli ultimi mesi e minaccia per la popolarità dello stesso Putin.
Partito comunista della Federazone Russa (Kprf). Leader: Gennadiy ZIUGANOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 53 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 14%. Fondato nel febbraio 1993, il movimento rappresenta la principale forza di sinistra nel paese. E' il successore del PCUS. Ha buone possibilità di superare la soglia di sbarramento ed entrare in Parlamento a seguito delle prossime elezioni. Di fatto, dopo i picchi del 2000, la popolarita' di Putin e la nascita di un nuovo partito "del potere", Edinaja Rossija ("Russia Unita") hanno fatto arginato le sorti elettorali del l KPFR, che nel 2003 è crollato al 12,6% dei voti dall'oltre 24% del 1999.
Il Partito Liberal-Democratico (Ldpr). Leader: Vladimir ZHIRINOVSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 38 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 6%. L'ultranazionalista Zhirinoskij è noto alle cronache per le sue affermazioni antisemite, ed è l'attuale vicepresidente della Duma. Fondato nel 1989, il movimento rivendica a se stesso l'ideologia liberale professata anche dall'Sps, dal Jabloko e dalla stessa Russia Unita. Le sue credenziali restano comunque fortemente legate ai concetti chiaramente nazionalisti. Sul suo volantino elettorale si legge: "Ldpr va alla Duma pr restituire la Russia ai russi, e Mosca ai moscoviti". Mettendo al primo posto del suo programma "legge e ordine".
Russia Giusta. Leader: Sergey MIRONOV Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 4%. Nuovissima coalizione formata dal Movimento nazionalista Rodina (Patria), dal Partito dei Pensionati nonche' dal Movimento Zhizn (Vita), e guidata dal presidente del senato russo Mironov. Nei primi mesi dell'anno, il nuovo movimento sembrava un antagonista di Russia Unita, sempre più forte, con un leader altrettanto filo-putiniano e un apparente destino da cotroparte, a sinistra, in un prossimo contesto bipolare. Ma l'ufficializzazione di Putin a capo delle liste di Ru ha fatto crollare la credibilita' della nuova formazione, provocando numerose defezioni.
Jabloko (La Mela) Leader: Grigoriy YAVLINSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 4 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 2%. Partito liberalsocialista russo, nato come organizzazione pubblica nel 1993, mentre dal 2001 ha acquisito lo status di partito politico. E' fortemente filo-occidentale. Ha cercato di promuovere l'integrazione delle formazioni politiche d'ispirazione liberale e neoliberale, finora senza successo.
Unione delle Forze di destra (Sps). Popolarità secondo ultimo sondaggio Levada: 1%. Fondato nel 1999 da Anatoly Chubais - che negli anni '90 ha gestito la privatizzazione delle aziende statali - è il partito più dichiaratamente anti Putin tra quelli in corsa nel contesto elettorale. Chubais ormai ne è uscito, ma tra le fila sono ancora molti i nomi noti: Nikita Belikh, Maria Gaidar e Boris Nemtsov, candidato alle prossime presidenziali. Oltre a Irina Khakamada, fiera oppositrice tra l'altro delle politiche antiabortiste di Russia Unita.
Altre fazioni minori presenti nella competizione: il Partito Agrario di Russia (Popolarita' secondo ultimo sondaggio Levada: 3%), Partito democratico, Verdi, Unione Popolare, Partito della rinascita di Russia, Partito della pace e dell'Unita'. (AG)

Elezioni in Russia: trionfa Putin!!!


Vladimir Putin da 8 anni Presidente della Federazione Russa...il 2 Dicembre il suo Partito "Russia Unita" ha stravinto le elezioni Politiche sfiorando il 65% dei voti!




Il partito Russia Unita, con il presidente Vladimir Putin capolista, ha vinto le legislative di ieri con il 64,1% dei suffragi. Lo ha annunciato il presidente della Commissione elettorale centrale Vladimir Churov in una conferenza stampa convocata con lo spoglio delle schede giunto al 98%. Russia Unita e' seguito dal Partito comunista (Kprf) all'11,7% e dai nazionalisti del partito Liberal-democratico (Ldpr) all'8,4%. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che la vittoria del suo partito -Russia Unita- alle politiche di ieri, accresce la legittimita' del Parlamento.
L'altro partito dichiaratamente filo-Cremlino, Russia Giusta, resta in bilico sulla soglia di sbarramento, con l'8% delle preferenze. Dopo la maggioranza dei voti scrutinati, 4 partiti superano la soglia di sbarramento del 7%. L'opposizione non ci sta e parla di brogli elettoraliVari partiti d'opposizione e la principale Ong russa di osservazione elettorale 'Golos' hanno riferito nel corso della giornata di ieri di irregolarita' di varo genere durante le elezioni, vinte largamente dal partito Russia unita del presidente Vladimir Putin. Il partito comunista tra gli altri ha annunciato ricorso contro i risultati presso la Corte suprema. Poco dopo la chiusura dei seggi ieri sera, gli Stati Uniti avevano chiesto da parte loro alle autorita' russe di indagare sulle accuse di brogli. La commissione elettorale centrale russa ha assicurato che verranno esaminate "minuziosamente" tutte le denunce di brogli e irregolarita' avanzate dall'opposizione dopo il voto di ieri.Osce: non sono stati rispettati gli standard richiesti Le elezioni per la Duma russa di ieri "non si sono svolte in modo corretto e non hanno rispettato molti degli impegni presi a livello di Osce e di Consiglio d'Europa ne' gli standard democratici", decreta oggi un comunicato dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperaizone in Europa, a nome anche degli osservatori inviati dal Consiglio d'Europa.Uno degli osservatori internazionali sul voto russo ha rilevato che la forte influenza del Cremlino sulla politica e' stato "un problema" perche' ha influenzato il risultato elettorale. All'indomani del voto legislativo, che ha dato la maggioranza assoluta al partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin, il vicepresidente dell'Osce (l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), Kimmo Kilijunen, ha espresso la sua preoccupazione per come si sono svolte le operazioni. "C'e' un problema nella fondamenta laddove l'esecutivo ha cosi' forte influenza nella vita politica dei partiti", ha detto. "Non e' normale e questo ha un'influenza nei risultati". Elezioni bocciate anche dall'Unione europea. Dopo quelli dell'Osce, anche gli osservatori dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa bocciano le elezioni legislative russe di ieri: il capo della delegazione Luc Van Der Brande ha sottolineato in una conferenza stampa che "non si sono svolte elezioni giuste". "Se nella federazione russa la democrazia e' pilotata, anche queste elezioni sono state pilotate", ha detto il capo della delegazione. L'Unione europea ha criticato le elezioni legislative tenutesi ieri in Russia sostenendo che le liberta' di espressione e associazione sono state violate nel corso della campagna che ha preceduto il voto. Lo ha detto il Commissario Ue per le relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner, oggi in una conferenza stampa a Berlino. Ferrero-Waldner ha precisato di voler attendere l'esito del monitoraggio delle elezioni prima di esprimersi sul voto in se', ma ha sottolineato che problemi erano emersi in maniera evidente durante la campagna elettorale: "Abbiamo osservato violazioni dei diritti fondamentali, come liberta' di espressione e di associazione". La Casa Bianca: indagare sulle accuse di brogli La Casa Bianca ha esortato le autorita' russe a indagare sulle accuse di brogli che sono emerse nell'ambito delle elezioni politiche in Russia che hanno dato una vasta maggioranza al partito del presidente Vladimir Putin. "Le prime notizie dalla Russia includono accuse di violazione delle regole elettorali", ha detto Gordon Johndroe, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca. "Esortiamo le autorita' russe a indagare su queste affermazioni".
Fonte: http://www.rainews24.rai.it/

domenica 2 dicembre 2007

RUSSIA: LEGISLATIVE, PARTITO DI PUTIN AL 61% SECONDO GLI EXIT POLL...



Il partito Russia Unita del presidente Vldimir Putin guadagna il 61% secondo i primi exit poll emessi dall'istituto Vtsiom per il rinnovo della Duma russa. Nel nuovo emiciclo entrerebbero 4 partiti, secondo le proiezioni: oltre a Russia Unita, supererebbero la soglia di sbarramento del 7% il Partito comunista con il'11,5%, i nazionalisti del Partito liberal-democratico (8,8%) e Russia Giusta con l'8,4%. Lo rende noto l'agenzia Ria Novosti.
Fonte: APCOM

Elezioni Politiche in Russia: risultati ufficiali entro l'8 Dicembre...


MOSCA - Saranno resi noti entro l'8 dicembre i risultati ufficiali e definitivi delle elezioni per il rinnovo della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Lo ha reso noto il presidente della Commissione Elettorale Centrale russa Vladimir Churov. I primi risultati parziali danno al partito di Putin, Russia Unita, la maggioranza assoluta con oltre il 62% dei voti.
Intanto il Partito Comunista Russo contestera' i risultati delle elezioni per il rinnovo della Duma, la camera bassa del Parlamento. Lo ha annunciato il capo dell'ufficio legale del partito, Vadim Soloviev, spiegando che le "violazioni hanno oltrepassato tutti i limiti accettabili". (Agr)
CURIOSITA': Dopo aver votato per il rinnovo della Duma, verso le 13 di Mosca, Vladimir Putin si è presentato a sorpresa in un ristorante con la moglie Ljudmila ed "è stato obbligato a chiedere se c'erano posti liberi", assicura l'agenzia Itar-Tass. "Per lei ne abbiamo sempre", avrebbe risposto il maitre dell'Ermak, accompagnando il capo di stato - e capolista del partito Russia Unita - a un tavolo. Sarebbe stata Ljudmila a scegliere "a caso" il locale per il pranzo. La first lady russa, in pantalone marrone e capospalla bordato di pelliccia, oggi si è presentata al seggio a braccetto con Vladimir Vladimirovic. La coppia è stata seguita passo a passo, ristorante compreso, da varie decine di giornalisti e operatori televisivi.

sabato 1 dicembre 2007

Elezioni in Russia, Putin invita elettori a votare il suo partito "Russia Unita"!

MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin, ignorando chi lo critica perché sfrutta la sua posizione per fini elettorali, si è rivolto ai russi invitandoli a votare per il suo partito "Russia unita" alle elezioni parlamentari di domenica prossima.
"Vi chiedo di andare a votare per le elezioni del 2 dicembre e di dare il vostro voto a 'Russia unita'", ha detto Putin nel corso di un intervento televisivo registrato, rivolgendosi alla nazione.
Putin, che è il candidato numero uno nella lista "Russia unita", ha detto che votando per il suo partito, i cittadini sceglieranno "stabilità e continuità" anziché il caos che ha dominato il Paese negli anni Novanta.
"Non possiamo consentire il ritorno al potere di coloro che hanno tentato ma non sono riusciti a governare il Paese", ha detto il presidente facendo riferimento in modo chiaro ai suoi oppositori dei partiti liberali.
Putin ha detto che le elezioni di domenica per il rinnovo della Duma, la Camera bassa del Parlamento, "getteranno le basi per le elezioni presidenziali" fissate per marzo.
Putin ha ribadito che non cercherà escamotage per restare in carica per un terzo mandato, in un'azione non prevista dalla costituzione.
Putin ha detto che considera le elezioni di domenica come un voto nazionale di fiducia nei suoi confronti e che una netta vittoria per "Russia unita" gli darà il "diritto morale" in influenzare la vita politica del Paese anche dopo la fine del suo mandato.
Giovedì, 29 novembre 2007 3.24

mercoledì 28 novembre 2007

La Russia al voto: il Partito di Putin vincitore sicuro! Le Elezioni Presidenziali il 2 Marzo 2008!


Le presidenziali si terranno in Russia il 2 marzo 2008, tre mesi dopo le elezioni parlamentari di Domenica prossima: la data e' stata decisa dal Consiglio della Federazione, la camera alta su basi regionali del Parlamento di Mosca, al termine di una seduta trasmessa in diretta dalla televisione nazionale. Il presidente uscente Vladimir Putin non potra' ripresentarsi, ma ha scelto di candidarsi il 2 dicembre per un seggio alla Duma, la camera bassa russa, senza escludere di poter addirittura diventare Primo Ministro.

domenica 25 novembre 2007

Russia: ancora proteste ed arresti...l'opposizione anti-Putin continua!



Vanno avanti le proteste anti-Putin in Russia, dopo il fermo ieri a Mosca di decine di attivisti e l'arresto dell'ex campione di scacchi Garry Kasparov, leader dell'opposizione. A San Pietroburgo, in vista delle elezioni politiche, oggi decine di manifestanti sono stati picchiati e ammanettati dalle truppe antisommossa.


Sondaggi in Russia danno il partito di Putin al 67 per cento!



Secondo un recente sondaggio del Levada Centre, Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, otterrebbe il 67 per cento dei voti nelle parlamentari del prossimo 2 dicembre. Nelle elezioni per il rinnovo della Duma, il secondo partito sarebbe quello comunista, con il 14 per cento delle preferenze, mentre nessuna delle altre formazioni politiche riuscirebbe a passare lo sbarramento del 7 per cento, necessario per essere rappresentati in Parlamento. Il direttore del Levada Centre ha affermato che, data la schiacciante maggioranza, le elezioni di dicembre assomiglieranno a quelle organizzate durante il periodo sovietico.

La Politica nella Federazione Russa...le basi della Costituzione!


Costituzione della Federazione Russa


L'attuale Costituzione della Federazione Russa (Конституция Российской Федерации, Konstitucija Rossijskoj Federacii) venne adottata con un referendum nazionale il 12 dicembre del 1993, rimpiazzando la precedente costituzione di stampo sovietico del 12 aprile 1978 a seguito della crisi costituzionale russa nel 1993.


Dichiarazione di adozione


Testo originale in russo:
"Мы, многонациональный народ Российской Федерации, соединенные общей судьбой на своей земле, утверждая права и свободы человека, гражданский мир и согласие, соединяя исторически сложившееся государственное единство, исходя из общепризнанных принципов равноправия и самоопределения народов, чтя память предков, передавших нам любовь и уважение к Отечеству, веру в добро и справедливость, возрождая суверенную государственность России и утверждая незыблемость ее демократической основы, стремясь обеспечить благополучие и процветание России, исходя из ответственности за свою Родину перед нынешним и будущими поколениями, сознавая себя частью мирового сообщества, принимаем КОНСТИТУЦИЮ РОССИЙСКОЙ ФЕДЕРАЦИИ."
In italiano:
"Noi, il popolo plurinazionale della Federazione russa, uniti da un destino comune sulla nostra terra, stabilendo i diritti e le libertà dell'uomo, la pace civile e l'accordo, preservando l'unità dello stato stabilita storicamente, procedendo dai principi universalmente riconosciuti dell'autodeterminazione dei popoli, rendendo onore alla memoria degli avi che ci hanno trasmesso l'amore per la patria, la fede nel bene e nella giustizia, facendo rinascere l'organizzazione statale della Russia e affermando la stabilità dei suoi fondamenti democratici, sforzandoci di assicurare il benestare e la prosperità della Russia, procedendo dalla responsabilità per la nostra patria di fronte alle generazioni presenti e future, riconoscendoci parte della comunità mondiale, adottiamo la COSTITUZIONE DELLA FEDERAZIONE RUSSA."


Presidente della Federazione Russa


Il Presidente della Federazione Russa, a cui ci si riferisce comunemente come Presidente della Russia (in russo: Президент России) è il capo dello stato e la più alta carica del governo russo. Il potere esecutivo è diviso tra il presidente ed il Primo Ministro, che è il capo del governo. La carica venne istituita nel 1991 come posizione a capo della Repubblica Socialista Sovietica Russa, in seguito al risultato del referendum del 17 marzo 1991. Dopo la dissoluzione dell'Unione sovietica, solo due persone sono state elette presidenti. Il primo presidente è stato Boris El'cin, eletto il 12 giugno 1991 per voto popolare diretto. Prese il potere il 7 luglio 1991 per un mandato di cinque anni. Secondo la costituzione russa del 1993 il presidente viene eletto ogni quattro anni col voto diretto del popolo russo. L'attuale presidente è Vladimir Putin. Le prossime elezioni sono previste per il 2008.


Primi Ministri nella Russia


Il Primo ministro della Federazione Russa (in russo: Председатель Правительства, Predsedatel' Pravitel'stva, Capo del Governo) è l'attuale capo del governo della Russia. Il potere esecutivo è diviso tra il primo ministro ed il Presidente, che è il capo di stato russo.
Nell'epoca dell'Unione Sovietica, il capo del governo era il capo del Consiglio dei Commissari Popolari, fino al 1946, e il capo del Consiglio dei Ministri, dopo il 1946. All'estero ci si riferiva a queste figure politiche a volte col titolo di Primo ministro.
Oggi il primo ministro viene nominato dal presidente ed è in prima linea.


Duma di Stato


La Duma di Stato (in russo: Государственная дума, Gosudarstvennaja Duma, abbreviato in Госдума, Gosduma) è la camera bassa dell'Assemblea Federale della Federazione Russa; la camera alta è il Consiglio Federale della Russia. La Duma ha sede nel centro di Mosca; i suoi membri sono i deputati. La Duma di Stato ha sostituito il Soviet Supremo in seguito alla nuova costituzione introdotta da Boris Yeltsin alla fine della crisi costituzionale del 1993. La nuova costituzione è stata approvata con un referendum.


Fonti: da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!