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martedì 25 marzo 2008

Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano è sempre in ritardo!

Oggi, 25 marzo 2008, il Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, ha rievocato l’eccidio delle Fosse Ardeatine. E, come si usa in questa "democrazia antifascista nata dalla resistenza", ha usato parole pesanti contro i nazisti. La cosa fa ben sperare. E’ possibile, difatti che, quando i sionisti, saranno sconfitti in Palestina, Napolitano troverà il tempo di esecrare le rappresaglie che Israele commette, quasi giornalmente, contro i Palestinesi.
Uomo assennato Napolitano. Che, prima di condannare, aspetta che la Storia faccia il suo corso. Nel 1956 esaltò l’armata sovietica che schiacciava la rivolta ungherese; ma, nel 2006, andò in Ungheria a commemorare le vittime di quella repressione. Oggi commemora le vittime delle Fosse Ardeatine, condannando le rappresaglie naziste. Ma state certi che, tra alcuni decenni, commemorerà le vittime palestinesi, vittime delle rappresaglie israeliane. Quel giorno, purtroppo, Leone Paserman e Riccardo Pacifici, della Comunità ebraica romana, non saranno presenti. Pazienza.
Come vedete, viene il tempo per tutto, Basta avere fede.

Ciaoeuropa

NAPOLITANO ALLE FOSSE ARDEATINE: "NON DIMENTICHEREMO"
………..
Ansa, 25 marzo 2008, ore 12,52

E Magdi Allam da "mussulmano" si fece "cattolico"…

Oggi, 23 marzo 2008, i giornali tutti sono pieni della stupefacente conversione di Magdi Allam che da "mussulmano" si fa "cattolico". Aiuta a gonfiare la notizia il fatto che Benedetto XVI, in prima persona, gli abbia amministrato i sacramenti nella cornice di San Pietro in Roma.
Potreste obiettarmi: "E chi se ne fotte? Di Magdi Allam. E della sua improbabile e strombazzata conversione?". Ed avreste torto, torto marcio. Perché la conversione di Magdi Allam è "segno dei tempi", un tassello del fatto che "noi giudeocristiani" siamo in guerra con i "fanatici mussulmani". E che Bush, l’alfiere dei "giudeocristiani" ispirato da Jahvé, si appresta a dare l’ultimo suo colpo di coda aggredendo l’Iran. Siamo, dunque, in presenza di un avvenimento che saltella tra "cronaca" e "storia".
Potreste obiettarmi: "Giudeocristiani e fanatici mussulmani sono due categorie mediatiche. In realtà ci sono dei ladroni che vorrebbero depredare le terre e le risorse altrui". Vi confesso che io non disdegno questo modo di pensare e di vedere. E, in effetti, in Afganistan, in Iraq e in Palestina ci sono degli "invasori" e ci sono degli "invasi". Devo però avvertirvi che un simile modo di pensare si avvicina tanto al un modo di vedere di tipo "nazifascista". E, difatti, così dicendo, voi dimostrereste che credete ancora nei "Popoli", nella loro "indipendenza" e nella loro "sovranità".
Solo che un simile modo di vedere non è più "moderno". Nel nostro mondo moderno gli Yankees ci predicano di essere "benefattori dei popoli". Tanto per dire: portano la "democrazia" in Afganistan per costruirsi un oleodotto che succhi gas e petrolio dall’Asia centrale a beneficio degli USA e portano la "libertà" in Iraq in cambio di quell’acqua sporca e nerastra che si chiama "petrolio". Per non dire degli Ebrei che, andati in Palestina, hanno creato un loro "Stato" e, volendolo religiosamente puro, hanno cacciato dai paesi natali 800.000 Palestinesi spogliandoli di tutto. Purtroppo gli Arabi/Mussulmani, invasi e derubati, non capiscono la nostra fraterna spiritualità e si fanno "fanatici mussulmani".
Oggi, dunque, a credere alle apparenze, dovremmo prendere atto che Magdi Allam da "mussulmano" si è fatto "cattolico" e che Benedetto XVI gli ha amministrato i sacramenti in San Pietro in Roma. Solo che, a smentire queste apparenze tanto strombazzate dalla stampa, provvede lo stesso Magdi Allam (1). Che scrive un lungo articolo dove, più che parlare e spiegare la sua "conversione" da "mussulmano" a "cattolico", si lancia in una lunga filippica contro i "fanatici mussulmani".
Insomma, in questo mondo che cambia, Magdi Allam è una certezza: è il solito pennivendolo assoldato per decantare le "virtù" degli USA e di Israele e le "nefandezze" degli Arabi/Mussulmani che non accettano e non gradiscono di essere invasi e derubati in casa loro. Semmai è Benedetto XVI che ci fa la figura di un "povero Cristo" trascinato ed usato in questo teatrino. Che poi Benedetto XVI non capisce oppure capisce e si adegua sono fatti suoi.
Sia come sia, io la vedo sempre allo stesso modo. Magdi Allam, ex cittadino egiziano fattosi italiano per concessione amministrativa, era un "improbabile italiano". Ora è diventato anche un "improbabile cattolico". Ma questo non deve mettervi in allarme. Perché chi lo paga per scrivere certe cose è sempre lo stesso padrone. E anche gli US$ non hanno cambiato colore. Sebbene, dopo 8 anni di Presidenza Bush, si siano di molto svalutati.

Antonino Amato

(1) "La Mia Scelta" in "Corriere della Sera" del 23 marzo 2008, pagina 1.

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DI BENE IN MEGLIO...

E, allora, trovata una laida vecchia bagascia, la vestirono di vesti sontuose e dissero: "ecco a voi la "DEMOCRAZIA"!
Si dice che, in Italia, siano pochi a leggere i giornali. Vero. Pochissimi che, leggendo i giornali, ci riflettano su. Vogliamo provarci assieme?
"Identità" ed "ingegneria legislativa"
Il "Corriere della Sera" del 22 marzo 2008, pubblica in prima pagina un brillante editoriale di Giovanni Sartori (1). Ottimo articolo e bene argomentato. Nel quale si mette in luce una discrasia tra la legge elettorale che fissa degli sbarramenti ai "nanetti" (per la Camera dei deputati: 2% se ci si presenta in coalizione, 4% se ci si presenta da soli; per il Senato: 4% se ci si presenta in coalizione, 8% se ci si presenta da soli) e la legge sul finanziamento dei partiti che fissa lo sbarramento allo 1%. Tutto vero. Tutto giusto. Solo che….
Solo che viene da chiedersi: "che democrazia è mai codesta"? Si dice, si afferma, si predica e si sbraita che "la democrazia assicura la rappresentanza popolare". Solo che hanno inventato il "premio di maggioranza" per chi ottiene più voti e lo "sbarramento" per chi non arriva ad un minimo di voti. Sartori ci propone di "alzare lo sbarramento" anche per quanto riguarda il rimborso delle spese elettorali. E, allora, solo un riccone come Berlusconi oppure dei mestatori che rubano a man salva sulla cosa pubblica potranno partecipare alle elezioni che, sempre più stancamente, si svolgono in Italia. E’ il caso di chiamarla ancora "DEMOCRAZIA"?
Domanda: nel 1945 gli USA ci hanno "liberato". E ci hanno imposto, con il Trattato di Pace 2 particolari limitazioni: 1. non dovevamo perseguire coloro che, durante la guerra, avevano collaborato per la vittoria degli Alleati; 2. dovevamo proibire la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del Partito Nazionale Fascista. Sono poi arrivati degli "allegri burloni" che hanno varato delle leggine con le quali si sanziona la "apologia del fascismo". Senza vedere e senza capire che quel vergognoso Trattato di Pace (indegno per chi ce lo ha dettato ed indegno per chi lo ha sottoscritto) costituisce una smaccata "apologia del fascismo". E, difatti, se l’Italia si impegna a non "perseguire i traditori della Patria" e a proibire la "rinascita del fascismo", questo suona: a) il Fascismo fu un movimento patriottico; b) i traditori sono e restano dei traditori; c. gli antifascisti sono, nella migliore ipotesi dei "babbei" che non avevano capito niente e, nella peggiore ipotesi, sono anche loro dei "traditori".
Viene, dunque, da chiedersi: ci hanno tolto la "identità", ci hanno tolto la "sovranità"; hanno proibito il "patriottismo" e deriso il "civismo". E, fatto questo, vorrebbero che l’Italia cammini a forza di "legislazione costituzionale"? A me sembrano tante "vergini folli" che attingono l’acqua con il paniere. E a voi?
"Dulce et decorum est pro Patria mori"
Leggo che gli USA ricorrono ai "contractors" non solo per fare la guerra ma anche per gestire la "intelligence" (2). Passi per la guerra. In fondo si tratta di "liberare/ammazzare" altri popoli. Ma l’intelligence serve al controllo dei cittadini. Solo che, con la scusa della "lotta al terrorismo", hanno messo sotto controllo la vita di tutti gli americani. Con risultati scandalosi: pare che i 3 candidati a Presidente degli USA fossero spiati (3). Se poi si tratta di "iniziativa dei singoli" oppure di un "potere occulto" che tutto controlla e su tutto rivendica l’ultima parola è da verificare. Tutto questo a noi dovrebbe dire qualcosa. Chi non rammenta le "trame nere"? E le "brigate rosse"? E la "strategia della tensione"? E i mille misteri irrisolti e non chiariti di questa "Italya liberata", sulla quale, da 60 anni, hanno scorazzato e scorazzano i services di mezzo mondo?
NO, non vi richiamerò Sparta e/o Roma antica. Qualcuno potrebbe dire: "roba da beceri fascisti". Vi rammenterò, invece, la Costituzione: "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio…" (l’articolo 52 è stato "sospeso"); mentre l’articolo 11 ("L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali") i nostri politici lo interpretano che "non si possono fare guerre nell’interesse dell’Italia" ma si possono fare le guerre per le "multinazionali yankees". Perché i nostri politici sono tanto "spudoratamente cretini" da trovare delle differenze tra le parole di Mussolini che ci inviava in Abissinia per "portarci la civiltà romana" e le parole di Bush che ci manda in Afganistan e in Iraq per "esportarvi la democrazia". Io dico che costoro sono i soliti "collaborazionisti" che aiutarono gli Alleati a vincere la 2a Guerra Mondiali e che, ancora, servono i loro antichi padroni. Voi cosa ne dite?
"ALITALIA" è quella cosa….
Sulla crisi di "ALITALIA" tutti propongono bene, quando c’è da dire dei nostri "diritti". Tutti tacciono quando ci sarebbe da fare un chiaro e limpido discorso sui nostri "doveri". Nel frattempo coloro che hanno le mani in pasta svendono la compagnia di bandiera.
Nessuna meraviglia. Un "popolo liberato" è un "popolo servo". Senza democrazia di popolo, senza esercito di popolo, senza economia di popolo. Ma su tutti noi volano, voraci, mille avvoltoi interni ed esteri. Ci hanno "liberato". Ed ora ci divorano vivi.

Antonino Amato

"Il finanziamento dei nanetti" in "Corriere della Sera" del 22 marzo 2008, pagina 1;
"Una nuova agenzia con satelliti e maghi per controllare tutto" in "Corriere della Sera" del 22 marzo 2008, pagina 2;
"Spiati i passaporti dei 3 candidati USA" in "Corriere della Sera" del 22 marzo 2008, pagina 2.

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venerdì 21 marzo 2008

Boicottare le Olimpiadi della repressione e del sangue!

Il CONI se si ritiene un'organismo serio rinunci a far partecipare i NOSTRI atleti italiani ai giochi olimpici della repressione e del sangue.In caso contrario dovremmo constatare che il CONI favorisce indirettamente la repressione e la dittatura cinese attraverso la sua partecipazione con la NOSTRA bandiera italiana simbolo del sangue dei patrioti che lottarono e morirono per la vera LIBERTA' e l'INDIPENDENZA dell'ITALIA. Gli Italiani si ricordino il gesto eroico di quel ragazzo sconosciuto che da solo con la forza dell'umiltà e della libertà sfidò i pesanti carri armati emblema della guerra, dell'odio maoista e del militarismo reazionario che soffocarono la civile protesta di Piazza Tien An Men.DESTRA NAZIONALE e DEMOCRATICANOI VERA MILIZIA DELLA LIBERTA' !NOI UNICA DESTRA LIBERALE!
Fonte: Circoli Destra Nazional-Democratica

Gli interventi di Antonino Amato...

Cari amici,
un progetto editoriale mi frulla nel cervello: dare vita ad un periodico "militante" da distribuire in tutta Italia. Ovvio e scontato: le idee camminano sulle gambe degli uomini. Anche i giornali hanno bisogno di una sorta di "distribuzione diretta", non avendo noi i soldi e gli strumenti degli altri.
Dirigo e pubblico un giornale ("Ciaoeuropa") e vorrei potenziarlo con una serie di "redazioni locali". Al limite con una serie di "supplementi" da allegare al modello centrale. Offro una forma di "associazione imperfetta". Nel senso che ciascuno degli eventuali aderenti potrebbe fissare le modalità organizzative delle "redazioni locali" e/o dei "supplementi".
Chi è interessato mi contatti. Prometto che risponderò a tutti...

Frau Merkel "parla tedesco" ma "argomenta in giudaico"!

Mi è capitato di leggere che Frau Merkel, Cancelliera della Repubblica Federale Tedesca, è "figlia di un pastore luterano" e "figlia di mamma ebrea". Leggendo una simile notizia, ho fatto spallucce: "E che vuol dire? Si vuole forse enunciare una sorte di determinismo tra la propria nascita e il proprio essere? Roba da razzismo più o meno biologico". Contrariamente a quello che dicevano i Nazisti, io non penso e non credo che le "virtù" si trasmettano da padre in figlio. E, contrariamente a quello che sostengono gli Ebrei, io non penso e non credo che le "colpe" dei padri si trasmettano ai figli e ai nipoti.
Oggi temo che dovrò fare chiarezza nel mio modo di pensare e concepire il mondo e le vicende umane. Leggo, difatti, che Frau Merkel è andata a Gerusalemme ed ha tenuto alla Knesset uno strano discorso (1). Lo ha tenuto inframmezzando la lingua tedesca e la lingua ebraica. E, poiché lo "argomentare" di Frau Merkel distrugge molte delle mie certezze (1), cercherò di analizzarlo.
Nella prima parte del suo discorso Frau Merkel accetta la "vulgata holocaustica" nella sua interezza: 6 milioni di morti e tutti morti perché gassati. E’ la versione ufficiale, autentica "propaganda di guerra". La verità è molto diversa. Perché, se è vero che gli Ebrei subirono molti lutti e crudeli sofferenze, quel numero è certamente esagerato. E, in ogni caso, molte delle morti non sono da attribuire a "volontà omicida", ma alle crudeli condizioni tipiche di un campo di concentramento. Sia come sia, su questa prima parte del discorso di Frau Merkel io non metterei bocca. Limitandomi ad osservare che ciascuno è "libero" di credere a qualsiasi "leggenda". Tanto per dire: io credo fermamente che Romolo e Remo sono figlio di Marte e sono stati allevati dalla "Lupa romana"; gli Ebrei, invece, credono che Dio sia sceso sulla terra a "stringere alleanza con Abramo" ai danni dei popoli della Terra. Dio, dunque, che noi chiamiamo il "Buon Dio", avrebbe creato i tutti i popoli; ma avrebbe dato tutti i popoli in mano al popolo ebraico. Sono leggende. Ed è giusto che ciascuno coltivi le sue, sorridendo più o meno beffardo alle leggende altrui.
Quello che, invece, non mi convince è la conclusione che Frau Merkel trae da certi suoi convincimenti fideistici. Totale solidarietà allo "Stato di Israele" ed impegno a sostenerlo nelle sue richieste di impedire che l’Iran si doti dell’energia atomica. Perché ci si può chiedere se Frau Merkel, parlando in lingua tedesca, enunci un "fatto vero e reale" (il genocidio) e la responsabilità dei Tedeschi in quel fatto orribile oppure si faccia sciocca ripetitrice di una impostura propagandistica. Ma le conclusioni dovrebbero essere univoche: se i Tedeschi hanno realmente commesso quei delitti, siano i Tedeschi a pagarne le conseguenze.
Perché quale che sia la verità storica, è fuori discussione che i "fatti" si sono sviluppati in Europa e sono stati commessi dai Tedeschi. Pertanto non si vede e non si capisce perché dovrebbero essere i Palestinesi a pagare per le colpe dei Tedeschi. E perché, sempre per colpa dei Tedeschi, l’Iran dovrebbero subire delle limitazioni che non vengono applicate agli USA, alla Russia, alla Cina, all’India e al Pakistan.
A me pare che Frau Merkel, dichiarando vero e reale il "genocidio" commesso in Germania dai Tedeschi, voglia spalleggiare eventuali altri genocidi da consumare in Palestina e nel Vicino Oriente. E, allora, concludo: "Frau Merkel, ha parlato in lingua tedesca alla Knesset ma ha sposato le motivazioni e le argomentazioni della Stato di Israele". Motivazioni ed argomentazioni che non hanno alcuna consistenza logica. Che poi lo abbia fatto perché "tedesca", perché "figlia di pastore luterano" o perché "figlia di madre ebrea" lo lascio alla sua coscienza. Ammesso che ne abbia una.

Il "Fascismo"?
E’ una "variabile dipendente"!

Ai tempi del "bieco tiranno" era di moda la storiella di Pierino. A cui la maestra diceva: "Pierino, tu sei figlio della Lupa". Solo che Pierino si vedeva dire dalla madre: "figlio di un cane" e dal padre: "figlio di troia". E, allora, Pierino si chiedeva sconsolato: "di chi sono figlio io?".
Altri tempi. Poi vennero gli Yankees a "liberarci". E, da allora, gli Ebrei presero ad insegnarci la storia, confondendoci le idee. Tanto per dire: a Gerusalemme ci sta una "commissione di Giusti" che premia i "Giusti", coloro che si sono adoperati a salvare gli Ebrei nel corso della 2a Guerra Mondiale. Hanno premiato i "Giusti" che salvarono migliaia di Ebrei in Grecia, hanno premiato i "Giusti" che salvarono migliaia di Ebrei in Jugoslavia, hanno premiato i "Giusti" che salvarono migliaia di Ebrei in Francia, hanno premiato i "Giusti" che salvarono migliaia di Ebrei in Ungheria; ma si guardano bene dal premiare S. M. Vittorio Emanuele III° e S. E. il Cavaliere Benito Mussolini. Eppure…. Eppure fa parte della storia che in Italia c’era una "feroce dittatura", c’era la "OVRA" (servizio spionistico del "bieco regime"), c’era il "SISMI" (servizio di spionaggio militare). Possibile che il Re e il Duce non sapessero di tutti questi "Giusti" che salvavano migliaia di Ebrei? Sapevano e, in qualche caso, esiste documentazione che dimostra che "sapevano ed assentivano".
In ogni caso è sempre la Storia a dirimere il problema: il primo rastrellamento di Ebrei avvenne a Roma il 16 Ottobre 1943. Il Regime Fascista crollò il 25 Aprile 1943, lo Stato Italiano collassò l’8 settembre 1943. E, fino a quella data, nessun Ebreo, vivente in Italia e nei territori soggetti alle autorità italiane, fu consegnato ai Tedeschi. Eppure la "Commissione dei Giusti" si guarda bene dall’inserire nell’elenco dei "Giusti" Vittorio Emanuele di Savoia e Benito Mussolini. Vatti a fidare dei "Giusti" e delle loro "Commissioni di Giusti"! Fanno politica spicciola anche loro.
***
E che il tutto si svolga all’insegna della politica spicciola e dello scambio di favori e di prebende ce lo illustra il "Corriere della Sera" (1). Succede, dunque, che Berlusconi, volendo vincere le elezioni, sta candidando tutti. Candida Alessandra (la mussolina) e candida Giuseppe (Ciarrapico), che, a giudizio unanime, vengono definiti "fascisti" o, quanto meno, "fascistoidi". Ma candida anche gli "ebrei.doc" Alessandro Ruben e Fiamma Nirenstein. E tutti a criticare: Berlusconi, candidando Alessandra e Giuseppe, si è "spostato a destra". Anzi, ha messo i gagliardetti alle sue schiere elettorali. E di queste scemenze sono strapieni i giornali e le RAITV.
Solo che qualcuno, a sinistra, osa un discorso che, giustamente, è stato giudicato "sacrilego" (1). Vauro disegna e "Il Manifesto" pubblica una vignetta nella quale Fiamma Nirenstein, la "ebrea.doc" che si candida nel Popolo delle Libertà viene raffigurata come il "mostro Frankestein" con sul petto la "stella di David", il "fascio littorio" e il logo del PdL. E, allora, apriti cielo! Interviene Abraham Foxman, direttore della "Anti Defamation League" che bolla come "antisemita" la vignetta e chiede a Vauro e a "Il Manifesto" delle pubbliche scuse.
Convengo che la Nierenstein e Foxman hanno mille ragioni e che Vauro e "Il Manifesto" hanno mille torti. E difatti, da tempo immemorabile, si dice e si insegna: "scherza con i fanti, ma lascia stare i santi". Vauro e "Il Manifesto" hanno infranto quell’antico insegnamento. Non sanno, dunque, che gli Ebrei hanno avuto la "Shoah"? E che non è lecito criticare gli Ebrei senza incorrere nell’accusa di "antisemitismo"? Stiano al loro posto e non critichino gli Ebrei, soprattutto quando hanno torto marcio.
Che dire a Vauro e a "Il Manifesto" accusati di "antisemitismo"? Credete che un "benvenuti camerati" è appropriato?

Al fine di una migliore distribuzione su scala nazionale e con lo scopo di promuovere delle "sinergie militanti" coi vari gruppi costituiti, il quindicinale "CIAOEUROPA" promuove un censimento delle Associazioni, delle Case Editrici, dei Centri Librari e dei singoli operanti in Italia.
Offre a tutti visibilità sul giornale "Ciaoeuropa",
sul sito Web www.ciaoeuropa.it
e sui Forum in cambio di un impegno minimo.
Darsi presenti a: CIAOEUROPA,
casella postale 82, 92100 Agrigento.

Tl.: 0922/598492. E mail:
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ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!